TORINO (ITALPRESS) – Fin dal lancio, nel 1983, si era capito che la Fiat Uno avrebbe ridefinito il paradigma delle vetture cittadine e cambiato la storia del marchio italiano. Lo dimostravano sia l’enorme investimento fatto per realizzarla, più di mille miliardi di lire, sia la scelta di presentarla a Cape Canaveral (Florida), la sede aerospaziale statunitense da dove partiva e atterrava il velivolo più avanzato del mondo: lo Shuttle.
Un accostamento audace, quindi, che ben si addiceva all’auto più innovativa del segmento, nominata “Auto dell’anno” nel 1984, oltre che la prima a “dialogare” attraverso una comunicazione ironica, spensierata e modernissima nel linguaggio. E proprio su quest’ultima peculiarità della Fiat Uno si focalizza il suggestivo video, realizzato da Heritage Stellantis, con immagini di repertorio e gli interventi di Roberto Giolito, Heritage Stellantis (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth), e Maurizio Torchio, Head of Centro Storico Fiat.
Per far conoscere al grande pubblico il suo gioiello tecnologico, Fiat punta su una campagna pubblicitaria fuori dagli schemi, che porta la firma del più famoso vignettista di allora: Giorgio Forattini. Sono gli anni dei fumetti della Bonelli, dei cartoni animati giapponesi e delle puntate italiane della serie “Wacky races”. L’illustrazione è sempre più seguita dai giovani, così come la satira a matita si trasforma in un graffiante editoriale che, nell’immediatezza della fruizione, apre le porte a una successiva riflessione più profonda.
“La campagna affidata a Forattini è dirompente, rivoluzionaria poiché è la trasposizione dell’esercizio dell’auto al mondo della fantasia – spiega Roberto Giolito -. Infatti, alle classiche domande del pubblico, ovvero “come funziona?”, “come appare?”, “costa poco usarla?” e “come si comporta in strada?”, il famoso vignettista risponde con personaggi simpatici che si sostituiscono all’auto: gli elefantini, il pinguino e il porcellino salvadanaio. Una volta era di moda dare alle vetture dei nomi di ispirazione animale, ad esempio la Fiat 500 A era più conosciuta con l’appellativo “Topolino”. Invece Forattini inventa dei veri personaggi che stupiscono il mondo ampliando la platea della campagna: piace ai bambini ma anche alle persone abituate ad una satira di qualità”.
Le caricature di Forattini diventano ben presto famosissime, insieme ai neologismi che il disegnatore crea appositamente per l’occasione: “sciccosa”, “comodosa”, “scattosa”, “risparmiosa”. Sono aggettivi nuovi che raccontano, con ironia e leggerezza, le peculiarità della nuova Fiat Uno. E sono così accattivanti da entrare nel linguaggio comune. Del resto, da sempre la comunicazione produce neologismi che diventano virali, grazie alla loro capacità di legare immagine e parola in modo indissolubile. Ricorda Maurizio Torchio: “L’uso delle parole che terminano in “osa” effettivamente dilagò fin da subito. Basti pensare al famoso “pertinosa” che campeggia in una caricatura di Forattini dedicata a Sandro Pertini, l’allora Presidente della Repubblica. Insomma, quel neologismo diventa un modo di parlare, di pensare e sicuramente è frutto di una leggerezza e sottile ironia che si sposa bene con gli anni 80”.
L’elefante “scattoso” mette in risalto la brillantezza dei motori della Fiat Uno che si presentavano in tre diverse cilindrate e due potenze, incluso il più piccolo diesel aspirato sul mercato. Ma il vero “cuore” che cambierà la storia del modello, e dell’intero marchio italiano, arriverà due anni dopo: sulla Fiat Uno, infatti, debutta il leggendario motore FIRE 1.0. Che dire poi del secondo elefantino di Forattini? Ancora oggi la sua forma a divano, rivestito di fiorellini, suscita tenerezza e allegria. Ma dietro all’aggettivo “comodosa” si cela la grande abitabilità della vettura, sia al posteriore che all’anteriore, tanto da sembrare un piccolo monovolume ante litteram con cui affrontare serenamente lunghi viaggi. Il terzo personaggio è un elegante pinguino, caratterizzato dal neologismo “sciccosa”, che ne evidenziava l’elevata qualità costruttiva e il design distintivo firmato da Giugiaro. Infine, il maialino salvadanaio accende i riflettori sull’anima più “risparmiosa” del modello, in termini di consumi e costi di esercizio.
