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“ATLETICA INSIEME”, A ROMA UN SUCCESSO DI PUBBLICO

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Sportivi e appassionati di atletica hanno vissuto, nel magnifico scenario di Piazza Navona, illuminato da un sole quasi estivo, una bella giornata di sport con i campioni delle Fiamme Gialle. La terza edizione di “Atletica Insieme”, organizzata, come le due precedenti, da Roma Capitale, in collaborazione con le Fiamme Gialle e Fidal Lazio, è stata ancora un successo. La manifestazione, rivolta anche quest’anno alle famiglie e, soprattutto, ai bambini, che si sono potuti cimentare sul campo nelle varie specialità dell’atletica, guidati dai tecnici della Fidal Regionale e delle Fiamme Gialle (tra i quali Fabrizio Mori, ex campione del mondo dei 400 ostacoli e Nicola Vizzoni, argento alle Olimpiadi di Sydney 2000 nel lancio del martello), è stata impreziosita dalle presenze di Filippo Tortu, Claudio Stecchi, Davide Re, Antonella Palmisano, Fabrizio Donato, Matteo Galvan, Fausto Desalu e Alessia Trost tra gli altri. Filippo Tortu si è intrattenuto, disponibile e divertito, con gli appassionati di atletica e con i bambini, rispondendo a mille domande e curiosità e posando per tantissime foto ricordo. Nella mattinata il primatista italiano dei 100 metri ha dato il via alle varie serie della “Mamma Run”, passeggiata di 500 metri per mamme e figli, sul percorso disegnato intorno alla Piazza, a cui hanno preso parte tante sportivissime coppie mamma-figlio. Hanno partecipato, per la prima volta, anche numerose mamme dell’Associazione “Salvamamme”, con i loro bambini, accompagnate dalla signora Annalisa Di Piero, una delle fondatrici dell’associazione.

Alle 12.15, nella Basilica di Sant’Agnese in Agone, il Vescovo-Rettore, Monsignor Paolino Schiavon, ha celebrato la Messa dello Sport. Hanno concelebrato Monsignor Melchor Sanchez de Toca, Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura e Presidente di “Athletica Vaticana”, la società podistica della Santa Sede, che ha tenuto l’omelia, il sacerdote podista Monsignor Norbert Nemeth e Don Guseppe Avolio, Cappellano della Guardia di Finanza a Bari. Si sono alternati nelle letture atleti delle Fiamme Gialle e di Athletica Vaticana. Alle 14.30 l’inizio delle attività agonistiche pomeridiane è stato preceduto dalla cerimonia dell’alzabandiera con la Banda del Corpo della Guardia di Finanza che ha eseguito l’Inno di Mameli e alcuni tra i brani più belli della nostra tradizione canora, tra gli applausi delle tante persone che affollavano la piazza. Prima dell’inizio delle gare il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, Gen.B. Flavio Aniello, e il capitano della squadra delle Fiamme Gialle, Fabrizio Donato, hanno consegnato un omaggio floreale ad Antonietta Di Martino quale ringraziamento della sua società di appartenenza per la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali di Berlino 2009. A seguire il Presidente di FIDAL Lazio, Fabio Martelli, ha consegnato il premio “Andrea Milardi” 2019 (I edizione) a Davide Re e alla sua allenatrice, Maria Chiara Milardi. La motivazione del premio a Davide: “Impegno, determinazione, serietà e modestia sempre…. in pista e fuori”; la motivazione del premio a Maria Chiara: “Tecnico con anima e cuore al servizio della regina degli sport”.

