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Regionali in Liguria, vince Bucci. Meloni “Avanti insieme”

GENOVA (ITALPRESS) – Il centrodestra con Marco Bucci, sindaco di Genova, ottiene la vittoria alle elezioni regionali in Liguria. Quando lo scrutinio è quasi completato Bucci è al 48,6% contro il 47,4% di Andrea Orlando (centrosinistra).
“Congratulazioni a Marco Bucci – scrive sui social la premier Giorgia Meloni – per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti.Con la sua guida, la Liguria potrà contare su un amministratore capace e determinato, pronto a lavorare instancabilmente per il bene di tutti i liguri.
Avanti, insieme, con la stessa dedizione che guida la nostra azione in tutta Italia”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Vodafone-Youtrend, per 70% italiani importante la transizione gemella

ROMA (ITALPRESS) – Vodafone e Youtrend hanno presentato i risultati della ricerca ‘Digitale e transizione ecologica: l’opinione degli italianì, che ha come obiettivo quello di indagare in profondità la conoscenza, la consapevolezza e il parere degli italiani sulla cosiddetta Twin Transition, definizione coniata dall’Unione Europea per descrivere la strategia che integra la transizione ecologica e quella digitale per affrontare le sfide contemporanee in modo coerente e convergente.
Lo scopo della ricerca è anche quello di analizzare la sensibilità degli italiani su questi temi e su quali fronti e settori è importante agire per raggiungere un’autentica transizione digitale ed ecologica.
La presentazione, avvenuta oggi a Roma presso la sede dell’Associazione Stampa Estera in Italia, ha visto la partecipazione di Lorenzo Pregliasco, founding partner di Youtrend, Vannia Gava – Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Andrea Casu – Vicepresidente Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Antonio Corda – Legal Affairs, External Affairs & Corporate Communication Director, Vodafone Italia, la Senatrice Silvia Fregolent – Commissione Ambiente, Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni, Innovazione tecnologica, l’Onorevole Eliana Longi – Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Tiziana Catarci – Direttrice Dipartimento Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale (DIAG), Sapienza Università di Roma e Marco Scialdone – Head of Litigation & Academic Outreach, Euroconsumers. L’evento è stato moderato dalla giornalista di Sky TG24, Stefania Pinna.
A fronte di una consapevolezza consolidata sui temi di transizione ecologica e digitalizzazione, l’indagine rileva ancora una scarsa conoscenza su cosa sia la cosiddetta transizione gemella. Per il 61% del campione è completamente o abbastanza chiaro cosa significhi ‘transizione ecologicà e per il 70% cosa sia la digitalizzazione. Solo per il 17% è completamente o abbastanza chiara la definizione di transizione gemella, ma una volta spiegato il suo significato, il 76% del campione afferma di considerarla un elemento importante. Un dato in linea con quanto rilevato per la transizione ecologica, ritenuta importante dal 74% degli italiani, e per la digitalizzazione, considerata rilevante dal 76%.
Come realizzare dunque la transizione ecologica dell’economia? Il 40% degli italiani vorrebbe leggi più severe contro l’inquinamento, il 25% invece ritiene necessario piantare più alberi, mentre per il 13% la digitalizzazione delle imprese e dei processi industriali è la soluzione migliore. Sempre per quanto riguarda le azioni per la transizione ecologica, il 62% afferma che sono le istituzioni (governi e Unione Europea) a dover coprire i costi della transizione gemella.
In generale la digitalizzazione è generalmente considerata un processo importante nella vita quotidiana: sette italiani su dieci affermano che l’introduzione di tecnologie digitali è molto o abbastanza importante per la loro vita di tutti i giorni. Questa percezione è particolarmente forte tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (80%) e diminuisce progressivamente nelle fasce anagrafiche successive, pur rimanendo significativa: il 75% tra i 35-49 anni, 76% tra i 50-64 anni e 59% tra chi ha 65 anni o più.
Lorenzo Pregliasco, founding partner di Youtrend, afferma:
‘La nostra ricerca dimostra che la scarsa conoscenza di un tema o di un processo non si traduce necessariamente in una sua bassa rilevanza per l’opinione pubblica. E’ il caso della transizione gemella: un termine chiaro solo per il 17% degli italiani, ma considerato importante dal 76% una volta spiegato. Questa ricerca fa emergere aspetti interessanti sulla dualità di questa transizione. Abbiamo analizzato l’impatto relativo delle componenti della transizione digitale e di quella ecologica nei diversi settori economici, evidenziando come la percezione della loro importanza vari significativamente. Ad esempio, la transizione digitale domina nelle telecomunicazioni, mentre quella ecologica è più sentita in altri settori. E’ comunque indubbio che gli italiani riconoscano l’importanza di entrambe le transizioni: il 74% ritiene importante agire sulla transizione ecologica, e il 76% dà la stessa rilevanza a quella digitalè.
