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Il Milan rompe il ghiaccio, poker di reti al Venezia

MILANO (ITALPRESS) – Il Milan travolge il Venezia per 4-0 e trova la prima vittoria del suo campionato. Gli uomini di Fonseca archiviano la pratica in meno di mezz’ora, mostrando un volto diverso rispetto alle prime tre uscite stagionali. I rossoneri partono forte e dopo 90 secondi passano subito in vantaggio. Hernandez recupera palla, duetta con Leao, entra in area e scaglia un rasoterra sul primo palo sul quale Joronen si fa sorprendere, con la palla che finisce in fondo al sacco dopo essere passata sotto le gambe del portiere. Il raddoppio arriva al 16′. Pulisic calcia un corner stretto, Fofana tocca il pallone di testa e la palla sfila alle spalle di Joronen, con Gabbia che sembra toccare la sfera senza però riuscirci. La rete verrà attribuita in un secondo momento al francese, alla sua prima marcatura stagionale. Gli ospiti sono in seria difficoltà e al 22′ Reijnders va al tiro, trovando il portiere incerto sulla respinta sulla quale si avventa Abraham, che subisce fallo da Joronen. L’arbitro assegna il rigore e dal dischetto si presenta Pulisic, il quale non sbaglia e cala il tris. Passano pochi istanti e Leao riceve palla, entra in area e cade a terra dopo un contrasto con Schingtienne. Il direttore di gara, dopo la revisione al Var, concede un nuovo penalty. Questa volta tocca ad Abraham prendere la rincorsa dagli 11 metri e segnare il primo gol con la nuova maglia, che vale il 4-0 con cui le due squadre vanno al riposo. Al 4′ della ripresa, serve un intervento in tuffo di Joronen per fermare un destro ravvicinato di Leao. I lagunari siglano il gol della bandiera al 26′ con Zampano, ma viene annullato dopo la revisione al Var per un fallo di Nicolussi Caviglia su Loftus-Cheek a inizio azione che gli costa pure il secondo giallo e il cartellino rosso. Nel finale, i padroni di casa amministrano senza affondare ulteriormente il colpo, trascinando il match fino al triplice fischio di Di Marco. La classifica vede ora il Milan salire all’ottavo posto a quota 5, mentre il Venezia resta ultimo con un solo punto all’attivo. Hernandez e compagni sono ora attesi, nella serata di martedì, dall’esame Liverpool nel debutto stagionale casalingo in Champions League.
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(ITALPRESS).

