Home Suzuki

UNA VITARA ALLA FCI COME PREMIO AL 2019 DEGLI AZZURRI

0

La stagione 2019 ha regalato enormi soddisfazioni alla Federazione Ciclistica Italiana, un’annata trionfale che ha toccato il suo apice ai Mondiali nello Yorkshire di settembre dove sono arrivati due titoli e 5 medaglie complessive. Suzuki, il cui marchio è da tempo presente sulle maglie di tutti gli atleti delle squadre nazionali, come premio per questi eccezionali risultati e per il grande lavoro svolto a supporto degli atleti azzurri, ha deciso di donare una Vitara 1.0 Boosterjet alla Fci. L’auto, dotata di una speciale livrea personalizzata, è stata consegnata al presidente federale Renato Di Rocco durante la tradizionale cerimonia del Giro d’Onore, la premiazione federale di fine stagione che si è svolta a Modena. “Suzuki Italia è main partner della Federazione Ciclistica Italiana ormai dal settembre 2016 – ricorda Mirko Dall’Agnola, direttore commerciale di Suzuki Italia Automobili – Questo accordo assicura un eccezionale ritorno a livello d’immagine al brand, che gode di una grande visibilità in un contesto permeato di valori positivi. Per Suzuki è un privilegio poter accostare il proprio logo ai campioni che vestono i colori dell’Italia e che sono sostenuti con amore da milioni di appassionati”.
Nell’ambito della manifestazione Giro d’Onore, tenutasi nella suggestiva cornice del Baluardo della Cittadella di Modena, la Federazione Ciclistica Italiana ha celebrato oltre 70 campioni che nel 2019 hanno tenuto alta la bandiera dell’Italia in giro per il mondo. La Vitara 1.0 Boosterjet, erede di quella Vitara che nel 1988 fu pioniera dei Suv compatti, resta il punto di riferimento della categoria e mantiene lo spirito avventuriero di sempre, abbinato a una spiccata vocazione urbana.
(ITALPRESS).

SUZUKI V-STROM 1050XT SAKIGAKE, ANTEPRIMA WEB

0

Sakigake che in giapponese significa “colui che compie il primo passo in avanti”, il pioniere che apre nuove strade. Un concetto che esprime in un unico simbolo l’essenza della Nuova Sport Enduro Tourer Suzuki. Sakigake è stato anche il nome della Limited Edition del popolare Suzuki Jimny, il 4×4 compatto che dal suo lancio ha collezionato importanti premi e riscosso uno straordinario successo. Riproponendo questo nome Suzuki vuole sottolineare l’anima adventure del marchio, su due e quattro ruote, rafforzando il legame tra due modelli decisamente orientati alla sfida e all’esplorazione. V-Strom e Jimny sono, dunque, per Suzuki, figli di un unico grande desiderio: offrire ai propri clienti prodotti in grado di non fermarsi mai davanti a nessuno ostacolo. La V-Strom Sakigake verrà proposta in anticipo rispetto all’apertura ufficiale degli ordini con un allestimento XT “top” che comprende un set di borse esclusive di colore nero in alluminio con l’ideogramma raffigurante il kanji Sakigake che riprende la colorazione arancione della moto. A partire dalle ore 00.00 del 21 novembre ci si potrà infatti collegare al sito dedicato e prenotare uno dei dieci esemplari Sakigake al prezzo di 15.890 Euro franco concessionario.

La V-STrom 1050XT Sakigake, la Sport Enduro Tourer di casa Suzuki è perfetta per affrontare ogni viaggio. Le dieci unità limitate si potranno avere solo nell’evocativa livrea heritage che abbina il Bianco con il vivace arancione. Questa particolare colorazione richiama alla mente l’iconica DR-BIG e la DR-Z guidata dal leggendario pilota belga Gaston Rahier alla Parigi Dakar del 1988. Per sottolineare la vocazione al turismo, ben sintetizzata dal concept “The Master of Adventure”, Suzuki ha deciso di equipaggiare la V-Strom 1050XT Sakigake, di un set esclusivo di borse, due laterali in alluminio nero da 37 litri e un bauletto coordinato da 38 litri. Oltre a garantire un’ottima capacità di carico, queste valigie donano a V-Strom un raffinato look. Borse laterali e top case sono accessori del catalogo Genuine Accesories di Suzuki e associano un elevato volume utile a ingombri contenuti, fondamentali per spostarsi con agilità anche in città. Tutti e tre gli elementi sono caratterizzati da chiusure stagne ed ogni loro particolare denota un’attenzione per le finiture, comune alla stessa V-Strom 1050XT.