Per Antonio Corda – Legal Affairs, External Affairs & Corporate Communication Director, Vodafone Italia ‘la transizione digitale e quella ecologica, se affrontate con successo, renderanno più competitivo il nostro Paese, garantendoci un futuro sostenibile e inclusivo. E’ una sfida che coinvolge tutti, cittadini, aziende e istituzioni. Vodafone, con la sua tecnologia, si impegna a favorire la transizione digitale che, grazie alla ottimizzazione dei processi e delle risorse, riduce l’impatto ambientale e migliora la produttività. Anche i cittadini giocano un ruolo centrale, sia come consumatori che come promotori del cambiamento, grazie a comportamenti e scelte di acquisto sempre più consapevoli e sostenibili. Infine, è fondamentale il dialogo con le istituzioni: abbiamo bisogno di politiche che sostengano e favoriscano investimenti in innovazione tecnologica sostenibile. Solo attraverso un’azione collettiva e integrata possiamo garantire progresso tecnologico e tutela dell’ambientè.
Secondo Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ‘oggi ci troviamo di fronte a dati che non solo riflettono le opinioni degli italiani, ma che delineano anche una direzione chiara e necessaria per le nostre politiche future. La consapevolezza di una necessaria transizione ecologica e digitale sta crescendo e le nostre azioni devono essere all’altezza delle aspettative dei cittadini. Tuttavia, non possiamo ignorare il contesto in cui ci muoviamo. La transizione ecologica non è solo una questione ambientale, ma anche sociale ed economica. Significa ripensare i nostri modelli di sviluppo e garantire che ogni cittadino possa partecipare a questo cambiamento. In questo senso, è nostro dovere come governo garantire che le politiche adottate siano inclusive e accessibili a tutti, senza lasciare indietro nessunò.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare il bilancio di sostenibilità di Vodafone per l’anno fiscale 2023/24.
Vodafone agisce su più livelli nel portare avanti la sua strategia ESG e dare il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite (SDGs). A partire dalla propria operatività aziendale, l’azienda si impegna ogni giorno nella convinzione che l’attenzione all’ambiente, all’impatto sociale e alla trasparenza dei processi rappresenti il presupposto fondamentale per una crescita sostenibile. In particolare, il Gruppo Vodafone ha fissato obiettivi ambiziosi per raggiungere il cosiddetto Net Zero in tutta la catena del valore a livello globale entro il 2040, obiettivo approvato dalla Science Based Targets Initiative (SBTi), l’iniziativa internazionale che ha stabilito le linee guida per le Organizzazioni per definire obiettivi basati sulla scienza, in linea con gli impegni presi nell’Accordo di Parigi. Il Gruppo Vodafone ha fissato obiettivi di sostenibilità ambientale anche a breve termine, definendo due percorsi per raggiungere il Net Zero delle attività (Scope 1 e 2) in Europa e in Africa, le regioni in cui opera, rispettivamente entro il 2028 e il 2035.
Un percorso iniziato da diversi anni che ha visto fin dal 2021 alcuni traguardi importanti, come ad esempio rete e uffici alimentati da elettricità proveniente al 100% da fonti rinnovabili, impegnandosi costantemente per migliorare l’efficienza energetica delle sue operazioni. Sul fronte dei rifiuti Vodafone si impegna nel corretto smaltimento dei propri e procede alla vendita dei device non più idonei alla commercializzazione a partner autorizzati per lo smaltimento dei RAEE. Nel corso dell’anno fiscale 2023-2024 sono stati venduti 8.000 telefoni e 133.000 dispositivi di Rete Fissa, tra cui VF Station, TV Box, ecc. Da alcuni anni, inoltre, è attiva una collaborazione con realtà del terzo settore, grazie alla quale sono stati coinvolti alcuni istituti di detenzione: Casa di Reclusione di Milano-Bollate per la gestione dello smaltimento di modelli obsoleti di Vodafone Station e con la sezione femminile del carcere di Rebibbia a cui vengono inviate le antenne FWA indoor che vengono ricondizionate, aggiornate e rimesse sul mercato.
La tecnologia di Vodafone è inoltre un abilitatore della transizione ecologica e favorisce l’adozione di nuove soluzioni per aziende e Pubbliche Amministrazioni: l’Internet of Things, ad esempio, grazie alle sue applicazioni, permette di utilizzare soluzioni di Smart Agricolture, favorendo un’agricoltura sostenibile, abilitando l’ottimizzazione di risorse, il monitoraggio e garantendo la tracciabilità della filiera. Nell’ambito del settore dei trasporti pesanti, dove l’utilizzo dei combustibili fossili non ha ancora una valida alternativa da fonti rinnovabili, Vodafone, grazie alla soluzione Vodafone Business Fleet Analytics per la gestione delle flotte aziendali, ha contribuito a digitalizzare e trasformare la flotta di un’importante azienda nazionale, in una risorsa intelligente, così da generare dati per ottimizzare le operazioni, ridurre i consumi e i costi di carburante e contribuire alla transizione ecologica. Anche nel settore della produzione industriale Vodafone Business ha supportato una storica impresa italiana leader nel settore degli Spirits per realizzare dei sistemi di monitoraggio e controllo all’avanguardia, basati su tecnologia IoT, direttamente sugli impianti esistenti (senza doverli rinnovare) per le diverse fasi di produzione. Inoltre la realizzazione di un Manufacturing Execution System (MES) ha permesso all’azienda di garantire il supporto e il monitoraggio della produzione in tempo reale, rendendo i processi produttivi molto più flessibili, efficienti ma soprattutto sostenibili. Infine Vodafone Business ha sviluppato una soluzione di Energy Data Management (EDM) basata su sensoristica e connettività IoT che offre il monitoraggio e l’analisi dei consumi energetici per ottimizzare l’efficienza all’interno degli Smart Building.
-foto ufficio stampa Vodafone –
(ITALPRESS).

