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Spalletti “Ho ritrovato il sorriso, fiducia in quello che si fa”

COVERCIANO (ITALPRESS) – “Ho visto belle cose durante questi giorni, durante gli allenamenti, perchè ho visto partecipazione, ho visto disponibilità, ho visto fiducia in quello che poi si andrà a fare, per cui questi sono valori molto importanti. Mi hanno ridato il primo sorriso dopo l’Europeo”. Così il commissario tecnico azzurro, Luciano Spalletti, ai canali ufficiali della Figc. L’Italia domani sarà impegnata al Parco dei Principi contro la Francia nella prima giornata della Nations League, competizione nella quale nelle ultime due edizioni la Nazionale è arrivata alle fasi finali: “Non ci possiamo permettere di sottovalutare niente, soprattutto dopo la brutta figura che abbiamo fatto – ha sottolineato Spalletti ricordando Euro2024 -. Per cui c’erano e ci sono da cambiare alcune cose, in allenamento lo abbiamo fatto, ora c’è da farle vedere anche in partita e va rimessa a posto la fiducia in se stessi, dobbiamo farla vedere anche a tutti i nostri tifosi, anche loro devono riacquistare fiducia nei nostri confronti”. Sulle possibili scelte di formazione: “Io vedo poca differenza, vedo tantissima qualità in quelli che sceglierò e in quelli che lascerò fuori”. Infine, sugli avversari, la Francia di Deschamps: “Hanno dei calciatori di livello altissimo. Bisogna stare attenti tatticamente a essere sempre squadra perchè i ribaltamenti di fronte a campo aperto possono essere pericolosissimi per noi. Mbappè? Si marca con la squadra, con l’aiuto di tutti, con l’atteggiamento di tutta la squadra, bisogna capire le fasi di gioco: loro sono bravi a farti credere che comandi la partita ma quando riconquistano palla vanno a sfruttare queste corse profonde dietro la linea difensiva a campo aperto che sono difficili da marcare – ha concluso Spalletti -. C’è da far vedere quello che è il nostro orgoglio di vestire questa maglia dopo aver fatto questa brutta figura”.
– foto Ipa Agency –
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Assistenza sanitaria, al via partnership GKSD-World Economic Forum

MILANO (ITALPRESS) – GKSD Investment Holding e il World Economic Forum hanno siglato una partnership per migliorare la salute e il benessere a livello globale. Presso la sede del World Economic Forum a Ginevra, il professor Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, e Kamel Ghribi, fondatore e presidente di GKSD Investment Holding e vice presidente del Gruppo San Donato, hanno unito le forze per firmare un accordo di partnership innovativo che miri a trasformare lo sviluppo di un’assistenza sanitaria sempre più equa e universale.
L’accordo, spiega una nota, segna una collaborazione che fornirà impulso agli sforzi in settori cruciali come l’assistenza sanitaria, le tecnologie ambientali, l’energia, il commercio e la geopolitica. La partnership si concentrerà anche su iniziative di sviluppo socio-sanitario, tra cui l’equità sanitaria, la salute delle donne, la transizione energetica e gli investimenti diretti esteri, in linea con il Green Deal dell’Unione Europea.
GKSD, in qualità di nuovo partner del World Economic Forum, lavorerà per identificare le aree in cui le sue competenze e la sua eccellenza possano essere messe a disposizione all’interno di progetti di alto profilo. Attualmente esistono diversi progetti ed iniziative potenziali da esplorare in materia di assistenza sanitaria, utilizzando tecnologie supportante dall’intelligenza artificiale, nell’ottica di migliorare le pratiche mediche e la qualità delle cure dei pazienti a livello globale, con particolare attenzione ai più vulnerabili.
“L’equità energetica e l’accesso alle tecnologie ambientali verdi sono in primo piano nell’approccio di questi nuovi progetti – ha detto il presidente di GKSD Investment Holding e vice presidente del Gruppo San Donato, Kamel Ghribi -. Siamo desiderosi di esplorare insieme al WEF queste aree di sviluppo, in quanto assolutamente in linea con l’assistenza sanitaria universale e i servizi accessibili a tutti. GKSD è orgogliosa della sua missione, sempre proiettata verso lo sviluppo di un futuro più luminoso, più sano e più sostenibile per tutti. Allineandosi alla visione globale degli SDG, tutti noi possiamo raggiungere una migliore qualità di vita”.

