Ventisei reti, due rigori (falliti entrambi), quattro espulsioni. È questo il bilancio della seconda giornata della 13ma Clericus Cup, il Mondiale della Chiesa, promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano. Sotto il Cupolone è già Pasqua per il Collegio Spagnolo e per il San Guanella e amici, entrambe a punteggio pieno nel girone D e già qualificate dopo le vittorie di misura di ieri. Eliminati dunque i collegi del Messico, del Portogallo e del Brasile, questi ultimi due fratelli nell’undici dell’Alleanza Luso-Brasiliana. Equilibrio assoluto nell’altro girone sacerdotale, quello B, con quattro squadre a pari punti (3) avendo vinto tutte una gara. La sorpresa nell’uovo pasquale è stata qui la vittoria per 2-1 dell’Altomonte sulla più quotata Gregoriana.
Nei gironi dei seminaristi, il secondo rigore consecutivo, parato dal portiere della Consolata, non frutta punti. I missionari perdono 3-1 comunque dal Collegio Urbano, vicecampione clericale e salutano il sogno di qualificazione. “Very very Nice” i campioni statunitensi. Con due reti nella ripresa dell’esterno William Nyce, i Martyrs infatti ribaltano il risultato contro il Mater Ecclesiae: 1-2 finale. Nel girone C ancora una vittoria per il Sedes Sapientiae, in cui brilla la stella di Deogratias Nyamwihula, autore di due gol nel 5-1 sul Collegio Franco Belga. Alla simpatica squadra gallico-fiamminga non basta la terza rete nel torneo di Gregoire Sabatie Garat, talentuoso seminarista di Versailles. A zero punti i transalpini sono ormai condannati. Nello stesso girone mantiene le promesse il derby diocesano tra Redemptoris Mater e Romano-Vaticano. Sugli spalti entrambi rivendicano di essere “il seminario del Papa”, in campo ci sono 14 italiani, sette per squadra. Tifo e molto equilibrio, fino alla metà del secondo tempo, quando l’arbitro espelle (doppio giallo) Giuseppe Massaro, il centrale del Seminario Romano Maggiore. Carica neocatecumenale nel finale.
La squadra gialloblu, in superiorità numerica si trasforma. Arrivano in cinque minuti tre reti. La prima, sinistro di Luca Micheletti, seconda gran gol dell’ivoriano Kouamè, anche lui a segno col mancino. Terza incornata in area di capitan Piermarini su perfetto assist di Kouamè.
CLERICUS CUP. E’ GIA’ PASQUA PER SPAGNA E S. GUANELLA
ATLETI FIAMME GIALLE IN VISITA AL “SANTA MARTA”
Gli atleti delle Fiamme Gialle, in occasione del periodo quaresimale, hanno fatto visita ai bambini ospiti del Dispensario pediatrico “Santa Marta”, la benemerita istituzione vaticana che offre assistenza gratuita ai bambini che non possono accedere al servizio sanitario nazionale e alle loro famiglie. L’iniziativa è stata resa possibile dall’Elemosineria Apostolica, attraverso Athletica Vaticana, l’associazione sportiva della Santa Sede. Ad accogliere il gruppo di 15 atleti delle Fiamme Gialle, guidati dal comandante del Centro Sportivo, generale Vincenzo Parrinello, c’erano suor Maria Antonietta Collacchi, direttrice del Dispensario Santa Marta, e monsignor Melchor Sánchez de Toca, presidente di Athletica Vaticana, con alcuni suoi atleti. Nei locali del Dispensario, nel Palazzo San Carlo – proprio accanto alla Casa Santa Marta, dove risiede Papa Francesco – i campioni delle Fiamme Gialle, tra cui le medaglie olimpiche Daniele Garozzo (scherma) e Fabrizio Donato (atletica), il pluricampione del mondo di karate Stefano Maniscalco e i primatisti italiani Matteo Galvan e Ivan De Angelis (atletica), hanno parlato con i bambini dei loro sport e regalato loro le tradizionali uova pasquali e piccoli presenti.
Già a Natale – sempre su invito dell’Elemosineria Apostolica attraverso Athletica Vaticana – gli atleti delle Fiamme Gialle avevano preparato e servito – presso il Centro Sportivo di Castelporziano – il pranzo a un gruppo di poveri assistiti dalla Caritas diocesana di Roma. L’abbraccio con i bambini, e le famiglie, del Dispensario fa parte dunque di un progetto concreto di solidarietà attraverso il linguaggio dello sport.
