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Ravasi “Zanardi esempio di coraggio, passione e resilienza”

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“Un pensiero e una preghiera per il campione Alex Zanardi, esempio di coraggio, passione e resilienza, non solo nello sport ma anche nella grande gara della vita”. Lo ha scritto su twitter il cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, esprimendo la propria vicinanza ad Alex Zanardi, vittima nei giorni scorsi di un gravissimo incidente nei pressi di Siena.

Il testimone di Zanardi, impegnato in una staffetta di solidarietà, è stato accolto da Athletica Vaticana, che nelle ore successive, con tutte le precauzioni, attraverso “Massimiliano Coluccio e Emiliano Morbidelli ha accompagnato Tiziano Monti e la sua handbike nella tappa da  Tarquinia a Fregene (76km). Con una preghiera per Alex Zanardi che li ha ispirati in questa impresa… sempre ‘al passo del piu’ debole’ (Papa Francesco, 20 maggio – udienza ad Athletica Vaticana)”. Con questo messaggio pubblicato su Facebook, Athletica Vaticana ha confermato che la staffetta straordinaria voluta da Alex Zanardi e dall’Associazione Obiettivo
3 – partita il 12 giugno dal Nord dell’Italia e destinata ad arrivare il 28 a Santa Maria di Leuca coinvolgendo oltre 50 atleti paralimpici in handbike accompagnati a ogni tappa da amici ciclisti – non si e’ interrotta. Nella tappa Tarquinia-Fregene, accanto a Tiziano Monti (in handbike) erano presenti in bici Massimiliano Coluccio e Emiliano Morbidelli a testimoniare i valori solidali di Athletica Vaticana.
“Non mollare mai.. Alex ci ha insegnato questo – ha scritto sulla propria pagina Facebook Tiziano Monti, ex calciatore che, dopo un brutto incidente avuto due anni fa, ha preso Zanardi come modello – Lui non sta mollando, E non dobbiamo farlo neanche noi. La staffetta prosegue con uno spirito diverso, ma con una motivazione in piu’. Forza Alex, siamo con te campione”.
(ITALPRESS).

“We Run Together”, l’asta benfica prosegue con nuovi premi

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Ultime 24 ore per aggiudicarsi la bicicletta Specialized donata da Peter Sagan a Papa Francesco, la maglia autografata da Francesco Totti, una giornata con il team di Luna Rossa e molti altri oggetti ed esperienze esclusive. Domani, infatti, si concluderanno le aste dei primi dieci premi di “We Run Together – Supporting our Team”, l’iniziativa sportiva di solidarietà promossa da Atheltica Vaticana, Fiamme Gialle, “Cortile dei Gentili” e Fidal-Lazio. Da lunedì è però disponibile sulla piattaforma charitystars.com un nuovo slot di oggetti ed esperienze, all’asta per i prossimi dieci giorni. Ogni settimana circa, infatti, per i prossimi due mesi, saranno svelati e pubblicati nuovi articoli, per dar modo a tutti gli appassionati sportivi di aggiudicarsi un ricordo indimenticabile, contribuendo a sostenere la lotta contro il Covid dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e della Fondazione Poliambulanza di Brescia. All’asta fino a domani, fra le altre cose, gli scarponi da gara di Sofia Goggia autografati, una fascia di capitano autografata da Francesco Totti, una cena a casa dei campioni di scherma Valerio Aspromonte e Carolina Erba, la maglia indossata da Alex Zanardi a Rio2016, costume e cuffia autografati di Federica Pellegrini, cena con Filippo Tortu, dopo aver assistito ad un allenamento dell’atleta a Milano e body da gara autografato dal campione, e infine una cena per due persone in compagnia di Giuseppe e Carmine Abbagnale.

