CAGLIARI (ITALPRESS) – Torna a respirare il Bologna, che ottiene una vittoria scacciacrisi. Il secondo successo in campionato per il team di Vincenzo Italiano arriva nella trasferta di Cagliari e con un match dominato, sigillato sul 2-0 firmato da Orsolini e Odgaard ma anche e soprattutto dalla sontuosa prestazione di Ndoye. Italiano rispolvera De Silvestri e deve rinviare il rientro di Ferguson, ko per l’influenza: nel 4-2-3-1 c’è Odgaard dietro Castro. Nicola risponde col 3-4-2-1 e Viola-Gaetano dietro Piccoli, scegliendo di difendersi con un coperto 4-4-1-1. Spingono subito gli isolani, che hanno una clamorosa doppia chance con Piccoli e Gaetano. Si salva il Bologna, che affida la sua manovra offensiva alle folate di Ndoye e al tiro di Orsolini. L’esterno offensivo ci prova in svariate occasioni, ma è impreciso o calcia alto. La quarta volta è quella buona, col bolide che non lascia scampo a Scuffet al 36′. L’assist è proprio dello svizzero e il Cagliari reagisce subito, sfiorando il pari con Piccoli: Skorupski devia in corner e manda tutti al riposo sull’1-0 per gli ospiti.
Nella ripresa il Bologna bussa con Ndoye e raddoppia al 51′: l’assist è di Lucumì, il tiro perfetto di Odgaard. L’ex Inter e Sassuolo colpisce con un rasoterra al volo da cineteca e chiude, di fatto, i giochi. Gaetano impegna Skorupski e Nicola ribalta la sua formazione, inserendo Lapadula e passando alle due punte, ma il Cagliari non crea reali occasioni. Non ci sono sussulti da parte degli isolani, che si appiattiscono nel loro gioco e non riescono scalfire l’impianto difensivo di Italiano. Il Bologna può così gestire i ritmi nel finale ed esultare per un risultato ampio e meritato: non c’è stata storia all’Unipol Domus, giusto il 2-0 per gli ospiti. I felsinei scacciano l’ondata di pari e, con la seconda vittoria, salgono a quota 12 punti. Si allontana dunque la zona rossa, fissata dal Lecce a quota 8, che invece è vicinissima per il Cagliari. Una prestazione-shock e alcune scelte di formazione sbagliate riportano Nicola nella lotta-salvezza, con un solo punto (per ora) sulla terzultima.
– foto Ipa Agency –
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Orsolini e Odgaard, il Bologna vince 2-0 a Cagliari
Lavoro, Calderone “Tutela della sicurezza priorità imprescindibile”
ROMA (ITALPRESS) – “La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità imprescindibile che riporta tutti noi alle prescrizioni degli articoli 232 e 41 della Costituzione, nei quali si afferma il principio assoluto e incondizionato alla tutela della persona umana nella sua integrità psicofisica e che rappresentano i riferimenti per l’impegno che tutti noi assumiamo verso la protezione della salute e della sicurezza di chi lavora”. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, agli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro in corso alla Camera, alla presenza del presidente della Repubblica.
“Le condizioni di sicurezza che preservano la dignità e proteggono l’integrità dei lavoratori sono un nostro dovere, perchè la sicurezza sul lavoro è una dimensione essenziale di quella solidarietà che ci unisce, ma è anche un interesse della collettività. Ogni infortunio tocca l’intera società, è una ferita che colpisce la persona insieme alle famiglie, ai colleghi e all’intero tessuto sociale”, ha aggiunto. “Un incidente sul lavoro non sarà mai ascrivibile alla normalità: continuerò e continueremo a impegnarci per lavorare insieme, dialogando fattivamente per evitare che questo accada, atto dopo atto, riunione dopo riunione, intervento dopo intervento, per un’azione complessiva che utilizzi le regole, i controlli l’innovazione e la formazione per promuovere la cultura della vita”, ha concluso il ministro.
