Home Top News

Raid aereo israeliano a sud di Gaza, colpita una casa. Almeno 23 morti

ROMA (ITALPRESS) – Un raid aereo israeliano ha colpito una casa vicino a Khan Yunis, nel sud di Gaza, causando almeno 23 morti. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, fonti locali hanno confermato che le forze dell’esercito israeliano hanno preso di mira una casa nella zona di Al-Manara, a sud della città di Khan Yunis, uccidendo 28 cittadini, la maggior parte bambini e donne, e decine di feriti con lesioni varie. I continui bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza hanno portato a perdite umane e materiali massicce e senza precedenti nel contesto degli sforzi internazionali volti a raggiungere un cessate il fuoco immediato. Questo attacco segue un altro raid che ha ucciso 18 persone in un’ex scuola rifugio nel campo profughi di Nuseirat. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) sostengono che nel complesso scolastico si trovassero membri di Hamas che pianificavano attacchi contro Israele. In totale, oltre 770 persone sono state uccise in 19 giorni di offensiva nella Striscia di Gaza.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Schlein “La destra vuole una sanità a misura di portafoglio”

ROMA (ITALPRESS) – “Meloni sono giorni che dà i numeri sulla sanità. Dice ‘abbiamo aumentato i fondì e in termini assoluti è vero, ma è quello che potrebbe dire qualsiasi premier perchè in termine assoluti è vero per tutti. Ma se si guarda la spesa sanitaria sul Pil è scesa. Meloni dice che le fa ridere che si calcoli la spesa in base al Pil ma si fa così in tutto il mondo, quelli che piangono però sono gli italiani. Siamo ai minimi storici degli ultimi 15 anni tanto che milioni di persone hanno rinunciato a curarsi. La destra abbia il coraggio di dire agli italiani che vuole una sanità a misura del portafoglio, in cui chi ha i soldi salta la lista d’attesa di un anno e mezzo e va dal privato. Il problema è che chi quei soldi non ce li ha sta rinunciando a curarsi. Il primo effetto della manovra presentata ieri è stato la proclamazione dello sciopero dei medici, noi saremo al loro fianco a sostenerli”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite a “Diritto e Rovescio” su Rete 4.
Sull’aumento delle pensioni minime “al al di là degli annunci roboanti, ieri sono usciti i numeri: si tratta di un aumento di 3 euro. Allora, lo dico con rispetto, ma le persone che non riescono a pagare le bollette, che sono le più care d’Europa e su questo il governo non sta facendo nulla, cosa se ne fanno di 10 centesimi al giorno?”, ha aggiunto. Per la segretaria dem l’accordo con l’Albania “non sta in piedi dal punto di vista giuridico e politico. A nostro avviso è inumano perchè viola i diritti fondamentali delle persone. Hanno appena buttato 800 milioni degli italiani per costruire centri e deportarci delle persone, per poi scoprire di doverle riportare addirittura indietro. Basta con la propaganda, serve un approccio molto più serio”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Open Arms, Salvini “Minacce sono una follia, ma è processo politico”

GENOVA (ITALPRESS) – “Le minacce di morte contro chiunque sono una follia. Le minacce e gli insulti sui social con nickname falso dimostrano che sei un uomo piccolo piccolo”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, commentando a margine di un evento elettorale a Genova le minacce ricevute dalla giudice Silvia Albano e dall’avvocata Giulia Bongiorno coinvolte nel processo Open Arms. “Penso di essere l’unico politico occidentale a processo per aver fatto il suo mestiere. Poi le minacce, la violenza e gli insulti non sono mai la soluzione nei confronti di nessuno – ha aggiunto Salvini – ma che sia un processo politico, scelto dalla politica di sinistra e portato avanti da una Procura che ha chiesto sei anni di carcere per sequestro di persona… Mi sembra chiaro che sia una richiesta di condanna politica, ma io a differenza di qualcun altro non scappo e ogni riferimento alla signorina Salis è puramente voluto. Non chiedo impunità o immunità, vado in quel tribunale il 20 dicembre: se mi assolvono sono felice, se mi condannano farò ricorso-. Credo che sarebbe una follia e un pericolo per il futuro e per la sicurezza italiana, ma lo dico senza minacciare nessuno. Prendo atto che su 9.300 giudici ce ne sono pochissimi che fanno politica: va bene, ma magari si candidino con il Pd e non vadano in tribunale”, ha concluso Salvini.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