Fino al 25 giugno saranno invece all’asta: il trono papale personalizzato per Papa Francesco con la maglia dell’Italia e la maglia dell’Argentina, la paratia dell’alettone posteriore della Ferrari che ha vinto a Monza nel 2019 con Leclerc, autografata da Piero Ferrari, il costume indossato e autografato di Tania Cagnotto, la tuta di Bebe Vio indossata agli Europei 2016, una cena con Antonio Rossi e una tuta del kit dei Giochi di Atlata ’96 autografata, casco e jacket di Arianna Fontana autografati, allenamento in palestra e pranzo con Andrea Lo Cicero, allenamento e cena con Gianmarco Tamberi e canottiera e scarpa autografate, la mascherina Diabolik di Assunta Legnante e, infine la canottiera di Pietro Mennea indossata ai Mondiali universitari del 1975, con visita allo studio dell’indimenticato campione e cena con la vedova e i dirigenti di Fidal, Athletica Vaticana, Fiamme Gialle e Cortile dei Gentili. Partecipando alle aste o facendo una donazione libera si avrà la possibilità di essere sorteggiati per ricevere dei premi speciali, tra cui una maglietta di Athletica Vaticana autografata da Papa Francesco.
(ITALPRESS).

Al via asta sportiva promossa da Papa Francesco

Una bicicletta Specialized personalizzata, donata a Papa Francesco dal campione del mondo Peter Sagan (vedi foto Vatican Media), una maglia della Roma in edizione limitata e la fascia di capitano, entrambe autografate da Francesco Totti, il body da gara autografato di Filippo Tortu e allenamento e cena con l’atleta a Milano, il costume e la cuffia di Federica Pellegrini autografati, gli scarponi da gara autografati della campionessa di sci Sofia Goggia. E ancora, una visita per due persone alla base logistica di Luna Rossa a Cagliari e la maglia del team autografata da tutto l’equipaggio, una cena per due persone a casa dei campioni di scherma Valerio Aspromonte e Carolina Erba, una cena a Castellammare di Stabia in compagnia di Beppe e Carmine Abbagnale e la maglia che Alex Zanardi ha indossato alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Sono questi alcuni tra i primi prestigiosi premi aggiudicabili all’asta sulla piattaforma CharityStars.com, a partire da lunedì 8 giugno 2020. E’ stato proprio Papa Francesco, durante un’udienza straordinaria lo scorso 20 maggio, a promuovere e supportare l’iniziativa di beneficenza We Run Together, organizzata da Athletica Vaticana, il gruppo sportivo Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, il “Cortile dei Gentili” e Fidal- Lazio.

Il Santo Padre, da sempre impegnato a promuovere lo sport come strumento di inclusione, condivisione, pace e solidarietà, invita infatti tutti a «correre con il cuore», partecipando all’iniziativa, poiché «proprio i veri valori dello sport sono particolarmente importanti per affrontare questo tempo di pandemia e, soprattutto, la difficile ripartenza». Tra i premi all’asta, infatti, anche degli oggetti sportivi davvero prestigiosi messi a disposizione da Papa Francesco e dal Cardinale Gianfranco Ravasi. Dall’8 giugno e per circa due mesi, tutti gli appassionati avranno la possibilità di aggiudicarsi, ogni settimana, esclusivi oggetti autografati e/o esperienze sportive grazie alla partecipazione attiva di una pluralità di campioni, aziende e società. Sarà sufficiente accedere al sito www.charitystars.com, nella sezione dedicata all’asta We Run Together, selezionare l’oggetto o l’esperienza preferito e fare un’offerta superiore alla precedente o alla base d’asta. Ogni oggetto o esperienza resterà all’asta 10 giorni, allo scadere dei quali il miglior offerente vincerà il premio. Ogni settimana, a partire dall’8 giugno e per circa due mesi, saranno messi in palio nuovi articoli.

