ROMA (ITALPRESS) – E’ stato un fine settimana avvincente per i protagonisti della 15^ Suzuki Rally Cup, tornata a correre sui selettivi asfalti del Rallye Sanremo, gara inserita nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. La 69esima edizione della gara sanremese è stata una corsa senza esclusione di colpi a bordo Swift 1.0 BoosterJet e SWIFT Sport 1.6 Hybrid. Un weekend di gara che ha messo a dura prova tutti i concorrenti viste le difficoltà tecniche unite a quelle dovute alle incertezze climatiche. A festeggiare sul gradino più alto del podio sono stati Matteo Giordano e Manuela Siragusa con la loro Suzuki Swift Hybrid, concludendo con il tempo complessivo di 1:32’46.0 e cogliendo anche il successo nel Campionato Italiano R1. Al via della gara sanremese, il cuneense della A.s.d. Alma Racing era deciso ad affinare il feeling con la Swift Hybrid, ma ha fatto di più. Mantenendo un buon ritmo per tutta la gara, il duo Giordano-Siragusa ha preso il comando già nelle prove pomeridiani del venerdì segnando due scratch e confermandosi anche nella ripetizione in notturna. Sei scratch nelle dieci prove disputate, e un epilogo ad oltre mezzo minuto di vantaggio dagli inseguitori. Questa l’impresa di Matteo Giordano, che si intasca anche lo scratch sulla prova del “Langan” valida come Power Stage del trofeo. Ottima prestazione per il secondo classificato Roberto Pellè. Il trentino della Destra 4 affiancato da Giulia Luraschi, ha dimostrato esperienza e di aver consolidato affinità alla guida della Suzuki in versione Hybrid, portando a termine una gara da protagonista finita a 31″4 dai primi. A completare il podio Suzuki ci hanno pensato Igor Iani e Nicola Puliani a 41″2 dai primi. Sulla Swift della Turbomark i giovanissimi si sono riscattati da un primo round poco fortunato e, si sono saputi mettere subito in evidenza nelle prime battute del Sanremo realizzando il miglior crono nel tratto cronometrato di apertura a Bajardo. Menzione speciale per Giorgio Fichera e Ronny Celli, dopo lo scratch nella prima prova speciale del sabato, il duo subisce un’importante battuta d’arresto con una doppia toccata nella successiva Power Stage, perdendo cinque minuti per un cambio gomma. Il driver catanese della Meteco Corse scivolato indietro si visto costretto al ritiro sul secondo passaggio della prova del Langhan. Avvincente anche la corsa tra le Suzuki Swift RSTB 1.0 di Cristian Mantoet-Roberto Simioni e Stefano Martinelli-Fabio Menchini, che si risolve in favore del primo equipaggio. Risultato meritato per il veronese Mantoet che termina la sua trasferta ligure in quarta posizione assoluta sulla Swift della Millennium Sport Promotion e subito davanti al suo avversario Martinelli, cogliendo punti importanti ai fini della classifica riservate alla Racing Start. Dal canto suo, il lucchese Martinelli con i colori Novara Corse può ritenersi soddisfatto con un buon quinto assoluto nel trofeo, e uno scratch sulla prova di “Semoigo”. Sesto posto e punti importanti anche per il savonese Danilo Costantino insieme ad Alessandro Parodi, alfiere della Meteco Corse sempre a bordo della Swift Boojsterjet turbo inseguito a sua volta dai bravi fratelli Massimiliano e Marco Milivinti, anche loro in lotta per la Racing Start con la Swift i portacolori della Nico Racing si confermano in testa agli equipaggi Under. Bilancio positivo per il percorso di crescita di Gianandrea Gherardi al volante della Swift Sport Hybrid. Il pilota pisano insieme a Mattea Modenini alla sua terza volta alla guida della vettura seguita dal team Effemme Autosport è riuscito a realizzare un terzo crono in apertura a Bajardo nonostante qualche piccolo errore durante la corsa. Ottava piazza per Sergio Denaro ed Enzo ed Enzo Colombaro, a bordo di Swift Sport, seguiti dalla Suzuki Baleno di Classe RST i coniugi Nicolò Ventoso e Teresa Varalla. A chiudere la top ten del monomarca sono Tiziano Fioravanti e Marco Saresini su Suzuki Swift Sport Hybrid. Rally selettivo e difficile con alcuni ritiri a metà gara tra le file del Suzuki Rally Cup oltre a quello di Fichera: il piemontese Alessandro Forneris, navigato da Luigi Cavagnetto, portacolori della Meteco Corse, Marcello Sterpone affiancato da Nicolò Barla, sulla versione Hybrid curata da Alma Racing e Lorenzo Olivieri con Susy Ghisone, su altra Suzuki Swift Boosterjet. Guardando la graduatoria provvisoria del trofeo dopo questo secondo round stagionale, dunque si conferma saldamente al comando Matteo Giordano (55 pt) inseguito da Roberto Pellè (44) separati da undici distanze. Terzo al momento e primo tra le Racing Start Stefano Martinelli (26). Quarto attualmente Danilo Costantino (22) con dietro di un solo punto Giorgio Fichera (21) che completa la top-five. Punteggio a pari merito dopo il Sanremo per Milivinti (19) e Iani (19) che si batteranno per la classifica Under. Gli sfidanti del trofeo ora si ritroveranno in Sicilia per la Targa Florio, in programma per il 6-8 maggio.
