Home Sport e Chiesa

SARA’ IN ROSA IL PROGETTO “UN CALCIO PER LA PACE”

0

Sedici ragazze nate nel 2004 provenienti dallo Stato di Israele saranno ospiti della Repubblica di San Marino dal 28 al 31 agosto nell’ambito del progetto “Un Calcio per la Pace”, sostenuto dalla FSGC in collaborazione con la UPF (Universal Peace Federation) San Marino. L’iniziativa, che intende utilizzare il calcio come strumento di pace e di integrazione per la regione medio-orientale, giunge quest’anno alla sua quarta edizione, la terza ospitata in territorio sammarinese.
Rispetto agli appuntamenti precedenti, la novità più evidente di quest’anno è che sarà il calcio declinato al femminile – e non al maschile – a ricoprire il ruolo di assoluto protagonista. Il pallone sarà infatti chiamato a fare da strumento di amalgama fra le ragazze medio-orientali (8 delle quali di religione ebraica e 8 di religione musulmana) che saliranno sul Titano, ma anche fra esse e le coetanee sammarinesi che saranno al loro fianco – con il compito di fare anche gli onori di casa – nel corso di questa esperienza.
Il programma è ricco. Le ragazze israeliane – accompagnate sul Titano, fra le altre figure, anche da due parlamentari israeliani di cultura araba – arriveranno a San Marino martedì 28 agosto e il giorno seguente si recheranno in visita prima alla Casa del Calcio di Montecchio, poi al centro storico di San Marino.
Quindi, in compagnia delle “colleghe” sammarinesi, faranno rotta al campo di Faetano per il primo degli allenamenti in programma. Giovedì sarà il giorno dedicato all’udienza dagli Ecc.mi Capitani Reggenti Matteo Ciacci e Stefano Palmieri, prima di tornare a Faetano per il secondo allenamento.
Venerdì 31 saranno di nuovo in visita al centro storico, poi presenzieranno alla cerimonia di apertura della Special Cup ed infine, a Faetano, prenderanno parte al Summer Women’s Football Festival, secondo appuntamento di una festa del calcio femminile che questa estate era già andata in scena – ma a Montecchio – lo scorso 27 luglio e che, sommata alla Giornata del Calcio Femminile del 26 maggio, diventa il terzo evento post stagionale organizzato quest’anno dalla FSGC per la promozione del calcio in rosa di San Marino. Tornando al progetto “Un Calcio per la Pace”, oltre ai momenti istituzionali e a quelli più squisitamente calcistici, per le ragazze sammarinesi e per le loro ospiti non mancheranno occasioni conviviali e di svago utili per la nascita di legami di amicizia che possano essere trasferiti – è questo il senso profondo del progetto – anche in una dimensione più ampia, al di là di ogni differenza culturale o religiosa.
(ITALPRESS).

SPORT E INTEGRAZIONE: AL VIA MONDIALI ANTIRAZZISTI SUD

0

Da domani a domenica Nova Siri, in provincia di Matera, ospiterà la prima edizione dei “Mondiali Antirazzisti al Sud”, organizzati dall’Uisp. La manifestazione, cui parteciperanno squadre composte da migranti e richiedenti asilo, prevede tornei di beach volley, beach tennis e basket, che affiancheranno il torneo di calcio a 7, giocato secondo le regole dei Mondiali Antirazzisti: auto-arbitrato e con tempi di 10 minuti ciascuno. “L’Uisp continua il suo impegno sul tema dell’inclusione ed integrazione attraverso lo sport – dichiara Michele Di Gioia, presidente Uisp Basilicata – L’organizzazione dei Mondiali Antirazzisti al Sud rappresenta un’occasione importante per il nostro territorio. In un momento storico in cui si alimentano paure ed ostilità, noi ribadiamo con determinazione la centralità di occasioni di confronto e dialogo mediante lo sport sociale e per tutti. L’iniziativa si pone nel solco del progetto nazionale Uisp Sportantenne”. La manifestazione rispecchia lo spirito dei Mondiali Antirazzisti, il tradizionale appuntamento Uisp all’insegna dell’accoglienza e dell’amicizia. Saranno giornate ricche di sport, musica e dibattiti. Circa cento persone si incontreranno per tre giorni di inclusione e collaborazione. La caratteristica è la convivenza: infatti, tutti i partecipanti dormiranno al Camping dei Mitemi, costruendo una comunità con un mosaico di lingue differenti. Venerdì sera verrà inaugurata sulla spiaggia la “Porta del Mediterraneo”, un’installazione che rimarrà accessibile per le tre giornate, e sotto la quale i partecipanti potranno lasciare i propri messaggi e i propri pensieri.
(ITALPRESS).

