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Quattro Suzuki Jimny consegnate ai Carabinieri dei Parchi Nazionali

TORINO (ITALPRESS) – Suzuki ha consegnato quattro Jimny PRO ai Carabinieri Forestale presso il Parco Nazionale della Maiella – Geoparco Unesco. Il Parco Nazionale della Maiella ha ottenuto il riconoscimento di Geoparco mondiale UNESCO, entrando nella Rete dei Geoparchi Mondiali (Global Geopark Network, GGN), un risultato che ne attesta la valenza non solo geologica ma, insieme, di biodiversità, tradizioni, patrimonio storico-artistico, archeologico, culturale. Le quattro auto sono parte di una flotta di 32 che saranno a disposizione dell’Arma dei Carabinieri nei Parchi Nazionali Italiani. Con fondi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ricevuti nel giugno 2023, l’Ente ha provveduto all’acquisto di n. 4 (quattro) Suzuki Jimny da assegnare alle Stazioni Carabinieri Forestali Ente Parco di Cansano, Palena, Palombaro e Sant’Eufemia a Maiella. La procedura di acquisto avviata nell’agosto 2023, ha previsto una puntuale definizione delle caratteristiche e delle dotazioni dei fuoristrada richieste dall’Arma dei Carabinieri, e si è conclusa lo scorso dicembre con la verifica della fornitura presso la Totani Company srl in L’Aquila.
L’Arma ha successivamente provveduto alla immatricolazione militare degli automezzi, che vengono consegnati in Comodato d’uso gratuito, per lo svolgimento delle attività istituzionali del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Maiella nell’ambito del territorio dell’area protetta. La consegna delle auto, preparate con grande cura dal Concessionario Suzuki di L’Aquila e Pescara, Totani Srl, con 75 anni di esperienza nella preparazione di fuoristrada, si è svolta oggi, martedì 30 aprile, presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, a Badia-Bagnaturo (AQ), sede del Parco Nazionale della Maiella- Geoparco Unesco.
L’evento si è tenuto alla presenza del presidente del Parco Nazionale della Maiella – Geoparco Unesco, Lucio Zazzara, del comandante di Regione dei Carabinieri Forestali Abruzzo e Molise, Generale di Brigata Giampiero Costantini, del presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli, degli amministratori delegati della società Totani, Tito e Silvio Totani, del comandante del Reparto Carabinieri “P.N. Maiella”, Colonnello Livia Mattei; del direttore del Parco Nazionale della Maiella – Geoparco Unesco, Luciano Di Martino, del direttore dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone. Dr Emanuele Cavallini.
La missione assegnata ai reparti operativi dei Carabinieri forestali nei Parchi Nazionali è quella di vigilare e preservare il patrimonio geologico, naturale, culturale e immateriale del Parco Nazionale della Maiella. Tutti i Jimny contribuiranno alla mobilità e alla vigilanza in quelle aree remote caratterizzate da fondi accidentati anche nelle severe condizioni invernali. “Per Suzuki è motivo di grande onore essere al fianco delle Istituzioni e della gloriosa Arma dei Carabinieri” ha dichiarato Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, che ha aggiunto: “Siamo orgogliosi che le Jimny PRO, equipaggiate con la rinomata e affidabile trazione integrale 4×4 AllGrip PRO, Suzuki possano dare il contributo Suzuki alla vigilanza e rispetto delle zone più remote e difficilmente accessibili del Parco Nazionale della Maiella, un territorio senza pari, esemplare per biodiversità, testimone affidabile della irripetibilità del nostro straordinario paese.
“L’azione di sorveglianza che i Carabinieri Forestali svolgono sin dall’attuazione della Legge 394/91 è mirata a concretizzare l’azione tecnico-amministrativa dell’Ente Parco, in territori spesso marginali dove spesso la stazione dei carabinieri forestali rappresenta l’unico presidio a tutela del cittadino e dell’ambiente. Il nostro Ministero con ripetute azioni sinergiche, tra cui l’azione di rinnovamento della flotta di automezzi, sta valorizzando sempre più le aree protette quale modello di sviluppo sostenibile da perseguire per la nostra società” ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Lucio Zazzara. “Questa nuova fornitura di mezzi, concepiti e caratterizzati per l’off road, favorirà le attività di prevenzione che ogni giorno i Carabinieri Forestali svolgono a difesa dei luoghi e dei paesaggi che rendono di particolare valore la nostra ‘bella Italià. E sono particolarmente felice che questo evento si celebri oggi nel territorio Abruzzese, massima espressione di paesaggi naturali e di biodiversità di cui il Parco Nazionale della Maiella ne è una perla” ha detto il Comandante di Regione dei Carabinieri Forestali Abruzzo e Molise, Generale di Brigata Giampiero Costantini.

