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Suzuki Jimny Pro T2, tra off-road e una nuova dimensione sportiva

TORINO (ITALPRESS) – Suzuki partecipa al MIMO allestendo una pedana in Piazza del Duomo, luogo simbolo di Milano, dove esporrà un Jimny Pro, il modello più iconico della sua gamma. L’esemplare che il pubblico potrà ammirare sarà in configurazione da rally T2, allestito per le gare del Campionato Italiano Cross Country Rally e guidato dall’esperto pilota Lorenzo Codecà, vincitore in passato di 10 Titoli assoluti nel Campionato Italiano con la Grand Vitara 3600. Suzuki presenta una vettura dallo stile unico e inconfondibile, che da una parte incarna la sua ultra cinquantennale tradizione fuoristradistica e dall’altra la reinterpreta in chiave agonistica. Jimny Pro in configurazione rally T2 è molto più di una semplice auto sviluppata per i gentleman driver desiderosi di cimentarsi nelle competizioni del Campionato Italiano Cross Country Rally. E’ un mezzo che incarna la passione di Suzuki per lo sport, partendo da una base ideale per la vita attiva all’aria aperta e per coltivare ogni genere di hobby outdoor che, con le sue caratteristiche uniche, non ha eguali nel panorama automobilistico mondiale.
Nel progettarlo, Suzuki ha compiuto un atto di amore verso sè stessa, dando continuità a una stirpe di mezzi inarrestabili, pensati per i professionisti e capaci di diventare anche un fenomeno di costume. Con una lunghezza di soli 3.645 mm, Jimny Pro è un autentico fuoristrada ultra compatto, capace di prestazioni incredibili lontano dall’asfalto eppure sempre comodo e pratico nell’uso quotidiano. Sotto la carrozzeria nasconde un robusto telaio a traliccio e sospensioni ad assale rigido, che incassano bene i colpi e assicurano un’elevata escursione alle ruote. E’ inoltre dotato della sofisticata trazione integrale 4WD AllGrip Pro, che consente di inserire in modo rapido le quattro ruote motrici e all’occorrenza anche le marce ridotte. L’equipaggiamento si completa con il sistema elettronico LSD, che migliora la motricità frenando automaticamente le ruote che slittano e permette di superare ogni ostacolo, per arrivare in posti inaccessibili a qualsiasi altra auto.
Grazie a una base tecnica tanto raffinata, la variante da rally T2 riesce a dimostrarsi competitiva e affidabile anche nelle gare più impegnative, pur senza grandi modifiche rispetto al mezzo di serie. Gli interventi riguardano più che altro l’adozione di molle e ammortizzatori specifici, con l’aggiunta di leggeri rinforzi in corrispondenza degli attacchi delle sospensioni. La trasmissione è invece standard, così come il motore 1.5 da 103 CV, che prende l’aria per l’alimentazione da uno scenografico snorkel. Per scaricare meglio a terra la coppia sono poi stati scelti pneumatici tassellati, montati su cerchi con ET specifico che aumentano un pò la larghezza delle carreggiate.

foto: ufficio stampa Suzuki Italia
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Suzuki con i pescatori sportivi al Mondiale di drifting

