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Tajani “Su Ius scholae nessuna marcia indietro, è scelta di buon senso”

MILANO (ITALPRESS) – “Io non faccio nessuna marcia indietro. La scelta sullo Ius Scholae è una scelta di buon senso. Ho dato mandato ai gruppi di fare uno studio sulla questione della cittadinanza e sulle normative e orientare una proposta di legge. E prima di presentare la proposta in Parlamento lo presenterò alla maggioranza, perchè un centrodestra moderno deve porsi questo problema. Non possiamo regalare il voto dei nuovi italiani alla sinistra”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla VII edizione della kermesse “La Piazza – Il bene comune” di Affari Italiani. “Stiamo lavorando per la pace – ha proseguito Tajani nel corso del suo intervento -. Auspico che ci possa essere una conferenza di pace alla quale possono partecipare anche Cina e Russia”. “Siamo a fianco dell’Ucraina senza se e senza ma – ha ribadito poi – . Abbiamo già inviato quasi completamente il nono pacchetto di sostegno militare. Gli accordi sono quelli che le armi italiane si possono usare in territorio ucraino. Così come non invieremo militari in Russia, non si devono usare le nostre armi in territorio russo. Ma devono essere armi che possono essere usate all’interno dell’Ucraina per difendere l’integrità e la libertà dell’Ucraina”. Quindi, “la Russia non può partecipare” alla conferenza per la pace “ponendo delle condizioni secondo le quali l’Ucraina deve accettare la resa perchè una conferenza di pace non può essere la resa dell’Ucraina”, ha concluso il ministro.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Leao salva il Milan, 2-2 all’Olimpico contro la Lazio

ROMA (ITALPRESS) – All’Olimpico Lazio e Milan non vanno oltre il 2-2 e si presentano alla sosta rispettivamente con 4 e 2 punti in classifica. E’ Pavlovic ad aprire le marcature, ma la Lazio rimonta con Castellanos e Dia, prima del pareggio di Leao, partito dalla panchina insieme a Theo Hernandez. La scelta di Fonseca è coraggiosa visto che il portoghese è il giocatore che nelle prime due giornate ha creato più occasioni per i compagni (sette), giocato più palloni in area avversaria (22) e tentato più tiri totali (11). C’è spazio quindi per Terracciano e Chukwueze, mentre i nuovi acquisti Fofana ed Emerson Royal fanno il loro esordio da titolari in rossonero. Un Milan tutto nuovo che dopo tre minuti rischia però di subire gol: Castellanos combina con Dia che entra in area e anticipa Maignan, ma Pavlovic in scivolata salva sulla linea. Il nuovo difensore rossonero è ancora protagonista all’8′, ma stavolta in area avversaria dove, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Pulisic, anticipa di testa Provedel e realizza l’1-0. All’intervallo Baroni si gioca due cambi che lasciano intendere l’idea del tecnico su cosa non abbia funzionato nel primo tempo: fuori gli interpreti della corsia di destra, Lazzari e Tchaouna, dentro Marusic e Isaksen. I gol della rimonta laziale però arrivano tutti da sinistra. Al 62′ Dia premia la sovrapposizione di Nuno Tavares, che crossa al centro per la volee vincente di Castellanos. Al 66′ ancora Nuno Tavares protagonista: l’esterno sfonda sulla fascia e serve una palla d’oro per il tocco in rete di Dia. Al 70′ Fonseca si gioca quattro cambi: dentro Musah, il nuovo acquisto Abraham e soprattutto Theo Hernandez e Leao. Sostituzioni azzeccate. Due minuti dopo Hernandez e Abraham rifiniscono la ripartenza che porta Leao al tiro: il portoghese in area sposta la palla sul destro e buca Provedel. Il cooling break (con Theo e Leao in disparte) precede un’occasione da gol di Zaccagni, murato sul più bello da Maignan. I ritmi però sono bassi, la fatica si fa sentire. L’ultima chance ce l’ha Abraham, ma Provedel è attento. La Lazio sale a quota 4, il Milan chiude il primo mini ciclo senza vittorie.
– foto Ipa Agency –
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Casini “Fitto il più adatto per Commissione europea, l’opposizione lo appoggi”

