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Stellantis, Fiat si conferma il marchio leader nel primo semestre 2023

TORINO (ITALPRESS) – Il marchio Fiat nel primo semestre del 2023 ha confermato la sua leadership globale con risultati. Ignificativi. “Negli ultimi due anni abbiamo avuto un percorso di successo all’interno di Stellantis, rendendo Fiat più redditizia e più globale che mai. Quest’anno Fiat ha confermato ancora una volta il suo successo globale, contribuendo in modo sostanziale agli eccellenti risultati del Gruppo. Fiat ha dimostrato di essere il primo marchio Stellantis in termini di volume nel primo semestre 2023 con 645.000 unità, registrando un +10% a livello globale rispetto allo scorso anno” dichiara Olivier Francois, ceo Fiat e cmo Global di Stellantis. “Fiat è leader in 3 mercati principali – Brasile, Italia e Turchia – in 3 regioni diverse, vendendo più del 50% del totale al di fuori del territorio nazionale, e questo è piuttosto unico nel settore automobilistico”.
“Inoltre – aggiunge Francois -, stiamo guidando la conversione alla mobilità urbana sostenibile grazie alla nostra Nuova 500 – un’icona globale 100% elettrica – che è la prima city car elettrica in Europa. E continueremo a guidare il percorso di elettrificazione con il lancio della Fiat Topolino e della nuova Fiat 600e, che sono i primi nuovi modelli basati su piattaforma Stellantis. Proprio grazie alle sinergie e alle opportunità presenti nel Gruppo, nei prossimi 3 anni il nostro piano di prodotto riporterà Fiat al suo posto: un leader, un punto di riferimento, un lovebrand”. Nel primo semestre del 2023, Fiat ha dimostrato la sua forza e la sua unicità grazie a una distribuzione geografica delle vendite ben bilanciata che rende il marchio più resistente e anticiclico. E’ di gran lunga il marchio più venduto in Sud America, con una quota di mercato del 14,1% e il leader assoluto in Brasile, il più importante mercato extraeuropeo per il marchio italiano globale, con il 22% di quota di mercato. Inoltre, Fiat Strada è il secondo veicolo più venduto in Brasile e il primo tra i veicoli commerciali leggeri.
Risultati straordinari sono stati raggiunti anche in Europa, dove il Marchio ha registrato 271.800 unità su 645.000 vendute a livello globale nei primi sei mesi del 2023. In Europa, dove Fiat è da sempre leader nel mercato delle city-car, il Marchio è leader assoluto in Italia, con una quota di mercato del 12,8% e l’iconica Fiat Panda è la vettura più venduta sul mercato. In Europa la Nuova 500 è la BEV Stellantis più venduta, la BEV più venduta nei segmenti A e B e tra i primi cinque di tutti i segmenti in Italia, Germania, Francia e Spagna, oltre a essere la Fiat più premiata di tutti i tempi. Anche la performance nella regione MEA è notevole, soprattutto nel mercato turco dove FIAT è leader con il 18,2% di quota di mercato, grazie anche alla Fiat Tipo che è il veicolo più venduto in Turchia. Inoltre, Fiat ha tracciato la strada per il suo ulteriore futuro allargamento nel MEA, rientrando in Algeria e ponendo le basi per la produzione della 500 Hybrid – la prima ibrida venduta in Algeria – e del Doblò nel Paese, presso lo stabilimento di Tafraoui – Orano, entro la fine del 2023.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

Stellantis, Tavares “Accordo con governo entro poche settimane”

