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Suzuki Swift Sport Hybrid R1, il debutto al 33° RallyLana

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Il rallyLana ha scritto la storia del rally in Italia e la sua 33a edizione, che si è svolta nel Biellese sabato 11 e domenica 12 luglio, ha segnato un altro momento memorabile per il motorismo sportivo. La gara, infatti, ha visto al via la nuova Suzuki Swift Sport Hybrid R1, la prima auto ibrida a prendere parte ad una competizione rallistica. La vettura è affidata a Simone Goldoni, il giovane pilota valdostano che nel 2019 si è aggiudicato il girone CiWRC della Suzuki Rally Cup, nonché la Coppa R1 nazionale. Nel corso della stagione, Goldoni prenderà parte al Campionato Italiano Rally che ripartirà quest’anno con il Rally di Roma Capitale (24-26 luglio). Queste gare saranno l’occasione per sviluppare in un ambiente estremamente competitivo gli step di sviluppo della vettura.
L’obiettivo è duplice: portare al massimo livello di performance la vettura e definire al tempo stesso il set di contenuti ed elaborazioni più equilibrato per le future vetture dei Trofei monomarca Suzuki. Questo consentirà di ottenere, per i partecipanti che vorranno confrontarsi con le Swift Sport Hybrid, il massimo in termini di prestazioni e di divertimento con un budget accessibile, senza rinunciare alla proverbiale affidabilità Suzuki.

Al rallyLana Suzuki Swift Sport Hybrid R1 ha dunque gareggiato nella classe Sport Hybrid, la nuova categoria creata ad hoc dalla Federazione nell’ambito della R1 nazionale. Si è messa subito in luce classificandosi come prima tra le Swift in gara, risultato molto promettente per una vettura che ha appena iniziato a affrontare il suo sviluppo. Di tutto rispetto anche la prestazione in classifica generale che l’ha vista chiudere al 45° posto su 123 partenti. Dopo aver stravolto le regole del segmento delle hot hatch, Swift Sport Hybrid si appresta ora a lasciare un’impronta indelebile anche nel motorsport, dimostrando come un’auto ibrida e rispettosa dell’ambiente possa essere espressione della più autentica sportività e fornire prestazioni di assoluto rilievo.
Rappresenta una base ideale per sviluppare un’auto da corsa competitiva, grazie ad una tecnologia ibrida geniale e a rapporti peso/potenza e peso/coppia eccezionali. Basti pensare che in configurazione di serie il peso in ordine di marcia dell’auto è di soli 1.025 kg, un presupposto chiave per un’agilità e una precisione di guida straordinarie.

Il nuovo motore 1.4 Boosterjet K14D da 129 cv è sovralimentato da un turbo a bassa inerzia con intercooler ed è dotato di una raffinata doppia fasatura variabile delle valvole di aspirazione (VVT) a comando elettrico. A questo quattro cilindri è associata la tecnologia Suzuki Hybrid, che è composto da tre elementi. Il primo è l’Integrated Starter Generator (ISG), 48V, che fa da alternatore, motore elettrico e motorino di avviamento. Il secondo è un pacco di batterie agli ioni di litio da 48V sistemato sotto il sedile del passeggero anteriore e che si ricarica automaticamente durante i rallentamenti, senza bisogno di interventi esterni. Il terzo è un convertitore che trasforma la tensione da 48V a 12V per alimentare i vari servizi di bordo.
Il sistema Suzuki Hybrid garantisce un forte aumento della coppia complessiva e un suo sistematico incremento nelle fasi transitorie. Il motore elettrico dispone di 13,6 cv e risponde subito all’acceleratore, senza i naturali ritardi di un comune motore termico. Con la funzione di boost di coppia, poi, irrobustisce la spinta ai bassi regimi, rendendo ogni spunto più brillante prima che subentri la massima spinta del turbo. Tra i 2.000 e i 3.000 giri la coppia si pone così sul valore massimo, pari a ben 235 Nm, una caratteristica che soddisfa anche i piloti più esigenti.
Massa contenuta, ingombri ridotti e l’indiscutibile efficacia degli interventi a supporto del motore termico rendono la tecnologia Suzuki Hybrid perfetta anche per un impiego agonistico.

