La Suzuki Rally Cup si appresta a vivere un altro appassionato e caldo round: il quarto del girone “WRC”. Prosegue a vele spiegate il monomarca che Suzuki Italia ha lanciato nel 2007, presentandosi al Rally della Marca con ben dodici equipaggi iscritti, che caratterizzeranno l’elenco di partecipanti alla gara veneta. La serie formata dalle Suzuki Swift nei modelli “1.6 Sport” e dalla recente “1.0 Boosterjet” nelle versioni da rally “R1 arriva al “Marca” con l’aostano Simone Goldoni al vertice della classifica, dopo aver vinto all’esordio stagionale al “1000 Miglia” ed essersi classificato al podio nei restanti appuntamenti. Il pilota della Nordovest Racing è incalzato a stretta misura dal trentino Roberto Pellè, rientrato prepotentemente in corsa con l’affermazione al recente Rally del Salento e secondo per un solo punto. Terzo è il vicentino Andrea Scalzotto, primo tra gli Under 25 con, all’attivo, la vittoria al Rally dell’Elba, ma anche un passo falso in Puglia. La trentaseiesima edizione del Rally della Marca scatterà venerdì 28 giugno alle 20.15 da Montebelluna, con la disputa della Prova Speciale 1 “Zadraring”; proseguirà il giorno seguente, sabato 29, con le restanti otto frazioni cronometrate sui tratti “Monte Cesen” da 21,52 chilometri, “Monte Tomba” da 12,08 chilometri e “Arfanta” da 8,04 chilometri. I dodici equipaggi iscritti al Rally della Marca: 93 Goldoni Simone e Garella Flavio (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet R1 – Nordovest Racing); 94 Pellè Roberto e Luraschi Giulia (Suzuki Swift 1.6 Sport R1 – Destra 4); 95 Longo Marco e Conci Mattias (Suzuki Swift 1.6 Sport R1 – Destra 4); 96 Schileo Nicola e Furnari Gianguido (Suzuki Swift 1.0 Boostjet R1 – Winners Rally Team); 97 De Antoni Edoardo e Musiari Martina (Suzuki Swift 1.0 Boostjet R1 – Rally Team); 98 Strabello Stefano e D’Ambrosio Sofia (Suzuki Swift 1.0 Boostjet R1 – Destra 4); 99 Scalzotto Andrea e Rutigliano Nicola (Suzuki Swift 1.6 Sport – Funny Team); 100 Pollarolo Andrea e Pozzoni Alessandra (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet R1 – Novara Corse); 101 Cominelli Ivan e Fieni Igor (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet R1 – Mediaprom Racing); 102 Spreafico Enrico e Frigerio Giovanni (Suzuki Swift 1.6 Sport R1 – Abs Sport); 103 Coppe Lorenzo e Poloni Giacomo (Suzuki Swift 1.6 Sport R1 – Motor Group); 104 Lunelli Rino – Morelli Valentino (Suzuki Swift 1.0 Booster RSTB 1.0 – Pintarally Motorsport). I vincitori nelle gare della Suzuki Rally Cup WRC 2019: Simone Goldoni Rally 1000 Miglia; Andrea Scalzotto Rally dell’Elba; Roberto Pellè Rally del Salento.
SUZUKI PROTAGONISTA AL PRIMO HAT SESTRIERE ADVENTOURFEST
Suzuki animerà la prima edizione dell’HAT Sestriere Adventourfest, che si svolgerà appunto a Sestriere (TO) da venerdì 28 a domenica 30 giugno. Questo evento, nato sull’onda del successo che sta avendo il segmento Adventure, porterà una ventata di novità sulla scena motociclistica grazie a una formula inedita. La kermesse sarà infatti dedicata ai viaggi su due ruote e in particolare ai raid più avventurosi, in tutte le loro possibili sfaccettature, con tanto spazio anche per il mondo degli accessori e dei servizi che ruotano attorno all’Adventouring. Suzuki sarà presente all’HAT Sestriere Adventourfest con un truck e un’ampia area espositiva. Qui la Casa di Hamamatsu darà a tutti i visitatori la possibilità di ammirare da vicino e di provare gratuitamente i principali modelli della sua gamma con DemoRide straordinari.