TORINO (ITALPRESS) – “L’Italia è uno dei tre Paesi d’origine di Stellantis, insieme a Francia e Stati Uniti. Ecco perchè nei prossimi anni qui vogliamo produrre oltre un milione di auto e veicoli commerciali rispetto all’attuale produzione”. Carlos Tavares conferma quanto detto la settimana scorsa al ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con la stampa italiana dopo la presentazione dei conti del primo semestre 2023. E’ stata una discussione franca e produttiva. Vogliamo trovare una soluzione win-win per l’Italia. Ci aspettiamo di chiudere entro qualche settimana l’accordo con il Governo” garantisce il manager portoghese rispondendo a una domanda di Italpress. Se con Roma i colloqui sembrano fluire bene, è molto diverso il tono che Tavares riserva a Bruxelles. “Per sei anni ho cercato di spiegare all’Unione Europea che le loro decisioni avrebbero messo in difficoltà questo settore. Ora il dogmatismo si sta scontrando con il realismo. E a loro non ho più nulla da dire, le energie ora le concentriamo per fare meglio dei nostri competitor” ha spiegato, riferendosi in particolar modo all’imminente arrivo in massa dei costruttori cinesi di vetture elettriche. “Loro hanno un vantaggio del 25% in termini di costo di produzione totale, per singola vettura. Sono qui, e noi dobbiamo combattere. Come Stellantis siamo pronti, siamo in buona posizione in termini di economia di scala, impatto ambientale e tecnologie. Altri sono in difficoltà, noi dobbiamo essere aggressivi” aggiunge. “Sarà una gara interessante” prevede il manager che si diletta anche a correre con le auto in pista nei rally storici. Per l’Italia in questo scenario molto in divenire, ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire. Se per Mirafiori e Melfi nelle ultime settimane sono arrivate conferme importanti con l’annuncio di investimenti sul polo torinese e una quinta produzione per l’impianto lucano, su Pomigliano la situazione è in via di sviluppo. Importante sarà la versione finale della normativa sulle emissioni Euro 7, che dovrebbe diventare operativa a metà 2025. Alcuni Paesi, tra cui l’Italia “che fa bene” per Tavares, ne contestano i contenuti e le tempistiche. Un’instabilità normativa, che mette a rischio la produzione nell’impianto campano della Panda attualmente in commercio e al momento garantita fino al 2026. Se così non fosse però, Tavares ha confermato che Pomigliano resterà al centro delle strategie del gruppo, grazie alle altre produzioni attuali che stanno andando molto bene, tra tutte la Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet. Una normalità, con fabbriche lavorano a pieno ritmo, che spalanca le porte a oltre un milione di veicoli prodotti nel nostro Paese, che però passa anche dalla necessità di far crescere dimensionalmente il mercato domestico. “Noi non possiamo farlo, al massimo possiamo aumentare la nostra quota” spiega Tavares, strizzando nuovamente alla politica, perchè non abbia atteggiamento “auto-fobici” come capitava all’esordio di Stellantis nel 2021. “Vale per l’Italia ma anche per altri Paesi” aggiunge il manager, “vogliamo ribaltare questo trend”. Intanto però i conti semestrali sono molto positivi, con ricavi in crescita del 12% cifra a 98,4 miliardi di euro grazie soprattutto alle maggiori consegne e smaltimento degli ordini rimasti in sospeso a causa delle carenze nelle forniture, problema risolto al 90% in Italia. A sorprendere è il margine operativo pari al 14%, che fa dire a Tavares che “Tesla ora è nel mio mondo”, visto che la perfomance del gruppo di Elon Musk è calata in questo ultimo anno, al di sotto anche dei livelli di Stellantis. Il futuro è quindi già nei numeri resi noti oggi, e non sono previsti ulteriori scossoni. Smentita l’ipotesi di una quotazione separata di Maserati, confermato inoltre lo spin off di Comau, che è tornata attrattiva e si valuterà la situazione nei prossimi mesi. “Siamo in una competizione e a noi piace correre” ha assicurato Tavares.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Stellantis, Tavares “Accordo con governo entro poche settimane”