IL PAPA RICEVE DELEGAZIONE MOTOGP, MARQUEZ “INDIMENTICABILE”

0

Giornata storica per il Motomondiale, che oggi ha visitato il Vaticano. Alcuni piloti della MotoGp sono stati accolti da Papa Francesco. Si è aperta così la settimana del Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini. È la prima volta che la massima competizione motociclistica mondiale è ospite del Pontefice che ha incontrato e ascoltato alcuni piloti, team manager, Carmelo Ezpeleta (ceo Dorna) e altri dirigenti della società che organizza il campionato mondiale. Un evento promosso grazie al grande apporto della Federazione Motociclistica Italiana e del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Ad accompagnare la delegazione del MotoGp, Giovanni Copioli, presidente FMI, Giovanni Malagò, presidente del Coni e Carlo Mornati, segretario generale del Coni, cariche istituzionali che hanno lavorato per rendere possibile questo passo e che hanno parlato durante l’incontro, esprimendo piena soddisfazione e sottolineando l’importanza dello sport nella vita e nella società.
“Cari amici, vi saluto con affetto”, sono state le prime parole di Papa Francesco. “La vostra presenza mi offre la possibilità di dire quanto sia importante lo sport nell’odierna società. Suscita la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia e il rispetto delle regole. È importante che quanti si occupano di sport a vari livelli promuovano quei valori umani e cristiani che stanno alla base di una società più giusta e solidale”. Il Papa ha sottolineato quanto lo sport possa contribuire a diffondere valori umani e cristiani. “L’evento sportivo si esprime con un linguaggio universale che trascende confini, lingue, razze, religioni ed ideologie”, ha aggiunto il Santo Padre.
A incontrare Papa Francesco Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) con il team principal Davide Brivio, Danilo Petrucci e Jack Miller con il team manager dell’Alma Pramac Racing, Francesco Guidotti. Presente anche Marc Marquez (Repsol Honda), campione del mondo in carica, e il collega di box Dani Pedrosa con Emilio Alzamora, manager di Marquez. Con loro Paolo Simoncelli, padre di Marco e team manager della formazione Sic58 Squadra Corse.

“È una giornata davvero incredibile”, ha detto un emozionato Andrea Iannone. “È la prima volta per me qui in Vaticano e stringere la mano al Papa è davvero unico. Sono un uomo fortunato ad aver vissuto tutto questo. Spero che da oggi avrò più fortuna. Grazie al MotoGp per avermi dato questa opportunità: la ricorderò per il resto della mia vita”, ha aggiunto il pilota italiano.
“Sono stato a Roma molte volte ma mai ho avuto la possibilità di incontrare il Santo Padre. È stato molto emozionate. Ci ha detto delle belle parole come l’essere campione nella vita prima che nello sport. Non lo dimenticherò mai. È stata una esperienza straordinaria e spero che possa essermi di aiuto per la gara di domenica”, ha commentato Danilo Petrucci, tra i più emozionati all’incontro.
“Una grande giornata”, afferma Marquez. “Credo che, avendo l’opportunità, si debba incontrare il Papa almeno una volta nella vita. Abbiamo parlato, quello che mi ha detto è stato grandioso in termini di comprensione e motivazione”, ha affermato lo spagnolo.
“Un’opportunità unica. Pratichiamo uno sport pericoloso: è sempre bello avere delle motivazioni aggiuntive che ti diano speranza, sono felice di essere stato qui”, ha dichiarato invece Dani Pedrosa.
“Una giornata da raccontare ai tuoi figli. Il Papa ha scherzato con noi, dicendo che avrebbe provato i nostri caschi, mi sono immaginato la scena. È una personalità fantastica. All’inizio dell’anno abbiamo incontrato il primo ministro della Thailandia, è stata una grande esperienza, adesso il Papa. Mi sento un po’ come un diplomatico australiano”, ha detto infine Miller.
A fine cerimonia i protagonisti della classe regina del Motomondiale hanno donato al Santo Padre i loro caschi.
(ITALPRESS).