Tutti gli aggiornamenti sugli oggetti e sulle esperienze disponibili ogni settimana saranno pubblicati, oltre che su charitystars.com, su www.athelticavaticana.org, www.cortiledeigentili.com, www.fiammegialle.org e sui rispettivi canali social delle tre organizzazioni. I proventi dell’asta di beneficenza We Run Together saranno devoluti al personale sanitario di due ospedali, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la Fondazione Poliambulanza di Brescia, entrambe strutture che negli scorsi mesi si sono trovate ad affrontare in modo particolare l’emergenza sanitaria da Covid-19. We Run Together, infatti, come ha sottolineato Papa Francesco nel videomessaggio con cui ha presentato la campagna, «è un’iniziativa per aiutare e ringraziare le infermiere, gli infermieri e il personale ospedaliero, che stanno tutti vivendo la loro professione come una vocazione, eroicamente, mettendo a rischio la loro stessa vita per salvare gli altri”. Tutti coloro che desiderano contribuire alla raccolta fondi, pur non partecipando alle aste, potranno fare una donazione libera, sempre nella sezione dedicata a We Run Together sul sito www.charitystars.com. Partecipando alle aste o facendo una donazione libera si avrà la possibilità di essere sorteggiati per ricevere dei premi speciali, tra cui una maglietta di Athletica Vaticana autografata da Papa Francesco.
All’iniziativa hanno aderito campioni e società sportive di Atletica leggera, automobilismo, basket, calcio, canoa, canottaggio, judo, karate, nuoto, pallavolo, pugilato, rugby, scherma, sport invernali, tennis, tiro a segno, vela e numerose discipline paralimpiche. Sono numerosissimi, infatti, e di tutte le discipline, gli atleti e i campioni italiani e internazionali, che hanno scelto di aderire alla gara di solidarietà, mettendo in palio oggetti personali o esperienze davvero suggestive. Nelle prossime settimane, dunque, sarà possibile fare offerte per vincere oggetti ed esperienze con, tra gli altri: Beppe e Carmine Abbagnale, Valerio Aspromonte, Enrico Berrè, Thiago Braz Da Silva, Samuele Burgo, Tania Cagnotto, Martina Caironi, Niccolò Campriani, Daniele Cassioli, Cristina Chirichella, Chiara Oltri, Monica Contrafatto, Yeman Crippa, Roberto Di Donna, Fabrizio Donato, Carolina Erba, Arianna Fontana, Daniele Garozzo, Kristian Ghedina, Sofia Goggia, Christof Innerhofer, Carolina Kostner, Assunta Legante, Andrea Lo Cicero, Matteo Lodo, Stefano Maniscalco, Pietro Mennea, Annalisa Minetti, Sara Morganti, Federico Morlacchi, Sandi Morris, Manfred Moellg, Manuela Moellg, Nicole Orlando, Antonella Palmisano, Giulio Maria Papi, Federica Pellegrini, Flavia Pennetta, Giulia Quintavalle, Davide Re, Massimiliano Rosolino, Antonio Rossi, Giada Rossi, Clemente Russo, Katerina Stefanidi, Gianmarco Tamberi, Ruggero Tita, Filippo Tortu, Francesco Totti, Giuseppe Vicino, Bebe Vio, Alessandra Vitale, Dorothea Wierer, Blanka Vlasic, Alex Zanardi e Ivan Zaytsev. Partecipano inoltre il Milan, la Juve, la Lazio, il Brescia Calcio, Ferrari, Lamborghini e Armani e non mancheranno, nel corso delle settimane, altre sorprese.
(ITALPRESS).

Gravina “A inizio crisi ho seguito indicazioni Papa Francesco”

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“Nei primi giorni di questa crisi ho seguito indicazioni che sono arrivate da sua Santita’, Papa Francesco. Questo periodo ha messo a nudo la vulnerabilita’ dell’essere umano, abbiamo capito quante fragilita’ portiamo avanti e questo mi ha reso molto piu’ forte e deciso rispetto a prima. Ringrazio questa crisi per avermi concesso la possibilita’ di capire chi veramente ti vuole bene e da quali persone ti devi guardare con attenzione”. Lo ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina ai microfoni di Sky Sport 24. “E’ stato un momento difficile, molto complicato e complesso, ma non solo per il calcio, per tutto il Paese – ha aggiunto – Sono venuti fuori tanti aspetti particolarmente chiari ed evidenti, mostrando il vero volto di tanti personaggi che ti circondano nella vita. Ho capito tante cose, ho compreso quanto sia fondamentale avere l’esigenza di accantonare e mettere da parte tutta una serie di soggetti che a volte sembrano portare positivita’ nella tua vita e invece sono semplici negativita’. I nomi li tengo per me perche’ sono rapporti personali, ma credo siano abbastanza evidenti”.
(ITALPRESS).