TORINO (ITALPRESS) – “L’Italia è uno dei tre Paesi d’origine di Stellantis, insieme a Francia e Stati Uniti. Ecco perchè nei prossimi anni qui vogliamo produrre oltre un milione di auto e veicoli commerciali rispetto all’attuale produzione”. Carlos Tavares conferma quanto detto la settimana scorsa al ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con la stampa italiana dopo la presentazione dei conti del primo semestre 2023. E’ stata una discussione franca e produttiva. Vogliamo trovare una soluzione win-win per l’Italia. Ci aspettiamo di chiudere entro qualche settimana l’accordo con il Governo” garantisce il manager portoghese rispondendo a una domanda di Italpress. Se con Roma i colloqui sembrano fluire bene, è molto diverso il tono che Tavares riserva a Bruxelles. “Per sei anni ho cercato di spiegare all’Unione Europea che le loro decisioni avrebbero messo in difficoltà questo settore. Ora il dogmatismo si sta scontrando con il realismo. E a loro non ho più nulla da dire, le energie ora le concentriamo per fare meglio dei nostri competitor” ha spiegato, riferendosi in particolar modo all’imminente arrivo in massa dei costruttori cinesi di vetture elettriche. “Loro hanno un vantaggio del 25% in termini di costo di produzione totale, per singola vettura. Sono qui, e noi dobbiamo combattere. Come Stellantis siamo pronti, siamo in buona posizione in termini di economia di scala, impatto ambientale e tecnologie. Altri sono in difficoltà, noi dobbiamo essere aggressivi” aggiunge. “Sarà una gara interessante” prevede il manager che si diletta anche a correre con le auto in pista nei rally storici. Per l’Italia in questo scenario molto in divenire, ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire. Se per Mirafiori e Melfi nelle ultime settimane sono arrivate conferme importanti con l’annuncio di investimenti sul polo torinese e una quinta produzione per l’impianto lucano, su Pomigliano la situazione è in via di sviluppo. Importante sarà la versione finale della normativa sulle emissioni Euro 7, che dovrebbe diventare operativa a metà 2025. Alcuni Paesi, tra cui l’Italia “che fa bene” per Tavares, ne contestano i contenuti e le tempistiche. Un’instabilità normativa, che mette a rischio la produzione nell’impianto campano della Panda attualmente in commercio e al momento garantita fino al 2026. Se così non fosse però, Tavares ha confermato che Pomigliano resterà al centro delle strategie del gruppo, grazie alle altre produzioni attuali che stanno andando molto bene, tra tutte la Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet. Una normalità, con fabbriche lavorano a pieno ritmo, che spalanca le porte a oltre un milione di veicoli prodotti nel nostro Paese, che però passa anche dalla necessità di far crescere dimensionalmente il mercato domestico. “Noi non possiamo farlo, al massimo possiamo aumentare la nostra quota” spiega Tavares, strizzando nuovamente alla politica, perchè non abbia atteggiamento “auto-fobici” come capitava all’esordio di Stellantis nel 2021. “Vale per l’Italia ma anche per altri Paesi” aggiunge il manager, “vogliamo ribaltare questo trend”. Intanto però i conti semestrali sono molto positivi, con ricavi in crescita del 12% cifra a 98,4 miliardi di euro grazie soprattutto alle maggiori consegne e smaltimento degli ordini rimasti in sospeso a causa delle carenze nelle forniture, problema risolto al 90% in Italia. A sorprendere è il margine operativo pari al 14%, che fa dire a Tavares che “Tesla ora è nel mio mondo”, visto che la perfomance del gruppo di Elon Musk è calata in questo ultimo anno, al di sotto anche dei livelli di Stellantis. Il futuro è quindi già nei numeri resi noti oggi, e non sono previsti ulteriori scossoni. Smentita l’ipotesi di una quotazione separata di Maserati, confermato inoltre lo spin off di Comau, che è tornata attrattiva e si valuterà la situazione nei prossimi mesi. “Siamo in una competizione e a noi piace correre” ha assicurato Tavares.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Risultati da record per Alfa Romeo nel primo semestre

