Oggi è la giornata mondiale della gentilezza, e Suzuki vuole ricordarlo anche ai propri Clienti diportisti e a tutti coloro che amano il mare, la loro barca e il motore. Ma si può essere gentili con un motore? Lo si deve essere se si vuole che abbia lunga vita. Basta un piccolo gesto, d’altronde, una “carezza” indispensabile, per essere certi che difficilmente vi abbandonerà: fargli regolarmente manutenzione, attenersi scrupolosamente a ciò che riporta il suo libretto di garanzia e manutenzione programmata, rilasciato dal costruttore.
Suzuki e la sua rete di assistenza, hanno quindi scelto questa giornata per ricordare a tutti i propri Clienti di essere gentili anche col loro fuoribordo, grande o piccolo che sia, in modo che la sua proverbiale efficienza, frutto della migliore tecnologia oggi disponibile nell’ambito dei fuoribordo 4Tempi, non venga mai meno.
Solo con la giusta manutenzione, usando ricambi originali Suzuki (e nello specifico il kit di manutenzione che raccoglie in un’unica confezione tutti i ricambi necessari per la manutenzione programmata di ogni motorizzazione, offrendoli ad un costo totale inferiore rispetto al singolo), le sue performance superiori potranno essere sempre una costante. Agli scettici Suzuki racconta la recente storia di un Suzuki – un 40 HP quattro tempi conducibile senza patente – il modello best seller della gamma del costruttore giapponese, davvero il fuoribordo per tutti. È il racconto delle imprese di un Suzuki DF40A a suo tempo scelto a caso nei magazzini della filiale italiana, uno dei tanti prodotti, spedito imballato al concessionario e da lì, senza alcun tipo di “trucco” o preparazione particolare, direttamente installato sulla poppa di uno ZARmini RIB 16, gommone di 5 metri di lunghezza per 2,24 di larghezza. Un natante di qualità, certamente, ma anch’esso assolutamente di serie, che il Club del Gommone di Milano ha utilizzato in due distinti “Raid”: Il “Giro d’Italia in gommone”, nel 2017, e “A Gibilterra in gommone” nel 2018.
Il Suzuki DF40A protagonista di questa storia, proprio grazie alle “gentilezze” della rete di assistenza Suzuki, che gli ha sempre riservato solo tagliandi regolari, è riuscito a percorrere, senza intoppi e decadimenti prestazionali, oltre 4.000 miglia nautiche. Una distanza che probabilmente va ben oltre ciò che generalmente un qualsiasi diportista raggiunge col proprio fuoribordo. Per l’esattezza 1.767 nel Giro d’Italia in gommone e 2.414 nel raid alle Colonne d’Ercole, cioè un totale di 4.181 miglia, ben 7.743 km, tanto per rendere meglio l’idea. Un motore di serie, assolutamente, sul quale è stata eseguita solo manutenzione, quella normale che qualsiasi diportista trova nel proprio libretto d’uso.
SIATE GENTILI COL VOSTRO FUORIBORDO, FATEGLI I TAGLIANDI
VITARA CONCEDE IL BIS CON UN NUOVO PORTE APERTE
Porte Aperte bis per il nuovo Vitara. Visto il grande successo riscosso in quello di fine ottobre, infatti, i Concessionari Suzuki replicano con una seconda apertura straordinaria nel weekend 17/18 novembre. A trent’anni dal suo esordio, Vitara reinterpreta la formula del primo SUV compatto, combinando efficienza e prestazioni, versatilità e raffinatezza. Un tocco di eleganza e grinta in più alla sagoma atletica che dal 2015 caratterizza questo modello. I particolari cromati della mascherina a cinque elementi e le inedite luci posteriori a LED con design 3D valorizzano le forme audaci e scolpite della carrozzeria, permettendo di riconoscerla subito. L’assortimento dei colori si amplia con due nuove tinte bicolore metallizzate offerte in opzione: lo sportivo e vivace Giallo Tibet e l’elegante e sofisticato Grigio Glasgow, entrambi associati al tetto nero, a sua volta metallizzato. All’interno, più ricca e curata la strumentazione, ma anche modanature sulla plancia ridisegnate e rivestimenti più accattivanti per i sedili.