Card. Ravasi “Ripresa calcio può essere simbolo ritorno alla vita normale”

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L’eventuale ripartenza del campionato potrebbe far tornare il calcio ad essere “il simbolo, l’emblema del ritorno alla vita normale, alla societa’ che si incontra. Tenendo presente che noi ci battiamo da sempre, anche d’intesa col Comitato Olimpico Internazionale, perche’ siano proposti i grandi valori dello sport”. Questo il pensiero del Cardinale Gianfranco Ravasi, intervenuto a “La Politica nel Pallone” su GR Parlamento. “Il calcio ha la possibilita’ i trasmettere grandi valori e purtroppo tante volte riflette anche le degenerazioni della societa’: pensiamo alla violenza degli stadi, il razzismo, il tifo violento – ha rimarcato il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura – Dopo questo periodo quasi di purificazione, il calcio potrebbe tornare ad essere un vessillo ritrovando la sua grande
identita’ iniziale, l’identita’ di tutti i grandi sport a partire dal mondo della classicita’ e anche da San Paolo, che era uno sportivo”.
(ITALPRESS).

Athletica e Fiamme Gialle insieme nella lotta al Covid

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Correre insieme significa sostenersi l’un l’altro: è con questo spirito che Athletica Vaticana, il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, il “Cortile dei Gentili” e Fidal-Lazio hanno scelto di contribuire concretamente all’attuale emergenza sanitaria, organizzando un’asta di beneficenza a sostegno di due ospedali che si sono particolarmente distinti nella gestione della pandemia da Covid-19, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la Fondazione Poliambulanza di Brescia. L’iniziativa ha ottenuto anche lo straordinario supporto e la benedizione di Papa Francesco, che ieri ha ricevuto una delegazione davvero speciale.

A presentare (nella foto, credit @vaticamedia.org) l’iniziativa al Santo Padre – insieme ai campioni delle Fiamme Gialle Fabrizio Donato e Carolina Visca – anche Sara Vargetto, giovanissima atleta di Athletica Vaticana con una malattia neurodegenerativa, Giulia Staffieri, atleta di Special Olympics con un disturbo psichiatrico, Charles Ampofo, atleta migrante originario del Ghana e Barbara, detenuta del carcere di Rebibbia e capitano della squadra di calcetto della struttura. In presenza del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e dei promotori dell’iniziativa, Papa Francesco ha lanciato un messaggio di speranza e solidarietà a tutti gli appassionati sportivi, incoraggiandoli a partecipare all’asta. L’invito del Santo Padre è continuare a “correre con il cuore”, in “un’esperienza di unità e solidarietà” per “supportare le infermiere, gli infermieri e il personale ospedaliero – veri eroi che stanno vivendo la loro professione come una vocazione”. Tra i premi aggiudicabili all’asta, infatti, ci sarà anche un dono particolarmente prestigioso da parte di Papa Francesco. L’asta di beneficenza “We Run Together-Supporting our Team” è il frutto di una collaborazione nata già negli scorsi mesi: Athletica Vaticana, Fiamme Gialle, “Cortile dei Gentili” e Fidal-Lazio, infatti, avrebbero dovuto promuovere e organizzare il meeting internazionale “We Run Together-Simul currebant”, inizialmente previsto per il 20 e il 21 maggio a Castelporziano. In tale occasione, campioni olimpici avrebbero corso con atleti paralimpici, sportivi con disabilità mentali, rifugiati, migranti e carcerati, con l’obiettivo di celebrare, attraverso lo sport, l’incontro, la condivisione, l’inclusione e il dialogo.

