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SUZUKI V-STROM CON SUPERVALUTAZIONE USATO

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L’estate è ormai agli sgoccioli ma tutti gli appassionati hanno ancora qualche settimana di tempo per chiuderla in bellezza. Chiunque si recherà presso la rete dei concessionari Suzuki per acquistare il modello di punta della gamma Sport Enduro Tourer di Hamamatsu si vedrà infatti riconoscere una supervalutazione di 1.500 euro sull’usato dato in permuta. La proposta riguarda tutte le versioni a catalogo, da quella standard alla XT con i cerchi a raggi, arrivando fino agli allestimenti speciali Feel More e Globe Rider. Questi ultimi, con i loro equipaggiamenti arricchiti assicurano un ulteriore vantaggio cliente, che arriva anche a superare i 900 Euro. È dunque il momento ideale per saltare in sella a una V-Strom 1000 nuova di zecca, perfetta per muoversi in ogni situazione e su qualsiasi terreno.

Dal 2002 la V-Strom 1000 rappresenta un punto di riferimento nel segmento delle tuttoterreno ed è la capostipite di una gamma di successo, che comprende anche i modelli 650 e 250. È lei la moto più amata da chi cerca una compagna di viaggio affidabile, fruibile e divertente. Grazie allo straordinario equilibrio tra il telaio e il motore bicilindrico da 101 cv, la V-Strom 1000 ha prestazioni eccezionali, infonde una confidenza immediata ed è facile e poco impegnativa anche quando ci si sposta in coppia e a pieno carico.

 

L’eccezionale versatilità è esaltata dalle raffinate sospensioni regolabili KYB, che soddisfano i piloti più esperti ed esigenti nei raid più avventurosi così come nei piccoli tragitti quotidiani.

Suzuki equipaggia la V-Strom 1000 con il meglio della tecnologia oggi presente sul mercato. Un esempio viene dal Motion Track Brake System, che rappresenta l’evoluzione dei classici sistemi antibloccaggio ABS. Questo dispositivo dialoga con una piattaforma inerziale, che registra ed elabora i dati relativi ai movimenti della moto su tre assi, e regola l’azione dei freni tenendo conto anche dell’angolo di piega. Il pilota può pertanto contare su una frenata efficace e che non perturba l’assetto anche a moto inclinata, a tutto vantaggio della sicurezza e del piacere di guida. E per garantire un controllo assoluto pure sulle superfici a bassa aderenza, la V-Strom 1000 monta di serie anche il Traction Control, regolabile su due livelli e disattivabile. Nella dotazione sono presenti inoltre due dispositivi esclusivi, che rendono più semplice e gradevole ogni spostamento. Il primo è il Suzuki Easy Start System, che avvia il motore con un semplice sfioramento del pulsante di start. Il secondo è invece il Low Rpm Assist, che stabilizza il regime quando si rilascia la frizione e quando si viaggia al minimo, semplificando le partenze e dando fluidità alla marcia a bassa velocità, nel traffico e nel fuoristrada.

I concessionari Suzuki applicano in questo periodo una supervalutazione dell’usato anche su altri modelli. La stessa cifra di 1.500 Euro è infatti riconosciuta sulle moto permutate per comprare la GSX-R1000R, mentre l’importo passa a 1.000 euro nel caso che la scelta cada su una GSX-S1000 o una GSX-S1000F. Non resta dunque che andare presso la rete Suzuki e approfittare delle promozioni in vigore fino al 30 settembre.