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-Foto: Agenzia Fotogramma-
Campus Bio-Medico e Intesa Sanpaolo insieme per ricerca e innovazione
ROMA (ITALPRESS) – Digitalizzazione, dematerializzazione, telemedicina, intelligenza artificiale, big data possono fornire un forte impulso al miglioramento dell’efficienza nei sistemi sanitari in uno scenario di cambiamenti complessi e in rapida evoluzione. Avere tempestivamente accesso alle informazioni necessarie permette di decidere con maggiore consapevolezza: per dare impulso all’innovazione in ambito sanitario, Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo hanno avviato l’Osservatorio sulla salute globale sostenuto dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
L’Osservatorio sarà diretto dal professore Leandro Pecchia, ordinario di Ingegneria Biomedica e Presidente del’omonimo Corso di Laurea Magistrale all’Università Campus Bio-Medico di Roma e ha l’obiettivo di favorire l’adozione sostenibile di innovazioni tecnologiche per la riorganizzazione dei servizi sanitari e contribuire a generare un impatto significativo nei settori della salute e del benessere. A inizio 2025 verrà pubblicato il primo studio sulle possibilità di adottare le tecnologie da parte del sistema sanitario nazionale per supportare la creazione di una filiera italiana per l’innovazione nella silver economy.
Il progetto è stato presentato di fronte a più di 800 studenti durante la tappa in UCBM di Build Your Future, il programma di incontri ideato da Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con scuole e università, per coinvolgere 10.000 studenti di tutta Italia e ispirarli sui grandi processi trasformativi della società come digitalizzazione, intelligenza artificiale, blue e space economy, life science e altri.
Accanto all’Osservatorio è stato avviato un Laboratorio di ricerca coordinato dal professore Pecchia con l’obiettivo di identificare le barriere che frenano l’adozione delle tecnologie abilitanti nel Sistema Sanitario Nazionale e coinvolgere aziende, agenzie sanitarie e imprese del settore. Il Laboratorio avrà inoltre il ruolo di incubatore per azioni quali l’educazione e la formazione del personale e l’attività di divulgazione dei progetti di ricerca.
Osservatorio e Laboratorio coinvolgono sei giovani ricercatori provenienti da Italia, Spagna, Brasile, Etiopia, Benin e UK: un team multidisciplinare con medici, ingegneri, economisti, informatici e una filosofa esperta di bioetica. Il laboratorio ha già attratto importanti finanziamenti Europei per la progettazione e lo sviluppo di nuovi Proof of Concept per Ebola, il greening degli ospedali, le integrazioni delle cure per pazienti cardiovascolari mettendo in rete centri di eccellenza e territorio, la crescita della cultura della didattica basata sulla ricerca in paesi africani. I progetti hanno un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro, dei quali circa il 20% da partner italiani.
“Con Build your Future stiamo incontrando giovani in tutta Italia per trasmettere loro una maggior consapevolezza sull’impatto sociale ed economico delle grandi trasformazioni globali e le competenze necessarie per affrontarle – afferma Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo -. Tra queste, le ‘life sciencè hanno un ruolo particolare in un Paese che deve affrontare le sfide demografiche derivanti dall’invecchiamento della popolazione. Grazie alla stretta collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico, tra le migliori realtà accademiche per l’integrazione tra didattica innovativa e ricerca scientifica, abbiamo promosso un Osservatorio sulla salute globale con ricercatori da tutto il mondo. Intesa Sanpaolo crede fortemente nel sostegno alla ricerca, alla valorizzazione del talento, agli scambi internazionali e all’attrazione di talenti”.
“La nascita dell’Osservatorio e Laboratorio sulla salute globale che abbiamo creato insieme a Intesa Sanpaolo rappresenta, per l’Università Campus Bio-Medico di Roma, un ulteriore passo in avanti verso uno dei nostri obiettivi principali – commenta
Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Università Campus Bio-Medico di Roma -: fornire indicazioni precise rispetto ai bisogni di salute del Paese e avviare forme di studio e sperimentazione di soluzioni concrete a favore del benessere delle persone. La sfida è per tutti: medici, ingegneri, biologi, nutrizionisti, dirigenti sanitari e professionisti sul campo. Vogliamo essere protagonisti dei grandi cambiamenti dei sistemi sanitari come quello italiano, portando un contributo fattivo affinchè le tecnologie abilitanti possano sostenere l’efficiente funzionamento di un servizio pubblico che tutto il mondo ci invidia e che ha ancora margini di potenziamento”.