La prima delle gare in programma è stata la staffetta 12×250 delle Scuole di Atletica del C.R. Lazio della Fidal (vittoria della “Tre Fontane” su “Paolo Rosi” e “Tor Tre Teste”), e sono proseguite con i 1000 metri Ragazze e Ragazzi, i 2000 metri Allieve e Allievi, i 2000 metri Donne e Uomini, per finire con la Staffetta dell’Amicizia. Alla prova, svolta all’insegna della passione per lo sport e, appunto dell’amicizia, hanno preso parte numerose squadre. Al via le staffette di Roma Capitale, composta dall’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini, Daniele Frongia, dal Presidente della X Commissione Capitolina Sport, Benessere e Qualità della Vita, Angelo Diario, e da due maratoneti dipendenti di Roma Capitale, di Athletica Vaticana, composta da suor Marie Thèo, Superiora della Congregazione Domenicana Romana, Stefano Perillo, Paolo Piersanti e Ansou Cissè, giovane migrante, tesserato come onorario, ospite del Centro Mondo Migliore della Cooperativa Auxilium, dei ragazzi di “Fiamme Gialle Simoni”, quella dei loro genitori, quelle di FIDAL Regionale Lazio e del Comitato Provinciale di Roma, due dell’Esercito giovani e, dulcis in fundo, quella formata da vecchie glorie gialloverdi, tutti allievi del compianto Andrea Bartoli, storico allenatore del Gruppo Atletico Fiamme Gialle, formata da Salvatore Nicosia, Francesco Fauci, Ferdinando Colloca e da Luca, figlio di Andrea Bartoli. Dopo una gara molto tirata, tra gli incitamenti del pubblico, la vittoria è andata ai ragazzi di “Fiamme Gialle Simoni” davanti a quelli dell’Esercito, alle vecchie glorie Fiamme Gialle e Roma Capitale.
Tutti soddisfatti, alla fine, per lo svolgimento della bella manifestazione.
Il Generale Flavio Aniello, Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, che si è trattenuto per l’intera durata della manifestazione, ha commentato: “Per me è una giornata meravigliosa perchè le Fiamme Gialle scendono in uno stadio particolare… varchi aperti in uno scenario suggestivo, di fronte a una Chiesa che ricorda l'”agone”, con tanti appassionati di atletica, cittadini e turisti entusiasti dello spettacolo offerto. E’ il miglior messaggio sportivo che potessimo trasmettere, soprattutto per i giovani”.
Così il Presidente di Fidal Lazio, Fabio Martelli, che si è molto prodigato per la riuscita dell’evento: “Insieme per l’atletica, insieme a Roma Capitale e Fiamme Gialle, per dare il vero senso allo sport… per insegnare, educare i nostri ragazzi e avvicinarli alla regina degli sport”.
L’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi di Roma Capitale, Danile Frongia, ha dichiarato: “E’ stato un vero piacere per me partecipare alla terza edizione della manifestazione Atletica Insieme nella bellissima cornice di Piazza Navona. Un evento che non apre solo e semplicemente alle differenti pratiche sportive dell’atletica, ma che rappresenta una vera e propria giornata di festa, di divertimento e di inclusione proprio attraverso lo sport. Ringrazio le Fiamme Gialle e Fidal Lazio per la collaborazione proficua e l’ottima riuscita dell’evento. Ci vediamo in pista con l’Atletica Capitolina alla prossima occasione!”.
(ITALPRESS).