TORINO (ITALPRESS) – Alfa Romeo, dopo aver archiviato un primo trimestre da record, chiude anche il primo semestre con risultati in netta crescita che confermano un piano strategico solido, fondato su una strategia votata alla qualità a 360°, alla disciplina ed al rigore nel perseguire gli obiettivi a lungo termine. Il 2023 si conferma un anno complesso e ricco di variabili globali che lo rendono sfidante, ma le ottime performance commerciali del 1° semestre confermano la partenza in slancio del primo trimestre ed il consolidamento di una crescita netta e costante. A livello globale le immatricolazioni crescono del + 57% rispetto al primo semestre 2022 con l’Europa in forte e costante crescita con valori medi raddoppiati, +100%. In una region che cresce con forza ed in maniera uniforme, sono eclatanti i risultati ottenuti in Francia +123% Germania + 116%, Italia +131%.
Nella regione Middle East & Africa continua la solida e costante crescita da record. + 173% è il dato che conferma il trend fortemente positivo, ormai una costante dal 2022. già dall’anno scorso, infatti, la Turchia si è imposta come leader globale per rapidità nella crescita in termini di volumi. Ed il trend esponenzialmente positivo continua a confermarsi tale con valori più che decuplicati. A consolidare i risultati della region, le performance registrate in Israele +40% e in UAE +37%. La regione asiatica rappresenta per Alfa Romeo un’area strategica di fondamentale importanza. I risultati commerciali del primo semestre sono stabili ed in linea con quelli relativi al primo semestre del 2022, con dati degni di nota in China dove emerge il mese di maggio in cui le immatricolazioni segnano un +94% in riferimento allo stesso mese nel 2022. Sempre in Cina un dato importante è rappresentato dal successo commerciale di Giulia che nel semestre segna +35%. A testimonianza del focus su questa area, Alfa Romeo ha appena presentato in Cina nuova Giulia e nuova Stelvio ed ha orgogliosamente debuttato ad Hong Kong con l’inaugurazione del primo dealer Alfa Romeo.
In US degno di nota il risultato in termini di qualità ottenuto grazie alla ricerca IQS effettuata da JD Power, leader globale negli studi sui consumatori, nei servizi di consulenza e nell’ analisi dei dati. Infatti, dalla ricerca IQS (Initial Quality Study) si dà evidenza del risultato straordinario ottenuto da Alfa Romeo che registra un netto miglioramento rispetto al 2022. J.D. Power, ha intervistato i clienti Alfa Romeo a distanza di 90 giorni dall’ acquisto e ha monitorato eventuali problematiche verificatesi su 100 veicoli (PP100) per valutare le performance del marchio. Alfa Romeo si è posizionato sul gradino più alto del podio tra i marchi premium e si posiziona al terzo posto nell’ industry. Rispetto al 2022, Alfa Romeo ha scalato 24 posizioni – la miglior performance in crescita nell’IQS di quest’anno.
Inoltre, l’Alfa Romeo Stelvio ha ottenuto il punteggio più alto tra il nutrito numero di concorrenti nel segmento dei SUV compatti premium.
“I risultati del primo semestre gratificano il lavoro svolto da tutto il team. Stiamo rispettando con grande umiltà e abnegazione gli obiettivi che ci eravamo prefissati. La disciplina con la quale stiamo portando avanti la nostra strategia, si fonda sulla volontà di imporsi come leader nel settore premium per qualità, ed i riconoscimenti ricevuti ci stanno premiando. Proseguiamo quindi con passione e determinazione per far sì che il 2023 si concluda con risultati in continuità e ancora migliori di un primo semestre estremamente positivo” dichiara Jean Philippe Imparato, CEO di Alfa Romeo.

foto: ufficio stampa Stellantis

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Con la nuova Opel Astra piacere di guida e sostenibilità