foto: ufficio stampa Suzuki Italia

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Suzuki spinge Club del Gommone di Milano verso le Olimpiadi

ROMA (ITALPRESS) – Sabato scorso ha preso il via da Varazze la nuova avventura “Missione Olimpiadi 2024” organizzata dal Club del Gommone di Milano col supporto di Suzuki e il cantiere Nuova Jolly, che catalizzerà l’attenzione degli appassionati “gommonauti” fino al 2 giugno, data stimata per la fine del raid. La nuova spedizione in gommone, con destinazione Parigi, vedrà protagonisti sette equipaggi che si alterneranno a bordo di un RIB Nuova Jolly, il Prince 24, spinto da un fuoribordo Suzuki DF300AP. “Missione Olimpiadi 2024” avrà un sequel a maggio del 2025 e poi a febbraio del 2026, quando le Olimpiadi, stavolta quelle invernali, approderanno a Milano. L’obiettivo è quello di unire idealmente Parigi a Milano per celebrare i più grandi eventi dello sport che ci attendono nei prossimi due anni. Questo raid, che ha ottenuto il patrocinio della Federazione Italiana Motonautica e di Confindustria Nautica Italiana, oltre alla media partnership della rivista specializzata Il Gommone, raggiungerà la Capitale francese attraverso 3.100 miglia di navigazione (passando per Gibilterra, navigando nel Mediterraneo, poi nell’Atlantico per risalire la Senna fino ai pontili del Port de L’Arsenal, a ridosso di Place de la Bastille).
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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Suzuki sarà auto della 47^ edizione del Tour of the Alps

ROMA (ITALPRESS) – Suzuki sarà Auto del 47° Tour of the Alps, la corsa a tappe euro-regionale che si svolgerà dal 15 al 19 aprile tra Tirolo, Alto Adige e Trentino. La manifestazione si conferma uno degli eventi più importanti nel calendario primaverile UCI Pro Series, e vedrà Suzuki insieme alla organizzazione del Gruppo Sportivo Alto Garda, fornendo una flotta 100% hybrid composta da Swace, e Across. Lo staff della corsa utilizzerà le auto Suzuki per muoversi lungo il tracciato per essere pronti alle esigenze logistiche legate all’evento di gara garantendo ai ciclisti in corsa il supporto tecnico necessario. Durante il Tour of the Alps 2024, Suzuki sarà presente con una Suzuki Lounge, un’area hospitality allestita in ogni tappa del Tour attorno alla quale si raduneranno la carovana del Tour, i suoi ospiti e la stampa. La Casa di Hamamatsu non è nuova ad esperienze nel mondo del ciclismo: organizza il Suzuki Bike Day, in programma quest’anno l’8 giugno. “Dove si incontrano passione, sport con l’unicità dell’ambiente della montagna, Suzuki è di casa. Siamo felici che il Tour of the Alps abbia scelto Suzuki Hybrid per accompagnare l’organizzazione e gli atleti lungo il percorso e garantire il massimo rispetto della natura che attraverseranno – ha commentato Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia – Il ciclismo rappresenta bene i valori di competizione, resistenza, rispetto delle regole e dell’avversario, che hanno caratterizzato la storia ultracentenaria di Suzuki Motor Corporation”.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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La Suzuki Rally Cup fa tappa in Piemonte, 17 gli iscritti ad Alba

ALBA (CUNEO) (ITALPRESS) – Passano gli anni ma la gara di Alba, adesso denominata Rally Regione Piemonte, è sempre una delle tappe più partecipate ed amate della Suzuki Rally Cup, a cui i suoi partecipanti rispondono con entusiasmo e partecipazione. Il secondo appuntamento 2024 del trofeo dedicato alle Suzuki in versione rallistica segna infatti ben 17 iscritti, un numero che quasi bissa il record fatto registrare proprio ad Alba nelle prime edizioni del monomarca. In un elenco con ben 157 vetture al via, tra cui i protagonisti assoluti del CIAR Sparco e tanti equipaggi di livello mondiale, il palcoscenico è perfetto per i trofeisti nipponici, che con gli occhi del motorsport addosso sono pronti a riaccendere le sfide dopo lo spettacolare primo round del Ciocco.