FAMIGLIE IN “PISTA” A PIAZZA NAVONA CON ATHLETICA VATICANA

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Athletica Vaticana porterà il suo contributo di spiritualità, solidarietà e cultura in una giornata popolare di sport, tra campioni e famiglie. Domenica, infatti, Piazza Navona tornerà a essere una “pista” e uno “stadio” per tutti, dove si potrà correre e saltare nell’ambito della manifestazione “Atletica Insieme”. A promuoverla, per il terzo anno, il gruppo polisportivo Fiamme Gialle, la Fidal Lazio e Roma Capitale. A loro si aggiunge, appunto, Athletica Vaticana nell’organizzazione della “Messa per gli sportivi” che sarà celebrata alle 12.15 nella basilica di Sant’Agnese in Agone, proprio in Piazza Navona.
Ad accogliere, nel cuore di Roma, bambini, ragazzi e famiglie ci saranno i grandi campioni dell’atletica, appena rientrati dai Mondiali di Doha. Filippo Tortu darà il via, alle 10.30, alla “Mamma Run” che vedrà protagoniste proprio le mamme in un giro della Piazza – circa 500 metri – mano nella mano con i loro figli. Nel pomeriggio, dopo la suggestiva cerimonia dell’alzabandiera alle ore 14, ci saranno appassionante gare di velocità per ragazzi. Il programma si concluderà, alle ore 17.30, con la simbolica Staffetta dell’Amicizia. Tra gli atleti presenti – che aiuteranno grandi e piccoli a provare scatti, salti e lanci – ci saranno anche Davide Re, primatista italiano dei 400 metri, e Antonietta Di Martino, primatista italiana del salto in alto, appena premiata a Doha con la medaglia di bronzo dei Mondiali di Berlino 2009 che le è stata consegnata a seguito della squalifica per doping di un’atleta che l’aveva preceduta in classifica.

(ITALPRESS).

STORICA VITTORIA PER ATHLETICA VATICANA IN ALGERIA

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Storica vittoria di Athletica Vaticana, la rappresentativa della Santa Sede, in Algeria. Nella mezza maratona di Oran primo posto, col tempo di 1h28′, per Anna Medeossi, impegnata in prima linea nel dialogo con l’Islam. Da sottolineare anche la straordinaria accoglienza che gli atleti algerini hanno riservato a una donna straniera e cattolica.
In gara anche il vescovo Jean-Paul Vesco, che ha replicato la bella prestazione alla Via Pacis di domenica scorsa e ha accompagnato Khaled, un giovane che ha voluto correre come segno di speranza nella sua lotta contro il tumore.
Athletica Vaticana guarda ora alle prossime maratone internazionali: il 29 settembre a Berlino e l’1 dicembre a Valencia.

ATHLETICA VATICANA TRA PROMOTORI 3^ VIA PACIS

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Per la prima volta, alla terza edizione della Via Pacis e della Run for Peace, tra i promotori – accanto a Roma Capitale e alla Fidal – compare il nome “Athletica Vaticana”. La  Rappresentativa ufficiale di atletica della Santa Sede prende così  il posto del Pontificio Consiglio della Cultura, a cui è stata  affidata dalla Segreteria di Stato e di cui è espressione in  ambito sportivo a livello internazionale. “In questo modo l’assetto istituzionale della Via Pacis diventa più omogeneo: accanto a Roma Capitale, a convocare la manifestazione ci saranno due istituzioni sportive ‘nazionali’, quella italiana, la Fidal, e  quella vaticana”, spiega monsignor Melchor Sánchez de Toca,  sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Cultura e  presidente di Athletica Vaticana. “Per la Via Pacis – aggiunge – la prima Associazione sportiva costituita in Vaticano assume  funzioni e compiti finora svolti dal Pontificio Consiglio della  Cultura”.

Insieme con i runner “biancogialli” saranno  alla partenza in Via della Conciliazione, soprattutto nella non  competitiva Run for Peace, anche i rappresentanti della  Gendarmeria vaticana, della Guardia Svizzera Pontificia, del  Dispensario vaticano di Santa Marta (dove vengono assistite le  famiglie povere) e di moltissimi Uffici della Santa Sede, a  cominciare dalla Segreteria di Stato. E non mancheranno i giovani  migranti che la cooperativa Auxilium ha accolto nel Centro “Mondo  Migliore” a Rocca di Papa. “Un coinvolgimento appassionato per  testimoniare per le strade di Roma l’apertura concreta al dialogo  e all’amicizia con tutti”, rilancia monsignor Sánchez de Toca. Con  questo passo in occasione della Via Pacis, Athletica Vaticana  rilancia la sua presenza accanto agli sportivi di tutto il mondo,  anche attraverso la spiritualità, la solidarietà e la cultura. Dal  gennaio 2019 il primo team vaticano partecipa ufficialmente  alle manifestazioni podistiche, in virtù dell’Intesa Bilaterale  firmata tra la Santa Sede e il Comitato Olimpico Italiano (Coni):  le firme sono state apposte l’11 settembre 2018 dal cardinale  Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della  Cultura, e da Giovanni Malagò, presidente del Coni.

