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Baroni avverte “Servirà fare qualcosa di straordinario”

ROMA (ITALPRESS) – “Noi vogliamo competere per tutti gli obiettivi; chiaro che contro il Twente non saranno sufficienti delle motivazioni ordinarie, servirà fare qualcosa di straordinario e mi aspetto questo da parte della squadra. Sono gare dove ci sono i presupposti più belli per voler fare bene”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, alla vigilia della sfida di Europa League contro il Twente. “Affrontiamo una squadra giovane che gioca bene a calcio – prosegue il tecnico biancoceleste in conferenza stampa -. Nelle due partite di Coppa ha fatto molto bene, quindi per noi sarà un test difficile, specialmente nel loro stadio. Li abbiamo visti, sappiamo che ci sarà da fare una prestazione di altissimo livello dal punto di vista della corsa, del sacrificio, dell’intensità ma anche della qualità. Domani, nelle difficoltà, mi aspetto dalla squadra voglia e sostanza. Farò qualche cambio e Dele-Bashiru giocherà”, conclude Baroni. “La Lazio deve puntare su ogni titolo. Noi abbiamo la qualità e la personalità per vincere. Ci sono tante squadre anche in Europa League, non è facile vincere, ma è un’opportunità che abbiamo. Domani sarà un’altra partita molto difficile. Siamo qui per fare una bella prestazione, per continuare così – le parole dell’attaccante spagnolo Pedro – In questo momento mi trovo molto bene nella squadra. Il cambio di passo l’ha dato il mister e i giocatori giovani che sono arrivati. Non c’è tanto tempo, ma stiamo lavorando bene. La mentalità è cambiata, vediamo se abbiamo la giusta continuità per entrare in Europa e creare una squadra più forte. Penso che abbiamo comunque una bellissima squadra e vediamo dove arriveremo alla fine. C’è un livello molto alto in questa rosa, possiamo fare qualcosa di bello. Gli manca stare liberi e giocare sereni, poi ognuno di noi va in campo e aiuta la squadra, con la convinzione che possiamo vincere ogni partita”, termina l’ex romanista.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Migranti, Mattarella emana decreto sui Paesi sicuri

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella ha emanato il decreto-legge recante “Disposizioni urgenti in materia di procedure per il riconoscimento della protezione internazionale” e autorizzato la presentazione alle Camere del relativo disegno di legge di conversione.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Green Deal, Meloni “Effetti disastrosi da un approccio ideologico”

