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M5s, Conte “Scissione? Non vedo questo rischio”

ROMA (ITALPRESS) – “Non vedo questo rischio”. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, in una intervista a Repubblica, a chi gli chiedeva se il movimento fosse vicino ad una clamorosa scissione. Secondo l’ex premier, il fondatore del partito, Beppe Grillo, “ha assunto precisi impegni contrattuali che lo obbligano a non sollevare mai questioni sull’utilizzo del simbolo da parte del Movimento, che peraltro è già stato modificato più volte ed è registrato a nome dell’associazione del Movimento 5 Stelle e non di singole persone”. E a chi lo accusa di aver trasformato il movimento in un partito personale, Conte risponde: “Si tratta di una sonora sciocchezza. Non ricordo che in passato sia mai stata fatta una costituente dal basso con piena libertà di defenestrare anche il leader o approvare indirizzi da lui non condivisi”. Infine, sulla possibilità di ricandidarsi dopo due mandati, Conte ammette: “è in atto da tempo una discussione che ha già comportato, prima che io arrivassi alla guida del M5S, una modifica della regola. Non voglio in alcun modo condizionarne l’esito, mi limito a registrare che soprattutto in alcune tornate amministrative la regola rischia di svantaggiarci”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Exploit Genoa in casa del Monza, decide Pinamonti

MONZA (ITALPRESS) – Il Genoa conquista tre punti in trasferta con il minimo sforzo. I rossoblù imbrigliano un Monza parso ancora in rodaggio, ben lontano dalla forma migliore e troppo in ombra con i suoi uomini faro. I liguri, invece, colpiscono nel recupero del primo tempo e legittimano la vittoria con un secondo tempo tutto sostanza. In avvio i brianzoli faticano ad alzare il baricentro. Centrocampo bloccato, Pessina e compagni non sveltiscono la manovra. Un tiro di Messias (18′) non procura danni. Così mentre Badelj perde il tempo giusto (20′), il tempo passa ed al 37′ una conclusione di Pinamonti finisce altissima. La prima frazione sta per finire tra qualche sbadiglio e qualche mugugno mentre Bani lascia il posto a Vogliacco. Nel recupero, invece, succede di tutto. Prima viene annullato un gol a Maldini, per un fuorigioco di Petagna, poi, al 51′, cross di Sabelli per Pinamonti che incorna in maniera vincente: Genoa avanti all’intervallo. Nella ripresa, al 4′, Pizzignacco anticipa Pinamonti, il Monza si salva. Petagna non è preciso (14′) poi è Izzo a non trovare la porta sugli sviluppi di un corner. Il Genoa, con i cambi di Gilardino, passa con il modulo 5-4-1. Grifoni in contropiede con un cross di Martin per Ekuban che fallisce il controllo, Malinovskyi lo imita con un destraccio per Thorsby che impatta male la palla e fallisce il colpo del ko. Rossoblù spreconi anche al 33′ quando Messias serve Frendrup, il danese calcia malissimo. A 10′ dalla fine il Monza sfiora il pareggio. Cross di Caprari dalla sinistra, nessuno tocca il pallone, la sfera batte sul palo interno e viene abbrancata da Gollini. Il portiere del Genoa effettua la prima parata vera e propria al 38′ su tiro di Kyriakopoulos poi l’assalto finale biancorosso, improduttivo.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Naufragio Bayesian, Procura indaga per omicidio e naufragio colposo

TERMINI IMERESE (PALERMO) (ITALPRESS) – “La Procura di Termini Imerese ha iscritto un fascicolo, allo stato nei confronti di ignoti, ipotizzando il reato di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo ma siamo solo in una fase iniziale. Non escludiamo che ci siano sviluppi che potrebbero essere di qualunque tipo”. Così il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, nel corso della conferenza stampa sul naufragio del maxi yacht Bayesian, affondato nelle acque di porticello nella notte del 19 agosto scorso. “Quando e se passeremo il fascicolo dal registro ignoti a quello noti non dipende esclusivamente dal recupero del veliero: ci sono una serie di valutazioni da fare, ma potrebbe essere iscritto qualcuno anche prima del recupero stesso”, ha aggiunto.
“La tragedia è gravissima. Ci sentiamo vicini alle famiglie che hanno subito questo lutto e sarebbe ancora più doloroso se lo sviluppo delle indagini dimostrasse che questa tragedia è stata causata da comportamenti non conformi alle responsabilità di chi gestisce la navigazione”, ha sottolineato Cartosio.
Il sostituto procuratore di Termini Imerese, Raffaele Cammarano, ha spiegato che “le indagini si stanno concentrando sui comportamenti dell’equipaggio, abbiamo già provveduto a sentire i presenti sull’imbarcazione che sono sopravvissuti. L’evento che si è verificato è stato totalmente repentino e improvviso. L’indagine si baserà sul recupero e poi sull’analisi del relitto che ci permetteranno di dare delle risposte a quesiti al momento non conosciuti. Per recuperare la scatola nera serviranno prima accertamenti molto pericolosi per i sommozzatori”.
(ITALPRESS).
-Foto xd8/Italpress-

