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Suzuki Challenge, riscatto Ferroni-Fiorini al Baja Vermentino

ROMA (ITALPRESS) – Il 3° Baja Vermentino ha confermato le attese e ha offerto l’ennesima sfida ricca di emozioni nel penultimo atto del Suzuki Challenge. La gara sarda si è svolta su cinque tratti cronometrati sviluppati attorno alla località centrale di Berchidda. Prove spettacolari, ricavate su parte del percorso apprezzato nelle ultime edizioni del Rally Italia Sardegna nel Mondiale Rally, che hanno offerto una base di confronto insolita ma interessante per gli specialisti del fuoristrada, all’interno della gara valida per il Campionato Italiano Cross Country Rally. Stavolta a centrare la vittoria sono stati Emilio Ferroni e Daniele Fiorini sul Suzuki Grand Vitara di Gruppo T1. Un doppio successo, per il monomarca giapponese e per il tricolore, che offre un riscatto ideale al driver emiliano, fin qui limitato nei risultati dalla sfortuna. “Ci voleva questa vittoria – ha commentato Ferroni all’arrivo nel centro di Berchidda – dopo una stagione fatta di ottime prestazioni ma poche soddisfazioni in termini di punti. Stavolta è filato tutto liscio, nonostante le tante insidie che sapevamo di trovare su queste prove, molto veloci, più adatte al rally che al baja. La Sardegna è sempre affascinante e non volevamo mancare, quindi vincere qui ha un sapore particolare. Merito della squadra e di Daniele, che ha dovuto fare gli straordinari per dettare le note in questo format rallistico della gara. Ora puntiamo con fiducia per il finale nelle Marche”. Torna quindi il sorriso per Ferroni, che si era presentato al Vermentino al settimo posto del Challenge. L’esperto modenese ha sfruttato al massimo il potenziale del suo prototipo Suzuki soprattutto nell’intensa giornata di sabato, dove ha segnato il miglior tempo su tre delle quattro prove speciali sui tratti “Alà dei Sardi” e “Monte Lerno”, entrambe affrontate due volte dopo la breve apertura del venerdì sulla PS “Oschiri”. Decisiva ai fini del risultato la seconda mattinata, quando Ferroni è salito al primo posto effettuando il sorpasso in classifica ai danni del leader momentaneo Alfio Bordonaro. Il catanese in coppia con Roberto Briani su altro Grand Vitara T1, dopo l’ottima partenza con il miglior crono sulla PS1 si è trovato a fare i conti con un banale problema a un cilindretto della frizione, che ne ha però limitato il rendimento in modo significativo. In attesa dell’assistenza di metà giornata, Bordonaro ha accumulato un ritardo incolmabile di oltre 2’30”. Nonostante lo scratch sulla PS4 “Alà dei Sardi”, il siciliano vincitore del precedente round all’Italian Baja ha dovuto accontentarsi del quinto posto assoluto che gli è valso comunque il podio per il Suzuki Challenge, utile a guadagnare la leadership del trofeo in vista dell’ultimo decisivo scontro. Il secondo posto per il Suzuki Challenge è invece andato ad Andrea Luchini e Piero Bosco, i migliori di Gruppo T2 tra le vetture di serie giapponesi: 2’14″6 il distacco del driver lucchese da Ferroni, ciò significa quarto posto assoluto nella gara di campionato. Un obiettivo che sembrava quasi irraggiungibile per Luchini-Bosco, autori di una prova iniziale fortemente condizionata da noie al loro Grand Vitara, che ha iniziato ad andare in protezione a metà della speciale. Problemi risolti con semplicità nell’assistenza notturna, prima di ripartire a pieno regime per la seconda decisiva giornata. Rimane comunque attaccato al vertice della classifica del Suzuki Challenge Mauro Cantarello, che cede il vertice nelle mani di Bordonaro. Il rodigino insieme a Federico Lezi su Grand Vitara T2 è riuscito comunque a rimanere lontano dai guai, considerate le numerose difficoltà incontrate sul percorso sardo. Quindi è arrivato un quarto posto di trofeo che lascia ancora aperta la possibilità di puntare al titolo al Baja delle Marche. Missione compiuta quindi per gli altri due equipaggi rappresentanti della casa di Hamamatsu in gara. Al settimo posto aggiunge l’ennesimo tassello ad un percorso netto in campionato Lorenzo Codecà, tornato in coppia con Mauro Toffoli, che è riuscito a taglia un nuovo traguardo con il Suzuki Jimny. Al debutto sui difficili sterrati sardi, il piccolo fuoristrada da 100cv ha dimostrato ancora una volta la sua completa affidabilità. Senza errori anche la prestazione di Gianluca Morra e Luca Abbondi, ottavi assoluti alla loro prima gara sul Grand Vitara di Gruppo TH. Si registra quindi l’ennesima tappa positiva per Suzuki in questa annata nel Campionato Italiano Cross Country Rally. Con la vittoria del titolo Costruttori già in archivio, anche al Vermentino tutte le vetture del marchio sono riuscite a tagliare il traguardo con risultati di livello.