– foto ufficio stampa Gruppo San Donato –
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Spazio, Urso “Lancio del vettore Vega conferma leadership dell’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Un nuovo successo italiano ed europeo nel settore dello Spazio che ci riempie di orgoglio. Il lancio di stanotte del vettore Vega, realizzato dalla nostra Avio_Group, confermando la leadership dell’Italia nell’assicurare l’accesso autonomo dell’Europa allo Spazio, compiendo un altro passo decisivo nel progresso dell’osservazione della Terra. L’Italia sempre più protagonista”. Così su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

foto: Agenzia Fotogramma

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Gender Pay Gap, la parità di genere stimolo per la crescita economica

MILANO (ITALPRESS) – Il raggiungimento della parità di genere garantisce una maggior crescita economica e competitività per le aziende. A confermarlo è il nuovo studio “Oltre il divario salariale: la parità di genere per la crescita economica e la competitività delle imprese” realizzato da Arel in collaborazione con JTI Italia e con il supporto dell’Ufficio Studi PwC Italia, e presentato ieri alla Torre PwC di Milano.
Lo studio fa una disamina della disparità salariale di genere a livello globale e locale. Anche nel nostro Paese, infatti, il Gender Pay Gap rappresenta una realtà penalizzante nel mondo del lavoro, come emerge dagli ultimi dati: dopo cinque anni dalla laurea, il divario salariale medio mensile a sfavore delle donne nelle discipline STEM è di oltre 200 euro mensili.
Ma non solo, la disparità negli anni continua ad aumentare, fino a determinare una differenza salariale del 14.5% – a parità di livello fra uomini e donne – nella fascia tra i 45 e i 54 anni: un dato derivante da una pluralità di fattori, dove alle minori opportunità di carriera e formazione e a scatti salariali meno frequenti, si somma un maggior impegno sul fronte familiare.
Inoltre la ricerca sottolinea un ulteriore elemento significativo che si aggiunge alla disparità retributiva, ovvero il tema dell’abbandono del lavoro, con il tasso di occupazione femminile che nel 2023 è stato inferiore di quasi 20 punti percentuali rispetto a quello maschile.
Accanto alle medie e alle percentuali degli indicatori rilevanti, quindi, l’analisi evidenzia le cause profonde e talvolta sommerse che alimentano il divario retributivo di genere, come ad esempio la motherhood e caregiver penalty, alla radice del problema dell’inattività femminile in Italia.
Alla luce di questi dati, la ricerca indica come le aziende che adottano politiche di inclusione, registrino significativi miglioramenti negli ambiti di produttività e innovazione, identificando la parità di genere come un fattore chiave per la crescita economica e la competitività.
La scarsa partecipazione femminile al lavoro rappresenta infatti un ostacolo alla crescita, riducendo la dimensione delle forze produttive di un Paese.
Questo emerge anche da una recente analisi dei benefici economici della parità occupazionale, realizzata dallo European Institute for Gender Equality, che evidenzia come la differenza tra tasso di attività maschile e femminile nell’Unione europea abbia portato ad una perdita economica stimata a quasi il 3% del PIL.
Guardando al contesto italiano, poi, l’uscita delle donne dal mercato del lavoro è fra le cause principali del disallineamento fra domanda e offerta, con oltre 300mila posti di lavoro rimasti vacanti solo nel 2023 in molteplici aree produttive del nostro Paese.
Citata come esempio virtuoso all’interno dello studio, JTI Italia. L’azienda, infatti, ha da sempre la Gender Equality al centro della propria strategia e negli anni ha implementato una pluralità di iniziative finalizzate a garantire l’equità di genere e il superamento del gender pay gap.
Tra queste, il congedo parentale paritario per tutti i dipendenti della società, che garantisce il 100% della retribuzione salariale durante l’intero periodo di paternità o maternità e l’attuazione di svariati programmi mirati all’empowerment femminile e alla crescita professionale delle donne.
Politiche che hanno portato l’azienda, negli anni, a ottenere una piena parità retributiva tra uomini e donne: in JTI Italia le donne rappresentano il 51% degli impiegati, con la percentuale di donne in ruoli dirigenziali pari al 43%, circa il doppio della media italiana nel settore del commercio all’ingrosso.
Inoltre accanto ad una partecipazione femminile nella forza lavoro complessivamente più elevata rispetto alla media di settore, si riscontra anche una forte riduzione della segregazione verticale, che come si è visto caratterizza pesantemente la distribuzione dei ruoli nel commercio all’ ingrosso.