Parma-Milan 2-1, Man e Cancellieri stendono il Diavolo

PARMA (ITALPRESS) – Un Milan ancora troppo fragile in difesa cade a Parma per 2-1. Sono i gol di Man in avvio e di Cancellieri nella ripresa a far gioire il pubblico di casa, rendendo vano il momentaneo pareggio di Pulisic. Bel regalo di compleanno per Pecchia, vero trascinatore del team emiliano. Dopo appena un minuto e mezzo di gioco i ducali passano in vantaggio. Estevez allarga sulla sinistra per Valeri, che supera in velocità e mette dentro un rasoterra che taglia fuori la difesa sul quale arriva Man, il quale trafigge Maignan da pochi passi con un mancino che si infila sotto la traversa. Gli ospiti, in grande difficoltà, si vedono per la prima volta alla mezz’ora. Leao riceve un corner corto, salta secco un uomo e mette in mezzo, con Okafor che tenta un tocco ravvicinato ma Suzuki è bravo a sbarrargli la strada in uscita. Pochi istanti dopo, è l’esordiente Pavlovic a provarci con un colpo di testa ma il portiere è ancora attento e alza in corner. Al 43′, la difesa rossonera si fa trovare ancora scoperta e Man si invola verso la porta. Pavlovic rimedia in scivolata, ma la palla viene ripresa da Mihaila su un’uscita pigra di Maignan e ci prova da posizione defilata, centrando il palo esterno. In pieno recupero ci vuole il piede di Maignan per fermare lo stesso Mihaila, entrato in area con troppa facilità. Si va al riposo sull’1-0. Gli uomini di Fonseca ci provano subito in avvio di ripresa, quando Reijnders si mette in proprio e scaglia un gran destro dalla distanza che si stampa sulla traversa. L’ennesima ripartenza fulminea della neopromossa porta Man alla conclusione a giro al 17′, con la sfera che esce di un soffio. Passato lo spavento, Calabria e compagni trovano l’1-1 al 21′. Leao combina bene con Hernandez, entra in area, alza la testa e vede al centro Pulisic che, tutto solo, deposita in fondo al sacco il più facile dei gol a porta quasi vuota. Il peggio sembra passato per il Milan ma Pecchia azzecca in pieno i cambi e al 32′ trova, grazie all’ennesimo contropiede, il 2-1. Il neo entrato Emerson Royal perde un brutto pallone, Almqvist si invola sulla sinistra e serve Cancellieri a centro area, che sbuca alle spalle di Pavlovic e batte Maignan per il 2-1. L’assalto finale dei 19 volte campioni d’Italia non porta ai frutti sperati e il risultato non cambierà più. Dopo il pareggio in extremis contro il Torino, arriva quindi il ko per i rossoneri, che in due giornate hanno conquistato soltanto un punto. Per il Parma sono invece 4 i punti collezionati fin qui, grazie a un ottimo avvio di stagione.
– foto Image –
(ITALPRESS).