– foto ufficio stampa Suzuki Italia –
(ITALPRESS).

Attese confermate alla terza edizione del Baja Vermentino

ROMA (ITALPRESS) – Il 3° Baja Vermentino ha confermato le attese e ha offerto l’ennesima sfida ricca di emozioni nel penultimo atto del Suzuki Challenge. La gara sarda si è svolta nel fine settimana su cinque tratti cronometrati sviluppati attorno alla località centrale di Berchidda. Prove spettacolari, ricavate su parte del percorso apprezzato nelle ultime edizioni del Rally Italia Sardegna nel Mondiale Rally, che hanno offerto una base di confronto insolita ma interessante per gli specialisti del fuoristrada, all’interno della gara valida per il Campionato Italiano Cross Country Rally. Stavolta a centrare la vittoria sono stati Emilio Ferroni e Daniele Fiorini sul Suzuki Grand Vitara di Gruppo T1. Un doppio successo, per il monomarca giapponese e per il tricolore, che offre un riscatto ideale al driver emiliano, fin qui limitato nei risultati dalla sfortuna.”Ci voleva questa vittoria – ha commentato Ferroni all’arrivo nel centro di Berchidda – dopo una stagione fatta di ottime prestazioni ma poche soddisfazioni in termini di punti. Stavolta è filato tutto liscio, nonostante le tante insidie che sapevamo di trovare su queste prove, molto veloci, più adatte al rally che al baja. La Sardegna è sempre affascinante e non volevamo mancare, quindi vincere qui ha un sapore particolare. Merito della squadra e di Daniele, che ha dovuto fare gli straordinari per dettare le note in questo format rallistico della gara. Ora puntiamo con fiducia per il finale nelle Marche”. Torna quindi il sorriso per Ferroni, che si era presentato al Vermentino al settimo posto del Challenge. L’esperto modenese ha sfruttato al massimo il potenziale del suo prototipo Suzuki soprattutto nell’intensa giornata di sabato, dove ha segnato il miglior tempo su tre delle quattro prove speciali sui tratti “Alà dei Sardi” e “Monte Lerno”, entrambe affrontate due volte dopo la breve apertura del venerdì sulla PS “Oschiri”. Decisiva ai fini del risultato la seconda mattinata, quando Ferroni è salito al primo posto effettuando il sorpasso in classifica ai danni del leader momentaneo Alfio Bordonaro. Il catanese in coppia con Roberto Briani su altro Grand Vitara T1, dopo l’ottima partenza con il miglior crono sulla PS1 si è trovato a fare i conti con un banale problema a un cilindretto della frizione, che ne ha però limitato il rendimento in modo significativo. In attesa dell’assistenza di metà giornata, Bordonaro ha accumulato un ritardo incolmabile di oltre 2’30”. Nonostante lo scratch sulla PS4 “Alà dei Sardi”, il siciliano vincitore del precedente round all’Italian Baja ha dovuto accontentarsi del quinto posto assoluto che gli è valso comunque il podio per il Suzuki Challenge, utile a guadagnare la leadership del trofeo in vista dell’ultimo decisivo scontro. Il secondo posto per il Suzuki Challenge è invece andato ad Andrea Luchini e Piero Bosco, i migliori di Gruppo T2 tra le vetture di serie giapponesi. 2’14.6 il distacco del driver lucchese da Ferroni, ciò significa quarto posto assoluto nella gara di campionato. Un obiettivo che sembrava quasi irraggiungibile per Luchini-Bosco, autori di una prova iniziale fortemente condizionata da noie al loro Grand Vitara, che ha iniziato ad andare in protezione a metà della speciale. Problemi risolti con semplicità nell’assistenza notturna, prima di ripartire a pieno regime per la seconda decisiva giornata. Rimane comunque attaccato al vertice della classifica del Suzuki Challenge Mauro Cantarello, che cede il vertice nelle mani di Bordonaro. Il rodigino insieme a Federico Lezi su Grand Vitara T2 è riuscito comunque a rimanere lontano dai guai, considerate le numerose difficoltà incontrate sul percorso sardo. Quindi è arrivato un quarto posto di trofeo che lascia ancora aperta la possibilità di puntare al titolo al Baja delle Marche. Missione compiuta quindi per gli altri due equipaggi rappresentanti della casa di Hamamatsu in gara. Al settimo posto aggiunge l’ennesimo tassello ad un percorso netto in campionato Lorenzo Codecà, tornato in coppia con Mauro Toffoli, che è riuscito a taglia un nuovo traguardo con il Suzuki Jimny. Al debutto sui difficili sterrati sardi, il piccolo fuoristrada da 100cv ha dimostrato ancora una volta la sua completa affidabilità. Senza errori anche la prestazione di Gianluca Morra e Luca Abbondi, ottavi assoluti alla loro prima gara sul Grand Vitara di Gruppo TH. Si registra quindi l’ennesima tappa positiva per Suzuki in questa annata nel Campionato Italiano Cross Country Rally. Con la vittoria del titolo Costruttori già in archivio, anche al Vermentino tutte le vetture del marchio sono riuscite a tagliare il traguardo con risultati di livello.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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Suzuki Challenge, penultima sfida al Baja Vermentino

