ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato alla premier Giorgia Meloni una lettera nella quale comunica le sue “dimissioni irrevocabili”.
Alessandro Giuli è stato nominato ministro della Cultura.
“Dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico – scrive Sangiuliano-, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura.
Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere. Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Sangiuliano si dimette, Giuli nuovo ministro della Cultura
Imprese, il 16 e 17 settembre a Roma il “Greentech Global Forum”
ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio e Lazio Innova promuovono il “Greentech Global Forum”, un evento internazionale di matching sulle tecnologie per la Transizione Energetica, l’Economia Circolare, l’e-Mobility, la Blue Economy. Un’opportunità unica per le Imprese per avviare nuovi progetti con Partner internazionali, conoscere le esperienze di successo e gli strumenti finanziari disponibili. Nel corso della kermesse le aziende della Green Economy del Lazio potranno incontrare imprenditori provenienti da oltre 20 Paesi con i quali sviluppare accordi di collaborazione e progetti comuni.
L’appuntamento è promosso in collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione, Simest (Società italiana di supporto all’internazionalizzazione), Sace (Agenzia italiana per il credito all’esportazione), Ice (Agenzia per il Commercio Estero), Unindustria, Assocamerestero, con il supporto di Intesa Sanpaolo.
L’evento si terrà il 16 e 17 settembre 2024 presso il Complesso del Gazometro Ostiense a Roma, con l’obiettivo di promuovere reti internazionali tra Agenzie di Sviluppo, Grandi Aziende e Pmi del territorio regionale, con un ricco programma di workshop, incontri ed eventi tematici.
Il Forum verrà aperto il 16 settembre alle ore 11 con gli interventi di Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo e Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.
A seguire Focus su “Finance for Internationalization” con Mauro Battocchi, direttore generale per la promozione del Sistema Paese del MAECI; Giovanni Turriziani, vicepresidente di Unindustria con responsabilità per la Green Economy; Filippo Giansante, presidente Sace; Pasquale Salzano, presidente Simest; Matteo Zoppas, presidente Agenzia Ice; Mario Pozza, presidente Assocamerestero; Anna Roscio, executive director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo; Laura Tassinari Zugni Tauro, direttore Area Internazionalizzazione Cluster di Lazio Innova.
Per l’avvio di collaborazioni finalizzate alla promozione, internazionalizzazione, formazione e partecipazione alle fiere internazionali delle imprese del territorio, la Regione Lazio sottoscriverà, inoltre, due protocolli d’intesa: uno con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e l’agenzia Ice, un altro con Simest.
Nella seconda giornata saranno presentate le opportunità legate allo sviluppo delle Energie Rinnovabili nel Nord Africa, alla Blue Economy nell’area dell’Oceano Indiano, alla Green Economy nei Paesi Asean. E’ previsto un Focus sugli Stati Uniti con la collaborazione della Camera di Commercio Italia-USA.
La partecipazione al Forum è libera. L’Agenda dei lavori e il modulo di iscrizione sono disponibili su https://www.lazioinnova.it/greentech-global-forum/.
– foto ufficio stampa Lazio Innova –
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Studio Siram Veolia, sistema energetico italiano meno competitivo in Ue
CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – In un contesto in cui è necessario accelerare il percorso di decarbonizzazione, l’ottimizzazione energetica – intesa come la combinazione di efficienza energetica, rinnovabili, fuel switch, storage, flessibilità, condivisione e aggregazione di energia distribuita – e l’adozione di strumenti digitali avanzati sono leve essenziali per la transizione energetica, la salvaguardia della competitività del Paese e il benessere sociale. Lo Studio “Ottimizzazione e autonomia energetica nell’era della generative AI”, realizzato da Siram Veolia e TEHA Group, si pone l’obiettivo di valorizzare il contributo differenziale di un approccio sistemico basato sull’ottimizzazione energetica e sul ruolo di soluzioni digitali per accelerare il processo di decarbonizzazione ed efficientamento del Paese. In particolare, lo Studio pone l’attenzione su due settori strategici che dovranno affrontare importanti sfide trasformative: industria e Pubblica Amministrazione.