Le valigie sono realizzate con lastre di alluminio spesse 1,5 mm, hanno spigoli rivestiti in plastica ad alta resistenza e sono dotate di comode maniglie per essere maneggiate facilmente. Le cerniere sono in acciaio inossidabile e garantiscono un aggancio saldo ai supporti anche nelle condizioni più difficili. Il sistema di apertura verso l’alto permette di accedere al contenuto pure negli spazi angusti mentre un efficace sistema di guarnizioni dà la certezza di trovare ogni cosa sempre asciutta e ben protetta dalla polvere. Questo set di borse in alluminio sarà inserito nell’ampio catalogo di accessori originali dedicati alla V-STROM 1050XT. Tutti i prodotti al suo interno sono di alta qualità e danno modo di personalizzare la moto affinché diventi un’espressione del suo proprietario.
(ITALPRESS).

SUZUKI 4X4 ALLGRIP, PORTE APERTE IL PROSSIMO WEEKEND

0

Con la stagione fredda che avanza prepotentemente, venerdì 15 novembre scatterà, in molte zone d’Italia, l’obbligo di viaggiare con le dotazioni invernali previste dalla legge. Nelle giornate subito successive, sabato 16 e domenica 17, i Concessionari Suzuki hanno organizzato un weekend di Porte Aperte che darà modo di scoprire i modelli della gamma 4×4 AllGrip. I sistemi di trazione integrale, progettati dagli ingegneri di Hamamatsu, sono il supporto ideale per affrontare con maggior serenità ogni spostamento, anche in caso di neve o ghiaccio. Suzuki produce veicoli 4×4 da quasi cinquant’anni e vanta un’esperienza e una competenza ineguagliate nella progettazione di mezzi compatti a trazione integrale. Nel 1970 la Casa di Hamamatsu introdusse sul mercato il leggendario LJ10 e da allora i suoi ingegneri hanno sviluppato e potenziato la tecnologia 4×4 AllGrip, studiandone tre varianti per soddisfare i diversi bisogni di mobilità dei Clienti.

Il risultato del loro lavoro è rappresentato dai sistemi 4×4 AllGrip Auto, Select e Pro, che permettono a Suzuki di proporre cinque modelli a trazione integrale dalle caratteristiche molto diverse. Ciascuno di essi rappresenta il massimo della polivalenza e dell’efficienza all’interno della propria fascia di mercato. Chi li guida può sentirsi libero di raggiungere qualsiasi meta. Ogni modello della gamma Suzuki 4×4 AllGrip è dotato del proprio sistema di trazione, in base alla tipologia d’impiego. Ignis e Swift, dalla spiccata vocazione cittadina e stradale, sono equipaggiate del sistema AllGrip Auto. Questa trasmissionesi rivela pratica in ogni frangente, perché interviene in modo automatico e tempestivo, senza richiedere alcun intervento da parte del pilota. Il componente chiave è un giunto viscoso che trasferisce coppia motrice alle ruote posteriori appena una di quelle anteriori perde aderenza e inizia a slittare. In questo modo, l’Allgrip Auto migliora la motricità, rendendo la guida più fluida, piacevole e precisa, oltre che più sicura.

Jimny ha invece lo spirito indomito del vero fuoristrada e adotta lo specialistico schema AllGrip Pro, con trazione integrale inseribile e riduttore utile a superare più agevolmente le massime pendenze e a procedere meglio sui terreni più accidentati. La modalità 4×4 collega direttamente le ruote anteriori e quelle posteriori, distribuendo la forza motrice in modo uniforme. È questo ciò che cercano gli utenti professionali e i piloti più esigenti a corredo di un quadro tecnico unico, con un telaio a longheroni e traverse, sospensioni ad assale rigido ed eccezionali angoli di attacco, di uscita e di dosso. Il raffinato schema AllGrip Select a controllo elettronico è sinonimo di versatilità assoluta e consente al guidatore di scegliere tra quattro modalità di guida tramite un intuitivo comando sulla consolle centrale. Le funzioni impostabili sono Auto, Sport, Snow e Lock.