La campagna di Forattini funzionò così tanto che uscì dai confini della pubblicità per approdare in quella della quotidianità. Eppure, dietro a quella comunicazione così leggera e ironica, si celava tutto l’orgoglio di un gruppo industriale ricco di tecnologie e processi all’avanguardia. Lo si nota bene nel claim “Uno è una FIAT”, impreziosito dai famosi quattro rombi FIAT. Sono i tratti distintivi di un’immagine istituzionale forte e chiara.
Le vignette di Forattini non furono le sole ad accompagnare il lancio della nuova vettura. Come non ricordare il famoso claim “splendida italiana”? O i divertenti spot TV con la suora che non sapeva guidare o quella con la giovane coppia sotto una cascata con la Uno vicina? E qui il ricordo va subito a quei film con contesti esotici, come Laguna blu (1980) e Paradise (1982), che facevano sognare i giovani di allora.
Originale fu anche la cartolina promozionale, dal titolo “La voce della Uno!”, che invitava a recarsi in concessionaria per scoprirla. Si apriva la busta e si piegava la parte alta, dove era posta una puntina in acciaio, che veniva appoggiata sul disco sottostante. A questo punto bastava inserire il dito nell’incavo del vinile e girarlo alla velocità di 45 giri. Così per incanto, soprattutto dei più piccoli, si sentiva una voce femminile che diceva: “Ciao, sono la nuova FIAT Uno!“. Ancora una volta il marchio aveva fatto centro.
La campagna di Forattini ci lascia in eredità un modo di narrare semplice e, al tempo stesso, profondo. Ed è proprio quello che oggi chiamiamo lo storytelling, ovvero un racconto capace di coinvolgere il pubblico attraverso le emozioni, i ricordi, creando un interesse immediato. Per quanto le attuali campagne di comunicazione non vengano più affidate agli illustratori o vignettisti, il disegno a matita sarebbe uno strumento molto efficace per estrapolare i segni essenziali di un prodotto, anche quelli più complessi e tecnologici. Conclude Roberto Giolito: “Oggi molte delle informazioni sul veicolo passano sugli schermi presenti a bordo, che a loro volta sono connessi con i display dei nostri smartphone. Siamo completamente avvolti da messaggi visivi e acustici. In questo contesto, quindi, una matita potrebbe esplorare ciò che non si si vede o si tocca, tracciarne le utilità e i vantaggi, per poi comunicarli al pubblico in modo immediato”.
Prodotta tra il 1983 ed il 1995, La Fiat Uno ha ottenuto un notevole successo, in Italia e all’estero, come dimostrano nove milioni di esemplari venduti e innumerevoli versioni che si sono succedute nel corso degli anni. La sua lunga storia inizia il 19 gennaio del 1983 quando viene presentata, in anteprima mondiale, negli Stati Uniti con un evento che fece scuola nel mondo della comunicazione. Sono dunque passati quarant’anni dalla nascita di un archetipo che ha cambiato il modo di vivere, comunicare e produrre automobili. E una versione Selecta della Uno, dotata di cambio automatico a variazione continua, è esposta proprio nell’area Archistars dell’Heritage Hub a Torino, dove trovano posto alcuni modelli che hanno rivoluzionato l’architettura dell’automobile, pur rispettando i dogmi di produttività e funzionalità. La Fiat Uno è stata, senza dubbio, un’autentica world-car non solo come vendite ma anche di siti dove venne costruita. A volte cambiò nome, come in Brasile in cui divenne Mille, ma fu praticamente intoccata dal punto di vista formale, a dimostrazione di un progetto vincente capace di superare il giudizio più severo: il tempo.