La Suzuki Swift Sport Hybrid R1 è assemblata e messa a punto dagli specialisti di Gliese Engineering con l’idea di aggiungere un temperamento racing a una sportiva compatta nata per regalare intense emozioni nell’uso stradale. Oltre alla scocca con il pianale Heartect, la vettura da rally mantiene motore, freni e cambio a sei marce pressoché di serie, con la trasmissione che impiega giusto un rapporto finale accorciato per una maggior prontezza nei tratti di strada ricchi di curve e saliscendi.
Totalmente standard è anche la parte elettronica, che gestisce pure il sistema ibrido a 48V. I tecnici hanno invece rivisto la taratura delle sospensioni e montato un differenziale autobloccante per rendere più efficace e incisiva la guida in curva. La vettura monta anche un freno a mano idraulico, che permette al pilota di velocizzare l’azione nei cambi di direzione e nelle svolte strette.
Ecco, in dettaglio, l’allestimento racing della Swift Sport Hybrid R1: Roll-bar, paracoppa e attacchi sedili realizzati da Nova Alves. Sedili anatomici, volante, cinture di sicurezza a sei punti forniti da HRX. Freno a mano idraulico e altra componentistica forniti da Tecno 2. Differenziale autobloccante Quaife. Serbatoio di sicurezza Wita Team. Impianto di scarico racing realizzato da Aros. Ammortizzatori Scalenghe. Livrea realizzata da Gruppo4.
L’allestimento è completato da lubrificanti specifici e pneumatici 888RT, forniti rispettivamente da Motul e Toyo Tires, i due sponsor storici di Suzuki nel motorsport, che accompagneranno il pilota e la squadra anche in questo nuovo progetto nelle stagioni sportive 2020 e 2021.
(ITALPRESS).

Suzuki lancia Across, un nuovo Suv sportivo

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Suzuki lancia Across, un nuovo Suv robusto e sportivo, dotato di un sofisticato sistema ibrido plug-in e di trazione integrale 4×4 E-Four, in grado di garantire performance ed efficienza nella riduzione di consumi ed emissioni senza compromessi, con lo stile e le doti di una ammiraglia. Across è il primo modello fornito da Toyota Motor Corporation nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra Suzuki e Toyota. L’accordo ha già dato vita alla fornitura incrociata di modelli destinati a importanti mercati in diverse aree geografiche. L’apertura degli ordini è prevista in Europa nell’autunno del 2020. Disegnata per distinguersi con una linea robusta basata su poligoni netti, che combina la forza caratteristica di un Suv con un frontale sportivo dominato da una ampia griglia. Mossa da un sistema ibrido Plug-in altamente sofisticato, che garantisce un’efficienza di livello superiore e basse emissioni di CO2, combinati con una risposta rapida e fluida all’acceleratore. Equipaggiata con il sistema di trazione integrale 4×4 E-Four, assicura elevate performance fuoristradistiche nella massima efficienza, per un handling e un controllo che donano sicurezza anche in condizioni di bassa aderenza. L’abitacolo di Across esprime comfort e lusso e trasmette sicurezza a chi guida come pure ai passeggeri. Le sellerie e gli inserti di elevata qualità costruttiva sono completati da imbottiture morbide al tatto su plancia e pannelli porta. Ad esaltare ulteriormente l’esperienza a bordo del guidatore e dei passeggeri, è presente un display touchscreen da 9” dotato di sistemi di integrazione multistandard CarPlay, Android Auto e MirrorLink. Al centro del sistema ibrido plug-in vi è un potente motore elettrico in posizione anteriore che assicura una coppia vigorosa alle basse velocità, combinato con un performante motore termico da 2.5 litri per rapide accelerazioni alle alte velocità. Con un output massimo di 134kW (182HP) di potenza e 270Nm di coppia, il motore elettrico è alimentato da una batteria agli ioni di litio ad alta capacità da 18,1KWh (50,9Ah), posizionata sotto il pianale a beneficio della distribuzione delle masse. Accoppiato al motore elettrico è presente un propulsore termico che fornisce se necessario, assistenza alla trazione del motore elettrico nelle fasi di guida ad alta velocità e svolge le funzioni di caricabatteria se lo stato di carica lo richiede. Equipaggiata in maniera completa con i più avanzati sistemi, Across offre sicurezza e tranquillità al guidatore e ai passeggeri. Tra gli elementi chiave vi sono le funzioni di assistenza alla guida come il Pre-Collision System (PCS), il Lane Tracing Assist (LTA) e il Dynamic Radar Cruise Control (DRCC), che usano un radar a onde millimetriche e una videocamera monoculare. Ad un abitacolo progettato per un elevato comfort per gli occupanti di entrambe le file di sedili, si aggiunge uno spazio di carico senza compromessi. L’ampio bagagliaio da 490 litri garantisce tutto lo spazio di carico desiderabile. Inoltre dotata di una serie di comodi vani portaoggetti tra cui tasche laterali per guidatore e passeggero, un vano centrale, portabevande e un capiente box/console centrale.
(ITALPRESS).