Suzuki porterà all’Adventourfest molte moto, per consentire al maggior numero possibile di appassionati di saggiare in prima persona le loro eccezionali qualità. In linea con lo spirito della manifestazione, i modelli più rappresentati nel parco mezzi in prova saranno le V-Strom 650 XT e 1000 XT gommate con pneumatici scelti ad hoc per la manifestazione: gli Anlas Capra X. Da un punto di vista estetico, entrambe s’ispirano alla leggendaria DR-Big e si distinguono dalle versioni standard per la presenza di robusti cerchi a raggi. Grazie a un perfetto bilanciamento, a prestazioni esaltanti e a una proverbiale affidabilità, le V-Strom sono le Sport Enduro Tourer preferite dai grandi viaggiatori nei rispettivi segmenti. Queste moto combinano in modo unico comfort, manovrabilità e piacere di guida in ogni condizione, anche in coppia e a pieno carico. Nella dotazione della V-Strom 1000XT spicca la piattaforma inerziale, il cornering ABS e la frenata combinata. Il traction control invece è presente sia sulla V-Strom1000XT e sulla V-Strom 650XT. Con loro all’Adventourfest si potrà affrontare un test ride entusiasmante, che si svilupperà in parte su asfalto e in parte off-road.
Per gli amanti del turismo veloce su strada saranno invece disponibili l’iconica Katana, la muscolosa GSX-S1000 e ancora le V-Strom 1000 e 650 questa volta però con i pneumatici originali Bridgestone, con cui si potrà fare una vera e propria scorpacciata di curve nel tratto che porta da Sestriere a Pragelato. Tutti i test ride potranno essere prenotati direttamente in loco presso l’area allestita da Suzuki. Accanto ai DemoRide gratuiti, l’HAT Sestriere Adventourfest propone anche varie tipologie di tour a pagamento nell’ambito della settima edizione di ‘In Moto Oltre Le Nuvole’. I percorsi di quello che a tutti gli effetti è un evento nell’evento si sviluppano su oltre 700 km di strade bianche ex-militari in alta quota e sono condotti da guide esperte del territorio. Questi itinerari spettacolari potranno essere affrontati da ciascuno a bordo della propria moto on/off e per assicurarsi il posto è consigliato iscriversi anzitempo sul sito al link iscrizioni, dove si trovano anche tutte le informazioni circa i costi e i tratti affrontati.
Gli esemplari di V-Strom 650 XT e 1000 XT disponibili per le prove saranno quelli con gomme tassellate Anlas Capra X in forza alla V-Strom Academy. La scuola organizzata da Sukuki propone un ampio assortimento di corsi che accompagnano tutti i motociclisti in un percorso di crescita, utile ad affinare le loro capacità di guida anche in ottica Adventouring. Non c’è niente di meglio del Corso Base per apprendere i rudimenti dell’off-road e di quello Avanzato per imparare ad avere un controllo assoluto delle V-Strom anche nel fuoristrada impegnativo. Da quest’anno la V-Strom Academy propone tra l’altro anche la formula Adven-tour, veri e propri viaggi che portano nell’arco di un weekend alla scoperta dei territori tra la Pianura Padana e l’Appennino Settentrionale. Al termine di una stagione trionfale, in cui i vari appuntamenti sono spesso andati esauriti, a settembre sono in programma le ultime date per tutte le tipologie di corso: sabato 14 si terrà un Corso Base, domenica 15 uno Avanzato e nel weekend successivo del 21 e 22 sarà invece la volta di un Adven-tour.