ROMA (ITALPRESS) – Suzuki è sempre al fianco dei pescatori sportivi, come in occasione del 30° Campionato Mondiale di Drifting che si svolgerà in Adriatico, a Pescara, dal 10 al 17 settembre 2022, organizzato dalla Asd Dolphin Club Pescara. Nel Mondiale Big Game, la tecnica del drifting è quella in cui si pesca in mare dalla barca con l’obbligo di ancorarsi fintanto che non venga dichiarata l’allamata; solo a partire da quel momento è concesso al driver di governare l’imbarcazione utilizzando il motore, in modo da mantenerla nella corretta posizione per portare a termine l’azione di pesca, e ritornare in posizione a fine rilascio. Ogni Nazione gareggerà al Mondiale con due squadre che saranno presentate dalle autorità locali in una parata nel centro cittadino. La gara sarà articolata su 4 giorni, di cui uno di prova e 3 di competizione. Ad ogni squadra sarà attribuita un’imbarcazione a sorteggio tra quelle disponibili, che saranno motorizzate con fuoribordo Suzuki. I due team italiani che parteciperanno al 30° Campionato Mondiale di Drifting vestiranno la maglia azzurra, il colore della nazionale italiana, con il logo Suzuki a sottolineare la consolidata partnership tra Suzuki e Fipsas. Nell’ultima edizione del 2021, il Mondiale si è svolto in Italia a Pesaro, con la nazionale italiana assoluta protagonista con l’oro iridato e il secondo gradino del podio. In concomitanza con il 30° Mondiale di Drifting, grazie alla collaborazione con il concessionario di Pescara, Nautica Gabbiano, che affiancherà Suzuki durante il Mondiale, sarà organizzato un “Porti Aperti” che consentirà agli appassionati di entrare in contatto con il mondo Suzuki e la filosofia The Ultimate Outboard Motor della casa di Hamamatsu. Suzuki, che dal 2021 è partner ufficiale della Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), appoggia la pesca sportiva etica. Suzuki divulga la cultura del rispetto dell’ambiente anche attraverso la community dei #suzukifishingfriends – nata proprio nel contesto della partnership con la FIPSAS – e grazie al sostegno dei “maestri pescatori” del Suzuki Fishing Team. Assieme a loro, Suzuki appoggia il “catch & release” ovvero il rilascio dei pesci dopo la cattura, affinchè questa diventi una pratica diffusa fra i pescatori anzi, uno stile di vita. Inoltre Suzuki e i Suzuki Fishing Team hanno stilato il manifesto con la promessa all’ambiente, che prevede una pesca sostenibile che rispetti i cicli biologici dell’ecosistema e non metta in pericolo la biodiversità, oltre che la raccolta dei rifiuti inquinanti in mare. Con Fipsas, Suzuki è impegnata anche per debellare la piaga del bracconaggio, purtroppo ancora molto diffusa e in grado di minare l’ecosistema di mari e fiumi.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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A Misano la tribuna Suzuki si colora di blu

ROMA (ITALPRESS) – Il pubblico appassionato della MotoGP è finalmente tornato ad affollare i circuiti motociclistici. Con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma il prossimo 4 settembre presso il Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, anche i fan Suzuki potranno vivere nuovamente la tribuna colorata di blu, colore che da sempre contraddistingue l’anima sportiva di Suzuki. La Casa di Hamamatsu riserva per il weekend di gara un’ampia porzione della Tribuna D situata in prossimità del Carro, proponendo in vendita i biglietti a prezzo agevolato, comprensivo di kit di abbigliamento, composto da t-shirt e cappellino, oltre che servizi esclusivi quali parcheggio riservato moto/auto e accesso all’area lounge riservata ai soli tifosi Suzuki. L’evento rappresenta una grande opportunità per ammirare da vicino i campioni del Motomondiale e per supportare i piloti ufficiali Suzuki, Alex Rins e Joan Mir, ringraziando loro e tutto il Team Suzuki Ecstar per il lavoro svolto in questi anni e per aver riportato nel 2020 il marchio Suzuki sul tetto del mondo.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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Suzuki è partner della 4^ Adriatica Ionica Race

ROMA (ITALPRESS) – Suzuki è partner della quarta edizione della Adriatica Ionica Race, la corsa a tappe che, dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia, torna a essere protagonista nel calendario ciclistico internazionale, valida anche come prova della Ciclismo Cup 2022. La casa di Hamamatsu supporta in vari modi l’organizzazione capitanata Moreno Argentin, che per quest’anno ha definito un nuovo percorso, tanto spettacolare per il pubblico quanto sfidante per i corridori. L’Adriatica Ionica Race 2022 partirà sabato da Tarvisio per concludersi mercoledì 8 giugno ad Ascoli Piceno, toccando il Friuli-Venezia Giulia, il Veneto, l’Emilia Romagna e le Marche. Le cinque tappe in programma mostreranno le bellezze di ciascuna regione, sviluppandosi tra pianure, colline e montagne e dando modo di distinguersi a tutti gli atleti, siano essi passisti, scalatori oppure velocisti.
Il brand Suzuki sarà sulla maglia rossa della gara, che verrà indossata ad ogni tappa dal miglior sprinter. La classifica di maglia sarà stilata in base ai risultati ottenuti dai ciclisti nelle volate sia ai traguardi intermedi, sia agli arrivi di tappa. Al termine di ogni tappa il leader provvisorio della speciale graduatoria sarà premiato sul podio e affronterà la frazione successiva con indosso la prestigiosa maglia. Si tratta dell’accostamento perfetto per un brand sportivo come Suzuki, che premierà il ciclista che si rivelerà più scattante e veloce, in grado di sfruttare meglio le sue energie per ottenere sempre le prestazioni più brillanti. Suzuki fornirà inoltre allo staff dell’Adriatica Ionica Race 2022 una flotta di Swace Hybrid.
– foto Ufficio Stampa Suzuki Italia –
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2° Suzuki Bike Day all’Autodromo di Imola sabato 9 luglio