L’Empoli ferma la Juventus, al Castellani finisce 0-0

EMPOLI (ITALPRESS) – Secondo pareggio consecutivo per la Juventus di Thiago Motta: al Castellani contro l’Empoli finisce 0-0, lo stesso risultato maturato prima della sosta nel match casalingo contro la Roma. Bianconeri momentaneamente in testa alla classifica a quota 8 punti, in attesa di Inter e Torino. Sei punti per i toscani, al terzo pareggio in campionato e fin qui imbattuti: buon inizio da parte degli uomini di D’Aversa (oggi squalificato) che dopo aver vinto all’Olimpico sono riusciti a strappare un punto coi bianconeri. L’Empoli ha confermato la solidità mostrata nelle prime tre partite mettendo in difficoltà una Juventus propositiva nei primi istanti, meno brillante col passare dei minuti soprattutto in fase di costruzione. La prima vera occasione ce l’ha avuta Gyasi, ma il taglio sul secondo palo è stato intercettato dall’ottima lettura da parte di Kalulu. I bianconeri hanno fatto fatica a inventare gioco, merito anche dei padroni di casa in grado di intasare tutti gli spazi: il primo pericolo è arrivato da calcio d’angolo, col cross di Koopmeiners per Gatti, Vasquez però è riuscito a deviare in angolo la conclusione di testa del centrale. I toscani hanno invece impegnato Perin con una bordata di Maleh dalla distanza: il numero 1 bianconero, scelto al posto di Di Gregorio, è riuscito a bloccare la sfera senza ulteriori difficoltà. Nella ripresa gli ospiti hanno premuto immediatamente sull’acceleratore, decisiva la parata dello stesso Vasquez di piede sul diagonale di Vlahovic (da evidenziare anche il salvataggio sul tocco d’esterno di Koopmeiners). Per dare una scossa Thiago Motta, a metà secondo tempo, ha effettuato quattro cambi, ma i toscani hanno contenuto bene una squadra in difficoltà soprattutto negli ultimi sedici metri. Maleh nel finale ha scaricato un mancino velenosissimo uscito per questione di centimetri, mentre Gyasi si è divorato in pieno recupero la palla dell’1-0 grazie alla scivolata di Gatti. Inutili gli assalti finali da parte di Fagioli e compagni. Nel prossimo turno l’Empoli affronterà il Cagliari mentre la Juventus accoglierà il Napoli: prima però ci sarà il match di Champions League contro il Psv.
– Foto Ipa Agency –
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Open Arms, Salvini “Mi dichiaro colpevole di avere difeso l’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa o processato per aver difeso i confini del proprio Paese. L’articolo 52 della Costituzione recita: la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani. Mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data”. Lo dice il vicepremier e leader della Lega Matteo
Salvini in un video su Instagram in merito al processo Open Arms.
“Sono a processo e rischio il carcere perchè in Parlamento la sinistra ha deciso che difendere i confini italiani è reato”, sottolinea Salvini, che nel video ricostruisce la vicenda.
“Il 29 luglio 2019 una nave spagnola di una ong spagnola, la Open Arms, salpa da Siracusa diretta a Lampedusa. A Lampedusa non arriverà mai – spiega l’allora ministro dell’Interno -. Improvvisamente cancella la destinazione dal diario di bordo e si dirige verso le coste libiche”.
“Il primo agosto riesce a intercettare un barcone con clandestini a bordo. Da quel momento comincia a navigare per il Mediterraneo raccogliendo altri clandestini e puntando verso l’Italia. Il 20 agosto arriverà davanti alle coste siciliane con 164 clandestini a bordo. Nei giorni precedenti aveva testardamente rifiutato ogni richiesta di aiuto, di soccorso, di sbarco in porti diversi rispetto a quelli italiani – aggiunge -. Hanno detto di no alla Tunisia, a Malta, persino allo stato di bandiera, cioè la Spagna. Più di 20 giorni di navigazione nel Mediterraneo trattenendo a bordo tutti questi clandestini, quando per raggiungere la Spagna sarebbero bastate 72 ore. Questa nave spagnola ha rifiutato per ben due volte lo sbarco dei clandestini in due porti messi a disposizione dalla Spagna e ha rifiutato addirittura il soccorso id una nave militare inviata dal governo spagnolo”.
“Durante la navigazione nel Mediterraneo della Open Arms abbiamo sempre soccorso e fatto sbarcare malati, donne incinte e minori a bordo. Insieme ai colleghi di governo avevo firmato il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. Grazie alla mia azione di governo erano diminuiti sbarchi, morti e dispersi nel mar Mediterraneo. Nell’anno precedente al mio arrivo gli sbarchi di clandestini erano stati 42.700, durante il mio mandato al ministero dell’Interno gli sbarchi si erano ridotti fino a 8.691 – sottolinea Salvini -. Dopo di me gli sbarchi purtroppo tornarono a salire superando quota 21 mila nello stesso periodo. A questa nave spagnola non è mai stata impedita la possibilità di andare ovunque tranne che in Italia perchè non potevamo più essere il campo profughi di tutta Europa”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Balsamo conquista l’argento tra le Elite agli Europei

HASSELT (BELGIO) (ITALPRESS) – Elisa Balsamo ha conquistato la medaglia d’argento nella prova in linea riservata alle donne Elite agli Europei di ciclismo, in scena nel Limburgo belga. Al termine dei 162 chilometri del percorso con partenza da Zolder e arrivo ad Hasselt, la 26enne di Cuneo si è arresa in volata soltanto all’olandese Lorena Wiebes, che ha così messo in bacheca il titolo continentale del 2024. Bronzo per la polacca Daria Pikulik. Per Wiebes, che lo scorso anno si aggiudicò l’argento a Drenthe 2023, alle spalle della connazionale Mischa Bredewold, si tratta del terzo oro europeo, dopo quello juniores a Herning 2017 e quello Elite a Monaco di Baviera 2022. Balsamo, del Gruppo Sportivo Fiamme Oro e del team Lidl-Trek, nel 2020 ha vinto il titolo europeo in linea Under 23 e nel 2021 si è laureata campionessa iridata Elite nei Mondiali disputati nelle Fiandre. Per l’Italbici si tratta del quinto podio agli Europei 2024 dopo gli ori di Edoardo Affini (crono) e della staffetta mista, l’argento di Mattia Cattaneo (crono) e il bronzo di Eleonora Gasparrini (prova in linea Under 23).
Domani il gran finale con la gara in linea donne Juniores (alle 9) e quella in linea uomini Elite (alle 12.30).
– Foto Ipa Agency –
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Open Arms, la Procura di Palermo chiede 6 anni per Salvini