SUZUKI E FISG ANCORA INSIEME, RINNOVATA LA PARTNERSHIP

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Suzuki e Fisg ancora insieme. Rinnovato l’accordo che vede la casa di Hamamatsu come sponsor della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, che affianca dal 2013, anche per la stagione 2019-20. Gli azzurri delle squadre nazionali di curling, hockey e pattinaggio di figura, di velocità short track e pista lunga oltre che di wheelchair curling e para ice hockey, indosseranno divise sulle quali sarà presente il logo Suzuki. Attraverso questa sponsorizzazione, la Casa di Hamamatsu lega il suo nome ad atleti di alto livello e che incarnano i più alti valori dello sport. L’azienda giapponese, inoltre, fornirà alla Federazione otto vetture di servizio.
L’accordo di partnership prevede anche una nuova e originale iniziativa, che mette in sfida tra loro i pattinatori azzurri dei settori figura, short track e pista Lunga e premia, ogni sei mesi, l’atleta che si è contraddistinto per meriti sportivi. Sulla base dei piazzamenti ottenuti in ambito nazionale e internazionale, la Fisg indicherà dunque a Suzuki il campione prescelto e Suzuki consegnerà una S-Cross da utilizzare per l’intero periodo negli spostamenti quotidiani, per recarsi agli allenamenti o alle gare. Per il primo semestre, la Federazione ha analizzato i risultati della scorsa stagione e ha individuato come meritevole del riconoscimento Martina Valcepina, campionessa dello short track, che usufruirà così dell’auto per i prossimi sei mesi, trascorsi i quali il “testimone” passerà ad un altro asso tricolore.

PRIMO TITOLO 2019 A SAN MARTINO DI CASTROZZA

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Se il Rally di Alba ha riaperto la corsa alla prima posizione del “Girone WRC”, fase di qualificazione per i trofeisti della Suzuki Rally Cup, l’imminente Rallye San Martino di Castrozza e Primiero sarà la gara che assegnerà il primo titolo della stagione. Nel tardo pomeriggio di sabato, il traguardo sotto le Pale di San Martino riconoscerà al vincitore della lunga stagione di confronti serrati e imprevedibili nei risultati, l’onore di salire alla più alta piazza della classifica “WRC” e conferirà, oltre ai premi previsti da Suzuki, una dote non indifferente di punti per presentarsi in “Pole Position” a Como, per la finalissima della Suzuki Rally Cup 2019 in programma ad ottobre. A San Martino cercano conferme Roberto Pellè e Giulia Luraschi, che vi arrivano da leader e forti di una stagione vincente e costante nei risultati a podio, anche se il loro vantaggio su Simone Goldoni e Flavio Garella è piuttosto esiguo. L’unico punto di vantaggio del pilota trentino sull’aostano mette alla pari i due contendenti, anche se proprio i primatisti della Destra 4 hanno, dalla loro, la maggiore esperienza al volante della SWIFT 1.6 Sport, rispetto ai secondi piazzati della Nordovest Racing, debuttanti nella serie a bordo della SWIFT 1.0 Boosterjet. Il ruolino di marcia del vicentino Andrea Scalzotto e le sedici lunghezze di ritardo dal vertice assoluto, permettono di ipotizzare che anche giovane della Funny Team sia in grado di puntare alla prima piazza. Marco Longo, della Destra 4 e Nicola Schileo, della Winners Rally Team, sono chiamati a tirar fuori tutto il meglio del loro repertorio al volante delle rispettive SWIFT 1.6 Sport e 1.0 Boosterjet per riuscire ad agguantare il podio in extremis. Reduce dall’ottima prestazione al Rally di Alba, lo svizzero Ivan Cominelli ha dimostrato di aver finalmente acquisito il feeling necessario per centrare altrettanto buon risultato al San Martino, una gara da sempre impegnativa. Il Rallye San Martino di Castrozza e Primiero inizierà con lo Shakedown in programma venerdì 13 settembre dalle ore 11, in concomitanza alle Verifiche Sportive e Tecniche dei concorrenti iscritti: Alle 19.45 avverrà la cerimonia di partenza alla quale seguirà lo start della Super Prova Speciale “San Martino Cittadina” da 2,97 chilometri nel centro abitato di San Martino. Il giorno successivo gli equipaggi saranno impegnati nelle restanti otto prove speciali, mentre l’arrivo è fissato per le 18.30 a San Martino di Castrozza e Primiero, dopo la disputa di 115,65 chilometri cronometrati e 353,78 chilometri di sviluppo complessivo del tracciato di gara.