La prima favorisce il contenimento dei consumi, pronta a trasmettere all’occorrenza coppia anche alle ruote posteriori, mentre la seconda privilegia una guida più dinamica, con una diversa ripartizione della forza motrice. Snow, come suggerisce la parola stessa, è ideale per i fondi innevati e Lock consente di avere una coppia più generosa sulle ruote posteriori per spostarsi su ghiaccio, fango o sabbia. Questo sistema equipaggia l’ammiraglia S-Cross e Vitara, che riscuote un forte successo e dà un contributo determinante all’aumento delle immatricolazioni di Suzuki in Italia. Vitara è l’auto che nel 1988 inventò la formula dei Suv compatti e ancora oggi resta il punto di riferimento del mercato. Fino al 30 novembre, è protagonista, assieme agli altri modelli della gamma 4x4AllGrip, della campagna “Risveglia il tuo istinto”, che permette di mettersi subito al volante e iniziando a pagare da gennaio 2020. In caso di permuta o rottamazione, Vitara 1.0 Boosterjet Cool 4WD è proposta a 20.900 Euro (i.p.t. e vernice metallizzata escluse) con una dotazione completa e degna di un’auto di categoria superiore.

Il suo equipaggiamento di serie comprende infatti tra le altre cose climatizzatore automatico, touch screen da 7”, Bluetooth, compatibilità Android Auto, Apple CarPlay e MirroLink, videocamera posteriore, cruise control, sedili riscaldati, fendinebbia, vetri privacy, 7 airbag e bracciolo centrale con un vano portaoggetti. Standard sono anche i più evoluti sistemi di guida semi-autonoma ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), che aiutano a scongiurare il rischio di incidenti. Tra loro vanno ricordati i sistemi “guardaspalle”, per il monitoraggio degli angoli ciechi, e “vaipure”, che indica l’eventuale presenza di pericoli mentre si fa retromarcia, come pure l’“occhioallimite”, che riconosce i cartelli stradali e li riproduce nella strumentazione. Nell’equipaggiamento sono inoltre presenti l’evoluta frenata autonoma d’emergenza “attentofrena” con riconoscimento pedoni, il sistema “guidadritto”, che segnala le uscite involontarie dalla corsia di marcia, e l’allarme “restasveglio”, che produce segnali visivi e sonori per richiamare sulla guida l’attenzione del conducente distratto o assonnato.
(ITALPRESS).

RINS E MIR TOLGONO I VELI ALLA SUZUKI V STORM 1050

0

Alex Rins e Joan Mir, piloti ufficiali della Suzuki in MotoGP, hanno tenuto a battesimo la nuova V Storm 1050, presentata ufficialmente dalla casa giapponese, in occasione della giornata inaugurale di Eicma 2019. La crossover nipponica, disponibile nella versione base e in quella XT, si rifà nell’estetica e nello stile, agli storici modelli endurance Suzuki, montando un motore bicilindrico a V da 1.037 cc Euro5, capace di sviluppare 107 cavalli. Piuttosto corposa la dotazione di serie, soprattutto nella versione XT, che oltre al cruise control, offre un sistema di frenata combinato, un modulatore di frenata in discesa e il ripartitore di frenata in funzione del carico. Utilissimo il controllo di trazione, regolabile su tre livelli, oltre alla mappatura da fuoristrada e la regolazione per l’accensione. I controlli di sicurezza vengono monitorati dalla piattaforma inerziale a sei assi (assente nella versione base, in cui i controlli sono meno avanzati). La sella in due pezzi è regolabile in altezza, così come il lunotto anteriore.
La versione XT ha dei cerchi a raggi da da 19”, mentre nella versione base i cerchi sono in lega, mentre in entrambe le versioni le sospensioni sono regolabili. Nuovo il radiatore ad olio raffreddato ad acqua, molto piccolo e compatto e posizionato in prossimità del filtro dell’olio. Sull’impianto di scarico è stato infine montato un catalizzatore in grado di ridurre in modo efficace le emissioni inquinanti. Sparisce l’acceleratore meccanico per lasciare spazio ad un innovativo comando a gas controllato elettronicamente. “Le vendite di Suzuki in Europa stanno aumentando in modo molto significativo in tutti i segmenti – ha commentato Satoshi Uchida, top manager della casa giapponese – e ne siamo molto soddisfatti perché per noi quello europeo è un mercato importante. Nei prossimi cinque anni lanceremo altri dieci nuovi modelli nel Vecchio Continente e sarà il modo migliore per celebrare il nostro centesimo anniversario”.
(ITALPRESS).