BOLOGNA (ITALPRESS) – Sarà un’emozionante giornata all’insegna della passione per la bicicletta e della vita attiva all’aria aperta quella che si svolgerà sabato 9 luglio a Imola in occasione del 2° Suzuki Bike Day e oggi, martedì, Suzuki ne ha presentato i dettagli a Bologna, alla presenza di personalità del mondo dello sport e numerosi rappresentanti delle amministrazioni locali e dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola coinvolte nell’evento. Il celebre Autodromo di Imola sarà il cuore pulsante del Suzuki Bike Day e costituisce la location perfetta per suggellare l’unione tra il mondo dei motori a quello del pedale. Oltre che un autentico tempio del motorsport a due e a quattro ruote, la pista imolese è – con il suo circondario – anche un luogo speciale anche per il ciclismo, perchè qui si è disputato lo storico campionato del mondo su strada nel 1968 vinto dall’italiano Vittorio Adorni e recentemente il Campionato del Mondo UCI 2020 delle specialità Strada e Crono. Il Suzuki Bike Day darà ai suoi partecipanti la straordinaria opportunità di pedalare tra i cordoli di un tracciato collinare tecnico e variegato, lungo 28,5 km e caratterizzato da numerosi saliscendi per un dislivello totale di 583 metri e con pendenze fino al 15-16%, capace di esaltare gli sportivi e di conquistare i cicloamatori con i suoi splendidi paesaggi collinari tra le vigne. Chiunque potrà prendere parte al Suzuki Bike Day, con qualsiasi tipo di bicicletta, muscolare o a pedalata assistita. Le iscrizioni online sono già aperte, ma ci si potrà iscrivere anche in loco il giorno stesso dell’evento. Per la partecipazione è richiesta una quota minima di 5 euro, cui si può aggiungere un’offerta libera. L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Marco Pantani Onlus, che si occupa di progetti a sostegno delle persone in difficoltà e promuove la diffusione del ciclismo e dei valori dello sport tra i più giovani. “Con il Bike Day abbiamo deciso di dar vita a qualcosa che non parlasse direttamente di Suzuki, ma che facesse trasparire i nostri valori, mettendo in primo piano lo sport – ha detto Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia, prima di invitare a parlare Giammaria Manghi. Il Capo della Segreteria Politica di Presidenza della Regione Emilia-Romagna ha ricordato le affinità tra la Motor Valley e Suzuki e quelle tra il lavoro e la bicicletta, “tutte espressioni di impegno e fatica, di una passione che si irradia nella quotidianità”, prima di concludere plaudendo al Bike Day come “iniziativa di cultura ad ampio spettro”. Marco Panieri, sindaco di Imola, ha invece voluto sottolineare un legame ideale tra Suzuki, azienda che svolge la sua attività su molteplici fronti, e la polifunzionalità delle infrastrutture della città, a partire proprio dall’Autodromo. Il microfono è poi passato al presidente dell’impianto imolese, Giancarlo Minardi, che ha definito il Suzuki Bike Day la ciliegina sulla torta di “un biennio memorabile per il circuito, protagonista di tante manifestazioni di rilievo”. Su Imola si è soffermato anche il presidente dell’APT dell’Emilia-Romagna, Davide Cassani, che ha ringraziato Suzuki per il suo impegno nello sport e per aver accolto l’idea di fare pedalare tutti in un luogo iconico della Formula 1 e del ciclismo. “Anche a Marco sarebbe piaciuta tanto questa giornata”, ha commentato Tonina Belletti, madre di Marco Pantani, ricordando come il figlio fosse uomo dalle tante passioni, per il pedale, certo, ma anche per le auto e per le moto. Il campione italiano ed europeo in carica, Sonny Colbrelli ha poi esaltato le caratteristiche del tracciato imolese, che gli ha permesso di vincere il titolo tricolore con un attacco da lontano, senza sfruttare per una volta le sue proverbiali doti di sprinter.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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Suzuki Challenge, Cantarello vince in Grecia

