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Roberto Mancini non è più il ct dell’Arabia Saudita

RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Roberto Mancini non è più il commissario tecnico dell’Arabia Saudita. La Federazione, infatti, ha confermato di aver raggiunto un accordo con l’allenatore italiano che prevede la risoluzione del suo contratto come allenatore della nazionale di calcio saudita. La Saff (Saudi Arabian Football Federation) in un comunicato ha reso noto che: “Il Consiglio di amministrazione della Federcalcio ha raggiunto oggi un accordo che prevede la risoluzione consensuale del rapporto contrattuale. La Federazione ringrazia l’allenatore Roberto Mancini, augurandogli tanti successi nella sua carriera. Il Consiglio Direttivo conferma che il nome del prossimo allenatore della prima squadra sarà reso noto nei prossimi giorni dopo la definitiva e ufficiale conclusione della procedura contrattuale”.
Roberto Mancini ha iniziato la sua avventura con l’Arabia Saudita nell’agosto del 2023, circa due settimane dopo le dimissioni come ct della Nazionale azzurra che portò sul tetto d’Europa nel 2021, ma che non riuscì a qualificare ai Mondiali del 2024. Dopo il divorzio con la Figc la firma di un contratto plurimilionario (si parla di 25 milioni a stagione) con l’Arabia Saudita, ma tante difficoltà nel portare avanti il lavoro tra risultati poco soddisfacenti e incomprensioni con giocatori e stampa. Con Mancini ct l’Arabia Saudita non è andata oltre gli ottavi della Coppa d’Asia ed è in difficoltà nelle qualificazioni ai Mondiali. Il “Mancio” era stato duramente criticato (anche dal presidente federale) dopo il pareggio casalingo con il Bahrain, l’ultima delle sue 21 partite da ct con un bilancio di 9 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

ATMP Forum VII Report: 12 terapie avanzate, più supporto a innovazione

ROMA (ITALPRESS) – Oggi è stato presentato il VII REPORT ITALIANO SUGLI ATMP (Advanced Therapy Medicinal Product, Prodotti Medicinali di Terapie Avanzate) realizzato da ATMP Forum – www.atmpforum.com, fondato nel 2017 e da allora punto di riferimento per le Terapie Avanzate. ATMP Forum è un’agorà virtuale nato con l’obiettivo di stimolare l’interazione e discussione tra gli stakeholder su progressi, problemi clinici, economici e organizzativi relativi agli ATMP.

L’evento di presentazione del Report 2024, organizzato da PharmaLex Italy con il patrocinio di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Assobiotec, Farmidustria, Ispor, Sihta, Università del Piemonte Orientale, AIL, Uniamo, è stato realizzato con il contributo non condizionante di CSL Behring, Gilead Sciences, medac pharma, Novartis, Pierre Fabre, Roche, Pfizer e Vertex Pharmaceuticals.

Il report presentato ha tracciato un quadro aggiornato di ATMP approvati e disponibili a livello europeo. La quota di ATMP rimborsati rimane ancora molto diversa da Paese a Paese: la Germania (in cui i farmaci hanno immediato accesso alle indicazioni approvate da EMA) presenta la quota più alta, mentre la Spagna quella più bassa. La proposta di revisione della legislazione europea sui farmaci potrebbe agevolare la disponibilità di ATMP in tutti gli Stati Membri, e stimolare la possibilità di istituire, su raccomandazione dell’EMA, spazi di sperimentazione normativa.

Il report consegna uno spaccato delle terapie ATMP e dei relativi tempi di registrazione e ingresso nel nostro Paese. In Italia, sono 12 le terapie avanzate approvate e rimborsate per 21 indicazioni e altre 4 sono attualmente in valutazione per la definizione del prezzo e rimborso. Il tempo complessivo dalla sottomissione del dossier registrativo ad EMA al primo acquisto di un ATMP rimborsato in Italia è in media di quasi 4 anni, per esattezza 1.406 giorni: di cui il 38% speso per la valutazione EMA, il 37% per la valutazione nazionale e il 25% per il primo acquisto a seguito di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Determina AIFA.