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Giordano e Siragusa trionfano al 69° “Sanremo”
Torna la Suzuki Rally Cup, appuntamento nel weekend a Sanremo
SANREMO (ITALPRESS) – Torna nel weekend la serie monomarca Suzuki Rally Cup. Le SWIFT 1.0 BoosterJet e SWIFT Sport 1.6 disputeranno il secondo appuntamento stagionale in occasione della 69esima edizione del Rallye Sanremo, gara inserita nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Una gara, quella sanremese, che da sempre si contraddistingue per le sue prove speciali selettive e che segna i destini dei rallisti di fama mondiale.
Archiviato il primo round in Toscana, saranno in quattrodici gli equipaggi pronti per la gara ligure nell’ambito del trofeo firmato Suzuki Italia. Di questi, ben sette saranno Hybrid. Primo della lista sarà Matteo Giordano insieme a Manuela Siragusa. Dopo la vittoria al Rally del Ciocco il cuneense della ASD Alma Racing affronterà gli asfalti che hanno ospitato il mondiale Rally, alla guida stavolta della Hybrid e consapevole di doversi guardare dagli attacchi esperti degli altri trofeisti. In primis Giorgio Fichera, Ronny Celli e la loro Swift Hybrid della Meteco Corse. Il catanese parteciperà alla gara ligure per la quarta volta e l’anno scorso ha occupato la piazza d’onore alle spalle di Goldoni. Pronto anche il trentino Roberto Pellè, altro volto noto in casa Suzuki, navigato da Luca Franceschini, su Swift in versione ibrida seguita dalla Destra 4. Attese le corse delle Suzuki Swift RSTB 1.0, quelle della Racing Start, con il capofila Stefano Martinelli. Il lucchese affiancato da Fabio Menchini, con i colori Novara Corse, si presenta a Sanremo con il primato nella speciale classifica e si candida così tra i principali protagonisti di quest’anno. Decisi a inseguirlo il savonese Danilo Costantino insieme ad Alessandro Parodi, alfiere della Meteco Corse sempre a bordo della Swift Boojsterjet turbo, Lorenzo Olivieri con Gian Marco Romano e Cristian Mantoet con Roberto Simioni sulla Swift della Millennium Sport Promotion. Da seguire anche le prestazioni di Sergio Denaro con De Paoli, anche lui a bordo di Swift Sport, Marcello Sterpone affiancato da Nicolò Barla, sulla versione Hybrid altra Swift curata da Alma Racing, e Tiziano Fioravanti con Marco Saresini sulla Suzuki Swift Sport che potrebbero mettersi in risalto sulla costiera ligure. Tra i concorrenti più giovani promettono bene i fratelli Massimiliano e Marco Milivinti, anche loro in lotta per la Racing Start con la Swift della Nico Racing, e in testa agli equipaggi Under. Proverà a migliorarsi anche il giovane toscano Gianandrea Gherardi su versione ibrida, insieme a Mattea Modenini. Vorrà dire la sua anche Igor Iani. Il giovane ossolano insieme a Nicola Puliani tornerà sulla sua Swift Sport Hybrid della Turbomark, intenzionato a riscattarsi dopo l’apertura sfortunata al Rally del Ciocco nella gara dove l’anno scorso fu costretto al ritiro. Del parterre Hybrid al via anche il piemontese Alessandro Forneris, navigato da Luigi Cavagnetto, portacolori della Meteco Corse.
Il percorso tutto su asfalto è sviluppato su 461,89 chilometri complessivi, dei quali 122,81 cronometrati su 11 prove speciali divisi in due giornate. Start da Corso Imperatrice prevista dalle ore 14.00. Poi la prima parte di gara con cinque speciali per 52 chilometri di crono, sulle strade più vicine alla costiera, a partire dalla breve prova televisiva “Vigne di Bajardo” (2,27 km | SSS1 ore 15.00) seguita da due giri, anche in notturna, sulla “Vignai” (14,23 km | SS2 ore 17.24, SS4 ore 20.09) e sulla “Bignone” (10,51 km | SS3 ore 17.50, SS5 ore 20.35). La seconda porzione del rally al sabato su 71 chilometri in 6 prove speciali con due passaggi sulla “Passo Teglia” (9,17 km | SS6 ore 10,32 e SS9 ore 15.08), sulla più lunga “Langan” (19 km | SS7 ore 10.54 e SS10 ore 15.30) e a chiudere la “Semoigo” (7,36 km | SS8 ore 11.53 e SS11 ore 16.29). L’arrivo è previsto per le 17.20, sempre sotto al Casinò.
