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L’Atalanta vince 2-0 a Venezia, in gol Pasalic e Retegui

VENEZIA (ITALPRESS) – Seconda vittoria consecutiva per l’Atalanta in campionato, i nerazzurri s’impongono 2-0 in casa del Venezia grazie alle reti di Pasalic e Retegui. Quarto successo in Serie A per i bergamaschi ora al quarto posto a pari merito con Lazio, Fiorentina e Udinese (13 punti). Situazione complicata in casa dei veneti, inchiodati a quota 4 punti in fondo alla classifica: il match col Monza diventa già determinante.
La gara del Penzo si è messa subito in discesa per la squadra di Gasperini, al 7′ Pasalic, dopo un pallone nell’area piccola non rinviato dalla difesa veneta, è stato più rapido di tutti nel trovare la girata decisiva. Un gol che ha frastornato un Venezia subito alle corde, De Ketelaere e Retegui nel giro di pochi minuti hanno sfiorato la rete del raddoppio. I lagunari hanno provato a rispondere con la conclusione di Zampano respinta da un ottimo intervento di Carnesecchi, i bergamaschi hanno sfiorato a più riprese il gol, prima con la traversa di Lookman, poi con il tiro di De Ketelaere (schema su calcio di punizione dal limite) uscito per questione di centimetri.
Nonostante il buon finale di primo tempo da parte di Oristanio e compagni, la Dea ha trovato il 2-0 al 2′ della ripresa quando Retegui, dopo aver scippato palla a Candela, ha superato Stankovic con un sontuoso pallonetto. La rete incassata a freddo, su un errore individuale, ha permesso ai bergamaschi di controllare il match, scivolato via senza troppe emozioni. Diversi i record di giornata, a partire da Mario Pasalic, diventato il primo calciatore croato ad aver segnato 50 gol in Serie A. Sorride anche Retegui, al suo ottavo gol in otto partite: l’italo-argentino ha praticamente superato il numero di gol (7) messe a segno nella sua prima annata in Italia con la maglia del Genoa. Altri tre punti dunque per i bergamaschi che torneranno in campo mercoledì contro il Celtic nella terza giornata della prima fase della nuova Champions League.
– Foto Ipa Agency –
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Fiorentina show al Via del Mare, Lecce travolto 6-0

LECCE (ITALPRESS) – La Fiorentina travolge 6-0 il Lecce al Via del Mare nel match valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A 2024/2025: contro i salentini in dieci per oltre un tempo decidono le doppiette di Danilo Cataldi ed Andrea Colpani e i gol di Lucas Beltran e Fabiano Parisi. La formazione giallorossa prova subito a spingere e va alla conclusione con Krstovic, ma De Gea blocca senza problemi. Dopo soli 9′ Citterio, vice dello squalificato Palladino, perde Albert Gudmundsson per infortunio e al suo posto manda in campo Lucas Beltran. Nonostante l’uscita di scena dell’islandese, la squadra viola passa in vantaggio al 20′ grazie alla rete di Danilo Cataldi, che mette a segno il piattone vincete su assist di Bove. Al 28′ arriva la risposta dei salentini con Krstovic che, per una questione di centimetri, manca l’impatto con il pallone sull’ottimo traversone di Gallo. La Fiorentina dimostra maggiore concretezza, infatti, al 34′ Colpani raccoglie la sfera e su un’uscita sbagliata di Falcone e la piazza all’angolino per il raddoppio. Piove sul bagnato per il Lecce, che al 43′ resta in inferiorità numerica in seguito all’espulsione per rosso diretto di Antonino Gallo, autore di un fallo su Dodò. Due minuti più tardi Cataldi dipinge una traiettoria imprendibile su calcio di punizione e cala il tris, consentendo alla Fiorentina di andare a riposo sul punteggio di 3-0. Nella ripresa Luca Gotti prova a scuotere la sua squadra attraverso delle sostituzioni, ma il copione della gara non cambia e al 54′ il club toscano realizza il poker con la doppietta di Colpani, che infila il pallone sotto l’incrocio dei pali con il mancino. I viola non si accontentano, continuano a spingere e trovano anche il gol del 5-0 al 61′ con Beltran che, su appoggio di Kouame, sigla agevolmente il tap-in vincente. Al 72′ c’è spazio anche per la gloria personale di Parisi: l’esterno entra in area di rigore e lascia partire un diagonale deviato da Guilbert, che finisce alle spalle di Falcone per il definitivo 6-0. In virtù di questo risultato la Fiorentina sale al quinto posto a 13 punti insieme ad Atalanta, Lazio ed Udinese, mentre il Lecce resta terzultimo a quota 5. Ora per i toscani ci sarà l’impegno in Conference League contro il San Gallo, in programma giovedì.
– Foto Ipa Agency –
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Bittner rieletto presidente Fipm “Al via un lungo percorso”

