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Roma, maxi rogo di sterpaglie a Cinecittà. Feriti 4 soccorritori

ROMA (ITALPRESS) – Maxi rogo di sterpaglie a Roma, nella zona di Cinecittà est, che ha causato anche il ferimento di quattro soccorritori, tra i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile impegnati sul posto. L’incendio, divampato alle 13, è scoppiato sul cosiddetto “pratone”, tra Cinecittà est, Torre Spaccata, Lamaro, Don Bosco e Cecafumo. Il fumo ha lambito i palazzi con i residenti che, in alcuni casi, hanno abbandonato i loro appartamenti. “Seguo con attenzione insieme ai vertici della ASL le condizioni di salute dei 3 volontari e del vigile del fuoco rimasti ustionati questo pomeriggio. Sono in cura presso il Sant’Eugenio. A loro il mio pensiero cui si unisce quello di tutta la Regione” ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. (ITALPRESS).

Foto: twitter Vigili del Fuoco

Naufragio nel Palermitano, vigili del fuoco recuperano 4 corpi

PALERMO (ITALPRESS) – Sono 4 i corpi senza vita recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco nel pomeriggio di oggi all’interno del Bayesan, adagiato a circa 50 metri sui fondali davanti a Porticello, nel palermitano.
Un’operazione estremamente delicata questa condotta dai sommozzatori del Corpo nazionale, con il coordinamento della Guardia Costiera. Alla delicatezza per la profondità impegnativa cui stanno lavorando e che rende necessario ridurre i tempi di immersione di ciascun team composto da due unità che si alternano senza soluzione di continuità, si aggiunge la ristrettezza degli ambienti da esplorare e la presenza di numerosi oggetti che ostacolano la penetrazione. E’ una “piccola Concordia”, hanno detto i 4 di loro che parteciparono ai soccorsi alla nave della Costa naufragata il 12 gennaio 2012 davanti all’Isola del Giglio.
Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco è composto oggi da 27 sommozzatori, 11 sono sommozzatori speleo mentre 8 sono quelli abilitati DNO (decompressione in nitrox) che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità di 50 metri.
Dopo il recupero del quarto corpo, l’operazione sta proseguendo per la ricerca e il recupero degli ultimi due dispersi.

– Foto Vigili del fuoco –

(ITALPRESS).

Salvini “Ius Scholae non è priorità e non è nell’agenda di governo”

RIMINI (ITALPRESS) – Lo Ius Scholae “non è una priorità e non è nell’agenda di governo. Non ho voglia di far polemica ma l’Italia è il Paese europeo che concede più cittadinanze di tutti, quindi legge che va bene non si cambia”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un punto stampa al Meeting di Rimini.
“Aiutare l’immigrazione regolare, l’integrazione è fondamentale ed è una delle priorità della Lega e di questo governo, quindi abbiamo più di una iniziativa – ha sottolineato Salvini -. Ovviamente deve essere coincidente con la lotta ai trafficanti di esseri umani e con la certezza dei diritti e dei doveri per tutti. Più persone per bene ci sono in Italia a prescindere dal Paese di nascita e meglio è, su questo siamo assolutamente accordo”.

– Foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS).

Del Palermo l’abbonato più giovane, tessera 4 ore dopo la nascita

PALEERMO (ITALPRESS) – Il tifoso abbonato più giovane d’Italia è del Palermo. E’ la storia di Andrea Muratore, nato nel capoluogo siciliano lo scorso 19 agosto alle 14.10 e diventato, alle 18.12, solo quattro ore dopo, l’abbonato più giovane di tutta Italia.
Papà Gioacchino e mamma Giorgia, da sempre tifosi del Palermo – scrive il club – hanno voluto subito condividere la propria passione con il piccolo Andrea, regalandogli simbolicamente un regolare abbonamento alla Curva Nord del Barbera per il campionato di quest’anno in Serie B.
“Seguo il Palermo da sempre, è una passione tramandata da mio padre”, ha detto Gioacchino Muratore. “Ad ogni partita siamo sempre stati lì, su quei gradoni, a sostenere i nostri colori. Anche mia moglie è una grande tifosa, non poteva essere altrimenti. Per questo, in queste ore di gioia immensa per la nascita di Andrea, abbiamo voluto celebrare questa passione di famiglia e acquistare un abbonamento per lui. Una storia che gli racconteremo quando sarà più grande. Un ulteriore modo di sentirci ancora più uniti”.
– foto ufficio stampa Palermo FC –
(ITALPRESS).