Forte della sua ineguagliabile esperienza nel mondo dei fuoristrada, Suzuki propone su tutta la gamma Vitara l’alternativa tra la trazione anteriore e quella integrale a controllo elettronico 4WD ALLGRIP Select. Questa tecnologia esclusiva dà la possibilità al pilota di scegliere tra quattro modalità di guida, da selezionare in base al terreno da affrontare: Auto, Sport, Snow e Lock. La centralina che gestisce il sistema adotta la strategia predittiva “feedforward”, che si rivela efficace nel distribuire in modo ottimale la coppia motrice tra le ruote. Questo rende possibile che lo spirito indomito off-road possa convivere con l’indole urban. L’elevata altezza da terra rappresenta un vantaggio per affrontare il traffico: la seduta rialzata offre, infatti, una rassicurante sensazione di dominio sulla strada e una grande visibilità in ogni direzione. Grazie a un bilanciamento perfetto e a una meticolosa messa a punto dell’assetto, le sospensioni filtrano bene le buche, regalando il massimo comfort nella guida.
Non è un caso che Suzuki abbia deciso di accompagnare il lancio con lo slogan Drive 4 Fun: basta sedersi al volante per provare gioia ed emozioni ad ogni chilometro, nel tragitto casa-lavoro come nei raid attraverso i territori inesplorati. Nel listino Vitara debutta con il motore turbo a iniezione diretta di benzina 1.0 BoosterJet da 112 cv, che affianca il brillante 1.4 BoosterJet da 140 cv. Il nuovo tre cilindri propone un nuovo e miglior equilibrio tra performance e rispetto dell’ambiente. Ogni suo componente è stato studiato per migliorare la disponibilità di coppia ai bassi regimi, il contenimento dei consumi e l’abbattimento delle emissioni. Entrambi i propulsori rispettano già i limiti delle normative Euro 6d-temp e i cicli di omologazione WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure). È possibile inoltre ordinarla sia con il cambio manuale – a 5 o a 6 marce, rispettivamente con i motori 1.0 e 1.4 BoosterJet – sia con quello automatico, in entrambi i casi a 6 marce e con comandi anche al volante.
Davvero completa la dotazione di dispositivi elettronici di ultima generazione, che vede Suzuki offrire di serie ciò che molti costruttori forniscono a pagamento o su modelli di segmenti superiori. Monta sofisticati sistemi di guida semi-autonoma che aiutano a evitare incidenti in numerose circostanze, a vantaggio della sicurezza e della tranquillità degli occupanti. Secondo la classica politica Suzuki “tutto di serie, senza sorprese”, l’equipaggiamento è ricco fin dal primo livello, con standard clima automatico, schermo touchscreen 7”, Bluetooth, compatibilità Android Auto, Apple CarPlay e MirroLink, videocamera posteriore, cruise control, sedili riscaldati, fendinebbia, vetri privacy, 7 airbag e bracciolo centrale con un vano portaoggetti. Le versioni Top e Starview offrono in aggiunta: anabbaglianti LED con regolazione automatica dell’altezza, sedili in pelle scamosciata, sensori luce e pioggia, keyless start, keyless entry, scheda navigatore, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, orologio analogico centrale in plancia, retrovisori con ripiegamento elettrico.
Sulla versione Starview è di serie anche il tetto apribile in vetro. Suzuki Vitara è ordinabile con prezzi di listino a partire da 20.980 euro (IVA inclusa, esclusi vernice metallizzata e I.P.T.), ed è disponibile, fino al 30 novembre, con una promozione dedicata che consentirà, in caso di permuta o rottamazione, di acquistarla con il nuovo motore 1.0 BoosterJet a 17.900 euro, con trasmissione 2WD, o a 20.900 euro con trasmissione 4WD AllGrip Select, inclusiva quindi di tutti i sistemi di guida semi-autonoma.