Athletica Vaticana è affiliata alla  Federazione italiana di atletica leggera (Fidal) proprio in virtù  dell’Intesa Bilaterale con il Coni. Inoltre è affiliata alla  Federazione Italiana Sport Paralampici e Sperimentali (Fispes) –  in vista anche di un’Intesa con il Comitato Italiano Paralimpico  Cip) – con la quale è già stato siglato un Protocollo d’intesa,  il 19 dicembre 2018, per rilanciare insieme un progetto anche  culturale di inclusione delle persone con disabilità attraverso la  pratica sportiva. In questo contesto rientrano anche le visite  guidate ai Musei Vaticani per sportivi non vedenti e la formazione  di atleti-guida. L’obiettivo di Athletica Vaticana non è soltanto  agonistico: l’impegno è di rilanciare una testimonianza cristiana  concreta, con iniziative spirituali, solidali e culturali nel  mondo dell’atletica e dello sport in generale.

Per questa ragione sono stati tesserati –  come “membri onorari” – due giovani migranti musulmani e due  ragazzi con disabilità che vengono concretamente sostenuti  nell’inclusione attraverso lo sport. L’idea di costituire  Athletica Vaticana è nata, in maniera spontanea, dall’incontro di  tanti dipendenti vaticani che corrono, soprattutto la mattina  prima di andare a lavorare, sul lungotevere nella zona intorno a  San Pietro. A questa “community” di amici la Segreteria di Stato  ha consentito di dare una forma giuridica idonea, e del tutto  innovativa, per una testimonianza cristiana nelle strade,  letteralmente “in uscita” come chiede Papa Francesco, in mezzo  alle donne e agli uomini che vivono la passione dello sport. Complessivamente gli atleti che, al momento, fanno parte a vario  titolo dell’Associazione sono circa 70. Il più giovane ha 19 anni  una guardia svizzera) e il meno giovane ne ha 62 (è un  professore della Biblioteca Apostolica Vaticana). 

In squadra ci sono guardie svizzere insieme  a gendarmi, vigili del fuoco, operai, tipografi, falegnami,  giornalisti, professori, addetti ai vari servizi tecnici ed  economici. E, ancora, dipendenti della Farmacia Vaticana, dei  Musei Vaticani, delle Ville Pontificie, dell’Osservatore Romano e  dell’Archivio Segreto. Ci sono anche alcuni sacerdoti-runner,  impegnati nel campo della cultura, dell’ecumenismo,  dell’attenzione alla famiglia e al valore della vita, oltre che  nelle parrocchie, nell’attività missionaria e nella Segreteria di  Stato. E c’è anche un vescovo. Particolarmente significativa è la  presenza femminile (c’è anche una suora): la corsa, del resto, è  uno sport che vede le donne sempre più protagoniste. Sono  rappresentate ben diciotto nazionalità, a conferma  dell’universalità della Santa Sede. Oltre che sulle strade e in  pista, Athletica Vaticana continua a essere protagonista con tante  iniziative solidali, promosse con l’Elemosineria Apostolica e il  Dispensario vaticano di Santa Marta, sempre a nome di Papa  Francesco.

