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Salvini “Non possiamo più dire di no al nucleare”

ROMA (ITALPRESS) – “Ritengo che riportare l’Italia nel contesto dell’energia pulita, moderna ed efficiente del nucleare sia una delle sfide più importanti del nostro governo. Ne va dello sviluppo, della crescita e della sostenibilità del nostro Paese: non possiamo più dire di no”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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Papa Francesco a Timor Est, terza tappa del viaggio apostolico

ROMA (ITALPRESS) – L’aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato all’aeroporto internazionale di Dili, capitale di Timor Est, dove è stato accolto dal Presidente della Repubblica e dal Primo ministro. Si tratta della terza tappa del viaggio apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore, uno dei viaggi papali più lunghi di sempre.
Due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto dei fiori e una sciarpa, il tipico tais. Dopo un breve colloquio con il presidente ed il premier, il Pontefice ha raggiunto la nunziatura apostolica.
Nel pomeriggio in programma la cerimonia di benvenuto al palazzo presidenziale, la visita al Capo dello Stato e l’incontro con autorità, società civile e corpo diplomatico.
– foto Ipa –
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Manovra, Tajani “Serve una politica per la crescita”

ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo lavorare assiduamente per la manovra che è la priorità per dare al nostro Paese una politica per la crescita, dobbiamo aiutare 4 milioni di piccole e medie imprese, artigiani, agricoltori e liberi professionisti”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante una conferenza stampa nella sede di Forza Italia a Roma. “Ecco perchè continuiamo a insistere sul taglio del cuneo fiscale”. Inoltre “bisogna continuare sulla decontribizione per le madri lavoratrici, che va allargata alle partite Iva. Poi c’è la questione delle pensioni minime”, sulla quale “mi pare che tutto il centrodestra sia d’accordo”.
Nella manovra serve “un’attenzione alla riduzione del debito pubblico che è troppo alto. La strada migliore per ridurlo è una manovra che punti alla crescita economica – ha spiegato Tajani -, quindi: taglio del cuneo fiscale, riduzione della pressione fiscale, la decontribuzione per le madri che hanno da due figli in su, non soltanto per le lavoratrici dipendenti ma anche per le partite Iva, rifinanziamento del fondo di garanzia per i mutui dell’acquisto della prima casa dei giovani, rifinanziamento di tutte le iniziative per favorire l’accesso all’università dei giovani e, per quanto riguarda i pensionati, continuare nell’azione di incremento delle pensioni minime, con l’obiettivo di arrivare a mille euro entro la fine della legislatura”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Zangrillo “Pensione a 70 anni per gli statali su base volontaria”

ROMA (ITALPRESS) – Trattenere in servizio un numero, limitato, di dipendenti pubblici fino a 70 anni, su base volontaria, inserendo il provvedimento nella legge di Bilancio, ed assumere 350 mila giovani entro il 2025, dopo i 173 mila assunti nel 2023. E’ uno degli obiettivi del ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che in una intervista al Corriere della Sera spiega: “Le scelte del governo contribuiscono al buon andamento della nostra economia, pur in un contesto mondiale in rallentamento anche a causa della delicata situazione internazionale. Proprio come la presidente Meloni e il vicepremier Tajani hanno spiegato a Cernobbio, dobbiamo continuare a puntare sulla crescita, per rafforzare il quadro economico attuale. Intendiamo farlo anche con la prossima manovra, confermando le misure a favore delle famiglie, dei giovani e delle imprese che assumono e che creano posti di lavoro. Anche la Pubblica Amministrazione è un volano di crescita e per questo abbiamo il dovere di semplificare la vita al sistema impresa, liberandolo dal sovraccarico di burocrazia, accumulatosi negli anni, che non produce alcun valore pubblico e frena lo sviluppo. Lo stiamo facendo con la semplificazione amministrativa, e la notizia è che lo facciamo insieme a imprese e associazioni di categoria”. “Abbiamo completamente digitalizzato la procedura concorsuale, tagliando i tempi dai 780 giorni di fine 2020 agli attuali 6 mesi – sottolinea Zangrillo -. Oggi ci si iscrive ai bandi di concorso attraverso lo smartphone. Grazie all’intelligenza artificiale, con un algoritmo sviluppato in casa, inoltre, stiamo lavorando per avere, a breve, un assistente virtuale che aiuterà le persone a comprendere, a seconda delle caratteristiche individuali e delle proprie aspettative, i corsi più adatti rispetto all’offerta. Il risultato è che nel 2023 abbiamo assunto 173 mila persone. Faremo altrettanto nel 2024 e nel 2025. E continueremo ad assumere, perchè da qui al 2030 la PA perderà quasi un milione di persone, che andranno in pensione, dopo il calo di 300 mila dipendenti, che non sono stati sostituiti a causa del blocco del turnover dal 2010 al 2020”.
“La retribuzione di ingresso nelle amministrazioni centrali è di circa 1.500 euro netti al mese per i laureati – aggiunge -. Ma dobbiamo essere capaci di promuovere un sistema di gestione delle persone in grado di valorizzare le competenze, i talenti, la capacità di far accadere le cose, che nella Pubblica Amministrazione oggi non esiste. Mi sono preso la briga di vedere la valutazione della performance del 2022 dei dirigenti: sono tutti eccellenti. Significa che il merito non esiste. Dobbiamo introdurre questo valore”. I neoassunti sono “neolaureati, neodiplomati, molti giovani ma anche persone già inserite nel mondo del lavoro. Alla fine del 2021 l’età media dei dipendenti pubblici era di 51 anni e 3 mesi; oggi siamo a 49 anni e mezzo. Nel 2009 l’età media era di 43 anni. Per la prima volta, quindi, vediamo un’inversione di tendenza, è un altro segnale. Ma, come accade alle aziende private, anche noi abbiamo difficoltà a trovare profili nelle discipline STEM. Proprio in virtù del fatto che stiamo assumendo un numero rilevantissimo di persone e tantissimi giovani, ragioniamo su un rinvio del pensionamento”. “Ricordo innanzitutto – spiega il ministro Zangrillo – che i dipendenti del comparto sicurezza e difesa vanno in pensione a 60 anni, mentre tutti gli altri a 65 anni con almeno 42 anni di contributi o a 67 anni. Nel costruire il piano di Bilancio di medio termine settennale, da inserire nella prossima legge di Bilancio, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti stiamo ragionando di approfondire l’opportunità di trattenimento fino a 3 anni in più”. L’opzione vale “per le amministrazioni, anche quelle decentrate, che considerano una leva gestionale importante la possibilità di trattenere al lavoro fino a 70 anni (nel caso di pensionamento a 67) un numero di dipendenti in percentuale sul turnover. Su base volontaria”. “Ho proposto un 10%”, puntualizza Zangrillo, che alla domanda su quale sarebbe il risparmio previdenziale, risponde: “Il Mef sta facendo le simulazioni. La questione non è risparmiare, vediamo innanzitutto se c’è convergenza di vedute”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Parigi saluta un’edizione da record, arrivederci a Los Angeles 2028