Suzuki rinnova accordo con Agos all’insegna della mobilità sostenibile

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Il 100% della gamma auto Suzuki da quest’anno è ibrida ed anche Agos sta operando proprio per favorire e valorizzare il connubio tra performance ambientale e tecnologica. Un perfetto esempio di strategia “win win”, che attraverso Suzuki Finance ha come obiettivo quello di rafforzare le quote di mercato grazie a soluzioni di finanziamento innovative e omnicanale, come il Suzuki Solutions e l’Agos Self, oppure proposte direttamente riservate ai dealers come lo stock financing. “E’ davvero una grande soddisfazione confermare la continuità di questa partnership strategica per garantire alla clientela un’offerta sempre più completa e di valore”, dichiara Dominique Pasquier, CEO e Direttore Generale di Agos. “Quella con Suzuki – che abbraccia il mondo auto e il mondo marine – è una vera e propria sinergia che arricchisce il mercato e sottolinea la qualità della relazione, basata su valori comuni e sulla consapevolezza del ruolo importante che insieme le nostre aziende possono avere per indirizzare i clienti verso una mobilità sostenibile. Puntiamo sulla vicinanza tra le nostre due realtà, che si realizza anche attraverso continue occasioni di confronto e di formazione e la partecipazione e l’abbinamento dei due brand in importanti momenti e manifestazioni di settore.”

“Suzuki ha scelto Agos trent’anni fa per i servizi finanziari dedicati ai nostri Clienti. In un mondo in cui la continuità è un valore, celebriamo il rinnovo della partnership. Agos è sempre all’avanguardia sia dal punto di vista dei prodotti (ad esempio il “Suzuki Solutions” permette di scegliere se tenere o rivendere l’auto dopo 3 anni, a prezzo predefinito) che dal punto di vista dell’innovazione tecnologica (“AGOS Self” permette al cliente Suzuki di perfezionare la pratica sul sito Suzuki). Non è dunque una sorpresa che AGOS sia il leader in Italia nel settore dei finanziamenti,” commenta Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia “e partner strategico nella crescita italiana del Marchio Suzuki”.
(ITALPRESS).