SFIDA SUPERLATIVA ALLA FINALE DELLA SUZUKI CUP

0

Il Trofeo ACI Como è sempre stato un bel rally dal sapore di una volta, per il quale occorre prepararsi accuratamente. Anche l’edizione 2019 è stata la gara che ha permesso ai trofeisti di confrontarsi in un contesto adeguato alla finale della Suzuki Rally Cup. Sfida superlativa, andata in scena tra i ragazzi che per tutta la stagione si sono confrontati sui percorsi dei più prestigiosi rally del CIR e CI WRC. In quattro si sono sfidati per la vittoria assoluta della gara lariana. Da Scalzotto, pronto a scattare davanti a tutti, a Goldoni, risoluto nel rispondergli. Da Peloso, che ha fatto capire di essere al vertice della corsa, a Rivia che dopo la Prova speciale quattro si è portato al comando della classifica, superando Scalzotto. L’emiliano ha mantenuto il primato sino al termine della competizione, incrementandolo con la miglior prestazione nella sesta e nell’ultima frazione cronometrata. Rivia ha tagliato il traguardo in prima posizione, dopo nove prove speciali, incurante che alle sue spalle si sviluppasse un’accesa battaglia tra Peloso, Rosso, Schileo ed un Goldoni che si è rivelato il più efficace nell’ottenere la seconda piazza. Scalzotto è scivolato nelle retrovie ed è stato costretto a fermarsi per aver lievemente toccato l’auto contro un muretto, mentre Peloso si è piazzato al terzo posto senza ritrovare traiettorie vincenti. Linee di assoluta che ha sperato di individuare Schileo, senza riuscirci e accontentandosi, infine, del quarto posto. Neppure Poggio ha trovato le linee migliori, mettendosi parzialmente in luce nella settima prova con il quarto tempo che l’ha confermato al sesto posto finale tra il rientrante Martinelli, quinto, e Pellè, sesto. All’esordio, al volante di Suzuki SWIFT 1.6 Sport, il siciliano Fichera ha potuto capitalizzare quanto “imparato” nella prima stagione di rally, inizialmente affrontata con Baleno 1.0 Boosterjet di classe Racing Start, con la quale ha conseguito ottimi risultati. Passato alla guida della SWIFT, ha gettato le basi per proporsi nel futuro quale uno dei protagonisti assoluti della serie monomarca di Suzuki. La sua ottava piazza finale è indicativa e lo ha visto precedere al traguardo Longo, Pollarolo, il giovane De Antoni, che arriva dall’edizione 2019 di ACI Rally Italia Talent e in gara con Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RSTB, il sempre performante ma sfortunato Denaro e poi Spreafico, Lunelli con Suzuki Baleno 1.0 Boosterjet RSTB e Rosso, penalizzato da una toccata in prova. Terminata la stagione di gare, Suzuki propone un’appendice organizzando sabato 23 novembre all’Adria Motor Week la premiazione e la distribuzione dei premi della Suzuki Rally Cup, oltre ad una sempre entusiasmante sfida in pista nello stile Motorshow. La classifica relativa al primo posto è attualmente “sospesa” da ACI Sport, dopo la presentazione di appello da parte di Simone Rivia alla decisione di esclusione dalla classifica del rally comminatagli dai Commissari Sportivi per presunta irregolarità tecnica, sino alla definizione della Corte Federale di Appello.
(ITALPRESS).

