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Migranti, Piantedosi “Superare ideologia accoglienza indiscriminata”

ROMA (ITALPRESS) – “Quanto portato alla luce dall’operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, è l’ulteriore testimonianza che il traffico di esseri umani è una piaga di crescente diffusione che va contrastata senza indugi o sottovalutazioni. Alle forze dell’ordine e alla magistratura va il mio apprezzamento per il costante impegno messo in campo su questo fronte”.
Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi commentando l’operazione che ha consentito di assicurare alla giustizia 13 persone, membri di un’organizzazione criminale transnazionale che aveva l’obiettivo di favorire l’ingresso di migranti irregolari sul nostro territorio sfruttando la rotta marittima del Mediterraneo orientale e farli poi giungere in Paesi del Nord Europa. “Il quadro che emerge dalle complesse investigazioni – aggiunge – conferma la necessità di proseguire lungo la strada intrapresa da questo Governo per contrastare con ogni mezzo, anche preventivo, i criminali senza scrupoli che si arricchiscono mettendo a repentaglio la vita stessa dei migranti. Tutto ciò renda evidente quanto sia importante superare le posizioni talvolta ideologiche di chi continua a farsi sostenitore di un’accoglienza indiscriminata anche quando questa finisce, di fatto, per favorire i vergognosi interessi di gruppi criminali”, conclude il ministro.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

La Russa “Fare più chiarezza in Costituzione sui confini tra i poteri”

ROMA (ITALPRESS) – “Alcuni magistrati vogliano affermare la propria visione della società e della politica attraverso la giurisdizione. Leggo che Santalucia dice: la nostra è una Costituzione progressista. In realtà l’hanno scritta cattolici, liberali, comunisti, conservatori. Capisco che possa affermare che è permeata da spirito antifascista, ma non è progressista”. Lo dice il presidente del Senato Ignazio La Russa in un’intervista al quotidiano La Repubblica.
“La destra, che vuole governare, vorrebbe rispetto per le prerogative della politica. Ed è per questo che dobbiamo chiarire questa zona grigia – spiega -. Perchè altrimenti non si capisce quale sia il confine tra le funzioni della giustizia e quelle della politica. Insieme, in modo concorde – maggioranza, opposizione, magistrati – dobbiamo perimetrare questi ambiti. La lite non funziona. A chi spetta definire esattamente i ruoli della politica e della giustizia? Alla Carta costituzionale. In passato tutto sembrava funzionare. Dopo Tangentopoli non è più stato così. Ci sono magistrati che vanno oltre, dando la sensazione di agire con motivazioni politiche. E ci sono d’altro canto politici che hanno il dente avvelenato con i giudici. Se la Costituzione non appare sufficientemente chiara, si può chiarire meglio”.
Alla domanda se proponga una riforma complessiva del Titolo IV, La Russa risponde: “Perchè no? Potrebbe essere utile una riforma che faccia maggiore chiarezza nel rapporto tra politica e magistratura. Così non funziona”.
La sentenza che non ha convalidato il trasferimento dei migranti in Albania “si può criticare. E’ sempre successo, a destra come a sinistra. Nordio l’ha definita abnorme. Significa: fuori dalla norma”, aggiunge La Russa.
“La destra è sempre stata “dalla parte dei giudici”. Solo noi abbiamo candidato Borsellino al Colle – sottolinea la seconda carica dello Stato -. Eravamo al fianco di Mani pulite, forse oggi possiamo dire: anche troppo. Non è in discussione il rispetto della magistratura, che appartiene alla nostra storia”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Schlein “Governo vuole cancellare la separazione dei poteri”

ROMA (ITALPRESS) – “Le affermazioni del ministro Nordio sono gravissime: uno che nella vita aveva fatto il magistrato dovrebbe sapere che in Costituzione c’è un principio, quello della separazione dei poteri, che è messo proprio a garanzia dei cittadini e dei loro diritti democratici. Qui chi sta andando oltre le proprie prerogative è proprio questo governo che vorrebbe rimettere mano alla Costituzione per cancellare il principio di separazione dei poteri”, come apprendiamo dalle “altre gravi parole del Presidente del Senato”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ad “Agorà” su Raitre.
E sul caso Albania la leader dem spiega: “Questa polemica è basata sul nulla: non è colpa dei giudici o delle opposizioni se questo governo non ha letto le leggi italiane e le sentenze della Corte di Giustizia Europea. Su questa vicenda dei 16 migranti deportati in Albania, i giudici italiani hanno solo applicato una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 ottobre che io stessa avevo illustrato in Aula. L’avevo letta a Giorgia Meloni ma lei è chiusa nel suo palazzo, non ascolta nessuno e pensa di fare sempre tutto giusto”.
Quella sentenza “dice che un Paese non può essere considerato sicuro se non lo è per tutti, in tutto il suo territorio e soprattutto se si pratica la tortura: come fa Giorgia Meloni a non sapere che in Egitto c’è la tortura quando un ricercatore italiano è stato torturato e ucciso in Egitto e, come lui, migliaia di egiziani? Bastava leggere meglio le leggi e le sentenze – conclude Schlein -: se vuoi aggirare norme e sentenze dell’Unione Europea, l’unico modo sarebbe uscire dall’Unione Europea. Non credo che vogliano proporre questo, anche se nella loro storia non sarebbe nemmeno la prima volta”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Tajani “Neanche un magistrato deve essere politicizzato”

