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Ragazza uccisa a coltellate nella Bergamasca, arrestato un coetaneo

BERGAMO (ITALPRESS) – Una ragazza è stata uccisa a coltellate la notte scorsa a Costa Volpino, in provincia di Bergamo. Il corpo della 19enne, Sara Centelleghe, è stato trovato in un appartamento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che indagano sul caso. I militari hanno bloccato e condotto in caserma un coetaneo che abita in un palazzo vicino a quello della vittima. Il giovane, al termine di un lungo interrogatorio, è stato arrestato. Il 19enne è accusato di omicidio volontario.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Napoli-Lecce 1-0, al Maradona decide capitan Di Lorenzo

NAPOLI (ITALPRESS) – Antonio Conte era partito con le seconde
linee, ma per avere ragione del Lecce ha dovuto inserire
Kvaratskhelia, Raspadori e Politano, tenuti inizialmente in
panchina. La partita non si sbloccava nonostante le poderose
spallate date alla porta di Falcone. Così il tecnico azzurro ha
fatto ricorso ai suoi pezzi da 90 per vincere e continuare la
corsa in graduatoria. Finisce 1-0 con gol Di Lorenzo e il Napoli
conserva la vetta della classifica e può godersiu in relax il
derby d’Italia di domenica.
Il Napoli parte subito all’assalto, colleziona tre angoli poi, al
13′, Neres lancia Ngonge, tiro radente, Falcone para a terra. Gli
azzurri faticano a trovare gli spazi giusti, al 25′ Neres
costringe Falcone alla parata, un minuto dopo il portiere
giallorosso respinge un tiro di Ngonge, Olivera sbaglia il tap-in
ma serve Di Lorenzo che mette dentro. Il gol del capitano viene
annullato per fuorigioco. Poco dopo la mezz’ora cross di Neres,
stacca di testa McTominay, palla alta. Subito dopo Rrahmani salva
il Napoli su tiro di Banda. Partita che si accende. Al 33′ si vede anche il Lecce con una ripartenza di Krstovic per Pierotti,
recuperato in angolo al momento della conclusione da Olivera.
Sul corner susseguente Baschirotto colpisce di testa, Meret vola a salvare la propria porta. Risposta piccata del Napoli sull’altro fronte con Lukaku che impegna severamente Falcone. Nel finale ancora Napoli con Ngonge: Falcone devia il pallone in angolo.
Nel secondo tempo Meret deve uscire, di testa, su Krstovic
lanciato a rete da un assist millimetricio di Rrahmani. Gli
azzurri rispondono con un cross di Neres, sponda di Buongiorno e
Lukaku che spara alto (11′). Il Napoli reclama un rigore per un
contatto tra Banda e Politano (16′), il Var dice no. Gli animi si
accendono mentre Banda crossa e Buongiorno mette in angolo
sfiorando l’autogol. Al 28′, però, su azione d’angolo, Falcone
respinge un colpo di testa di McTominay, Di Lorenzo anticipa
Krstovic e mette in rete: 1-0. Meret suda freddo (34′) su tiro di
Krstovic quindi l’assalto finale giallorosso che non produce altri brividi per la porta azzurra.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Subito Brignone a Soelden, suo il primo gigante stagionale

SOELDEN (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Apertura tutta azzurra della Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Federica Brignone si è infatti imposta nella prima gara della nuova stagione, lo slalom gigante di Soelden: terza al termine della prima manche, la campionessa valdostana ha recuperato due posizione nella seconda, chiudendo con il tempo complessivo di 2’16″05. Alle sue spalle, distanziata di 17 centesimi, la neozelandese Alice Robinson, terza a 1″08 l’austriaca Julia Scheib. In testa a metà gara, la statunitense Mikaela Shiffrin si piazza quinta a 1″21 da Brignone. Scivola di otto gradini rispetto alla manche iniziale ed è tredicesima Marta Bassino a 1″86; ventesima Asja Zenere a 3″16. Non si era presentata al via la svizzera Lara Gut-Behrami, che ha accusato un risentimento ad un ginocchio ed ha scelto di non partire in via precauzionale. Forfait anche per l’azzurra Ilaria Ghisalberti, vittima di una caduta in allenamento nei giorni scorsi, quando aveva accusato una lussazione alla spalla destra. Non si erano qualificate per la seconda manche Roberta Melesi ed Elisa Platino.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Il Sud cresce più del doppio del Nord ma preoccupa lo spopolamento