MILANO (ITALPRESS) – Si scalda l’atmosfera dalle parti di Berchidda, località in provincia di Sassari che nel prossimo fine settimana ospiterà il quinto round del Suzuki Challenge all’interno del 3° Baja Vermentino, tappa valida per il Campionato Italiano Cross Country Rally. La 23^ edizione del trofeo monomarca firmato Suzuki Italia è giunta ormai alla volata finale, che inizierà proprio dagli sterrati sardi prima dell’ultima risolutiva sfida nel Baja delle Marche, in programma a metà ottobre. Nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 settembre andrà in scena l’evento pronto a mettere alla prova ben 79 equipaggi, tra specialisti dei rally e del fuoristrada.
La competizione per il Baja si svilupperà infatti su 5 prove speciali in “formato rallistico”, tratti di strada prestigiosi che hanno offerto di recente il passaggio alla tappa italiana del Mondiale Rally. Ma su un fondo piuttosto selettivo, poichè aspro e insidioso, capace di mettere alla prova anche i migliori interpreti dell’off road. Sarà quindi un’ulteriore opportunità per le vetture del marchio giapponese di dimostrare la loro celebre affidabilità, anche quest’anno ribadita dalle prestazioni registrate all’interno del tricolore Cross Country. Le Suzuki infatti sono ancora in piena corsa anche per i titoli, a un passo dal Costruttori e in lotta per l’Assoluto Piloti.
La classifica del Suzuki Challenge dice che Mauro Cantarello affiancato da Federico Lezi sul Grand Vitara 1.9 di Gruppo T2 è il pilota da battere. La continuità messa in strada dal pilota rodigino gli ha permesso di conquistare fin qui il vertice della classifica del trofeo, ma dovrà sicuramente difendersi dal tentativo di sorpasso dei diversi avversari, sempre molto quotati anche per la vittoria assoluta di gara. Tra questi c’è Alfio Bordonaro, uscito vincitore dalla doppia tappa iridata dell’Italian Baja, conclusa con una grande dimostrazione di forza proprio davanti a Cantarello. Il catanese, secondo nel Challenge a 20 punti dalla vetta, sempre in coppia con Roberto Briani sulla Gran Vitara di Gruppo T1, avrà una nuova opportunità anche per riavvicinarsi ai vertici della classifica di Campionato. Non è più una sorpresa invece il rendimento di Lorenzo Codecà e del Suzuki Jimny, modello inserito quest’anno nelle competizioni dalla casa di Hamamatsu. La “piccola” e scattante vettura di Gruppo T2, ancora in fase di sviluppo e praticamente in versione originale, con allestimenti di serie, fin qui è stata la vera rivelazione della stagione. Dopo una serie di risultati di livello, sempre al traguardo e a punti nei primi quattro round, il pluricampione brianzolo torna in coppia con Mauro Toffoli per confermare quanto di buono ha già ottenuto con la debuttante Suzuki. Quarto nel Challenge, ma secondo in Campionato Italiano ad appena nove punti dal primo posto, non poteva mancare all’appello del Baja Vermentino anche Andrea Luchini. Il lucchese dovrà prendersi una rivincita dall’Italian Baja e proverà a farlo con il solito pacchetto completato da Piero Bosco sul sedile di destra della Grand Vitata di Gruppo T2. Voglia di riscatto condivisa anche da Emilio Ferroni, sempre navigato da Emanuele Fiorini sul prototipo del Vitara in Gruppo T1, che nonostante prestazioni a tratti esaltanti nei precedenti appuntamenti si trova costretto a inseguire si nel trofeo, dov’è settimo, che in campionato, attardato al nono posto. Completa la formazione delle Suzuki il Grand Vitara di Gruppo TH, “vintage” ma sempre performante, di Gianluca Morra anche in Sardegna ai nastri di partenza coadiuvato da Luca Abbondi. Il novarese avrà un’ottima chance per insidiare il vertice della speciale classifica riservata alle vetture datate ma ancora competitive e di gran rendimento.