Il report ha messo in luce alcuni elementi caratterizzanti del mercato italiano. “L’incidenza della spesa per ATMP è ancora modesta, in quanto sono ancora pochi gli ATMP disponibili ed il numero di pazienti trattati è limitato. – spiega Fulvio Luccini, Service Line Lead, Italy Market Access & Reimbursement, Pharmalex Italy e membro del Comitato Direttivo ATMP Forum. “Tuttavia, la pipeline di ATMP è più numerosa: sono state identificate 46 diverse terapie avanzate potenzialmente in grado di raggiungere il mercato italiano tra il 2025 e il 2029. Oncologia ed oncoematologia rappresentano il 40% del target di tali studi, seguite da neurologia, oftalmologia e reumatologia. Prevalgono ancora indicazioni rare (69%), ma sono sempre più numerosi i casi di ATMP in sviluppo per patologie a più ampia prevalenza. La spesa per ATMP è destinata ad aumentare, vista l’importante pipeline e le estensioni di indicazioni di ATMP già disponibili. – prosegue Fulvio Luccini – Secondo quanto è emerso dal report di quest’anno, la spesa sostenuta dal SSN per ATMP a 5 anni (2029) potrebbe raggiungere, a seconda di diversi scenari, una cifra compresa tra i 675 e i 940 milioni di euro”.

La rimborsabilità da parte del nostro Servizio Sanitario Nazionale è una condizione necessaria per l’accesso del paziente al farmaco, ma non sufficiente. L’effettivo accesso del paziente al trattamento dipende anche dalla capacità del sistema di erogare i trattamenti ai nuovi pazienti. Dall’analisi effettuate dall’Agenzia Italiana del Farmaco, emerge come le terapie avanzate siano ormai disponibili su tutto il territorio nazionale seppure con importanti disparità.

Gli esperti che hanno lavorato al report evidenziano che i tempi di accesso e la disparità regionale potrebbero essere anche la conseguenza degli effetti organizzativi importanti sulle aziende sanitarie e sui sistemi sanitari regionali di alcuni ATMP. Emerge l’importanza di programmare l’ingresso dei nuovi ATMP sia attraverso l’identificazione dei centri, l’aggiornamento dei relativi team multidisciplinari e la strutturazione della rete, sia attraverso la verifica di processi codificati e adeguamento delle risorse infrastrutturali, tecnologiche ed informatiche. In sintesi, si conferma una eterogeneità regionale in termini di centri attivi – attualmente il 56% di quelli abilitati per le CAR-T- e consumi che risultano quasi doppi al Nord rispetto al Centro o al Sud.

“Le terapie avanzate pongono varie sfide per il sistema e il fattivo impatto sulle persone con malattie rare e ultra-rare. La mancanza di centri di eccellenza (ERN) nelle Regioni del Sud crea, come abbiamo anche sottolineato nel rapporto MonitoRare, un flusso di migrazione sanitaria che riguarda il 20% degli adulti e ben il 28% dei bambini. Per le terapie avanzate questo diventa ancora più problematico, dato il loro alto contenuto tecnologico, rischiando di creare disparità di accesso a trattamenti che hanno un alto valore clinico e di incidere in maniera significativa sulle famiglie, sia in termini economici che di impatto sulla vita, a causa dei disagi degli spostamenti” – ha commentato Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO – “E’ necessario quindi promuovere sui territori lo sviluppo di nuove competenze che consentano al paziente di spostarsi il meno possibile dal suo luogo di residenza. È inoltre fondamentale che l’accesso all’innovazione sia rapido e uniforme a tutti i livelli”.

“Ritengo fondamentale uscire dalla logica dei “silos” e individuare meccanismi finanziari efficienti che permettano di stare al passo dell’innovazione terapeutica” – ha dichiarato l’On. Luciano Ciocchetti, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati e autore della Prefazione del VII Report ATMP. “Da tempo sostengo che l’adozione di meccanismi di rimborso tarati sulle peculiarità degli ATMP potrebbe garantire un accesso sostenibile a tali terapie e migliorerebbe anche la gestione delle risorse sanitarie, orientandola verso il paziente. Concentrarci su questi aspetti ci permetterà di assicurare un sistema sanitario efficiente e capace di offrire ai cittadini le migliori cure possibili.”