AL PARCO VALENTINO SUZUKI SI ISPIRA ALLA KATANA
Protagonista del Salone dell’Auto di Torino – Parco Valentino sin dalla sua prima edizione, Suzuki, quest’anno si conferma tra le grandi presenze della kermesse piemontese. Lo stand Suzuki, il numero 26, posto sulla riva del fiume Po, vicino al Castello del Valentino, esprimerà lo stile e le performance esclusive in tutti i settori in cui Suzuki eccelle: auto, moto e motori fuoribordo. Grazie all’esposizione di iconiche realizzazioni che il Marchio di Hamamatsu ha ideato appositamente per la kermesse Torinese e per il mercato italiano. Lo stand è ispirato alla Katana, una moto che negli anni 80 ruppe gli schemi progettuali delle moto sportive, presente sullo stand nell’edizione Jindachi. Le altre protagoniste sono Jimny Gan, Vitara Katana e DF350A Katana. Carolina Kostner, Brand Ambassador di Suzuki, sarà presente allo stand 26 mercoledì 19, tra le ore 17 e le ore 18, a disposizione dei fan per autografi e foto. In serata parteciperà alla President Parade accompagnata da Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, in qualità di chauffeur di eccezione a bordo della straordinaria Jimny Gan.
La presenza di Suzuki al Salone dell’Auto di Torino si completerà, infine, con due strutture adiacenti al Parco, che daranno ai visitatori l’occasione di mettersi alla guida per testare alcuni tra i modelli delle gamme Auto e Moto Suzuki. L’area espositiva di Suzuki celebra la filosofia di Katana, dove si fondono tradizione ed eccellenza. In Giappone la Katana è “un’arma talmente potente da permettere di vincere la guerra senza scendere nel confronto diretto.” (Cit. “L’Arte della Guerra”); l’affilatissima spada dei Samurai che racchiude in tre concetti la filosofia che rappresenta: Kiwami “il livello di eccellenza”: rappresenta l’impegno senza compromessi per l’eccellenza stilistica; Hagane “La perfezione forgiata”: manifesta la dedizione nell’assicurare il massimo delle prestazioni che, nel caso di Suzuki, trovano la loro espressione nel: SUV performante e sicuro VITARA, nell’esclusiva tecnologia del DF350A e nelle performance ulteriormente esaltate della sportiva Katana edizione Jindachi; Kiru “il taglio decisivo”: è lo stile tagliente e innovativo e rappresenta il perno su cui ruotano le porte di accesso al futuro delle mobilità.
Suzuki Jimny debutta per la prima volta al Salone dell’Auto di Torino con due esemplari in allestimento Gan; realizzato da uno dei più celebri marchi di elaborazioni off-road: Zanfi. In giapponese, “Gan” descrive tutto quello che è “forte”, “duro”, ma anche “testardo” e “difficile da smuovere”. Jimny Gan rappresenta la “testardaggine” di una vettura che non trova compromessi né ostacoli lungo la sua marcia. Il suo design può essere identificato con il termine “Kiru”: un taglio stilistico unico, impareggiato mix tra modernità e tradizione. Nulla di più azzeccato per una vettura che in allestimento standard è inarrestabile e diventa sbalorditiva nelle sua capacità fuoristradistiche dopo il “maquillage tecnico” di Zanfi. L’allestimento prevede un assetto rivoluzionato e rialzato di 100 mm, con molle, ammortizzatori, barre Panhard e bracci nuovi e un’altezza minima da terra di ben 310 mm. Gli interventi firmati Zanfi si ritrovano anche nella barra antirollio sganciabile, negli alberi della trasmissione rinforzati, nei differenziali protetti da paratie saldate e nei distanziali da 30 mm sulle ruote, che montano pneumatici tassellati 235/75.
All’esterno la caratterizzazione off-road comprende una griglia elastica portacavo assicurata al cofano motore, una fascia laterale parasassi color antracite chiaro, che riprende la tonalità dei cerchi e riporta il Kanji “Gan” presenta anche sul copertura della ruota di scorta. La personalizzazione prevede che i due esemplari esposti al Valentino portino i numeri #13 e #17, a sfida della scaramanzia. All’interno, i sedili riportano il Kanji “Gan” e il logo Jimny. L’abitacolo è impreziosito da un raffinato rivestimento in materiale pregiato di colore nero con inserti in Alcantara traforato con trama grigio ghiaccio; lo stesso rivestimento ricopre le maniglie interne e la plancia, sempre con cuciture a contrasto silver. Uno dei due esemplari sarà esposto sullo stand, mentre il secondo sarà impegnato in una sessione di test drive gestita dallo specialista Zanfi in una dedicata area off-road, dove darà prova delle sue capacità affrontando un percorso ad ostacoli artificiali.