– Foto ufficio stampa Suzuki –
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Al via domenica a Pescara il 30° Mondiale di drifting

ROMA (ITALPRESS) – Il 30° Campionato Mondiale di Drifting 2022 è l’evento organizzato dalla Asd Dolphin Club Pescara e promosso dalla Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee e dalla Fips MER – Federation Internationale de la Peche Sportive. Fipsas ha scelto Suzuki per motorizzare le imbarcazioni federali durante l’evento. La manifestazione avrà inizio domenica 11 settembre con la sfilata cittadina delle squadre partecipanti, che oggi sono rappresentate da Croazia, Egitto, Germania, Italia, Messico, Montenegro, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Sud Africa e USA. Ogni nazione gareggerà al Mondiale con due squadre, per un totale di ventiquattro equipaggi a cui sarà attribuita un’imbarcazione a sorteggio tra quelle disponibili. Domenica 11, in seguito alla sfilata cittadina, alle ore 17.30 ci sarà la cerimonia di apertura al porto turistico Marina di Pescara con la presenza dei presidenti delle due Federazioni, delle istituzioni e di Suzuki Italia. La gara si svilupperà in quattro giorni: lunedì 12 settembre sarà dedicato alla prova ufficiale di pesca; mentre martedì 13, mercoledì 14 e giovedì 15 saranno le tre giornate di gara ufficiale; venerdì 16, invece, sarà il giorno dedicato a un eventuale recupero e in serata ci saranno la premiazione ufficiale e la cena di gala alla presenza di istituzioni, autorità civili e militari. I due team che rappresentano l’Italia, campione uscente, vestiranno la maglia azzurra, con il logo Suzuki a sottolineare la consolidata partnership tra il costruttore giapponese e la Fipsas. In occasione del 30° Campionato Mondiale di Drifting, Suzuki organizzerà in collaborazione con il concessionario di Pescara Nautica Gabbiano, un “Porti Aperti” presso il porto turistico Marina di Pescara, vicino al Padiglione Becci, per consentire agli appassionati di entrare in contatto con il mondo Suzuki e la filosofia The Ultimate Outboard Motor della casa di Hamamatsu.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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Giordano e Siragusa vincono la Suzuki Rally Cup 2022

ROMA (ITALPRESS) – La quindicesima edizione della Suzuki Rally Cup sulle difficili prove del 45° Rally 1000 Miglia, sesto e penultimo atto del CIAR Sparco, ha trovato il suo epilogo assoluto, con due appuntamenti ancora da disputare. Ad aggiudicarsi gara e trofeo sono stati Matteo Giordano e Manuela Siragusa sulla Suzuki Sport Hybrid curata dalla Scuderia Alma Racing dominando in sei delle nove prove speciali. Il cuneese ha centrato l’obiettivo prefissato con tenacia e un buon passo nonostante fosse un rally inedito, realizzato lo scratch anche sulla prova di Pertiche di quasi 27 chilometri, che vestiva i panni di power stage per il trofeo. Dunque con cinque vittorie (Ciocco, Sanremo, Alba e il Lana) e un secondo posto (Targa Florio), Matteo Giordano e Manuela Siragusa si intascano la vittoria nel monomarca con due appuntamenti di anticipo e non solo. Grazie ai punti del secondo ottenuti al Rally 1000 Miglia, matematicamente raccolgono anche il titolo di Campioni Italiani R1 prima della fine della stagione. “Annata spettacolare per noi tutto è andato nel verso giusto – ha dichiarato il vincitore Giordano – sicuramente siamo soddisfatti e allo stesso tempo sbalorditi di questi ottimi risultati. Credo sia un doppio premio per una stagione in cui non abbiamo fatto errori, anche grazie ad una vettura curata