ROMA (ITALPRESS) – Allargare il movimento del pentathlon in tutta Italia sfruttando gli ottimi risultati internazionali, riorganizzare internamente la federazione, rivedere il modello di programmazione delle gare, consolidare i rapporti con gli enti locali. Sono solo alcuni punti del programma presentato da Fabrizio Bittner, che è stato confermato presidente della Fipm per il secondo mandato consecutivo, il terzo totale, considerando una breve parentesi tra fine 2016 e inizio 2017. Bittner è uscito vincente dall’assemblea elettiva che si è tenuta questa mattina al Centro di preparazione olimpica Acqua Acetosa “Giulio Onesti” e che ha visto un testa a testa molto serrato con l’altro candidato, Gabriele Vescio: Bittner, infatti, si è imposto con il 50,36% delle preferenze, mentre Vescio ha ottenuto il restante 49,64%. Una vera e propria “spaccatura”, come l’ha definita il presidente riconfermato: “E’ un peccato. Nella normalità di un movimento sportivo, l’aver vinto una medaglia olimpica dopo 36 anni (con il bronzo di Giorgio Malan a Parigi, ndr), oltre ai risultati ottenuti a livello mondiale negli anni precedenti, non dovrebbe portare all’ipotesi del cambiamento”, il pensiero di Bittner. Risultati che “mostrano un movimento in salute che ci fa guardare con ottimismo a Los Angeles 2028”, aveva spiegato in apertura di assemblea. “Siamo solo all’inizio di un lungo percorso che deve partire dalla base rafforzando gli investimenti, portando il pentathlon dove non c’è e consolidandolo dove già c’è. Mai come in questi quattro anni abbiamo ricevuto attestati di stima: tanto è stato fatto ma molto di più rimane da fare. Ci sono delle riforme da fare che passano anche da una nuova direzione tecnica e probabilmente da una riorganizzazione interna”, ha concluso Bittner. Per quanto riguarda il Consiglio federale, Irene Marotta, Adriana Fabbri, Federica Bondioli, Luigi Giardullo, Ennio Panetti, Pierluigi Giancamilli e Raoul Rossi sono stati eletti in quota dirigenti, Claudia Cesarini e Lorenzo Sciarra in quota atleti, Gianluca Montecchia in quota tecnici. Davide Sgarro è stato confermato presidente del Collegio dei revisori dei conti.
– Foto Ufficio Stampa Fipm –
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In Emilia Romagna una vittima e più di 2.100 evacuati per l’alluvione