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La magia dei ciliegi giapponesi sbarca a Torino grazie a Suzuki
TORINO (ITALPRESS) – La magia dei ciliegi giapponesi in fiore è arrivata anche a Torino. Suzuki, che da sempre ha la sua “casa” italiana in Piemonte, ha infatti donato al comune 25 “sakura”, la pianta che è il simbolo stesso del Giappone, rappresentando rinascita e bellezza dell’esistenza. Gli splendidi ciliegi, che possono arrivare fino a 12 metri di altezza, verranno posizionati a completare i filari perimetrali degli alberi già presenti nel giardino Piredda, area verde di circa 25mila mq compresa tra corso Rosselli, via Isonzo e via Issiglio, nel territorio della Circoscrizione 3. L’iniziativa è legata al Green Friday Suzuki dello scorso 26 novembre, che ha permesso di piantare tanti altri splendidi ciliegi giapponesi in numerose altre zone d’Italia. I concessionari della rete Suzuki hanno infatti aderito e hanno piantato almeno un sakura nelle loro città. Il bosco diffuso così creato si prevede determinerà un abbattimento totale annuo stimato in più di 3500kg di Co2. Inoltre, Suzuki si è impegnata a destinare anche parte del fatturato delle divisioni Auto, Moto e Marine per l’acquisto di ulteriori ciliegi.
“Ogni nostro atto determina il futuro del pianeta, nel bene e nel male. Il contributo odierno di Suzuki, che con la tecnologia Suzuki Hybrid è protagonista della mobilità sostenibile, ci fa riflettere sugli sforzi da compiere ogni giorno per preservare l’ambiente e il pianeta in cui viviamo” ha ricordato a margine della piantumazione dei primi sakura avvenuta oggi, Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia. “Ispirandoci ai valori tradizionali della cultura giapponese, rispettiamo il pianeta, le regole e i principi che stanno alla base della convivenza civile. I fiori di ciliegio sono il simbolo di benessere, di armonia interiore e di equilibrio con l’universo che ci circonda” ha aggiunto. “Ringrazio Suzuki Italia per questa donazione, testimonianza di un impegno concreto verso l’ambiente e di grande attenzione verso la nostra città” ha commentato l’assessore al verde pubblico, Francesco Tresso.
Anche a livello globale, l’impegno verso l’ambiente di Suzuki Motor Corporation è in forte crescita. A novembre 2020 la casa giapponese ha annunciato la Suzuki Environmental Vision 2050, che affronta molteplici tematiche ambientali stabilendo obiettivi e ipotizzando sin da ora un’evoluzione funzionale al loro raggiungimento. Focus sull’approvvigionamento delle materie prime, l’impiego di energie rinnovabili, la riduzione degli imballaggi in plastica, il riciclaggio – specialmente delle batterie e dei componenti elettronici – e la gestione oculata dei rifiuti. Dal 2011 Suzuki opera anche nell’ambito di Clean-up the World per migliorare la salute dei mari, un progetto che si integra con l’iniziativa Suzuki Clean Ocean Project. In Italia dal 2010 la filiale nostrana organizza “Suzuki Save the Green” invitando i suoi dipendenti a bonificare come volontari aree verdi e l’alveo di corsi d’acqua durante un fine settimana in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Suzuki ha aderito inoltre a “M’Illumino di Meno”, spegnendo le luci delle insegne e degli uffici durante l’orario di lavoro nell’ambito dell’annuale Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.
