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A Roma fasi finali della Oratorio Cup 2021-2022

ROMA (ITALPRESS) – Sabato 21 e domenica 22 maggio 2022, presso l’Heaven Sporting Club Torraccia, via Francesco Paolo Bonifacio 167 a Roma, si svolgeranno le fasi finali della Oratorio Cup – Ricostruire la Comunità attraverso lo Sport, stagione 2021/2022, un evento calcistico organizzato dal Csi, Centro Sportivo Italiano – Comitato di Roma, che coinvolgerà circa 1800 atleti e i famigliari al seguito delle squadre provenienti da parrocchie e oratori della provincia di Roma. La manifestazione dedicata agli Oratori di Roma e provincia quest’anno è stata realizzata grazie al progetto Comunità Solidali 2020 e promossa dalla Regione Lazio. Dopo due anni di stop dovuto alla pandemia torna la prestigiosa kermesse sportiva dell’Oratorio Cup romana che vedrà schierate oltre 150 squadre, divise in 9 categorie (dall’Under 10 fino agli Amatori), pronte per contendersi le finali dal primo all’ultimo posto. Due giorni di festa all’insegna della gioia di ritrovarsi insieme a celebrare la conclusione di un anno di attività, svolta con assiduità e impegno negli oratori di Roma e provincia. L’Oratorio Cup non è semplicemente il campionato dedicato alle parrocchie e nemmeno un modo per far giocare i ragazzi, ma un progetto educativo e formativo ad ampio respiro e a lunga gittata, che coinvolge tutte le fasce d’età e unisce tutti i partecipanti in un grande coro di persone. Basti ricordare i numeri dell’ultima edizione prima della pandemia: 216 squadre, 2354 atleti, 321 educatori, 1211 partite disputate.
– Foto Ufficio stampa e promozione Oratorio Cup –
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Athletica Vaticana presente agli Europei Master di Grosseto

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GROSSETO (ITALPRESS) – Ci sono atleti ucraini e vaticani agli Europei Master (over 35) che si apprestano a cominciare a Grosseto. Ventisette gli Stati dell’Europa rappresentanti (con in più Algeria e Arabia Saudita) in questa tre giorni di sport per tutti. Particolarmente significativo l’abbraccio tra gli atleti dell’Ucraina e la “novità” rappresentata dall’esordio (con 6 atleti) ufficiale di Athletica Vaticana, la polisportiva della Santa Sede, che tra un mese sarà a Malta anche per i campionati di atletica dei 18 Piccoli Stati d’Europa. Proprio la partecipazione di atleti ucraini e vaticani rilancia la testimonianza di pace e di inclusione dello sport in un momento particolarmente complicato per la storia del Continente europeo. Nella speranza che anche lo sport possa contribuire a rilanciare un messaggio concreto di fraternità. Oltre 1200 gli atleti presenti. Se il gruppo più numeroso è quello italiano (con il tre volte campione del mondo della 100km Giorgio Calcaterra come capofila) sono rappresentate anche Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia e Ungheria. Da domani fino a domenica sono previste 12 competizioni, tutte su strada: 5 km, 10 km, Mezza maratona e poi le gare di marcia e nordic walking. Tenendo conto delle categorie per età (in gara anche ultra novantenni) saranno assegnati 124 titoli individuali e alcuni per Nazioni.
– foto Ufficio stampa Athletica Vaticana –
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Athletica Vaticana membro Federazione Internazionale Padel

ROMA (ITALPRESS) – Athletica Vaticana è diventata membro ufficiale dell’International Padel Federation, che la riconosce, in quanto associazione sportiva della Santa Sede, come riferimento per l’organizzazione dell’attività padelistica vaticana. Il riconoscimento per Vatican Padel (sezione della polisportiva Athletica Vaticana) è avvenuto ieri a Roma, nel Salone d’Onore del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, in occasione dell’Assemblea generale annuale. Athletica Vaticana è già membro ufficiale dell’Unione Ciclistica Internazionale e di World Taekwondo. Ed è in via di definizione l’iter per divenire membro ufficiale di World Athletics per l’atletica leggera. Affidata dalla Segreteria di Stato al Pontificio Consiglio della Cultura, con personalità giuridica canonica e sede nella Città del Vaticano, Athletica Vaticana ha iniziato tre anni fa il suo servizio tra le donne e gli uomini di sport. E’ formata da cittadini e dipendenti vaticani e dai loro familiari di primo grado. In considerazione della particolarità e anche della piccolezza della realtà vaticana, il riconoscimento dell’International Padel Federation ha anzitutto l’obiettivo di favorire la pratica del padel come esperienza sportiva di comunità, con una forte attenzione alle dimensioni del servizio, della gratuità, della amatorialità, dell’inclusione e della solidarietà con le persone più fragili. La scelta di Athletica Vaticana di promuovere il padel nasce dalla popolarità di questo sport anche nel mondo vaticano, e dalla constatazione delle opportunità di creare “ponti” tra le diverse culture e religioni. Uno stile che fa parte dell’essenza stessa di Athletica Vaticana nel dialogo fraterno già avviato in amicizia con la comunità sportiva, amatoriale e professionistica. Per essere davvero, anche nello sport, “Fratelli tutti”, come suggerisce Papa Francesco.
– foto ufficio stampa Athletica Vaticana –
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Amichevole squadra Papa ‘Fratelli Tutti’-Rappresentativa Isola Elba