ROMA (ITALPRESS) – Si sono divertiti un sacco quattro su cinque, la “manita” del Suzuki Challenge al Rally Greece Offroad ha dato uno schiaffo solo ad Alfio Bordonaro e al suo copilota Francesco Proietti. Per il catanese, che aveva vinto all’Adriatico addirittura l’assoluta, sugli sterrati dell’Ellade è girato quasi tutto storto, tranne l’acuto del prologo iniziale di giovedì sera. Poi nelle due tappe lunghe una sequela d’inconvenienti tecnici e meccanici fino a decidere per il ritiro, parziale, del suo Grand Vitara prima dell’ultimo settore. Come previsto dal regolamento di specialità infatti, Bordonaro riesce a rimettere in sesto la sua vettura di Serie per concludere la gara e piazzarsi a punti, nonostante pesanti penalità, sul fondo della classifica. Archiviata una comprensibile delusione, c’è invece da sottolineare la gioia di Mauro Cantarello in versione “eroe greco”. Il rodigino, bene assistito da Federico Lezi, ha sparato benissimo le sue cartucce, con un Grand Vitara sempre in testa (tranne il prologo in coda a Bordonaro), mantenendo la calma nel concitato finale quando le pulsazioni di tutti erano al limite (tempo totale 7:49’27”). Prestazione super del rodigino che sale in vetta al trofeo giapponese grazie al successo nell’intensa trasferta ellenica.
Il fondo duro e arcigno, ma giudicato bellissimo dall’intera compagnia, non ha minimamente scalfito il Suzuki Jimny di Lorenzo Codecà e Mauro Toffoli (8:20’23”), sempre in ritmo in ogni frangente sino a conquistare una significativa piazza d’onore.
Per l’ex campione italiano prosegue con soddisfazione il rodaggio della nuova arma Suzuki. Quanto a resistenza, chiedere informazioni ai fratelli marchigiani Giovanni e Francesco Farina, terzi al traguardo del Challenge (8:53’53”) con un Suzuki Vitara di scaduta omologazione, come previsto dal regolamento di categoria, ma intatta affidabilità, primo del Gruppo TH.
Soddisfatto, infine, Giuseppe Ananasso dopo oltre nove ore alla guida (9:27’50”). Il driver romano, navigato da Roberto Ibba, porta a casa il secondo posto del TH e il quarto del Challenge con un Vitara che mostra ancora gli artigli.
– Foto ufficio stampa Suzuki –
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Suzuki Challenge, in Grecia per il terzo round stagionale

MILANO (ITALPRESS) – A distanza di due settimane dall’ultimo appuntamento sullo sterrato marchigiano del Baja Adriatico, i concorrenti del 23° Trofeo Suzuki Challenge tornano a sfidarsi nel terzo round della stagione dal 26 al 28 maggio, in una gara dal sapore internazionale valevole sia per il Campionato Italiano Cross Country che per il FIA Country Bajas European Cup.
Questa volta le vetture della casa di Hamamatsu, tutti veicoli di Serie appartenenti alla classe T2, affronteranno nuove sfide lungo i percorsi del Rally Greece Off Road per un totale di 661,53 km, di cui 442,69 cronometrati, presso la località di Argos Orestiko sullo stesso percorso valido per la serie internazionale FIA. Rispetto alle gare classiche all’interno della serie nazionale, specie l’ultima in chiave rallistica, quello in terra ellenica sarà un percorso impostato “ad hoc” per gli specialisti del fuoristrada, fatto quindi di pochi riferimenti e tratti più lunghi, su cui si svolgeranno prove speciali di quasi 100 km all’interno di uno scenario completamente naturale al confine tra l’Albania e la Macedonia, con un fondo stradale piuttosto interessante per gli equipaggi. Il Rally Greece sarà l’altro appuntamento internazionale alla pari dell’Italian Baja, valevole invece per il Mondiale.
In base anche agli appuntamenti ravvicinati all’interno del calendario qualche big stavolta mancherà all’appello. Tra questi lo stesso Andrea Luchini, attuale leader della classifica del trofeo monomarca, che non sarà presente allo start in Grecia. Per i suoi diretti avversari Alfio Bordonaro, vincitore dell’ultima tappa a Urbino al volante della Suzuki Gran Vitara, e Mauro Cantarello, sempre su Gran Vitara, sarà una ghiotta occasione per ottenere un buon piazzamento e guadagnare terreno sul pilota lucchese che rientrerà il prossimo luglio all’Italian Baja. Senza alcun dubbio, l’attenzione per il Suzuki Challenge è rivolta alla classifica conclusiva del sabato.
Non mancherà un occhio di riguardo per Lorenzo Codecà, navigato da Mauro Toffoli, su Suzuki Jimny, sempre di Classe T2. Un ennesimo test interessante per il brianzolo pluricampione italiano, buono per valutare come si comporterà la vettura strettamente di serie su caratteristiche ancora diverse rispetto alle prime due uscite, entrambe concluse con risultati ben oltre le migliori aspettative.
A rappresentare, invece, le vetture TH troviamo ancora una volta i marchigiani Giovanni e Francesco Farina a bordo della Vitara V6, che hanno chiuso l’ultimo appuntamento all’Adriatico, in casa propria, al terzo posto nella classifica di categoria, rispettivamente alle spalle del duo Allegranzi-Castellani e Morra-Abbondi.
Il Rally Greece Off Road per il Suzuki Challenge si svilupperà sulle prime tre giornate di gara su quattro prove speciali, ovvero due ripetizioni su due diversi tratti cronometrati. Si partirà il giovedì 26 maggio alle ore 10.00 con la “Qualifying Stage” (5,95 km), la cui classifica determinerà la partenza per il doppio crono del venerdì, 108 km da ripetere, previsto dalle ore 9.00. Si proseguirà poi con le restanti due prove al sabato, ciascuna di 110 km, sempre a partire dalle ore 9.00. La cerimonia di premiazione del sabato è prevista dalle 20.30.
– Foto ufficio stampa Suzuki –
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Vittoria di Bordonaro-Briani al Baja Adriatico