– foto ufficio stampa Stellantis-
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Fiat Uno, 40 anni fa la comunicazione “rivoluzionosa” di Forattini
Stellantis, lanciata prima tranche riacquisto azioni proprie
TORINO (ITALPRESS) – Stellantis, per eseguire il programma di riacquisto di azioni annunciato il 22 febbraio 2023 fino a 1,5 miliardi di euro, ha firmato un accordo di riacquisto di azioni con una società di investimento indipendente che prende le sue decisioni di trading in merito alla tempistica degli acquisti indipendentemente da Stellantis. L’accordo riguarda la prima tranche fino a un 500 milioni di euro e avrà inizio il 17 marzo 2023 e terminerà il 19 giugno 2023. Ma, a seguito dell’operazione di riacquisto di 69,1 milioni di azioni (2,2% del capitale della Società) effettuata il 15 settembre 2022, l’autorizzazione residua è di circa 244 milioni di azioni, che si prevede sia sufficiente a coprire questo programma nonché l’eventuale riacquisto di 99,2 milioni di azioni attualmente possedute dal partner cinese Dongfeng Corporation secondo i termini annunciati il 15 luglio 2022.
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Formula Nlt Leasys Pro anche in Belgio, Portogallo e Spagna
ROMA (ITALPRESS) – La mobilità con Leasys è sempre più al servizio di chi lavora. Forte del successo riscontrato in Italia, la società, brand Stellantis, estende a Belgio, Portogallo e Spagna Leasys Pro, la formula di noleggio a lungo termine dedicata a grandi aziende, piccole e medie imprese e liberi professionisti, che permette di guidare un veicolo commerciale, con la possibilità di personalizzarne l’allestimento, per muovere il proprio business senza i pensieri legati alla gestione del veicolo. Una strategia di espansione in linea con un trend che vede i LCV a noleggio di lungo termine rappresentare ben un terzo del mercato del settore, secondo il report stilato da Dataforce [1] sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e ACI/PRA. Nel settore dei veicoli commerciali leggeri (LCV), Leasys ha confermato nel 2022 la sua leadership in Italia impostandosi con un market share prossimo al 29%, determinato da un aumento delle immatricolazioni del 31,32%.
Con Leasys Pro, Leasys unisce i vantaggi del NLT alla praticità dei tanti veicoli commerciali dei brand Stellantis. E’ possibile scegliere il veicolo commerciale più adatto alle proprie necessità e, se le esigenze professionali lo richiedono, si può scegliere l’allestimento. Sono disponibili tre tipologie di allestimento preconfigurate, dedicate a tre diverse tipologie professionali specifiche: idraulico, trasportatore ed elettricista. Ogni allestimento può essere inoltre ulteriormente arricchito di maggiori accessori oppure totalmente personalizzato grazie anche al supporto di consulenti specializzati. Da oggi disponibile in 4 mercati, la formula include tutti i servizi necessari per guidare in assoluta tranquillità: coperture RCA, furto e incendio e riparazione danni, assistenza stradale, manutenzione ordinaria e straordinaria, servizio pneumatici, vettura sostitutiva e il servizio di infomobilità I-Care per il monitoraggio del veicolo da remoto.
foto: ufficio stampa Stellantis
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Valtteri Bottas entra nella “Tribe” Alfa Romeo con la sua Giulia GTam
TORINO (ITALPRESS) – Il team Alfa Romeo ha accolto presso il dealer Stellantis&You di Torino il pilota di Formula 1 Valtteri Bottas per consegnargli la sua Alfa Romeo Giulia GTAm, acquistata dal campione finlandese nel caratteristico Rosso Alfa Romeo. Con l’acquisto di una delle 500 Giulia GTA, la vettura più potente mai realizzata dal marchio italiano, Valtteri Bottas entra a pieno titolo a far parte dell’appassionata “Tribe” Alfa Romeo.
A celebrare la consegna della vettura al campione finlandese erano presenti tutti i massimi esponenti del marchio che, dopo la consegna, lo hanno accolto presso il Centro Stile ed Head Quarter Alfa Romeo. Ma non solo, tutto il team ha festeggiato insieme al pilota un momento che va ben oltre il semplice acquisto di una vettura Alfa Romeo. Il suo desiderio di diventare proprietario di una “vettura leggendaria” per il marchio rappresenta una manifestazione di personale unione al marchio con il quale il pilota condivide ideali e valori. Un motivo di orgoglio per chi fa della nobile sportività italiana un valore fondante dal 1910.