RUSSELSHEIM (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’attuale generazione di Opel Astra non lascia il segno solo per il suo design e per le tecnologie top di gamma, ma anche per l’ampio portafoglio di propulsori ad alta efficienza. La nuova Opel Astra Electric ora è disponibile come variante a zero emissioni locali, indicata per l’uso quotidiano. Questo significa che i clienti di Opel Astra ora possono scegliere tra più alternative rispetto a qualsiasi altro modello caratterizzato dal celebre “Blitz”. Allo stesso tempo, con Astra Electric, Opel sta compiendo un altro grande passo avanti per divenire un brand totalmente elettrico in Europa a partire dal 2028. La nuova Opel Astra Electric garantisce puro divertimento di guida a zero emissioni locali. Il motore elettrico ha una potenza di 156 CV e 270 Newton metri di coppia massima, entrambi disponibili già al primo tocco del pedale dell’acceleratore, garantendo partenze scattanti. Il peso ridotto della cinque porte contribuisce ulteriormente a questa vivace progressione: a 1.679 kg è di circa 100 kg più leggera rispetto alle rivali, diventando quindi il riferimento nella sua classe a batteria. Inoltre, nonostante molte altre vetture elettriche siano limitate a 150 km/h o 160 km/h, la nuova Opel Astra Electric ha una velocità massima di 170 km/h.
In base alle preferenze, i conducenti di Opel Astra Electric possono scegliere tra tre modalità di guida: Eco, Normale, Sport. La modalità Sport modifica la risposta agli input dell’acceleratore e fornisce una dinamica di guida più agile. In modalità Eco, tutti i sistemi nell’auto e nella propulsione stessa sono regolati per garantire elevata efficienza. L’energia viene immagazzinata in una batteria agli ioni di litio da 54 kWh, offrendo efficienza grazie a dimensioni compatte, peso ridotto, autonomia elevata, tempi di carica brevi. Le 102 celle sono alloggiate in 17 moduli e garantiscono che la nuova Opel Astra Electric possa coprire 418 km a zero emissioni locali guidando come prescritto dal ciclo WLTP1. Inoltre, grazie alla pompa di calore di serie, la cinque porte richiede solo 14,8 kWh di elettricità ogni 100 chilometri (WLTP2), facendone non solo il veicolo perfetto ed efficiente per l’uso quotidiano, ma anche una compagna ideale per viaggi più lunghi.
Il sistema di frenata rigenerativa garantisce che l’energia possa essere recuperata durante la guida. Anche quando è necessario ricaricare la batteria di Opel Astra, basterà fare un breve “pit stop” in un punto di ricarica. Opel Astra Electric può essere caricata fino all’80% della capacità della batteria in meno di 30 minuti in una stazione di ricarica veloce a corrente continua da 100 kW. Inoltre, Opel Astra full-electric è dotata di serie di un caricatore a bordo trifase da 11 kW per le colonnine pubbliche e la WallBox in casa. La batteria è posizionata nel sottoscocca; di conseguenza, non si perde spazio per i passeggeri e per i bagagli. Anche con i sedili posteriori in posizione, Opel Astra Electric offre 352 litri di spazio nel portabagagli; con i sedili ribaltati la capacità aumenta fino ad arrivare a 1.268 litri. Un altro vantaggio: la posizione della batteria abbassa il baricentro, conferendo ad Opel Astra Electric una maggiore stabilità su strada, mentre il conducente può assumere una posizione di seduta sportiva. Inoltre, la rigidità torsionale è stata aumentata del 31% a confronto con i valori già eccellenti delle altre versioni.
La nuova Astra Electric va pertanto ad integrare il già ampio portafoglio di propulsioni del bestseller della classe Compact. In aggiunta alla variante elettrica a batteria, i clienti possono scegliere tra varie alternative ibride plug-in, che arrivano fino al modello top di gamma dinamico Opel Astra GSe. GSe sta per “Grand Sport electric” e il nome dice tutto: Con una straordinaria potenza di sistema di 225 CV (il motore quattro cilindri da 1.6 litri genera 133 kW/180 CV, il motore elettrico contribuisce con 81,2 kW/110 CV) e una coppia massima di 360 Nm, la Opel Astra GSe definisce lo standard nel proprio segmento (consumo di carburante nel ciclo WLTP: 1,2-1,1 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 26-25 g/km; entrambi i dati combinati). La versione 5 porte passa da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi; la vettura può raggiungere una velocità massima di 235 km/h (135 km/h in modalità puramente elettrica).
E, grazie alla batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh, Opel Astra GSe può percorrere 64 chilometri a zero emissioni locali nel ciclo WLTP (EAER City – autonomia equivalente in modalità totalmente elettrica – nel ciclo WLTP1: 69-73 km). Il telaio specifico per Gse, abbassato di 10 millimetri, inclusa la tecnologia KONI-FSD (Frequency Selective Damping) contribuisce a migliorare le caratteristiche di guida orientate alle prestazioni. La gamma è completata dai motori a combustione ad alta efficienza. La gamma di potenze va da 110 a 130 cavalli.

foto: ufficio stampa Stellantis

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Al via il nuovo programma “Fiat 500 E-Lovers”