SUZUKI KATANA E LE SPADE GIAPPONESI IN MOSTRA A EICMA
Tutto il meglio della gamma a due ruote 2019 di Suzuki è stato in mostra presso lo stand di EICMA 2018. Accanto alle moto, sotto i riflettori della Fiera di Rho c’è stato però spazio anche per una serie di oggetti particolari, in cui non è facile imbattersi in kermesse di questo tipo. Grazie alla collaborazione con il MAO – Museo di Arte Orientale di Torino, Suzuki ha dato infatti ai visitatori di EICMA l’eccezionale opportunità di osservare da vicino alcune preziose katana, le leggendarie spade dei samurai da cui prende il nome la principale novità del Salone, la Katana, appunto. Nel progettare la prima iconica Katana del 1981 Suzuki si fece ispirare proprio dall’omonima spada tradizionale giapponese. Il legame tra l’arma dei samurai e la maxi a quattro cilindri divenuta una pietra miliare nella storia del motociclismo è prima di tutto estetico. Le linee tese e taglienti del cupolino richiamano in modo evidente la lama della katana. In entrambi i casi si tratta di forme nitide e senza tempo, che sanno combinare in modo esemplare bellezza e funzionalità.
Quegli stilemi si ritrovano anche nella KATANA che debutta sul mercato, forte di un fascino rétro e di accenti moderni, che trasmettono sin dal primo sguardo un’idea di velocità e dinamismo. Un ulteriore legame tra la Katana e la spada viene dalla maestria costruttiva e dalla cura assoluta dei dettagli. Dopo una scelta attenta dei materiali, i maestri spadai giapponesi trascorrono innumerevoli ore forgiare, martellare, ripiegare, saldare e temprare il metallo delle loro katana. Attraverso una procedura quasi rituale, tramandata di generazione in generazione, riescono a raggiungere una purezza incredibile e a ottenere lame robuste e flessibili al tempo stesso. Il loro filo sottile e molto tagliente è capace di resistere ai colpi più duri. Queste lame sono poi rifinite con abilità e passione, completate da impugnature e foderi che spesso sono a loro volta autentiche opere d’arte.
Allo stesso modo, Suzuki impiega tutto il tempo e le risorse necessarie per progettare, produrre e testare i suoi prototipi, prima di deliberare i componenti e il design definitivo dei suoi modelli di serie. Questa meticolosità si coglie chiaramente osservando la KATANA in tutte le sue parti, anche in quelle normalmente lontane dalla vista. Tutto è fatto per funzionare al meglio e per durare a lungo nel tempo, senza alcun compromesso. Tra i vocaboli della lingua giapponese che raccontano la filosofia Katana e il suo legame con la tradizionale spada dei samurai vanno ricordati: Katana (spada giapponese). L’ispirazione stilistica della Suzuki Katana. Kiwami (Il livello di eccellenza). Rappresenta l’impegno senza compromessi di Suzuki per l’eccellenza stilistica. Hagane (La perfezione forgiata). Esprime la dedizione nell’assicurare il massimo delle prestazioni e del piacere di guida. Kiru (Il taglio decisivo). Rappresenta lo stile tagliente e innovativo della Suzuki Katana.
E proprio come una katana, la moto ha un equilibrio perfetto, che emerge in ogni situazione. In città è agile e facile da manovrare, grazie anche alla posizione di guida leggermente eretta, mentre in curva traccia le traiettorie in modo preciso e stabile. Il telaio, rigido e leggero proprio come una lama, rende la guida coinvolgente ed esaltante, anche quando si decide di sfruttare tutto il potenziale del motore Euro 4 da 150 cv derivato dalla famiglia GSX-R. Il tutto con la rassicurante sensazione di avere la situazione perfettamente sotto controllo, con il supporto anche dell’ABS di ultima generazione e del controllo elettronico della trazione.