“Il VII Report ATMP Forum ed il contributo degli esperti intervenuti durante i 2 giorni di lavori, hanno fatto emergere una fotografia dello stato attuale degli ATMP in Italia che pone le basi per un dialogo costruttivo sul futuro della medicina avanzata nel nostro Paese.” – ha commentata Patrizia Popoli,   Direttrice del Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione dei Farmaci, Istituto Superiore di Sanità; già Presidente del Comitato Tecnico Scientifico, AIFA – “La sfida sarà trasformare le promesse degli ATMP in realtà tangibili all’interno dei percorsi di cura più appropriati, mantenendo e sviluppando la nostra capacità di fare ricerca e sperimentazione, valutando correttamente la coerenza tra costo e valore a supporto della sostenibilità del sistema sanitario, e rendendo efficienti i sistemi regionali per favorire l’accesso sul territorio. Sono lieta di poter dare il mio contributo attivo, già a partire dalla prossima edizione di ATMP Forum a beneficio dei nostri pazienti” ha concluso Patrizia Popoli, nuovo membro del Comitato Direttivo ATMP Forum.

Il VII Report è consultabile al seguente link: www.atmpforum.com/report/

– foto ufficio stampa Pharmalexhttps://www.atmpforum.com/report/ –

(ITALPRESS).

Jakala, professionisti a confronto su Customer Experience Pharma Retail

MILANO (ITALPRESS) – Si è tenuto a Milano presso Le Village l’evento “La Customer Experience nel mondo Pharma Retail”, organizzato da JAKALA, leader europeo nella data-transformation e partner di riferimento per l’innovazione delle aziende del settore Pharma & Life Sciences.
Dedicato ai professionisti del settore, l’evento ha offerto un momento di riflessione sulla rilevanza crescente della Customer Experience (CX) nel mondo Pharma e Consumer Health, un tema sempre più centrale per distinguersi in un mercato caratterizzato da rapidi cambiamenti e crescente competitività.
Al centro del dibattito, l’utilizzo dei dati e delle tecnologie digitali per ottimizzare le interazioni con medici, farmacisti, pazienti e consumatori, con l’obiettivo di creare esperienze più coinvolgenti e su misura per ciascun target.
Armando Inserra, Head of Pharma di JAKALA, ha sottolineato come l’attenzione alla Customer Experience sia diventata un fattore cruciale nelle decisioni di business: “Non è più solo una leva strategica, ma un vero vantaggio competitivo. Oggi, per il mondo Pharma e Consumer Health, comprendere il comportamento dei clienti, personalizzare contenuti e relazioni e utilizzare i dati in modo intelligente sono fattori chiave per guidare decisioni aziendali efficaci e creare valore nel lungo termine”.
“Oggi le aziende farmaceutiche stanno vivendo una trasformazione che le sta portando da un concetto più tradizionalista, prodotto-centrico, fortemente centrato sul brand, a un approccio molto più customer-centrico, che quindi implica l’innovazione, l’aumento di efficacia dei dialoghi che l’azienda farmaceutica ha con i propri stakeholder”.
L’evento ha ospitato due J-Talks, moderati dal giornalista del Sole 24 Ore Giampaolo Colletti, e dedicati all’integrazione dei dati nelle strategie aziendali. I due J-Talks hanno esplorato diversi aspetti dell’evoluzione del Customer Engagement.
Il primo panel, intitolato “Dal Dato agli Insight”, ha visto la partecipazione di: Fabio D’Ovidio, Head of Location Intelligence di JAKALA; Alessia Brandimarte, Commercial Project Manager di Hippocrates; Anna Maria Calvio, Global Commercial Excellence Head di Alfasigma; Francesco Cavone, BU Head Primary Care di Giuliani; Silvia Chiavetta, Omnichannel Customer Experience Lead di Boehringer; Andrea Di Gesare, Head of Business Operations di Zambon.
I relatori hanno esplorato l’impatto dei Location Analytics nell’ottimizzazione delle strategie di trade e drive-to-store, illustrando come l’uso mirato dei dati possa affinare i modelli di segmentazione e targeting. Si è discusso inoltre di come il dato possa essere trasformato in insight utili a migliorare la personalizzazione nel settore Pharma, rispondendo alle esigenze di un target sempre più complesso. In particolare, si è sottolineata l’importanza del Multistakeholder Engagement, che coinvolge medici, farmacisti, pazienti e consumatori, a dimostrazione di come il canale farmacia abbracci un pubblico altamente eterogeneo.
Al secondo panel, intitolato “Dagli Insight all’Engagement”, hanno preso parte: Giorgio Sacconi, Managing Director Digital & Media di JAKALA; Nicola Arici, Group Marketing Director Retail di Named Group; Matteo Colonna, Global Omnichannel & Digital Transformation Lead di Astellas; Lina Noschese, Commercial Excellence Director di TEVA; Marco Morandi, Data & Strategic Insight BU Director di Consulcesi Homnya; Selene Vasco, Digital & Omnichannel Lead di J&J Innovative Medicine.
In questa sessione si è discusso dell’uso delle tecnologie digitali, tra cui l’Intelligenza Artificiale (AI) e la Generative AI, per migliorare la personalizzazione dei contenuti e aumentare l’efficacia delle strategie di engagement. L’attenzione si è concentrata sulla multicanalità come leva di ingaggio per gli informatori scientifici, con piattaforme che presentano diversi stadi di maturità in base al livello di digitalizzazione dei player coinvolti.
L’evento ha offerto ai leader del settore Pharma e Consumer Health un’importante occasione di networking e di confronto sulle nuove modalità di utilizzo dei dati e delle tecnologie digitali, aprendo così la strada a soluzioni innovative per trasformare l’interazione con i clienti e ridefinire le strategie di engagement in un ecosistema in continua evoluzione.

– Foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

Conte “Nel mio Napoli tutti titolari, migliorare dopo Empoli”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Non mi piace affrontare il discorso
turnover. Sono tutti titolari. Le scelte le faccio in base a ciò
che vedo. Se c’è qualche problema cambierò, proverò a mettere la
migliore formazione da mandare in campo. C’è una partita da
disputare contro il Lecce e bisogna cercare di continuare a fare
risultato. Poi è inevitabile che farò delle scelte. Ho ancora
domani per scegliere”. Lo ha dichiarato Antonio Conte nella
conferenza stampa di presentazione di Napoli-Lecce in programma
sabato al Maradona. “L’approccio che mi aspetto? Mi auguro che ci
sia un approccio diverso. Quello di Empoli non mi è piaciuto. Non
è stato voluto da me o dai ragazzi. Ci sono anche gli avversari.
Vogliamo migliorare e cercare di fare meglio del primo tempo di
Empoli”, ha detto ancora il tecnico dei partenopei a tre giorni dalla sfida tra Inter e Juventus. “Non guardo alle partite
degli avversari ma solo alla mia. Ci servono punti perchè potremmo avere dei problemi più avanti. Siamo concentrati sulla partita di sabato sapendo che ci saranno delle difficoltà. E dovremo essere bravi a superarle” ha aggiunto il tecnico leccese, che affronta la squadra della sua città. “Ci sono i sentimenti e poi la professione. Non possono essere accomunati. Lecce rappresenta le mie origini. Campi polverosi, la squadra di mio padre. Poi ho fatto tutta la trafila nelle giovanili, sono arrivato in A e poi il salto con la Juventus. Poi c’è la partita. Il Lecce sarà un avversario che cercheremo di battere”, ha chiarito Conte. “Il rinnovo di Kvara dà fastidio? C’è una discussione tra il club e l’entourage del calciatore. Entrare nei
dettagli precisi non mi appartiene. Ci sono i dirigenti per
questo. Quello che posso dire e che chiedo a Khvicha è che continui a fare ciò che sta facendo. Deve rimanere concentrato sulla stagione. E’ un professionista esemplare. Poi mi auguro in futuro che le cose vengano sistemate e si possa trovare un accordo tra il club e l’agente. So anche che nel calcio tutto può succedere. Ci deve essere un accordo che soddisfi entrambe le parti. Lui, però, deve onorare la maglia fino al termine del campionato. Io non vado oltre altre cose. Kvara deve essere totalmente concentrato a fare quello che sta facendo. Poi si dice che chi vivrà, vedrà”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

M5S, Conte “Con Grillo qualcosa si è incrinato in modo irreversibile”

ROMA (ITALPRESS) – “Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile”. Così Giuseppe Conte risponde alla domanda di Bruno Vespa se il rapporto con Beppe Grillo si è concluso in via definitiva. L’intervista è nel nuovo libro di Vespa “Hitler e Mussolini – L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa)” in uscita il 30 ottobre da Mondadori – Rai Libri.
“Umanamente sono molto colpito da come si comporta – dice il presidente del Movimento 5 Stelle a Vespa -. Già in passato ha avuto atteggiamenti velenosi nei miei confronti, ai quali non ho dato peso perchè su tutto prevalevano gli interessi della comunità. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perchè, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico (Grillo contro Conte), ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità”.
“Beppe Grillo è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”, spiega l’ex premier, annunciando la sua decisione di non rinnovare il compenso di 300 mila euro al fondatore del Movimento 5 stelle.
“Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto – dice Conte nel libro di Vespa -. Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione, che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione”. Dopo aver chiarito che fu raggiunto “un compromesso retribuendo la sua nota abilità comunicativa per rafforzare l’immagine del movimento”, il presidente del M5S dice a Vespa che “di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l’intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l’obiettivo di liberare energie nuove”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Tajani “Servono nuove regole di ingaggio per Unifil”