All’evento di presentazione dello studio sono intervenuti la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella (con un videomessaggio di saluto), il Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia Andrea Toselli, il Presidente dell’Istituto Jacques Delors Enrico Letta, il General Manager di JTI Italia Didier Ellena e la Responsabile Comunicazione di PwC Italia Chiara Carotenuto.
Protagonisti della seguente tavola rotonda, in cui si sono approfondite le tematiche più rilevanti emerse dal rapporto, invece, l’Onorevole Elena Bonetti, la Professoressa di Commercio Internazionale dell’Università Sciences Po di Parigi Alessia Mosca e il Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia Lorenzo Fronteddu.
“Per troppo tempo e troppo spesso per le donne la vita privata, e in particolare la maternità, e la realizzazione professionale hanno rappresentato due opzioni alternative, e questa è una delle priorità che il nostro governo si è dato” ha dichiarato Eugenia Maria Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. “La quantità e la qualità della partecipazione delle donne al mondo del lavoro è un fattore di ricchezza per tutti e una dimensione concreta delle pari opportunità, che abbiamo sostenuto con misure di conciliazione come il potenziamento dei congedi parentali, con interventi di incentivo come la decontribuzione per le mamme lavoratrici, e con strumenti di moral suasion come il codice di autodisciplina per le imprese. Un mondo del lavoro a misura anche di donna è infatti un fattore di sviluppo sociale, economico e demografico. E’ una questione di giustizia ma anche di crescita per tutti”.
Enrico Letta, Presidente dell’Istituto Jacques Delors, già Presidente del Consiglio, ha commentato: “Aver messo nel PNRR una norma trasversale sulla parità uomo-donna ha rappresentato uno strumento di grande stimolo al superamento del gender gap. Ma la situazione, come spiega il rapporto, è preoccupante. L’Italia è fanalino di coda UE sul superamento del gender gap e del divario salariale”.
“In PwC abbiamo un approccio data-driven per monitorare l’equilibrio di genere a tutti i livelli e individuare tempestivamente le aree di intervento, sia nei confronti del mercato sia del contesto in cui operiamo, ha commentato Chiara Carotenuto, Responsabile Comunicazione, PwC Italia. “Supportiamo le aziende nel condurre maturity assessment su Inclusion & Diversity e nel percorso per ottenere la Equal Salary Certification, oltre a sostenere importanti realtà che promuovono l’equilibrio di genere e la leadership femminile. L’implementazione di azioni di inclusione e welfare aziendale, in particolare quelle a sostegno della genitorialità e delle attività di caregiver, è fondamentale per promuovere l’equilibrio di genere”.
“In JTI Italia affrontiamo seriamente la questione della disparità di genere, consapevoli che i cambiamenti significativi richiedono impegno e azioni concrete”, ha dichiarato Didier Ellena, General Manager di JTI Italia. “Siamo orgogliosi di aver raggiunto una piena parità retributiva tra uomini e donne e di avere una rappresentanza femminile significativa nei nostri ruoli dirigenziali. Questo non è un punto di arrivo, ma uno stimolo per continuare a promuovere l’equità in ogni aspetto della nostra azienda, con la convinzione che le imprese possano e debbano essere protagoniste di un cambiamento positivo nella società’.
“Oggi si riscontra una fatica sui temi della diversity che si è trasformata in alcuni casi in attacco diretto a conquiste che davamo per acquisite” ha commentato Alessia Mosca, Professoressa di Commercio Internazionale dell’Università Sciences Po di Parigi. “La popolazione mondiale crescerà fino alla fine del secolo per raggiungere il picco di 11 miliardi di persone per poi comprimersi, visti i tassi di natalità attuali, e raggiungere un numero di ultra 65enni sproporzionatamente più alto dei bambini sotto i 5 anni . La cura quindi non può più essere solo intesa come accudimento dell’infanzia, ma si allarga ormai alla terza età e alle situazioni, sempre più comuni, di malattia cronica e non autosufficienza. Devono quindi essere adottate politiche che tengano conto di queste nuove necessità, individuali e collettive.
Questo rapporto vuole presentare la disparità di genere per come effettivamente è, ovvero un’interconnessione di innumerevoli aspetti mutualmente influenzabili”.
– foto ufficio stampa Spencer & Lewis –
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Macron nomina Michel Barnier nuovo primo ministro

