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Al via G7 Sviluppo, Tajani “Cooperazione strumento di pace”

PESCARA (ITALPRESS) – Prende il via oggi a Pescara la riunione dei Ministri dello Sviluppo del G7 (22-24 ottobre 2024), che verrà presieduta dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
“Siamo pronti a dare avvio alla terza riunione ministeriale G7 di competenza del Ministero degli Affari Esteri”, ha dichiarato il vice presidente Tajani che ha evidenziato che “la cooperazione allo sviluppo costituisce uno strumento straordinario di pace, crescita e stabilità: temi che abbiamo posto al centro della Presidenza italiana del G7”. “Si tratterà di tre intense e articolate giornate di lavori, che consentiranno di confrontarci sulle sfide globali con i nostri partner del G7, vari Paesi ospiti, il settore privato e le organizzazioni internazionali”, ha concluso il Ministro.
Riguardo ai temi che verranno affrontati durante la Ministeriale, saranno tre le direttrici principali dei lavori: sicurezza alimentare e sistemi agroalimentari sostenibili; infrastrutture e investimenti sostenibili; salute globale.
La prima giornata di lavori si aprirà con una Conferenza Umanitaria sulla crisi umanitaria in Medio Oriente, finalizzata a coordinare un’azione congiunta che possa assicurare l’accesso umanitario a Gaza, anche grazie all’iniziativa italiana “Food for Gaza”, e in Libano. Oltre ai G7, saranno presenti rappresentanti dei Paesi della regione (Libano, Israele, Palestina) e degli organismi internazionali UNHCR, UNDP, PAM, FICROSS, IFAD e FAO.
A fine giornata è previsto un evento del Ministro Tajani con il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, dedicato allo sport come strumento di sviluppo soprattutto in Africa, con la presenza degli atleti Letsile Tebogo e Lorenzo Simonelli.
Durante la seconda giornata, il Ministro Tajani aprirà una sessione incentrata sul tema della sicurezza alimentare per discutere di sistema alimentari, clima e acqua e malnutrizione infantile, alla quale interverranno anche Uganda e Unione Africana, e un’altra dedicata alle catene del valore del caffè nella quale saranno coinvolti anche i rappresentanti di Paesi produttori, organizzazioni internazionali e del settore privato.
Il focus si sposterà poi nel pomeriggio su infrastrutture e investimenti globali, con una sessione ad hoc finalizzata a valutare progetti ad alto potenziale trasformativo riguardanti il continente africano, da realizzare in sinergia con il Piano Mattei e il Global Gateway varato dall’UE. Al termine della giornata, il Ministro presiederà un evento dedicato ai missionari italiani, volto a valorizzare il loro contributo allo sviluppo sostenibile delle popolazioni locali e al rafforzamento delle opportunità di istruzione e formazione.
Nel corso dell’ultima giornata, il Vice Presidente Tajani presiederà una sessione dedicata al tema della salute globale, con la partecipazione anche di GAVI e OMS per un confronto con le principali aziende del settore sanitario, durante il quale si discuterà di investimenti in infrastrutture sanitarie e di miglioramento dell’accesso e distribuzione di strumenti di prevenzione in Africa.
Negli stessi giorni del G7, verrà allestita a Pescara anche un’installazione dedicata alla campagna #InsiemepergliSDGs del Ministero degli Esteri.
Giovedì 24 ottobre, al termine dei lavori, si terrà la conferenza stampa conclusiva del Ministro Tajani.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Meloni “Dopo due anni soddisfatta di risultati e traguardi raggiunti”

ROMA (ITALPRESS) – “Il 22 ottobre del 2022, esattamente due anni fa, prestavo il giuramento come presidente del Consiglio dei Ministri. Oggi, a due anni di distanza, se mi guardo indietro, penso soprattutto che non mi sono mai risparmiata. Ma penso anche che sono soddisfatta dei risultati e dei traguardi che in questi due anni abbiamo raggiunto per l’Italia e sono anche consapevole di quanto lavoro ci sia ancora da fare”. Così, in un video sui social, la premier Giorgia Meloni, in occasione del secondo anniversario del suo governo.