NUOVE COLORAZIONI PER SUZUKI V-STROM 650

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Nuove colorazioni in arrivo per la Suzuki V-Strom 650. Queste livree affiancheranno quelle già a listino e amplieranno la gamma offrendo più possibilità di scelta ai clienti. Per l’allestimento standard con cerchi in lega, la novità è rappresentata da un’elegante tonalità di grigio, che si aggiunge al bianco, al rosso e al nero già disponibili nella gamma. Nel caso invece della variante XT con cerchi a raggi debuttano il nero e il blu, che si aggiungono al bianco, al giallo e al rosso e offrono nuove alternative a chi desidera una moto più grintosa. Anche gli esemplari nelle colorazioni inedite possono essere acquistati entro il 30 settembre approfittando della straordinaria campagna promozionale in corso sulla V-Strom 650. Fino a quella data chi ordinerà un qualsiasi esemplare, standard o XT, a piena potenza o depotenziato A2, riceverà compreso nel prezzo il kit Touring. Questo pacchetto si compone di una selezione di accessori originali che comprende le valigie laterali con il relativo kit di fissaggio, una borsa da serbatoio ad aggancio rapido, il cavalletto centrale, le barre paramotore e il cupolino maggiorato. L’equipaggiamento extra si somma a una dotazione di serie già ricca, che spazia dalla strumentazione completa, che fornisce tutte le informazioni necessarie in viaggio, compresi consumi, autonomia e temperatura dell’aria a una presa 12V sul cruscotto. 

 

SUZUKI VITARA E GAMMA HYBRID, PORTE APERTE NEL WEEKEND

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Il 2019 si sta confermando un anno da record per Suzuki. Mese dopo mese, infatti, aumentano i volumi di vendita e crescere la quota di mercato. A riscuotere ampi consensi sono soprattutto i modelli dotati di tecnologia Suzuki Hybrid e Suzuki Vitara, che concepì la categoria dei Suv compatti nel lontano 1988 e che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento indiscusso del segmento più vivace del mercato. Proprio questi modelli saranno i principali protagonisti del Porte Aperte che coinvolgerà i Concessionari Suzuki sabato 21 e domenica 22 settembre. L’apertura straordinaria darà la possibilità di conoscere meglio le prestazioni della tecnologia Suzuki Hybrid e consentirà di salire a bordo di VITARA per toccare con mano la qualità e la versatilità della tuttoterreno più performante del listino.

I dati UNRAE mostrano che il mercato dell’auto ha registrato, in agosto, un rallentamento rispetto agli altri mesi dell’anno. Ciò non ha impedito a Suzuki di confermare il trend positivo in atto ormai da tempo. La Casa di Hamamatsu ha immatricolato nel mese in questione 1.460 auto, con un +19,87% rispetto all’agosto 2018 e il medesimo incremento emerge analizzando i primi otto mesi del 2019. Dall’inizio dell’anno a fine agosto Suzuki ha, infatti, venduto 25.724 auto, 4247 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un progresso del 19,77%. Alla fine del secondo quadrimestre la quota di mercato di Suzuki si è attestata all’1.94%, un valore record e che segna un aumento eccezionale se paragonato all’1,57% del periodo gennaio-agosto 2018. Il merito di questi risultati va soprattutto ai modelli dotati di tecnologia Suzuki Hybrid, che collocano Suzuki al secondo posto della classifica dei costruttori per vendite di auto ibride in Italia. SWIFT, in particolare, ha scalato la top ten delle ibride più vendute dall’inizio dell’anno salendo fino alla quinta posizione con 2.992 esemplari, e in graduatoria figura anche IGNIS, nona con 2.650 unità.