PALERMO (ITALPRESS) – “Dal 14 agosto 2019 sussisteva l’obbligo per il ministro di rilasciare il place of safety e riteniamo che il diniego, consapevole e volontario, sia avvenuto in totale spregio delle regole: in questo momento la maggior parte delle persone offese è irreperibile e in molti casi si tratta di esseri umani senza casa e senza mezzi. E’ per ciascuna di queste persone che ci accingiamo a chiedere la condanna dell’imputato, per tutti i reati contestati, alla pena di sei anni di reclusione più altri dieci di pene accessorie”. Lo afferma il procuratore aggiunto di Palermo, Marzia Sabella, durante la requisitoria per il processo Open Arms, nell’Aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Meloni “Precedente gravissimo, difendere i confini non è reato”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini. Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo. La mia totale solidarietà al Ministro Salvini”. Così su X il premier Giorgia Meloni, in merito al processo Open Arms.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Al Politecnico di Milano il Festival Internazionale dell’Ingegneria

MILANO (ITALPRESS) – Basta guardare gli occhi pieni di stupore dei bambini per capire che l’obiettivo è stato raggiunto. Anche quest’anno il Festival Internazionale dell’Ingegneria, arrivato alla sua quarta edizione, ha attirato decine di famiglie, che hanno sfidato il tempo incerto di Milano per soddisfare la curiosità di vedere all’opera docenti e studenti del Politecnico. Una tre giorni iniziata venerdì 13 settembre e che si concluderà domenica 15. La missione è avvicinare quante più persone possibili al mondo della scienza, sfatando il mito che l’ingegneria sia solo un insieme di algoritmi e formule complicate. “Vuole essere una vera e propria festa”, afferma la professoressa Isabella Nova, prorettrice delegata del Politecnico. “Crediamo che ricerca, innovazione e tecnologia siano e debbano essere una delle basi fondanti su cui costruire un futuro sostenibile. Vogliamo sfatare il mito della difficoltà delle materie Stem facendo toccare con mano quello che fa un ingegnere”.
Tema di questa edizione è “Technology for Humanity”, che prevede un percorso di cinque cluster: Play, Grow, Make, Dream e Move. Proprio il gioco è il primo tassello, destinato soprattutto ai più piccoli. Tantissime le attività per i bambini nella fascia dai 6 ai 13 anni: dal capire come si arriva al filo di seta partendo dal bozzolo prodotto dal baco al realizzare una bussola artigianale per ritrovare sempre il nord, passando per la lezione di chimica interattiva tra provette colorate, vapori e reazioni di ogni tipo. “Sono tutti modi per far sì che si sviluppi fin da piccoli la tendenza verso le materie scientifiche, in particolare sul fronte della progettazione. La nostra ambizione è di formare questi bimbi come ingegneri, un giorno”, sostiene ancora la professoressa Nova.
Per gli adolescenti, invece, da quest’anno sono stati pensati ad hoc l’Escape room matematica, la guida autonoma e la meccanica del metaverso. Tanto intrattenimento anche per gli adulti, che hanno a disposizione più di 25 stand e 25 incontri formativi durante i quali possono approfondire le nuove frontiere della tecnologia guidati dai docenti del Politecnico. Tra gli argomenti di discussione, le sfide dell’intelligenza artificiale e la sostenibilità nelle missioni spaziali, oltre alla mobilità elettrica e ai mille volti del nucleare.
Tra i punti forti del Festival ci sono poi le grandi infrastrutture, come la Galleria del Vento in cui si mette alla prova la resistenza dei ponti e il simulatore di guida, in una pedana 6 metri per 6 che catapulta virtualmente su un circuito che esiste davvero e si trova in Canada. Chi non ha paura di restare solo con i propri pensieri può provare a entrare in una silenziosissima camera anecoica, mentre gli amanti dello spazio possono approfondire gli studi in corso sui satelliti. Largo anche a chi ha un debole per i motori: tra gli stand che accolgono i visitatori si può infatti ammirare l’auto a guida autonoma che ha partecipato alla 1000 Miglia.
Tutte le giornate, dense di appuntamenti e attività laboratoriali per grandi e piccoli, sono movimentate fino a sera grazie agli spettacoli dedicati alla musica e all’AI con Alex Braga e Rocco Tanica. Non mancano gli ospiti, numerosi e di spessore. Dall’esploratore delle terre estreme Alex Bellini, passando per l’inventore di Arduino Massimo Banzi e il confronto fra gli architetti Carlo Ratti e Cino Zucchi, fino alla scoperta delle case che in futuro si costruiranno nello spazio con Chiara Cocchiara e Valentina Sumini, ce n’è davvero per tutti i gusti.
A essere coinvolte non sono solo le strutture del Campus Bovisa. La grande novità di questa quarta edizione è stata infatti il Fuori Festival, organizzato in collaborazione con ATM, il Civico Planetario “Ulrico Hoepli” di Milano e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. “Si sono prestati tutti a fare da sedi a iniziative e ad attività che sponsorizzano la tecnologia nelle sue diverse forme, quindi hanno contribuito a un ampliamento della comunità e del territorio che circonda il Festival”, conclude la professoressa Nova.
Tra visori per la realtà aumentata, lezioni teoriche e banchi allestiti dalle associazioni studentesche, va in scena uno spettacolo che ricorda a tutti che la scienza sa anche essere divertente, con genitori e figli uniti dalla stessa espressione di sorpresa davanti agli effetti di una semplice reazione chimica.