Significativo, inoltre, il gemellaggio  ecumenico con il team podistico tedesco di Wittemberg, la città di  Lutero: a maggio trenta atleti “vaticani” sono stati in Germania  proprio per sancire questo significativo abbraccio sportivo. Un  altro progetto di Athletica Vaticana è creare una rete di “Messe  del Maratoneta”, celebrate la sera prima delle grandi Maratone  internazionali. Roma, Firenze e Valencia sono ormai appuntamenti  consolidati, in gemellaggio con la storica celebrazione nella  cattedrale di San Patrizio a New York e con Vienna. Proprio per  queste occasioni Athletica Vaticana ha composto la “Preghiera del  Maratoneta”, traducendola in 37 lingue e mettendola a disposizione  di tutti. Le immaginette con il testo della “Preghiera” vengono  distribuite in occasioni delle gare. I “maratoneti del Papa”  stanno per portare questa testimonianza in tanti appuntamenti  internazionali, a cominciare da Berlino e Valencia. E poi nel 2020  a Londra, Cracovia, Gerusalemme e New York. Con uno stile aperto e inclusivo che  Athletica Vaticana intende essere presente concretamente accanto  agli sportivi. Puntando, a piccoli passi, anche ad alcuni  appuntamenti internazionali, secondo la naturale vocazione  universale della Santa Sede. Così si sta procedendo nell’iter per  entrare a far parte delle istituzioni sportive internazionali.

Intanto a maggio la Rappresentativa vaticana è stata invitata in  Montenegro per i Giochi dei Piccoli Stati Europei (vi partecipano  gli Stati con meno di un milione di abitanti). E nel giugno 2020,  nella Repubblica di San Marino, Athletica Vaticana sarà in pista  per i Campionati Europei dei Piccoli Stati. Infine, un altro  obiettivo significativo rimane la partecipazione ai Giochi del  Mediterraneo (nel 2021 a Oran, in Algeria e poi nel 2026 a  Taranto): un appuntamento internazionale ideale per portare una  testimonianza di pace. Sulla scia del gesto simbolico che ha  aperto, a febbraio 2018, le Olimpiadi invernali a Pyeongchang: la  consegna della maglietta di Athletica Vaticana ai rappresentanti  dello sport mondiale e, portando il messaggio di pace e  riconciliazione di Papa Francesco, ai rappresentanti delle due Coree.

CONTO ALLA ROVESCIA PER LA ROME HALF MARATHON VIA PACIS

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Pace, integrazione, solidarietà: Roma Capitale e Athletica Vaticana corrono insieme per la 3^ edizione della Rome Half Marathon Via Pacis, in programma domenica 22 settembre con l’organizzazione della Federazione italiana di atletica leggera e il patrocinio di MIBAC, CONI, CIP, Comunità Europea e Regione Lazio. L’evento, che già vede la partecipazione di oltre 7 mila iscritti da 40 nazioni, prevede la mezza maratona competitiva, con partenza da piazza San Pietro, e la Run for Peace, la non competitiva di 5 chilometri aperta a tutti. “Lo sport unisce e annulla le differenze. La corsa è uno strumento per lanciare un messaggio importante – ha osservato il presidente della Fidal Alfio Giomi nel corso della presentazione che si è svolta questa mattina all’Ara Pacis – Quest’anno accanto a pace, integrazione e solidarietà, abbiamo aggiunto un altro valore fondamentale: la tolleranza. L’atletica è una disciplina universale, la praticano in tutti i paesi del mondo, è uno sport che unisce”.

Tra le novità del 2019 c’è la collaborazione con l’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti, che festeggia proprio l’anno della tolleranza. “Si tratta di un evento molto importante, che rafforza il rapporto tra questi i nostri due popoli – ha evidenziato l’ambasciatore S.E. Omar Obaid Alshamsi – Non vediamo l’ora di avviare una grande collaborazione con il Comune di Roma e di sponsorizzare questo evento anche il prossimo anno”. Ispirata al pellegrinaggio delle sette chiese, la Via Pacis toccherà cinque luoghi simbolo delle diverse confessioni religiose: San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa. “In questi tempi di turbolenze storiche, la Via Pacis è diventata un modello di collaborazione e di dialogo concreto tra istituzioni cittadine, mondo sportivo e comunità di fede nella Città di Roma – ha sottolineato il cardinale Gianfranco Ravasi – Possiamo essere legittimamente fieri di aver dato vita a questa iniziativa e di essere riusciti a farla crescere in questi tre anni”.