BOLOGNA (ITALPRESS) – Una nuova ondata di precipitazioni senza precedenti ha colpito l’Emilia-Romagna e in particolare la Città metropolitana di Bologna. Dal pomeriggio sono, infatti, caduti fino a 175 millimetri di pioggia, sul capoluogo, sulla prima collina e in comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena o Casalecchio di Reno. La media storica dell’intero mese di ottobre è di poco superiore ai 70 millimetri. La presidente facente funzione Irene Priolo è in collegamento da ieri con i Centri Coordinamenti Soccorsi, attivati da tutte le Prefetture, così come sono state mobilitate tutto il sistema di Protezione Civile. In mattinata, è stato convocato anche il Comitato operativo della Protezione Civile nazionale alla presenza del capo dipartimento, Fabio Ciciliano. A Botteghino di Zocca, nel comune di Pianoro (Bo), è deceduta una persona: si tratta di un ventenne che era in auto al momento della tracimazione del torrente Zena.
La quantità straordinaria di pioggia ha causato l’inondazione di numerose zone di Bologna, con le vie della città allagate e le reti fognarie e di scolo nell’impossibilità di assorbire l’acqua. Inoltre, sono fuoriusciti i torrenti Navile e Ravone. Anche numerosi comuni del territorio, a sinistra e destra del Reno, e sono interessati da tracimazioni. Nelle prime ore della mattina, le acque dell’Idice sono uscite a monte del tratto arginato in prossimità del ponte di via Rabuina, nel comune di Budrio. Altri allagamenti si sono verificati ad Anzola, Castel Guelfo, Imola, Malalbergo e Baricella, sempre nel bolognese. Criticità pesanti anche nell’imolese, legate al Sillaro. Questa mattina, in Emilia-Romagna si contavano 8 fiumi sopra il livello 3, la soglia rossa di massima allerta. In totale sono ben 15 i corsi d’acqua che durante l’evento hanno superato la soglia di allarme. Si sono registrate piene ai massimi storici su Samoggia, Idice, Sillaro e Senio. Alcuni fiumi hanno fatto registrare livelli superiori a quelli del maggio 2023, come l’Idice a Castenaso e il Samoggia a Forcelli. Sotto stretta osservazione il deflusso alla confluenza con il Reno, dove la piena è prevista in crescita nel tratto vallivo.
Nel modenese e nel reggiano, piene con livelli al colmo prossimi alla soglia 3 si stanno propagando anche nei tratti vallivi di Parma, Enza e Secchia, rallentati alla foce dal transito della piena in Po. Una particolare criticità si registra a Cadelbosco di Sotto, nel reggiano, dove si è avuta una rottura del Canale Tassone: sono in corso le operazioni per assistere i cittadini coinvolti. Piene prossime o inferiori alle soglie 2 sono in corso sul Santerno, Lamone e Montone. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati in tutte le province dell’Emilia-Romagna più di 600 interventi, 165 solo nel bolognese, a opera dei Vigili del fuoco. Molti altri sono in corso o in attesa di essere presi in carico.
Le persone evacuate sono oltre 2.100, dato complessivo che a inizio mattinata riguardava sia il capoluogo che comuni della provincia (fra cui Budrio, Castelmaggiore, Molinella, Lavino, Medicina, Castel San Pietro). Le utenze che nella notte hanno subito blackout elettrici sono state circa 15mila, ma grazie al lavoro di queste ore questa mattina risultavano disalimentate circa 4mila utenze, la maggioranza nella provincia di Bologna.
Non si registrano particolari criticità nel ravennate, in attesa del passaggio dei colmi nei corsi d’acqua. Sono 350 i volontari di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna al lavoro da ieri, ai quali si aggiungono quelli delle 180 colonne mobili regionali da Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria e Provincia autonoma di Trento, oltre a ulteriori 120 persone dalle associazioni nazionali.

foto: Agenzia Fotogramma

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Kvara dal dischetto, il Napoli passa 1-0 a Empoli

EMPOLI (ITALPRESS) – Vittoria sofferta per il Napoli di Antonio Conte, che grazie al rigore di Kvaratskhelia batte per 1-0 un Empoli corsaro e propositivo per larghi tratti di partita. Torna dunque a guardare tutti dall’alto l’undici partenopeo che, dopo la vittoria – sempre per 1-0 – della Juventus sulla Lazio e il momentaneo aggancio in classifica da parte dei bianconeri, riconquista la vetta solitaria a 19 punti. Buon avvio dell’Empoli, che spaventa il Napoli con una doppia occasione: la prima, sulla volee di Esposito, la seconda, con la conclusione mancina di Pezzella sul cross dalla destra di Gyasi, entrambe disinnescate in tuffo da Caprile. Col passare dei minuti non cresce a dovere la pressione degli azzurri, con l’Empoli che con qualità e ritmo continua ad impensierire gli avversari con gamba ed iniziative pericolose. Ridotta ai minimi termini la presenza offensiva degli uomini di Conte, che arriva all’intervallo con qualche problema di troppo in mezzo al campo, viste le efficaci contromisure adottate da D’Aversa per bloccare Gilmour e specialmente Anguissa in fase di costruzione. Ad inizio ripresa, però, i partenopei appaiono gli stessi del primo tempo, con Conte che al 59′ inserisce Simeone per Lukaku – oltre ad Olivera per Spinazzola -, e sull’azione seguente un’iniziativa di Di Lorenzo proprio alla ricerca dell’argentino genera il calcio di rigore per il Napoli: dal dischetto va Kvaratskhelia che è lucidissimo nello spiazzare Vasquez e portare avanti i suoi. Inerzia della gara quasi del tutto ribaltata e impatto del gol rilevante sull’atteggiamento dei giocatori del Napoli, che entrano in gestione di un Empoli non più così brillante. D’Aversa proverà dunque a smuovere il suo schieramento con diversi cambi offensivi, ma senza trovare la via della rete e arrendendosi così al primo stop casalingo del suo campionato.
– Foto Ipa Agency –
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Papa Francesco “Preghiamo per i popoli che soffrono per la guerra”