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Con la consegna della bandiera paralimpica a Los Angeles 2028 e lo spegnimento del braciere che dallo scorso 28 agosto brillava ai Jardin des Tuileries, si sono ufficialmente chiusi i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Un’edizione “da record”, che diventa un punto di riferimento per il futuro, ha detto il presidente dell’International Paralympic Committee, Andrew Parsons, durante la cerimonia di chiusura. “Popolo francese, la vostra passione e il vostro sostegno sono stati incredibili e magnifici. Con spirito e orgoglio avete reso gli ultimi 12 giorni gioiosi e indimenticabili. Avete celebrato l’inizio della rivoluzione”, ha aggiunto Parsons. E come accaduto per tutte le gare degli ultimi 11 giorni, nonostante la pioggia il pubblico francese ha affollato lo Stade de France. I 64mila dello stadio parigino hanno applaudito i grandi protagonisti di questo spettacolo, gli atleti, e hanno ballato sulle note dei più grandi artisti della scena musicale elettronica francese. E non solo il popolo francese, ma tutto il mondo, adesso deve portare avanti il cambiamento che “inizia con lo sport. La nostra rivoluzione dell’inclusione guidata dalle Paralimpiadi ha accelerato il cambiamento per rendere questa città e questo Paese più inclusivi”, ha detto ancora Parsons.
Tra i protagonisti anche i due portabandiera azzurri, Domiziana Mecenate e Ndiaga Dieng, due quarti posti del nuoto e dell’atletica, voluti fortemente dal presidente del Cip Luca Pancalli perchè “sono i due più giovani quarti posti, dunque per dare il segnale che guardiamo lontano. Premiando loro dimostriamo che guardiamo avanti”. “E’ un vero onore essere il portabandiera dell’Italia. Voglio ringraziare tutti per il supporto. Sono stato molto vicino a vincere una medaglia in una gara serrata e questo è un momento che mi renderà felice come se fossi arrivato terzo nella mia gara”, ha detto Dieng prima della sfilata. Poi il passaggio ufficiale di consegne. La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo ha consegnato il vessillo con i tre “agitos”, simbolo del movimento paralimpico, ad Andrew Parsons, che a sua volta l’ha consegnata alla prima cittadina di Los Angeles, Karen Bass. E per celebrare Los Angeles, che nel 2028 per la prima volta nella sua storia ospiterà i Giochi Paralimpici, direttamente dalle spiagge californiane, performance di atleti e di artisti, sulle note della celebre “Come Down” di Anderson Paak.
Con lo spegnimento della fiamma paralimpica, portata allo Stade de France dai medagliati francesi Frederic Villeroux (calcio), Ugo Didier (nuoto), Charles Noakes (badminton), Gloria Agblemagnon (atletica), Mathieu Bosredon (ciclismo) e Aurelie Aubert (bocce), e con il via dei fuochi d’artificio cala il sipario sul Giochi Paralimpici di Parigi. Appuntamento tra quattro anni a Los Angeles.
– Foto CIP/Simone Ferraro –
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Sinner trionfa agli Us Open, battuto Fritz in tre set