Uno dei due Jimny Gan condurrà il presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli e Carolina Kostner per le vie di Torino durante la President Parade, a dimostrazione di come il fuoristrada di Hamamatsu sia a suo agio anche quando è chiamato a sfilare in città con le supercar. Vitara e DF350A in allestimento Katana rappresentano i due prototipi con cui le divisioni Auto e Marine di Suzuki desiderano rendere il giusto tributo alla iconica 2ruote supersportiva Katana. La Vitara Katana è basata su un esemplare 1.4 Boosterjet 4×4 AllGrip in colorazione Grigio Londra con tetto nero. Il frontale è stato reso più aggressivo dagli inserti sulla griglia frontale e dalle cornici delle luci diurne DRL, entrambi di colore nero. Gli accenti rossi sulla modanatura frontale inferiore, sugli inserti laterali del cofano e nella zona posteriore donano ulteriore carattere alla linea, che è completata da protezioni laterali off-road e dallo spoiler posteriore in tinta col tetto.
Il “Kiwami” di Vitara Katana è rappresentato dalla trazione integrale 4×4 ALLGRIP Select, che mette a frutto tutta l’esperienza Suzuki in materia di 4×4. Questo sistema è pratico ed efficace e richiede al pilota solo di selezionare una modalità tra Auto, Sport, Snow e Lock a seconda del tipo di fondo da affrontare. Ogni funzione sfrutta, quindi, logiche diverse per adattarsi meglio al terreno e allo stile di guida, permettendo a VITARA di raggiungere ogni meta e di allargare gli orizzonti di chi la sceglie. Con la sua tecnologia e le sue performance, il motore fuoribordo DF350A Katana esprime al meglio il concetto di “Hagane” e si pone al vertice della gamma fuoribordo Suzuki. Il DF350A Katana dispone di un sistema di propulsione con due eliche controrotanti DUAL PROP, la cui tecnologia esalta la generosa coppia del V6 da 4.390 cc e consente di raggiungere più rapidamente la planata, migliorando l’assetto di navigazione. Un altro elemento distintivo è il sistema a combustione magra “Suzuki Lean Burn”, adottato su buona parte della gamma e che permette di ridurre i consumi e le emissioni fino al 16%. In linea con VITARA Katana, il DF350A Katana sfoggia una livrea in cui dominano le tonalità del grigio e del nero con dettagli rossi.
Suzuki Katana Jindachi, una moto sportiva e super esclusiva che, richiama l’iconica e innovativa Katana degli anni 80. Una moto capace di rivoluzionare gli schemi precostituiti, riscrivendo le regole del design motociclistico. Katana, in edizione Jindachi, arricchisce l’eccezionale base meccanica con una serie di accessori che migliorano le prestazioni ed esaltano la personalità. L’allestimento comprende: uno scarico in titanio, appositamente realizzato per la Katana dallo specialista Akrapovic, rende la linea sportiva e aggressiva; ne esalta le prestazioni attraverso un sensibile risparmio di peso e, grazie ad una fluidodinamica ottimizzata, dona un sound corposo al motore; una sella bicolore nera e rossa di pregevole fattura, con il logo Katana stampato; un set di finiture estetiche adesive per la carrozzeria che sottolineano la sagoma filante delle sovrastrutture. Le stesse vengono riprese anche sui cerchi; una protezione completa in carbon look per il serbatoio che limita il rischio di graffi alla verniciatura e che ne accentua la grinta; un cupolino maggiorato protegge meglio il busto del pilota in velocità e dà continuità alle linee del frontale.
Al Parco Valentino Suzuki sarà l’unica Casa a dare la possibilità al pubblico di provare alcuni tra i principali modelli di Hamamatsu, sia auto che moto. Gli appassionati delle quattro ruote potranno mettersi al volante di Jimny Gan nell’area dedicata all’off-road e guidare su strada Suzuki Vitara, capostipite di tutte le Suv compatte, e Swift Sport, la hot hatch che vanta i migliori rapporti peso-potenza e peso-coppia della categoria, nella grintosa livrea utilizzata come Auto Ufficiale dell’ACI Rally Italia Talent 2019. Gli amanti delle due ruote potranno recarsi al truck Suzuki, situato presso l’ingresso Villoresi (lato Torino Esposizioni), registrarsi e saltare in sella a 8 modelli Suzuki: l’ambita Katana, le versatili V-Strom 650 XT e 1000 XT, la vintage SV550X TER, la veloce GSX-S1000, l’aggressiva GSX-S750 Yugen Carbon, l’accessibile GSX-S750 in versione depotenziata per i titolari di patente A2 e, infine, il re dei maxi scooter, il Burgman 400.