ROMA (ITALPRESS) – “Raffaele Fitto è l’uomo più capace, preparato, adatto che il governo potesse indicare per la Commissione europea”, Lo afferma l’ex presidente della Cameta Pier Ferdinando Casini in una intervista a “Il Corriere della Sera” che poi lancia un appello al centrosinistra, a Elly Schlein in particolare: “E’ giusto che prima di dare giudizi voglia sapere quali saranno le competenze e il ruolo che verranno attribuiti a Fitto, ma poi mi aspetto che anche l’opposizione lo sostenga, nel Parlamento europeo. Per due motivi”. “Il primo è che Fitto, nella Commissione, rappresenta l’Italia. E la rappresenta un politico che ha sempre avuto rapporti buoni con tutti, che è apprezzato, che non si è mai fatto risucchiare dalle polemicucce del momento. E’ uomo espressione di FdI, certo, d’altra parte è espressione del governo. E in Commissione dovrà svolgere il suo ruolo in modo obiettivo, senza favoritismi, perchè ogni commissario rappresenta l’intera Ue, non il suo Paese. Ma lui ha caratteristiche che sono fondamentali per farci contare” aggiunge Casini che poi spiega: “E’ l’uomo che ha tenuto ancorata Meloni a una posizione che seppur non vantaggiosa per l’Italia – io mi sarei aspettato che avrebbe avuto il coraggio di votare von der Leyen, sarebbe stata una mossa molto importante – almeno non è stata deleteria. Se si fosse saldato l’asse tra Meloni, Salvini, Le Pen sarebbe stato un enorme problema. Lui ha lavorato per evitarlo”.
Poi torna a rivolgersi all’opposizione che “ha una grandissima occasione per dimostrare la propria maturità e il proprio attaccamento al bene comune. Così come Gentiloni rappresentava, e bene, il Paese, anche Fitto lo farà. Sostenerlo significa dire: a noi interessa il bene dell’Italia, non quello di parte. Per contrastare il sovranismo bisogna includere, aprirsi, mostrarsi superiori e rivolgersi a tutti gli italiani. Kamala Harris ha detto che se vincerà porterà al governo un ministro repubblicano. Questo è un discorso intelligente: l’Italia viene prima di tutto, è uno slogan e un atteggiamento vincente, maturo. E l’opposizione può dimostrarlo con i fatti”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Paralimpiadi, Gilli e Bettella argento e Italia a quota 15

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il nuoto regala ancora medaglie e sorrisi ai Giochi Paralimpici di Parigi2024. Nella terza giornata di gare alla Defence Arena brillano gli argenti di Carlotta Gilli e Francesco Bettella che portano l’Italia a quota 15 medaglie (3 ori, 4 argenti, 8 bronzi), di cui 13 proprio dal nuoto. Dopo l’oro nei 100 farfalla e il bronzo nei 100 dorso, Carlotta Gilli ha centrato la tripletta conquistando l’argento nei 400 stile libero S13, e confermando il risultato di tre anni fa a Tokyo, alle spalle della statunitense Olivia Chambers e davanti all’atleta ucraina Anna Stetsenko. “Sono contenta. Ho confermato la medaglia di Tokyo, sono passati tre anni, e ci sono tante nuove avversarie che vanno molto forte, inclusa la vincitrice di oggi”, ha detto la torinese tesserata per le Fiamme Oro e per la Rari Nantes Torino. “Il mio calendario è molto fitto e per me sono stimoli sempre nuovi, mi piace e mi diverto tanto e sono molto determinata. Essere competitiva in tutte le distanze non è facile, ma riuscire ad esser sul podio finora in tutte le gare che ho fatto è tanta roba”, ha aggiunto.
Poco dopo ci ha pensato Francesco Bettella a portare a casa l’altro argento di giornata, preziosissimo dopo il bronzo nei 100 dorso S1. Un’incredibile medaglia combattuta fino all’ultimo metro. “Sono davvero molto contento. Avevo perso l’argento nei 100 per pochi centesimi, e volevo a tutti i costi non perdere l’argento qui, nei 50. E quindi ho messo quello che avevo in questa gara”, ha detto l’azzurro. “Dedico questa medaglia alla mia famiglia, alla mia ragazza Alessia, e il pensiero va a tutte le persone che mi seguono durante l’anno. Sono molto contento di questa Paralimpiade, prima di partire per Parigi già arrivare alla medaglia era un successo. Due medaglie, non potevo chiedere di più. Adesso finirò il Dottorato in Neuroscienze all’Università di Padova, è la mia priorità. Poi vedremo per i prossimi anni”, ha concluso Bettella. Saluta Parigi tra gli appalusi Rosa De Marco superata in due set (21-14; 21-11) dalla portoghese Beatriz Monteiro nel badminton. Ad applaudirla anche il presidente del Cip Luca Pancalli. “Ho vissuto grandissime emozioni a Parigi 2024, ho percepito l’importanza del torneo ad ogni scambio e posso dire che è stato davvero bellissimo. Da questa avventura mi porto a casa la voglia di crescere in vista delle prossime Paralimpiadi di Los Angeles 2028 per esserci e poter fare ancora meglio”, ha detto l’azzurra.
– Foto CIP/Simone Ferraro –
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Sinner e Paolini agli ottavi degli Us Open, fuori Errani

ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner non tradisce. Sul cemento newyorkese dove sono già caduti Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, il 23enne altoatesino prosegue per la sua strada, in un crescendo di condizione e gioco. Ottavi raggiunti, senza troppi patemi: l’australiano Christopher O’Connell, reduce dal successo su Bellucci, non riesce a opporsi ai colpi dell’azzurro, che la chiude in meno di due ore col punteggio di 6-1 6-4 6-2. Sinner, che attende ora il vincente del match fra il canadese Gabriel Diallo e il beniamino di casa Tommy Paul, 14esima testa di serie, centra la sua 51esima vittoria in stagione (solo 5 sconfitte) e conferma i progressi già visti contro Michelsen. E con l’uscita di scena di due dei principali rivali, il sogno di un secondo Slam dopo l’Australian Open di inizio anno si fa sempre più concreto. “Ma in questo sport può succedere di tutto, io cerco di pensare giorno per giorno, ogni avversario è complicato e apprezzo ogni momento sul campo – la premessa di Sinner – Ci sono state due grandi sorprese, vediamo cosa succederà, ma sono contento di essere ancora qui e cercherò di giocare più partite possibili”.
Continua anche la stagione da sogno di Jasmine Paolini. La 28enne toscana, testa di serie numero 5 e in questa stagione finalista al Roland Garros e a Wimbledon oltre che oro a Parigi in doppio con Sara Errani, raggiunge gli ottavi di finale battendo sul Louis Armstrong la kazaka Yulia Putintseva per 6-3 6-4. La Paolini, che nello Slam a stelle e strisce vantava come miglior risultato il secondo turno raggiunto nel 2021, diventa così la giocatrice italiana con più vittorie in singolare negli Slam in una singola stagione e la prima a centrare almeno gli ottavi in tutti i Major nello stesso anno. “Cosa è cambiato? Ho iniziato a credere di più in me stessa, non avevo mai ottenuto questi risultati e questo ha cambiato qualcosa”, confessa Jasmine, attesa ora dalla ceca Karolina Muchova, numero 52 del mondo ma semifinalista un anno fa: l’azzurra ha perso tutti e tre i precedenti con la coetanea ceca ma l’ultimo risale al Wta 500 di Melbourne di inizio 2021. Niente da fare invece per Sara Errani, eliminata al terzo turno dalla russa Diana Shnaider con un doppio 6-2.
– foto Ipa Agency –
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Gyasi replica a Fabbian, fra Bologna ed Empoli finisce 1-1

BOLOGNA (ITALPRESS) – Botta e risposta iniziale, poi tanto equilibrio tra Bologna ed Empoli. Nel primo tempo un gol ed un’occasione per parte, nella ripresa qualcosa in più hanno fatto i felsinei ma, alla fine, il risultato è sostanzialmente giusto. Chi pensava però che, dopo un inizio del genere, ci fosse stato un prosieguo scoppiettante, è rimasto sostanzialmente deluso.
Pronti via e passa il Bologna. Angolo da destra, sponda di Beukema per Fabbian, piatto destro e Vazquez è battuto. Immediato il pareggio dell’Empoli. Cross di Pezzella per Gyasi che la mette dentro. Gioco vibrante, partita combattuta. Terzo tempo di Castro, su azione d’angolo (15′), palla alta. Le due squadre corrono ma non si scoprono. Al 38′ Solbakken ha la palla buona per segnare ma si fa ipnotizzare da Skorupski. Il Bologna reagisce con un tiro di Moro e con una palla d’oro di Orsolini che divora letteralmente il 2-1 dopo un disimpegno di Goglilidze finito sulla faccia di Gyasi. L’esterno rossoblù si presenta davanti a Vazquez ma spara alle stelle. Nella ripresa cominciano i cambi mentre Miranda crossa per Orsolini (17′), colpo di testa con palla a lato non di molto. Escono anche Fazzini e Solbakken, gara piuttosto spezzettata e poco spettacolare in questa fase. Orsolini è sempre molto attivo, il suo sinistro viene deviato in angolo (28′). Poi un corner di Aebischer viene deviato dalla testa di Lucumi che manda alto non di molto. Nel finale la storia del match non cambia. L’Empoli si rintana sempre di più in difesa lasciando una superiorità territoriale e poco oltre al Bologna, i rossoblù non riescono ad aggirare l’attenta retroguardia toscana e la partita scivola tranquillamente verso l’1-1 finale.
– foto Ipa Agency –
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Lecce batte Cagliari 1-0, decide la rete di Krstovic