In Toscana sugli asfalti garfagnini i protagonisti della Suzuki Rally Cup non si erano risparmiati, aizzandosi l’un l’altro fino alla bandiera a scacchi, in uno scontro generazionale tra senatori del trofeo e giovani, veloci talenti. Questa sfida sembra così pronta a ripetersi anche ad Alba, con il leader del trofeo Roberto Pellè, affiancato dal solito Luca Franceschini, che cercherà di fare da lepre sui ben 7 under25 al via di questo appuntamento. Volto storico del monomarca nipponico Pellè ad inizio marzo si è imposto, d’esperienza e sul finale, su Sebastian Dallapiccola, che vincendo la power stage era comunque riuscito con le note di Fabio Andrian a non far scappare troppo il leader della classifica. Il giovane trentino era stato leader per quasi tutta la gara toscana, e dunque in Piemonte cercherà di spingere ancor di più per centrare la prima vittoria in carriera. Non staranno di certo a guardare tuttavia altri due temibili under25, come Alessandro Forneris e Samuele Santero, navigati rispettivamente da Mattia Rodighiero e Luca Metaldi, i quali se al Ciocco si erano sfidati per il podio ad Alba punteranno a qualcosa in più, forti dell’esperienza pian piano accumulata sulle vetture del trofeo. Non mancheranno chiaramente alla sfida altri volti stabili del trofeo, come Filippo Gelsomino affiancato da Luca Migone, in cerca di conferme dopo la buona prestazione passata, dove era riuscito a mettersi dietro diversi equipaggi molto esperti. Tra questi due vincitori storici della Suzuki Rally Cup come Corrado Peloso, in coppia con Paolo Carrucciu, e Simone Rivia, con le note di Matteo Maini. Questi due esperti piloti saranno al via dunque con ambizioni ben diverse rispetto a quelli del primo round, pronti a togliersi la polvere di dosso ed ad attaccare le posizioni di vertice. Giorgio Fichera ed Enzo Colombaro poi partiranno in cerca di riscatto dopo il forfait del Ciocco, esattamente come Davide Bertini e Luca Vignolo, anche loro usciti di scena troppo presto sugli asfalti toscani. New entry della bagarre sarà invece l’altro fratello della famiglia Santero, Stefano, che in coppia con Mirko Pelgantini sarà così al via della stagione 2024. La bagarre è del tutto aperta poi tra le “Racing Start”, e che siano con la Suzuki Baleno o Swift BoosterJet in tanti equipaggi hanno dimostrato di poter contendere alla vittoria. Per ora la sta spuntando il giovane Jean Claude Vallino, sempre più performante con ottimi riscontri assieme al suo navigatore Sandro Sanesi anche nella classifica generale. Al Ciocco Vallino si era imposto dopo una bellissima sfida con Lorenzo Olivieri, in coppia con Lucrezia Viotti, e Lorenzo Varesco, affiancato da Nicolò Bottega e veramente sul pezzo fino a che noie meccaniche lo avevano rallentato sul finale. I due partiranno con un obbiettivo ben preciso: puntare alla vittoria. Altro equipaggio under quello della famiglia Vitali, composto da Stefano e Maurizio, che sarà al via di Alba in cerca di quella costanza che lo aveva visto tra i primi della categoria lo scorso anno. Unico gentleman driver al via sarà invece Marco Soliani, navigato da Nicolò Micheletti alla prima gara in questo 2024, dopo che aveva già partecipato al trofeo nel 2022. Si riaccende infine, finalmente, anche un duello per la classifica femminile: Alice Poggio, “aficionada” del trofeo, lasciando la sua Baleno a Vallino sarà della sfida con una Boosterjet condivisa con Alessio Capra, mentre invece al debutto nella Suzuki Rally Cup è attesa Silvia Franchini, affiancata per la speciale occasione da Stefano Bruzzese. Al #RA Rally Regione Piemonte l’azione dopo lo shakedown di venerdì 12 in mattinata si aprirà nel primo pomeriggio con la SPS1 “Santo Stefano”, da vivere in diretta su ACI Sport TV e su RaiSport a partire dalle 16, per continuare poi la prima giornata di gara con le PS “Cossano” e “San Donato”. Tra i vigneti e le colline incantate delle Langhe si continuerà poi a correre per tutto sabato 13, con le prove “Diano d’Alba” (11,95km), “Loazzolo – Santo Stefano” (14,10km) e “Vesime” (14,82km) da ripetere due volte, mentre di mattino ci sarà un passaggio sulla “Cossano – Treiso” (14,56km). La partenza e l’arrivo si terranno, infine, nel cuore di Alba, con la cerimonia di premiazione prevista dopo le 17.40.