“In questi due anni – sottolinea – il nostro governo ha lavorato instancabilmente per attuare il programma con il quale ci eravamo presentati di fronte agli italiani e sul quale avevamo ottenuto la fiducia di molti di loro alle elezioni del 25 settembre del 2022”. “Abbiamo in questi anni restituito all’Italia una nuova centralità sulla scena internazionale – aggiunge -, abbiamo rilanciato la crescita economica e l’occupazione, abbiamo raggiunto diversi record storici: mai così tanti posti di lavoro, mai così tanti posti di lavoro stabili, mai così tanti contratti a tempo indeterminato, mai così tante donne che lavorano. Abbiamo protetto il nostro tessuto produttivo industriale dagli effetti della crisi energetica e dalle sfide geopolitiche. Abbiamo avviato riforme che erano attese da decenni in questa nazione”. “Abbiamo messo in sicurezza i conti dello Stato, difeso il potere d’acquisto delle famiglie, con particolare attenzione a quelle che avevano figli e ai gruppi più vulnerabili della nostra società. E abbiamo destinato alla sanità un livello di risorse che mai nessun governo aveva destinato in precedenza”, prosegue la premier Giorgia Meloni, che sottolinea: “Nei prossimi anni continueremo a lavorare con determinazione, con impegno, per consolidare questi risultati e per rispettare integralmente il patto che abbiamo sottoscritto con i cittadini italiani”.
“Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo anche consapevoli del fatto che insieme possiamo costruire un’Italia più forte, più sicura, più prospera per tutti. Grazie per la fiducia e per il vostro sostegno, perchè sono il motore che ci spinge ad andare avanti. Finchè ci siete voi, ci siamo anche noi”, conclude.
– foto: screenshot da video social Giorgia Meloni –
(ITALPRESS).

Debutta Alpin 7, la nuova gamma di pneumatici invernali di Michelin

MILANO (ITALPRESS) – Il nuovo Michelin Alpin 7 fa il suo debutto sul mercato, andando ad arricchire il ventaglio di soluzioni che Michelin mette a disposizione di ogni automobilista per affrontare la stagione invernale. L’offerta di prodotti per rispondere alla stagione fredda copre tutti i segmenti, dalle autovetture ai SUV, fino ai veicoli commerciali e i camper ed è divisa in due categorie distinte: la gamma All Season Michelin CrossClimate, per chi incontra solo occasionalmente condizioni di guida invernali severe. Michelin CrossClimate risponde alle esigenze degli automobilisti che non necessitano di effettuare il cambio stagionale e permette, con un solo treno di pneumatici, di non preoccuparsi delle variazioni meteorologiche per tutto l’anno, ottemperando alle direttive invernali presenti su alcuni tratti stradali; la gamma invernale Michelin Alpin, per chi incontra spesso condizioni di guida invernali severe e, per questa ragione, necessita di pneumatici specifici. All’interno di questa gamma, Michelin presenta il nuovo Alpin 7.
Tutti i pneumatici delle gamme CrossClimate e Alpin sono dotati sia della marcatura M+S, sia della certificazione 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake, o simbolo alpino), che ne consentono l’utilizzo in sicurezza tutto l’anno, rispondendo alle normative previste in inverno su diversi tratti stradali.
Omologato secondo la nuova normativa EU (Regolamento Europeo R117-04) per aver superato il test soglia di aderenza sul bagnato a pneumatico usurato, il nuovo Alpin 7 riduce del 6% lo spazio di frenata su strade innevate e migliora l’efficienza energetica del 9% rispetto al suo predecessore
Come suggerisce il nome, il nuovo pneumatico Michelin Alpin 7, vede nell’inverno il suo habitat naturale e risponde alle esigenze degli automobilisti che guidano spesso in condizioni invernali severe. Inoltre, grazie alle sue caratteristiche, Michelin Alpin 7 è adatto a tutti i tipi di auto: termiche, ibride ed elettriche.