Palladino “Emozione e adrenalina, vogliamo fare bene”

FIRENZE (ITALPRESS) – “In vista della gara di domani “c’è emozione ed adrenalina ma ovviamente è già figlia degli allenamenti che abbiamo fatto in settimana. Dobbiamo essere concentrati per questa partita che è molto importante per noi, siamo molto carichi e motivati”. Lo ha detto il tecnico viola Raffaele Palladino alla vigilia della gara di andata dei play off di Conference League fra Fiorentina e Puskas Academy. “Abbiamo lavorato bene, siamo pronti, e cercheremo di fare una grande prestazione perchè ho visto da parte di tutti un grande atteggiamento – ha aggiunto Palladino – Per noi la Conference è importantissima, è una competizione molto importante, ci teniamo a fare bene, a passare il turno e l’affronteremo nel miglior modo possibile perchè vogliamo portare entusiasmo a Firenze”. In casa viola tiene banco anche il possibile addio di Nico Gonzalez, vicino alla Juventus: “Con lui ho un grande rapporto, anche di dialogo quotidiano, mi piace come ragazzo perchè è vero e sincero, e ci siamo detti quello che ci dovevamo dire. Ma quello che lo riguarda è una vicenda legata al mercato che sappiamo in questo momento è aperto, ed è inconcepibile che lo sia quando poi si giocano le partite. Può destabilizzare ma non lo fa perchè è una questione personale tra lui e la società: si stanno parlando e stanno cercando la soluzione migliore”. Insomma, nessun timore di distrazioni extra-campo: “Ho un grande gruppo, dei grandi professionisti che stanno pensando solo alla partita di domani e solo a scendere in campo per cercare di fare la partita nel miglior modo possibile, quindi non siamo distratti da niente e da nessuno”, ha concluso Palladino. “In questi anni abbiamo raggiunto grandi traguardi ma in questo momento secondo me c’è da resettare tutto, iniziamo un nuovo percorso, c’è da prendere le cose positive fatte nelle scorse annate, però in questa c’è da fare meglio. Sia noi calciatori che tutti vogliamo sempre migliorarci e portare grandi soddisfazioni ai tifosi che ci seguono e alla squadra perchè lavoriamo tutti i giorni. Stiamo creando un grande gruppo e saremo pronti sicuramente”, ha invece assicurato detto il difensore viola Luca Ranieri, che ha anche annunciato di essere ormai vicinissimo al rinnovo contrattuale. “E’ tutto fatto, manca solo la firma. Sono felice perchè ormai sono undici anni che indosso questa maglia, con vari prestiti, ma qui mi sento a casa, sono felice di esserci e spero di onorare sempre meglio la maglia”, ha sottolineato Ranieri.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Naufragio nel palermitano, recuperati i corpi di due dei sei dispersi

PALERMO (ITALPRESS) – I sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno recuperato i corpi di due dei sei dispersi intrappolati all’interno di una delle cabine del relitto della Bayesian, affondato nella notte tra domenica e lunedì al largo di Porticello, nel Palermitano. Uno dei due corpi sarebbe di un uomo di corporatura robusta. Le vittime del naufragio salgono dunque a tre, mentre proseguono le ricerche degli altri quattro dispersi, che potrebbero trovarsi all’interno delle altre stanze del relitto.
– foto Xd8 Italpress –
(ITALPRESS).