alla perfezione che ci ha permesso di esprimerci sempre al massimo. Questa vettura si conferma molto divertente da guidare e assolutamente competitiva in termini di prestazione”. A impressionare è stata anche la corsa di Giorgio Fichera. Il catanese qui insieme a Samuele Pellegrino, che dopo un primo momento vola letteralmente proprio sulle battute finali della gara sorpassando gli avversari principali Roberto Pellè e Igor Iani chiudendo a 50” da Giordano. Punti importanti che lo pongono saldamente secondo del trofeo. Terzo gradino del podio al 1000 Miglia per Roberto Pellè navigato da Luca Franceschini che lo riscatta dell’ultimo ritiro al Rally Lana e propongono il trentino nuovamente come protagonista del trofeo nei prossimi due round in calendario. Termina ai piedi del podio e sempre al comando della classifica Under Igor Iani e Nicola Puliani sempre su Swift Ibrida che ha faticato sicuramente sulle prove asciutte/bagnate del bresciano. Il pilota ossolano vincitore alla Targa Florio, adesso dovrà puntare a cogliere risultati di vertice con un occhio agli attacchi di Pellè, dietro ora di un solo punto in classifica. Obiettivo centrato in termini di esperienza e di punti pesanti per un altro del gruppo Under25 Gianandrea Gherardi che conclude quinto assoluto insieme a Mattea Modenini a bordo di un’altra Hybrid. Belle sorprese e giochi ancora aperti nella speciale classifica Racing Start. Qui tra gli equipaggi sulla Swift in versione RSTB 1.0, ad avere la meglio a Brescia sono stati i giovani Massimiliano e Marco Milivinti. Il duo valtellinese senza mai lasciare spazio agli altri equipaggi in lotta ha condotto un’ottima gara terminando sesti assoluti davanti al diretto avversario Danilo Costantino. Il ligure con Alessandro Parodi alle note dal canto suo ha guadagnato punti utili per attaccare la leadership di Stefano Martinelli nel prossimo round a Verona. A seguire la Swift in versione Ra5N Naz. di Marco Longo navigato da Giulia Luraschi e Marcello Sterpone navigato da Giancarla Guzzi, su altra Swit in versione RSTB 1.0. Chiudono il gruppo Cristian Mantoet con Roberto Simioni rimasto indietro rispetto ai suoi sfidanti e Lorenzo Olivieri con Mattia Pastorino. Prossimo appuntamento sarà il “Due Valli” sempre nell’ambito del Campionato Italiano, in programma i primi di ottobre, nella splendida cornice di Verona.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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La Suzuki Rally Cup riparte con la 45^ edizione del 1000 Miglia

ROMA (ITALPRESS) – Dopo una breve pausa estiva, la quindicesima edizione della Suzuki Rally Cup è pronta a proseguire sulle prove speciali del 45° Rally 1000 Miglia, sesto e penultimo atto del CIAR Sparco. Undici le Suzuki Swift R1 in gara per il seguitissimo monomarca del marchio giapponese tra le quali spicca il leader Matteo Giordano. Dopo le quattro affermazioni di questa stagione al Ciocco, Sanremo, Alba e il Lana, il cuneese sempre insieme a Manuela Siragusa, si presenterà a Brescia dalla sua con 133 punti, al comando del Campionato Italiano R1 e, in caso di un’altra prestazione top potrebbe aggiudicarsi matematicamente il trofeo con due gare d’anticipo. Ma Giordano dovrà stare comunque attento alle corse delle altre vetture ibride di Giorgio Fichera e Igor Iani tra di loro staccati di otto punti. Il catanese Fichera, guadagnata la seconda piazza alle spalle di Giordano, insieme qui a Samuele Pellegrino, dovrà vedersela con il giovane ossolano Iani e Nicola Puliani, vorrà migliorarsi dopo la seconda piazza dello scorso anno.