ROMA (ITALPRESS) – “La reazione di Israele è stata al di là di quella che doveva essere, abbiamo sempre detto che era inaccettabile quanto accadeva, anche alle truppe Unifil. Abbiamo sempre detto che l’obiettivo è il cessate il fuoco. Non possiamo però negare il loro diritto all’autodifesa perchè non dobbiamo dimenticare che tutto è partito da Hamas e da quella strage”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa conclusiva della riunione dei Ministri dello Sviluppo del G7 di Pescara. “Due popoli e due stati è la nostra posizione. Noi lavoriamo per la pace e credo sia quello che abbiamo fatto qui a Pescara”, ricorda.
Sul Libano “la proposta italiana è molto chiara: la presenza di Unifil con nuove regole di ingaggio, si tratta di una proposta di buonsenso e mi pare che anche quella americana vada in questa direzione, mi pare che sia un’idea che piace anche agli israeliani e non credo che dispiaccia ai libanesi. Dobbiamo lavorare per la pace e non accontentare un contendente o un altro – ha sottolineato Tajani -. Israele si sente sicuro se c’è questo doppio filtro, noi vogliamo anche rafforzare lo Stato libanese, credo sia giusto arrivare all’elezione del presidente della Repubblica, serve una leadership che possa dialogare per una trattativa, inoltre, bisogna rafforzare le forze armate libanesi, l’esercito italiano forma una parte di queste, adesso la formazione è sospesa ma questa è la strada da seguire”, osserva.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Giubileo, nasce la rete “Gli Amici del Pellegrino” per cibo di qualità

ROMA (ITALPRESS) – In occasione del Giubileo 2025, grazie a un accordo esclusivo con il Dicastero per l’Evangelizzazione, Welfare Pellegrini e Fipe Confcommercio annunciano il lancio di una rete di accoglienza di pubblici esercizi, “Gli Amici del Pellegrino”, che offrirà ai visitatori un’ampia gamma di opzioni gastronomiche a condizioni agevolate, fruibili tramite i Buoni Pasto digitali Pellegrini. Il network “Gli Amici del Pellegrino” viene creato per soddisfare le esigenze di centinaia di migliaia di fedeli che parteciperanno al Giubileo 2025, fornendo loro un’esperienza culinaria di qualità e a prezzi accessibili. I Buoni Pellegrini permetteranno ai visitatori di usufruire di menù dedicati e offerte speciali in una vasta rete di ristoranti, bar e altri punti di ristoro convenzionati. “L’accoglienza dei pellegrini, in occasione del Giubileo, passa anche attraverso il supporto logistico nelle questioni più concrete come, ad esempio, il facile accesso a cibo di qualità a prezzi accessibili e scontati grazie alla collaborazione con gli esercenti romani – ha sottolineato il Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, S.E. Monsignor Rino Fisichella -. Ho accolto con piacere la collaborazione con Welfare Pellegrini e Fipe Confcommercio e la costituzione di un network di esercenti che agevoleranno la permanenza a Roma dei pellegrini grazie allo strumento dei Buoni Pasto digitali”.
“Siamo orgogliosi di promuovere questa importante iniziativa, in collaborazione con FIPE Confcommercio, che sarà in grado di portare benefici non solo a tutti i fedeli e turisti che, partecipando al Giubileo, potranno accedere a un’offerta alimentare e gastronomica di qualità a condizioni accessibili, ma anche agli esercenti e alle realtà produttrici locali che potranno valorizzare la propria eccellenza. Il nostro impegno nella sostenibilità e la nostra vocazione sociale hanno quindi trovato un naturale compimento in questo programma valoriale”, ha detto Valentina Pellegrini, Vicepresidente della Pellegrini.
“Come Confcommercio Roma e in particolare come Fipe Roma, di cui ho l’onore di essere presidente – ha spiegato Sergio Paolantoni – siamo orgogliosi di essere parte attiva in questo innovativo progetto che permetterà ai pellegrini che aderiranno di entrare a contatto con il fantastico tessuto dei pubblici esercizi della Capitale, che con la loro storia e la loro professionalità rappresentano una delle eccellenze di Roma”.
L’iniziativa “Gli Amici del Pellegrino” è il risultato di una stretta collaborazione tra Welfare Pellegrini e Fipe Confcommercio, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze gastronomiche locali e sostenere l’economia del territorio durante il Giubileo.
Gli esercizi aderenti saranno reperibili tramite app dedicata con geolocalizzazione e identificabili grazie a una vetrofania esposta all’ingresso, facilitando i pellegrini nella loro scelta. Il Buono facente parte del Network di accoglienza “Gli Amici del Pellegrino” offrirà menù dedicati (gli esercizi aderenti potranno offrire menu speciali pensati per soddisfare le esigenze dei visitatori di tutto il mondo); i pellegrini potranno usufruire di sconti e promozioni sul pranzo presso un’ampia selezione di locali, quali ristoranti tradizionali, bar, trattorie, pizzerie, concentrati nelle principali zone di interesse per il Giubileo.
I Buoni Pellegrini saranno distribuiti e spendibili in modalità digitale e quindi facilmente utilizzabili. I Buoni Pellegrini saranno disponibili per l’acquisto online sul sito ufficiale del Giubileo o contattando il Dicastero, le parrocchie e organizzazioni religiose.