Naufragio nel palermitano, trovati i corpi di due dei sei dispersi

PALERMO (ITALPRESS) – I corpi di due dei sei dispersi del naufragio del superyacht Bayesian affondato al largo di Porticello, nel Palermitano, sono stati trovati dagli speleosub dei Vigili del fuoco. Le vittime, il cui bilancio sale a tre dopo il ritrovamento di Ricardo Thomas lunedì, non sono ancora state identificate.
I due corpi sono stati avvistati in una delle cabine riservate ai passeggeri, nelle quali i sommozzatori sono riusciti ad addentrarsi solo nelle ultime ore, ma non sono ancora stati recuperati in quanto l’ingresso delle camere è bloccato da alcuni arredi.
– foto ufficio stampa Vigili del fuoco –
(ITALPRESS).

Panetta al Meeting “Cruciale ridurre debito, Ue rafforzi integrazione”

RIMINI (ITALPRESS) – “Il problema cruciale rimane la riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto. Un debito elevato rende più onerosi i finanziamenti alle imprese, frenandone la competitività e l’incentivo a investire; espone l’economia italiana ai movimenti erratici dei mercati finanziari. Sottrae risorse alle politiche anticicliche, agli interventi sociali e alle misure in favore dello sviluppo. L’Italia è l’unico Paese dell’area dell’euro in cui la spesa pubblica per interessi sul debito è pressochè equivalente a quella per l’istruzione. Sottolineo questo confronto perchè è emblematico di come l’alto debito stia gravando sul futuro delle giovani generazioni, limitando le loro opportunità. Affrontare il nodo del debito richiede politiche di bilancio orientate alla stabilità e al graduale conseguimento di avanzi primari adeguati”. Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo al Meeting di Rimini. “La riduzione del debito sarà ardua senza un’accelerazione dello sviluppo economico. La strada maestra passa per una gestione prudente dei conti pubblici, affiancata da un deciso incremento della produttività e della crescita. Questo circolo virtuoso aumenterebbe significativamente le probabilità di successo e rafforzerebbe la credibilità delle nostre politiche, alleggerendo il peso della spesa per interessi”, ha aggiunto il governatore sottolineando, inoltre, come “la discussione sulle regole” europee “non sia quella più importante, noi non dobbiamo ridurre il debito per regole europee, ma perchè è conveniente farlo. Il debito è sostenibile ma se è così elevato comporta delle inefficienze, ci costringe a spendere soldi per far fronte a degli errori del passato. Quindi l’esigenza di ridurre il debito prescinde dalle regole europee”.
Panetta ha evidenziato i “segnali di vitalità” per l’economia italiana e questi progressi consentono di guardare al futuro con fiducia. “Senza indulgere in eccessi di ottimismo, dobbiamo partire da essi per costruire uno sviluppo sostenuto, duraturo e inclusivo. La crescita resta l’obiettivo fondamentale per l’Italia, ma per ottenerla dobbiamo affrontare con decisione i problemi strutturali irrisolti”. Poi il Pnrr. “Credo ci siano le condizioni perchè il Pnrr abbia degli effetti positivi sull’economia italiana, nel suo complesso dal 2021 al 2026 avrà un effetto sul Pil di 9% dovuti alla domanda, il reddito potenziale sarà più alto di 4%. Queste sono stime soggette ad una elevata incertezza – ha aggiunto -, ad esempio l’impatto dipenderà dalla qualità delle riforme, di quanto rafforzeremo la concorrenza, ma credo vi siano le condizioni per avere un effetto persistente e potenzialmente permanente sull’economia italiana. Quello che è importante è che il Pnrr segni un metodo, che lo Stato intervenga con investimenti e riforme, se questo diventerà il modo in cui il pubblico interviene sull’economia gli effetti saranno maggiori”.