– foto ufficio stampa Suzuki –
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Quarta edizione del Suzuki Bike Day a Imola l’8 giugno

ROMA (ITALPRESS) – La condivisione in sicurezza delle strade, la passione per la bicicletta, l’amore per lo sport sono il filo conduttore del 4° Suzuki Bike Day, evento in programma il prossimo 8 giugno che la Casa di Hamamatsu ha presentato ieri, lunedì, a Imola, con una conferenza stampa che si è svolta presso il Ridotto del Teatro Ebe Stignani. Confermato il circuito imolese come punto di partenza e sede del Village del Suzuki Bike Day, che rappresenta il luogo perfetto per celebrare l’abbinamento tra il mondo dei motori e quello della bicicletta. Imola ha un posto speciale nella storia del motorismo, a due e a quattro ruote, ed è stata teatro anche di epiche sfide nel ciclismo. Nel suo territorio si sono disputati due Campionati del Mondo su Strada, quello del 1968, vinto da Vittorio Adorni, e quello del 2020 in cui trionfò Julian Alaphilippe. Durante l’incontro il sindaco di Imola Nicola Panieri ha dato il benvenuto ai partecipanti, e Davide Cassani, ex ct della Nazionale di ciclismo, presidente della APT Emilia Romagna, ha illustrato le caratteristiche del percorso, che ricalcherà parte della seconda tappa tutta italiana del prossimo Tour de France.”Suzuki, che negli anni Cinquanta debuttò nel mondo dei trasporti proprio come costruttore di biciclette a motore, crede che la bicicletta debba essere sempre più protagonista della mobilità moderna integrata, la quale non può ormai più prescindere dai principi di fluidità e sostenibilità – ha commentato Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia – “E’ dunque naturale che Suzuki, pur non essendo direttamente coinvolta nella produzione di biciclette, si faccia promotrice di una mobilità dolce, oltre che della convivenza rispettosa tra tutti gli utenti della strada. In fondo ciclisti, automobilisti, motociclisti, altro non sono che le stesse persone che vivono le proprie passioni e utilizzano di volta in volta mezzi di trasporto diversi in funzione dei desideri e delle esigenze di uno specifico momento”. Marco Ruschetti, designer del Centro Stile Suzuki, ha infine svelato la maglia celebrativa dell’evento e raccontato la genesi del suo concept ispirata alla iconografia dei costumi tipici dei raduni sportivi giapponesi.
– Foto Ufficio Stampa Suzuki –
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Suzuki e il Torino donano 11 alberi alla città

TORINO (ITALPRESS) – L’annuncio era arrivato in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi e la promessa è stata mantenuta. Suzuki e il Torino hanno donato alla città 11 nuovi alberi messi a dimora all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto “Piazza d’Armi”, in prossimità del piazzale Grande Torino. All’evento hanno partecipato Mirko Dall’Agnola, vice direttore Generale di Suzuki Italia, Chiara Foglietta, assessora alle politiche per l’ambiente e alla transizione ecologica e digitale della Città di Torino; Francesco Tresso, assessore alla Cura della città, verde pubblico, parchi e sponde fluviali della Città di Torino, Alberto Barile e Lorenzo Barale, rispettivamente direttore operativo e direttore commerciale del club granata, e i giocatori Adrien Tameze e Adam Masina, in rappresentanza di tutta la squadra e altri rappresentanti della Giunta torinese. Quello compiuto da Suzuki e Torino è un gesto tanto concreto quanto simbolico: gli alberi piantati sono 10 aceri giapponesi e 1 liquidambar e sono stati scelti per il particolare colore granata che assumono le loro foglie nel periodo primaverile. L’iniziativa richiama da una parte gli 11 giocatori che scendono in campo nel vicino Stadio Olimpico Grande Torino e dall’altra suggella idealmente gli 11 anni di fruttuosa collaborazione tra Suzuki e il Toro, di cui la casa giapponese è main sponsor. “Ognuno di noi ha il dovere di dare il proprio contributo alla salute del pianeta, così da realizzare assieme un risultato adeguato all’importanza della situazione – sottolinea Massimo Nalli, presidente Suzuki Italia – La squadra di 11 aceri giapponesi si unisce così al bosco diffuso di 600 alberi che Suzuki ha piantato a Torino, grazie ad una amministrazione sensibile e presente, e in tutta Italia e ci auguriamo che il colore rosso granata delle foglie sia di buon auspicio per i risultati della squadra che amiamo, anche per la sensibilità ai temi ecologici, il Torino”. “Siamo