La sinergia più ampia con Università Campus Bio-Medico di Roma rientra nell’impegno di Intesa Sanpaolo che, attraverso la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs guidata da Elisa Zambito Marsala, promuove – in linea con l’agenda strategica per la Ricerca della UE e la quarta Missione del PNRR – le collaborazioni con università e scuole attraverso il sostegno alla ricerca, borse di studio, docenze per favorire l’inclusione educativa, la valorizzazione del merito, l’attrattività degli atenei e contribuire alla crescita economica e sociale dei territori e del Paese.
Intesa Sanpaolo ha promosso un Osservatorio permanente, Look4ward, che ha l’obiettivo di individuare i fabbisogni di nuove competenze e da cui emerge che le professioni del futuro saranno sempre più caratterizzate dalla fusione tra conoscenze tecniche verticali, competenze trasversali e capacità relazionali.
Nel 2023 il Gruppo guidato dal Consigliere Delegato e CEO Carlo Messina ha coinvolto oltre 2000 scuole e università, ne sono previste 4.000 nell’arco di Piano d’Impresa 2022-2025.
– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
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Al via il progetto “1,2,3…Respira”, il futuro riparte dalla scuola
ROMA (ITALPRESS) – Cresce, soprattutto tra i più giovani, la preoccupazione per le tematiche ambientali e le loro ricadute sulla qualità della vita. Secondo un’indagine condotta da SWG, infatti, per un terzo degli italiani l’inquinamento e la difesa dell’ambiente figurano tra le maggiori preoccupazioni, collocandosi al secondo posto dopo i temi sanitari. Un trend in crescita soprattutto tra i giovani, con la Generazione Z che si dimostra più sensibile della media nazionale (40% contro il 33%). Rispondere alla sensibilità delle nuove generazioni per il futuro del pianeta e lavorare in sinergia per promuovere maggiore responsabilità, grazie anche al dialogo tra istituzioni, scuola e aziende è l’obiettivo del progetto “1,2,3…Respira” promosso da Liquigas e presentato stamane presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in collaborazione con il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani. Il progetto, nato nel 2018 per iniziativa di Liquigas, è rivolto alle scuole secondarie di primo grado e dal suo lancio ha coinvolto oltre 300.000 studenti e più di 4.000 scuole in tutta Italia. Le attività spaziano dai laboratori didattici ai confronti tra studenti, insegnanti e famiglie, contribuendo allo sviluppo di competenze scientifiche, sociali e civiche. L’evento odierno è stato il momento ideale per lanciare ufficialmente l’edizione 2024/2025, con nuove sfide e strategie per promuovere ulteriormente la sostenibilità ambientale e l’educazione delle nuove generazioni. Quest’anno, il progetto si arricchisce di due importanti novità pensate per essere ancora più vicini ai giovani e alle loro esigenze di apprendimento. E’ stato introdotto un nuovo capitolo interamente dedicato ai biocombustibili, per far scoprire ai ragazzi le soluzioni energetiche più innovative e sostenibili; e inoltre, per fare leva sui canali di comunicazione più vicini ai giovani, è stato pubblicato un podcast su Spotify per offrire contenuti coinvolgenti e istruttivi. “1,2,3…Respira, arrivato alla settima edizione, è un progetto di successo e come tale c’è un dovere morale da parte nostra di dare continuità. Quando si parla di futuro non si possono escludere i giovani e il loro coinvolgimento in temi così importanti come la cultura della sostenibilità. Attraverso un progetto serio si dà la possibilità ai giovani di maturare un interesse, una coscienza critica verso temi così importanti e fare in modo che, attraverso progetti innovativi, i concetti basilari della transizione energetica vengano assimilati per far sì che siano promotori di comportamenti virtuosi per un futuro sostenibile”, afferma Giuseppe Fiorino, Ad di Liquigas. “Questo progetto si concilia con il Dna di Liquigas che svolge una funzione sociale molto alta in quanto fornisce il gas a tutti quei clienti che non sono collegati alla rete del metano. Oggi lo facciamo con fonti fossili che sono tra le più pulite, il Gpl e Gnl, ma ben presto faremo sì che i nostri clienti possano avere delle molecole biorinnovabili e quindi più virtuose a livello ambientale”, aggiunge. Secondo Massimo Milani “l’informazione è fondamentale e la scuola ha un ruolo importante, ma anche produttori e aziende hanno questa responsabilità sociale e sono contento che questa azienda sia d’esempio. Educare soprattutto le giovani generazioni è fondamentale per la transizione ecologica. E’ una sfida per salvare il nostro Pianeta che prevede la comprensione di alcune materie complesse, quindi è giusto dare la corretta informazione e sensibilizzazione, perchè questi ragazzi diventeranno non solo i cittadini di domani, ma saranno gli ambasciatori anche all’interno delle proprie famiglie di una sensibilità ai temi della tutela dell’ambiente e della transizione”. Laura Crisanti, insegnante dell’istituto comprensivo Poggiali Spizzichino di Roma spiega la scelta di aderire al progetto: “si inseriva nel percorso di educazione civica per alcuni Goal contenuti nell’Agenda 2030 come sostenibilità e inquinamento. E’ un progetto che affronta tematiche importanti in maniera molto ludica per i ragazzi, per cui ha avuto una forte ricaduta”.