Il numero uno di Palazzo Koch ha parlato a lungo di Europa ricordando come nel tempo l’integrazione europea “ha portato importanti benefici ai cittadini. L’abolizione delle tariffe doganali interne ha favorito la specializzazione produttiva e la realizzazione di economie di scala, stimolando l’efficienza e la concorrenza e accrescendo l’occupazione e il benessere. Si stima che in assenza del mercato unico il reddito pro capite in Europa oggi sarebbe inferiore di un quinto. Per superare le sue debolezze e tenere il passo con il progresso a livello mondiale – ha sottolineato -, l’Unione europea dovrà avviare riforme profonde ed effettuare investimenti ingenti nei prossimi anni. Tra le riforme, ho già sottolineato l’importanza di creare una capacità fiscale comune, senza la quale l’attuale governance europea – caratterizzata da una politica monetaria unica e da politiche di bilancio frammentate a livello nazionale – rimane squilibrata. L’idea che l’Ue possa funzionare efficacemente senza una capacità fiscale centralizzata è semplicemente un’illusione, e va superata. Una politica fiscale comune correggerebbe questo squilibrio e rafforzerebbe la coesione tra paesi membri, facilitando la realizzazione di investimenti strategici su larga scala. Le autorità europee hanno ora il difficile compito di garantire prosperità ai cittadini in un mondo meno stabile e meno aperto. Questo obiettivo richiede progressi in più direzioni. Anzitutto, è fondamentale proseguire il cammino di integrazione. Un banco di prova per la nuova legislatura europea sarà la capacità di confermare il ricorso a progetti di spesa comuni e di avanzare verso un’unione più completa e più integrata sul piano sia finanziario sia fiscale”.
Il governatore di Bankitalia ha, inoltre, toccato il tema della crisi demografica, ricordando che nei prossimi decenni “si ridurrà il numero di cittadini europei in età da lavoro e aumenterà il numero degli anziani. Questa dinamica rischia di avere effetti negativi sulla tenuta dei sistemi pensionistici, sul sistema sanitario, sulla propensione a intraprendere e a innovare, sulla sostenibilità dei debiti pubblici. Per contrastare questi effetti, è essenziale rafforzare il capitale umano e aumentare l’occupazione di giovani e donne, in particolare nei Paesi – tra cui l’Italia – dove i divari di partecipazione al mercato del lavoro per genere ed età sono ancora troppo ampi. Anche misure che favoriscano un afflusso di lavoratori stranieri regolari costituiscono una risposta razionale sul piano economico, indipendentemente da valutazioni di altra natura. L’ingresso di immigrati regolari – ha osservato – andrà gestito in maniera coordinata all’interno dell’Unione, bilanciando le esigenze produttive con gli equilibri sociali e rafforzando l’integrazione dei cittadini stranieri nel sistema di istruzione e nel mercato del lavoro”. Infine, la Bce. “La politica restrittiva della Bce c’è stata per l’infiammata dell’inflazione. Con il suo intervento si è evitato che questa fiammata divenisse persistente, ovviamente ha avuto degli effetti: ha ridotto l’inflazione e frenato la crescita, ma la fine della restrizione è già iniziata. Io credo sia ragionevole aspettarsi che si vada verso una fase di allentamento delle condizioni monetarie”, ha concluso Panetta auspicando, quindi, un taglio dei tassi.
L’incontro è stato introdotto da Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Per Vittadini “non possiamo pensare a uno sviluppo” se non si discute su “come rilanciare la produttività, il rapporto tra il prodotto e le persone occupate. Se non siamo in grado di fare questo tipo di intervento strutturale – ha evidenziato -, possiamo godere di tutti gli interventi contingenti, usare il Pnrr, ma dobbiamo chiederci come fare un salto”.
“Siamo – ha affermato – in un momento di passaggio: dall’economia finanziaria a un’altra idea di economia in cui si parla di sostenibilità ed erroneamente si pensa che sia solo il tema del cambiamento climatico”. Invece, per Vittadini, “c’è molto di più”, cioè “l’idea di rimettere al centro della vita economica uno sviluppo dell’uomo, la persona e un’economia reale”.

– Foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS).

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