Arriva sul mercato per affiancare altri due modelli 100% invernali – dedicati a vetture sportive e SUV – il Pilot Alpin 5 e il Pilot Alpin 5 SUV, oltre all’offerta all-season Michelin CrossClimate 2 e CrossClimate 2 SUV. Un’offerta completa, in grado di fornire ad ogni automobilista la risposta adatta ai propri utilizzi nei mesi freddi.
I risultati dei test condotti dall’UTAC nel nord della Finlandia (Mellatracks) nel dicembre 2023, su richiesta di Michelin, rivelano che il Michelin Alpin 7 si è distinto nelle seguenti aree: sicurezza su strade invernali bagnate e innevate; prestazioni migliorate sulla neve; ottima durata chilometrica; consumo energetico ridotto; una nuova mescola di gomma progettata per le basse temperature consente una buona aderenza in accelerazione, frenata e curva.
Importanti novità si trovano nel battistrada direzionale e nell’aumento delle lamelle nella scultura, per una migliore aderenza su strade bagnate e innevate. Questa elevata lamellizzazione migliora l’aderenza in frenata del 6% e la trazione sulla neve. Il battistrada direzionale aiuta gli automobilisti a mantenere il controllo del proprio veicolo anche nelle condizioni più difficili.
Il nuovo design consente di mantenere buoni livelli di prestazioni per tutta la vita del pneumatico e di utilizzarlo fino all’indicatore di usura.
Grazie al know-how di Michelin nella stampa 3D, utile per produrre stampi per battistrada estremamente complessi, il pneumatico Michelin Alpin 7 presenta lamelle evolutive, ovvero nuove scanalature che compaiono man mano che il battistrada del pneumatico si consuma. Ciò permette di mantenere un buon livello di performance per tutta la vita del pneumatico e di poterlo utilizzare in sicurezza e serenità fino al limite legale di usura, posto a 1,6mm.
“Alpin 7, il nostro nuovo pneumatico 100% invernale, rispetto al suo predecessore, Alpin 6, va a migliorare la frenata su neve del 6%, l’efficienza energetica, che si traduce nella resistenza al rotolamento, del 9%, unitamente a un’eccellente durata chilometrica che consente di beneficiare sempre più a lungo delle prestazioni di sicurezza, fino a fine vita del pneumatico – dice Antonio Di Benedetto, responsabile tecnico prodotto auto di Michelin Italia -. In Europa, da luglio 2024, è entrato in vigore un nuovo regolamento che introduce un importante test di sicurezza: il test di aderenza sul bagnato da usurato. L’Alpin 7, sebbene sul mercato da prima dell’entrata in vigore del regolamento, è già omologato, quindi rispetta tutti i prerequisiti”.
Per effettuare questo test, il pneumatico nuovo viene usurato meccanicamente fino in prossimità del limite legale di usura del battistrada (circa 2mm). Per ottenere l’omologazione è necessario che le prestazioni misurate siano al di sopra della soglia definita dalla normativa.
Michelin sviluppa i propri pneumatici tenendo in considerazione non solo le prestazioni da nuovo, ma anche da usurato. Il nuovo Michelin Alpin 7, pur anticipando l’entrata in vigore della norma, ha già ricevuto l’omologazione europea in quanto, anche da usurato, supera le soglie previste dall’Unione Europea per questo test.
Il nuovo pneumatico Michelin Alpin 7 è già disponibile in 62 dimensioni – da 15 a 20 pollici – ed è adatto a tutte le principali vetture di fascia media. La gamma è destinata principalmente al mercato europeo ed è interamente prodotta negli stabilimenti Europei del gruppo Michelin, tra cui quello italiano di Cuneo, il più grande stabilimento Michelin in Europa occidentale.