“L’energia più competitiva e sostenibile è quella che non si consuma – ha commentato Emanuela Trentin, Amministratore Delegato di Siram Veolia -. Parlando di transizione energetica ci si focalizza troppo spesso sul cambio di mix energetico, puntando unicamente sulla generazione da fonti rinnovabili e sull’elettrificazione dei consumi, ma alla base ci deve essere un utilizzo ottimizzato dell’energia, altrimenti non faremo buon uso dell’energia rinnovabile che è ancor più scarsa e preziosa di quella fossile”. Attraverso questo studio, conclude, “vogliamo dimostrare quanto potenziale di ottimizzazione ci sia ancora da cogliere integrando efficienza energetica e fonti rinnovabili, unite all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia basate sul digitale”.
“Tra il 2000 e il 2022, il sistema energetico italiano ha perso il suo tradizionale vantaggio competitivo; l’indice di intensità energetica italiano è infatti migliorato solo del 14%, a fronte della media UE del 28% e della Francia del 29%. In questo scenario, un approccio sistemico basato sull’ottimizzazione energetica e sull’utilizzo efficiente delle risorse emerge come leva chiave per accelerare il processo di decarbonizzazione e amplificare i benefici economici, ambientali e sociali per il sistema-Paese abilitati dalla transizione energetica”, ha commentato Valerio de Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti e TEHA Group.
L’iniziativa ha già visto dei momenti di coinvolgimento e confronto con stakeholder di rilievo, e prevederà una Tavola Rotonda dedicata a Roma il prossimo 28 novembre per discutere le proposte di azione.
Il primo focus dello Studio Strategico riguarda il ruolo dell’ottimizzazione energetica nell’industria, la cui competitività è sempre più impattata dalle scelte legate ai percorsi di decarbonizzazione. Al 2050 lo Studio stima che il solo meccanismo ETS impatterà tra il 15% e il 33% del Valore Aggiunto generato dall’industria energivora italiana. Il ruolo dell’industria è, inoltre, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi net zero al 2050, essendo responsabile di oltre un quinto delle emissioni di CO 2 e dei consumi energetici del Paese. Attraverso un approccio di filiera, l’ottimizzazione energetica può permettere di valorizzare il contributo sinergico di soluzioni “tradizionali” come la cogenerazione e lo sviluppo di bioenergie e nuove molecole green, a partire dal biometano. Nell’utilizzo della cogenerazione, l’industria italiana sconta un gap significativo rispetto alla Germania (-15,7 p.p. di produzione di energia da impianti di cogenerazione in rapporto ai consumi energetici finali); colmare questo gap consentirà, ad esempio, un migliore utilizzo del biometano progressivamente disponibile minimizzando le perdite di efficienza e senza necessità di interventi impiantistici.
Il secondo focus dello Studio riguarda il ruolo dell’ottimizzazione energetica negli edifici della Pubblica Amministrazione, evidenziandone il potenziale per accelerare il processo di efficientamento nel settore pubblico. Sebbene siano stati fissati obiettivi ambiziosi per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, pari al 3% annuo, dal 2019 il tasso di riqualificazione non ha superato l’1%. Lo Studio ha identificato alcune criticità nel modello di procurement che contribuiscono a tale rallentamento, tra le quali: le forti discrepanze tra i fondi stanziati e quelli erogati per i progetti completati, il massimo ribasso sul costo del risparmio energetico per kWh che limita la diffusione delle nuove tecnologie, la mancanza di una programmazione uniforme a causa delle difformità regionali, e una generale carenza di risorse e competenze tecniche nella Pubblica Amministrazione. In questo quadro, il modello di Partenariato Pubblico-Privato (PPP) emerge come uno strumento cruciale per promuovere la condivisione di competenze e stimolare l’innovazione, oltre al fatto di consentire tempi di realizzazione più rapidi e un’efficace condivisione dei rischi. Lo Studio evidenzia quindi la necessità di un modello che promuova la collaborazione sistemica tra pubblico e privato per massimizzare i benefici dell’ottimizzazione energetica. In Italia, infatti, il ricorso a modelli di PPP è oggi significativamente inferiore ai peer europei. Il valore dei progetti realizzati con questo strumento dal 1990 ad oggi è stato 20 volte inferiore rispetto al Regno Unito e 3 volte inferiore rispetto alla Francia.