-foto xb1 Italpress-
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Motta “Contro il Parma giocare al massimo e vincere”
TORINO (ITALPRESS) – “Il Parma è una buonissima squadra, con giocatori molto interessanti e un allenatore molto bravo che prepara bene le partite. Come sempre una partita che dobbiamo giocare al nostro massimo in entrambe le fasi, difensiva e offensiva, e in cui fare del nostro meglio”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus Thiago Motta, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di campionato contro il Parma. “Come sempre sarà una partita diversa, vogliamo competere e fare una grande prestazione per arrivare a un risultato positivo”, ha aggiunto il tecnico bianconero. Contro gli emiliani, ha specificato Motta, “non avremo Bremer, Douglas Luiz, Milik e Nico Gonzalez. Recuperiamo Koopmeiners, poi vedremo se dall’inizio o durante la partita, o se sarà solo con noi”. Tornando al 4-4 in casa dell’Inter “alcuni momenti sono andati molto bene, altri sono da migliorare. Abbiamo finito molto bene, avendo anche la possibilità di vincerla. Ma rimane nel passato e adesso pensiamo alla prossima partita che è quella più importante”, ha aggiunto Motta. E sullo scudetto: “Io sono concentrato sul nostro calendario, tutto il resto sono opinioni, giudizi, ognuno è libero di farlo, ma io sono concentrato su di noi”.
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Novartis, Action Paper “Partner per il Futuro” per la sanità di domani
ROMA (ITALPRESS) – Riduzione delle disuguaglianze, per garantire un accesso equo e tempestivo ai servizi sanitari; promozione della prevenzione per migliorare la salute e il benessere dei cittadini; formazione e valorizzazione dei professionisti sanitari e rafforzamento di nuovi modelli di partnership tra settore pubblico e privato, per migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza sanitaria. Sono questi gli obiettivi strategici al centro dell’Action Paper “Partner per il Futuro”, la piattaforma di collaborazione nata nel 2023 su iniziativa di Novartis, che ha coinvolto, a partire dall’ascolto delle giovani generazioni, molteplici attori del sistema salute per lavorare insieme all’identificazione di linee d’azione concrete, nell’ottica dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Un modello di collaborazione innovativo tra comunità scientifica, dei pazienti e dell’industria, che ha raccolto il plauso delle Istituzioni nell’incontro ospitato presso la Camera dei Deputati e organizzato su iniziativa della deputata Annarita Patriarca, Componente della XII Commissione Affari Sociali della Camera, che commenta: “Dobbiamo lavorare per assicurare un sistema sanitario equo, sostenibile e competitivo. Sono fortemente convinta che questo rivesta una priorità fondamentale per il nostro Paese. La cooperazione tra tutti gli attori, pubblici e privati, del settore è indispensabile per garantire un accesso uniforme e di qualità ai servizi sanitari, con particolare attenzione alla prevenzione, alla diagnostica e alla formazione delle nuove generazioni di professionisti della salute. Solo attraverso azioni concrete potremo ridurre le disuguaglianze e promuovere l’eccellenza del nostro sistema, a beneficio di tutti i cittadini”.