IL 23 SETTEMBRE A ROMA LA HALF MARATHON VIA PACIS

0

Una manifestazione “aperta a tutti coloro vogliano dire di no alla violenza, no al razzismo, no alla discriminazione di ogni genere e provenienza”.

Tutto pronto per la seconda edizione della Rome Half Marathon Via Pacis, la mezza maratona multi religiosa per la pace che si correrà il prossimo 23 settembre e presentata oggi all’interno del Colosseo, dove sono intervenuti il sindaco Virginia Raggi, Monsignore Melchor Sanchez de Toca del Pontificio Consiglio della Cultura e responsabile del settore Cultura e Sport; Alfio Giomi, presidente Fidal; Daniele Frongia, assessore allo sport, politiche giovanili e grandi eventi, e Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo. La seconda edizione della gara si svolgerà domenica 23 settembre, con partenza alle 9 da Piazza San Pietro e, secondo Virginia Raggi, si tratta di una scommessa vinta “sulla possibilità di unire culture e popoli, con un messaggio che va oltre le differenze. Bisogna creare ponti. Un impegno che la nostra città rinnova per promuovere gli ideali di pace e di solidarietà, dialogo e rispetto”. Per Monsignor Melchor Sanchez de Toca, le parole guida della manifestazione saranno “inclusione, ispirazione e impegno”, in un percorso che si ispira lontanamente al percorso delle 7 chiese, cercando di collegare idealmente, nel tessuto urbano di Roma, i luoghi di culto più rappresentativi” della Capitale.

 

Infatti, la manifestazione abbraccerà cinque tappe che sottolineeranno la partecipazione delle diverse confessioni religiose: San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa in due percorsi podistici: uno di 21km per la competitiva e l’altro di 5 km per la non competitiva. “Come federazione siamo convinti, da sempre, che lo sport sia un linguaggio universale, uno strumento prezioso per diffondere il dialogo e l’integrazione. Di questi valori l’atletica italiana è portatrice dentro e fuori i contesti agonostici”, ha detto Giomi. Al termine della presentazione, gli organizzatori hanno inserito il loro messaggio di pace all’interno di una teca trasparente. “Io corro perché Roma è fatta da una comunità di persone che si aiutano e alla fine vincono tutte insieme”, è stata la testimonianza della Raggi.

IN 7500 ALLA ROME HALF MARATHON VIA PACIS

0

Pace, integrazione, inclusione, solidarietà: sono questi i principi che hanno ispirato la “Rome Half Marathon Via Pacis”, evento promosso da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, con l’organizzazione della Fidal – Federazione Italiana di Atletica Leggera. La mezza maratona, alla quale è abbinata la Run For Peace, non competitiva di 5 chilometri, si svolgerà domani, domenica 23 settembre, con partenza alle ore 9 da via della Conciliazione. Alla partenza saranno presenti la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura Mons. Melchor Sanchez de Toca, il Presidente Fidal Alfio Giomi, il presidente dell’EAA Svein Arne Hansen, l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia, la vice presidente del Coni Alessandra Sensini (che correrà la non competitiva di 5 chilometri), il rappresentante dell’ufficio di Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani, la nipote del leader sudafricano Nelson Mandela, Ndileka, l’ambasciatore del Sudafrica Shirish M. Sonie e quello del Kuwait Sheikh Ali Khaled Al Sabah, i rappresentanti delle diverse comunità religiose coinvolte nell’evento e della Comunità Europea. Per le strade della Capitale, correranno oltre 7.500 persone (oltre 2.500 gli iscritti alla mezza maratona e 5.000 attesi alla non competitiva). Cinque le tappe che sottolineeranno  la partecipazione alla mezza maratona dei podisti delle diverse confessioni religiose: San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa.
(ITALPRESS).