In questo contesto, il digitale e l’Intelligenza Artificiale possono avere un ruolo importante per la creazione di un sistema incentrato sull’ottimizzazione energetica abilitando modelli di analisi, monitoraggio e gestione in tempo reale, con l’erogazione di servizi avanzati che consentano di incrementare sensibilmente il livello di ottimizzazione complessiva dell’energia. Elementi fondamentali per valorizzare il contributo del digitale sono però la disponibilità di dati accurati e sufficienti, una governance che garantisca l’applicazione efficace della tecnologia e il coordinamento tra settori per garantire l’efficienza complessiva. L’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale in ambito di ottimizzazione energetica potrebbe, inoltre, fungere da “test bed” per lo sviluppo digitale della PA grazie alla natura dei dati energetici, che non presentano gli stessi vincoli dei dati personali ed alla presenza di use case di ottimizzazione energetica che possono essere integrati nello sviluppo di PPP.
– foto ufficio stampa Siram Veolia –
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Ucraina, Orban “Per bloccare guerra serve comunicazione e cessate fuoco”
CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – “Non è la mia prima guerra quella in Ucraina, ho una certa esperienza diretta nella gestione della guerra e della pace, questo è il motivo per cui penso che sia necessaria una missione di pace”. Lo ha detto Viktor Orbàn, presidente di turno del Consiglio dell’Unione Europea e primo ministro dell’Ungheria, ospite della 50esima edizione del Forum di Cernobbio. “Se non c’è comunicazione non c’è nessuna possibilità di bloccare la guerra, la comunicazione è la cosa principale” ha aggiunto “abbiamo bisogno di una comunicazione con Ucraina e con la Russia, il secondo punto è il cessate il fuoco, il primo passo non è un piano di pace ma il primo passo è un cessate il fuoco, e poi sarà possibile cominciare a negoziare. Entrambi le parti mi hanno detto che il tempo può giocare a loro favore, penso che non ci sia una intenzione reale per arrivare ad un cessate il fuoco da entrambi le parti”.
foto: Agenzia Fotogramma
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Tajani “Ridurre debito pubblico con politiche per la crescita”
CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – “Abbiamo un debito pubblico troppo alto e per ridurlo dobbiamo fare una politica per la crescita, quindi con un taglio del cuneo fiscale riducendo l’irpef anche per i redditi fino a 60 mila euro e flat tax, di fatto annullamento delle tasse, per i redditi fino a 12 mila euro”.
Così il ministro degli esteri Antonio Tajani a margine del Forum TEHA in corso a Villa d’Este a Cernobbio. “Occorre poi rifinanziare il fondo di garanzia per i mutui dei giovani fino a 36 anni che acquistano la prima casa e anche per il sostegno per gli studi universitari – ha aggiunto – Siamo indietro come numero di laureati in Europa e dobbiamo recuperare il terreno: servono giovani formati anche per fornire al mondo dell’industria il maggior numero possibile di donne, uomini, giovani altamente qualificati”.
foto: Agenzia Fotogramma
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Meloni “Ribadito impegno G7 per fine guerra e pace giusta in Ucraina”
ROMA (ITALPRESS) – C’è “un quadro globale particolarmente complesso attraversato da un’instabilità crescente, da conflitti che hanno ricadute a 360 gradi. Penso alla guerra in Ucraina, all’impegno ribadito anche in ambito G7 con forza e con nuove risposte a sostegno della Nazione aggredita di difendere quel sistema internazionale basato sulle regole, sulla forza del diritto sul quale si fonda la convivenza tra nazioni che garantisce tutti. E’ un impegno che non solo i governi ma anche i parlamenti hanno ribadito in più occasioni e che proseguirà fino a quando non raggiungeremo due obiettivi fondamentali: la fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del G7 Parlamenti.
foto: Agenzia Fotogramma
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Cresce del 25% il valore dell’export delle PMI che vendono su Amazon
MILANO (ITALPRESS) – Il valore delle vendite all’estero registrate dalle oltre 21.000 piccole e medie imprese (PMI) italiane che vendono attraverso Amazon ha raggiunto gli oltre 1.2 miliardi di euro nel 2023, circa il 25% in più rispetto agli oltre 950 milioni di euro registrati nel 2022. Ad aumentare anche il numero di prodotti venduti sul negozio online: nel 2023 le PMI italiane hanno venduto complessivamente più di 150 milioni di prodotti, circa 300 al minuto, oltre il 10% in più rispetto all’anno precedente. Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Austria sono i Paesi esteri in cui le PMI italiane vendono con maggiore successo attraverso Amazon. Lombardia, Campania, Toscana, Lazio e Veneto le regioni italiane più virtuose per valore di vendite all’estero e con il più alto numero di PMI locali presenti sul negozio online. Sono queste le principali evidenze del Report 2024 sull’Impatto economico delle Piccole e Medie Imprese italiane che vendono su Amazon.