Tra le proposte avanzate nel documento figura l’introduzione dell’aggiornamento effettivo da parte del Governo su base annuale dei LEA, per poter garantire un maggiore rispetto nella loro applicazione sul territorio nazionale e viene ipotizzata la trasmissione al Parlamento di una relazione sull’inserimento di nuovi LEA e sull’implementazione complessiva del relativo aggiornamento annuale entro il 15 ottobre di ogni anno. Nel documento si chiede inoltre che nella valutazione dei Direttori Generali delle ASL e delle Aziende Ospedaliere pesino di più criteri legati ad attività come la prevenzione. Per questo motivo si sottolinea la necessità di rivedere anche gli indicatori di processo (ad esempio applicazione di processi di population health management con uso dei dati) e performance (ad esempio adesione a screening).
La definizione di queste proposte ha coinvolto una pluralità di voci, tra cui Mattia Altini, Presidente Società Italiana di leadership e Management in Medicina (SIMM), Barbara Mangiacavalli, Presidente Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), Gaetano Piccinocchi, Tesoriere nazionale Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e Roberta Siliquini, Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.I.t.I.), che commentano in una dichiarazione congiunta: “Equità, sostenibilità e competitività sono tre obiettivi cardine per il futuro del nostro servizio sanitario e rappresentano un terreno necessario di cooperazione. Le sfide sanitarie e sociodemografiche del Paese ci mettono di fronte alla necessità di agire in modo corale, per stabilire le condizioni necessarie affinchè il diritto alla salute dei cittadini possa essere tutelato e garantito. In questo senso, le azioni proposte nel documento presentato oggi in sede istituzionale delineano prospettive di intervento in ambiti prioritari e ci auguriamo che tali proposte siano accolte e che possano contribuire a passi avanti concreti per innovare l’accesso alla sanità: un’opportunità che dobbiamo cogliere per il benessere nazionale e per consolidare l’eccellenza del nostro servizio sanitario nel mondo”.
Le nuove generazioni sono state il punto di partenza della piattaforma “Partner per il Futuro”, con 6 tavoli di lavoro che hanno coinvolto oltre 40 “under 35” e a seguire con l’indagine “Giovani e sanità: il futuro che vogliamo” su oltre 1.000 cittadini. Uno dei temi evidenziati come prioritari dai giovani è proprio quello della collaborazione per il futuro della sanità, un approccio che richiama a un impegno corale di attori pubblici e privati. Questa prospettiva vede in primo piano anche il ruolo di Novartis come commenta Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia: “In Novartis siamo impegnati alla frontiera dell’innovazione medico-scientifica e crediamo nell’importanza di agire da partner del sistema salute per mettere le nostre competenze al servizio dell’evoluzione della sanità. Per questo, come azienda abbiamo fortemente voluto la nascita della piattaforma “Partner per il futuro” e ci auguriamo che questo lavoro congiunto possa contribuire a garantire equità e tempestività di accesso all’innovazione, sostenendo la competitività e l’attrattività del SSN italiano”.
Il progetto “Partner per il Futuro” fa da sfondo all’impegno di Novartis per il Paese, che si concretizza in investimenti pari a 350 milioni di euro nel triennio 2023-2025, mirati all”innovazione terapeutica in R&D – con oltre 60 milioni di euro ogni anno e 240 studi clinici nel 2023 – e al rafforzamento dei propri siti produttivi in Italia. Questo impegno sull’innovazione va anche prima e oltre il farmaco e si è concretizzato nella definizione di partnership strategiche con le Istituzioni nazionali e regionali, puntando da una parte a favorire l’emergere di modelli di accesso innovativi, che permettano ai pazienti italiani di beneficiare dei progressi scientifici con tempestività ed equità, e dall’altra a sostenere l’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale.