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Suzuki auto ufficiale Aci Rally Italia Talent
ROMA (ITALPRESS) – ACI Rally Italia Talent è pronto a iniziare una nuova avvincente stagione con Suzuki Swift Sport Hybrid nel ruolo di auto ufficiale. Sabato 26 e domenica 27 marzo si svolgerà presso l’Autodromo di Pergusa (En) la prima delle nove selezioni regionali in programma. La manifestazione dedicata agli appassionati di motori apre le porte e sono già più di 1.500 le persone che hanno registrato il loro nome con la pre-iscrizione ed è interessante notare come l’85% degli iscritti non abbia ancora compiuto 35 anni. Per tutti l’obiettivo è di salire a bordo della hot-hatch di Hamamatsu, guadagnarsi l’accesso alle fasi successive ed essere infine ammessi alle finali per vincere la partecipazione gratuita a un vero rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport come piloti o come navigatori. Il segreto dell’enorme seguito di ACI Rally Italia Talent è ben sintetizzato dall’hashtag #rallypertutti che fa da slogan all’evento. Fedele al format originale ideato nel 2014 da Renzo Magnani, la manifestazione permette a chiunque di provare a guadagnarsi l’ingresso nel team RIT. Anche chi non ha mai corso, non ha mai avuto una licenza e non ha neppure la patente può mettersi in gioco e veder premiato il proprio talento. L’unico requisito richiesto ai “rittini” è di aver compiuto 14 anni, fermo restando che per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori. A giudicare i candidati sarà uno staff di esaminatori di alto livello, composto da rallisti di fama internazionale. A loro spetterà il compito di individuare i migliori delle categorie ACI Talent +14, Under 18, Under 23, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati Aci Sport e Non Licenziati, che potranno quindi gareggiare per una volta in veste di piloti e di navigatori ufficiali nella squadra di Rally Italia Talent. Rally Italia Talent apre nuovamente le sue porte ai diversamente abili e offre loro l’opportunità di vivere da assoluti protagonisti la loro passione per i motori. Queste persone potranno affrontare tutte le prove di destrezza con una Swift Hybrid allestita dalla piemontese HandyTech con comandi speciali e provare così a sua volta ad avvicinarsi al mondo del Motorsport. Gli scenari in costante evoluzione e la volontà di poter garantire le adeguate misure di prevenzione e sicurezza a tutti gli iscritti così come allo staff fanno sì che la stagione inizi con alcuni appuntamenti ancora da fissare. Dopo il weekend inaugurale di Pergusa si svolgeranno altre otto selezioni, la successiva alla Sicilia si terrà il 23 e 24 aprile presso la Pista del Corallo di Alghero in Sardegna. Per le restanti sette tappe sono state al momento individuate solo le località, che saranno Monza, Imola, Viterbo, Ugento, Busca, Jesolo e Battipaglia. Al momento non è possibile indicare ancora se l’ordine di svolgimento sarà esattamente quello riportato nè se tra la data della Sicilia e quella della Sardegna si terranno altre selezioni.
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A Luchini-Bosco 1° round Suzuki Challenge all’Artugna Race
ROMA (ITALPRESS) – L’Artugna Race-Baja di Primavera ha aperto la corsa per il 23° Suzuki Challenge con una gara ricca di colpi di scena. Tante le emozioni arrivate dai quattro settori selettivi sugli sterrati della Provincia di Pordenone, tutti concentrati nella giornata di sabato. Una prima tappa valida per il Campionato Italiano Cross Country Baja 2022 che ha messo subito in evidenza le potenzialità delle vetture firmate Suzuki e degli equipaggi iscritti al trofeo monomarca, quest’anno aperto a tutti i modelli appartenenti alla casa di Hamamatsu. La vittoria per il Suzuki Challenge è andata al detentore del titolo Andrea Luchini con Piero Bosco sul Suzuki New Grand Vitara di Gruppo T2, la categoria riservata ai Veicoli di Serie. Il successo del driver lucchese prende valore anche guardando alla classifica assoluta del tricolore, dato che Luchini-Bosco si sono piazzati sul terzo gradino del podio assoluto di gara e al secondo posto nella graduatoria di Gruppo T2, per la quale a fine anno verrà assegnato un doppio titolo di Campione d’Italia Piloti e Costruttori. Il piazzamento di Luchini manda subito in quota Suzuki nella corsa ai titoli nazionali. Candidatura che si rafforza anche guardando i risultati degli altri equipaggi sulle vetture del marchio. Il quarto posto assoluto equivale alla piazza d’onore del Suzuki Challenge per Mauro Cantarello e Federico Lenzi, anche loro a bordo di Grand Vitara. Prestazione ordinata e senza sbavature per il driver rodigino che ha speso i primi settori a riprendere il ritmo per poi mantenersi in scia dei primissimi fino al traguardo. Cantarello-Lenzi hanno chiuso con un distacco complessivo di 2′ da Luchini-Bosco, complice anche una penalità di 1′ inflitta loro a metà gara. Dopo due conferme di equipaggi già esperti e molto quotati nel tricolore fuoristrada, la sorpresa