– Foto f12/Italpress –

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Il Bologna non si arrende, rimonta e pareggia 2-2 a Como

COMO (ITALPRESS) – Un’autentica resurrezione dagli inferi, per acciuffare un punto preziosissimo. Alla vigilia del debutto in Champions League, il Bologna di Vincenzo Italiano rimonta e pareggia 2-2 col Como nel segno di Santiago Castro: gol e assist per l’argentino in mezz’ora di gioco (è entrato in campo nella ripresa). Cesc Fabregas passa al 4-2-3-1, inserendo Nico Paz e lanciando Audero, e i risultati si vedono. Spingono sin da subito i lariani, nella giornata che riporta la Serie A al “Sinigaglia”, e passano dopo soli cinque minuti: triangolo tra Fadera e Cutrone, l’ex Milan calcia e trova la sfortunata deviazione di Casale. Un’autorete scaturisce dunque il vantaggio del Como al 5′, col Bologna che rischia grosso, limitandosi a un paio di folate offensive generate da Orsolini. La difesa dei felsinei è fragile, in particolar modo con Beukema, che soffre gli inserimenti dei rivali, e i padroni di casa hanno buon gioco nella pressione alta e nelle ripartenze. Strefezza e Cutrone impensieriscono i rossoblù, mentre Nico Paz dipinge calcio sulla trequarti: l’ex Real Madrid serve un pallone d’oro per l’attaccante, murato da Beukema, mentre pochi istanti dopo Dossena colpisce out di poco. Continua a spingere il Como, che va nuovamente vicino al gol con Cutrone e trema solo nel recupero: Piccinini inizialmente assegna un (dubbio) rigore, venendo poi corretto dal Var che lo tramuta in punizione dal limite.
Il Como regge e va al riposo sull’1-0, che spinge Italiano a cambiare: dentro Fabbian per uno stanchissimo Aebischer. Il Bologna prova a spingere, ma viene punito al 53′: assist di Strefezza e azione personale di Cutrone, che salta Juan Miranda e batte sul secondo palo Skorupski. Una rete che viene convalidata dopo sei minuti, per problemi al collegamento Var, e che sembra indirizzare la gara. Il Como inizia a ripartire con efficacia e sfiora il tris con Strefezza e Fadera, mentre il Bologna rischia di affondare. Italiano si gioca quindi le certe Castro e Iling Junior, che riescono a svegliare gli ospiti con freschezza e personalità. I rossoblù colpiscono un palo con Pobega, prima del fortunoso 2-1: un rimpallo tra Odgaard e Goldaniga aziona Castro, che batte Audero da distanza ravvicinata al 76′. Belotti spreca clamorosamente il tris, dopo aver saltato Skorupski, mentre il Bologna non sbaglia: assist di Castro e tiro a giro di Iling-Junior per il definitivo 2-2 al 91′. La partita è completamente cambiata e, nel finale, il Bologna prova anche a vincerla senza esito. Arriva così un pari che non soddisfa nessuna delle due squadre: il Bologna sale a 3 punti e il Como a quota 2, vedendo sfumare in extremis la prima vittoria in Serie A dopo ventuno anni.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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