Suzuki all’Hat Sestriere Adventure Fest 2020

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Suzuki e la nuova V-STROM 1050XT saranno protagoniste della seconda edizione dell’HAT Sestriere Adventourfest, che si terrà nel prossimo fine settimana nella località più rinomata delle Montagne Olimpiche piemontesi. La manifestazione riproporrà la formula che tanto successo ha riscosso al debutto lo scorso anno e offrirà una panoramica completa sul mondo dei viaggi e dei raid in moto. Cuore pulsante dell’Adventurefest sarà l’HAT Village, che sorgerà nel piazzale Kandahar di Sestriere e che sarà a ingresso libero per il pubblico. Ai visitatori sarà richiesto solo di indossare la mascherina e di evitare assembramenti, mantenendo sempre distanze adeguate. La kermesse dedicherà spazio anche agli accessori, all’abbigliamento tecnico e ai servizi che gravitano attorno all’Adventouring e costituirà dunque un evento imperdibile per tutti gli amanti del mototurismo, specie di quello fuoristradistico.
Suzuki porterà al Sestriere (TO) un nutrito gruppo di V-STROM 1050XT, che saranno a disposizione per test ride gratuiti e molto suggestivi. Le prove si svolgeranno infatti in mezzo alla natura e con scenari mozzafiato, al seguito di esperte guide locali dell’alta Val di Susa.
L’HAT Sestriere Adventurefest 2020 rappresenterà un’opportunità per saggiare le doti della V-STROM 1050XT. In questa occasione si potrà infatti guidare la Sport Enduro Tourer di Hamamatsu su un percorso emozionante, che si svilupperà tra strade bianche, asfalto e sterrato. Gli appassionati curiosi di salire in sella alla V-STROM 1050XT e di vivere questa esperienza indimenticabile non dovranno fare altro che recarsi presso l’area Suzuki all’interno dell’HAT Village e prenotare direttamente sul posto la loro prova, secondo questi orari: Sabato 27 giugno 9.00 Apertura dell’HAT Village, 9.30 Inizio dei test ride, 18.30 Fine dei test ride, 19.00 Chiusura dell’HAT Village. Domenica 28 giugno 9.00 Apertura dell’HAT Village, 9.30 Inizio dei test ride,
16.30 Fine dei test ride, 17.00 Chiusura della manifestazione.
Suzuki porterà all’HAT Sestriere Adventurefest le V-STROM 1050XT che compongono il parco mezzi della V-STROM Academy, equipaggiate per l’occasione con i polivalenti pneumatici Anlas Capra R al posto dei più tassellati Capra X impiegati di solito nei corsi.
La V-STROM Academy è la scuola creata da Suzuki per permettere a ogni appassionato di migliorare la propria capacità di guida e di acquisire maggior dimestichezza nell’utilizzo fuoristrada di una Sport Enduro Tourer bicilindrica. I corsi della V-STROM Academy si tengono presso il Castello di Luzzano, in provincia di Pavia, sotto la supervisione di Andrea Beconi, pilota che con Suzuki ha vinto il Campionato Europeo di Enduro E2 nel 2009.
Attraverso esercizi studiati in modo mirato, la V-STROM Academy risponde a qualsiasi bisogno, permettendo ai meno esperti di avvicinarsi all’off-road in totale sicurezza e ai più smaliziati di affinare capacità di controllo già avanzate.
I corsi durano una giornata e dedicano la mattinata all’apprendimento delle tecniche fondamentali di guida all’interno di un’area chiusa. Nel pomeriggio è invece previsto un divertente giro in cui si alternano asfalto, strade bianche e sterrati e nel quale gli allievi possono mettere in pratica quanto appreso in precedenza, seguendo le indicazioni e i consigli degli istruttori.
(ITALPRESS).