La Lazio cede 2-1 a Udine, decidono Lucca e Thauvin

UDINE (ITALPRESS) – La Lazio va a caccia di conferme contro l’Udinese, ma al Bluenergy Stadium è l’Udinese a passare per 2-1, trovando quindi la prima vittoria stagionale dopo il pareggio contro il Bologna. A decidere le gare i gol di Lucca e Thauvin; nel finale l’inutile rete di Isaksen. Baroni fa un solo cambio nella formazione iniziale rispetto all’esordio col Venezia, inserendo Vecino al posto di Rovella; cambio a metà campo anche per Runjaic, che lancia Karlstrom al posto di Lovric. Sono proprio i bianconeri a partire meglio, imponendo fin da subito un pressing asfissiante e trovando la rete del vantaggio già al 5′ con Lucca di testa su cross di Thauvin: inizialmente annullato per presunto fuorigioco precedente di Payero, il gol è stato successivamente convalidato. Con molta fatica, la Lazio prende per qualche minuto il controllo del gioco, ma senza mai impensierire Okoye, inoperoso per tutto il primo tempo. Sono, anzi, i padroni di casa a pungere in contropiede con Ehizibue e soprattutto con Thauvin, che di destro chiama Provedel a una bella parata, mentre Brenner si distingue tra i suoi nel ruolo di regista offensivo. Sul finale di primo tempo, Zaccagni spreca una buona occasione sparando alle stelle, ed Ehizibue salva sulla linea il colpo di testa di Romagnoli. La ripresa inizia con la palla persa a centrocampo da Guendouzi che poi non riesce ad atterrare Thauvin, il quale si invola in solitaria e batte Provedel al 49′ complice anche il mancato aiuto di Patric a Romagnoli. Baroni cerca la scossa con Isaksen e il debutto di Dia, e dopo pochi minuti Vecino impegna per la prima volta Okoye. L’Udinese rimane in dieci al 68′ per la doppia ammonizione di Kamara e gli ospiti provano subito ad approfittarne con Castellanos, che però di testa manca lo specchio. Nonostante l’inferiorità numerica, i friulani ritrovano subito l’equilibrio e subiscono poco nel forcing finale della Lazio, che accorcia solo al 95′ con il tap-in di Isaksen dopo il tiro di Castellanos parato da Okoye, quando ormai è troppo tardi.
– foto Ipa Agency –
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Gp Olanda, Norris in pole su Verstappen con Leclerc sesto

ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Lando Norris partirà dalla pole position in vista del Gp d’Olanda in programma domani sul circuito di Zandvoort. Il pilota della McLaren ha chiuso le qualifiche in 1’09″673 precedendo il campione del mondo Max Verstappen, che ottiene la seconda posizione sulla griglia di partenza con un distacco di tre decimi e mezzo. Terzo miglior crono del Q3, invece, per Oscar Piastri, che mette l’altra McLaren in seconda fila, dove sarà affiancato da George Russell su Mercedes (+0.571). Sesta la Ferrari di Charles Leclerc, che partirà dunque dalla terza fila insieme all’altra Red Bull di Sergio Perez, mentre sarà nelle retrovie la Rossa di Carlos Sainz assieme a Lewis Hamilton, che non sono riusciti a superare il taglio del Q2. Bene le Aston Martin, con Fernando Alonso e Lance Stroll che saranno rispettivamente in settima e nona posizione sulla griglia di partenza, con Alexander Albon e Pierre Gasly che mettono la Williams e l’Alpine ottava e decima posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Al Meeting il futuro dell’Europa tra unità e diversità