– foto ufficio stampa Michelin –
(ITALPRESS).

Renzi “Meloni fa propaganda ma magistrati la smettano con le chat”

ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo una premier che fa l’influencer e non la statista. Davanti a problemi complicati come l’immigrazione, lei gioca la carta dello spot. Nasce così l’operazione Albania, che persino Edi Rama, premier di Tirana, definisce ‘uno spot elettorale che serve a Giorgià. Lei vuole i like su Instagram, non risolve il problema. Sceneggia uno spot. Ma come per Chiara Ferragni e il pandoro, accade qualcosa che rovina il piano. Oggi tutti gli italiani sanno che, mentre si chiedono i sacrifici per la legge di Bilancio, si sprecano più di 700 milioni di euro in un centro migranti inutile”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, secondo cui ha ragione la segretaria del Pd Elly Schlein a dire che ciò che ha fatto il governo in Albania potrebbe configurarsi come danno erariale. “Sì. E infatti noi abbiamo preparato una denuncia formale alla Corte dei conti. Meloni ha inviato una nave con 16 persone solo per avere i tg osannanti all’ora di cena. Ma c’era una sentenza che le impediva di farli partire così. Il costo del viaggio andata e ritorno chi lo paga? Perchè devono pagarlo i lettori del Corriere o qualunque altro cittadino italiano con le proprie tasse? Questi soldi li devono restituire i membri del governo. E’ tutto assurdo. Le aziende chiedono migranti regolari e qualificati e noi togliamo i soldi alla sanità per sprecarli in Albania. Anche la gente di destra con cui parlo è allibita”.
Per Renzi, inoltre, “è inaccettabile” la mail del magistrato della Cassazione su Giorgia Meloni: “Una cosa è la sentenza dei giudici che boccia il trasferimento dei migranti, decisione giusta, in linea con la normativa europea: su quella non si discute. Un’altra è il vizio dei magistrati di commentare la politica in chat: le loro email offuscano la terzietà del giudice. Se il magistrato ha voglia di accendere il computer, bene, che scriva una bella sentenza visto che abbiamo molto arretrato. Perchè invece deve attaccare la Meloni? Con quella email – peraltro – le ha fatto un regalo. Perchè anzichè parlare dello spreco di risorse pubbliche, Meloni si è prodotta nel solito vittimismo che la caratterizza a giorni alterni”.
“Io – sottolinea Renzi – sono fiero di essere diverso dalla Meloni. Lei oggi fa la garantista ma è stata giustizialista con me. E’ stata la più dura contro mio cognato e quando lui è stato assolto non ha trovato neanche il tempo di chiedere scusa. L’ipocrisia di Giorgia Meloni è evidente ma io non sono come lei. Io sono garantista sempre, anche e soprattutto con gli avversari”. Ed alla domanda se questo suo atteggiamento nei confronti dei magistrati non è in contraddizione con il tentativo di riallacciare i rapporti con il Partito democratico, risponde: “Il Pd nasce con una tradizione garantista e propone un rapporto con la magistratura diverso dagli anni di Tangentopoli prima e dalla subcultura giustizialista grillina dopo. Dunque io sono fedele alla storia del centrosinistra riformista. Voglio un centrosinistra vincente che non si fondi sul giustizialismo e sul populismo giudiziario”. “Ricordo che Maurizio Martina portò la tesi della separazione delle carriere al congresso del 2019 e tutto il gruppo dirigente di allora, a cominciare da Debora Serracchiani, difendeva il principio. Non so se hanno cambiato idea. So che purtroppo non se ne farà nulla come con tutti i proclami di Nordio. Il ministro della Giustizia che doveva semplificare il diritto ha prodotto decine di reati in più. In due anni il governo Meloni ha alzato le pene o introdotto nuovi reati per 417 anni di carcere in più. E questo è il ministro che voleva depenalizzare? Che delusione. Intanto separiamo le carriere dei magistrati bravi da quelli meno bravi: chi sbaglia deve pagare”.