ROMA (ITALPRESS) – “Desidero rivolgere, a nome mio e del Governo, i miei auguri all’Associazione Italiana Pressure Equipment, che quest’anno celebra i dieci anni dalla sua costituzione. L’industria meccanica italiana è uno dei comparti di eccellenza del tessuto produttivo nazionale, e contribuisce alla forza del nostro sistema manifatturiero e al prestigio dell’Italia sui mercati internazionali”. Lo scrive il premier Giorgia Meloni, in una lettera all’Associazione Italiana Pressure Equipment (AIPE) per festeggiare i dieci anni di attività.
“La meccanica è uno dei gioielli del Made in Italy. Un marchio che tutto il mondo ci invidia e ha portato quest’anno l’Italia al quarto posto della classifica mondiale dell’export. scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone – spiega Meloni -. Se la Nazione è riuscita a centrare questo straordinario risultato, lo si deve anche al contributo decisivo della meccanica, di cui la caldareria è un segmento importante. E un settore, il vostro, che si distingue per la spiccata propensione all’innovazione e alla grande capacità di adattamento sui mercati”.
“Il Governo, fin dal suo insediamento, è al lavoro per mettere le imprese e i lavoratori nelle condizioni di esprimere al massimo il loro potenziale, non creando difficoltà e ostacoli. Troppi errori sono stati commessi in passato, e non intendiamo ripeterli. Penso, ad esempio, agli effetti disastrosi creati dall’approccio ideologico che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo del Green Deal europeo. Inseguire la decarbonizzazione al prezzo della deindustrializzazione è un suicidio, ed è una strada che noi non intendiamo seguire – sottolinea il presidente del Consiglio -. Siamo convinti, infatti, che la transizione ecologica debba essere fondata sul principio di neutralità tecnologica. Abbiamo bisogno di tutte le tecnologie che ci permettono di trasformare l’economia da lineare a circolare, e tutte le tecnologie utili alla transizione devono essere prese in considerazione. Le tecnologie già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire. Non mi riferisco solo alle rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all’idrogeno, alla cattura dell’anidride carbonica. Senza dimenticare, infine, la grande prospettiva che arriva dalla possibilità di produrre, in un futuro non troppo lontano, energia dal nucleare da fusione. L’Italia è la Patria di Enrico Fermi, e su questo fronte non è seconda a nessuno, grazie all’expertise tecnologico di cui disponiamo, alla nostra formazione accademica superiore e all’attività di ricerca e sviluppo, portata avanti dai nostri centri d’eccellenza e dal nostro sistema produttivo. E’ un obiettivo nel quale possiamo e dobbiamo credere. Sono certa che, in questa sfida, non mancherà il vostro contributo, la vostra determinazione e la vostra capacità di coniugare qualità e innovazione”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Medicina, Bernini “Basta turismo universitario forzato fuori da Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Sulle modalità di accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia al momento abbiamo tolto i test di ingresso, superato il numero chiuso, il primo passo di un percorso storico: valorizzazione del merito e della capacità dello studente, ci si prepara non ai test ma alle facoltà di Medicina e Chirurgia, o a tutte le professioni sanitarie”. Lo ha detto il ministro per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, nel corso del Question Time alla Camera.
“La settima Commissione del Senato ha concluso l’esame sul testo unificato sulla revisione delle modalità di accesso programmato a Medicina – ha aggiunto -. E’ un testo che vuole garantire a tutti i nostri studenti l’opportunità di diventare professionisti in ambito medico valorizzando i loro talenti, non la loro fortuna attraverso i quiz”. Il ministro Bernini ha precisato: “Non possiamo più permettere che a causa del numero chiuso i nostri studenti siano costretti a fare turismo universitario forzato fuori dall’Italia”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Crédit Agricole, a Milano la mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol”

MILANO (ITALPRESS) – Una sessantina tra opere di pittura, scultura e design di alcuni degli autori novecenteschi più innovativi, noti e rappresentativi. La Galleria Crédit Agricole – Refettorio delle Stelline di Milano inaugura la mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol. Il Novecento nelle Collezioni Crédit Agricole”, allestita a Palazzo delle Stelline in corso Magenta 59, uno dei luoghi più profondamente legati alla storia della città. Dal 25 ottobre al 14 dicembre 2024, dalle 12 alle 20 – ingresso libero – si potranno ammirare le opere di artisti come Andy Warhol, Arturo Martini, Max Ernst, Emilio Vedova, Ennio Morlotti, Roberto Crippa, Gianni Dova, Giuseppe Terragni, Pietro Consagra, Daniel Spoerri, Victor Brauner, Ettore Sottsass Jr., Sebastiàn Matta, William Congdon, Wifredo Lam, Novello Finotti, Marino Marini, Alessandro Pomi, Renato Guttuso, Francesco Messina, Graham Vivian Sutherland e Arnaldo Pomodoro. Nell’allestimento della mostra, nomi di prima rilevanza a livello nazionale, europeo e mondiale si alternano in una visione curatoriale che porta i visitatori all’interno di un viaggio emozionale nella storia dell’arte del Novecento impreziosito dallo spazio omogeneo e minimale dell’ex Refettorio delle Stelline. Lo spazio espositivo, all’interno di un complesso architettonico eretto nel Seicento sull’antico monastero benedettino di Santa Maria della Stella, è stato inaugurato nel 1987 alla presenza di Andy Warhol con la sua celebre mostra Il Cenacolo. Anche per questo, l’esposizione, che presenta una selezione delle opere d’arte più significative provenienti dalle collezioni di Crédit Agricole Italia, ruota intorno al polo oppositivo-complementare di due “Cenacoli” – quello appunto di Andy Warhol ispirato all’Ultima Cena leonardesca e quello intimista ed enigmatico dipinto da Alessandro Pomi nel 1931 – con l’obiettivo di offrire ai visitatori un “Grand Tour” attraverso molteplici esperienze artistiche del “secolo breve”.
“Per la prima volta, Crédit Agricole Italia organizza a Milano una mostra per esporre alcune opere del proprio patrimonio artistico, che si compone di un catalogo variegato tra quadri, sculture, disegni, stampe, dal 1400 fino ai giorni nostri, che vengono dalle nove banche regionali aggregate nei vari anni – sottolinea Ariberto Fassati, presidente di Crédit Agricole Italia -. Promuovere la cultura attraverso la realizzazione di mostre rappresenta per noi un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio artistico rendendolo accessibile al pubblico, sostenendo il territorio e contribuendo alla sua crescita culturale. Ci consente inoltre di riaffermare alcuni capisaldi del nostro operato quali sostenibilità e innovazione”.
“Grazie alla provenienza variegata delle opere esposte, questa mostra permette ad autori e firme inusuali, espressione di determinati territori, di confrontarsi con autori come Warhol ed Ernst, alla luce dei temi e dei soggetti rappresentati – spiega il professor Marco Meneguzzo, critico d’arte che ha presentato la rassegna al fianco del presidente Fassati -. Non si tratta quindi di percorrere la storia dell’arte, ma la storia delle opere. Una caratteristica che rende questa mostra apprezzabile tanto dai grandi esperti e specialisti, quanto da chi non è solito approcciare le tematiche artistiche”.
L’inaugurazione di questa rassegna sull’arte del Novecento rientra nel piano strategico di Crédit Agricole Italia, volto a promuovere l’arte e la cultura in tutti i territori di insediamento della banca. Questa iniziativa va infatti ad inserirsi in un più ampio piano di valorizzazione del patrimonio artistico corporate, che si è già concretizzato attraverso l’apertura della Galleria Digitale (https://www.credit-agricole.it/galleria) e l’esposizione permanente open air di sculture nel parco del Green Life, sede direzionale del Gruppo a Parma.