Per sostenere il proprio business online, le PMI italiane che vendono su Amazon hanno creato finora oltre 60.000 posti di lavoro su tutto il territorio nazionale. Il Report evidenzia inoltre che la percentuale di PMI che esporta attraverso il negozio online è passata da circa il 50% nel 2022, a oltre il 65% nel 2023. Del totale delle PMI italiane presenti su Amazon, oltre il 45% ha venduto i propri prodotti oltre i confini europei. Un ulteriore dato a conferma del ruolo del canale digitale nell’internazionalizzazione del business del tessuto imprenditoriale italiano.
Casa; Bellezza; Cura della persona; Elettronica e Cucina sono le categorie di prodotto più vendute all’estero dalle PMI italiane attraverso Amazon.
“Il report sull’impatto che Amazon ha sulle PMI italiane è una fotografia del nostro continuo supporto al tessuto imprenditoriale del Paese e un’ulteriore conferma di come il digitale rappresenti un alleato strategico per sostenere la crescita del business – commenta Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon in Italia e Spagna -. Nel 2023 oltre 21.000 realtà imprenditoriali hanno scelto di utilizzare il nostro negozio online per ottenere maggiore visibilità e aumentare le proprie vendite, in Italia e all’estero. In un solo anno, oltre il 65% di loro ha registrato più di 1.2 miliardi di euro di vendite all’estero, un risultato di cui siamo molto orgogliosi, in linea con l’ambizioso obiettivo annunciato in occasione del lancio dell’ultima edizione dei Made in Italy Days: aiutare le aziende italiane che vendono sul nostro negozio digitale a raggiungere 4 miliardi di euro di vendite all’estero entro il 2025”.
“Perle d’Arte nasce nel 2002 dalla mia passione per il decoro su vetro. Un hobby che ho deciso di trasformare in un’attività a tempo pieno, aprendo un piccolo laboratorio a Monastier di Treviso – racconta Chiara Tumiotto, titolare dell’azienda veneta -. Vendiamo sia per conto terzi, a distributori, grossisti e negozi del territorio, sia online, raggiungendo il cliente finale grazie al nostro e-commerce e ad alcuni store online a cui ci appoggiamo, tra cui Amazon, dove, su proposta di Agenzia ICE, siamo presenti dal 2019. Qui il 90% della nostra clientela è internazionale, con Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna come Paesi di riferimento. Da quando siamo presenti sul negozio online abbiamo raddoppiato il numero delle vendite”.
“Cuore Lavico è una piccola realtà siciliana specializzata nella produzione di articoli in pietra lavica Etnea come tavoli, piatti e piastre per pizza e barbecue – racconta Francesco Cunsolo, Socio e Amministratore di Cuore Lavico -. L’approdo su Amazon nel 2013 è stato un punto di svolta, che ci ha aperto a un pubblico internazionale: oggi il 90% del nostro fatturato proviene dalle vendite online. Su Amazon, attraverso la vetrina Made in Italy, raggiungiamo con successo Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Olanda e Svezia, che da soli rappresentano il 60% del nostro fatturato. L’altro 40% è dato dall’Italia. Tutti i nostri prodotti sono 100% Made in Italy, frutto del lavoro di artigiani che ogni giorno si impegnano per mantenere viva la tradizione dell’antica lavorazione della pietra lavica che oggi, anche grazie al digitale, è divenuta internazionale”.
Le oltre 21.000 PMI italiane che vendono attraverso Amazon sono distribuite su tutto il territorio nazionale, contribuendo a generare valore all’interno delle singole economie locali in modo omogeneo. Analizzando in particolare le vendite all’estero dalle PMI nelle singole regioni, la Lombardia si conferma la prima in classifica per valore dell’export, con circa 300 milioni di euro registrati nel 2023. Seguono la Campania, con un export di oltre 150 milioni di euro e la Toscana, con più di 135 milioni di euro. A chiudere la top 5 infine il Lazio, con un valore di export superiore a 90 milioni di euro e il Veneto: più di 80 milioni di euro di vendite registrate all’estero.
Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano anche Piemonte (80+ milioni); Emilia-Romagna (65+ milioni); Puglia (45+ milioni); Sicilia (circa 45 milioni) e Marche (35+ milioni).