Fonseca “Napoli fortissimo, noi molto motivati”

MILANO (ITALPRESS) – “Il Napoli è una squadra fortissima, come dimostra la classifica, è in un buon momento, con un allenatore fortissimo. Arriva qui molto motivata, ma anche noi siamo motivati in vista della partita”. Lo ha detto l’allenatore del Milan Paulo Fonseca, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di campionato contro il Napoli. “Il Napoli in questo momento è al primo posto e la più forte, una delle squadre favorite per lo scudetto”, ha aggiunto Fonseca. Il tecnico rossonero, poi, ha precisato che anche il “Milan è ancora in corsa per lo scudetto. I tifosi devono crederci perchè siamo una squadra forte, in crescita, e crediamo di poter ancora lottare per lo scudetto”. Tornando al rinvio della partita contro il Bologna, Fonseca ha detto: “E’ stato difficile gestire questo momento, perchè quando ci siamo allenati non sapevamo se avremmo giocato o no. Sono state ore difficili, anche perchè noi volevamo giocare. Penso che siamo stati molto penalizzati non giocando”. E sulla partita di domani: “Volevamo giocare col Bologna anche perchè ora abbiamo squalificati due giocatori importanti col Napoli. La squadra si è allenata bene e io ho fiducia nei giocatori che giocheranno al loro posto”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Elezioni regionali in Liguria, seggi aperti fino alle 15. Affluenza in calo

GENOVA (ITALPRESS) – Chiudono alle 15 di lunedì 28 ottobre i seggi per le elezioni regionali in Liguria. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, alle ore 23 l’affluenza è stata del 34,68%. Per quanto riguarda i dati delle province, nella Città metropolitana di Genova ha votato il 37,34%, in provincia di Savona il 31,55 %, in provincia della Spezia il 35,6%, in provincia di Imperia il 27,15%. Nel 2020, alla stessa ora, aveva
votato il 39,8 % a livello regionale, mentre nella Città metropolitana di Genova aveva votato il 40,09 %, in provincia di Savona il 41,18%, in provincia della Spezia il 39,47 %, in
provincia di Imperia il 37,15%.