GRANDE SUCCESSO PER ASTA SUZUKI HYBRID ART A FAVORE DELLA GAM TORINO
E’ stato un imprenditore milanese, appassionato di arte, ad aggiudicarsi Suzuki Hybrid Art, la Suzuki Ignis 1.2 Hybrid decorata da Leonardo Giacomo Borgese, in occasione del Salone dell’Auto Parco Valentino, e messa all’asta da Suzuki Italia. La generosa offerta di 14.000 Euro ha superato gli altri rilanci e ha permesso di portarsi a casa questo modello unico di Suzuki Ignis, rivestito con una pellicola in PVC dipinta dall’artista con pittura acrilica. L’intera cifra sarà devoluta da Suzuki a favore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e contribuirà a far nascere e crescere nuove attività culturali nel capoluogo piemontese. La HYBRID ART, oggetto dell’asta conclusasi giovedì 15 novembre, è rimasta esposta per un mese alla GAM, come simbolo del ruolo assunto da Suzuki di Official Car della mostra “I Macchiaioli”, che si potrà visitare fino al prossimo 24 marzo 2019. La stessa Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ha ospitato la conferenza stampa che ha costituito l’atto conclusivo del progetto e a margine della quale si è tenuta anche la consegna ufficiale della IGNIS al suo aggiudicatario.
Nell’occasione i rappresentanti di Suzuki e della GAM hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, illustrando da una parte le ragioni del sostegno offerto dalla Casa di Hamamatsu al Museo e dall’altra come saranno utilizzati i fondi raccolti. “Siamo molto felici per il buon esito di questa iniziativa e siamo nello stesso tempo orgogliosi di essere al fianco di una realtà come la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, così vicina ai valori del nostro Marchio. Il Museo si rivolge a un vasto pubblico, rispondendo in modo brillante e articolato alla sua curiosità e al suo desiderio di conoscenza. Lo fa dando spazio e voce anche a forme di arte originali e a quel pensiero ibrido che Suzuki ha messo al centro della campagna ‘Think Hybrid. Drive Suzuki’. C’è una similitudine evidente tra il modo di proporsi della GAM e l’approccio di Suzuki al tema della mobilità sostenibile, che l’azienda affronta svincolata da schemi rigidi e facendo da pioniera in materia di downsizing e di ibridazione” ha detto Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia.
“La GAM esprime un ringraziamento nei confronti di Suzuki Italia per il sostegno ricevuto in occasione della mostra I macchiaioli. Nel mondo dell’industria e dell’imprenditoria esistono realtà come Suzuki Italia che credono nello sviluppo dell’arte e della cultura, abbinando operazioni creative ai loro prodotti, che acquistano così una valenza non solo commerciale ma anche di divulgazione della bellezza. Il nostro museo destinerà i fondi ricevuti da Suzuki allo svolgimento delle attività” ha concluso
Riccardo Passoni, Direttore della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
BLACK SUZUKI. TRE GIORNI DI SCONTI INCREDIBILI
Per gli appassionati del marchio di Hamamatsu quest’anno il Black Friday si tinge dei colori della Suzuki Collection. La Casa giapponese aderisce infatti alla ormai tradizionale giornata di ribassi, che segna l’apertura su scala mondiale del periodo dello shopping natalizio, e dà così l’eccezionale opportunità di fare acquisti a condizioni irripetibili nel suo ampio catalogo online di abbigliamento, accessori e merchandising. Da venerdì 23 a domenica 25 novembre sarà dunque possibile usufruire di uno sconto straordinario del 15% su tutti gli articoli della piattaforma di e-commerce Suzuki shop.suzuki.it/index.aspx. Per ottenere lo sconto non si dovrà fare altro che inserire al momento del pagamento il codice promozionale BlackSuzuki e l’importo da saldare si ridurrà automaticamente. Regalarsi o regalare uno dei fantastici articoli della Suzuki Collection non è mai stato così vantaggioso. La Suzuki Collection si compone di tre linee, Motorsport, Collection e Teamwear. Con stili diversi e un vasto assortimento di colorazioni e di materiali ma con