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 i consumi, complessivamente, superano di circa 17 miliardi il livello pre-Covid, ma rispetto al 2023 non mostrano segnali di ripresa significativa (+0,5% contro l’1% del 2023) e risultano in rallentamento in tutte le Regioni ad eccezione di Liguria e Umbria, dove crescono rispettivamente di 7 e 4 decimi di punto, e del Molise dove sono stabili; per quanto riguarda il Pil, nel 2024 la stima è di una crescita dello 0,8% (al ribasso rispetto al +0,9% stimato ad agosto); a livello territoriale, tuttavia, il Mezzogiorno cresce più del doppio rispetto al Nord (nel 2024 +1,2% contro il +0,5%), ma i consumi al Sud mostrano una maggiore debolezza con un +0,4% per il 2024, a fronte dello 0,5% del Nord; l’ampio divario tra le due macro aree è confermato dai dati relativi al Pil pro capite, che registra uno scarto superiore ai 18.000 euro (21.714 euro al Sud contro i 39.786 euro al Nord), e dalla debole dinamica demografica che nel Mezzogiorno rappresenta un ulteriore elemento di criticità strutturale: la popolazione del Sud, infatti, ha subito una riduzione di circa 161.000 unità tra il 2022 e il 2024, a fronte di un incremento di 125.000 unità al Nord, contribuendo a limitare le potenzialità di sviluppo delle regioni meridionali. Questo rallentamento testimonia un tessuto economico ancora fragile, nonostante il contributo positivo del turismo straniero, che ha sostenuto la domanda in alcune regioni di quest’area del Paese. Sono i principali risultati che emergono dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle economie regionali.
L’aggiornamento delle stime regionali relative al prodotto lordo e ai consumi sul territorio (questi ultimi effettuati sia da italiani che da stranieri) e le evidenze statistiche relative ai primi due trimestri del 2024 confermano la sensazione che, in Italia, il circuito redditi-fiducia-consumi si sia in qualche modo inceppato: i maggiori redditi disponibili reali, dovuti alla crescita dell’occupazione, agli effetti dei rinnovi contrattuali e al calo drastico dell’inflazione, non si sono ancora tradotti in maggiori consumi. E’ il punto debole dell’attuale congiuntura economica.
Le criticità nella dinamica dei consumi sul territorio, nonostante il positivo contributo del turismo degli stranieri, si vedono bene dall’esiguo tasso di variazione reale della spesa per il 2024. Una crescita di mezzo punto percentuale non è certo un’indicazione confortante. Questa valutazione è coerente con un abbassamento della stima sulla variazione del PIL per il 2024, a 0,8%, dallo 0,9% di agosto scorso. La distribuzione regionale dei tassi di variazione del PIL evidenzia, sia nel 2023 sia nel 2024, migliori performance del Mezzogiorno rispetto al Nord.
Viene confermato anche per il Sud il problema della scarsa dinamica dei consumi. Infatti, nonostante i consumi siano tornati, complessivamente, ai livelli pre-Covid, nel biennio, in generale, la propensione marginale al consumo sembrerebbe incagliata, mediamente, attorno a valori tra 0,3 e 0,4, calcolata su dati aggregati su base regionale.
Emerge inoltre un certo recupero relativo del PIL, fenomeno, tuttavia, influenzato dalla dinamica negativa della popolazione nel Mezzogiorno: stime preliminari indicano una perdita di popolazione per l’Italia, nel complesso, di 38mila unità nel confronto tra 2024 e 2022, con una crescita, nel medesimo periodo, di 125mila unità al Nord e una riduzione di 161mila unità nel Mezzogiorno.
Pertanto, al di là del risultato del rapporto tra Prodotto e popolazione, “resta il fatto che la demografia nel Mezzogiorno è un fattore strutturale di fragilità – sottolinea Confcommercio -. Affinchè si riducano i divari in termini monetari assoluti, è necessario che il rapporto tra le variazioni del PIL pro capite tra area povera e area ricca sia superiore al rapporto tra i livelli medi della medesima grandezza (sempre il PIL pro capite), cosa che, appunto è verificata sia per il 2023 sia per il 2024. D’altra parte, la riduzione del divario è piuttosto esigua (meno di 350 euro reali pro capite nel biennio come risulta dai dati nella penultima riga) mentre il divario anche nel 2024 resta superiore ai 18mila euro ai prezzi del 2020”.
“L’economia italiana è in una fase complessa: il Sud cresce più del Nord, ma il divario resta ancora ampio. Preoccupano, in generale, la crisi demografica e la debolezza dei consumi: c’è un problema di fiducia, nonostante l’aumento dei redditi reali – spiega il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli -. Occorre più coraggio nella revisione della spesa pubblica, per poter alleggerire il peso fiscale che penalizza famiglie e imprese”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Njie: primo gol in Serie A e il Torino ritrova vittoria