Un ruolo trainante sulle vendite va riconosciuto anche a Vitara, che da gennaio ad  agosto è stata scelta da 5.649 Clienti. Il grande successo della gamma ibrida di Hamamatsu nasce dalle caratteristiche uniche della tecnologia Suzuki Hybrid, che assicura una sensibile riduzione dei consumi e una migliore fluidità di marcia senza fare ricorso a dispositivi costosi, ingombranti e pesanti come quelli impiegati da certi concorrenti. Il suo componente chiave è l’Integrated Starter Generator (ISG), che svolge le funzioni di alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico. Tale dispositivo è alimentato da un compatto pacco di batterie agli ioni di litio, che pesa solo 6,2 kg e trova posto sotto il sedile di guida, lasciando invariate l’abitabilità e la capacità del bagagliaio. Gli accumulatori immagazzinano l’energia recuperata nei rallentamenti e la forniscono al motore elettrico, che aiuta quello a benzina all’avviamento, in partenza e in ripresa. Tutto avviene senza bisogno di ricariche esterne o di interventi da parte del guidatore, all’insegna della massima praticità.

Le versioni ibride di Ignis, Swift e Baleno hanno un sovrapprezzo di soli 1.000 Euro rispetto a quelle omologhe dotate del solo motore termico. In quasi tutte le aree d’Italia, l’acquisto di un modello della gamma Hybrid è ricompensato dai vantaggi concessi dalle Amministrazioni locali alle auto ibride, che possono consistere per esempio in incentivi, in esenzioni dal pagamento di tasse o soste e nell’accesso a zone a traffico limitato. Attraverso alle promozioni in corso, valide fino 30 di settembre, la gamma ibrida Suzuki è poi la più accessibile del mercato, con prezzi che partono dai 13.800 Euro di Ignis Hybrid Cool. Nell’occasione del Porte Aperte di questi fine settimana ci sarà modo di scoprire anche la campagna promozionale che propone Vitara a partire da 17.900€ con tutto di serie nella versione 2WD e a 20.900€ nella versione 4WD con sistemi di guida semiautonoma.
Si tratta di un’opportunità da non perdere per mettersi al volante di un vero e proprio Suv, in cui convivono una moderna vocazione urbana e l’originario e spirito fuoristradistico delle leggendarie Suzuki 4×4.

Al primo contatto Vitara si distingue per lo stile sportivo e raffinato e per la notevole spaziosità dell’abitacolo in rapporto agli ingombri della carrozzeria, lunga 418 cm. La qualità della vita a bordo è degna di auto di fascia superiore, grazie agli arredi solidi e ben curati, all’efficace insonorizzazione e all’ equipaggiamento sontuoso, che include tutti i principali sistemi di guida semi-autonoma. Può anche contare sulla trazione integrale 4×4 AllGrip Select che viene infatti scelta da più del 50% dei clienti. La semplicità di utilizzo abbinata al rendimento eccellente su ogni terreno permettono al guidatore di percorrere in sicurezza qualsiasi fondo stradale selezionando una tra quattro modalità: Auto, Sport, Snow e Lock. A seconda della funzione impostata, una sofisticata centralina si occupa poi di ottimizzare la motricità, regolando l’intervento dei sistemi elettronici in modo differente per regalare in qualsiasi situazione un piacere di guida e un senso di sicurezza ineguagliati.

I MOTORI SUZUKI NON TRADISCONO, DAVÌ COMPLETA LA ICE RIB CHALLENGE

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Missione compiuta. Sergio Davì ha portato a termine l’Ice Rib Challenge. Il bravo comandante palermitano, ormai avvezzo alle lunghe navigazioni oceaniche, ha raggiunto New York dopo aver navigato per 6.270 miglia sul battello Nuova Jolly Prince 38 CC (11m), battezzato Nautilus Explorer, appositamente allestito per la navigazione oceanica d’avventura. Fondamentali i motori, una coppia di poderosi Suzuki DF350A che l’hanno spinto durante il più lungo dei raid nei quali si sia mai cimentato. Per Davì 20 tappe totali: partito da Palermo ha toccato Isole Baleari, Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito, Irlanda, Isole Far Oer, Islanda, Groenlandia, Canada prima dell’approdo nella Grande Mela. Aver navigato a latitudini estreme ha alzato l’asticella per l’uomo e per i mezzi ai quali si è affidato, a partire dai motori Suzuki, gli unici al mondo dotati di sistema di propulsione a doppia elica controrotante, esclusiva del costruttore giapponese. I due DF350A hanno messo a disposizione di Davì la loro possente spinta durante le oltre 330 ore di navigazione, che gli hanno consentito di percorrere 6.270 miglia a una velocità media di circa 19 nodi, senza mai perdere un colpo.