– foto ufficio stampa Headline Giornalisti –
(ITALPRESS).

Intesa Sanpaolo, a Napoli la mostra “Sir William e Lady Hamilton”

NAPOLI (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Napoli, dal 25 ottobre 2024 al 2 marzo 2025, la mostra “Sir William e Lady Hamilton” a cura di Francesco Leone e Fernando Mazzocca, dedicata a uno straordinario protagonista del mondo culturale napoletano del XVIII secolo, William Hamilton, ambasciatore inglese alla corte di Ferdinando IV di Borbone, e alla figura a tratti leggendaria di Lady Emma Hamilton.
L’esposizione, realizzata con il sostegno dell’Ambasciata britannica a Roma e dell’Ambasciata d’Italia a Londra e con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, presenta settantotto opere tra dipinti, ceramiche, sculture e manifatture provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, come la Reggia di Caserta, Certosa e Museo di San Martino, National Portrait Gallery di Londra, Victoria & Albert Museum, Tate di Londra, The British Museum, Thyssen-Bornemisza di Madrid, la National Gallery of Art di Washington, oltre che da collezioni private e gallerie.
“I racconti che nascono dall’immenso patrimonio culturale di Napoli sono sempre appassionanti e legati a vicende umane eccezionali, proprio come quanto realizziamo oggi alle Gallerie d’Italia di via Toledo – afferma Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia -. Raccontare il collezionista Hamilton è un nuovo omaggio alla città, frutto dello straordinario dialogo con importanti istituzioni in Italia e all’estero. Questo nuovo progetto originale conferma ancora una volta il contributo culturale, civile e sociale dato da Intesa Sanpaolo grazie alla vitalità della propria sede museale, che si inserisce a pieno titolo tra i più attivi musei europei”.
Sulla scia dei fondamentali studi di Carlo Knight – recentemente scomparso – e della grande mostra del 1996 del British Museum, l’esposizione riconsidera e valorizza la vicenda umana, politica e intellettuale di Hamilton, diplomatico, antiquario e vulcanologo, che con la sua poliedrica personalità, trovò nella Napoli “illuminata” della seconda metà del Settecento terreno fertile per affermare e sviluppare le sue grandi passioni: l’antichità e la scienza.
Le sezioni attraverso cui si sviluppa il percorso espositivo mettono in risalto il suo grande interesse per la vulcanologia, la pittura di paesaggio, la musica, il collezionismo, nonchè il ruolo ricoperto nella società e nella mondanità napoletana dell’epoca, amplificato dalla figura di Lady Emma Hamilton.
La passione di William Hamilton per l’antico si concretizzò nella costituzione di una propria originale raccolta di straordinari vasi greci dipinti, alcuni dei quali presenti in mostra, provenienti da Ercolano, da Pompei, dall’Italia Meridionale e dalla Grecia. La vendita di una parte di questa raccolta al British Museum, nel 1772, ebbe un ruolo decisivo sul collezionismo antiquario e sul gusto britannici.
La mostra illustra la sua originale iniziativa di realizzare e pubblicare uno dei libri illustrati più belli e famosi di tutti i tempi, le magnifiche Antiquitès etrusques, grecques et romaines. Si trattava di un eccezionale insieme di cinquecento tavole incise e decorate, acquerellate a mano in rosso e nero con ritocchi in bianco e azzurro, che riproducevano le pitture presenti nei vasi.