Approfittando dell’incontro, Valtteri ed il team hanno avuto modo, inoltre, di confrontarsi su progetti in divenire che vedono il pilota coinvolto in prima persona. “Per Alfa Romeo questo è un momento speciale. Valtteri Bottas è un professionista eccellente, un vincente, e la sua lunga carriera in F1 costellata da 10 gran premi vinti ne è la dimostrazione. La sua volontà di entrare a far parte del ristretto ed esclusivo circolo dei clienti di Giulia GTA ci riempie di orgoglio. In un mondo in cui il business è spesso guidato da obblighi contrattuali, oggi stiamo celebrando qualcosa di diverso: Valtteri ci ha dimostrato che talvolta è la passione a guidare le nostre scelte. Benvenuto Valtteri nel cuore della nostra ‘tribè” ha detto Cristiano Fiorio, Alfa Romeo F1 Manager.
“Sono ovviamente un appassionato di auto, da sempre. Ma soprattutto amo il Brand Alfa Romeo. Per me è un onore essere ambasciatore del marchio e adesso diventare un cliente, possessore di una delle 500 Giulia GTA; dal punto di vista tecnico, Giulia GTA è una è una vettura eccellente, sviluppata in collaborazione con Sauber Engineering sfruttando le competenze ed il il know-how tecnico che arriva direttamente dalla Formula 1, ma per noi appassionati dell’auto e del motorsport rappresenta molto di più. Fa risorgere una delle leggende dell’automobilismo, la Giulia GTA del 1965, e rappresenta perfettamente il DNA del marchio, la passione per il motorsport, il piacere di guida ed un fascino stilistico unico ed inconfondibile” ha dichiarato
Valtteri Bottas.
foto: ufficio stampa Stellantis
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Le nuove Giulia e Stelvio verso l’Alfa Romeo Tribe weekend
TORINO (ITALPRESS) – Tutto è pronto per l’Alfa Romeo Tribe Weekend, il Porte Aperte di sabato 11 e domenica 12 marzo dedicato alla nuova gamma Alfa Romeo e, in particolare, alle nuove Giulia e Stelvio MY 23, l’evoluzione di due capolavori di successo che ancora oggi fanno battere il cuore. Accompagna l’importante appuntamento la nuova ed emozionante campagna di comunicazione ed il nuovo spot TV realizzato dall’agenzia creativa Havas Milan. Alla base del progetto vi è l’idea che l’arrivo delle nuove Giulia e Stelvio sia paragonabile alla nascita di una nuova potente emozione, che scorre impetuosa attraverso le innumerevoli vene e arterie del corpo umano. Una metafora suggestiva, quindi, che si trasforma in un viaggio simbolico dove i due protagonisti dello spot – femminile per Stelvio e maschile per Giulia – provano la sensazione viscerale di guidare i due nuovi modelli, tanto che le loro arterie si fondono con la strada percorsa. Va così in scena la simbiosi perfetta tra “uomo e macchina”, una peculiarità insita nel DNA Alfa Romeo che da sempre regala, anche al driver più esigente, un’esperienza di guida unica ed entusiasmante. Tutto questo consolida il legame indissolubile tra il marchio di nobile sportività italiana dal 1910 e la Tribe Alfa Romeo, la comunità dei suoi appassionati sparsi nel mondo.
Le nuove Giulia e Stelvio segnano una tappa significativa nella storia dei due modelli che evolvono sia nelle proverbiali eccellenze del brand – perfetto bilanciamento dei pesi, dinamica di guida da prima della classe, soluzioni tecnologiche e motoristiche ai vertici del segmento – sia in quella “bellezza senza tempo”, tratto tipico del Design Alfa Romeo, che ne fa due autentiche “opere d’arte in movimento” concepite per durare negli anni. E oggi questa “bellezza” del Design italiano viene resa ancora più seducente e contemporanea: un nuovo “sguardo” con i fari Full-LED Matrix adattivi e l’inedita griglia del “Trilobo” che sancisce il forte “family feeling” con Tonale, il quadro strumenti ora totalmente digitale e con lo storico design “a cannocchiale” e una rinnovata dotazione tecnologica con gli “Alfa Connect Services” e la tecnologia NFT (Non-Fungible-Token).