Novità in arrivo per Suzuki Finance

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Semplificazione e flessibilità sono due parole chiave per il processo di ritorno alla normalità del Paese, che si sta rimettendo in moto dopo il lockdown imposto dall’emergenza Covid-19. Pronte a venire incontro ai bisogni della clientela in questa fase delicata, Suzuki Finance e Agos abbinano questi due concetti in una serie di importanti novità attive da giugno. Le varie iniziative rendono più agevole e vantaggioso il ricorso ai finanziamenti nell’acquisto delle auto della gamma Suzuki, che da qualche tempo è interamente composta da modelli ibridi.
Nel corso delle ultime settimane, Suzuki ha approntato il programma Suzuki Smart Buy, che estende le funzionalità del sito internet e permette di prenotare online una nuova Suzuki, comodamente da casa e in totale sicurezza.
Da oggi, chi sceglie di sfruttare questa innovativa modalità di acquisto, può anche richiedere l’attivazione contestuale di un finanziamento grazie all’implementazione della piattaforma web Agos Self.
Una volta completata la registrazione sul sito www.suzuki.it , tutta la procedura si completa in modo snello e intuitivo. Dopo l’accesso al web store, il Cliente seleziona il modello desiderato, individua la concessionaria a Lui più comoda e completa la prenotazione versando un acconto di 500€ con PayPal. A questo punto, se è interessato ad acquistare la vettura con un finanziamento, può utilizzare la piattaforma Agos Self per il caricamento della pratica attraverso una facile procedura guidata.
Suzuki proroga per tutto il mese di giugno l’iniziativa che permette ai Clienti di versare la prima rata 180 giorni dopo la firma del contratto per chi sottoscrive il finanziamento Agos con le formule d’acquisto Warranty e NoProblem. Posticipare l’inizio dei pagamenti non comporta altre modifiche ai contenuti dei due prodotti. Con Suzuki WARRANTY le concessionarie Suzuki aderenti all’iniziativa ti regalano un’estensione della garanzia ufficiale dell’auto fino a cinque anni mentre scegliendo Suzuki NOPROBLEM le concessionarie Suzuki aderenti all’iniziativa, grazie alla collaborazione con Nobis, ti regalano tre anni di copertura assicurativa contro incendio totale e parziale. I finanziamenti Agos offerti dalla Rete dei Concessionari Suzuki possono essere sottoscritti per importi fino ad un massimo di 35.000 Euro rimborsabili in un periodo che va dai 3 ai 6 anni.
“La flessibilità rappresenta un tradizionale punto di forza delle formule d’acquisto Warranty e NoProblem e oggi Suzuki Finance e Agos presentano un upgrade di queste formule d’acquisto che permette ancor più libertà nei pagamenti – si legge in una nota -. Per tutto il 2020 chi li sottoscrive può avvalersi della nuova opzione Cambio Rata Plus, che dà due straordinarie opportunità per adattare nel tempo le modalità di rimborso all’evolversi delle proprie necessità. Una volta pagate regolarmente le prime sei rate mensili, il cliente può accordarsi con Agos per variare l’importo delle rate stesse e/o la durata del piano di rimborso nei limiti contrattualmente previsti, qualora la sua situazione economica o i suoi desideri dovessero mutare. L’importo della rata e durata del piano di ammortamento possono essere variate per un massimo di tre volte nel corso del finanziamento, purché tra una richiesta di variazione e l’altra trascorrano come minimo sei mesi. Il Cliente può, inoltre, chiedere di saltare il versamento di una mensilità, con conseguente slittamento del piano e ciò di nuovo fino a tre volte nell’arco del finanziamento, con un intervallo di almeno un anno tra una richiesta e l’altra”.
I clienti che nel mese di giugno acquisteranno un’auto con il finanziamento protetto di Agos avranno in omaggio una speciale polizza assicurativa, studiata per affrontare i disagi dovuti a un eventuale contagio da virus Covid-19.
(ITALPRESS).

Nuova Suzuki Ignis Hybrid, ancora più parca nei consumi

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Suzuki celebra un secolo di vita, e la Ignis 20 anni. Un doppio anniversario, festeggiato dal Suv ultracompatto prodotto in Giappone, con la terza generazione. Come tutte le vetture della casa di Hamamatsu, anche la nuova Ignis è disponibile solo in versione ibrida. Una scelta ecologica semplice, senza le difficoltà legate alla ricarica delle vetture plug-in o full electric. Il sistema adottato sulla Ignis, infatti, si ricarica da solo e consente un risparmio nei consumi pari al 26% nel ciclo urbano, rispetto alla precedente versione benzina. Ciò avviene grazie a sistema ibrido migliorato e grazie a un nuovo motore 1.2 che con cambio manuale a 5 marce, consuma 3,9 l/100 km ed emette 89 g/km di CO2, un miglioramento del 9% rispetto alla precedente Ignis ibrida. Per una citycar che al 50% viene acquistate da un pubblico femminile, e che la utilizza soprattutto in ambito urbano, i consumi sono fondamentali, ma non tutto. Rispetto alla seconda generazione, quella del 2016, la nuova Ignis ha un design più moderno e complesso.