“OBIETTIVO LEALTA’ E RISPETTO DELLE REGOLE”
“Il gioco non è soltanto nello stadio, nel momento che si fa la partita, ma va oltre, va alle famiglie. E ha come obiettivi chiari la lealtà, il rispetto delle regole e dell’avversario”. Così Papa Francesco rivolgendosi, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano, ai rappresentanti della Lega Nazionale Dilettanti in occasione del 60° anniversario di fondazione di un’associazione che raccoglie 12mila società e oltre 1 milione di tesserati. “La gioia è l’anima del gioco – ha detto il Pontefice – e bisogna immettere nel tessuto sociale uno spirito di solidarietà e di attenzione alle persone”. Papa Francesco ha anche spiegato uno degli insegnamenti del Vangelo: quando Gesù dice che gli ultimi saranno i primi, “non vuole dire che si deve cercare di perdere, ma che si deve amare e fare tutto con uno sguardo di bontà sulle persone e sulle situazioni”. Per il Santo Padre, che esorta i genitori a giocare con i figli, lo sport è una “formidabile palestra” perché richiede non solo abilità tecnica, ma spirito di squadra, disponibilità a collaborare con gli altri, essere positivi. La Lega Nazionale Dilettanti, infatti, promuove valori come “la lealtà sportiva e il rispetto delle regole”, ovvero un gioco leale e corretto, nel rispetto dell’avversario. E per arrivare a ciò, c’è necessità di “un allenamento interiore e la cura della vita spirituale”, oltre che di quella fisica, perché il “sano agonismo”, con gioia e senza disprezzo per l’avversario, è lo spirito più autentico di ogni confronto sportivo.
NEL WEEKEND FASI FINALI “ORATORIO CUP”
Sarà un weekend di grande festa a Roma per le fasi finali della XIV edizione della “Oratorio Cup”. Presso il CS Torraccia si ritroveranno 2000 atleti e 3000 persone al seguito delle squadre provenienti da parrocchie e oratori della provincia capitolina per la chiusura dell’evento calcistico organizzato dal Csi, il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Roma.
Nel corso del lungo weekend di sport si disputeranno 120 partite, che alla fine daranno vita alle graduatorie finali per ben 11 categorie: Under 8, Under 9, Under 10, Under 11, Under 12, Under 13, Under 14, Under 15, Under 16, Open e Amatori. Novità di quest’anno sarà la campagna del progetto “Antidoping Green Seal”, per sensibilizzare atleti, dirigenti e genitori a vivere uno sport pulito, libero dal doping.
L’Oratorio Cup può essere definita a pieno diritto la quintessenza dello sport di marca Csi. Non è semplicemente il campionato dedicato alle parrocchie e nemmeno un modo per far giocare i ragazzi, ma un progetto educativo e formativo ad ampio respiro e a lunga gittata, che coinvolge tutte le fasce d’età e unisce tutti i partecipanti in un grande coro di persone. Basti ricordare i numeri della passata stagione: 216 squadre, 2354 atleti, 321 educatori, 1211 partite disputate.
Tra le attività proposte nella giornata finale, la fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport allestirà uno stand con laboratori ludico-educativi finalizzati alla conoscenza dei rischi dell’utilizzo di sostanze dopanti nello sport, nell’ambito del progetto “Antidoping Green Seal” cofinanziato dal programma Erasmus Plus della Unione Europea.
120 PARTITE DISPUTATE A ROMA PER L’ORATORIO CUP
Entusiasmo, allegria, divertimento, ma anche agonismo, passione, voglia di vincere. Sono stati questi gli ingredienti della splendida festa dello sport che ha animato il CS Torraccia a Roma nello scorso fine settimana in occasione delle fasi finali della XIV edizione della Oratorio Cup, un evento calcistico organizzato dal CSI, il Centro Sportivo Italiano-Comitato di Roma, che ha coinvolto oltre 2000 atleti e 3000 persone al seguito delle squadre provenienti da parrocchie e oratori della provincia di Roma con 120 partite disputate. Novità di quest’anno è stata la presenza della fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport che per sensibilizzare atleti, dirigenti e genitori a vivere uno sport pulito, libero dal doping, ha allestito laboratori ludico-educativi finalizzati alla conoscenza dei rischi dell’utilizzo di sostanze dopanti nello sport, nell’ambito del progetto “Antidoping Green Seal” cofinanziato dal programma Erasmus Plus della Unione Europea. Grande soddisfazione manifestata da Daniele Pasquini, presidente CSI Roma, che ha però invocato dalle istituzioni una maggiore attenzione. “La manifestazione che sta crescendo e speriamo possano continuare a farlo perché stiamo vivendo un momento storico molto particolare in cui è sempre più difficile fare rete tra il territorio, le associazioni che operano in determinati contesti e le istituzioni a tutti i livelli. Sembra che dalle amministrazioni locali fino al governo nazionale ci sia interesse a fare leva sulla rabbia e sul malcontento, perdendo di vista quelli che sono i veri bisogni che ci sono sul territorio. Come CSI cerchiamo, anche nel nostro piccolo con l’Oratorio Cup, di far sì che gli oratori e le parrocchie tornino ad essere degli avamposti sul territorio in cui sia possibile ricucire il tessuto sociale che oggi è completamente sfaldato”. Questo l’elenco dell squadre vincitrici in ciascuna categoria. Under 8 – San Josè Maria Escrivà. Under 9 – Promosport 2000. Under 10 – San Gaspare calcio a 5. Under 11 – EUR tm. Under 12 – San Giuseppe artigiano. Under 13 – San Giuseppe al Trionfale. Under 14 – Oratorio La Resurrezione. Under 15 – PGS Santa Maria Madre del Redentore. Under 16 – Santa Maria delle Grazie. OPEN – Guadalupe Dextra. Amatori – Sant’Attanasio.