Nove i candidati alla presidenza: Marco Bucci, Andrea Orlando, Alessandro Rosson, Davide Felice, Francesco Toscano, Marco Giuseppe Ferrando, Nicola Rollando, Maria Antonietta Cella, Nicola Morra.

Foto: Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).

Meloni “Italia tornata attrattiva per i grandi investimenti”

TORINO (ITALPRESS) – “Siamo cresciuti più della media europea e dell’eurozona, l’Italia è tornata attrattiva per i grandi investimenti. Abbiamo conquistato nuovi mercati e scalato la classifica dell’export, salendo al quarto posto e scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone”. Così il premier Giorgia Meloni, in un messaggio inviato all’assemblea annuale dell’Unione Industriali di Torino. “Il tasso di occupazione ha toccato il record del 62,3%, mentre quello di disoccupazione è sceso al 6,2%, il livello più basso da settembre 2007. Aumentano i contratti stabili, diminuisce il precariato, crescono anche i lavoratori autonomi. E questo è un segnale di grande fiducia, perchè vuol dire che sempre più italiani si mettono in gioco”, ha aggiunto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Sanità, Mattarella “Necessario rimuovere i divari territoriali”

ROMA (ITALPRESS) – “Il cancro. Un’insidia diffusa e temuta, avvertita come condanna inesorabile sino a non molti anni fa. E’ stato un risultato importante avergli restituito la sua dimensione di malattia che può essere combattuta, grazie alla medicina, e dunque alla ricerca che la sospinge”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di celebrazione de “I Giorni della ricerca” al Quirinale. “Per consentire che l’efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli, è necessario rimuovere e superare condizioni di divario territoriale. E’ nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori.
L’universalità delle cure e la parità dei diritti sono principi irrinunciabili della Repubblica – evidenzia -, come ci prescrive la Costituzione. Ricerca, prevenzione, cura, vanno di pari passo. La ricerca ha consentito di compiere passi in avanti straordinari. Grazie alla ricerca, grazie all’immuno-oncologia e alle terapie mirate, è cambiata la storia della lotta a molti tumori. Il capo dello Stato osserva che “la ricerca ha saputo giovarsi delle strade nuove ipotizzate e aperte negli anni, a beneficio anche di altre branche della medicina. Così è avvenuto per i vaccini contro il covid, definiti in tempi record. Occorre far crescere – nelle istituzioni e nella società – la consapevolezza che le risorse investite in ricerca tornano moltiplicate”. Secondo il capo dello Stato “la generosità degli italiani va incoraggiata, non limitata. La rete che unisce medici, scienziati, volontari di ogni età e ceto sociale, malati e donatori, rappresenta un fattore di grande vitalità. Si inserisce nel tessuto solidaristico che tiene insieme il nostro Paese”.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