più grande in casa Suzuki è arrivata dall’esordio assoluto del Jimny. Lo scattante modello da 100cv, tanto apprezzato sul mercato dell’off-road, faceva il suo debutto sulla scena sportiva con un allestimento praticamente originale, di serie, come uscito dalla produzione con l’intenzione di un lancio sperimentale da parte di Suzuki Italia in ottica 2023. A traghettarlo in questo percorso è stato scelto il re del fuoristrada all’italiana, il pluricampione Lorenzo Codecà con Mauro Toffoli. Eppure il brianzolo è riuscito a sfruttare al massimo le potenzialità del mezzo, impegnato nel Gruppo T2. Passo dopo passo, Codecà ha gestito il Jimny d’esperienza, senza prendere rischi, fino a conquistare il terzo posto per il Challenge e la quinta piazza assoluta di Campionato. Un risultato che va ben oltre ogni aspettativa, almeno per l’esordio, e che lascia presagire ad ampi miglioramenti in vista dei primi ritocchi tecnici sul mezzo per le prossime uscite. Da sottolineare la prestazione del duo marchigiano formato da Francesco e Giovanni Farina, che oltre al quarto posto per il Challenge ottengono la vittoria di Gruppo TH, la categoria riservata alle vetture con omologazione scaduta. Il loro Vitara si è piazzato in nona posizione assoluta. Artugna Race agrodolce invece per altri protagonisti annunciati sui mezzi Suzuki. Tra questi il più quotato era quello formato dal driver di Albano Laziale Claudio Petrucci navigato da Stefano Fabiano, che raccoglieva l’eredità del plurititolato Suzuki Grand Vitara ufficiale di Gruppo T1 che ha portato Codecà alla vittoria degli ultimi titoli italiani. E’ mancato il feeling nei primi chilometri a Petrucci che, dopo essere partito forte con ottimi parziali nel primo settore è finito nella polvere della vettura che lo precedeva. Così con poca visuale è finito fuori strada nella frazione iniziale. Poi l’esperto pilota romano ha ripreso la sua corsa e segnato anche lo scratch nella power stage che, insieme all’undicesima posizione assoluta, gli permette comunque di piazzarsi guadagnare punti utili per la classifica generale del Challenge. Può rammaricarsi per qualche errore di troppo Emilio Ferroni in coppia con Daniele Fiorini alla guida, anche loro a bordo del Prototipo. Il modenese ha aperto il Baja di Primavera con il miglior crono, ripetuto anche all’ultimo tratto. In mezzo però Ferroni è incorso in una serie di infrazioni, nelle zone a velocità controllata del percorso, che gli hanno causato un totale di ben 21′ complessivi di penalità.Rimane comunque una prestazione maiuscola che, numeri alla mano, senza penalità, gli avrebbe permesso di aggiudicarsi la gara invece di doversi accontentare della nona posizione. Trasferta sfortunata anche per Alfio Bordonaro, pilota pluripremiato tra i veicoli di serie, allo start del campionato su Grand Vitara insieme a Roberto Briani. Il pilota catanese aveva piazzato il miglior crono per il Gruppo T2 nel settore iniziale prima di venire rallentato da una noia elettrica. Al rientro sulla prova è ripartito con la stessa inerzia e ha recuperato ben 40” dai leader di categoria. Poi, a 8 chilometri dal traguardo, un guaio meccanico ha messo definitivamente fine alla loro rincorsa verso la vittoria e lasciato campo aperto al recupero in extremis proprio da parte di Luchini-Bosco. Ora il Suzuki Challenge proseguirà il suo percorso in affiancamento al Campionato Italiano Cross Country per un totale di sei appuntamenti stagionali. Il prossimo round è atteso al Rally Adriatico, che si disputerà ad Urbino nel weekend dal 13 al 15 maggio.
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Suzuki Challenge, edizione numero 23 parte dall’Artugna Race
ROMA (ITALPRESS) – Sta per iniziare la ventitreesima edizione del Suzuki Challenge. Il trofeo ideato e promosso da Suzuki Italia entrerà nel vivo della stagione 2022 con l’Artugna Race, che si correrà sabato 12 marzo sugli sterrati della provincia di Pordenone, primo dei sette appuntamenti tutti all’interno del Campionato Italiano Cross Country Rally. Una presenza immancabile quella della casa di Hamamatsu nella massima serie nazionale, dopo una serie di titoli piloti e costruttori collezionati negli anni, si affaccia quest’anno ad una stagione ricca di novità.
Sono 31 in totale gli equipaggi iscritti alla gara, dei quali ben 11 partecipanti al Suzuki Challenge. La sfida, concentrata nell’unica giornata del sabato, prevede un percorso complessivo di 215,77 chilometri dei quali 28,38 cronometrati nel settore selettivo “Artugna” da ripetere quattro volte.
Il primo cambiamento in casa Suzuki riguarda la struttura del trofeo, in particolare la formazione del parco vetture impegnate al suo interno. Per questa 23^ edizione infatti il Challenge è accessibile a tutti i tipi e categorie di vetture prodotte dalla casa giapponese, di più datati ai più moderni. Già dalla tappa di Pordenone, si potrà quindi assaporare una degustazione completa delle diverse tipologie di veicoli lanciati da Suzuki negli ultimi 40 anni.