SUZUKI REGALA LA PATENTE A1 AI GIOVANI PILOTI
Conclusa la stagione scolastica un’intera generazione di giovani è pronta a vivere spensieratamente l’estate e a coltivare hobby e passioni nel tempo reso finalmente libero dallo studio. Per molti arriva così anche il momento di realizzare il sogno di saltare in sella a una moto nuova di zecca, premio magari per i brillanti risultati ottenuti tra i banchi. Pensando anche a questi ragazzi e a queste ragazze, Suzuki rilancia la campagna promozionale Young Riders, con cui regala idealmente la patente A1 ai piloti di domani. Fino al 30 settembre chi acquisterà una grintosa GSX-R125 o un’agile GSX-S125 potrà dunque approfittare di uno sconto di 400 Euro, equivalente al costo medio dell’iscrizione e del corso per l’esame di teoria presso le autoscuole italiane. In questo modo la Casa di Hamamatsu rende quanto mai accessibile la gamma delle sue 125 stradali e dà un contributo economico importante a tutte le famiglie pronte a mettere in moto i figli

L’offerta è comunque valida anche per tutti gli altri clienti e dà a chiunque la possibilità di portare a casa a condizioni eccezionali questi due fantastici modelli. La GSX-R125 e la GSX-S125 possono essere guidate anche dagli automobilisti titolari della sola patente B, curiosi di passare alle due ruote per spostarsi più agilmente e per vivere lo spirito di liberà Suzuki Way of Life!
SUZUKI HYBRID, PORTE APERTE 8 E 9 GIUGNO
Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 giugno, i concessionari Suzuki saranno aperti per presentare le ibride di Hamamatsu: i clienti potranno conoscere meglio e testare Swift, Ignis e Baleno Hybrid, scoprendone le loro caratteristiche e le promozioni in corso. La gamma ibrida di Suzuki è caratterizzata da modelli che soddisfano le esigenze di mobilità degli automobilisti e può vantare diversi primati: nella fascia di mercato sotto i quattro metri di lunghezza la Casa di Hamamatsu è, per esempio, l’unica a presentare in listino l’ibrido accoppiato alla trazione integrale 4×4 Allgrip.
Allo stesso modo propone, in questa categoria, la doppia alimentazione, benzina e GPL, anche in combinazione con la tecnologia Hybrid. Ciascuna con le sue peculiarità, Swift, Ignis e Baleno Hybrid rappresentano un’offerta imperdibile. Tutte e tre sono proposte con un sovrapprezzo di appena 1.000 Euro rispetto alle omologhe versioni standard e permettono di ridurre sensibilmente le spese di gestione. La tecnologia Suzuki Hybrid abbatte i consumi di carburante e consente di sfruttare i vantaggi fiscali e le agevolazioni che molte Amministrazioni locali riconoscono alle auto ibride.
Ignis 1.2 Hybrid Cool è proposta a 13.800 euro, mentre Baleno 1.2 Hybrid Top e Swift 1.2 Hybrid Top rispettivamente a 14.100 e 14.950 Euro, con un equipaggiamento incredibilmente ricco, secondo la tipica filosofia Suzuki “Tutto di serie, senza sorprese”. Della dotazione fanno sempre parte il climatizzatore, i cerchi in lega, fendinebbia, il sistema multimediale con schermo touch, connettività smartphone multistandard con Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink, Bluetooth, la retrocamera, i sedili riscaldati e gruppi ottici anteriori LED o Xenon e posteriori LED. Cuore del sistema Suzuki Hybrid è l’Integrated Starter Generator (ISG), un dispositivo che svolge le funzioni di generatore di corrente, motorino di avviamento e motore elettrico. L’ISG supporta il motore termico all’avviamento, nelle partenze e quando il pilota richiede uno spunto particolarmente brillante. Il suo intervento è automatico e graduale, fa diminuire il fabbisogno di benzina e migliora il piacere di guida. L’ISG è alimentato da batterie agli ioni di litio in cui viene accumulata l’energia recuperata nelle fasi di rallentamento, senza bisogno di ricariche esterne o di interventi da parte di chi guida.