 

IN 7500 ALLA ROMA HALF MARATHON VIA PACIS

0

Sono stati 7.500 i runners che si sono dati appuntamento questa mattina in via della Conciliazione per la seconda edizione della Rome Half Marathon Via Pacis. È stata una mattinata di festa che ha fatto correre tante persone di tutte le età, intere famiglie, che oltre alla mezza maratona hanno animato la Run For Peace, la non competitiva di 5 chilometri. L’evento è promosso da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, e organizzato dalla Fidal, con il patrocinio e la collaborazione del MIBAC e il patrocinio del CONI, CIP, Comunità Europea, MIUR, Regione Lazio, ICS, CESV, CSI e della Nelson Mandela Foundation che, ha inserito la Via Pacis tra gli eventi internazionali commemorativi del centenario della nascita di Nelson Mandela. Alla partenza erano presenti la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura Mons. Melchor Sanchez de Toca, il Presidente Fidal Alfio Giomi, il presidente dell’EAA Svein Arne Hansen,  l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia, la vice presidente del Coni Alessandra Sensini (che poi ha corso la non competitiva di 5 chilometri), il rappresentante dell’ufficio di Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani, l’ambasciatore del Sudafrica Shirish M. Sonie e quello del Kuwait Sheikh Ali Khaled Al Sabah, i rappresentanti della Comunità Europea e i rappresentanti delle diverse comunità religiose coinvolte. Dopo il successo nella prima edizione dell’azzurro Eyob Faniel, a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Rome Half Marathon Via Pacis è stato l’eritreo Freedom Amaniel (Lbm sport) che ha fatto gara a sé già dopo il primi chilometri, chiudendo la gara in 1h12:44. Al secondo posto il tedesco Samalya Schafer (Runcard) in 1h14:28, al terzo Gian Pietro Atanasi (Lbm sport) in 1h16:11. “È stata una gara dura – ha detto Amaniel – perché i saliscendi sul percorso erano parecchi e la giornata era abbastanza calda. Vincere questa gara è stata una grande emozione e anche se non ho fatto il tempo che avevo previsto sono molto soddisfatto”. In campo femminile, a succedere nell’albo d’oro all’atleta dell’Aeronautica Militare Sara Brogiato, è stata l’ucraina Sofiia Yaremchuk (Acsi Italia Atletica) che ha fatto il vuoto alle sue spalle già dal terzo chilometro, chiudendo in 1h16:23. Distacco di quasi dieci minuti per la seconda arrivata, Sara Carcinelli, compagna di società della vincitrice (1h26:14), terzo posto per Michela Ciprietti (Podistica Solidarietà) in 1h26:42. “Sono emozionata e felicissima di aver vinto questa seconda edizione – ha spiegato Yaremchuk – È stata una bella gara organizzata alla perfezione. Peccato per il troppo caldo che non mi ha consentito di correre al massimo delle mie possibilità”. La gara ha visto 2.111 arrivati al traguardo, oltre il 25% in più rispetto al 2017.
(ITALPRESS).

ROMA ASPETTA “CLERICUS CHESS”

0

Preti, suore e religiosi appassionati di scacchi sono pronti a darsi appuntamento a Roma per una due giorni di grandi sfide. L’Istituto Santa Maria dei Religiosi Marianisti di viale Manzoni 5 ospiterà il 30 novembre e 1 dicembre la 5^ “Clericus Chess”, un vero e proprio Mondiale degli scacchi riservato ai religiosi. Due i tornei in programma: il 4^ Clericus Chess International-Open Internazionale e il 5^ campionato italiano di scacchi. La formula di gioco del torneo è sempre in 8 turni, con tempo di riflessione di 30’ per tutta la partita. Nell’ambito della Clericus Chess previste anche le conferenze “L’importanza della promozione sportiva per lo sviluppo delllo sport e degli scacchi in Italia” (il 30 novembre alle 10.30) e “Scacchetesi: il catechismo con gli scacchi ora è realtà”, a cura dell’istruttore Fsi Andrea Rossi.

BENEDIZIONE SOLENNE PER EROI GRANDE TORO

0

Don Riccardo Robella, cappellano del Torino, ha impartito oggi pomeriggio la benedizione solenne agli eroi del Grande Toro. La cerimonia ha avuto luogo presso il Cimitero Monumentale del capoluogo piemontese dove, nell’avvicinarsi della commemorazione dei Santi, il Circolo Soci Torino FC 1906 ha voluto rendere omaggio a Valentino Mazzola e compagni, scomparsi nella tragedia di Superga del 4 maggio 1949. La società granata, rappresentata dal direttore generale Antonio Comi e dal direttore operativo Alberto Barile, ha deposto una corona di alloro, alla presenza di guardie d’onore, presso il Sepolcro degli Invincibili prima che don Robella impartisse la benedizione solenne.

FOTO GALLERY

Sport e Chiesa su Facebook

Sport e Chiesa su Twitter

Pontificio Consiglio della Cultura