Voglia di riscatto invece per un altro volto noto del trofeo Roberto Pellè. Alla sua quinta partecipazione al Rally 1000 Miglia, il pilota trentino questa volta navigato da Luca Franceschini, vorrà riscattarsi dal ritiro nell’ultimo round disputato a Biella. Nel parterre Suzuki altre due vetture ibride del giovane Gianandrea Gherardi sempre insieme a Mattea Modenini e sempre intenzionato a migliorarsi ed andare a punti, oltre a Marcello Sterpone navigato da Giancarla Guzzi. Attese al Rally 1000 Miglia anche le combattute corse per la categoria Racing Start. Tra gli equipaggi sulla Swift in versione RSTB 1.0, assente il leader attuale Stefano Martinelli, che tornerà per gli ultimi due appuntamenti di Verona e Liburna, i più attesi saranno i principali avversari Cristian Mantoet con Roberto Simioni e Danilo Costantino con Alessandro Parodi. In particolare, Mantoet dopo il successo al Rally Lana non vorrà farsi sfuggire l’occasione di intascarsi i punti pesanti per il trofeo. Al via del gruppo RS anche Massimiliano e Marco Milivinti e Lorenzo Olivieri con Mattia Pastorino, oltre all’unica Swift in versione Ra5N Naz. con affidata a Marco Longo con Giulia Luraschi alle note, a completare la schiera di questo round per la Suzuki Rally Cup.
Il rally bresciano entrerà nel vivo venerdì alle 17:30 con la “Valle Sabbia Dall’Era Valerio Srl” (2,54 km) trasmessa in diretta televisiva su ACI Sport TV (Canale 228 Sky), su RAI Sport (Canale 58 DTT) e in streaming Facebook su @acisporttv, @cirally e @rally1000miglia, valida solo per il CIAR Sparco, i cui concorrenti transiteranno quindi da Piazzale Arnaldo per la cerimonia di partenza. Start al mattino del sabato dal Parco Assistenza di Montichiari per disputare le restanti otto prove speciali, quattro da ripetere per due volte: “Provaglio Valsabbia”(10,00 km) la cui ultima parte sarà nuovamente in diretta streaming e su ACI Sport TV; “Irma”(14,45 km), “Moerna” (11,18 km) e la lunga “Pertiche”(26,10 km). Arrivo, per tutti, sarà in Piazzale Arnaldo a partire dalle 19:00 di sabato, dopo un riordino scenografico sotto al Castello di Brescia.
– Foto ufficio stampa Suzuki –
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Giordano sempre più leader della Suzuki Cup, 4° successo al ‘Lanà

ROMA (ITALPRESS) – Il 35° Rally Lana si trasforma nel quarto trionfo stagionale per Matteo Giordano e Manuela Siragusa, vincitori del quinto round per la Suzuki Rally Cup. Altra prova di forza per il pilota cuneese, che è riuscito a mettere in strada l’ennesima prestazione impeccabile nel nuovo appuntamento valido come quarto round del Campionato Italiano Rally Asfalto. Anche stavolta Giordano è partito subito con il piede giusto, grazie al successo nella prova iniziale in notturna “Città di Biella”, la più lunga del rally con i suoi 23 km, durante la quale ha guadagnato un vantaggio sostanzioso di oltre 20” su tutti gli inseguitori e impostato la sfida a suo favore. Poi ha rafforzato la sua posizione di vertice nella mattinata del sabato, prima di amministrare nel secondo giro di prove speciali. In totale il duo Giordano-Siragusa si è messo in tasca il successo su 4 delle 7 prove speciali, affrontate lungo i 93 km cronometrati del Rally Lana, compresa la PS3 “Ailoche” valida come Power Stage per il trofeo Suzuki. Un altro bottino pieno che li proietta verso un finale di stagione tutto in discesa, considerato il vantaggio in termini di punti che ora lievita a 55 dal primo degli inseguitori. Alle sue spalle si sono affrontati fino all’ultima speciale due equipaggi tra i più in vista di quest’anno, Iani-Puliani e Fichera-Celli.