“Quando ero fermo a Sydney, in Canada, dovendo puntare su Halifax, ero davvero molto preoccupato perché stava per sopraggiungere l’uragano Dorian – ha raccontato Sergio Davì all’arrivo a New York – e non sapevo cosa fare per tenere in sicurezza me e il mezzo. Meglio fermarsi in attesa che l’uragano scemasse o cercare di anticiparlo nella speranza che il punto d’arrivo potesse offrire maggiore protezione? Ho deciso di partire – ha continuato il navigatore palermitano – perché ho creduto soprattutto che l’affidabilità e la potenza dei motori Suzuki mi avrebbero potuto far arrivare alla meta in sicurezza. La finestra di buon tempo era davvero stretta e sapevo che avrei dovuto navigare più velocemente possibile, certo di poter contare su miei due Suzuki DF350A, che non hanno mai manifestato alcun problema tecnico. Pensando a quanto mi sentivo sicuro a bordo ho preferito navigare ed è stata una scelta ottima visto che a Sydney l’uragano ha fatto molto più danni che ad Halifax”. Iniziata lo scorso 21 giugno l’impresa di Sergio Davì ha anche avuto un aspetto scientifico, per monitorare le microplastiche presenti in mare.

Un’attività che ha visto la co-partecipazione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e IZS Sicilia (Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sicilia) che, a partire dai dati raccolti dallo stesso Davì durante l’intero viaggio, condurranno specifiche ricerche per misurare lo stato di salute dei nostri mari e dell’Atlantico. Al suo arrivo a New York, il gommonauta palermitano ha prima voluto rendere omaggio a Liberty Island ed Ellis Island, ricordando i tanti italiani (e siciliani) che in passato hanno dovuto affrontare l’Oceano Atlantico nel loro “viaggio della speranza”. Davì si è poi recato presso l’Atlantis Marina Yacht and Club, a Staten Island, dove è stato accolto con un party di benvenuto organizzato presso il Marina Café, cui hanno preso parte, tra i tanti, anche il Console Generale d’Italia di New York Francesco Genuardi, la stampa locale, e il team della Peace Run.

SCALZOTTO VINCE IL RALLY DI ROMA CAPITALE E GUIDA LA SUZUKI CUP

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La gara della Suzuki Rally Cup al Rally di Roma Capitale conferma le attese, proponendosi come la più combattuta e spettacolare dell’anno. I due mesi di pausa per la serie messa in campo da Suzuki Italia, tanto è passato dal precedente appuntamento siciliano della Targa Florio, sono stati evidentemente corroboranti per i concorrenti del “campionato” delle versioni sportive delle Suzuki Swift 1.0 Boosterjet, Swift 1.6 Sport in versione R1 e Baleno 1.0 Boosterjet Racing Start, arrivati carichi di adrenalina e preparatissimi alla prima prova speciale del rally capitolino. La voglia di far bene, ancor meglio di quanto fatto in precedenza e la consapevolezza dell’importanza del momento, erano diffuse tra i piloti. Il risultato è stato una lotta sportiva ad altissimo livello, fin dai primissimi chilometri di gara. Andrea Scalzotto, Fabio Poggio, Corrado Peloso si sono messi in evidenza assoluta da subito, partendo senza remore o timori e affrontando le prove speciali. Più volte i loro nomi si sono alternati in cima alle classifiche parziali e, più volte, è cambiato il leader di gara. Il balletto è andato in scena per tutta la prima tappa lungo gli asfalti del frusinate. Cinque prove speciali, novantacinque chilometri corsi a tutta manetta per il primato della prima giornata di gara.