orgogliosi di collaborare con Suzuki a questa iniziativa green a supporto del territorio in Piazza D’Armi, proprio vicino alla nostra casa, lo stadio Olimpico Grande Torino – gli fa eco Barale – Questo progetto realizzato insieme al nostro main partner Suzuki rappresenta molto bene lo spirito di squadra che caratterizza la nostra partnership”. Per gli assessori Foglietta e Tresso “con questa donazione Suzuki e il Torino, che ringraziamo, rinnovano un impegno concreto verso l’ambiente e di grande attenzione verso la nostra città. Gli aceri giapponesi e il liquidambar andranno ad arricchire la varietà di alberi presenti all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, uno degli spazi verdi pubblici più grandi, amati e frequentati della città”. “I parchi urbani – proseguono i due assessori – assicurano una serie di benefici, che vanno dalla riduzione dell’isola di calore, all’aumento del benessere e della qualità della vita delle persone è anche grazie all’attivazione di sinergie con partner privati che possiamo realizzare al meglio il nostro programma di azioni per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 e la valorizzazione e la cura del verde pubblico, un bene prezioso e una grande risorsa della nostra città”.
In questo progetto trova espressione l’impegno di Suzuki a favore della città di Torino e del suo circondario. Il capoluogo piemontese – va ricordato – ospita da sempre la sede di Suzuki Italia ed è gemellato con Nagoya, la metropoli più vicina al quartier generale di Hamamatsu, in Giappone. Suzuki si è già adoperata nel recente passato a favore del verde nel torinese. Nell’ambito dei suoi progetti ha dapprima piantumato 30 ciliegi sakura all’interno del Parco Piredda di Torino; ha contribuito al ripristino della vegetazione danneggiata da una tempesta nell’estate del 2022 lungo la Rotta Oslera, nel Parco della Mandria, a Venaria, donando all’Ente Parco 72 piante, tra cui tigli selvatici, aceri campestri, biancospini selvatici e cornioli; ha piantato ulteriori 50 alberi presso la propria sede di Robassomero e 3 altre piante presso le scuole limitrofe. In totale il patrimonio verde conferito da Suzuki al torinese ammonta dunque a 166 alberi, che da una parte abbelliscono il contesto urbano e dall’altra aiutano a migliorare la qualità dell’aria respirata dai cittadini. L’impegno green di Suzuki Italia spazia peraltro anche ben oltre la citata dimensione locale. La Casa di Hamamatsu ha sempre coinvolto nei suoi progetti green la sua rete di concessionari, che hanno aderito con entusiasmo, piantando a loro volta circa 430 alberi nei rispettivi territori di riferimento. Il bosco diffuso Suzuki ha così continuato a crescere, coronando lo sforzo profuso in questa campagna a favore dell’ambiente e conta ormai oltre 600 alberi, che assicurano una riduzione complessiva della CO2 pari a 18.000 kg all’anno.
– foto ufficio stampa Suzuki Italia –
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Suzuki e Torino FC schierano 11 alberi granata a difesa della città

TORINO (ITALPRESS) – L’annuncio era arrivato in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi e la promessa è stata mantenuta. Suzuki e Torino FC hanno donato alla Città di Torino 11 nuovi alberi messi a dimora oggi all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto “Piazza d’Armi”, in prossimità del piazzale Grande Torino. All’evento hanno partecipato Mirko Dall’Agnola, Vice Direttore Generale di Suzuki Italia, Chiara Foglietta, Assessora alle politiche per l’ambiente e alla transizione ecologica e digitale della Città di Torino; Francesco Tresso, Assessore alla Cura della città, verde pubblico, parchi e sponde fluviali della Città di Torino, Alberto Barile, Direttore Operativo del Torino FC, Lorenzo Barale, Direttore Commerciale del Torino FC e i giocatori Adrien Tameze e Adam Masina, in rappresentanza di tutta la squadra e altri rappresentanti della Giunta torinese. Quello compiuto da Suzuki e Torino FC è un gesto tanto concreto quanto simbolico: gli alberi piantati sono 10 aceri giapponesi e 1 liquidambar e sono stati scelti per il particolare colore granata che assumono le loro foglie nel periodo primaverile. “In primavera, le foglie del magnifico acero giapponese (koutetsu) assumono un acceso colore rosso/granata che “infuoca i boschi ed accende lo spirito”. Sedersi sotto i grandi rami ad ombrello ispira, secondo la tradizione, la scrittura di poesie sentimentali dedicate alla persona amata.”