CONSEGNATE LE PRIME 10 SUZUKI JIMNY AI CARABINIERI

0

Sono state consegnate questa mattina al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dieci Suzuki Jimny, destinate ai militari che operano nei parchi nazionali. Suzuki, poi, fornirà 55 Ignis, destinate a un utilizzo meno fuoristradistico nelle stazioni dei Carabinieri di tutta Italia e che saranno allestite secondo le specifiche richieste dall’Arma, per dare mobilità alle donne e agli uomini impegnati sul territorio alla difesa del rispetto e della correttezza.
“Suzuki è fiera di questa commessa”, ha commentato Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia. “L’accordo – ha proseguito – da una parte, testimonia l’integrazione del Marchio Suzuki nel tessuto sociale italiano e, dall’altra, dà modo a JIMNY di mettere al servizio delle Forze dell’Ordine e dello Stato le sue doti di agilità e di robustezza. Siamo certi che la nostra auto sarà all’altezza dei compiti cui sarà chiamata e che dimostrerà la sua attitudine a un impiego “heavy duty”.
Il Presidente di Suzuki ha poi specificato che “questo è un allestimento specifico per le forze dell’ordine realizzato dallo specialista Focaccia”. L’allestimento Carabinieri di Jimny prevede, innanzitutto, la tipica livrea bicolore, con la carrozzeria riverniciata nel classico Blu Arma con tetto bianco. Su di esso sono montati due lampeggianti blu con tecnologia LED provvisti anche della funzione di luci di crociera e un faro di ricerca a luce bianca, comandabile sia dall’interno sia dall’esterno della vettura. La sirena bitonale trova, invece, posto sotto il cofano e sempre nella zona frontale sono alloggiati due nano segnalatori a LED da incasso di colore blu, con funzioni a loro volta di lampeggio e di luci di crociera. Tutti i comandi retroilluminati di questi dispositivi sono montati al centro della plancia, in posizione raggiungibile da entrambi gli occupanti dei sedili anteriori. All’interno spiccano robusti tappetini in gomma e due supporti per le armi d’ordinanza, con blocco a chiave.
La dotazione principale include, poi, un estintore da 2 kg e un set di catene da neve, utili a operare anche in condizioni estreme, nonostante la gommatura di serie delle JIMNY preveda pneumatici M+S, i quali garantiscono una miglior trazione rispetto a gomme tradizionali. “La necessità era quella di avere un pezzo piuttosto piccolo, contenuto soprattutto nell’ampiezza, che avesse degli angoli di attacco e degli angoli di uscita particolarmente sviluppati per consentire e ben disimpegnarsi nel fuoristrada anche un po’ estremo e che avesse una certa altezza da terra”, ha dichiarato il Generale di Brigata Antonio Jannece, Capo del IV Reparto del Comando Generale. Infatti, Jimny è lungo solo 3.645 mm e ha sbalzi ridotti, che, assieme all’elevata altezza da terra, definiscono angoli di attacco, di uscita e di dosso che misurano rispettivamente 37, 49 e 28 gradi e permettono di affrontare con disinvoltura i terreni più sconnessi e gli ostacoli più impegnativi. Efficace il contatto tra ruote e terreno grazie a un solido telaio a traliccio abbinato a sospensioni ad assale rigido.
Jimny adotta la trazione integrale 4WD AllGrip PRO che, all’occorrenza, consente di inserire in modo tempestivo le quattro ruote motrici ed eventualmente anche le marce ridotte. Il quadro si completa con il controllo della trazione LSD, che frena automaticamente le ruote che stanno slittando per redistribuire alle altre la coppia erogata dal motore 1.5 a benzina da 103 cv.

(ITALPRESS).


AL TROFEO ACI COMO ‘FINALISSIMA’ 12^ EDIZIONE SUZUKI CUP

0

Nel fine settimana il Rally Trofeo ACI Como sarà la prova conclusiva della dodicesima edizione del monomarca di Suzuki Italia. Sfida delle sfide, atto finale di una stagione incandescente, partecipata, ambita, articolata in due Gironi, ognuno con un distinto calendario di gare comprese nel Campionato Italiano Rally, CIR, e nel Campionato Italiano WRC.
È la grande famiglia della Suzuki rallistica quella che si dà appuntamento al Rally Trofeo ACI Como, in programma questo fine settimana in riva al lago lariano. Una réunion sportiva con tanto di sfida. Un ultimo confronto con i cronometri e gli altri trofeisti, quelli che hanno disputato la stagione nel “Girone CIR” e quelli che hanno animato il “Girone WRC”, a designare il campione. Dalla fortunata formula del doppio Girone CIR e WRC all’adesione ad ACI Rally Italia Talent ecco che, a inizio anno, viene così abbinata la terza opportunità della “Finalissima” del monomarca, relativa alle versioni sportive di Suzuki SWIFT. Una “one shot” a premiare il vincitore assoluto di Suzuki Rally Cup 2019, il primo classificato della sfida congiunta di tutti i trofeisti.