Alla domanda su come finirà in Liguria alle regionali, risponde: “Non so. Spero solo che si voti pensando alle infrastrutture, non ai massimi sistemi. La Liguria è bellissima ma isolata. I cantieri sul Bisagno, il rifacimento del Ponte Morandi, la diga, la Gronda, il Terzo valico dicono però che se si fanno le opere pubbliche per bene, quella terra cambia volto. Servono le infrastrutture, non le ideologie”. E, infine, se è giusto che l’opposizione voti per Fitto come commissario Ue, dichiara: “Sì. Anche perchè meglio Fitto di altri nomi che circolavano. Certo la Meloni che invita al patriottismo e dimentica quando faceva le manifestazioni di piazza contro Gentiloni o chiedeva le dimissioni della Mogherini è il trionfo dell’ipocrisia. Noi invece siamo dalla parte dell’Italia, sempre”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Prima vittoria del Monza, Verona al tappeto per 3-0

VERONA (ITALPRESS) – Al Bentegodi il Monza di Nesta cura finalmente il proprio mal di vittoria e piega per 3-0 l’Hellas Verona. Nel match che chiude l’ottava giornata di Serie A, il mattatore della serata è Dany Mota, autore di una doppietta: il terzo gol porta la firma di Bianco. Prezioso anche il contributo di Turati, più volte miracoloso nello sventare i tentativi avversari. Per i biancorossi si tratta, dunque, del primo successo in campionato. Dall’altra parte, la formazione di Zanetti paga una fase difensiva horror. L’approccio migliore alla gara ce l’ha, dunque, il Monza che passa in vantaggio già dopo nove minuti, grazie alla terza rete stagionale di Dany Mota. L’attaccante portoghese si coordina al volo di destro e non lascia scampo ad un incolpevole Montipò, segnando l’1-0 su assist di Caprari. Gli uomini di Nesta mettono in luce delle buone combinazioni, mandando inizialmente a vuoto il pressing dei padroni di casa. Il Verona, invece, ci mette una ventina di minuti buoni ad ingranare e, al 24′, Ghilardi di testa, su sviluppo di corner, costringe Turati al grande intervento. Al 44′ gli scaligeri vanno nuovamente vicini al pareggio con la conclusione di Tengstedt. Partita molto intensa e vivace anche nella ripresa: nelle fasi iniziali, i due portieri si prendono le luci della ribalta. Prima Turati neutralizza il tiro insidioso di Lazovic, poi Montipò risponde presente sul colpo di testa ravvicinato di Djuric. Gli ospiti si affidano principalmente all’arma del contropiede, provando a punire un Verona impreciso e sbilanciato: su ribaltamento di fronte, al 61′, Kyriakopoulos colpisce l’incrocio dei pali con una grande botta da fuori. Gli scaligeri non ci stanno e continuano ad attaccare con grande veemenza. Con estremo cinismo, però, al 74′ il Monza raddoppia, aiutato dalla pessima fase difensiva del Verona: su rilancio di Turati, Dany Mota raccoglie la spizzata di Djuric e segna tutto solo davanti a Montipò. Da quel momento si spegne definitivamente ogni luce sulla prestazione del Verona, colpito cinque minuti dopo dal 3-0 di Bianco, lucido nell’approfittare della dormita di Faraoni. Il Monza l’ha vinta sul piano tattico, mostrando una maggiore coesione e organizzazione, a differenza di un Verona sprecone sì, ma anche a tratti sfilacciato nei reparti.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Albania, Nordio “Sentenza Giustizia Europea non compresa bene”

ROMA (ITALPRESS) – “Decreto sui paesi sicuri? Nasce da una sentenza della giustizia europea molto complessa ed articolata e chiaramente non è stata ben compresa: oltre a ribadire il principio che è compito degli Stati definire il concetto di Stati sicuri, pone alla fine delle condizioni nel momento in cui la giurisdizione di un paese intenda dare una definizione diversa dello Stato sicuro in relazione a casi specifici”.
Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al termine del consiglio dei ministri. “Il nocciolo di questa sentenza è che il giudice deve dare una spiegazione in maniera esaustiva delle ragioni per cui per chi chiede la protezione internazionale, quel determinato paese non è ritenuto sicuro” ha aggiunto ” in tutti questi provvedimenti non c’è nessuna prova sulla provenienza, perchè i richiedenti non hanno documenti, il che significa devolvere alla discrezionalità di queste persone la definizione dei parametri di sicurezza del paese dal quale dichiarano di arrivare”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

M.O., Mattarella “Trovare soluzione politica, con Qatar per mediazione”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ con grandissimo piacere e con sentimenti di sincera amicizia che ho accolto Lei, Altezza, e la delegazione che l’accompagna qui al Quirinale, nella Sua seconda Visita di Stato in Italia. La frequenza di questi nostri incontri, così come di quelli a livello governativo, è testimonianza significativa di come la relazione di amicizia tra lo Stato del Qatar e la Repubblica Italiana sia sempre più avvertita come rilevante sul piano diplomatico, commerciale, culturale, della sicurezza. Il nostro partenariato è ancora più essenziale in un contesto messo a dura prova dalle perduranti crisi che colpiscono l’Europa, il Medio Oriente, così come altri territori del globo. L’anno scorso, nel corso del nostro incontro qui al Quirinale, avevamo rilevato come, purtroppo, il Levante presentasse i segnali di un drammatico peggioramento, con tensioni annose, sul punto di esplodere. Oggi ci troviamo dinnanzi a uno scenario che, confermando quelle considerazioni, si presenta alle estreme conseguenze. Si avverte, con ancora maggiore urgenza, l’esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all’Iran”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del pranzo di Stato in onore di
Sua Altezza l’Emiro dello Stato del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani. “Il ruolo positivo svolto dal Qatar a sostegno della mediazione e quale promotore di soluzioni negoziali alternative al brutale – e purtroppo crescente – ricorso alla forza, merita grande apprezzamento. E’ un’azione che ci vede uniti nel tentativo di sostituire all’odio e alla paura la speranza di un futuro migliore, fondato su quei principi di convivenza fra i popoli e di rispetto del diritto internazionale, che sono e debbono essere argine alle spinte verso una destrutturazione, mai così grave come oggi, delle regole della vita internazionale, nella fallace convinzione da parte di alcuni Stati che possano sorgerne di più favorevoli ai propri interessi. Ci unisce anche il comune impegno umanitario, volto ad alleviare le sofferenze delle popolazioni coinvolte nel conflitto. So che questi sentimenti hanno animato la sua azione e continuano ad ispirarla in questo tempo drammatico” ha detto ancora il Capo dello Stato nel suo brindisi.
“Altezza, questa sua seconda Visita di Stato a Roma è anche occasione per celebrare l’intensità delle relazioni tra Qatar e Italia nei numerosi ambiti che vedono, sempre più, le nostre istituzioni e le nostre imprese lavorare e crescere assieme.
Intendiamo continuare a rafforzare queste sinergie. Penso alle frequenti occasioni di contatto e collaborazione tra le nostre Forze Armate, che vedranno quest’anno la visita della nave Amerigo Vespucci in occasione della Giornata nazionale del Qatar.
Penso all’intensa cooperazione in ambito energetico, che vede le nostre imprese così proficuamente impegnate in progetti congiunti. Arricchisce il nostro rapporto una sempre più stretta collaborazione anche in ambito culturale, alimentata da contatti tra i nostri musei, le nostre università e fondazioni, e ulteriormente consolidata attraverso una partecipazione stabile del Qatar alla Biennale di Venezia” ha detto ancora Mattarella.