una comune attenzione per i dettagli, i prodotti vanno incontro ai gusti di un pubblico ampio e variegato. Gli appassionati delle corse possono per esempio scegliere articoli con tinte e grafiche che richiamano le livree dei Team ufficiali Suzuki impegnati ai massimi livelli nel motorsport. I fan di Suzuki più eleganti possono invece trovare proposte sobrie e raffinate, comunque caratterizzate dalla personalità decisa tipica anche dei mezzi Suzuki. La linea Motorsport è pensata per chi ama le competizioni e ha come elemento di spicco i capi originali del Team ECSTAR, uguali a quelli indossati dai piloti e dai tecnici Suzuki nei paddock della MotoGP. Sempre molto apprezzati sono anche gli articoli con le grafiche vintage del Team CLASSIC. La gamma Collection ha un look alla moda ed è dedicata a chi vuole abbinare la passione per i motori a un tocco lifestyle. Al suo interno si trovano anche simpatiche proposte per i più piccoli, come teneri orsacchiotti, bavaglini e modellini Suzuki. Non mancano inoltre originali t-shirt con grafiche old style tipicamente giapponesi. Eleganza e sportività caratterizzano la collezione Teamwear, che punta soprattutto su capi casual perfetti per l’uso quotidiano e che ripropongono accostamenti di colore e schemi grafici tanto cari a Suzuki. I tre abbinamenti immancabili sono il tradizionale blu e bianco, il giallo e blu derivato dall’off-road e il sobrio nero e grigio, con il classico bianco a completare il quadro. Lo sconto speciale BlackSuzuki del 15% vale straordinariamente anche per gli articoli presenti nella sezione Special Offers, che già sono offerti a prezzo ribassato rispetto al normale listino. La visita a queste parte dello shop online è quindi imperdibile perché consente di fare acquisti molto convenienti su capi con taglio urban all’ultima moda così come su gadget natalizi nei colori del Team Ecstar, oppure su prodotti dei Team MXGP e British Superbike.
SUZUKI BLIND MATCH, IL CALCIO E’ DI CHI SI AMA
Il calcio secondo Suzuki è una filosofia di vita in cui a vincere sono sempre la sportività e il rispetto dell’antagonista. Per questo, abbandonando il concetto negativo di “scontro” con l’avversario, cui si è purtroppo abituati, Suzuki propone un’idea di calcio vissuto come incontro, provocatoriamente anche in chiave romantica. Con il supporto del Torino, squadra di cui Suzuki è Main Sponsor dal 2013, Suzuki lancia un concorso a premi che si contraddistingue per un concept innovativo, che incentiva e supporta l’incontro tra tifosi avversari. “Suzuki Blind Match”, infatti, è un contest che propone, come tema principale, un appuntamento al buio allo stadio, dove tifosi di squadre avversarie potranno condividere la loro passione e magari trovare l’anima gemella. Per partecipare è sufficiente visitare il sito SuzukiBlindMatch.it, dove, dopo essersi registrati e aver creato il proprio profilo, si deve identificare la partita della propria squadra a cui si vuole assistere.
Per vincere il biglietto e l’appuntamento al buio, il primo passo è sfogliare la gallery con i profili più interessanti di tifosi o tifose interessati alla stessa partita ed esprimere la propria preferenza. La regola principale? Si possono scegliere solo tifosi di squadre avversarie. Gli utenti che hanno espresso preferenza reciproca ottengono un match. Sia la preferenza che il match restano segreti ai partecipanti. Per aggiudicarsi l’appuntamento allo stadio, è necessario non solo ottenere dei “match” ma anche il maggior numero possibile di “like”. Nella sezione “Metti un like” tutti gli iscritti possono mettere un like. Per ottenerne in numero maggiore, è possibile condividere il proprio profilo e richiedere aiuto ai propri contatti. I due utenti con match e con il maggior numero di like, saranno i vincitori di biglietti in posti esclusivi e protagonisti dell’appuntamento al buio durante la partita.La partita perfetta per lanciare l’iniziativa non poteva che essere l’attesissimo derby Torino-Juventus del 15 dicembre.