TORNA LA CLERICUS CUP DOPO PAUSA PASQUALE
Dopo la consueta pausa pasquale, nel primo week-end di maggio ritorna la Clericus Cup, il Mondiale della Chiesa, promosso dal Csi, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano. Al Centro sportivo Pio XI andrà in scena la terza e ultima giornata della regular season che si preannuncia avvincente, in particolare, nel girone B, dove le 4 squadre (Collegio San Paolo, Pio Latinoamericano, Altomonte e Gregoriana) sono in perfetto equilibrio, tutte con una vittoria a testa. Sabato 4 maggio alle ore 9 e in contemporanea sui due campi, le sfide decisive per il passaggio ai quarti di finale. La spunteranno solo due squadre, con un’attenzione particolare al fair play, primo criterio di selezione, come da regolamento Csi, in caso di arrivo a pari punti. Lo sanno bene Gregoriana ed Altomonte entrambe con un “rosso” a testa. Anche il girone A, di ferro per la presenza di tre squadre stellate, rimane aperto ad ogni scenario. La squadra Consolata Missionari (ferma a 0 punti), avrebbe ben figurato in altri gironi, ma nulla ha potuto nelle prime due sfide dove ha affrontato Mater Ecclesiae e Collegio Urbano. I Leoni d’Africa comandano la classifica con 5 punti seguono i North American Martyrs a 4 e il Mater Ecclesiae a 3. Se i campioni in carica faranno il loro dovere con la Consolata Missionari, la Madre Celeste avrà un solo risultato (la vittoria) a disposizione contro i vicecampioni dell’Urbano per poter ambire ai quarti. Interessanti anche i confronti del girone C, dove troviamo il Sedes Sapientiae a 6 punti, il Redemptoris Mater e il Romano Vaticano a 3, il Collegio Franco Belga fermo a 0, ormai senza chances di qualificazione. Il Red Mat dopo il 3 a 0 rifilato al Romano nella seconda giornata torna a sperare il passaggio del turno, ma non deve commettere passi falsi contro i franco-belgi. Il Sedes, invece, con più di un piede nei quarti se la vedrà invece con il Romano Vaticano. Partita questa che si preannuncia spettacolare, con i giovani ragazzi del Seminario Romano costretti a vincere ed a “pregare” per passare al turno successivo della competizione. Infine per quanto riguarda il girone D, i verdetti sono già stati decisi prima di Pasqua con il Collegio Spagnolo e il San Guanella e Amici già ai quarti, fuori invece il Collegio Messicano e l’Alleanza Lusobrasiliana. Lo scontro diretto tra le due capolista sarà però decisivo per stabilire la prima classificata, che ai quarti se la vedrà con una seconda degli altri gironi.
ALTOMONTE E SAN PAOLO AI QUARTI DELLA CLERICUS CUP
Gaudete ed exultate. L’esortazione di papa Francesco, il suo invito alla gioia e alla felicità, calza perfettamente alla Clericus Cup. Finalmente Altomonte! Nuovamente San Paolo! Dopo Pasqua è davvero straordinaria l’esultanza per le due squadre di Torre Rossa, qualificate ai quarti di finale. Ai Guanelliani e al Collegio Spagnolo, già prima della domenica delle Palme, tra le otto magnifiche sorelle del Mondiale della Chiesa, promosso dal Csi, oggi, dopo una mattinata piovosa sui campi del Centro Sportivo Pio XI, si sono aggiunte altre tre pretendenti alla Coppa con il Saturno. Vincono e conseguentemente superano il girone Altomonte, San Paolo Apostolo e North American Martyrs. Per questi ultimi, gli statunitensi campioni in carica, non è affatto una novità il passaggio del turno, facile il 2-0 odierno sui Missionari della Consolata con il ritorno alla segnatura del bomber Paul Floersch, e il primo gol stagionale di Mattew Colle, origini tedesche per il 28enne esterno di attacco, gran tifoso dei Green Bay Packers. Per le altre due formazioni, l’ “ascensione” calcistica, quella che eleva ai quarti di finale della Clericus Cup, è invece tutt’altro che banale e consuetudinaria.