CONSEGNATA A EICMA LA PRIMA SUZUKI RYUYO
È stata per Suzuki un clamoroso successo l’edizione 2018 di EICMA. Lo stand allestito al padiglione 22 della Fiera di Rho è stato infatti letteralmente invaso dagli appassionati, desiderosi di osservare da vicino la nuova Suzuki Katana e tutte le altre novità della gamma 2019 di Hamamatsu. L’edizione numero 78 della “Fiera del Ciclo e Motociclo” è stato il palcoscenico perfetto per celebrare il primo e più veloce acquirente della RYUYO. Venerdì 9 novembre la numero #001 dell’esclusiva limited edition da pista allestita da Suzuki Italia sulla base della GSX-R1000R e realizzata in soli 20 esemplari, è stata “virtualmente” consegnata davanti ad una gremita platea di pubblico. Suzuki Ryuyo è stata molto apprezzata dal pubblico che ha assistito festante alla consegna della prima unità prodotta. In rappresentanza di Suzuki Italia alla cerimonia sono intervenuti Gabriele Carè, Coordinatore dell’Ufficio Marketing, e Federico Macario, Product Specialist, che hanno simbolicamente consegnato le chiavi della moto all’appassionato pilota Francesco Piersanti.
Il ventiseienne imolese ritirerà ora la Ryuyo #001 presso il concessionario Cesari di Bologna e con lei parteciperà come wild card alla Coppa Italia 2019. Le vendite delle Ryuyo sarebbero dovute iniziare proprio a partire dall’Eicma, ma viste le pressanti richieste giunte da parte dei potenziali acquirenti, Suzuki ha deciso di anticipare la commercializzazione online. Ad oggi rimangono ancora disponibili pochi esemplari, quindi chi volesse diventare un esclusivo possessore di una Ryuyo farebbe bene ad affrettarsi a perfezionare la prenotazione sul sito internet dedicato shop.Suzuki.it/moto/Ryuyo. Vista la linea mozzafiato, un equipaggiamento eccezionale e un prezzo di 29.990 Euro è facile prevedere che RYUYO sarà presto sold out. RYUYO è stata concepita per essere la sportiva più veloce su qualsiasi circuito, pronta ad accettare ogni sfida, come recita l’hashtag #challengethefastest che l’ha accompagnata al lancio. Prima ancora del cronometro, sono però il banco dinamometrico e la bilancia a certificare la supremazia di questa Suzuki, che dispone dell’eccezionale potenza di di 212 cv e ha un peso di soli 168 kg.
Le prestazioni superlative di Ryuyo e la sua incredibile efficacia nella guida non si spiegano però solo con i numeri presenti nella scheda tecnica. A rendere la moto incredibilmente performante e sfruttabile sono un’attenzione ai dettagli unica e un’impareggiabile dotazione racing. Grazie a loro e libera dai vincoli imposti per la circolazione stradale, RYUYO segna un importante miglioramento in ciascuno degli aspetti chiave del progetto GSX-R: Run, Turn e Stop ovvero motore, ciclistica e freni. Per elevare le performance a un livello di eccellenza assoluta, Suzuki Italia si è avvalsa del supporto di partner affermati, considerati vere autorità sulle piste di tutto il mondo, come Yoshimura per l’elettronica e lo scarico, Öhlins per le sospensioni e Brembo per i freni. L’elenco prosegue con Dunlop, Motul, Extreme Components, Bonamici Racing, DID e K&N. Quello svolto da Suzuki è un lavoro estremamente prezioso. Scegliendo e testando i vari componenti ha infatti creato un pacchetto racing perfettamente equilibrato ed è molto competitivo anche dal punto di vista del prezzo.