La Lazio a punteggio pieno, in Olanda 2-0 al Twente

ENSCHEDE (OLANDA) (ITALPRESS) – La Lazio conserva il primo posto in Europa League dopo tre giornate. La squadra di Marco Baroni supera 2-0 il Twente (rimasto in 10 uomini dall’11’) con i gol di Pedro e Isaksen allo Stadion di Enschede (dove gli uomini di Oosting erano rimasti imbattuti nelle ultime dodici partite) e sale a quota 9 punti in classifica, continuando a viaggiare a punteggio pieno. Il modo migliore per lasciarsi alle spalle la sconfitta contro la Juventus, condizionata dall’espulsione di Romagnoli al 24′. Stavolta è la Lazio – in campo con sette titolari diversi rispetto all’ultimo match di campionato – ad approfittare di un rosso in avvio di gara. A punire la difesa alta del Twente è Dia che scatta in posizione regolare e subisce il fallo del portiere Unnerstall, espulso dall’arbitro montenegrino Dabanovic. La partita prende i connotati di un assedio laziale: nel primo tempo la squadra biancoceleste fa registrare il 60% del possesso palla, calcia otto volte verso la porta, colpisce un palo (con un cross di Marusic senza deviazioni al 25′) e segna un gol. Al 35′ Pellegrini premia l’inserimento di Vecino, lucido nel crossare rasoterra dalla linea di fondo per Pedro, che a pochi passi dalla porta batte col destro il portiere neo entrato Tyton: l’arbitro in un primo momento annulla per fuorigioco, ma il Var corregge l’errore e convalida lo 0-1.
Il copione non cambia nella ripresa e al 49′ la Lazio va vicina al raddoppio: Vecino crossa dalla destra, Pellegrini sul secondo palo colpisce al volo e scheggia la traversa. Al 74′ Dabanovic concede un rigore agli ospiti per un contatto tra Hilgers e Castellanos, ma cambia idea dopo la revisione al Var. Per il gol è tutto rinviato all’87’ quando Dele-Bashiru serve ad Isaksen la palla del 2-0: il danese a tu per tu con Tyton non sbaglia col piatto destro. Giovedì 7 novembre la squadra di Baroni sfiderà il Porto all’Olimpico con 9 punti, 9 gol fatti e 1 subìto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Progetto Giampilieri-Fiumefreddo, Pulejo “Massima tutela su arsenico”