Il giovane ossolano Igor Iani è stato il primo a reagire e l’ultimo a mollare la rincorsa. Sua la prima risposta a Matteo Giordano all’alba del sabato, con lo scratch sulla veloce prova Bielmonte che gli ha permesso di riavvicinarsi al leader e alleggerire il distacco a 13”. Fondamentale per Iani anche la ripetizione della stessa speciale che, con Giordano ormai troppo lontano per pensare a una possibile rimonta, ha riportato il rivale Fichera a distanza di sicurezza in vista delle ultime due prove. Iani torna quindi a fare risultato, con il 2° posto a 33.4″ da Giordano e 22.8″ su Fichera: un’ottima iniezione di fiducia in vista della volata conclusiva per la Suzuki Rally Cup dopo il mezzo passo falso di Alba. Terzo in gara e terzo risultato utile consecutivo anche per Giorgio Fichera, con Ronny Celli a dettare le note sull’altra Suzuki ibrida. Il catanese partiva come gli altri in un rally tutto da scoprire, ma è riuscito ca ricavare una posizione di vertice fino centrare un altro podio per il trofeo che rimette in sesto la sua situazione di classifica, dopo lo 0 segnato al Sanremo, e lo proietta in seconda posizione generale. La vittoria nell’ultima prova speciale “Curino” da parte di Fichera ha cancellato anche l’ultima speranza di podio per l’esordiente nel trofeo Alessandro Forneris.
Per lui e Luigi Cavagnetto questo quarto posto è il miglior risultato stagionale, frutto di una prestazione costante, sintomo di una maturità acquisita gara dopo gara al volante dell’Hybrid come il progetto Suzuki propone ai giovani piloti alle prime esperienze nelle principali serie tricolori. Completa la cinquina di vertice per la Suzuki Rally Cup la Swift ibrida del pisano Gianandrea Gherardi con Mattea Modenini, altro ragazzo che ha sposato il progetto di Suzuki Italia e sta trovando continuità nei risultati, sempre a punti nelle sue 4 partecipazioni in questo trofeo. Tra le note negative c’è il ritiro del trentino Roberto Pellè, sempre in coppia con Giulia Luraschi, partito tra i favoriti nel gruppo delle ibride ma ritirato per uscita di strada appena prima dell’intervallo di gara sulla “Curino”. Pellè subisce quindi il sorpasso in classifica da parte di Fichera, al secondo posto generale dietro al capofila Giordano.
Movimentata come sempre invece la corsa che riguarda la categoria Racing Start, con gli equipaggi sulla Swift in versione RSTB 1.0 che non si sono risparmiati neanche in questo appuntamento. Anche in questo caso si è rivelata decisiva la lunga prova d’apertura, che ha lanciato Cristian Mantoet e Roberto Simioni subito al vertice della categoria con un gap considerevole sui diretti concorrenti.
Al traguardo sono 22.4 i secondi di vantaggio su Danilo Costantino e Alessandro Parodi, che hanno dovuto difendere la piazza d’onore fino all’ultimo km cronometrato dagli attacchi del leader di categoria Stefano Martinelli, navigato da Fabio Menchini, tenuto dietro alla fine per appena 6 decimi di secondo. Il Rally Lana aiuta quindi ad assottigliare il gap in classifica tra i tre piloti, di fatto i tre che si sono alternati fin qui alla vittoria nelle singole gare, con Martinelli che rimane ancora in testa alla Racing Start mentre gli altri due si avvicinano e promettono un finale tutto da vivere. Massimiliano e Marco Milivinti si confermano la quarta forza del gruppo RS con questo nono posto davanti all’unica Swift in versione 1.6 in gara con al volante Marco Longo e Roberto Riva alle note, a completare la top ten di questo round per la Suzuki Rally Cup. Appena fuori dai migliori 10 portano a termine la missione Marcello Sterpone ed Erica Riva, su Swift Hybrid seguiti da Lorenzo Olivieri e Daniele Gaia su Swift 1.0 di classe RSTB. La Suzuki Rally Cup osserverà una breve pausa estiva prima di tornare in azione a fine agosto per il Rally 1000 Miglia. Sarà un doppio appuntamento sull’asfalto tricolore del Campionato Italiano Rally Assoluto, poichè allo scontro di Brescia seguirà il Rally Due Valli, a Verone, atteso nel primo fine settimana di ottobre. Poi l’atto conclusivo nella sfida sterrata della Liburna Terra, a Volterra in Toscana, in programma a metà novembre, decreterà i verdetti in affiancamento al Campionato Italiano Rally Terra.