Il collegio sacerdotale dell’Altomonte, maglia blaugrana (i colori del Collegio) in stile Barca, infatti per la prima volta si qualifica ai quarti e lo fa, dopo una gara combattutissima con il Pio Latinoamericano, in uno dei due scontri diretti del girone B del torneo. Avanti 2-0 l’Altomonte con reti dell’attaccante del Malawi, Mark Gova e dell’indiano Kurian, raggiunto nella ripresa da un destro del croato del Pio, Bagavac e da una punizione di sinistro del peruviano Perez, l’Altomonte segna il 3-2 con Eric Boateng Asare, il capitano ghanese, che risolve in mischia un’azione sugli sviluppi di un corner, regalando un successo storico al Collegio dell’Opus Dei. Ha invece il sapore della rivincita la vittoria del San Paolo, 2-1 sulla Gregoriana. Gli studenti gesuiti nel 2016 eliminarono infatti nei quarti di finale, vincendo per 4-0, la squadra dell’Apostolo delle Genti. Oggi ai quarti ci va invece il Collegio di Propaganda Fide, capace di indirizzare il match nel primo tempo, dopo il sinistro secco in apertura della punta centrafricana Gildas Gbeni e il raddoppio prima dell’intervallo ad opera dello zambiese Miyoba Maanya. Inutile ai fini qualificazione il gol della bandiera dello scozzese Joseph O’Donnell per la formazione gregoriana.
Domani dalle gare pomeridiane si attendono le qualificate del girone C, due fra Sedes Sapientiae, Redemptoris Mater e Romano Vaticano con le prime due mariane favorite, mentre per conoscere l’ottava sorella occorrerà attendere domenica 12 maggio con il big match del girone A, fra Mater Ecclesiae e Pontificio Collegio Urbano, gara, ad eliminazione diretta, posticipata per la concomitanza in entrambi i seminari delle ordinazioni diaconali e sacerdotali.
(ITALPRESS).
RADUNO FIAMME GIALLE E ATHLETICA VATICANA
Raduno tecnico e festa in famiglia al Centro Sportivo di Castelporziano per rilanciare il gemellaggio tra Fiamme Gialle e Athletica Vaticana, la prima associazione sportiva della Santa Sede. E così, sfidando anche le condizioni atmosferiche non proprio favorevoli, ieri, domenica 5 maggio, alle ore 8.00, ha preso il via l’allenamento comune, sotto la direzione di Vittorio Di Saverio, responsabile gialloverde per il mezzofondo e direttore tecnico del team biancogiallo. Sono scesi in pista con gli atleti vaticani, tra cui suor Marie-Théo, anche Margherita Magnani, Andrea Lalli e Samuele Dini. Non sono certo mancati consigli e incoraggiamenti dei campioni delle Fiamme Gialle che hanno messo a disposizione la loro esperienza e la loro passione, a cominciare da veri e propri “monumenti” dello sport italiano come Fabrizio Donato e Nicola Vizzoni, insieme a giovani talenti come Carolina Visca, Lucia Prinetti, Kevin Ojiaku e Francesco Fortunato. Con loro, tra gli altri, anche i judoka Giusi Galeone, Valeria Ferrari, Gabriele Sulli ed Emanuele Bruno, e la tiratrice Ilenia Marconi, che hanno voluto simpaticamente condividere la loro domenica con i loro amici e colleghi. Monsignor Melchor Sánchez de Toca, Presidente di Athletica Vaticana e Sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, ha officiato la Santa Messa, dopo l’allenamento, presso la Sala “Tito” del Centro Sportivo. Con lui hanno concelebrato altri due sacerdoti podisti: don Giovani Buontempo (accreditato di un buon 33′ sui 10km) e il salesiano fiammingo don Wim Collin. A fare gli onori di casa il Generale Vincenzo Parrinello, Comandante delle Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle. Erano presenti, tra gli altri, il Generale Gianni Gola, Presidente Onorario dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle e i Comandanti del I e del II Nucleo Atleti, oltre a numerosi atleti, tecnici e personale del Centro Sportivo. Il pranzo, condiviso con le famiglie presso la mensa atleti di Castelporziano al termine della Santa Messa, è stato un altro momento di festa che ha reso ancora più forte il rapporto di amicizia e di collaborazione che Fiamme Gialle e Athletica Vaticana intendono preservare e consolidare, per testimoniare concretamente, con i fatti, la possibilità di uno stile sportivo che metta davvero al centro la persona umana e sia anche un servizio educativo, soprattutto per le nuove generazioni.






