“Roma è la città dell’accoglienza e del dialogo tra le religioni – ha ricordato la sindaca Virginia Raggi – Roma deve e vuole imporsi come crocevia di culture. Speriamo di creare unità, comunità tra popoli e persone. È quello che vogliamo per la nostra città e per l’Italia”. Non solo una corsa, dunque, non una semplice gara. Si partirà da via della Conciliazione per un percorso che si snoderà per i luoghi simbolo della capitale. “La mezza maratona non solo collega idealmente i luoghi di culto della città, in una sorta di pellegrinaggio, ma permette la collaborazione costante tra le principali confessioni religiose di Roma, anche nel corso dell’organizzazione – ha spiegato il sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura e presidente di Athletica Vaticana, Monsignor Melchor Sanchez de Toca y Alameda – Quest’anno siamo felici di partecipare, per la prima volta, anche con Athletica Vaticana, associazione sportiva costituita in Vaticano”.

Per l’edizione 2019 il Villaggio della Rome Half Marathon Via Pacis sarà organizzato in un luogo simbolo dello sport italiano: il Foro Italico. Il 20 e 21 settembre alla Casa delle Armi di via dei Gladiatori sarà allestita l’area dedicata a tutti i partecipanti e si svolgeranno eventi dedicati agli amanti del running e non solo. Al centro ci sarà sempre lo sport come collante tra popoli, religioni e culture diverse. “La forza non deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomabile”, si legge sulla medaglia della Rome Half Marathon Via Pacis, che ricorda le parole di Mahatma Gandhi in occasione dei 150 anni dalla sua nascita e che è stata realizzata in collaborazione con l’Ambasciata dell’India in Italia.

LA MAGLIA NUMERO 9 DELL’ENTELLA PER PAPA FRANCESCO

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Un…nuovo acquisto per l’Entella. Bella iniziativa del club ligure, il cui assistente spirituale, don Andrea Buffoli, ha consegnato la maglia biancoceleste con il numero nove a Papa Francesco. Il Pontefice, sorpreso e divertito, ha apprezzato molto, ricambiando con una benedizione per tutta la famiglia Entella.

MONSIGNOR VESCO ALLA ROMA HALF MARATHON VIA PACIS

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Una ‘prima volta’ di grande significato alla Rome Half Marathon Via Pacis: al via, domenica 22 settembre, ci sarà anche un vescovo che correrà i 21 chilometri nelle strade di Roma con oltre 7000 podisti, passando davanti ai principali luoghi di culto delle diverse religioni, sinagoga e moschea comprese. Monsignor Jean-Paul Vesco, francese, religioso domenicano, vescovo di Oran in Algeria, protagonista del dialogo aperto con il mondo musulmano, sarò sulla linea di partenza, nel suggestivo scenario di via della Conciliazione, con la maglietta di Athletica Vaticana (la rappresentativa sportiva ufficiale della Santa Sede di cui fa parte). Monsignor Vesco correrà la mezza maratona interreligiosa insieme a 30 podisti vaticani (altrettanti faranno la Run For Peace – la 5km non competitiva – con i familiari in un clima di festa): guardie svizzere, gendarmi, rappresentanti dei diversi servizi della Santa Sede, prelati e anche suor Marie-Theo, religiosa domenicana francese. In particolare, Athletica Vaticana accompagnerà, con la cooperativa Auxilium, cento migranti accolti nel centro “Mondo Migliore” a Rocca di Papa, gli ospiti della casa-famiglia “Emilio Giaccone”, gestita con il Comune di Roma per sostenere ragazzi e mamme che hanno conosciuti situazioni difficili, e anche alcuni giovani con disabilità intellettiva. Al via anche Sara Vargetto, atleta ‘onoraria’ della rappresentativa ufficiale della Santa Sede: con la sua sedia a rotelle ma soprattutto con il suo sorriso nonostante una grave malattia neurodegenerativa, la bambina (11 anni) è divenuta un vero e proprio simbolo di uno stile di vita capace di superare ostacoli proprio attraverso lo sport. E sulla handbike, fornita generosamente da Alex Zanardi, farà il suo esordio con i colori vaticani anche Gianluca Palazzi.