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato Michel Barnier, 73 anni, ex alto commissario europeo, alla carica di primo ministro, sessanta giorni dopo il secondo turno delle elezioni legislative che ha portato a un’Assemblea nazionale priva della maggioranza. Come riporta il quotidiano “Le Monde”, il Capo dello Stato ha “garantito” che Michel Barnier rispettasse le condizioni di stabilità e di più ampia unità e gli ha chiesto di “instaurare un governo di unità al servizio del Paese”. Il primo ministro più anziano della Quinta Repubblica succede così a Matignon Gabriel Attal, 35 anni, che era il più giovane.

– Foto Ipa Agency –

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Grillo “Eserciterò i diritti che lo statuto del M5S mi riconosce”

ROMA (ITALPRESS) – “Ormai è chiaro come il sole: a ottobre vi troverete davanti a un bivio, costretti a scegliere tra due visioni opposte di cosa debba essere il Movimento 5 Stelle. La prima è di una politica che nasce dal basso, e non da politici di professione, la seconda è quella di Giuseppe Conte”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo fondatore del Movimento 5Stelle. “Il MoVimento, come sapete, è nato dall’idea che Gianroberto ed io abbiamo avuto di creare una forza politica diversa, un’alternativa ai partiti tradizionali, ormai incrostati da decenni di politici zombie, più attenti ai propri interessi che a quelli dei cittadini che dovrebbero rappresentare. Sapevamo fin dall’inizio che il pericolo di cadere nello stesso tranello incombe su ogni forza politica, perchè ogni rappresentante tende inevitabilmente a mettere se stesso al centro, sacrificando l’interesse collettivo. E’ una storia vecchia quanto il mondo: da secoli le comunità si ingegnano per trovare regole che possano arginare questa deriva”. “Non esistono regole perfette, ma è evidente che i conflitti d’interesse si acuiscono quando i rappresentanti si chiudono nei loro privilegi e si rifiutano di lasciare lo spazio agli altri. E’ un comportamento dettato dal naturale egoismo umano, radicato e difficile da sradicare. Proprio per questo, Gianroberto ed io abbiamo capito che, per creare un modello diverso dai partiti tradizionali, dovevamo stabilire alcune regole fondamentali, inviolabili. Per questo, quando parliamo di principi fondativi stiamo parlando di principi non negoziabili, principi che se vengono scardinati fanno crollare le fondamenta di una casa che mattone dopo mattone abbiamo costruito insieme a voi in tutti questi anni. Ad oggi non mi sembra si stia compiendo un’opera di rinnovamento, ma un’opera di abbattimento, per costruire qualcosa di totalmente nuovo, che nulla ha a che spartire con il MoVimento 5 Stelle. Il 20 Agosto pubblicavo sul mio blog un post dal titolo “Il nostro DNA” in cui chiedevo la salvaguardia del simbolo, del nome e della regola del secondo mandato, principi fondanti del MoVimento 5 Stelle. Dopo la pubblicazione del suddetto post, Giuseppe Conte pubblicava un video di lancio dell’Assemblea Costituente in cui dichiarava che sia il simbolo, che il nome, che anche le regole del M5S avrebbero potuto subire modifiche” prosegue Grillo. “Ora, esplicito ancora di più quanto avevo inteso già fare con quel post, purtroppo ignorato dal Presidente Conte: esercitare i diritti che lo Statuto mi riconosce in qualità di Garante, ossia custode dei Valori fondamentali dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle. E quindi, secondo quanto afferma l’art. 12, lettera a) numero 2, ribadisco che ci sono degli elementi imprescindibili del Movimento 5 Stelle che devono restare tali affinchè il Movimento possa ancora dirsi tale: il nome, il simbolo e la regola dei due mandati”.