RIMINI (ITALPRESS) – Le linee culturali, sociali ed economiche del futuro dell’Unione europea come principi ispiratori di una visione di Europa che tenga insieme unità e diversità, sono state al centro di un incontro al Meeting di Rimini.
Al dibatito sono intervenuti Carlo Fidanza, capo delegazione FdI del Gruppo ECR, Massimiliano Salini, vicepresidente del Gruppo Ppe, Antonella Sberna, vicepresidente Parlamento europeo, Nicola Procaccini, co-presidente del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR) e in collegamento Antonio Decaro, presidente Commissione Envi al Parlamento Europeo. Il dibattito è stato coordinato da Andrea Dellabianca, presidente della Compagnia delle Opere. Tra i temi affrontati l’urgenza e l’impegno per la pace, l’integrazione tra i paesi membri, la concreta responsabilità per il bene comune a livello comunitario. Salini ha evidenziato come “gli attuali 27 Paesi dell’Unione Europea hanno molto che li accomuna e molto che li distingue. Che cosa ci può tenere assieme? Uno sguardo attento che arrivi prima della politica, in modo che all’interno della politica europea si porti la vita e non si invada la vita con un eccesso di politica”. Secondo Sberna, “l’Unione Europea deve essere utile e importante per fare cose grandi: è importante fare il lavoro che i singoli stati membri da soli non riescono a fare. La sfida è questa: al di là delle regole e dei dossier. Il principio di sussidiarietà anima i trattati a cui noi ci dobbiamo attenere: bisogna fare poche cose fatte bene, che diano la forza alle realtà nazionali di poter lavorare con regole meno burocratiche”. Fidanza ha sottolineato l’importanza di tutelare gli interessi nazionali: “Per l’Italia è fondamentale. Noi abbiamo ceduto a una sorta di fideismo europeista, che significa pensare che quella dimensione fosse sostitutiva di quelle nazionali. Dobbiamo invece tornare a far valere l’interesse nazionale in Europa, che è quello che fanno tutti, contemperando con gli interessi delle altre Nazioni. Si fa collaborando con tutte le forze politiche. Poi dobbiamo avere un pò più d’orgoglio. Dobbiamo essere capaci anche che le persone dentro alla tecnostruttura europea ragionino tutti in una logica di squadra”. Ha anche messo in evidenza l’importanza di tenere assieme un’identità culturale e storica: “Noi abbiamo più Europe e culture, un Mediterraneo improntato alla difesa della qualità, un’Europa del Nord più mercantilistica, un Europa dell’Est che deve maturare sotto molti aspetti. Gli interessi economici divergono ma ciò che ci tiene insieme è l’identità culturale e storica, e su questo l’Europa di oggi sta facendo pericolosi passi indietro”.
Decaro ha invece messo al centro del suo intervento l’essenzialità di tutelare i valori del manifesto di Ventotene che, ancora oggi, “dev’essere la guida del Parlamento europeo. L’anima europea deve prevalere sugli egoismi nazionali. Deve essere il luogo dove contribuiamo a costruire una visione comune: aprirsi all’altro significa arricchirsi. Dobbiamo difendere i valori del manifesto di Ventotene. L’Europa è quel luogo dove non solo si decidono le cose che accadono nei Paesi, ma il luogo dove si cercano di più le cose che ci uniscono rispetto a quelle che dividono. Non abbiamo bisogno soltanto di un’Europa economica, ma che abbia una politica comune e una difesa comune. Stare insieme non significa annullare le specificità di ciascuno”.
Diversa l’impostazione di Fidanza, secondo cui le priorità sono invece legate soprattutto ad aspetti economici: “Oggi dobbiamo tutelare l’economia reale, che è stata travolta da un eccesso di ideologia nel nome della sostenibilità ambientale che ha travolto il nostro sistema produttivo. Abbiamo bisogno di una politica industriale della difesa comune, non basta prendere i singoli bilanci nazionali della difesa e metterli in un calderone europeo. Dobbiamo fare in modo che gli interessi nazionali trovino una composizione comune. In questa legislatura siamo chiamati a dare una risposta. Noi oggi sappiamo che non ci sono i soldi per farlo, e quindi dobbiamo affidarci al mercato e alle grandi società nazionali: è una delle sfide più importanti”. Sberna ha quindi rilanciato la centralità della natalità, rafforzando l’esigenza di una difesa comune: “L’UE deve fare in modo che l’economia venga rilanciata rispetto all’inverno demografico: dobbiamo rafforzare la natalità, perchè più cittadini europei possono nascere e prosperare più ci possono essere benefici economici. Rispetto alla difesa comune, la pace può essere garantita se lavora con la difesa, con i confini dell’Europa e su questo dobbiamo tenerne conto. La protezione, la pace e la stabilità devono essere garantite dall’Europa”.
Infine, Salini ha illustrato quelli che sarebbero i due punti fondamentali per la crescita economica. “Il primo punto è riconoscere che il presupposto su cui si fonda l’arricchimento economico è stato determinato dall’aver accettato un orizzonte più grande, supportato da politiche di armonizzazione. Senza l’UE che armonizza gli standard tecnici, l’industria italiana non avrebbe esportato un tubo, e avremmo perso centinaia di migliaia di posti di lavoro. Il secondo punto è che oggi non basta l’UE: oggi per mantenere alta la competitività dobbiamo tenere l’Europa attaccata al traino dell’Occidente, assieme agli Stati Uniti. L’economia americana non dev’essere isolata da quella europea, e la prima esigenza che abbiamo è avviare un discorso su siderurgia e alluminio con gli Stati Uniti. L’autonomia la si crea con quelle alleanze che tutelano le qualità e le eccellenze”. Inoltre, “per avere la difesa comune, bisogna collocare i bilanci nazionali dentro al bilancio europeo, accettando che il bilancio europeo diventi un vero bilancio”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Papa “Situazione terza guerra mondiale a pezzi sembra inarrestabile”

ROMA (ITALPRESS) – “La presente situazione di ‘terza guerra mondiale combattuta a pezzì – ma c’è, la terza guerra mondiale – sembra permanente e inarrestabile. La crisi in corso minaccia seriamente i pazienti sforzi compiuti dalla Comunità internazionale, soprattutto attraverso la diplomazia multilaterale, al fine di incoraggiare la cooperazione nell’affrontare le gravi ingiustizie e le pressanti sfide sociali, economiche e ambientali che la famiglia umana si trova ad affrontare. E questo è così, non esagero”. Così Papa Francesco ricevendo i partecipanti all’incontro annuale del Network internazionale di Legislatori Cattolici. “Il nostro mondo, stanco della guerra – sembra che non possa vivere, senza guerra -, ha bisogno di rinnovare lo spirito di speranza che ha portato a fondare le strutture di cooperazione a servizio della pace all’indomani della seconda guerra mondiale. La guerra non è speranza, la guerra non dà speranza”, ha aggiunto il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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