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Jannik Sinner è il campione degli Us Open maschili, quarto e ultimo Slam della stagione tennistica andato in scena sui campi in cemento di Flushing Meadows. A New York il numero uno al mondo ha superato in finale lo statunitense Taylor Fritz, dodicesimo giocatore del seeding, in tre set con il punteggio di 6-3 6-4 7-5 dopo due ore e sedici minuti di partita. Secondo Slam della carriera e in stagione per il classe 2001 nativo di San Candido, in grado quest’anno di trionfare già agli Australian Open e sempre più leader della classifica mondiale. Fritz, alla sua prima finale major, non riesce invece a interrompere il lungo digiuno del tennis a stelle e strisce in campo maschile: l’ultimo trionfo in uno Slam resta quello di Andy Roddick nell’edizione 2003 del torneo newyorkese.
– foto Ipa Agency –
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Spalletti “Israele può essere una trappola, faremo alcuni cambi”

BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – La vittoria contro la Francia è stata bella, prestigiosa e ha dato anche un segnale importante: l’Italia sa lottare e trasformarsi, giocando diversi tipi di calcio all’interno della stessa sfida. E’ questo uno degli elementi che più è piaciuto al ct azzurro Luciano Spalletti che – però – non vuole sentire parlare di ‘gioco all’italianà perchè l’azione che ha portato al gol Dimarco “è molto di più”. Intervenuto in conferenza stampa l’allenatore azzurro ci ha tenuto subito a puntualizzare alcuni aspetti: “Penso sia difficile riproporre in blocco la squadra che ha sfidato la Francia, perchè recuperare e smaltire la fatica in due giorni è difficile. Ci sta che 4-5 cambieranno, anche se ho visto tante cose belle e sono fiducioso di poter riproporre quel gruppo”. La sfida di domani alla Boszik Arena di Budapest, dove gli azzurri sfideranno Israele in un match valido per la Nations League, non è da sottovalutare, ma l’Italia ha diverse importanti armi, una tra queste è Tonali: “Per noi è un calciatore importante, lo abbiamo accolto a braccia aperte per quelle che sono le sue qualità – ha detto Spalletti -. Abbiamo trovato un Tonali nuovo, che aiuta tutti e sa fare tutto. Il gruppo gli vuole molto bene, averlo ritrovato nello spogliatoio anche per gli altri è stato un motivo di grande piacere”.
Sulla rosa: “Una nazione come l’Italia avrà sempre 20 giocatori per fare una squadra forte. La nostra terra creerà sempre i presupposti per avere una nazionale forte, magari bisognerà essere bravi a capire il momento. In questo momento non abbiamo il purosangue – in termini di talento – non ci sono i Baggio, Del Piero, Totti. Però ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose, sanno adattarsi e fare un calcio di sentimento e sacrificio. Con la Francia il gruppo ha avuto un atteggiamento da fratelli, non da squadra ma di più”.
Spalletti ha poi parlato delle condizioni di Bastoni e Frattesi: “Bastoni giocherà, togliere lui e Calafiori insieme sarebbe sbagliato. Ha esperienza e cose che possono far bene a tutta la squadra. Frattesi è da valutare, lui dice che sta bene”. Israele è una squadra giovane, ma può essere una trappola: “Saranno determinati a far vedere il loro problema sociale e le difficoltà, metteranno il doppio della voglia in campo. Per provare a dare una risposta alle difficoltà che hanno”.
Oltre a Spalletti a parlare è stato il centrocampista Samuele Ricci: “Ci sono tanti giocatori forti qui in Nazionale, siamo una squadra molto completa. Tonali? Ho giocato con lui anche da più piccolo, credo sia tra i centrocampisti più completi del panorama calcistico. Giocare con lui facilità un pò tutti. Dovremo stare attenti a questa partita, anche se arriviamo da una vittoria con la Francia. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, queste sono le partite più difficili. Dovremo cercare di rimettere in campo quello che abbiamo messo nella scorsa gara”, ha concluso il calciatore del Torino.
– foto Ipa Agency –
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Urso “Al lavoro per produrre in Italia reattori nucleari”

CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – “L’Italia è l’unico paese che ancora non produce energia nucleare. Entro la fine di quest’anno presenteremo un quadro normativo e stiamo lavorando a una Newco italiana con partnership tecnologica straniera che consenta di produrre a breve in Italia il nucleare di terza generazione avanzata”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Forum Teha di Cernobbio a Villa d’Este.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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