L’iniziativa richiama da una parte gli 11 giocatori che scendono in campo nel vicino Stadio Olimpico Grande Torino e dall’altra suggella idealmente gli 11 anni di fruttuosa collaborazione tra Suzuki e il Toro, di cui la Casa giapponese è Main Sponsor.
“Ognuno di noi ha il dovere di dare il proprio contributo alla salute del pianeta, così da realizzare assieme un risultato adeguato all’importanza della situazione. La squadra di 11 aceri giapponesi si unisce così, oggi, al bosco diffuso di 600 alberi che Suzuki ha piantato a Torino, grazie ad una amministrazione sensibile e presente, e in tutta Italia e ci auguriamo che il colore rosso granata delle foglie sia di buon auspicio per i risultati della squadra che amiamo, anche per la sensibilità ai temi ecologici, il Torino Football Club” ha dichiarato Massimo Nalli, Presidente Suzuki Italia.
“Siamo orgogliosi di collaborare con Suzuki a questa iniziativa green a supporto del territorio in Piazza D’Armi, proprio vicino alla nostra casa, lo stadio Olimpico Grande Torino. Questo progetto realizzato insieme al nostro main partner Suzuki rappresenta molto bene lo spirito di squadra che caratterizza la nostra partnership” ha detto Lorenzo Barale, Direttore Commerciale Torino FC. “Con questa donazione Suzuki e il Torino Football Club, che ringraziamo, rinnovano un impegno concreto verso l’ambiente e di grande attenzione verso la nostra città. – dichiarano gli assessori della Città di Torino Chiara Foglietta e Francesco Tresso – Gli aceri giapponesi e il liquidambar andranno ad arricchire la varietà di alberi presenti all’interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, uno degli spazi verdi pubblici più grandi, amati e frequentati della città” hanno dichiarato l’Assessora Chiara Foglietta e l’Assessore Francesco Tresso:
I parchi urbani assicurano una serie di benefici, che vanno dalla riduzione dell’isola di calore, all’aumento del benessere e della qualità della vita delle persone – proseguono gli assessori – è anche grazie all’attivazione di sinergie con partner privati che possiamo realizzare al meglio il nostro programma di azioni per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 e la valorizzazione e la cura del verde pubblico, un bene prezioso e una grande risorsa della nostra città”.
Un impegno in difesa del territorio e di un’aria più pulita
In questo progetto trova espressione l’impegno di Suzuki a favore della città di Torino e del suo circondario. Il capoluogo piemontese – va ricordato – ospita da sempre la sede di Suzuki Italia ed è gemellato con Nagoya, la metropoli più vicina al quartier generale di Hamamatsu, in Giappone.
Suzuki si è già adoperata nel recente passato a favore del verde nel torinese. Nell’ambito dei suoi progetti ha dapprima piantumato 30 ciliegi sakura all’interno del Parco Piredda di Torino; ha contribuito al ripristino della vegetazione danneggiata da una tempesta nell’estate del 2022 lungo la Rotta Oslera, nel Parco della Mandria, a Venaria, donando all’Ente Parco 72 piante, tra cui tigli selvatici, aceri campestri, biancospini selvatici e cornioli; ha piantato ulteriori 50 alberi presso la propria sede di Robassomero e 3 altre piante presso le scuole limitrofe. In totale il patrimonio verde conferito da Suzuki al torinese ammonta dunque a 166 alberi, che da una parte abbelliscono il contesto urbano e dall’altra aiutano a migliorare la qualità dell’aria respirata dai cittadini.