Lombardia e Campania sono inoltre le regioni italiane con il più alto numero di PMI presenti sul negozio online, pari a oltre 3.000, di cui più del 65% nella prima regione e più del 60% nella seconda vende i propri prodotti all’estero. Segue il Lazio, che ne conta più di 2.000 (di cui oltre il 65% vende anche all’estero), la Puglia, con oltre 1.700 (più del 65% vende anche all’estero), il Veneto e l’Emilia- Romagna, entrambe con oltre 1.500 PMI (di cui oltre il 60% e più del 65% rispettivamente vende anche all’estero). E’ significativa la presenza di PMI anche in Sicilia, con oltre 1.300 (di cui più del 65% vende anche all’estero), in Piemonte e Toscana, con più di 1.200 (di cui oltre il 65% e circa il 70% rispettivamente vende anche all’estero), e nelle Marche, con un numero superiore a 600 PMI (di cui più del 65% vende anche all’estero).
“Amazon è un alleato delle piccole e medie imprese che vendono sul nostro negozio online ed il loro successo rappresenta il nostro successo – riferisce Giulio Lampugnani, Direttore Servizi Logistica e Avvio alla vendita Marketplace, Amazon EU -. Solo nel 2022, a livello europeo, abbiamo investito oltre 8 miliardi di euro in logistica, servizi, strumenti e formazione. Tra questi, in Italia, ‘Accelera con Amazon’, con cui supportiamo PMI e startup a compiere i primi passi nel digitale, e la vetrina Made in Italy, una finestra sul mondo che ospita ad oggi oltre 2 milioni di prodotti a livello internazionale”.
Digitalizzazione, crescita delle competenze, internazionalizzazione delle aziende italiane, promozione del Made in Italy e sostenibilità sono le leve fondamentali per moltiplicare l’impatto positivo di Amazon in Italia. “L’azienda – conclude la nota – ha grande fiducia nel Sistema Italia e, continuerà a collaborare con le istituzioni per favorire la competitività, l’accesso all’innovazione e la crescita economica del Paese”.
– foto ufficio stampa Amazon –
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Mattarella “L’Europa non è un vincolo soffocante ma opportunità unica”
ROMA (ITALPRESS) – “Le critiche rivolte al progetto europeo lo vogliono di volta in volta come una mera utopia consolatoria frutto delle sofferenze della Seconda Guerra Mondiale, oppure lo definiscono talvolta come espressione funzionale di un passo ulteriore di un modello di sviluppo proprio alla globalizzazione capitalistica internazionale. L’eredità dei passi che sono stati compiuti può essere assunta, a badare al dibattito contemporaneo presente in alcuni Paesi europei, tra la considerazione dell’appartenenza all’Unione come un vincolo, talora soffocante, per coloro che vi hanno aderito, oppure come un’opportunità, forse l’unica, per il nostro continente collocato in un mondo fatto sempre più di giganti”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del Forum Ambrosetti, per poi proseguire: “Il vincolo esterno o piuttosto interno, come sarebbe corretto dire trattandosi di una scelta operata da una comunità, deriva dalle regole o dal debito? Non è quest’ultimo il vincolo che concerne i Paesi indebitati? Merita una riflessione che interpella in particolare la situazione debitoria dei Paesi dell’Unione e sollecita a mettere a sistema in termini fiscali ed economici quanto oggi appare affidato alla sola Banca centrale europea” ha detto Mattarella che poi ha aggiunto: “Il mio non è un invito a trascurare il debito, sono pienamente consapevole dell’esigenza ineludibile di abbatterlo, si tratta di un invito a procedere su una strada che assuma con precisione i fondamentali dell’economia come criterio. E’, inoltre, l’invito a completare l’edificio finanziario europeo in maniera più rassicurante per tutti ponendovi mano sollecitamente”. Infine, sul ritorno di certe nostalgie che hanno causato guerre e dolori all’umanità in passato, ha concluso: “Nella pubblica opinione si riaffacciano, sono presenti, spinte che immaginano, senza motivo, un futuro frutto di nostalgie di un passato che ci ha riservato, invece, spesso, tragedie. Ciascuna generazione viene chiamata a combattere contro fantasmi che sperano nell’oblio per poter riemergere con vesti nuove. Tocca alle forze della società civile, nella loro interezza, essere consapevoli che difendere il quadro della civiltà in cui vivono, e che contribuiscono a definire, è compito che non soltanto li interessa ma li riguarda”.
foto: Agenzia Fotogramma
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