Disponibile nei formati da 15″ e da 30″ e diretto dal regista Marco Placanica, l’emozionante spot TV “Simbiosi perfetta” sarà on air sulle emittenti televisive fino al 12 marzo, sulle Connected TV sino al 18 e sui Gran Premi di F1 in programma questo mese.
foto: foto ufficio stampa Stellantis
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Stellantis, Tavares “A Cassino veicoli piattaforma STLA Large”
TORINO (ITALPRESS) – Stellantis annuncia che lo stabilimento di Cassino, dove attualmente vengono prodotti veicoli dei marchi premium e di lusso, quali Alfa Romeo e Maserati, estenderà la propria attività alla produzione di veicoli basati sulla piattaforma BEV flessibile STLA Large. Il dettaglio dei modelli sarà condiviso in una fase successiva. L’ha confermato il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, nel corso di una visita all’impianto. “I veicoli basati sulla piattaforma STLA Large che stiamo progettando rivoluzioneranno l’esperienza di guida grazie a funzionalità e caratteristiche all’avanguardia e per questo, confidiamo nella grande competenza dei nostri dipendenti e nel team manageriale di Stellantis per riuscire a raggiungere i nostri audaci obiettivi legati al costo e alla qualità. Il supporto dei dipendenti di Cassino e la lungimiranza delle autorità locali e nazionali sono per noi un grande stimolo per sviluppare veicoli in grado di conquistare i clienti con una mobilità pulita, sicura e accessibile”, ha spiegato Tavares.
Dopo il Windsor Assembly Plant in Canada, Cassino è il secondo stabilimento Stellantis di cui è stato pubblicamente annunciato l’utilizzo per produrre veicoli basati sulla piattaforma STLA Large. Inaugurato nel 1972, lo stabilimento di Cassino, situato a Piedimonte San Germano, utilizza oltre 1200 robot che eseguono le operazioni di stampaggio, lastratura, verniciatura e produzione di parti in plastica. La STLA Large è una delle quattro piattaforme BEV altamente flessibili su cui si fonda il piano di elettrificazione di Stellantis. La piattaforma, che rappresenterà la base per svariati modelli di prossima produzione dei marchi Stellantis, è progettata per offrire un’autonomia fino a 800 chilometri/500 miglia in elettrico in abbinamento con i moduli di propulsione elettrica (EDM) e i pacchi batteria modulari di Stellantis. Progettisti e ingegneri sono in grado di adeguare le dimensioni della piattaforma e la configurazione del propulsore per rispondere a specifiche esigenze di progetto.
foto: ufficio stampa Stellantis
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Rinnovato il contratto Stellantis, incremento economico oltre l’11%
TORINO (ITALPRESS) – E’ stato rinnovato il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL) di Stellantis con Fim-Cisl, Uilm, Fismic, Uglm e AQCFR per il quadriennio 2023-2026. Previsti aumenti salariali per i lavoratori, valorizzazione del sistema di partecipazione nelle relazioni industriali e sindacali e interventi significativi sul fronte della parte normativa i punti principali dell’accordo. Nei primi due anni di applicazione del CCSL 2023-2026 è previsto un incremento economico superiore all’11%. “Entrambe le parti – ha sottolineato Giuseppe Manca, Responsabile HR per Stellantis Italia – hanno dimostrato un uguale impegno per raggiungere l’intesa nello spirito delle relazioni sindacali basate sulla partecipazione che hanno già contraddistinto i tre precedenti quadrienni di applicazione del CCSL. Con il contesto nazionale e internazionale che stiamo vivendo, ricco di difficoltà e di sfide, abbiamo trovato insieme le soluzioni che potranno proteggere in modo adeguato gli interessi dei lavoratori e dell’Azienda sul fronte della competitività delle realtà italiane”.
I punti centrali dell’accordo, che ha anche l’obiettivo comune tra Azienda e Organizzazioni Sindacali di migliorare le performance del sistema industriale di Stellantis in Italia, riguardano gli aumenti salariali per i lavoratori, la valorizzazione del sistema di partecipazione nelle relazioni industriali e sindacali e interventi significativi sulla parte normativa. Sul fronte economico, gli aumenti avranno una componente strutturale, una congiunturale e una variabile innovativa legata alla strategia di profit sharing annuale dell’Azienda che l’anno scorso ha permesso di distribuire un ammontare record di 2 miliardi di euro ai dipendenti di tutto il mondo. In particolare, nei primi due anni di applicazione del CCSL 2023-2026 è previsto un intervento economico aziendale complessivo superiore all’11%, a cui si aggiungerà un aumento dell’istituto “indennità funzioni direttive” per i Professional, l’erogazione di 400 euro “una tantum” in due tranches ad aprile e luglio e, per il 2023, di 200 euro in beni e servizi welfare che saranno disponibili per tutti i dipendenti attraverso la piattaforma dedicata.