ROMA (ITALPRESS) – Dopo il round di apertura all’Italian Baja a Pordenone, le vetture concorrenti del 23° Suzuki Challenge tornano a sfidarsi lungo il percorso sterrato della provincia di Urbino, che fa da sfondo al Baja Adriatico. Secondo appuntamento per il Campionato Italiano Cross Country e SSV che ha visto coinvolti ben diciotto equipaggi, di cui dieci su Suzuki, nel fine settimana tra il 13 e il 15 maggio. La vittoria nella seconda tappa del monomarca è andata ad Alfio Bordonaro con Roberto Briani alle note (59’39.4), su Suzuki New Grand Vitara di Gruppo T2. Il pilota catanese recupera così un inizio stagionale segnato da un pesante ritiro al round di apertura a Pordenone. Un risultato di spessore non solo per il trofeo promosso dalla casa giapponese, ma anche per la stessa serie tricolore che lo vede al primo posto della classifica assoluta del Baja Adriatico, facendosi quindi autore di una vittoria quasi inaspettata lungo le curve sterrate del marchigiano. Alle sue spalle fa capolino il duo Luchini-Bosco (+ 25.4″), secondo assoluto a Urbino e detentore del titolo Suzuki Challenge della scorsa stagione e attualmente al vertice della classifica del trofeo grazie all’eccezionale gara disputata al Baja di Primavera lo scorso marzo. Con questo risultato il toscano passa anche al comando della classifica assoluta della serie tricolore. Domenica da dimenticare per le vetture di Gruppo T1, che lasciano vuoto il podio del Baja Rally Adriatico a causa dei numerosi ritiri che si sono susseguiti nel corso della gara. Giornata deludente in particolare per Emilio Ferroni e Daniele Fiorini su Vitara V6 che, fino alla “Montalto Tarugo 2” occupavano il vertice della classifica. Il modenese è stato costretto a dare il forfait per noie al cambio mentre era lanciato in corsa per la vittoria assoluta. Lieto fine che non arriva nemmeno per Claudio Petrucci, con alle note Stefano Fabiano, ritiratosi per un problema ai freni della sua Suzuki Gran Vitara. Gara da archiviare immediatamente anche per il duo Lelli-Menetti (Gruppo T2), costretti ad alzare bandiera bianca nella “Montalto Tarugo 1”, terza prova speciale. Buona, invece, la performance di Lorenzo Codecà navigato da Mauro Toffoli con il quinto risultato assoluto (1:05’02.6) registrato al volante della Suzuki Jimny tra le vetture di categoria T2. Malgrado si trovi alla guida di una vettura stradale e sperimentale, a cui sono state apportate naturalmente delle modifiche adatte a questo tipo di contesto, il brianzolo ha avuto modo di ritagliarsi il suo spazio. Si posiziona alle spalle della Gran Vitara della coppia Cantarello-Lezi, protagonisti assoluti della “San Fiorano 3” con 7’32.2, miglior crono della settima prova speciale. Tre gli equipaggi del Gruppo TH, in cui spiccano Claudio Allegranzi e Sandra Castellani al volante della Gran Vitara con un crono finale di 1:06’05.7, lasciandosi quindi alle spalle il duo Morra-Abbondi (Suzuki Samurai) e Giovanni e Francesco Farina su Vitara V6. Il prossimo round del 23° Suzuki Challenge, e quindi del Campionato Italiano Cross Country e SSV, avrà luogo ad Argos Orestiko in Grecia il 26 maggio, gara valevole per la FIA European Cup. Sarà proprio sulla terra ellenica che vedremo nuovamente sfidarsi gli specialisti del fuoristrada a bordo delle vetture Suzuki in occasione del terzo dei sette appuntamenti previsti in questo 2022.
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