La voce delle giovani generazioni, quindi, diventa la forza motrice di un modello innovativo di collaborazione per favorire il cambiamento. Francesco Marchionni, Consigliere di Presidenza e Vicario Deleghe Salute, Benessere e Servizio Civile, Consiglio Nazionale Giovani (CNG) commenta: “I giovani sono i protagonisti indiscussi del futuro e portano in sè un grande potenziale di innovazione. Per questo, è importante favorire un loro ruolo attivo nei grandi cambiamenti del Paese, da cui dipende la realizzazione di diritti fondamentali come quello alla salute. In questo senso, il Consiglio Nazionale dei Giovani ha da subito sostenuto la volontà della piattaforma “Partner per il futuro” di ascoltare i giovani e mettere in primo piano la loro visione sulla sanità del futuro”.
– Foto Esperia Advocacy –
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Pringles e Movember di nuovo insieme nel mese dedicato a salute maschile
MILANO (ITALPRESS) – In occasione del mese di novembre, dedicato alla salute maschile, Pringles rinnova la sua partnership con Movember, l’organizzazione benefica globale che si impegna a favore del benessere degli uomini. Attraverso questa collaborazione, giunta al secondo anno in Italia, il brand mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche legate alla salute mentale e fisica maschile, offrendo consigli e risorse utili per affrontare conversazioni trasparenti sul tema.
Secondo alcune ricerche che indagano il benessere delle nuove generazioni, negli ultimi anni l’indice di salute mentale dei giovani tra i 14 e i 34 anni in Italia ha registrato una preoccupante flessione e, in particolare, il tasso di soddisfazione per la propria vita risulta più basso fra i ragazzi rispetto alle loro coetanee. Emerge un dato allarmante: il 75% dei giovani italiani riferisce di sentirsi sotto pressione a causa delle aspettative sociali, con ripercussioni dirette sul loro stato d’animo. Non sorprende quindi che il 40% abbia cercato supporto psicologico o un sostegno emotivo in famigliari e amici (30%), evidenziando un bisogno urgente di affrontare questi temi, spesso considerati tabù.
Abbracciando la mission di Movember, Pringles contribuisce ad aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica, mettendo a disposizione consigli e strumenti interattivi per promuovere dialoghi aperti sul benessere emotivo e fisico. Durante tutto il mese di novembre, Pringles invita i propri consumatori ad unirsi al movimento di Movember, con semplici sfide con cui mettersi alla prova. All’inizio del mese, gli uomini sono incoraggiati a radersi completamente la barba e i baffi lasciando poi crescere solo quest’ultimi, creando con il cambio look un’occasione per avviare conversazioni significative sulla salute mentale e rompendo il silenzio che spesso circonda il benessere psicologico.
Anche Mr. P, l’iconico volto di Pringles, partecipa alla sfida. Nei materiali informativi dei punti vendita aderenti all’iniziativa dei gruppi commerciali Agorà Network, Aspiag Service e Selex, Mr. P sfoggia un look inedito e si mostra al pubblico senza i suoi famosi baffi, ora sostituiti da un codice QR. Scansionando il codice, i consumatori possono esplorare una sezione informativa sul sito ufficiale di Movember e sperimentare lo strumento interattivo di conversazione per imparare a riconoscere chi sta attraversando un momento di difficoltà ed offrire sostegno, contribuendo così a creare una rete di supporto emotivo e sociale, in linea con il crescente bisogno dei giovani di trovare conforto in amici, familiari e professionisti.
“La nostra collaborazione con Pringles ha l’obiettivo di creare una rete che permette di farci sentire più connessi. Parlare di salute mentale e prendersi cura dei nostri cari è tra le cose più importanti che possiamo fare”, ha commentato Anne-Cecile Berthier, Country Director di Movember UK. “Riconoscere quando qualcuno sta affrontando delle difficoltà non è sempre facile, quindi stiamo lavorando insieme per trovare nuovi modi che incoraggino le persone ad aprirsi e a condividere il peso delle proprie emozioni”.
L’adozione di uno stile di vita attivo e una regolare attività fisica sono strettamente correlati al benessere psicofisico . Negli ultimi anni, è aumentata di quasi 2 punti la percentuale di persone che non pratica alcun tipo di attività sportiva in Italia, con un peggioramento dell’indice di sedentarietà che riguarda soprattutto le fasce più giovani della popolazione, tra i 18 e i 24 anni.
La partnership tra Pringles e Movember vuole sensibilizzare sull’importanza dell’attività fisica come parte integrante del proprio benessere emotivo: con la sfida “Move for Movember”, tutti i consumatori sono invitati a percorrere 60 km, correndo o camminando, contribuendo così a raccogliere fondi per la causa.