Ryuyo è il nome della leggendaria test track di Suzuki, dove la Casa ha sviluppato tutti i modelli dagli anni Cinquanta in poi. Il percorso è lungo 6,5 km e si snoda vicino al mare, a poca distanza dal quartier generale di Hamamatsu. Ryuyo è un impianto creato a immagine e somiglianza del Mountain Circuit dell’Isola di Man ed è la pista di collaudo più veloce al mondo, con un rettilineo di ben 2,3 chilometri. Con le sue caratteristiche il tracciato mette a dura prova sia la ciclistica sia il motore di qualsiasi mezzo, tanto che anche la GSX-RR ufficiale che corre in MotoGP è stata messa a punto inizialmente a RYUYO. Qui è determinante avere il migliore bilanciamento tra ciclistica e meccanica, lo stesso che caratterizza la GSX-R1000R e che oggi trova la massima espressione nel progetto Ryuyo.
SUZUKI E MARSHALL PROTAGONISTI DEL NUOVO RAID “ATENE 2019”
Sarà messa alla prova ancora una volta l’affidabilità dei motori Suzuki, nello specifico quella del “senza patente” Suzuki DF40A, best seller della gamma del costruttore giapponese nella scorsa stagione. Uno stress test di 2.550 miglia di navigazione la attende, infatti, per la prossima primavera, quando, nel mese di aprile, il DF40A assieme al gommone Marshall m2, diverrà protagonista del raid “Atene 2019” organizzato dal Club del Gommone di Milano, un raid in 10 tappe che da Genova porterà ad Atene per poi terminare, dopo aver risalito il Po, sul Ticino, a Pavia. Come tutte le imprese portate a termine dagli appassionati associati del club milanese, Atene 2019 non sarà un cimento sportivo, non si navigherà per battere un record di velocità. La finalità del raid sarà quella di dimostrare, una volta di più, che con un’attenta organizzazione, alternando al timone marinai consapevoli delle tecniche di navigazione e dotati di buon senso, anche con un natante di dimensioni compatte e un motore conducibile da chiunque, si può davvero arrivare lontano.
Il Suzuki DF40A, un 40 HP quattro tempi di 941 cc. con architettura a tre cilindri, non è nuovo a tali imprese, avendo già superato con successo altre impegnative prove di durata, raggiungendo mete lontane, tanto da avvalorare la fama di inarrestabile di questo instancabile 40 HP. Basti pensare ai due precedenti raid svolti sotto l’egida del Club del Gommone di Milano. Il Suzuki DF40A in due anni ho percorso oltre 4.000 miglia nautiche, per l’esattezza 1.767 nel “Giro d’Italia in gommone” e altre 2.414 nel raid “A Gibilterra in gommone”, cioè un totale di 4.181, ben 7.743 km. Lo stesso motore per entrambi i raid! Tenuto in forma, pienamente efficiente, dalla sola manutenzione ordinaria programmata, quella che c’è scritta nel libretto di assistenza e senza altri interventi. Il Marshall m2, il modello d’ingresso alla gamma del rinato cantiere Marshall, è un RIB di 5,50 metri di lunghezza e soprattutto è un natante che sembra tagliato per i neofiti del diporto: carrellabile, con tanto spazio a bordo, dotato di una carena rigida performante, personalizzabile, robusto.
Insomma, un battello semplice e affidabile come quelli che si possono trovare anche nei noleggi, proprio con il Suzuki DF40A montato a poppa, pronto per dare a tutti la possibilità di provare a vivere il mare dal mare almeno per un giorno. La distanza del raid da coprire stavolta sarà di circa 2.550 miglia e gli equipaggi che si alterneranno in questa lunga staffetta, da Genova ad Atene e poi Pavia, saranno una decina, con alcune frazioni navigate in solitaria. Il raid, annunciato al Salone di Genova e confermato sabato scorso alla serata “Winners 2018” organizzata dal Club, è in fase organizzativa, ma sono state delineate le 12 tappe principali che saranno: Genova, Napoli, Palermo, Messina, Taranto, Killini, Pireo, Corfù, Dubrovnik, Pola, Porto Viro, Pavia. Il raid è patrocinato da UCINA (Confindustria Nautica), Regione Lombardia e FIM (Federazione Italiana Motonautica).