ROMA (ITALPRESS) – “Preghiamo per la martorata Palestina, Israele, il Libano, e anche per l’Ucraina. Invochiamo il dono della pace per tutti i popoli che soffrono”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus domenicale a Piazza San Pietro.

foto: Agenzia Fotogramma

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Tajani “Israele ormai ha vinto, la pace è possibile”

ROMA (ITALPRESS) – “Israele ormai ha vinto, possibile il cessate il fuoco”. E’ quanto afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista a “Il Giornale”. Il titolare della Farnesina che oggi sarà in Israele e poi in Palestina ha un “obiettivo netto”. “lavorare perla pace e per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano che a Gaza. Incontrerò il Presidente Isaac Herzog, il ministro degli Esteri Israel Katz e a Ramallah il primo ministro palestinese Mustafa”. Tajani è convinto che la morte di Yahya Sinwar possa essere una spinta verso la pace: “C’è la possibilità che Israele, avendo vinto militarmente, avendo colpito la mente della strage del 7 Ottobre e quindi la mente di Hamas, possa sentirsi appagato e guardare con più disponibilità al cessate il fuoco a Gaza, ottenendo in cambio la libertà per gli ostaggi che sono ancora nelle mani dei terroristi”.
“Noi insistiamo per questo con Israele e con il Libano, puntando anche al cessate il fuoco in Libano. Credo che per arrivare ad un accordo sia utile accelerare anche i tempi per l’elezione del nuovo presidente libanese, che deve essere maronita per la costituzione libanese, e che può diventare un interlocutore valido e autorevole per Israele” aggiunge il vicepremier che sulla missione Unifil, aggiunge: “deve essere rinforzata, dobbiamo lavorare già da adesso a quella che potremmo chiamare ‘Unifil 3’. Devono essere cambiate le regole di ingaggio per dare più capacità di intervento, dovremo farlo con l’accordo delle parti. Io credo che la soluzione per garantire la stabilità deve essere creare un ‘cuscinettò Unifil tra il confine israeliano fino al fiume Litani verso nord. Dal fiume, salendo ancora verso nord, l’esercito regolare libanese. Ancora più a nord gli Hezbollah. Si tratta di creare un doppio cuscinetto: Unifil, esercito libanese e poi Hezbollah. Questo anche per dare allo Stato libanese potere sul suo territorio, e in questo rafforzare il ruolo e la capacità delle forze armate libanesi è decisivo”.
Sulla possiblità che Sinwar possa diventare un simbolo, un martire per una parte del mondo islamico, dice: “Tenteranno questa operazione ma ritengo che colui che ha organizzato la strage del 7 ottobre non possa essere considerato un simbolo da nessuno”. Sul ruolo che possono svolgere i Paesi arabi in Medio Oriente, conclude: “Sono fondamentali perchè i palestinesi sono ovviamente parte del mondo arabo. Paesi come l’Arabia Saudita, gli Emirati, il Qatar, l’Egitto, la Giordania possono essere elementi di pacificazione dell’area. Per questo ho detto che per la riunificazione della Palestina penso ad una missione internazionale guidata da Paesi arabi. Del resto, l’attacco del 7 ottobre perchè c’è stato? Anche perchè Hamas voleva impedire l’accordo fra Israele e l’Arabia Saudita. Questo era l’obiettivo politico”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Meloni “Vicina a famiglia vittima del maltempo a Pianoro”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal bolognese. Il Presidente Meloni è vicina ai famigliari della vittima di Pianoro e si tiene in costante contatto con il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

foto: Agenzia Fotogramma

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