All’interno ci sarà tutta la storia del fuoristrada, dal modello Samurai all’ultimo Jimny, passando naturalmente per i potenti Vitara e Gran Vitara, nelle categorie T1, T2 e TH.
Un’altra novità interessante è la presenza del Suzuki Jimny nel Gruppo T2, come vettura con equipaggio ufficiale formato dal pluricampione Lorenzo Codecà affiancato da Mauro Toffoli. Come accennato, non si tratta di un passo indietro per il driver brianzolo vincitore di 11 titoli italiani bensì di uno sguardo al futuro. L’impegno di Codecà sarà quello di sviluppare l’apprezzatissimo ultimo modello off road giapponese per capirne le potenzialità sportive e valutarne eventualmente, nel prossimo futuro, l’impiego come vettura di punta all’interno del Challenge. Si tratta di un progetto studiato sulla falsariga di quanto già fatto da Suzuki nei rally, nella Suzuki Rally Cup con il modello Swift Sport Hybrid traghettato dal pilota Simone Goldoni dall’esordio fino alla vittoria del Campionato Italiano R1. Per lo scattante Jimny, vettura da 100cv e un motore 1500 aspirato, non sarà semplice confrontarsi con il potenziale elevato delle rivali di Gruppo T2, ma sarà interessante osservarne la reazione sulle strade sterrate del tricolore.
La rosa degli iscritti al 23° Suzuki Challenge è piuttosto ampia e diversificata. Sono molti infatti i piloti già visti all’opera, nel recente passato, al volante di Suzuki nel trofeo. Altri invece si affacciano all’esordio “in giallo” all’Artugna.
Richiama l’attenzione Claudio Petrucci con Stefano Davide Fabiano sul Gran Vitara di T1. Il pilota di Albano Laziale è tra quelli che ha già vinto il Challenge e avrà a disposizione l’instancabile vettura che ha portato Codecà al titolo negli ultimi anni. Non sarà l’unico equipaggio in corsa per la massima categoria nel Gruppo T1, riservata ai Prototipi, che vedrà all’opera sul Gran Vitara anche due equipaggi nuovi entrati nel trofeo: il driver di Formigine Emilio Ferroni con Daniele Fiorini ed il pilota di casa Claudio Allegranzi, che tornerà all’opera tra i fuoristrada in tandem con Sandra Castellani ben venti anni dopo l’ultima apparizione in gara. A completare le presenze in T1 il pilota di Alatri Stefano Sabellico, lui al rientro nel Challenge dopo oltre 15 anni dal debutto, in coppia con Andrea Taloni sempre su Gran Vitara.
Pressochè monopolizzato da vetture Suzuki, come spesso accade, il Gruppo T2. Oltre a Codecà-Toffoli su Suzuki Jimny, saranno quattro gli equipaggi a bordo di Grand Vitara della categoria cadetta, tra le vetture di serie. Farà da riferimento l’ultimo vincitore del Challenge, il lucchese Andrea Luchini insieme a Piero Bosco, tra i veterani della serie. Si rinnoverà il duello con il catanese Alfio Bordonaro affiancato da Roberto Briani, sempre tra quelli da tenere d’occhio come l’esperto rodigino Mauro Cantarello con Federico Lenzi alla destra. Completano il gruppo il bolognese Samuele Lelli con Gilberto Menetti.
Si distinguono nell’elenco iscritti le due vetture impegnate nel Gruppo TH. Si tratta di due veicoli non rientranti come omologazioni tra i primi gruppi ma con un passato sportivo leggendario, da preservare. E’ il caso della Suzuki Samurai del novarese Gianluca Morra con Luca Abbondi alla destra, della Suzuki Santana con al volante Marco Mantovani e Simona Morosi, quindi del Vitara con il marchigiano Giovanni Farina alla prima presenza nel Challenge insieme Francesco Farina.
Suzuki Italia ha stato istituito un montepremi complessivo di euro 40.000 all’interno del Campionato Italiano Cross Country Rally 2022. Di questi, la somma di euro 30.000 è stata messa in palio per il 23° Suzuki Challenge, ripartita tra le varie posizioni nel trofeo. Un particolare montepremi di 10.000 euro è invece stato messo in palio per i piloti Suzuki che riusciranno a conquistare un titolo di Campione d’Italia.