L’emergenza sanitaria ha costretto a posticipare l’evento ma, al tempo stesso, ha reso ancor più necessario promuovere attivamente i valori di solidarietà, pace e fratellanza che avrebbero caratterizzato l’intera iniziativa. L’asta di beneficenza, dunque, vuole essere una risposta concreta ad un momento di difficoltà, isolamento e paura, nella convinzione che – come ha ricordato il cardinal Ravasi durante l’udienza con Papa Francesco, citando una frase di Gesù – “c’è più gioia nel dare, che nel ricevere”. L’asta, attiva da lunedì 8 giugno sulla piattaforma online charitystars.com, permetterà a tutti gli appassionati di aggiudicarsi numerosi oggetti e suggestive esperienze sportive, grazie alla generosa partecipazione di campioni plurimedagliati: atleti del presente come Tania Cagnotto, Arianna Fontana, Sofia Goggia, Gianmarco Tamberi, Filippo Tortu, Dorothea Wierer, ma anche del passato come Kristian Ghedina e Antonio Rossi e molti altri. L’intero ricavato sarà destinato agli infermieri e agli operatori sanitari delle due istituzioni lombarde che, come veri “campioni”, si sono dedicati con instancabile dedizione, coraggio e professionalità ai malati di Covid-19.

(ITALPRESS).

Il Papa incontra gli sportivi di “We run togehter”

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Al termine dell’Udienza Generale, Papa Francesco ha ricevuto nella sua Biblioteca privata una piccola rappresentanza di atleti che avrebbero partecipato al Meeting internazionale “We Run Together – Simul Currebant” organizzato da Athletica Vaticana, in collaborazione con il Gruppo sportivo Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, il “Cortile dei Gentili” e la Federazione Italiana di Atletica Leggera, FIDAL-Lazio. L’incontro era stato previsto per il 21 maggio 2020, nel corso del meeting, sospeso a causa della situazione sanitaria internazionale.
Il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha presentato l’iniziativa al Santo Padre, che, dopo aver ringraziato il Cardinale, si è intrattenuto in una breve conversazione con un’atleta bambina. Il Papa si è poi rivolto ai presenti con delle parole e a seguire ha letto loro un messaggio, indirizzato per l’occasione a tutti gli sportivi.
“Ringrazio tutti voi per il lavoro che fate: ognuno fa qualcosa per la comunità, per gli altri. E questa è la gioia, no? La gioia di fare qualcosa per gli altri. E poi, di conseguenza, si riceve dagli altri. Ma quello che ha citato il Cardinale, la gioia di dare, di offrire, di offrire la bellezza dello sport, la possibilità di ognuno: offrire per la gioia e la felicità degli altri qualcosa che io ho. E questo è grande, è un atteggiamento umano, è creativo. E le persone offrono persino la vita per gli altri: le mamme per i figli, e i papà per i figli, e tanti… Dare qualcosa di mio per gli altri. E voi date bellezza agli altri, la bellezza dello sport. Questa è una cosa importante: capire come dare bellezza. Questo aiuta, perché quello che voi state facendo non è un esercizio, diciamo così, di pratica di velocità o di giochi, no.
Questo è vero, ma c’è di più. È dare agli altri. È quel motto dell’associazione che è tanto importante: voi non siete staccati dagli altri, “You run together”, voi correte insieme, insieme. E sempre c’è un atteggiamento che troviamo in quel passo del Vangelo, dei due discepoli che correvano al sepolcro di Gesù la mattina della Risurrezione (cfr Gv 20,3-6). Arriva prima il più giovane [Giovanni], e il più vecchio [Pietro], resta indietro. Ma sempre c’è il rispetto di aspettare l’altro. E c’è un’antica regola medievale per i pellegrini, per coloro che facevano i pellegrinaggi ai santuari nel Medio Evo – anche oggi si fanno, pensiamo a Santiago de Compostela, per esempio – una regola che dice: Si deve andare al passo di quello che è più debole, di quello che cammina più adagio. “No, ma io vado prima…”. No. Si deve andare al passo. Come ha fatto Giovanni: sì, è arrivato per primo, ma ha aspettato l’altro. Questa è una cosa molto bella, che noi dobbiamo imparare, come umanità: andare al passo delle persone che hanno un altro ritmo, o almeno considerarli e integrarli nel nostro passo. Grazie. Grazie di tutto questo. E adesso io vorrei fare un … ma, diciamola com’è: un discorso. Così, a tutte le associazioni, a tutti voi, perché rimanga come un messaggio a tutti di questo incontro con voi.