Nuova la griglia anteriore a 5 elementi, rivisti i paraurti anteriore e posteriore con finiture argentate e forme più geometriche, invariati i passaruota maggiorati che garantiscono stabilità e tenuta di strada di alto livello.
L’impostazione da Suv è enfatizzata da un aumento dell’altezza complessiva di 1 cm, ottenuto grazie a un incremento dell’escursione delle sospensioni. Ciò determina un maggior comfort sulle superfici sconnesse, quali sono oramai diventate le strade cittadine tra dossi, buche e cantieri. Nuovo anche il design dell’abitacolo, più sobrio, con inserti blu scuro oppure argento, a seconda della tinta scelta per la carrozzeria. In merito alla gamma dei colori esterni, tre opzioni inedite: Avorio Nairobi metallizzato, Giallo Nepal e Verde Dublino metallizzato.
Invariati l’architettura e gli spazi interni, molto generosi per una vettura lunga 3,70 metri. La posizione di guida è facile da trovare, la visibilità buona così come la capienza del bagagliaio, che passa da 260 a 360 litri facendo scorrere la seduta posteriore, soluzione ottima per chi debba di tanto in tanto caricare un passeggino per bambini.

La vera novità è, come dicevamo, il vivacissimo nuovo motore K12D. Un quattro cilindri a benzina con potenza massima di 83 cv e picco di coppia a 107 Nm a 2.800 giri/min. Sommato al sistema Suzuki Hybrid, che fa da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico, il motore eroga coppia aggiuntiva con cui si arriva a 165 km/h. L’Isg è alimentato da un nuovo pacco batterie, senza variazioni di rilievo nelle dimensioni ma con un amperaggio che passa da 3Ah a 10Ah. Un boost che si sente, specialmente nella guida off-road. Perché la Ignis si conferma un vero Suv, nella versione a 4 ruote motrici Allgrip, ma anche nella versione a trazione anteriore. Disponibili i sistemi di mantenimento della velocità in discesa (Hill Descent Control) e alla gestione intelligente della trazione (Grip Control), in after market c’è alimentazione Gpl in opzione.

Tra le novità della nuova Ignis c’è il cambio automatico a 7 rapporti Cvt, disponibile solo nella versione Top a due ruote motrici. Il listino prezzi parte da 16.500 euro nell’allestimento Cool e arriva ai 19.250 della versione 4WD disponibile solo con cambio manuale. Da questi prezzi vanno stornati 2.000 euro di vantaggio cliente. Di serie l’aria condizionata, nella versione Top compresi frenata automatica d’emergenza, sistema di mantenimento corsia e monitoraggio colpi di sonno.
(ITALPRESS).

 

Suzuki annuncia i risultati finanziari per l’esercizio 2019

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Suzuki annuncia i risultati finanziari per l’esercizio 2019. Il fatturato consolidato e l’utile dell’esercizio 2019 sono diminuiti a causa della tardiva ripresa del mercato automobilistico indiano e dell’impatto dei tassi di cambio della valuta estera, e in parte per l’impatto del nuovo coronavirus che si è verificato alla fine dell’anno fiscale. Il fatturato netto consolidato è diminuito di 383,1 miliardi di Yen (3,2 miliardi di Euro) (9,9%), attestandosi a 3.488,4 miliardi di Yen (29,6 miliardi di Euro). Il risultato operativo è diminuito di 109,3 miliardi di Yen (0,9 miliardi di Euro) (33,7%) rispetto all’esercizio precedente, raggiungendo i 215,1 miliardi di Yen (1,8 miliardi di Euro), il reddito della gestione ordinaria è diminuito di 134,1 miliardi di Yen (1,1 miliardi di Euro) (35,3%) arrivando a 245,4 miliardi di Yen (2,1 miliardi di Euro) e l’utile netto attribuibile agli azionisti della casa madre è diminuito di 44,6 miliardi di Yen (0,4 miliardi di Euro) (24,9%), portandosi a 134,2 miliardi di Yen (1,1 miliardi di Euro).
La diminuzione dell’utile netto attribuibile agli azionisti della capogruppo è stata inferiore rispetto a quella dell’utile ordinario, in quanto la perdita straordinaria (pari a 81,3 miliardi di Yen (0,7 miliardi di Euro) rispetto all’esercizio precedente, dovuta alla realizzazione della campagna di richiamo in Giappone) è diminuita in gran parte rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda i dividendi annuali, sebbene il fatturato e l’utile netto dell’esercizio 2019 siano diminuiti, la Società desidera offrire la propria gratitudine agli azionisti per aver contribuito alla celebrazione 100° anniversario di fondazione dell’Azienda, sotto forma di dividendo commemorativo. La Società ha in programma di corrispondere un dividendo di fine anno pari a 48,00 Yen (0,4 Euro) per azione, comprensivo di un dividendo ordinario di 37,00 Yen (0,3 Euro) per azione e un dividendo commemorativo di 11,00 Yen (0,1 Euro) per azione. I dividendi annuali saranno di 85,00 Yen (0,7 Euro). Per il settore auto il fatturato è diminuito di 375,1 miliardi di Yen (3,2 miliardi di Euro) (10,6%), rispetto all’esercizio 2018, raggiungendo i 3.157,4 miliardi di Yen (26,8 miliardi di Euro), a causa della diminuzione delle vendite in India e Pakistan, dell’impatto dell’apprezzamento dello Yen e, in parte, per l’impatto del nuovo coronavirus verificatosi alla fine dell’esercizio. Il risultato operativo è diminuito di 106,7 miliardi di Yen (0,9 miliardi di Euro) (35,1%) attestandosi a 197,1 miliardi di Yen (1,7 miliardi di Euro) a causa dell’apprezzamento dello Yen e dell’aumento delle spese di ammortamento, oltre alla diminuzione delle vendite.