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All’Italian Baja di Primavera il Suzuki Jimny in configurazione T2
MILANO (ITALPRESS) – Tutto è ormai pronto per l’avvio del 23° Suzuki Challenge. L’edizione 2022 dello storico monomarca prenderà il via nel prossimo fine settimana con l’Italian Baja di Primavera in provincia di Pordenone. A catturare l’attenzione del pubblico del 23° Suzuki Challenge, per un debutto esclusivo, sarà uno speciale Jimny con omologazione T2, una vettura sviluppata in configurazione T2 che si candida per il futuro a diventare grande protagonista del Suzuki Challenge. Inoltre il trofeo adotta, in questa stagione, una formula innovativa, pensata per coinvolgere un maggior numero di concorrenti a bordo di qualsiasi fuoristrada Suzuki. Dopo aver vinto lo scorso anno il suo 14esimo titolo Costruttori consecutivo nel Campionato Italiano Cross Country Rally, Suzuki schiera un suo Team Ufficiale e converge i propri sforzi nello sviluppo di un’auto che possa rappresentare il futuro del Campionato, per la gioia di chi è alla ricerca di una nuova tipologia di veicolo affidabile, competitivo e divertente con cui divertirsi e sfogare la propria passione per le corse fuoristrada. E’ nata così l’idea di approntare un Jimny T2 e di affidarlo nel Suzuki Challenge all’esperto Lorenzo Codecà, vincitore in passato di 10 Titoli assoluti nel Campionato Italiano con la Grand Vitara 3600.
Il pilota metterà alla frusta il Jimny e testerà in gara i componenti studiati ad hoc per rendere l’auto competitiva e prestante. Più avanti gli stessi elementi saranno messi a disposizione dei clienti sportivi di Suzuki all’interno di un kit di preparazione, affinchè possano a loro volta gareggiare con l’iconico Jimny. Il regolamento della classe T2 non ammette grandi modifiche e il Jimny di Codecà differirà per pochi accorgimenti dalla vettura di serie. Gli interventi riguardano più che altro molle e ammortizzatori, con l’aggiunta di rinforzi in corrispondenza degli attacchi delle sospensioni. La trasmissione è, per regolamento, standard, così come il motore, che aspira l’aria per l’alimentazione da uno scenografico snorkel. Per scaricare meglio a terra la coppia sono poi stati scelti pneumatici tassellati, montati su cerchi con un offset specifico, che aumentano la larghezza della carreggiata. Le parti speciali potranno essere montate su tutti i Jimny di ultima generazione, siano essi a quattro posti o in versione Pro, ossia autocarro N1 a due posti. Con questi interventi mirati Jimny potrà esprimere nel Challenge il suo potenziale. Lungo solo 3.645 mm e caratterizzato da sbalzi ridotti, oltre che da un’elevata altezza da terra, Jimny ha angoli di attacco, di uscita e di dosso eccezionali.
La sua conformazione è perfetta per affrontare con disinvoltura i passaggi più stretti, i terreni più sconnessi e gli ostacoli più impegnativi. Dal punto di vista tecnico, Jimny è l’espressione della più autentica tradizione off-road, con un robusto telaio a traliccio associato a sospensioni ad assale rigido, che incassano bene i colpi e assicurano un’elevata escursione alle ruote, permettendo loro di mantenere un buon contatto con il terreno in ogni situazione. Jimny è equipaggiato con la raffinata trazione integrale 4WD AllGrip Pro, che consente di inserire in modo rapido le quattro ruote motrici e all’occorrenza anche le marce ridotte. L’equipaggiamento comprende anche il sistema elettronico LSD, che migliora la motricità frenando automaticamente le ruote che slittano per trasmettere alle altre la coppia erogata dal brillante motore 1.5 a benzina da 103 cv.
Il Suzuki Challenge è da tanti anni la serie più avvincente del panorama fuoristradistico nazionale e quest’anno sposa una formula molto aperta, che lo rende ancor più interessante e spettacolare. Nell’edizione 2022 verranno schierate qualsiasi Suzuki da off-road, di qualunque epoca e con le più disparate tipologie di omologazione.
Il regolamento ammette al via Samurai, Jimny, Vitara e Grand Vitara dei gruppi T1, T1 nazionale, T2 e TH e prevede che le classifiche siano stilate applicando coefficienti specifici per i prototipi, le vetture derivate dalla serie e quelle con le omologazioni più vecchie. In questo modo anche chi possiede un’auto meno prestante, oppure più datata o più vissuta, può cimentarsi e veder premiate le proprie capacità, divertendosi a spese contenute in gare di prestigio, organizzate in modo professionale su percorsi tecnici e suggestivi.
Il trofeo Suzuki Challenge 2022 si disputerà su sei prove, le stesse del Campionato Italiano Cross Country Rally, ma i punteggi attribuiti saranno sette, perchè in occasione dell’Italian Baja saranno redatte due classifiche diverse, una per ciascuna tappa. Ai fini della graduatoria finale saranno tuttavia validi soli i cinque migliori piazzamenti ottenuti, con quindi la possibilità per ogni iscritto di scartare i due risultati peggiori.