PALERMO (ITALPRESS) – “Il Consorzio costruttore del progetto ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, in totale trasparenza e in collaborazione con Autorità, Enti preposti e con il Commissario di Governo Filippo Palazzo, sta mettendo in campo tutte le attività previste per garantire la massima tutela di lavoratori e popolazione nei territori interessati dagli scavi della galleria Sciglio, in cui è stata rilevata una concentrazione di arsenico, dovuta a fenomeni di origine naturale, non compatibile con i limiti previsti per il riutilizzo di tali materiali come sottoprodotto”. Così Antonino Pulejo, presidente del Consorzio.
“Dagli esiti delle indagini il terreno oggetto delle analisi è stato classificato come rifiuto non pericoloso. L’indagine condotta su metalli aerodispersi nella galleria ha riscontrato valori inferiori ai limiti previsti per la salute dei lavoratori.
Allo stesso modo, per quanto alla salute pubblica, le concentrazioni rinvenute non originano rischi per la salute umana in caso di esposizione da inalazione di polveri”, aggiunge. “Appena rilevati gli aumenti della concentrazione di arsenico nelle terre della galleria Sciglio, durante le ordinarie attività di controllo svolte dai tecnici interni e da laboratori esterni e indipendenti, nel rispetto delle prescrizioni ambientali sul progetto, il Consorzio ha avvisato le Autorità competenti. Sono state immediatamente attivate tutte le misure previste in casi di questo tipo – spiega -, coinvolti i soggetti preposti alla gestione del tema come Arpa Sicilia, Rfi, Italferr, Prefetto di Messina, Regione Sicilia, Città Metropolitana di Messina, Comune di Nizza, Comune di Alì Terme, promuovendo una richiesta di incontro tecnico per la gestione delle terre e rocce da scavo. In tale riunione, effettuata in data 18 ottobre, è stata ipotizzata una soluzione a breve termine che prevede il conferimento come rifiuto presso impianto esterno autorizzato. A ulteriore tutela di lavoratori e territori, sono stati attivati anche gli specialisti delle Università di Catania e Roma Tor Vergata, per fornire supporto al Consorzio, al fine di analizzare le informazioni disponibili e valutare eventuali ulteriori monitoraggi/azioni da intraprendere”, conclude Pulejo.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Consorzio Messina Catania lotto nord-

Mattarella “Non ci sono più parole per la poca sicurezza sul lavoro”

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Non vi sono più parole adeguate per esprimere l’allarme e l’angoscia per gli incidenti che colpiscono chi sta lavorando. Per l’insufficienza della sicurezza per chi lavora”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in apertura della Biennale dell’economia cooperativa in corso a Bologna, riferendosi al tragico incidente sul lavoro che ieri è costato la vita a due operai.
Il capo dello Stato ha anche espresso solidarietà ai territori colpiti dal maltempo in Emilia-Romagna: “Gli alluvioni sull’altro versante stanno colpendo queste terre con una frequenza e una intensità che non si conosceva. Conseguenza di evidenti mutamenti climatici. Ma i danni che attraversano migliaia di famiglie sono anche conseguenza di trasformazioni del territorio intervenute da lungo tempo. Dal passato”. Per questo secondo Mattarella “è necessario un intervento di carattere straordinario, che coinvolga istituzioni e società civile, imprese e cittadini, e che non sottovaluti misure di salvaguardia”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Primo successo in Europa League, Roma-Dinamo Kiev 1-0

ROMA (ITALPRESS) – La Roma non brilla ma ottiene tre punti importantissimi in Europa League battendo la Dinamo Kiev, riscattando la sconfitta contro l’Elfsborg e in generale interrompendo una striscia di tre partite senza vittorie. A decidere la sfida con gli ucraini un rigore trasformato proprio dall’ucraino Dovbyk.
Juric deve fare a meno di Mancini e Soulè, fermati dalla febbre, ed ecco che nella difesa a tre viene abbassato Celik, con Zalewski a fare l’esterno destro di un centrocampo che in mezzo vede il ritorno di Le Fèe titolare. I giallorossi tentano un approccio brillante alla partita, prendendo subito il controllo del gioco e provando a pungere con Pisilli. Ma l’intensità cala col passare dei minuti, a fronte di una Dinamo che schiera sistematicamente almeno otto uomini a presidio dell’area. Serve un lampo che arriva con Baldanzi, bravo a superare Mykhavko con un tunnel, venendo trattenuto: è rigore, che viene trasformato da Dovbyk al 23′. Il gol non cambia il copione della partita, che vede la Roma cercare spazi e la formazione ospite provare a colpire in contropiede, soprattutto con Guerrero.
La Dinamo ha una grandissima occasione al 34′ dopo una palla persa da Le Fèe in malo modo: Guerrero apre per Tymchyk, che controlla di petto e scarica un diagonale potente che esce per centimetri. Pochi minuti dopo, Guerrero si libera di N’Dicka con un controllo a seguire e impegna Svilar, che respinge con i piedi. La squadra di Kiev trova anche il gol poco dopo, ma Voloshyn era in chiaro fuorigioco. La ripresa si apre con la spizzata di N’Dicka su calcio d’angolo, con Dovbyk che non è reattivo nella deviazione. La manovra della Roma continua a essere lenta e poco ampia, con le fasce poco impiegate. Al 68′ entrano anche Dybala e Pellegrini, ma i giallorossi tremano con un’uscita a vuoto di Svilar su calcio d’angolo e un colpo di testa di Mikhailenko che termina sul fondo. Shomurodov sfiora due volte la rete, prima con uno spunto personale e un tiro a giro che esce di poco, poi sprecando clamorosamente un’occasione nata da un triangolo Pellegrini-Dybala, mandando sul fondo da pochi passi a porta spalancata. Una rete che avrebbe risparmiato ai giallorossi un finale in apnea, ma gli ospiti non riescono a creare pericoli e il risultato non cambia più.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