Seguiranno altre nove partite, tra le più appassionanti del campionato. È possibile consultare qui l’elenco delle partite per cui concorrere: suzukiblindmatch.it/come-funziona.aspx?id=scegliPartita. Chiunque si registri al sito e metta un like, ha la possibilità di vincere tanti premi in modalità instant win:palloni e maglie ufficiali del Torino autografati, biglietti per le partite e borracce Suzuki. Dal 3 giugno 2019 al 30 giugno 2019 si attiva la seconda parte del contest che vede protagoniste le 10 coppie formatesi durante la prima fase del concorso. La coppia che otterrà più like durante questo periodo vincerà il premio finale: un romantico viaggio a Parigi per due! A vincere, in ogni caso, sarà la sportività, grazie a un’iniziativa che spinge, in modo chiaro, ad amare, letteralmente, il proprio avversario.
TANTI SUCCESSI PER SUZUKI NELLA STAGIONE SPORTIVA 2018
Nonostante il 2018 non sia ancora concluso, Suzuki Italia assieme alla Casa madre possono fare un bilancio molto positivo della stagione sportiva. L’annata è stata infatti ricca di soddisfazioni per tutti e tre i comparti dell’Azienda: Auto, Moto e Marine. Le corse sono in fondo da sempre nel DNA di Suzuki. Animati da un’autentica passione, i manager e i tecnici di Hamamatsu hanno portato nel tempo il brand a gareggiare in ogni genere di sfida e a trionfare ai massimi livelli sulla scena internazionale. In Italia le versioni sportive di Swift e l’intramontabile Grand Vitara hanno lasciato un segno profondo nella stagione agonistica tricolore dei rally e del Cross Country, permettendo ai piloti e ai team Suzuki di eccellere in entrambe le specialità. Con la loro Swift Giorgio Cogni e Gabriele Zanni hanno trionfato nel Campionato Italiano R1 e nel Suzuki Rally Trophy, mentre l’altro monomarca di Hamamatsu, la Suzuki Rally Cup ha visto svettare Corrado Peloso e Massimo Iguera.
Entrambe le serie hanno riscosso un grande successo e hanno permesso come tradizione a tanti gentleman driver di sfogare la loro passione al volante, con tanto divertimento e costi sempre contenuti. Il 2018 ha visto ancora una volta protagonista la collaudata Swift Sport 1600 ma nelle posizioni di testa si è affacciata più volte anche la Swift 1.0 Boosterjet, che ha messo in mostra un grande potenziale. Nel 2018 Suzuki ha dettato legge anche nell’altra specialità in cui è impegnata da anni. Con Grand Vitara e la tecnologia Allgrip 4×4 si è imposta difatti nel fuoristrada aggiudicandosi per la decima volta il Campionato Italiano Cross Country. Grazie alle prestazioni superlative di Lorenzo Codecà, al nono titolo personale, navigato da Matteo Lorenzi. Altrettanto importante, perché ottenuta con una vettura strettamente derivata dalla serie, è stata poi la vittoria nel Gruppo T2 di Claudio Petrucci e Paolo Manfredini, trionfatori pure nella diciannovesima edizione del Suzuki Challenge.
Una forte componente italiana è presente anche nel Team Ecstar, che rappresenta Suzuki nel Campionato del Mondo MotoGP. La squadra ufficiale capitanata da Davide Brivio ha festeggiato quest’anno ben nove podi, cinque ottenuti da Alex Rins e quattro da Andrea Iannone. La GSX-RR si è rivelata molto competitiva soprattutto nell’ultima parte della stagione, finendo seconda o terza in tutte e quattro le ultime gare del calendario. Questo dato sottolinea la bontà del lavoro di sviluppo portato avanti dagli ingegneri Suzuki nel corso della stagione e lascia ben sperare per il 2019. La stagione alle porte vedrà protagonista anche la nuova Ryuyo. Con una potenza massima di 212 cv e un peso di soli 168 kg questa versione pronto pista punta a dominare tra i cordoli e ad allungare l’albo d’oro della gloriosa stirpe GSX-R nelle gare per le derivate dalla serie. Quest’anno la GSX-R1000 ha molto ben figurato sia nella Superbike inglese BSB sia nel Campionato Superbike AMA. Oltreoceano ben tre Suzuki hanno chiuso l’annata nella top ten finale e una menzione speciale la meritano l’ottimo secondo posto ottenuto dall’esperto spagnolo Toni Elias e il settimo di Roger Hayden.