Moderna, via libera Aifa al vaccino a mRNA contro il Virus sinciziale

PALERMO (ITALPRESS) – Moderna Italy, filiale italiana di Moderna, ha annunciato oggi che è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) di classificazione ai fini della commercializzazione per mRNA-1345, un vaccino a mRNA contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), per la protezione degli adulti di età pari o superiore a 60 anni dalle malattie del tratto respiratorio inferiore causate dall’infezione da RSV. L’autorizzazione AIFA segue l’Opinione Positiva del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e l’autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dalla Commissione Europea (EC) lo scorso 22 agosto, valida in tutti i 27 stati membri dell’UE, nonchè in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
“L’approvazione di mRNA-1345 è un’importante pietra miliare per la salute pubblica italiana e sottolinea la leadership di Moderna nell’ambito dell’mRNA. Si tratta della prima approvazione di un vaccino a mRNA per una malattia diversa dal COVID – ha detto Jacopo Murzi, General Manager di Moderna Italy -. mRNA-1345 protegge gli adulti più anziani dagli esiti gravi dell’RSV ed è l’unico vaccino contro RSV offerto in siringa pre-riempita per facilitarne la somministrazione, riducendone i tempi di preparazione e gli errori di somministrazione”.
L’RSV è un virus respiratorio stagionale altamente contagioso ed una delle principali cause di infezioni del tratto respiratorio inferiore e della polmonite. La malattia provocata dal virus ha un impatto particolarmente elevato nei neonati e negli anziani. Nell’Unione Europea, si stima che l’RSV causi circa 160.000 ricoveri ospedalieri negli adulti ogni anno, con il 92% di questi ricoveri che si verificano in adulti di età pari o superiore a 65 anni.
L’autorizzazione all’immissione in commercio di mRNA-1345 si basa su dati positivi provenienti dallo studio clinico di Fase 3 ConquerRSV, uno studio globale condotto su circa 37.000 adulti di età pari o superiore a 60 anni in 22 paesi. L’analisi primaria con 3,7 mesi di follow-up mediano ha rilevato un’efficacia del vaccino (VE), nei confronti della malattia dell’apparato respiratorio inferiore (LRTD) provocata da RSV, dell’83,7% (IC 95,88%: 66,0%, 92,2%), risultati poi pubblicati sul The New England Journal of Medicine. In un’analisi aggiuntiva, con 8,6 mesi di follow-up mediano, l’mRNA- 1345 ha mantenuto un’efficacia duratura, con una VE del 63,3% (IC 95%: 48,7%, 73,7%) nei confronti di RSV-LRTD, con due o più sintomi. la VE è risultata del 74,6% (IC 95%: 50,7%, 86,9%) nei confronti di RSV-LRTD con =2 sintomi, inclusa la dispnea, e la VE è risultata del 63,0% (IC 95%: 37,3%, 78,2%) nei confronti di RSV LRTD con tre o più sintomi.
“La piattaforma mRNA attiva in maniera completa il sistema immunitario dando l’informazione allo stesso della creazione in maniera endogena della proteina per attivare la risposta anticorpale – ha spiegato Cinzia Marano, Medical Director Moderna Italia nel corso di un evento a Palermo -. E’ una delle innovazioni più studiate negli ultimi anni, c’è un profilo di sicurezza robusto e un’importante efficacia”.
Il rigoroso criterio statistico dello studio, con limite inferiore dell’IC 95% della VE >20%, è stato rispettato per entrambi gli endpoint. Le reazioni avverse più comunemente riportate sono state dolore nella sede di iniezione, affaticamento, mal di testa, mialgia e artralgia.
A maggio 2024, la Food and Drug Administration (FDA) in USA ha approvato mRNA-1345 per la protezione degli adulti di età pari o superiore a 60 anni dalle malattie del tratto respiratorio inferiore causate dall’infezione da RSV. L’approvazione è stata concessa sotto una designazione di terapia innovativa ed ha rappresentato il secondo prodotto a mRNA di Moderna ad essere autorizzato. Moderna ha presentato domande di autorizzazione all’immissione in commercio per mRNA-1345 in diversi mercati a livello mondiale.
“La tecnologia mRNA è stata una vera e propria rivoluzione in tema di vaccinazione – ha commentato Francesco Vitale, Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva presso Università degli Studi di Palermo -. Pensiamo che, nell’era del Covid, è riuscita a dar vita a un vaccino efficace e sicuro in tempi rapidissimi. Abbiamo potuto beneficiarne nel giro di un anno (contro gli otto/dieci anni necessari per lo sviluppo di un vaccino tradizionale). Non solo: questa tecnologia basa la sua efficacia sul fatto che sostituisce la proteina con un codice che istruisce il sistema immunitario ad armarsi contro la patologia, con un altissimo margine di sicurezza dal momento che il vaccino non entra nel genoma e viene espulso dopo aver fatto il suo dovere”.
“Noi della comunità scientifica – ha sottolineato – non possiamo che applaudire il nuovo vaccino mRNA contro l’RSV, malattia subdola, che ha una connotazione poco specifica tanto da essere spesso confusa con un comune raffreddore o una sindrome influenzale, ma che, invece, può dare luogo a forme severe di polmoniti o altre forme di patologie respiratorie gravi e talvolta letali. Per questo è importante che, soprattutto le categorie fragili o gli over 65 si vaccinino. Teniamo presente che l’RSV è causa di oltre 20 mila ricoveri l’anno per polmoniti gravi tra gli over 65. Ora che, non solo lo conosciamo, ma possiamo anche combatterlo. E’ chiaro pertanto che questo virus è diventato una priorità per la sanità pubblica”.
“L’RSV, anche se fino a oggi poco trattato in quanto non erano disponibili misure preventive, ha sempre avuto un’incidenza importante sulla popolazione di tutte le età, ma con un impatto decisamente pesante sulle categorie più fragili: bambini e senior in primis – ha confermato Roberta Siliquini, Presidente della Società di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica -. Ci sono voluti decenni prima di arrivare ad avere i primi vaccini, ai quali, oggi, si aggiunge quello di Moderna, sviluppato in tempi molto più brevi grazie alla rivoluzionaria tecnologia mRNA. Vaccinarsi contro l’RSV è importante e l’esperienza del COVID-19 dovrebbe averci educati circa l’opportunità di proteggersi dai microorganismi il cui impatto sulla salute può essere grave. In tema di RSV sappiamo che la sua diffusione è molto ampia, anche se è difficile avere dati precisi dal momento che spesso questa patologia non viene diagnosticata. Tuttavia, nelle sue manifestazioni più gravi sappiamo che costituisce un carico importante per il Sistema Sanitario Nazionale. Per questo vaccinarsi ha un’importanza non solo per la tutela della salute personale, ma è un atto di responsabilità sociale”.