TORINO (ITALPRESS) – Dopo tre sconfitte consecutive si interrompe
l’emorragia di risultati per il Torino, che vince una durissima
partita contro il Como: il giovane Njie firma l’1-0 che vale tre
punti pesantissimi per Vanoli. Si inizia con un ottimo ritmo nella
sfida dell’Olimpico, coi lariani che guadagnano progressivamente
campo e mettono nuovamente in mostra il talento di Nico Paz.
L’argentino va vicinissimo alla rete, ma la miglior occasione è
per Fadera: grande parata di Vanja Milinkovic-Savic, migliore in
campo quest’oggi, per evitare la rete dell’ex Genk. Fabregas perde
Sergi Roberto e trema nel finale, visto che Chè Adams si vede
annullare una rete: c’era un ampio fuorigioco. Nella ripresa
Vanoli schiera Vojvoda al posto di Walukiewicz per arginare Fadera
e la mossa funziona, col Toro che riprende campo e coraggio. Ricci
sfiora il gol con una conclusione sul primo palo, poi Audero è
decisivo su Lazaro. Risponde il Como con Strefezza e Nico Paz, ma
Milinkovic-Savic si conferma insuperabile. Vanoli osa giocandosi
l’imprevedibilità del classe 2005 Njie, prodotto del vivaio, e
viene premiato. Al 75′ il subentrante approfitta di uno sciagurato
(e corto) retropassaggio di Braunoder per siglare l’1-0, il gol
decisivo per questa sfida: il 19enne ruba palla e insacca alle
spalle di Audero da pochi passi.
Fabregas rimescola le carte inserendo Belotti e schierandosi a
tre, con una formazione confusionaria ed efficace al tempo stesso.
Il suo Como crea infatti tre occasioni nel recupero con Cutrone,
Perrone e Mazzitelli: strepitosa la parata di Milinkovic-Savic,
che salva su quest’ultimo e blinda il
risultato con un magnifico intervento al 95′. Esulta dunque il
Torino, che sale a quota 14 punti e risale la classifica chiudendo
il suo momento difficile. Esce a testa alta, invece, il Como di
Fabregas: rimangono i nove punti in classifica, ma anche
quest’oggi i lariani hanno mostrato un calcio attrattivo e
spettacolare.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Lucca e Davis in gol, l’Udinese batte il Cagliari 2-0

UDINE (ITALPRESS) – Lucca e Davis lanciano l’Udinese che segna un gol per tempo e stende 2-0 il Cagliari nella prima gara della nona giornata di campionato. Pesa nell’economia del match l’espulsione di Makoumbou con i rossoblu costretti a giocare per più di un’ora con l’uomo in meno. Sognano invece i bianconeri che davanti al pubblico di casa agganciano momentaneamente la Juventus al terzo posto, a -3 dal Napoli capolista.
Tre novità per Runjaic rispetto a San Siro: Payero e Kamara in mediana, Davis davanti con Lucca al posto di Iker Bravo. Nicola lancia Gaetano alle spalle di Piccoli e lascia in panchina Viola e Luvumbo. Supremazia territoriale e forcing dell’Udinese sin dal fischio d’inizio, ma poche conclusioni pericolose in avvio. La prima degna di nota arriva a metà frazione dopo il bel lavoro di Lucca che protegge il pallone e lo affida a Lovric: tentativo dello sloveno dal limite dell’area, Scuffet blocca a terra senza patemi. Ancora Lovric ci prova dalla grande distanza senza inquadrare lo specchio, prima del turning point della gara che arriva alla mezzora: Makoumbou, già ammonito per un fallo su Payero, trattiene vistosamente a centrocampo proprio il giocatore argentino fermando così una ripartenza bianconera.
Per il direttore di gara non ci sono dubbi e arriva il secondo giallo, la clamorosa ingenuità lascia il Cagliari in 10 uomini. Forte della superiorità numerica, l’Udinese sfonda e serve a poco la mossa di Nicola che irrobustisce la mediana inserendo Deiola per Gaetano. Scuffet salva mettendo in corner un tiro di Ehizibue sul primo palo, ma non può nulla, poco dopo, quando Lucca svetta in solitaria su un cross dalla trequarti di Kamara e sblocca il risultato.
Con generosità la formazione sarda prova a reagire nella ripresa, ma la squadra di Runjaic si difende con ordine e non va mai in affanno. Fa decisamente più paura invece l’Udinese quando riparte. Su lancio di Karlstrom, Ehizibue aggancia un pallone pericoloso in area del Cagliari ma non riesce a servire l’assist a un compagno. Sugli sviluppi dell’azione Mina e Azzi si ostacolano a vicenda e il pallone finisce a Lovric che manda fuori di un soffio. Nicola prova a dare una scossa con gli innesti in avanti di Lapadula e Luvumbo, mentre dall’altro entrano Zarraga e Bravo. A chiudere i conti ci pensa però Davis che accelera quando il ritmo cala, salta netto Luperto e spara un missile che si insacca sotto la traversa. Il Bluenergy Stadium fa festa, il Cagliari cade dopo tre risultati utili consecutivi.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Njie: primo gol in Serie A e il Torino ritrova vittoria