Suzuki ha ottenuto risultati di notevole prestigio anche nel motocross. Il russo Evgeny Bobryshev ha infatti trionfato nel Campionato Inglese, chiudendo inoltre il Mondiale a ridosso delle prime dieci posizioni. La RM-Z 450 ha dimostrato ancora una volta doti eccezionali che vengono ora riproposte anche sulla sorella minore, la nuova RM-Z 250 2019. In mezzo ai colori classici che Suzuki utilizza nel Motorsport c’è spazio infine per una nota rosa, grazie alla seconda piazza conquistata da Caterina Croze nel Campionato Italiano Endurance di motonautica offshore. Schierata al via con un RIB Focchi spinto da un fuoribordo Suzuki DF200ATL perfettamente di serie, questa lady driver ha sfruttato con maestria la leggerezza e l’affidabilità del suo motore ottenendo una sequenza di piazzamenti regolari, che le sono valsi la piazza d’onore nella graduatoria finale. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come per Suzuki le corse rappresentino un banco prova perfetto per testare i suoi prodotti, oltre che per sviluppare soluzioni tecniche all’avanguardia.
Attraverso un costante travaso di tecnologia tra le competizioni e la produzione di serie, la gamma di Hamamatsu è quindi in grado di offrire ai clienti, proprio come ai piloti, il massimo in termini di prestazioni, di piacere di guida e di efficienza.
PRESENTATA A TORINO 2^ EDIZIONE DI “SUZUKI E’ SPORT”
In appendice alla partita Torino-Genoa nella sala confernze dello Stadio Grande Torino è stata presentata la seconda edizione di Suzuki è Sport, un progetto della nota casa automobilistica giapponese, che oltre a essere il main sponsor della società granata è anche impegnata a promuovere lo sport dilettantistico. Suzuki dona infatti 40 mila euro alle associazioni sportive dilettantistiche attraverso il progetto Suzuki è sport, che giunge alla seconda edizione dopo il successo dell’iniziativa benefica che nel 2017 ha ottenuto 46.936 iscrizioni e 245.936 click donati. Suzuki è Sport, nella sua nuova edizione, alza il montepremi e dona 40 mila euro a 15 Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) iscritte a Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), Federazione Ciclistica Italiana (FCI), Federazione Italiana Canottaggio (FIC), Federazione Motociclistica Italiana (FMI).
Alla conferenza, oltre ai rappresentanti delle federazioni motociclistica, canottaggio, ciclismo e sport del ghiaccio ha presenziato anche il ct della Nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani, il quale ha voluto ribadire lo stretto legame che da sempre unisce lo sport professionistico a quello dilettantistico: “Quando sono diventato commissario tecnico della Nazionale ho cercato fin da subito di portare le mie idee, perché ritengo che occorra partire dalla base per puntare in alto. Mancava infatti un Giro d’Italia riservato ai giovani dilettanti. Benché non venisse più disputato dal 2012, in passato era servito a lanciare futuri campioni come Moser, Saronni, Baronchelli e Pantani. Due anni fa siamo riusciti a farlo ripartire. E’ una corsa riservata ai ragazzi che cercano di diventare dei professionisti, che hanno l’occasione di confrontarsi con i migliori Under 32 provenienti da tutto il ondo”.
Cassani ha anche voluto sottolineare il legane fra il mondo del pedale e quello dei motori, rappresentato da Suzuki: “Apparentemente fra i motori e il ciclismo non c’è alcun legame, che invece è rappresentato dall’ammiraglia, cioè la macchina che accompagna la corse ciclistiche e che ospita il commissario tecnico e i suo staff, che da questa vettura seguono le gare e danno le indicazioni ai corridori attraverso la radio. Questo termine, ammiraglia, vene coniato da un gigante del giornalismo sportivo, quale fu Gianni Brera”.