San Gallo-Fiorentina 2-4, doppietta Ikonè in Svizzera

SAN GALLO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Un primo tempo sottotono e una ripresa dominante, cambiando mentalità e trovando un sontuoso Sottil. La Fiorentina sconfigge così il San Gallo, rimontando dallo svantaggio e salendo a quota 6 punti in Conference League col 4-2 odierno. Il primo tempo è tutt’altro che positivo per i viola, che soffrono l’intensità dei rivali e il clima caldissimo del Kybunpark: la sfida viene interrotta due volte per il lancio dei fumogeni, portando a un maxi-recupero che sfiora gli otto minuti. Spingono subito gli svizzeri con Gortler, ma rispondono Kouamè e Sottil. Al 23′ ecco l’errore difensivo che costa carissimo ai viola: Martinez Quarta perde palla, Quintillà aziona Mambimbi e quest’ultimo incrocia alle spalle di Terracciano. Il San Gallo sfiora anche il bis, poi si trincera in difesa. Di Martinez Quarta e Sottil le migliori occasioni per la Fiorentina, che spinge e va al riposo in svantaggio.
La ripresa si apre con un cambio: fuori l’acciaccato Moreno e dentro Comuzzo per sopperire alle accelerazioni di Mambimbi.
I viola vanno vicinissimi al pari in due occasioni, poi lo trovano al 50′: corner e testa di Martinez Quarta per l’1-1. Passano quattro minuti e arriva il vantaggio viola, col bruciante contropiede di Ikonè e lo scatto sul filo del fuorigioco che lo porta a beffare Ati-Zigi. Il San Gallo sfiora subito il pareggio e lo trova al 62′: Gortler sorprende i viola su uno schema da calcio piazzato, è 2-2. Palladino reagisce coi cambi, inserendo Cataldi e Beltran, e i suoi reagiscono subito trovando il nuovo vantaggio: Kouamè allarga per Ikonè, che firma la doppietta e il 3-2 al 69′. Il Var rivede e conferma tutto, ma l’ambiente si accende nuovamente: nuovo stop per il lancio di fumogeni da parte dei tifosi viola, l’arbitro minaccia di sospendere. Biraghi media col tifo e si riprende, con Beltran vicino al poker. Un gol che arriva al 93′, col palo di Kouamè e il tap-in del subentrante Gosens. La Fiorentina è in assoluto controllo e sfiora anche la quinta rete con Ikonè, nel maxi-recupero da dieci minuti.
Vincono i viola, che salgono a sei punti in Conference e danno continuità al maxi-successo sul Lecce. Il San Gallo esce a testa alta, ma con una difesa-colabrodo: dieci gol subiti, visto che al debutto aveva perso 6-2 col Cercle Bruges.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Top News su Facebook

Top News su Twitter