Dalle relative ed esclusive classifiche provengono i 18 iscritti al rally lariano che questo fine settimana si confronteranno per il trofeo Suzuki Rally Cup 2019, assoluto e relativo montepremi messo in palio da Suzuki Italia e dagli sponsor tecnici che supportano la serie nazionale: Motul, Genart, Toyo Tires, Allianz Global Assistance, Mercurio, Ceva, Agos, HRX, Ferodo Racing, Studium e Toyo Tires, che fornisce pneumatici in regime di monogomma. I diciotto equipaggi concorrenti saranno a bordo di Suzuki, scelte tra i modelli sportivi SWIFT 1.6 Sport R1, SWIFT 1.0 Boosterjet R1 oppure Racing Start e Baleno 1.0 Boosterjet, con le quali si sono sfidati nell’annata. Tra questi, l’equipaggio Edoardo De Antoni – Giacomo Vercelli, che parteciperanno al rally lariano a bordo di Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RS, nella gara premio quale vincitori dell’Under 23 di ACI Rally Italia Talent 2019. La 38esima edizione del rally Trofeo ACI Como scatterà da Como giovedì 24 ottobre, mentre venerdì 25 è previsto lo Shake Down a partire dalle ore; alle 14.31 in Piazza Cavour, a Como, sarà data la partenza della gara, che farà ritorno il giorno successivo sabato 26 alle 17 per la cerimonia d’arrivo e di premiazione. In tutto 376,94 km misura il percorso di gara e nove sono le prove speciali, tutte su asfalto, per un totale di 81,77 chilometri cronometrati.
(ITALPRESS).

SUZUKI SVELA A TOKYO CINQUE ANTEPRIME MONDIALI

0

Suzuki si annuncia una grande protagonista della 46a edizione del Tokyo Motor Show, che si svolgerà dal 24 ottobre al 4 novembre prossimi. La manifestazione, organizzata dalla Japan Automobile Manufacturers Association, si terrà nella spettacolare cornice del centro espositivo Tokyo Big Sight e coinvolgerà l’adiacente area di Odaiba. Suzuki ha saputo creare, in questi anni, una gamma di prodotti di pregio, che spazia dalle auto alle moto e ai motori fuoribordo. Tutti i modelli sono capaci di soddisfare appieno i rispettivi utenti, regalando loro una straordinaria libertà, nel massimo rispetto dell’ambiente. Da questo approccio scaturisce il tema scelto quest’anno per lo stand: “Waku Waku SWitch for Everyone: Excitement for you, excitement for everyone”, un invito a vivere la mobilità sostenibile in modo nuovo, allegro ed emozionante. Con lo stesso spirito positivo Suzuki si prepara a celebrare, nel 2020, il suo 100° anniversario e ad entrare con entusiasmo nel suo secondo secolo di attività, che la vedrà ancora una volta all’avanguardia con prodotti originali, anche dal punto di vista tecnico.
Nell’ampio stand allestito per il Tokyo Motor Show, Suzuki offrirà al pubblico e agli addetti ai lavori importanti indicazioni circa la sua visione di mobilità per prossimo futuro e le tecnologie che sono in avanzata fase di sviluppo. Al Tokyo Big Sight si potranno ammirare grandi novità sia Auto che Moto e Marine. La Casa di Hamamatsu esporrà diciannove auto, cinque delle quali in anteprima mondiale. WAKU SPO è il prototipo di una vettura di segmento A con motorizzazione ibrida plug-in (PHEV) e una carrozzeria trasformabile, pensata per venire incontro alle varie necessità di trasporto che possono sorgere all’interno di una famiglia. L’idea dei progettisti è che l’auto possa essere condivisa da tutti i membri del nucleo familiare, come filante tre volumi oppure come pratica wagon. Gli utenti hanno l’opportunità di modificare anche l’aspetto della mascherina e il layout della plancia, dominata da uno stuolo di schermi digitali.