Tra gli altri aspetti più rilevanti, la creazione di un Osservatorio Nazionale delle Politiche Industriali e Organizzative per monitorare la trasformazione aziendale dovuta alla transizione ecologica, il perfezionamento del sistema di partecipazione basato sulle Commissioni, il miglioramento delle norme contrattuali sul lavoro agile con l’introduzione di un rimborso forfettario per l’acquisto da parte dei dipendenti di attrezzature necessarie al suo svolgimento da remoto in linea con il modello di organizzazione del lavoro degli uffici (NEA, New Era of Agility) applicato in tutto il Gruppo nel mondo. Per Stellantis l’accordo con le Organizzazioni Sindacali firmatarie “è un ulteriore tassello per rafforzare, anche attraverso la partecipazione di tutti i propri dipendenti italiani, l’impegno a diventare un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile raggiungendo le zero emissioni nette da carbonio entro il 2038 e a supporto del piano strategico Dare Forward 2030”.
– foto ufficio stampa Stellantis –
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Con il docufilm “Pandelleria” Fiat celebra l’intramontabile city car
TORINO (ITALPRESS) – Fiat ha reso omaggio ai dipendenti dello stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco, luogo di produzione dell’intramontabile Panda, uno dei simboli più famosi del Made in Italy nel mondo. Sono loro, infatti, gli “artigiani” di un modello di successo che, insieme all’iconica 500, ha portato Fiat alla leadership europea nel segmento delle city car. Per celebrare e coinvolgere la sua community, il marchio torinese ha realizzato il docufilm “Pandelleria”, che, come suggerisce il titolo, è stato girato a Pantelleria, l’isola siciliana famosa per le sue bellezze naturalistiche e anche per essere il luogo con la più alta densità di Panda nel mondo. “Dopo 43 anni, Fiat Panda è la city-car leader in Europa e il veicolo più venduto in Italia, dove detiene un brillante 8% di quota sul mercato complessivo, contribuendo in modo significativo alla performance di Stellantis nel paese” ha dichiarato Olivier Francois, Ceo Fiat e Stellantis Global Cmo. “Per celebrare questo autentico simbolo della manifattura Made in Italy e per ringraziare le maestranze dell’incredibile sito produttivo di Pomigliano d’Arco, abbiamo realizzato il docufilm ‘Pandellerià. Un’anteprima completa è stata condivisa una settimana fa con tutti i lavoratori in segno di gratitudine: hanno messo una quantità incredibile di passione e professionalità nel loro lavoro per fare in modo che il successo di Panda non finisca mai. Panda infatti rappresenta l’auto italiana e continuerà ad esserlo anche nei prossimi anni” conclude Francois .Ambientato al centro del Mediterraneo, dove Panda di tutte le età, configurazioni e colori corrono per tutta l’isola, il docufilm intreccia la bellezza e i colori dell’isola con le storie della vita quotidiana dei suoi abitanti, in cui Panda è sempre presente come compagna inseparabile.
Il filmato di 30 minuti mostra 14 abitanti di Pantelleria, che raccontano il loro amore per le tre generazioni di Panda. Tra loro troviamo una guida spirituale, un apicoltore, un agricoltore, un meccanico, un prete, un musicista e tanti altri. Tutti accomunati dall’amore per l’isola e per la Fiat Panda, che li aiuta nelle loro attività quotidiane grazie alla sua versatilità e funzionalità. Le loro storie sono un esempio emblematico del “popolo di Panda” che ha scelto e amato questo veicolo per la sua semplicità e accessibilità. Un viaggio divertente e surreale alla scoperta degli abitanti di questa piccola comunità e del loro legame con la city car. Il docufilm è stato ideato dalle agenzie di Publicis Groupe, Leo Burnett e Publicis Sapient, e prodotto da Twister Film con la regia del celebre documentarista Giovanni Troilo (noto per “Power of Rome” e “Vesuvio o: come hanno imparato a vivere in mezzo ai vulcani”).
foto: ufficio stampa Stellantis
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