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Ufficialmente partita la 15^ edizione della Suzuki Rally Cup
ROMA (ITALPRESS) – E’ ufficialmente partita la 15^ edizione della Suzuki Rally Cup. Sulle prove speciali del 45°Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, gara inaugurale del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, le Swift R1, in versione Sport Hybrid e BoosterJet, si sono messe in mostra sfidando le insidie del percorso, trasmesso in diretta su ACI Sport TV, con un live andato in onda da venerdì, con la Super Prova Speciale, fino al traguardo il sabato pomeriggio. A guadagnarsi la prima vittoria, tra i partecipanti al trofeo firmato Suzuki, è stato Matteo Giordano insieme a Manuela Siragusa, pilota già della famiglia Suzuki, che partecipò alla prima gara nella primissima edizione del monomarca. Tutto nuovo, gara e vettura per un deciso Giordano, pilota cuneense che si è riproposto nel trofeo che lo vide vincere nel 2008 nella primissima edizione del trofeo Suzuki e conclude il Rally del Ciocco, con tre scratch e il tempo complessivo di 1:35’23.3 e, i punti pieni. “E’ sicuramente un bel rientro: vincere in una gara, molto bella, che non avevo mai corso – ha dichiarato il vincitore Giordano – Ho disputato oltre cento gare, con vetture e gomme diverse e, qui al Ciocco, era tutto nuovo. Nonostante sulla prima prova del sabato avessimo avuto un problema al leveraggio del cambio e ho corso con la terza marcia inserita per tutto il resto della prova, siamo stati bravi e fortunati allo stesso tempo. E’ stata dura ma ci siamo riusciti! Sono contento di questo risultato e i presupposti per proseguire con il giusto passo ci sono tutti. Abbiamo trovato un ambiente sereno quello tra i trofeisti in cui poter correre e divertirsi. Adesso bisognerà stare attenti alla risposta dei nostri avversari e cercare comunque di crescere alla guida della Suzuki”. Una vittoria per Giordano-Siragusa, arrivata sicuramente grazie alla grinta e agli ottimi tempi realizzati in prova, ma anche al colpo di scena che ha visto protagonista Giorgio Fichera e Ronny Celli retrocedere con la loro Swift Hybrid. Il catanese, tra i big del monomarca, aveva infatti comandato per tutta la gara, sin dal venerdì pomeriggio, aggiudicandosi ben sette prove speciali su dodici in programma, compresa la Power Stage valida per il trofeo, la lunga prova di “Careggine”, ma proprio sulla penultima speciale una toccata gli ha fatto perdere la vetta, concludendo terzo assoluto a +1’56.6 dai suoi avversari. Piazza d’onore, e punti importanti dunque, per il trentino Roberto Pellè, altro volto noto in casa Suzuki, accompagnato quest’anno da Luca Franceschini, che sembra aver raggiunto un buon feeling con la vettura Swift in versione Hybrid. Il portacolori della Destra 4, si è regalato anche il miglior crono sull’ultima prova speciale del Ciocco. A sorridere sulle strade di casa per Stefano Martinelli. Il lucchese, affiancato da Fabio Menchini, con i colori Novara Corse, ha portato a termine la gara ai piedi del podio finale e, in vetta alla classifica speciale riservata alle Racing Start. Ad inseguirli, quinti assoluti, il savonese Danilo Costantino insieme ad Alessandro Parodi, alfiere della Meteco Corse sempre a bordo della Swift Boojsterjet. Con una buona sesta posizione e in testa agli equipaggi Under si piazzano i fratelli Massimiliano e Marco Milivinti, inseguiti a loro volta dal toscano Gianandrea Gherardi su versione Hybrid, insieme a Matteo Modenini. Ottava piazza per Marcello Sterpone affiancato da Giancarla Guzzi che tenterà di dire la sua, sulla versione Hybrid curata da Alma Racing. Sempre in lizza per le Racing Start, il giovane piemontese Alessandro Forneris, navigato da Cavagnetto, ritiratosi nella prima giornata di gara, è riuscito comunque a portare a termine la trasferta toscana in nona posizione assoluta, davanti al venticinquenne Lorenzo Olivieri con Riccardo Barbero alle note. Da segnalare, un inizio stagione sfortunato per uno dei più attesi al Ciocco: Igor Iani. Il giovane ossolano insieme a Nicola Puliani era partito forte il venerdì sulla sua Hybrid della Turbomark, ma dopo aver messo a segno il miglior tempo sulla prova numero 5, la “Massa Sasso Rosso”, a metà del sabato è stato messo k.o. dopo aver sbattuto è stato costretto al ritiro. Le sfide per il trofeo ritorneranno per il prossimo round inserito nell’Italiano, nel weekend del 10 aprile, sui difficili e selettivi asfalti del Rallye Sanremo.
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