ROMA (ITALPRESS) – «Le dichiarazioni su Giorgia Meloni, nella mail dei magistrati, sono inaccettabili». Lo dice il vicepremier Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera.
«C’è un piccolo gruppo, una corrente che si chiama Magistratura democratica, storicamente legata all’allora partito comunista, che prima attaccava Silvio Berlusconi e ora attacca Meloni. Si lamentano del generale Vannacci, ma fanno la stessa cosa», spiega il ministro degli Esteri, che aggiunge: «Dicono che un generale non deve fare politica. Sono figlio di un generale dell’esercito. Non diceva nemmeno a noi per chi votava. Ma neanche un magistrato deve essere politicizzato. Come non esistono carabinieri di destra e carabinieri di sinistra».
«Non sono i magistrati a dover decidere quali sono i Paesi sicuri. Il potere giudiziario non può invadere gli altri due», sottolinea il vicepremier, che aggiunge: «Io rispetto le sentenze, però i magistrati non possono fare come vogliono. La Corte europea parlava di parti di territorio non sicure ma deve essere venuto meno il controllo, come accade con gli Houti. Altrimenti nemmeno l’Italia è sicura. In alcune zone dove ci sono mafia o camorra, l’Italia è sicura? Con questo principio nulla lo è più, neppure gli Usa, che in alcuni Stati hanno la pena di morte».

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Splendida doppietta Ferrari ad Austin, Leclerc precede Sainz

AUSTIN (USA) (ITALPRESS) – Doppietta Ferrari ad Austin. Charles Leclerc ha vinto il Gp degli Usa precedendo il compagno di squadra, Carlos Sainz. Terzo posto per Max Verstappen che pur chiudendo dietro Norris, approfitta di una penalità di 5 secondi comminata dai commissari di gara all’inglese guadagnandosi il gradino più basso del podio. Quinto posto per la McLaren di Oscar Piastri, sesto Sergio Perez, settimo George Russell, ottavo Hulkenberg, nono Lawson e decimo Franco Colapinto con la Williams.
“Siamo contenti, sembrava che facessi fatica a trovare il feeling migliore. Dopo la sprint race pensavamo che gli altri migliorassero invece non potevamo sognare di meglio – le parole del pilota monegasco al termine del trionfo negli States -. In curva 1 ci siamo lanciati bene al via, sapevo che saremmo finiti molto vicini, alla prima curva. Ieri ero al posto sbagliato nel momento sbagliato, oggi avevo un passo straordinario e abbiamo fatto una gestione eccellente. Insomma avevamo un ottimo passo per il week-end ed in gara. Ringrazio gli ingegneri per gli aggiornamenti che già da Singapore in avanti hanno avuto il loro effetto. Il team ha lavorato benissimo, tutto ha funzionato alla perfezione. L’obiettivo è il titolo ma la strada è lunga”.
– Foto Ipa Agency –
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Gol di Lautaro e l’Inter espugna l’Olimpico, 1-0 alla Roma

ROMA (ITALPRESS) – L’Inter espugna lo stadio Olimpico superando 1-0 la Roma nel match valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A 2024/2025: a decidere la contesa è la rete di Lautaro Martinez. Un successo che permette ai nerazzurri di restare sulla scia del Napoli, al secondo posto in classifica. Dopo una prima velleitaria conclusione di Pellegrini, la squadra campione d’Italia inizia a farsi vedere dalle parti di Svilar con un potente tiro di Thuram, su cui il portiere giallorosso riesce ad opporsi deviando in corner. All’11’ Sommer, su un cross di Pellegrini, rischia grosso facendosi sfuggire il pallone che finisce sul palo e poi torna tra le braccia dello svizzero. Un minuto più tardi Simone Inzaghi è costretto ad effettuare il primo cambio, sostituendo l’infortunato Calhanoglu con Frattesi. Al 13′ l’Inter si ritaglia una clamorosa doppia chance: prima con Thuram, murato da Ndicka, e poi con Mkhitaryan, che scheggia la parte superiore della traversa. Dopo Calhanoglu, finisce ko anche Acerbi e Inzaghi al 27′ utilizza il secondo slot delle sostituzioni per mandare in campo De Vrij al posto dell’ex Milan. La Roma si rende protagonista di un finale in crescendo con l’insidioso pressing di Dovbyk su Sommer e il tiro di Pellegrini, prontamente respinto dal portiere elvetico. Al termine dei tre minuti di recupero, si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
Nel secondo tempo è ancora la squadra nerazzurra a rendersi maggiormente pericolosa con una conclusione di Barella che non centra lo specchio della porta. Al 60′ i ragazzi di Simone Inzaghi trovano il gol del vantaggio con Lautaro Martinez, che ruba palla a Celik e, complice una deviazione di Dybala, batte Svilar per l’1-0. Il club capitolino prova a reagire affidandosi alle giocate di Dybala e Dovbyk, ma i loro tentativi vengono sventati da un attento Sommer. Nonostante l’assalto finale degli uomini di Ivan Juric, i campioni d’Italia difendono il vantaggio e portano a casa il successo per 1-0, soprattutto grazie ad una gran parata allo scadere di Sommer su Soulè. In virtù di questo risultato l’Inter torna al secondo posto in classifica con 17 punti, mentre la Roma resta decima a quota 10. Mercoledì i nerazzurri saranno impegnati in Champions League contro lo Young Boys, mentre i giallorossi ospiteranno la Dinamo Kiev all’Olimpico nella terza giornata di Europa League.
– Foto: Ipa Agency –
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Mattarella “Essenziale la collaborazione tra le istituzioni”