– foto Italpress –

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Amplifon, al via nuova campagna di sensibilizzazione su cura dell’udito

MILANO (ITALPRESS) – Una nonna che ascolta la voce del nipotino, una mamma che sente parlare suo figlio, un dialogo tra marito e moglie, due amiche che condividono le proprie passioni. Sono alcune delle emozioni che caratterizzano la quotidianità e che non si potrebbero vivere pienamente in caso di perdita dell’udito.
Proprio queste emozioni, vissute da persone reali, sono al centro della nuova campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione e la cura dell’udito avviata da oggi da Amplifon in Italia e in Spagna attraverso la televisione e le piattaforme digitali (https://youtu.be/Amplifon_UnTestDellUditoSpeciale).
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oggi nel mondo circa 1,5 miliardi di persone convivono con una forma di perdita uditiva (o ipoacusia) e si prevede che il loro numero sia destinato a salire a 2,5 miliardi nel 2050. Solo in Italia, oggi sono 7 milioni le persone con una forma di ipoacusia. In Europa, il 56% delle persone con ipoacusia non ha mai fatto un test dell’udito. Solo il 30% di loro lo controlla almeno una volta l’anno .
I dati mostrano come l’ipoacusia risulti in crescita in tutto il mondo, anche in considerazione dei trend demografici, e renda essenziali le attività di prevenzione e sensibilizzazione. Diversi studi scientifici, peraltro, mostrano la stretta connessione tra ipoacusia e declino cognitivo .
Per questa ragione Amplifon, leader mondiale nel settore dei servizi e delle soluzioni per la cura dell’udito con 20.300 persone e 10.000 negozi in 26 paesi del mondo, ha ideato una nuova campagna per dimostrare quanto sentire bene significhi non solo recuperare l’udito ma anche vivere pienamente le relazioni sociali con le persone care.
La campagna prende il nome di “Un test dell’udito speciale” (A special hearing test) e ha tra i suoi protagonisti clienti reali di Amplifon i quali, durante un normale controllo dell’udito in negozio, si emozionano ascoltando a sorpresa un messaggio speciale da parte di una persona cara, un nipotino, un figlio o un amico. Un volto sorpreso, un sorriso, una lacrima, un urlo sono alcune delle emozioni nate da questo “test speciale”. Sono emozioni che si possono vivere pienamente quando si è in grado di sentire bene.
Il claim della campagna è “Non è solo il tuo udito. Per noi, è la tua vita”, perchè per Amplifon migliorare la qualità della vita delle persone è una promessa che si rinnova ogni giorno e che prende forma grazie all’esperienza audiologica, all’innovazione tecnologica e, soprattutto, all’empatia e all’attenzione che deriva dalla propria missione. In questo contesto, in particolare, è essenziale anche il ruolo dell’audioprotesista, il professionista che aiuta le persone a riconoscere e curare la loro tipologia di perdita uditiva, assistendole costantemente nel percorso di riabilitazione con un metodo scientifico, tecnologie proprietarie, umanità e gentilezza. Amplifon offre in tutti i suoi negozi in Italia test gratuiti per il controllo dell’udito. La campagna, firmata dall’agenzia creativa Small e dalla casa di produzione Indiana Production, è on air da oggi sui principali canali TV, sulle piattaforme digitali e sui social media in Italia e Spagna con versioni da 90, 30 e 15 secondi.

– Foto ufficio stampa Amplifon –

(ITALPRESS).

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