– foto ufficio stampa Crèdit Agricole Italia –
(ITALPRESS).

Consiglio Supremo Difesa “Lavorare a negoziato tra Israele e Palestina”

ROMA (ITALPRESS) – Si è riunito al Palazzo del Quirinale il Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni; il Ministro della difesa, Guido Crosetto; il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso; il Capo di Stato maggiore della difesa, Generale Luciano Portolano.
Erano presenti anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti; il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio supremo di difesa e Segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.
Il Consiglio ha rinnovato la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano ad un anno di distanza dal barbaro attacco di Hamas contro inermi cittadini e reputa indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora trattenuti in disumana detenzione. Il Consiglio sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e umanitario. Preoccupa il perdurare di gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione.
Nello stesso tempo, è profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari.
Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti.
Il Consiglio ritiene che gli attacchi missilistici iraniani nei confronti di Israele rappresentino un ulteriore elemento di tensione, tema affrontato recentemente dalla Presidenza italiana in ambito G7.
Particolare attenzione è stata rivolta al sud del Libano presidiato dai militari della missione UNIFIL e dove operano circa 1.000 soldati italiani ai quali, come anche ai partecipanti alla missione bilaterale MIBIL a Beirut, vanno, oltre al ringraziamento, forte vicinanza e senso di gratitudine per l’esemplare professionalità dimostrata nell’assolvimento del mandato. L’aggravarsi della situazione, causata dai numerosi lanci di ordigni verso Israele e dalle operazioni militari israeliane contro le milizie di Hezbollah, rende più che mai importante sostenere le iniziative per il rafforzamento delle Forze armate libanesi (LAF) affinchè siano in grado di garantire efficacemente il pieno controllo di tutto il territorio libanese a cominciare dalla Blue Line in cooperazione con UNIFIL.
Allarmano la sofferenza e le vittime tra la popolazione civile, che versa in condizioni drammatiche a causa del conflitto in corso.
In particolare, il Consiglio ritiene che la rimozione dal Libano meridionale del materiale di armamento illegale, reso ancora più evidente dalle azioni compiute dai miliziani di Hezbollah nell’area presidiata da UNIFIL, può essere raggiunta solo attraverso la piena partecipazione delle parti alla attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 nel 2006. Emerge ora la necessità di cessare il fuoco e di sollecitare una iniziativa sia all’ONU sia con i Paesi contributori alla missione per rinforzare UNIFIL, in modo da renderla più efficace rispetto al fine per cui è stata istituita.
Resta centrale la sicurezza e la tutela del personale di UNIFIL, la cui presenza risulta fondamentale per la stabilizzazione della regione. Il Consiglio ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell’ONU da parte dell’esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonchè del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture dell’ONU.
Con riferimento alla guerra in Ucraina, il Consiglio ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia al Paese aggredito nella sua difesa contro l’invasore e la necessità di ricercare prospettive che aprano la via a una pace giusta e duratura in conformità al diritto internazionale. Il Consiglio ha esaminato i principi e punti salienti del piano presentato dal Presidente Zelensky al Governo italiano nel corso della sua recente visita istituzionale. La ricostruzione del Paese alla fine del conflitto sarà di fondamentale importanza e l’Italia può contribuire con gli strumenti di cui il nostro Paese dispone.
Il Consiglio, al termine dei lavori, ha espresso sentimenti di vicinanza e gratitudine per tutti i militari impegnati nelle varie operazioni in Italia e all’estero.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Giustizia, Nordio “Precipitato il consenso verso la magistratura”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ necessario che ogni istituzione collabori secondo il proprio mandato costituzionale, anche nella diversità di opinioni”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso del Question Time alla Camera, parlando della magistratura.
“Concludo con una considerazione amara: quando sono entrato in magistratura, nel 1976, la magistratura godeva del consenso dell’oltre l’80% dei cittadini italiani, pari e qualche volta superiore addirittura di quello della Chiesa cattolica – ha aggiunto -. Oggi è precipitato e per rispetto verso i miei ex colleghi non lo voglio nemmeno citare”, ha aggiunto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Juric “Sento la fiducia del club, obiettivo Champions”