TORINO (ITALPRESS) – Prende il via l’iniziativa “FIAT 500 E-LOVERS”, che inviterà i possessori di una Nuova 500 a diventare Ambassador del Brand facendosi portavoce della mobilità sostenibile. E’ quindi un nuovo modo per scoprire l’icona elettrica di Fiat, attraverso la testimonianza di quei clienti che già la usano ogni giorno e sono disposti a condividere la propria esperienza di guida con le persone interessate a conoscerla meglio prima di acquistarla. Secondo il Global Automotive Consumer Study (GACS) 2023 di Deloitte, l’Italia è uno dei mercati più aperti ad accogliere il cambiamento in atto: il 78% dei potenziali acquirenti mostrano interesse verso le motorizzazioni alternative. Autonomia, tempi di ricarica, infrastrutture sono gli elementi di maggiore interesse che riguardano i veicoli 100% elettrici in grado di determinare la loro piena diffusione.
Ed è proprio qui che entrano in gioco gli Ambassador, ossia clienti entusiasti della propria vettura elettrica Made in Italy che, conoscendone tutti i punti di forza e soprattutto i vantaggi, possono rassicurare coloro che chiedono informazioni e vogliono fare il “salto” nella nuova era della mobilità. In perfetto stile FIAT, tutti i proprietari di una 500 BEV possono diventare Ambassador iscrivendosi al Club “Fiat 500 E-LOVERS” al seguente link. Il loro impegno sarà premiato con dei buoni regalo spendibili su un’apposita piattaforma per ogni vendita e test drive concluso. I potenziali clienti, invece, potranno ricevere informazioni e suggerimenti direttamente da un Ambassador, in modo amichevole e trasparente, fissando con lui un appuntamento online oppure fisico, magari con colui che è più vicino geolocalizzandolo sul sito del programma (link). Potranno ordinare una 500 100% elettrica, diventare così nuovi clienti e, a loro volta, potenziali nuovi Ambassador.
“Sono entusiasta di questo progetto innovativo che dimostra ancora una volta, come il Brand creda nel valore della sincerità e della trasparenza, chiedendo ai suoi clienti di diventare Ambassador; chi più di un normale utente che guida ogni giorno la Nuova 500 può raccontare la sua esperienza? Ringrazio la rete italiana dei concessionari Fiat per avere abbracciato con grande entusiasmo l’iniziativa e ringrazio fin da ora i Clienti che aderiranno a “FIAT 500 E-LOVER” dichiara Giuseppe Galassi, Managing director di Fiat & Abarth in Italia.

foto: ufficio stampa Stellantis

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E-lectric Days, Stellantis incontra la clientela B2B

TORINO (ITALPRESS) – In scena nei giorni scorsi presso il complesso di Balocco Proving Ground l’evento nazionale targato Stellantis Fleet & Business Solutions che ha coinvolto, nelle due giornate, oltre 200 clienti: aziende corporate, fleet&tender, broker, noleggiatori a lungo termine, noleggiatori a breve termine. Tutti hanno potuto assistere a workshop con esperti del settore e ad approfondimenti sul prodotto, nonchè provare sui diversi tracciati di Balocco tutta la gamma elettrificata di Stellantis, e apprezzare tutte le novità.
Ogni marchio è stato protagonista: Alfa Romeo con Tonale, accanto alle nuove PEUGEOT 408 e 308, Citroèn con nuova C4-X e C5-X, sino ai SUV elettrificati Jeep 4xe, best seller in Italia, e Jeep Avenger, il primo SUV 100% elettrico del brand, passando per DS4, DS7 e nuova Opel Astra, oltre alla gamma FIAT, che vede come punta di diamante la nuova 500.
Filo conduttore dell’evento, l’incontro tra sostenibilità e innovazione: la sfida più attuale che oggi il settore dell’automobile è chiamato ad affrontare. Fabio Mazzeo, Fleet & Business Solutions Director di Stellantis Italia, ha dato il via ai lavori con riflessioni sul futuro e sui temi strategici della transizione energetica e dell’innovazione tecnologica che vede Stellantis protagonista in uno scenario di forte cambiamento.
Mazzeo ha sottolineato la vocazione aziendale di saper fare sistema, intensificare i rapporti tra i protagonisti di tutta la filiera e sviluppare insieme relazioni proficue e virtuose. Ha inoltre espresso con chiarezza i messaggi principali circa la visione di Stellantis e sul futuro del business: “Parliamo al mondo B2B perchè è un mondo particolarmente reattivo, capace di anticipare le tendenze del mercato dei privati. Oggi ridurre le emissioni è un impegno prioritario che riguarda tutti, l’elettrificazione è una risposta sostanziale e il mercato business può dare la spallata decisiva verso la sostenibilità. Il nostro obiettivo è guidare la transizione energetica non solo grazie a una gamma completa, ma anche grazie ai valori che riusciamo a esprimere in ogni processo. Ci accostiamo alla transizione considerando tutti gli aspetti nel loro insieme, ognuno in funzione dell’altro, per essere i capifila del settore nella lotta contro il cambiamento climatico”.
Stellantis Fleet&Business Solutions si occupa di offrire soluzioni di mobilità a tutto il mondo B2B, dalle partite IVA e PMI alle grandi aziende, passando al noleggio a breve e lungo termine, sino alle pubbliche amministrazioni.
Non solo nel corso dei due giorni di Balocco il pubblico ha potuto testare ogni prodotto, ma è stato informato anche su servizi di connettività per i driver, servizi per il Fleet Management e consigli per rendere la transizione EV efficiente, grazie a sessioni specifiche curate da partner d’eccezione come SWX Connected Services, Mobilisights, Free2Move, Free2move Charge con il partner strategico Free2move eSolutions.