Per il settore motociclistico, il fatturato è diminuito di 12,5 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Yen) (4,9%) rispetto al precedente esercizio, raggiungendo i 242,6 miliardi di Yen (2,1 miliardi di Euro), a causa della diminuzione delle vendite in Europa, Nord America e Indonesia e dell’impatto dell’apprezzamento dello Yen, mentre le vendite in India sono aumentate. Il risultato operativo è diminuito di 2,9 miliardi di Yen (24,6 milioni di Euro) (80,9%) arrivando a 0,7 miliardi di Yen (5,9 milioni di Euro) su base annua, anche a causa dell’impatto del nuovo coronavirus verificatosi alla fine dell’esercizio. Per il settore marine, il fatturato è aumentato di 4,5 miliardi di Yen (38,1 milioni di Euro) (5,4%) rispetto al precedente esercizio, arrivando a 88,4 miliardi di Yen (0,7 miliardi di Euro) su base annua, grazie all’incremento delle vendite di motori fuoribordo in Europa e di sedie a rotelle motorizzate in Giappone. L’utile operativo è aumentato di 0,3 miliardi di Yen (2,5 milioni di Euro) (1,6%) attestandosi a 17,3 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Euro) su base annua. Sebbene il solo settore marittimo abbia aumentato il fatturato di 1,5 miliardi di Yen (12,7 milioni di Euro) (2,1%) rispetto all’esercizio precedente, portandolo a 74,5 miliardi di Yen (0,6 miliardi di Euro), il risultato operativo è diminuito di 0,4 miliardi di Yen (3,4 milioni di Euro) (3,1%) arrivando a 14,1 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Euro), in parte a causa del rallentamento in Nord America nel periodo gennaio-marzo.

Il Giappone, l’Europa e l’Asia hanno registrato una diminuzione del fatturato e dell’utile netto. Per quanto riguarda l’utile operativo, il Giappone è diminuito di 27,6 miliardi di Yen (0,2 miliardi di Euro) (18,3%), rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 123,2 miliardi di Yen (1,0 miliardi di Euro), l’Europa è diminuita di 5,3 miliardi di Yen (44,9 milioni di Euro) (23,1%) arrivando a 17,7 miliardi di Yen (0,1 miliardi di Euro) e l’Asia è diminuita di 81,5 miliardi di Yen (0,7 miliardi di Euro) (56,5%), portandosi a 62,7 miliardi di Yen (0,5 miliardi di Euro). Per quanto riguarda le previsioni per i risultati operativi consolidati del prossimo anno fiscale, non è attualmente possibile fornire valori calcolati e ragionevolmente previsti a causa della diffusione della nuova infezione da coronavirus. Attualmente, ci sono molti fattori indeterminati nelle previsioni dei risultati aziendali, in quanto il nuovo coronavirus ha influenzato il funzionamento degli impianti di produzione dell’Azienda in paesi come il Giappone, l’India, il Pakistan, l’Ungheria e le Filippine, nonché le vendite nel mondo.
(ITALPRESS).