ROMA (ITALPRESS) – La Rappresentativa dell’Isola d’Elba, a nome delle 87 piccole isole italiane, e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti” giocheranno insieme, in fraternità, una partita di calcio più che amichevole. La partita, che vuole mettere in risalto le problematiche derivanti dal fenomeno dello spopolamento delle isole italiane, si giocherà martedì 26 aprile, alle ore 18:30, al “Trastevere- Stadium”, in via Vitellia 50 a Roma (i cancelli saranno aperti alle ore 17 – l’ingresso è libero). Arbitro d’eccezione sarà Paolo Valeri di Roma, già internazionale e con oltre duecento direzioni di gara in serie A.
Il giorno successivo, mercoledì 27 aprile, Papa Francesco riceverà in udienza le due squadre. A rendere possibile l’organizzazione della partita sono la Lega Nazionale Dilettanti, la Lega Pro e il Trastevere Calcio. Gli sportivi dell’Isola d’Elba hanno scritto al Papa per raccontargli la realtà sociale che vivono ogni giorno i 240.000 abitanti delle piccole isole d’Italia, domandandogli la possibilità di un incontro personale per essere incoraggiati a “investire” sul presente e sul futuro di questi “scogli” e far sì che il fenomeno dello spopolamento – soprattutto dei giovani – non metta in discussione i servizi essenziali per la sanità e per la scuola.
E chiedendogli anche di giocare una partita di calcio in fraternità con la “Squadra del Papa – Fratelli tutti”, composta da cittadini e dipendenti vaticani ai quali si aggiungono significativamente un giovane con la sindrome di Down che vive l’esperienza di Special Olympics, due migranti africani arrivati in Italia con i corridoi umanitari e accolti dalla Comunità di Sant’Egidio, e alcuni giovani ucraini. La squadra fa riferimento al Pontificio Consiglio della Cultura. E così martedì 26 aprile si giocherà la partita fraterna e mercoledì 27 Papa Francesco accoglierà personalmente i rappresentanti delle isole. “Vogliamo rappresentare attraverso lo sport, veicolo sociale di grande impatto, i disagi che vivono quotidianamente le popolazioni che hanno scelto di vivere nelle piccole isole, ma anche le gioie e quella sensazione di essere in un paradiso terrestre” dice Gaetano D’Auria, presidente della squadra dell’Isola d’Elba che rappresenterà le squadre delle piccole isole italiane. “Porteremo alla nostra gente il calore che ci trasmetterà il Santo Padre” afferma D’Auria. “Gli racconteremo dei problemi con gli inverni burrascosi, quando i venti forti impediscono i collegamenti. Ma anche la sensazione di sentirsi… isolati, dimenticati dalle autorità centrali. Gli diremo che la Chiesa è sempre presente e vicina alle persone e gli chiederemo soprattutto una parola di incoraggiamento per i nostri giovani, perchè non abbandonino il luogo dove sono nati. E forse una partita di calcio giocata in amicizia, senza guardare al risultato, può essere… miracolosa”.
La “Squadra del Papa – Fratelli tutti” è allenata da Odoacre Chierico, con il coordinamento di Danilo Zennaro, officiale del Dicastero vaticano per i laici, la famiglia e la vita. In Vaticano lo sport è affidato al Pontificio Consiglio della Cultura e ha in Athletica Vaticana la polisportiva ufficiale. Non esistendo una vera e propria rappresentativa di calcio, lo scorso 21 novembre è stata formata, in spirito di amicizia, la “squadra del Papa – Fratelli tutti” per la partita, su iniziativa di Papa Francesco, con la World Rom Organization. Ricevendo in udienza le due formazioni, il 20 novembre, alla viglia della partita, il Papa ha voluto personalmente spiegare proprio ai Rom, venuti dalla Croazia, il senso e la composizione della “sua” formazione: “La squadra con la quale – e non “contro” la quale – giocherete rappresenta uno stile di passione sportiva vissuta con solidarietà e gratuità, con spirito amatoriale e inclusivo. Giocherete insieme a qualche Guardia Svizzera, a sacerdoti che lavorano in uffici della Curia romana, a dipendenti vaticani e ad alcuni loro figli. In campo – con la maglietta che porta la scritta “Fratelli tutti” – ci sarà anche un giovane calciatore con la sindrome di Down, appartenente a “Special Olympics”, e anche tre migranti. Questi, dopo un percorso segnato da soprusi e violenze, che li ha visti passare dal campo greco di Lesbo e poi in Italia, sono stati accolti dalla Comunità di Sant’Egidio e stanno vivendo un’esperienza di integrazione. Grazie a tutti per aver accettato di far parte della “squadra del Papa”! E’ una squadra dove non ci sono barriere e che fa dell’inclusione la semplice normalità. Fa dell’inclusione la semplice normalità: questo è chiaro. Ringrazio il Pontificio Consiglio della Cultura, il cardinale Ravasi, per questa azione concreta di testimonianza nel mondo dello sport, soprattutto attraverso “Athletica Vaticana”, che vive ogni giorno questa missione di servizio tra le donne e gli uomini sportivi”.
Dice monsignor Melchor Sànchez de Toca, sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Cultura: “Nella Bibbia le isole rappresentano i mondi lontani e dimenticati, i confini del mondo. Ma sono oggetto di speciale attenzione da parte di Dio, che non manca di inviare a loro i suoi messaggeri per portare la buona notizia. Con questa partita di calcio vogliamo testimoniare la vicinanza del Papa e della Chiesa a tutte le isole, vicine e lontane, piccoli e grandi”.
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Giovedì delegazione Athletica Vaticana in visita al “Bambino Gesù”