LECCE (ITALPRESS) – Il Lecce – in 10 uomini per tutto il secondo tempo – batte 1-0 il Cagliari al Via del Mare. Una rete di Krstovic regala ai giallorossi i primi tre punti in Serie A e lascia la squadra di Davide Nicola (che ha colpito due traverse) a quota due in classifica prima della sosta. A segnare il primo gol del campionato degli uomini di Gotti è lo stesso giocatore che aveva realizzato l’ultimo della scorsa stagione 118 giorni fa. A Krstovic (che il 5 maggio 2024 segnò proprio contro il Cagliari) però servono le prove generali per prendere le misure della porta difesa da Scuffet. La prima occasione è clamorosa: al 6′ Mina sbaglia il retropassaggio, Krstovic si impadronisce della palla, salta Scuffet ma non Luperto che fa le veci del suo portiere e salva un gol fatto. All’11’ altra chance: spunto di Banda dalla fascia mancina e cross a centro area, dove il montenegrino con un sinistro al volo sfiora il palo alla destra dell’estremo difensore. Al 26′ arriva l’1-0. Sugli sviluppi di un corner, Gaspar fa un assist di testa per Krstovic che allunga la gamba sotto porta e anticipa Piccoli deviando la palla in rete. Nel primo tempo del Cagliari c’è una traversa colpita da Luvumbo al 14′, un miglior possesso palla (61%) e un episodio da moviola che cambia il copione della partita: nel recupero Dorgu entra in modo scomposto su Prati, l’arbitro Fabbri estrae in un primo momento il giallo ma viene richiamato dal Var e cambia colore al cartellino espellendo l’esterno danese. Il Cagliari cerca subito di partire forte ad inizio ripresa. Al 53′ è Falcone a negare l’1-1 ai sardi con una grande risposta sul colpo di testa di Azzi. Il Lecce non sta a guardare e otto minuti dopo con Banda in contropiede va vicino al palo con un destro a giro. L’assedio finale del Cagliari è vanificato ancora da Falcone che all’85’ ferma l’azione individuale di Luvumbo. Prima del recupero è la traversa a negare l’1-1 a Viola che a botta sicura in area alza troppo il pallone. La porta è stregata per il Cagliari. Ed è il Lecce a far festa in inferiorità numerica.
– foto Ipa Agency –
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Norris in pole a Monza e prima fila McLaren, 4° Leclerc e 5° Sainz

MONZA (ITALPRESS) – Sarà Lando Norris a scattare domani dalla pole position del Gran Premio d’Italia, 16esimo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula Uno. Il pilota britannico della McLaren scatterà davanti a tutti grazie all’1’19″327 fatto segnare nel Q3 di Monza: quinta pole in carriera, la quarta stagionale dopo Barcellona, Hungaroring e Zandvoort. Al suo fianco, per una prima fila tutta McLaren (era dal 2012 con Hamilton che non centrava la pole a Monza), ci sarà Oscar Piastri, più lento di appena 109 millesimi, mentre le Ferrari – in pole nelle ultime due edizioni – devono accontentarsi della quarta e quinta posizione rispettivamente con Charles Leclerc (+0″134) e Carlos Sainz (+0″140). Davanti alle due Rosse aprirà la seconda fila George Russell con la Mercedes, sesto il compagno di squadra Lewis Hamilton che affiancherà in terza Sainz. Male le Red Bull: solo settimo Max Verstappen, a quasi sette decimi da Norris, e ottavo Sergio Perez. A chiudere la Top Ten Alexander Albon su Williams e Nico Hulkenberg su Haas. Erano rimasti fuori dalla lotta per le prime cinque file Fernando Alonso su Aston Martin, Daniel Ricciardo (RB), Kevin Magnussen (Haas) e le due Alpine di Pierre Gasly ed Esteban Ocon; nel Q1 eliminati invece Yuki Tsunoda (RB), Lance Stroll (Aston Martin), il neo pilota Williams Franco Colapinto e le due Kick Sauber di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu.
– foto Ipa Agency –
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