– Foto ufficio stampa Suzuki –
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Grande partecipazione di pubblico per il “Suzuki Bike Day”

IMOLA (ITALPRESS) – Un successo che ha raggiunto una partecipazione di qualità e quantità: tanti ottimi ciclisti a Imola per il Suzuki Bike Day #2, che si è svolto all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. La seconda edizione della giornata offerta da Suzuki alla passione per le due ruote, alla mobilità alternativa e green, ha registrato infatti la presenza di oltre 1.800 persone, più del triplo di quelle che avevano partecipato a Carpegna, nelle Marche, al primo Suzuki Bike Day del 2021.
L’evento ha unito, in una giornata di festa all’insegna dello sport all’aria aperta, grandi stelle dello sport e semplici appassionati, che hanno preso parte alla manifestazione non competitiva con bici muscolari di ogni tipo, e-bike e handbike.
Tra gli sportivi di spicco che si sono schierati al via del Suzuki Bike Day vanno ricordati Davide Cassani, ex ct della nazionale di Ciclismo e presidente dell’APT dell’Emilia-Romagna, che ha capitanato Carolina Koster, la rugbista Aura Muzzo e numerosi azzurri della Fisg tra cui Francesca Lollobrigida e Martina Valcepina, Davide Ghiotto, Yuri Confortola, Arianna e Pietro Sighel, Luca Spechenhauser, Andrea Cassinelli e Tommaso Dotti. In sella si sono visti anche Riccardo Cardani, nuotatore e snowboarder paraolimpico, e il pentatleta Giorgio Malan. Il lungo serpentone colorato di partecipanti si è mosso lungo il magnifico percorso su cui si è svolto il Mondiale di ciclismo su strada del 2020. L’anello di 28,5 km, in larga parte chiuso al traffico per l’occasione, ha dato modo agli atleti più brillanti di mettersi alla prova su pendenze fino al 15-16% e ha regalato scorci magnifici a chi invece, come le famiglie e i cicloturisti, ha preferito muoversi con tranquillità, godendosi la “festa” e gli splendidi panorami dell’Appennino emiliano. Il Suzuki Bike Day si è svolto nel migliore dei modi grazie alla collaborazione delle Amministrazioni Locali di Imola e Riolo Terme e all’impegno di tanti volontari, che si sono adoperati per preparare il tracciato e metterlo in sicurezza. Un ruolo chiave, per la buona riuscita della manifestazione, lo hanno avuto l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” e il suo presidente, Giancarlo Minardi, che ha messo a disposizione tutto il circuito su cui è sorto anche il villaggio del Bike Day aprendolo ai partecipanti, un privilegio di norma riservato ai piloti e ai ciclisti professionisti. Grazie alla quota minima di iscrizione di 5 euro, a cui si sono aggiunte molte offerte libere, sono stati raccolti oltre 12.000 euro che verranno interamente devoluti alla Fondazione Marco Pantani Onlus. I fondi raccolti saranno utilizzati per finanziare progetti a sostegno di persone in difficoltà e per promuove la diffusione del ciclismo e dei valori che lo contraddistinguono. “Sono contento e orgoglioso che così tante persone abbiano voluto unirsi a noi in questa splendida giornata di sport e dare forza al nostro messaggio. Il Suzuki Bike Day è l’emblema dell’impegno di Suzuki per una mobilità alternativa e integrata, dove le persone si muovono fluide tra diversi mezzi di trasporto, tra cui la bicicletta, e dove tutti gli utenti della strada collaborano e si rispettano a vicenda”, ha commentato Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia, che ha quindi aggiunto un ringraziamento speciale a Davide Cassani, uno dei simboli del ciclismo italiano: “L’idea di venire a Imola, sul circuito del Campionato del Mondo 2020, è stato un suo suggerimento che abbiamo colto con entusiasmo, e il suo aiuto è stato determinante per il buon esito del Suzuki Bike Day. Sarei onorato di averlo al nostro fianco anche per l’edizione 2023, per la quale vorremmo realizzare ancora una volta qualcosa di speciale. Accettiamo suggerimenti e, chi volesse partecipare, non prenda impegni per il prossimo 8 luglio 2023”.
– foto ufficio stampa Suzuki Italia –
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