TORINO (ITALPRESS) – Dopo tre sconfitte consecutive si interrompe
l’emorragia di risultati per il Torino, che vince una durissima
partita contro il Como: il giovane Njie firma l’1-0 che vale tre
punti pesantissimi per Vanoli. Si inizia con un ottimo ritmo nella
sfida dell’Olimpico, coi lariani che guadagnano progressivamente
campo e mettono nuovamente in mostra il talento di Nico Paz.
L’argentino va vicinissimo alla rete, ma la miglior occasione è
per Fadera: grande parata di Vanja Milinkovic-Savic, migliore in
campo quest’oggi, per evitare la rete dell’ex Genk. Fabregas perde
Sergi Roberto e trema nel finale, visto che Chè Adams si vede
annullare una rete: c’era un ampio fuorigioco. Nella ripresa
Vanoli schiera Vojvoda al posto di Walukiewicz per arginare Fadera
e la mossa funziona, col Toro che riprende campo e coraggio. Ricci
sfiora il gol con una conclusione sul primo palo, poi Audero è
decisivo su Lazaro. Risponde il Como con Strefezza e Nico Paz, ma
Milinkovic-Savic si conferma insuperabile. Vanoli osa giocandosi
l’imprevedibilità del classe 2005 Njie, prodotto del vivaio, e
viene premiato. Al 75′ il subentrante approfitta di uno sciagurato
(e corto) retropassaggio di Braunoder per siglare l’1-0, il gol
decisivo per questa sfida: il 19enne ruba palla e insacca alle
spalle di Audero da pochi passi.
Fabregas rimescola le carte inserendo Belotti e schierandosi a
tre, con una formazione confusionaria ed efficace al tempo stesso.
Il suo Como crea infatti tre occasioni nel recupero con Cutrone,
Perrone e Mazzitelli: strepitosa la parata di Milinkovic-Savic,
che salva su quest’ultimo e blinda il
risultato con un magnifico intervento al 95′. Esulta dunque il
Torino, che sale a quota 14 punti e risale la classifica chiudendo
il suo momento difficile. Esce a testa alta, invece, il Como di
Fabregas: rimangono i nove punti in classifica, ma anche
quest’oggi i lariani hanno mostrato un calcio attrattivo e
spettacolare.
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M5S, Conte “Nessun parricidio, enfasi inutile”

ROMA (ITALPRESS) – Il contratto con Beppe Grillo “è in essere e sta venendo a scadenza. Ho chiarito che è un contratto che prevede una remunerazione non per la sua funzione di garante, ma per la funzione comunicativa che in questo momento non c’è. Sono soldi degli iscritti che ovviamente io stesso ho la necessità di amministrare con la massima cura”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a Corriere.it.
“Nessuna accelerazione, è nella logica di un contratto”, ha ribadito. “In questo momento il Movimento 5 Stelle è assorbito da questa vicenda, che è assolutamente marginale rispetto al processo costituente” su cui “siamo assolutamente concentrati”, ha ribadito. “Nessun parricidio, è un’enfasi inutile”, ha osservato Conte che, sulle parole del figlio di Casaleggio, ha poi aggiunto: “parla ogni giorno del Movimento, lo faccia pure tranquillamente, è un privato cittadino”.
Sulla manovra, Conte ha nuovamente sottolineato che “è un imbroglio. La spesa sanitaria è precipitata, i soldi in più che sono stati messi non bastano neanche per remunerare adeguatamente il personale. Il governo non comprende che la sanità è al collasso: ci sono 4,5 milioni di cittadini che rinunciano alle cure, ci sono dei cittadini che arrivano al pronto soccorso e aspettano anche due giorni per essere visitati, ci sono persone che attendono per un esame cardiologico oltre 400 giorni”.
(ITALPRESS).
-Foto Agenzia Fotogramma-

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