ROMA (ITALPRESS) – La guerra vista da un ospedale pediatrico è ancora più sacrilega. Con questa certezza domani – nel giorno del Giovedì Santo – una rappresentanza di Athletica Vaticana, la polisportiva ufficiale della Santa Sede, compirà la visita ai 79 bambini del Dipartimento di oncoematologia e terapia genica e cellulare del “Bambino Gesù”, l’Ospedale del Papa. Alle 11, nella sede del Gianicolo, “la squadra del Papa” incontrerà medici, infermieri, personale ausiliario e familiari dei bambini ricoverati. “Per un un abbraccio di fraternità e di speranza, e un momento di preghiera – perchè il Signore doni a ciascuno, soprattutto ai piccoli ricoverati, forza e speranza – e il simbolico dono di un uovo di cioccolato, album da disegno e colori – sottolineano da Athletica Vaticana – Un piccolissimo gesto di fraternità per tutti coloro che, ovunque nel mondo, vivono anche i giorni della Pasqua in ospedale. Per chi sta vivendo un tempo di difficoltà. Con un pensiero particolare ai bambini e alle loro famiglie”.
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(Photo credit: agenziafotogramma.it)

Papa Francesco “Vero spirito sportivo prepara a non cadere nella guerra”

ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco ha ricevuto stamani in udienza il Circolo Canottieri Tevere Remo (fondato nel 1872 – 150 anni fa – da Guglielmo Grant, guardia nobile di Pio IX) che con Athletica Vaticana condivide l’attenzione alle persone più fragili. In particolare in collaborazione con Special Olympics. “Ci ispiriamo dell’Enciclica FRATELLI TUTTI” ha detto al Papa il presidente del Circolo, Daniele Masala (2 ori olimpici e 2 ori mondiali nel pentathlon). Il Papa ha riproposto la sua visione di sport, rilanciata da Athletica Vaticana, ricordando le crudeltà che stanno avvenendo in Ucraina:”Lo spirito sportivo è una preparazione per non cadere in questa tragedia”. “Attraverso lo sport, siete chiamati a promuovere i valori del sano agonismo, dell’amicizia e della solidarietà. Si tratta di diffondere una cultura sportiva che concepisca la pratica dello sport non soltanto come fattore di benessere fisico, ma come ideale coraggioso, come strumento di crescita integrale della persona” le parole del Santo Padre.
“Vi incoraggio a perseverare perchè bambini, giovani e adulti possano coltivare, attraverso le varie discipline sportive, valori essenziali: l’amore per la verità e la giustizia, il rispetto del creato, il gusto della bellezza e della bontà, la ricerca della libertà e della pace”.
“A volte il mondo dello sport sembra subire i condizionamenti delle logiche del profitto e dell’agonismo esasperato, che può degenerare anche in episodi di violenza”.
“Specialmente a voi, cari giovani atleti, auguro di praticare lo sport con lealtà e sano spirito agonistico. Vi aiuterà così ad affrontare la gara impegnativa della vita con coraggio e onestà, con gioia e serena fiducia nel futuro, fermandovi ad aspettare pazientemente chi è più lento e fa più fatica a camminare”.
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Per le Fiamme Gialle precetto pasquale nella Basilica di San Pietro