“Altezza, le sono grato per voler, ancora una volta, testimoniare con la Sua presenza l’importanza di questi legami e la volontà di proiettarli verso il futuro, sulla base dei valori che ci uniscono. Il rispetto, la collaborazione e la lealtà che ispirano le nostre relazioni è raffigurato da un ricordo sportivo che vorrei richiamare. Tutti noi abbiamo ancora ben presente l’immagine della medaglia d’oro condivisa alle Olimpiadi di Tokyo, nel 2021, dai nostri due atleti, Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi, qui presente. Guardando al futuro, auspico che i nostri Paesi possano, come i nostri atleti, idealmente proiettarsi sempre più verso l’alto. Con questi auspici, rinnovo a Lei e alla delegazione che l’accompagna il più caloroso benvenuto in Italia e rivolgo al popolo qatarino gli auguri di prosperità e di pace. Grazie, Shukran” ha concluso Mattarella.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Italiano “In campo pensando a chi spala ancora fango”

BIRMINGHAM (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Il Bologna è arrivato a Birmingham con 45 minuti di ritardo e dunque anche l’incontro con la stampa di Vincenzo Italiano, alla vigilia della sfida di Champions in casa dell’Aston Villa, è slittata rispetto alla scaletta. “E’ chiaramente una partita importante, si tratta di un altro mini campionato e dobbiamo cercare di fare punti – ha detto il mister rossoblu – Prima di tutto serve la prestazione perchè se no è difficile. Nelle altre due gare precedenti da questo punto di vista l’abbiamo fatta, adesso dobbiamo cercare di mettere un pò più di malizia e furore per cercare di ottenere un risultato”. Sulle qualità della squadra di Emery Italiano ha le idee chiare: “Ha una grandissima velocità quando riparte, grande compattezza senza palla, giocatori di altissimo livello e poi in questo momento sono in grande fiducia: arrivano da tante partite da imbattuti, hanno vinto l’ultima fuori casa, in Champions hanno vinto le prime due, toccherà a noi metterli in difficoltà. Come fatto a Liverpool, con una grande personalità, con una grande prestazione dal punto di vista del palleggio, delle occasioni create, cercando di soffrire il meno possibile e quando si soffrirà, farlo da squadra”. Il mister dei felsinei si è soffermato anche su Ndoye e la scelta tra Castro e Dallinga in avanti: “Ndoye è recuperato, oggi sta bene e sono contento di questo perchè non averlo a Genova è stato un sacrificio importante. Meglio saltare una partita che avere un periodo più lungo di inattività. Domani vediamo chi inizierà davanti: abbiamo avuto un giorno per prepararla, servono giocatori freschi e una grossa mano dai subentrati. Per gli attaccanti ormai con queste partite ravvicinate così non alleni più. Devi pensare al recupero, a quelle che sono le condizioni dei ragazzi, cercare in un allenamento di concentrare tutta quella che può essere la strategia. Qualcuno è recuperato ma non al 100%, domani vedremo. Stiamo provando anche qualcosa di alternativo, vedi la doppia punta: a Genova Odgaard l’avevamo provato per 15 giorni in questa posizione di trequarti, vogliamo provare qualcosa di diverso perchè sotto porta bisogna fare qualche gol in più. Vediamo domani cosa riusciamo a fare”. Infine un pensiero alla città di Bologna, fortemente colpita dalle alluvioni del week end: “Il pensiero va a questa gente, c’è ancora chi spala fango e il pensiero va a loro. Dispiace per quello che è accaduto, anche noi al rientro da Genova abbiamo incontrato delle difficoltà: il centro sportivo allagato, abbiamo dovuto spostare gli allenamenti. Dispiace per quelle persone che hanno perso tanto, domani cercheremo di dare qualcosa in termini di sudore in più per questa gente, perchè sarà lì a fare il tifo per noi – ha concluso Italiano – e andremo più forti anche per loro”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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