Al via la stagione del Suzuki V-Strom Tour 2020

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Dopo il lungo stop imposto dalla pandemia Covid-19, nel prossimo weekend prenderà finalmente il via il Suzuki V-STrom Tour 2020. La partenza della manifestazione sarà in grande stile, con sei appuntamenti concentrati nel fine settimana. Per venire incontro alle tante richieste degli appassionati di provare la nuova V-Strom 1050XT e per recuperare il tempo perso a causa del lockdown, la Casa di Hamamatsu ha infatti potenziato l’organizzazione che si occupa dei test ride della sua nuova Sport Enduro Tourer. Nel fine settimana alle porte saranno dunque operative tre strutture itineranti, che porteranno le #moto e lo staff di Suzuki in altrettante Regioni per dare l’opportunità ai motociclisti locali di saltare in sella alla V-Strom 1050XT e di fare un emozionante test ride. In prima battuta le aree coinvolte saranno la Puglia, l’Emilia Romagna e l’Abruzzo, ma nelle settimane successive il Tour toccherà in pratica l’intero territorio nazionale.

Venerdì 5 giugno il concessionario Due Effe Moto di Cavallino, in provincia di Lecce, avrà l’onore di inaugurare la stagione 2020 del Suzuki V-Strom Tour. Per la giornata di sabato 6 giugno sono invece in calendario tre appuntamenti: le prove si terranno presso New Center Motor Bikers a Massafra (TA), Ugolini Motor ciclo a Rimini e Motosprint Center a Vasto (CH). Domenica 7 sarà quindi la volta di altri due dealer: Pastore Moto di Andria (BT) e Mazzante Motor Shop di Pescara. Tutte le attività si svolgeranno in condizioni di massima sicurezza, in strada così come durante il disbrigo delle varie formalità, prima e dopo i test ride. Tutti i momenti della giornata seguiranno difatti le disposizioni di legge vigenti in materia di contenimento del contagio da Covid-19.
Saranno dunque assicurati il mantenimento delle distanze di sicurezza, l’utilizzo dei dispositivi di protezione da parte dello staff e di tutti i partecipanti e la presenza di una soluzione alcolica disinfettante laddove partiranno le prove. Inoltre, dopo i vari test ride, le #moto saranno pulite e igienizzate e la stessa procedura riguarderà anche i desk, gli arredi e i materiali in uso all’organizzazione.

L’accesso e la partecipazione saranno consentiti solo a persone in buona salute, senza febbre o altri sintomi. Ogni turno di prova avrà una durata complessiva di circa di 45 minuti. Il giro su strada si svolgerà su percorsi aperti al traffico, con la guida di un apripista dell’organizzazione Suzuki, avrà una durata prevista di circa 30 minuti. Il test ride sarà preceduto da una breve presentazione tecnica di circa 10 minuti nella quale sarà illustrato il funzionamento dei comandi e dei dispositivi elettronici che fanno parte del ricco equipaggiamento di serie della nuova V-Strom 1050XT. I turni saranno gestiti in modo che i clienti di una fascia oraria non vengano in contatto con quelli della sessione successiva o di quella precedente.
Partecipare al V-Strom Tour 2020 è molto semplice. Per iscriversi è sufficiente collegarsi al sito suzukitour.it e registrarsi online, selezionando quindi la data e il luogo in cui si desidera fare il test ride.

Per ogni appuntamento il sito fornisce l’indirizzo esatto del luogo da cui partono le prove e consente di verificare subito la disponibilità di una #moto nelle diverse fasce orarie previste per le uscite in strada, che durante la mattina vanno indicativamente dalle 11 alle 13 e nel pomeriggio dalle 14 alle 19. Per limitare l’afflusso di pubblico nelle concessionarie e le occasioni di contatto tra le persone, i test dovranno essere svolti senza passeggero a bordo. I partecipanti dovranno necessariamente utilizzare casco e abbigliamento tecnico propri. Le varie tappe del Tour potrebbero subire variazioni o cancellazioni in caso di condizioni meteo particolarmente avverse o di altre esigenze.
(ITALPRESS).

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