A ottenere la leadership è stato Scalzotto che, dopo aver realizzato il miglior tempo nella prima e nella quinta piesse disputata, ha concluso con un vantaggio di nove decimi di secondo su Peloso; l’aostano si è classificato primo nel secondo impegno e poi constante col secondo crono in tutte le altre frazioni, compresa la Power Stage al secondo passaggio sulla selettiva prova “Pico-Greci”. Fermo per un’uscita di strada il siciliano “Pino Pic”, mentre alla terza posizione si è piazzato Emanuele Rosso. Fabio Poggio, quarto, è protagonista con due scratch sulle piesse “Santopadre-Arpino” e “Roccasecca-Colle San Magno”. Di rilevo le prestazioni crescenti di Giorgio Fichera, il pilota di Giarre che prosegue nello sviluppo della Suzuki Baleno, chiudendo la prima giornata di gara al quinto posto, dopo aver portato più volte la Baleno tra i più veloci in prova. Così come Peloso, che nella lunga e seconda tappa aveva attaccato forte superando Scalzotto e portandosi in testa, anche Fichera aveva iniziato bene, con il secondo tempo, superando Rivia al quarto posto. Il siciliano ha fatto ancor meglio nelle successive due piesse con il miglior crono davanti a tutti, anche se poi Scalzotto è riuscito a riprendersi la prima piazza assoluta ai danni di Peloso. Il duello tra il giovane vicentino e l’esperto aostano è proseguito con i due a scambiarsi il primato in prova, ma con Scalzotto che ha poi allungato al vertice.

Il ritmo è stato alto, solo il toscano Stefano Martinelli è riuscito ad interrompere l’alternanza tra i due di testa. Il garfagnino si è aggiudicato le ultime tre piesse, l’ultima è la seconda Power Stage in programma che gli ha consentito di confermarsi sesto tra i centurioni del palco d’arrivo di Lido di Ostia. Quinto chiude il parmense Simone Rivia, quarto lo spettacolare e veloce Fichera al primo risultato importante nei rally con la Baleno 1.0 Boosterjet della quale sta rivelando altissimo potenziale considerando che è in versione Racing Start. Il podio della gara capitolina vede sul terzo gradino il savonese Poggio, che chiude a 42″2 dal primo posto, seconda posizione per Peloso, a 24″ dal vincitore Andrea Scalzotto in coppia con Daniele Cazzador. Il vicentino ora comanda la classifica assoluta della Suzuki Rally Cup e si conferma primo nel ranking dell’Under 25.

KATANA HILL CLIMB TOUR SI CHIUDE A BORMIO

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Dopo il successo riscosso nello scorso weekend, quando oltre 120 motociclisti hanno provato la Katana sul Passo della Raticosa, il Katana Hill Climb Tour si appresta a chiudere in bellezza il suo calendario e l’intera stagione 2019 dei demo ride itineranti organizzati da Suzuki. Sabato 27 e domenica 28 luglio sono infatti in programma a Bormio, in provincia di Sondrio, le ultime due date della manifestazione che ha portato i test ride della Katana in giro per l’Italia, su alcune tra le più belle strade di montagna del Paese. Chi parteciperà a questo appuntamento potrà toccare con mano le doti della Katana sulle splendide curve che portano verso il Passo dello Stelvio, secondo valico stradale più alto d’Europa. Tra scorci mozzafiato e una natura rigogliosa, questo percorso è perfetto per esaltare le qualità sia della ciclistica sia della meccanica. I tratti più tortuosi e i tornanti consentono di saggiare la grande maneggevolezza e l’eccezionale equilibrio complessivo della Katana, mentre nei punti più scorrevoli si possono apprezzare la precisione nel disegnare le traiettorie e l’erogazione possente del motore. 

Prendere parte al Katana Hill Climb Tour di Bormio sarà molto semplice. Non sarà infatti necessario fare registrazioni preventive o prenotazioni online. Basterà presentarsi con una patente valida e il necessario abbigliamento tecnico presso la struttura Suzuki, compilare i moduli del caso e si potrà saltare subito in sella a uno dei sei esemplari di Katana disponibili, fino a esaurimento posti. Le prove si terranno sia la mattina sia il pomeriggio, indicativamente nelle fasce orarie 9 – 13 e 14 – 18. Ogni giro avrà una durata prevista di 30 minuti circa e si svolgerà su strade aperte al traffico, dietro un apripista dell’organizzazione Suzuki.

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