L’impegno green di Suzuki Italia spazia peraltro anche ben oltre la citata dimensione locale. La Casa di Hamamatsu ha sempre coinvolto nei suoi progetti green la sua rete di concessionari, che hanno aderito con entusiasmo, piantando a loro volta circa 430 alberi nei rispettivi territori di riferimento. Il bosco diffuso Suzuki ha così continuato a crescere, coronando lo sforzo profuso in questa campagna a favore dell’ambiente e conta ormai oltre 600 alberi, che assicurano una riduzione complessiva della CO2 pari a 18.000 kg all’anno.

foto: xb2/Italpress

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Suzuki alla 8 ore Suzuka 2024 sotto il segno della sostenibilità

MILANO (ITALPRESS) – La terza prova del Campionato Mondiale di Endurance FIM EWC 2024 è in programma dal 19 al 21 luglio e Suzuki ha annunciato la sua partecipazione a una delle più combattute e prestigiose gare di Endurance motociclistico: la 45° edizione della 8 Ore di Suzuka. Alla gara parteciperà Suzuki con un Team ufficiale che utilizzerà una GSX-R1000R alimentata da carburante sostenibile e utilizzerà componenti tecnici anch’essi prodotti attraverso l’utilizzo di tecnologie e materiali sostenibili. Una vera e propria sfida, innovativa e sportiva al tempo stesso, in una delle gare storicamente più selettive dell’Endurance motociclistico, che ha come scopo quello di accelerare, in un contesto competitivo e probante, lo sviluppo di tecnologie efficienti sotto il profilo ambientale ma anche di raccogliere preziose informazioni per lo sviluppo di futuri modelli Suzuki e la definizione di nuovi obiettivi. Il carburante utilizzato, per il 40% di origine biologica, verrà certificato dalla FIM (Fèdèration Internationale de Motocyclisme) e permetterà di iscrivere la GSX-R1000R nella categoria Experimental, dove è consentito l’utilizzo di carburanti diversi da quello ufficiale EWC.
La sfida viene raccolta anche dai partner tecnici di Suzuki, coinvolti nello sviluppo del motociclo e sostenitori di questo progetto: la GSX-R1000R correrà infatti con scarico, pneumatici, lubrificanti, carenature e freni ottenuti tramite tecnologie sostenibili. Il team che prenderà parte alla 8 ore di Suzuka è denominato “Team SUZUKI CN CHALLENGE”, composto prevalentemente da Ingegneri Suzuki, e prevede la collaborazione di Yoshimura Japan. Shinichi Sahara sarà a capo del Team e Project Leader, ruolo che aveva già ricoperto in MotoGP, mentre i nomi dei tre piloti che si alterneranno in sella alla GSX-R1000R sono ancora in via di definizione. Toshihiro Suzuki, Presidente di Suzuki Motor Corporation, ha dichiarato:”Vorrei ringraziare la FIM, l’organizzatore dell’EWC e il Circuito di Suzuka che ci hanno dato l’opportunità di partecipare alla 8 Ore di Suzuka con un motociclo alimentato da carburante sostenibile. Suzuki si è impegnata a riallocare le risorse per promuovere lo sviluppo di tecnologie legate alla sostenibilità. La EWC è una gara estremamente impegnativa per il mezzo, per i piloti e per il team, obbligati a lunghe ore di gara. Lo sviluppo di carburanti sostenibili e di altri prodotti sostenibili di Yoshimura Japan, che collabora al nostro fianco da molto tempo, e di altri partner in un contesto ambientale così impegnativo, porterà un miglioramento delle tecnologie utilizzate in gara e aumenterà la motivazione del personale Suzuki che sarà impiegato in questa ed in future competizioni”.
Tsuyoshi Tanaka, Executive General Manager, Motorcycle Operations, ha aggiunto:”Credo che questa iniziativa abbia un significato molto importante per il raggiungimento della carbon neutrality, soprattutto per le moto di media e grande cilindrata, per le quali si ritiene che il motore a combustione sarà ancora impiegato in futuro. Posso affermare con sicurezza che le gare di endurance, che richiedono elevate prestazioni e resistenza al tempo stesso, sono il luogo ottimale per testare e sviluppare non solo il carburante ma anche vari elementi sostenibili, ed è un’attività che rivitalizzerà il futuro dell’industria motociclistica. Suzuki desidera mantenere un impegno costante nel tempo per continuare a perseguire obiettivi sempre più ambiziosi negli anni a venire. Per raggiungere questi obiettivi molto importanti ed ambiziosi, chiedo il vostro gentile sostegno”.
– foto ufficio stampa Suzuki –
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