ROMA (ITALPRESS) – “A me non manca proprio niente, sento la fiducia della società. Potrei attaccarmi alle scuse, ma sarebbe da deboli. Noi dobbiamo arrivare alla partita e mangiarci gli avversari. Bisogna vincere le partite perchè qui è tutto al top. A me non va bene questo andazzo, voglio vedere cattiveria anche se non giochiamo bene”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida di Europa League contro la Dinamo Kiev. “Per me tutto è importante, la partita di domani è fondamentale – aggiunge il mister croato in conferenza stampa – Chiaro che, per come sono andati gli ultimi anni, la società ha l’obiettivo di andare in Champions League. Noi non sottovalutiamo niente e penso che tutti i giocatori siano in grado di fare prestazioni di alto livello”. “C’è la volontà di fare meglio, ma in questo momento non abbiamo la mentalità vincente – prosegue Juric – Nelle ultime 17 partite la Roma ne ha vinte solo tre, questo vuol dire che non è la mentalità giusta. Vedo prestazioni positive però alla fine non arriva la vittoria. Penso che ci siano le condizioni per lavorare bene, il resto sono scuse e bisogna cambiare completamente registro e mentalità. Già dalla sfida contro la Dinamo Kiev mi aspetto una volontà superiore perchè quando sei in una situazione così negativa, ci vuole la forza per reagire. Determinati errori non sono più accettabili. In questo momento non siamo quello che deve essere la Roma, cioè una squadra che vince le partite. I risultati non sono sufficienti”. Per quanto riguarda Dybala, domani sera “non partirà dall’inizio, dobbiamo gestirlo”. In dubbio invece Mancini per un attacco febbrile che potrebbe costringerlo al forfait. In conferenza, accanto a Juric, c’è l’attaccante Tommaso Baldanzi. “Mi sento bene, sono riuscito a fare tutta la preparazione. Affrontiamo una squadra forte e intensa, sarà una partita difficile, ma ci teniamo a fare i primi tre punti in Europa perchè ne abbiamo bisogno – ammette l’ex Empoli – Dentro lo spogliatoio pensiamo alle partite e a giocare al meglio. Capiamo la curva perchè non è un grande momento. Adesso dobbiamo fare delle grandi prestazioni per riportarli dalla nostra parte”. Infine, su Soulè, Baldanzi ha sottolineato che “serve tempo per adattarsi. Ha grandi qualità e può fare benissimo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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