Care amiche e cari amici sportivi, domani, 21 maggio, avrebbe dovuto svolgersi a Castel Porziano il Meeting internazionale di atletica “We Run Together – Simul Currebant”. Campioni olimpici avrebbero corso – per la prima volta – con atleti paralimpici, atleti con disabilità mentale, e con rifugiati, migranti e carcerati, che sarebbero stati anche giudici di gara. Tutti insieme e con pari dignità. Una testimonianza concreta di come dovrebbe essere lo sport: cioè un “ponte” che unisce donne e uomini di religioni e culture diverse, promuovendo inclusione, amicizia, solidarietà, educazione. Cioè un “ponte” di pace.
Domani non si potrà correre con le gambe, ma si potrà correre con il cuore. L’’anima” di questo Meeting inclusivo è solidale: correre insieme. E così i tantissimi atleti che hanno aderito – e che, con piacere, avrei incontrato personalmente – metteranno a disposizione alcuni oggetti ed esperienze sportive per un’iniziativa di beneficenza. L’intero ricavato sarà devoluto al personale sanitario degli Ospedali “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo e alla “Fondazione Poliambulanza” di Brescia, tutti e due simboli della lotta contro la pandemia che ha colpito tutto il pianeta. È un’iniziativa per aiutare e ringraziare le infermiere, gli infermieri e il personale ospedaliero. Sono degli eroi! Stanno tutti vivendo la loro professione come una vocazione, eroicamente, mettendo a rischio la loro stessa vita per salvare gli altri. Gesù ha detto: “Nessuno ha più amore di quello che dà la vita per gli altri” (cfr Gv 15,13). Sono contento che questa iniziativa sia promossa da Athletica Vaticana, una realtà che testimonia concretamente, sulle strade e in mezzo alla gente, il volto solidale dello sport. Il primo gesto di Athletica Vaticana è stato quello di accogliere come atleti “onorari” alcuni giovani migranti e una bambina con una grave malattia neurodegenerativa. Oggi sono venuti, qui, a trovarmi. Con Athletica Vaticana collaborano a questa iniziativa le Fiamme Gialle, il Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza, e il “Cortile del Gentili”, struttura del Pontificio Consiglio della Cultura che promuove l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti. Hanno tutti dimostrato sempre una particolare sensibilità nei confronti dei bisogni reali delle persone: in particolare per le famiglie assistite dal Dispensario pediatrico Santa Marta, attivo da quasi cent’anni anni qui in Vaticano.
Insieme a loro, a questo progetto di sport inclusivo e per tutti collabora anche il Comitato Regionale Fidal-Lazio. Vi incoraggio, care amiche e cari amici sportivi, a vivere sempre più la vostra passione come un’esperienza di unità e di solidarietà. Proprio i veri valori dello sport sono particolarmente importanti per affrontare questo tempo di pandemia e soprattutto, la difficile ripartenza. E con questo spirito vi invito a correre, insieme, la corsa della vita. Grazie per tutto quello che fate”.

Dal Mater Ecclesiae un inno mariano alla ripartenza

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Con l’arrivo del mese mariano e in prossimità della festa della Mamma, è la Madonna celeste della Clericus Cup a far riecheggiare la sua voce. Dolce e affettuosa è la preghiera corale effettuata dai calciatori del Mater Ecclesiae, squadra due volte campione nel Mondiale pontificio, promosso dal Centro Sportivo Italiano con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano, quest’anno sostenuto dai Cavalieri di Colombo. Dal campo di allenamento, il vicerettore del Pontificio Collegio Internazionale Maria Mater Ecclesiae, il brasiliano padre Joao Petroski, e il formatore venezuelano padre Isidro Ramirez rivolgono un pensiero alle 16 squadre di seminaristi e sacerdoti del torneo, fermo per la pandemia universale, unito al desiderio di ritrovarsi in campo nel campionato ecclesiastico. Un saluto, una speranza arcobaleno declinata in tutte le lingue del mondo: “Andrà tutto bene. Per tutti chiediamo l’aiuto della Beata Maria Vergine, Madre di Cristo, che è da noi chiamata anche Madre della Chiesa”.
(ITALPRESS).

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