I testi dei volumi furono redatti dal grande e bizzarro erudito Pierre-François Hugues d’Hancarville che si avvalse, in un primo momento, del contributo di Johann Joachim Winckelmann. Con questa pubblicazione Hamilton intendeva anche offrire dei modelli agli artisti contemporanei, facendo della pittura vascolare la fonte principale di ispirazione per il cosiddetto “stile lineare” che caratterizzò gli artisti più sperimentali e originali del Neoclassicismo, come il celebre scultore e illustratore John Flaxman e Josiah Wedgwood, titolare delle omonime manifatture.
Una parte consistente dell’esposizione è dedicata alla figura di Lady Hamilton. Dopo la scomparsa nel 1782 della prima moglie, Hamilton divenne un protagonista della mondanità più esclusiva grazie al secondo matrimonio con Emily Lyon, più nota come Emma Hart (Neston, 1765 – Calais, 1815), la celebre avventuriera che ebbe una grande influenza anche a livello politico per i suoi legami con la regina Maria Carolina e per la scandalosa relazione con il celebre ammiraglio Horatio Nelson. I magnifici ritratti in mostra dell’inglese George Romney e del tedesco Johann Heinrich Wilhelm Tischbein restituiscono il fascino di Emma, che fu rappresentata anche da altri pittori dell’epoca nelle vesti di figure della classicità e del mito. Venne così alimentata l’immagine di una donna destinata a entrare nella leggenda per la sua smagliante bellezza, per il suo spirito e per la spregiudicata libertà dei suoi costumi. Divenne poi celebre per le sue “attitudini”, ovvero le suggestive pose che assumeva rappresentando per i suoi ospiti dei tableaux vivants dove evocava le divinità e le eroine del mondo classico.
In mostra anche la proiezione di un video realizzato dalla Fondazione Cineteca Italiana che raccoglie le immagini cinematografiche che meglio raccontano la storia e il mito di Lady Hamilton.
Altra parte importante del percorso espositivo affronta il tema del viaggio. Un momento decisivo della vita di Hamilton fu la visita che gli fece nel 1787 Johann Wolfgang Goethe durante il suo famoso Viaggio in Italia. Anche l’ambasciatore fu un grande viaggiatore: si avventurò nei territori allora poco praticati e poco sicuri della Calabria e della Sicilia, animato dalla sua curiosità e dalla passione scientifica per fenomeni naturali eccezionali come i vulcani e i movimenti tellurici. Di questi interessi rimane un’eccezionale testimonianza in un’altra celebre impresa editoriale da lui promossa, la pubblicazione dei volumi intitolati Campi Phlegraei editi a Napoli nel 1776, cui si aggiungerà nel 1779 un supplemento con un Account of the Great Eruption of Mount Vesuvius, opera illustrata da un’èquipe guidata dal pittore Pietro Fabris, che fu il suo accompagnatore nelle escursioni sulle falde del Vesuvio e dell’Etna.
Le illustrazioni di questi volumi, colorate a mano, documentano la competenza di Hamilton nella vulcanologia, indagata in tutti i suoi aspetti, dai fenomeni eruttivi a tutte le particolarità morfologiche dei territori da lui esplorati. Questa vocazione scientifica e l’interesse per la natura lo porterà a farsi promotore e collezionista della pittura di paesaggio.
La mostra privilegia il suo particolare rapporto con il grande vedutista romano Giovanni Battista Lusieri e con i pittori inglesi più sperimentali e moderni come Joseph Wright of Derby, Thomas Jones, John Robert Cozens, da lui ospitati e incoraggiati. Fu anche grazie a questo suo impegno che Napoli divenne una delle maggiori officine della creazione del paesaggio moderno.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.
Il museo di Napoli, insieme a quelli di Milano, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia.

– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

(ITALPRESS).

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