La concept HANARE è molto più di una semplice monovolume elettrica: è una stanza mobile a guida autonoma, all’interno della quale i passeggeri possono sfruttare a piacimento il tempo durante gli spostamenti, nel massimo comfort. La parola hanare, d’altro canto, esprime in giapponese un concetto simile a quello di dépendance, una costruzione separata dal corpo principale di una residenza. Prefigurando il mondo futuro, in cui l’automazione e l’intelligenza artificiale (AI) avranno un ruolo chiave nel definire le modalità di trasporto, HANARE mette al centro del suo progetto l’utente, i suoi desideri e il suo benessere, dandogli la possibilità di rilassarsi o lavorare in un ambiente connesso. Suzuki propone in occasione del Salone di Tokyo due nuove interpretazioni della Hustler, crossover ultracompatta che raccoglie un forte successo nel mercato interno giapponese. La prima variante assume un’inedita veste divertente, con particolari accessori che permettono di personalizzare la linea conciliando stile e funzionalità e di rendere più gradevole l’uso quotidiano così come i viaggi nel tempo libero.
La seconda variante mette l’accento su alcune caratteristiche tipiche del progetto Hustler, sempre colorato e raffinato, scanzonato ed emozionante, enfatizzando aspetti quali la robustezza e la forza. Ciò avviene attraverso dettagli quali un massiccio portapacchi e con il ricorso a nuovi colori, sticker e wrapping del tetto, che danno al look un tocco modaiolo e giocoso. Al Tokyo Motor Show la Casa di Hamamatsu espone anche una sorta di nursery su quattro ruote. La proposta è sviluppata sulla base del mini commerciale Every, in collaborazione con Combi, azienda attiva nel settore dei prodotti per l’infanzia e della puericultura. Nella dotazione spicca un fasciatoio per il cambio dei pannolini e a bordo c’è anche tutto lo spazio necessario per l’eventuale allattamento. Il mezzo è dunque un punto d’appoggio ideale per gestire i bambini più piccoli durante le manifestazioni pubbliche, in condizioni meteo avverse e in tutti i casi di emergenza. Per nessuno di questi mezzi è al momento pianificata la commercializzazione in Europa.

Nello stand saranno inoltre presenti i modelli Xbee, Solio Bandit, Escudo (nome per il mercato giapponese di Vitara), Jimny Sierra (in Italia semplicemente Jimny), Swift Sport e S-Cross, oltre alle minicar Spacia Gear, Spacia Custom, JIMNY, Alto, WagonR e Super Carry. Suzuki porterà sullo stand otto moto, due delle quali saranno esposte per la prima volta in Giappone. La GIXXER SF 250 è una moto leggera e compatta, perfetta per avvicinarsi al mondo delle sportive di Hamamatsu. La GIXXER SF 250 abbina una posizione di guida sportiva a una carenatura filante e aerodinamica, movimentata da grintose luci a Led. Nella sua scheda tecnica spicca un brillante ed efficiente motore monocilindrico con raffreddamento a olio, evoluzione di quello adottato dalla concept bike “Feel Free Go!”, mostrata sempre a Tokyo nel 2015. La naked GIXXER 250 propone la stessa base ciclistica e meccanica della SF, rispetto alla quale ha, però, una posizione in sella più eretta e rilassata. La GSX-RR schierata nel Campionato del Mondo della MotoGP dal Team Suzuki Ecstar sarà la moto più ammirata dagli appassionati delle due ruote durante il Salone.
Questa quattro cilindri è la massima espressione della tecnologia Suzuki in ambito motociclistico e le sue soluzioni avanzate costituiscono un grande patrimonio tecnico per lo sviluppo della gamma GSX-R e di tutti i modelli di serie in generale. Nello stand saranno inoltre presenti i modelli: Katana, GSX-R1000R, SV650X e V-Strom 250. Suzuki mostrerà al Tokyo Motor Show un dettagliato spaccato del motore fuoribordo DF350A. Questa sezione permette di apprezzare la costruzione accurata del V6 da 4,4 litri e 350 cv che si pone al vertice della gamma Marine e che è l’indiscusso punto di riferimento nella sua fascia di mercato della nautica. Al suo fianco saranno poi presenti i modelli DF325A e DF300B. Lo stand della Casa di Hamamatsu sarà completato infine da un corner in cui sarà esposto un minitruck presso il quale si potranno acquistare accessori e vari articoli firmati Suzuki.
(ITALPRESS).

Suzuki su Facebook

Suzuki su Twitter