“Da sempre, Pringles crede nel potere della socialità, e siamo entusiasti di collaborare con Movember da ben cinque anni in Europa per dimostrare l’importanza di una rete sociale ed emotiva quando si affrontano conversazioni su temi così rilevanti come la salute mentale”, ha dichiarato Piera Regina, Communication & ESG Lead Italia di Kellanova. “Con questa partnership, vogliamo contribuire a costruire una comunità più inclusiva e consapevole, in cui tutti possano sentirsi accolti, compresi e liberi di chiedere ed offrire aiuto”.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di Movember.
– Foto ufficio stampa Pringles –
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Terna, in Sicilia ammodernata rete elettrica con lavori sotto tensione
PALERMO (ITALPRESS) – Terna ha svolto un piano di interventi sulla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) in Sicilia utilizzando la tecnica dei lavori sotto tensione (LST), che consente di mantenere in funzione gli impianti elettrici durante le operazioni di manutenzione, garantendo così sicurezza, efficienza e continuità del servizio.
Le attività hanno previsto l’ammodernamento della rete locale con la sostituzione e l’installazione di nuove funi di guardia contenenti 48 cavi in fibra ottica su tre linee elettriche a 150 kV, mediante le quali sarà possibile trasmettere dati e informazioni utili per l’esercizio, il monitoraggio e la protezione del sistema elettrico.
I lavori, che hanno coinvolto circa 18 tecnici delle Unità Impianti di Palermo e Catania, supportati da esperti di vari Dipartimenti Territoriali, hanno previsto operazioni di stendimento e tesatura della fune di guardia mediante una modalità “sperimentale”, che combina l’impiego di tecniche sia “sotto tensione” che “convenzionali”, ovvero con la linea fuori servizio.
Nello specifico, il 12 ottobre si sono conclusi i lavori su 10 km di linea tra la Cabina Primaria di Salemi e quella di Santa Ninfa, mentre il 18 settembre sono stati completati gli interventi su un tratto di 14 km tra la Cabina Primaria di Fiumetorto e quella di Caccamo.
La tecnica dei lavori sotto tensione rappresenta un’attività altamente qualificata di Terna, adottata da anni per garantire la sicurezza, la continuità, la qualità e la massima efficienza della rete elettrica di trasmissione nazionale. Grazie al continuo studio e allo sviluppo delle metodologie, alla spiccata formazione professionale di eccellenza dedicata alle sue risorse, all’utilizzo di attrezzature e strumenti ad hoc, Terna con i suoi 150 operatori abilitati e 50 tecnici esperti, realizza una media di 1.800 interventi l’anno, con picchi anche di 3.000, su oltre 75 mila km di rete lungo l’intera penisola, realizzando un beneficio economico annuale per il sistema Paese stimato tra i 60 e i 90 milioni di euro.
In questi anni, la società ha acquisito un livello di expertise tra i più accreditati in Europa e figura tra i leader mondiali nel settore per competenza e professionalità. Terna, inoltre, è tra le poche società in Europa a essersi dotata di un centro di addestramento specifico per i lavori sotto tensione e tra le prime al mondo ad aver istituito un proprio laboratorio accreditato per eseguire le prove di verifica sulle attrezzature e sui Personal Protective Equipment.
Terna impiega quotidianamente nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale circa 280 persone e gestisce in Sicilia oltre 4.500 km di linee di alta e altissima tensione.
Il Piano Industriale 2024-2028 di Terna ha un valore complessivo di 16,5 miliardi di euro, con un impegno significativo di oltre 3 miliardi di euro destinati alla Sicilia.
Gli interventi sono finalizzati alla risoluzione delle congestioni di rete, all’incremento della capacità di trasporto tra le diverse zone di mercato, all’integrazione delle fonti rinnovabili e al miglioramento della qualità del servizio.
La Società ha inoltre in programma un piano di attività a livello regionale volto al rinnovo e all’efficienza degli asset, con lo scopo di razionalizzare le infrastrutture esistenti e ammodernare la rete elettrica.
– Foto screenshot da video ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