foto: Agenzia Fotogramma

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In Liguria maltempo con allerta arancione, esondazioni e frane

GENOVA (ITALPRESS) – Forti precipitazioni anche persistenti stanno interessando la Liguria, in particolare il savonese e il centro della regione. Sull’imperiese, il savonese e l’area metropolitana genovese è scattata a mezzanotte l’allerta arancione, fino alle 15 di oggi.
Dalla sala operativa integrata della Protezione civile regionale, aperta per tutta la durata dell’allerta, viene segnalata l’esondazione di alcuni corsi d’acqua nel savonese: ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda, nella frazione Campochiesa, dove undici persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni anche con l’intervento dei Vigili del fuoco e sono ora ricoverate presso la sede della protezione civile. Esondato anche il rio Antoniano a monte della SP39 che è interrotta all’altezza della frazione Campochiesa. Si registrano numerosi allagamenti. Nell’albenganese stanno convergendo squadre dei vigili del fuoco da Genova e dalla Spezia.
A Ceriale è Esondato il rio San Rocco all’altezza di Via Roma.
Chiuso un tratto di autostrada A10 in direzione Francia: a causa del maltempo una frana ha invaso la corsia di accelerazione al km 106,500 dopo il casello di Imperia Est, dove c’è l’uscita obbligatoria per i mezzI diretti verso il confine. Presente sul posto personale della concessionaria autostradale e i Vigili del Fuoco.
L’intensità massima oraria delle precipitazioni è stata di 95.8 millimetri ad Albenga Isolabella (157 millimetri in 3 ore), 93.4 mm a Castelvecchio di Rocca Barbena, 79.4 mm a Ellera Foglietto (95 millimetri in 3 ore).
La struttura della perturbazione si è sta spostando sul centro della regione con una nuova convergenza, che insisterà su Genova. Piogge cominciate anche sul levante.
Venti in aumento, abbondanti fulminazioni.
La linea ferroviaria è rimasta bloccata all’altezza di Albenga a causa della caduta della linea aerea per il vento forte, che ha portato sui fili elettrici materiale dai sottostanti stabilimenti.

– Foto: Ipa Agency –

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Sinner batte Medvedev, è in semifinale agli Us Open

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Jannik Sinner è in semifinale agli Us Open. Il numero uno del mondo batte Daniil Medvedev 6-2 1-6 6-1 6-4 e affronterà ora l’inglese Jack Draper per un posto nella finalissima dello Slam newyorkese. Dall’altra parte del tabellone la semifinale tutta a stelle e strisce fra Frances Tiafoe e Taylor Fritz.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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