ROMA (ITALPRESS) – Un allenamento spirituale nella “maratona” della Quaresima verso il “traguardo” della Pasqua. Con questo spirito di fraternità le Fiamme Gialle sono state accolte da Athletica Vaticana per la celebrazione della Santa Messa all’altare della Cattedra della Basilica di San Pietro. Ha presieduto l’arcivescovo Jan Romeo Pawlowski, segretario per le Rappresentanze Pontificie, e hanno concelebrato sacerdoti che vivono l’esperienza di Athletica Vaticana e il cappellano del Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano. Nell’omelia l’arcivescovo Pawlowski ha fatto ricorso a immagini sportive: “La Quaresima è un pò riprendere il fiato, correggere il tiro, verificare le forze, cambiare il modo di allenarsi e di correre: uso questi termini di competizione sportiva per indicare lo stretto legame della nostra vita spirituale, cristiana con gli sforzi che voi conoscete per l’esperienza sportiva. In modo particolare salutiamo gli amici delle Fiamme Gialle che, come Athletica Vaticana in Vaticano, portano gli ideali dello sport nella società italiana. E so che tra le due associazioni esistono ormai vari settori di collaborazione, di solidarietà e di amicizia. A tutti voi porto il saluto benedicente di Papa Francesco”. Questa celebrazione, ha spiegato l’arcivescovo, è “un allenamento di carattere spirituale: in questi ultimi tempi avete sentito molte parole di incoraggiamento, di sostegno, di apprezzamento, che Papa Francesco ha rivolto a voi sportivi. Si sono rivolte a voi pure tante persone, gente semplice e bisognosa di aiuto e di sostegno. Per tornare ad Athletica Vaticana e ai colleghi e amici delle Fiamme Gialle, mi viene in mente che San Pietro potrebbe essere considerato il primo Atleta del Vaticano: è venuto fino a Roma da Gerusalemme, dalla Terra Santa, camminando, navigando. Come pure San Paolo: hanno fatto, per così dire, una maratona”.”La bandiera vaticana, portata in alto da Athletica Vaticana, è bianca e gialla, semplicemente parlando simboleggia l’oro e l’argento – ha concluso l’arcivescovo – E anche le Fiamme Gialle attraverso il loro colore giallo si uniscono a quella idea delle medaglie sportive: l’oro e l’argento. Ma con Cristo e in lui siamo tutti vincitori, il male non ci può sconfiggere, siamo noi chiamati a vincere il male con il bene e costruire la pace”. Nella celebrazione è stata elevata una forte preghiera per la pace in Ucraina e ovunque nel mondo si combattano guerre “dimenticate”. E anche perchè lo sport possa fare la sua parte per costruire la pace, riproponendosi come esperienza di riconciliazione e di dialogo tra popoli e culture diverse. In particolare, a dar voce all’invocazione di pace in Ucraina è stata l’atleta gialloverde Oxana Corso, plurimedagliata alle Paralimpiadi e più volte campionessa mondiale nell’atletica, adottata da una famiglia romana che l’aveva trovata in un orfanotrofio di San Pietroburgo. Presenti numerosi atleti delle Fiamme Gialle, tra loro medaglie olimpiche, paralimpiche e mondiali, insieme al Comandante del Centro Sportivo Gen.B. Flavio Aniello, il Comandante del Gruppo Polisportivo Gen.B. Vincenzo Parrinello e il presidente onorario dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle Gianni Gola. Presenti inoltre, alcuni campioni del passato, allenatori, dirigenti e loro familiari. La celebrazione ha rinsaldato e rilanciato il gemellaggio tra Athletica Vaticana, la polisportiva ufficiale della Santa Sede e le Fiamme Gialle. Una fraterna amicizia sportiva e solidale, che sostiene in particolare il Dispensario pediatrico vaticano Santa Marta e che il 24 maggio darà vita al secondo meeting “We Run Together” a Castelporziano: grandi campioni e uomini delle Istituzioni passeranno il testimone della staffetta a persone con disabilità, carcerate e carcerati, migranti e anche ai rappresentanti delle ambasciate presso la Santa Sede.
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Papa Francesco “Sport sia testimone di fraternità e pace”

ROMA (ITALPRESS) – “Mi rivolgo agli uomini e alle donne di sport, perchè attraverso la loro attività possano essere testimoni operosi di fraternità e di pace. Lo sport, con i suoi valori, può svolgere un ruolo importante nel mondo, aprendo strade di concordia tra i popoli, a patto che mai perda la sua capacità di gratuità: lo sport per lo sport, e non diventi commerciale. Quella amatorialità propria del vero sport”. Sono la parole di Papa Francesco, in occasione dell’udienza generale di questa mattina, ricordando la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite.
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