LA PIOGGIA NON FERMA LA 3^ ROME HALF MARATHON VIA PACIS

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Tutti in strada per lanciare un messaggio di pace. È di Fatna Maraoui il successo al femminile nella terza edizione della Rome Half Marathon Via Pacis, la corsa della fratellanza e del dialogo, ideale abbraccio tra i luoghi di culto di cinque confessioni religiose. La campionessa italiana dei 10 km su strada va a bersaglio sui 21,097 km della capitale, segnando il record della manifestazione con il tempo di 1h14:12. Pioggia alla partenza in via della Conciliazione, incorniciata nello scenario meraviglioso della Basilica di San Pietro, e fondo stradale bagnato, ma le condizioni meteo non hanno rovinato la festa dei runners, ai quali si è rivolto Papa Francesco durante l’Angelus: “Saluto tutti i partecipanti della Via Pacis che stamattina hanno attraversato le strade di Roma per un messaggio di pace, fraternità e soprattutto dialogo tra culture e religioni diverse”. La 42enne azzurra dell’Esercito, medaglia d’argento a squadre lo scorso anno agli Europei di Berlino in maratona, si porta al comando intorno al dodicesimo chilometro e vola in solitaria fino al traguardo, battendo il primato che apparteneva a Sara Brogiato (1h15:37) e prevalendo su Vivian Jerop Kemboi (Atl. Castello, 1h15:41) e sulla burundese Cavaline Nahimana (Freezone, 1h16:09): “Più si va avanti con gli anni e meglio si corre – le parole della Maraoui – perché l’allenamento si affronta con un’altra testa. Oggi è stata dura perché il percorso era tutto bagnato, ma l’ho preso come un test per la maratona di Lubiana che sto preparando e che correrò il 27 ottobre. Spero di poter dire ancora la mia. Ringrazio i miei colleghi dell’Esercito che oggi hanno fatto un gran tifo”. Tra gli uomini, la vittoria non sfugge al favorito della vigilia: finisce davanti a tutti il 33enne keniano Joel Maina Mwangi (Dinamo Sport) con il crono di 1h04:16. “Ho provato a fare del mio meglio nonostante la pioggia – il commento di Mwangi – è un buon tempo e sono fiero di essere stato il più veloce su questo percorso così bello”. Secondo posto, e primo degli italiani, per Vincenzo Agnello (Atl. Casone Noceto) con 1h06:29: “Volevo correre a Roma a tutti i costi, non sapevo se concentrarmi sulla gara oppure godermi i monumenti di Roma”. Kenya sul podio anche con Stanley Siteki (Atl. Potenza Picena) terzo in 1h07:02. Al traguardo della mezza sono arrivati in 2039 (1598 uomini e 441 donne). Prima della partenza, l’annuncio del presidente FIDAL Alfio Giomi con riferimento alla candidatura di Roma per gli Europei del 2024, per i quali è prevista la mezza maratona sul percorso della Via Pacis: “Dietro ai top runner degli Europei riserveremo un posto a tutti coloro che hanno partecipato a questa edizione e che prenderanno parte alle prossime”. Al via anche il saluto della sindaca di Roma Virginia Raggi: “Siamo orgogliosi di questo evento, e che Roma sia il crocevia del dialogo interreligioso – vogliamo diffondere lo stesso messaggio di non violenza del Mahatma Gandhi, a cui è dedicata la medaglia di quest’anno nel 150esimo anniversario della sua nascita”. Allo start erano presenti anche il vescovo ausiliare di Roma monsignor Paolo Selvadagi, l’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia Omar Alshamsi, l’ambasciatrice dell’India in Italia Reenat Sandhu, l’ambasciatore dell’Oman Ahmed Baomar, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Salvatore Farina, l’assessore allo sport, politiche giovanili e grandi eventi cittadini Daniele Frongia e la presidente di Acea Michaela Castelli.

 

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