– foto ufficio stampa Stellantis –

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Urso incontra Tavares, condiviso l’obiettivo di rafforzare la produzione in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato stamattina a Palazzo Piacentini l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares in un
cordiale e costruttivo colloquio durato 90 minuti.
Le parti hanno condiviso la necessità di invertire da subito il trend produttivo negativo degli ultimi venti anni, nella convinzione che l’Italia possa consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy.
Il ministro Urso ha illustrato il documento di politica industriale sull’automotive elaborato sulla base anche del confronto con le le parti sociali e produttive e con le Regioni sede di stabilimenti di Stellantis, nel quale si indicano obiettivi e modalità per aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione, a tutela della occupazione e della intera filiera del settore.
Le parti, condividendo gli obiettivi del documento, hanno costituto un gruppo di lavoro tecnico per giungere entro la fine del mese ad un “accordo di transizione” nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l’occupazione interna.
“Stellantis ritiene che questo primo incontro abbia mostrato la necessità di un dialogo continuo e proficuo con tutti gli stakeholder per costruire insieme un progetto globale per l’Italia – si legge in una nota – che tenga conto di diversi fattori come le previsioni di mercato, l’accessibilità economica delle auto per i clienti italiani, l’impatto di normative come l’Euro 7 sulla Fiat Panda, gli incentivi per mantenere la competitività italiana come il costo dell’approvvigionamento energetico e il costo di trasformazione”.
Stellantis confida nell’intelligenza collettiva e nel necessario atteggiamento, “di buona volontà di tutte le parti interessate per creare le condizioni per mantenere il ruolo di leader dell’Italia al centro della strategia di Stellantis, nel contesto molto impegnativo dell’elettrificazione e della concorrenza cinese in Europa”.
Novità anche per Melfi, dove oggi Carlos Tavares ha annunciato l’intenzione di produrre un quinto modello oltre ai quattro già annunciati, previo miglioramento delle prestazioni. Si tratterà di modelli premium di alto valore per marchi stranieri, più uno italiano sulla nuovissima piattaforma STLA-M, presentata la scorsa settimana. Il sito industriale di Melfi beneficia di investimenti a tripla cifra per sostenere il progetto di trasformazione “Melfi fits for five”. “Stellantis è totalmente in linea con gli articoli 1 e 41 della Costituzione italiana che riconoscono il valore del lavoro e delle libere iniziative imprenditoriali. Le prestazioni e la sostenibilità dell’efficienza delle nostre attività italiane innescano la sostenibilità di Stellantis nell’interesse dei nostri dipendenti italiani e dell’economia del Paese. Sulla base del miglioramento permanente dell’impronta industriale di Stellantis, è nostra chiara intenzione localizzare un maggior numero di modelli in stabilimenti italiani, a partire da Melfi” ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis – sono fiducioso che, insieme ad Adolfo Urso, creeremo – ha aggiunto Tavares – le condizioni per invertire innanzitutto la tendenza al calo dei volumi di produzione nei due anni a venire e poi costruire insieme la roadmap per produrre un milione di veicoli in Italia.
Per raggiungere questa ambizione comune, dobbiamo creare uno spirito di squadra vincente per sostenere la transizione energetica e mantenere la libertà di circolazione dei cittadini italiani, coinvolgendo tutti gli stakeholder italiani e concentrando le energie sulle soluzioni e non sui dogmi. L’impatto della normativa euro7 sulla Panda deve essere affrontato e il supporto alle vendite di BEV deve essere considerato per sostenere l’attività dei nostri siti produttivi italiani. Il mercato sta guidando l’attività produttiva e sono certo che Adolfo Urso darà un contributo decisivo al successo dell’industria automobilistica italiana nella competizione globale, affrontando nuovi attori come i cinesi”.
(ITALPRESS).

-foto ufficio stampa Mimit-
(ITALPRESS).

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