BARI (ITALPRESS) – “Il primo Festival, due anni orsono, aveva al centro il riconoscimento della Conferenza quale organo comune delle Regioni e delle Province autonome, sulla base di un’intesa ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. Si intendeva rafforzare la Conferenza quale foro di collaborazione e dialogo tra queste istituzioni per il coordinamento delle scelte e l’assunzione di posizioni comuni. Tra le istituzioni e all’interno delle istituzioni la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità”. Lo ha affermato questa sera a Bari il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia inaugurale del 3° Festival delle Regioni e delle Province autonome.
“Vi sono, in particolare, dei momenti nella vita di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione delle cose – approfondendo solchi e contrapposizioni – ma occorre saper esercitare capacità di mediazione e di sintesi – ha aggiunto il capo dello Stato -. Questo è parte essenziale della vita democratica poichè le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse. Desidero ribadire l’apprezzamento per quell’intesa che pone in evidenza la centralità della cooperazione istituzionale per le regioni e le province autonome che consente loro di essere voce ancor più autorevole e ascoltata”.
“Sono lieto di partecipare a una inziativa che assume quest’anno una forma nuova e vede un ampio coinvolgimento di associazioni giovanili – ha sottolineato Mattarella -. Il Festival avrà ad oggetto temi impegnativi e interverranno rappresentanti delle amministrazioni e di esperti a diverso titolo delle questioni affrontate”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Cagliari vince in rimonta, Torino piegato per 3-2

CAGLIARI (ITALPRESS) – Grinta, carattere e determinazione gettando il cuore al di là dell’ostacolo. Il Cagliari vince in rimonta con merito una partita dalle mille emozioni superando un Toro lento e poco preciso nelle chiusure difensive. Si comincia con Piccoli che serve Zortea a rimorchio, tiro deviato dalla difesa granata in angolo. Il Torino reagisce con Sanabria ed Adams, mischia (7′) spazzata via in extremis. Viola, al 14′, esalta i riflessi di Milinkovic-Savic quindi è Ricci, in piena area di rigore, a sbagliare schiacciando troppo il pallone dopo una sponda di Adams. Mina mette dentro, al 22′, ma era già stato fischiato un fallo. Al 26′ ancora Cagliari con Luvumbo per Luperto, il difensore, tutto solo, spara alto da ottima posizione. Al 37′ punizione di Viola, Milinkovic-Savic non interviene, la palla s’insacca in rete: vantaggio rossoblù. Immediata la reazione dei granata. Angolo da sinistra di Lazaro, Sanabria stacca e mette dentro dedicando il gol, poi, a Duvan Zapata. Nella ripresa Piccoli, a tu per tu con Milinkovic-Savic, su cross di Zappa, la mette alta. Il Cagliari ci prova, il portiere granata si immola su Viola in area di rigore. Il Toro si difende ma, alla prima occasione, incorna gli avversari. Incursione centrale di Linetty che calcia dal limite dell’area di rigore a la mette alle spalle di Scuffet. Nicola cambia tre elementi in un colpo solo. Al 24′ Coco ci prova su punizione, Scuffet devia in angolo. Poi è la volta di Piccoli, sempre in occasione di un corner (27′). Premono i sardi che vengono premiati al 28′. Sponda di Luperto, su cross di Marin, arriva Palomino che salta più in alto di tutti e la mette alle spalle di Milinkovic-Savic. Il Cagliari ci crede. Marin scende sul fondo, cross basso, Coco la mette nella propria porta. Luperto anticipa Sanabria, il Toro va all’assalto nel finale, Scuffet vola su colpo di testa di Adams poi Sanabria spara fuori in diagonale. I sardi possono gioire per la prima affermazione casalinga del campionato, tanto fiele per il Torino che, con molti assenti, subisce il terzo ko consecutivo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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