Home Top News

Nordio “Sentenza Corte Ue sui migranti mal interpretata dai giudici”

ROMA (ITALPRESS) – “La sentenza della Corte Ue non è stata disapplicata da noi, ma male interpretata dai nostri giudici. La definizione di “paese sicuro” non può spettare alla magistratura, ma è una valutazione esclusivamente politica pur nei parametri del diritto internazionale”. Lo dichiara il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervistato da “La Repubblica” sulla decisione dei giudici di Roma che hanno sottoscritto la linea della Corte di giustizia Ue sull’obbligo di non rimandare i migranti in paesi “non sicuri”. Il guardasigilli, poi, continua riferendo che “non ci saranno diktat sui paesi sicuri. La materia è oggetto di approfondimento. Ma è certo che non spetta alla magistratura conferire questa patente, e la sentenza della Corte dice proprio che è compito dello Stato”. “Il governo non vuole imporre un bel niente, se non la regola della separazione dei poteri. Comunque sì, il giudice dev’esser solo la bocca della legge, altrimenti interferisce con il potere legislativo, espressione della volontà popolare, alla quale deve rispondere”.
Infine, all’opposizione che chiede le sue dimissioni, risponde:
“Hanno tutto il diritto di chiedere quello che credono. Loro facciano del loro peggio, che noi faremo del nostro meglio”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

In Australia Marquez vince il duello con Martin, Bagnaia a -20

PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla ducati Gresini, vince il Gran Premio d’Australia, disputato sul circuito di Phillip Island. Per l’otto volte iridato si tratta del terzo successo stagionale, arrivato nonostante un piccolo inciampo in partenza. Costretto, invece, ad accontentarsi del secondo posto, Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) dopo una strenua resistenza fino a cinque giri dal termine. L’ultimo gradino del podio è occupato da Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) che perde ulteriori cinque punti in classifica da Martin (ora distante 20 lunghezze). Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina) ed Enea Bastianini (Ducati Lenovo) chiudono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, completano la top ten Franco Morbidelli, Brad Binder, Maverick Vinales, Fabio Quartararo e Raul Fernandez. E’ caduto, invece, Marco Bezzecchi.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Autorete di Gila e la Juve batte 1-0 la Lazio

TORINO (ITALPRESS) – La Juventus ha battuto 1-0 la Lazio nella
gara dell’ottava giornata giocata stasera all’Allianz Stadium di
Torino. Bianconeri che hanno agganciato il Napoli al primo posto
in classifica. Avvio di gara molto tattico e ritmi blandi
interrotti al 7′ da un’imbucata sulla sinistra di Thuram da una
parte e al 21′ da un piattone al volo di Guendouzi. Gli equilibri, almeno quelli numerici delle due squadre in campo, sono però cambiati al 24′ quando l’arbitro Sacchi ha espulso il laziale Romagnoli reo di aver sgambettato da dietro al limite dell’area un Kalulu imbeccato da Vlahovic che si stava lanciando palla al piede verso la porta di Provedel. La superiorità numerica non ha però sortito frutti nel primo tempo visto che la Juventus ha impensierito poco il portiere laziale il quale al 25′ ha visto uscire alta la punizione di Vlahovic susseguente all’espulsione e al 41′ ha poi accompagnato fuori con lo sguardo una girata dello stesso serbo. A due minuti dal riposo la grande occasione è arrivata Gatti che su assist di Cambiaso non ha centrato la porta. Anche in avvio di secondo tempo, la Juventus ha faticato a cambiar passo e, anzi, è stata la Lazio a
cercare con più veemenza le incursioni nella metà campo rivale. Al 12′ grande occasione per i bianconeri che hanno mancato il
vantaggio con Vlahovic: sugli sviluppi di un’azione offensiva la
palla è carambolata sul corpo di Gila ed è finita sui piedi del
serbo che di prima intenzione ha trovato il tempo giusto colpendo
però la traversa. Due minuti più tardi è stato Douglas Luiz,
imbeccato da un perfetto cross dalla destra di Weah a non trovare
di testa il bersaglio grosso completamente solo in area. Finale in pressione da parte dei padroni di casa, complice una Lazio che già con un uomo in meno ha dovuto fare i conti anche con alcuni dei suoi giocatori malconci, anche se a mettere la sfera alle spalle di Provedel è stato al 40′ un suo compagno di squadra, Gila, che su cross basso da sinistra di Cabal ha sporcato la palla con una deviazione che ha messo fuori causa il portiere regalando i tre punti alla Juventus.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ad Austin Norris conquista la pole, Ferrari in seconda fila

AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – E’ tornato Max Verstappen. Il
campione del mondo ha timbrato con la ceralacca la sprint di
Austin riprendendo confidenza con la vittoria, e ha chiuso con il secondo tempo le qualifiche per la gara lunga. Le Ferrari sono lì e, dopo qualche scintilla nel sabato, si prendono la seconda fila per domenica. Partirà in pole Lando Norris che questa volta ha anticipato il campione del mondo Max Verstappen. Ottimo il comportamento delle Rosse, terza e quarta con Carlos Sainz e Charles Leclerc, quindi Piastri e Russell in terza fila pronti ad essere la classica mina vagante di questo Gran Premio. Chi ha deluso è Lewis Hamilton che ha chiuso 19° nelle qualifiche e partirà 18° solo perchè Lawson ha sostituito la power unit e, quindi, è stato declassato in ultima posizione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Verstappen c’è: sua la Sprint ad Austin, Sainz secondo

AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen è tornato e ritrova la vittoria ad Austin, prendendosi la Sprint del GP degli Usa. Il campione del mondo della Red Bull ha preso subito il largo dall’inizio chiudendo davanti alla Ferrari di Carlos Sainz che ha sprintato nell’ultimo giro su Lando Norris (McLaren). Quarto Charles Leclerc, protagonista di un lungo testa a testa con il compagno di squadra. Quinta e sesta posizione per le Mercedes con Russell e Hamilton, quindi Magnussen e Hulkenberg entrambi della Haas. Nono posto per Sergio Perez (Red Bull), decimo Oscar Piastri (McLaren), protagonista di una bella rimonta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Succede di tutto a San Siro, Chukwueze decide Milan-Udinese

MILANO (ITALPRESS) – Il Milan conquista tre punti in una gara in cui è successo di tutto. Il match contro l’Udinese finisce 1-0, decisiva la rete messa a segno nel primo tempo di Chukwueze. Tre punti fondamentali per la squadra di Fonseca, a quota 14 e a pari merito con l’Inter (domani in campo a Roma contro i giallorossi), mentre masticano amaro i friulani, alla terza sconfitta in campionato.
Quella di San Siro è stata una partita incredibile. I padroni di casa hanno iniziato col piglio giusto: Fonseca ha scelto di lasciare in panchina Rafa Leao, al suo posto Okafor con Morata unico riferimento offensivo. Alla prima vera azione è arrivata la rete del vantaggio di Chukwueze, abile a ribadire in rete l’assist di Pulisic arrivato dal limite dell’area di rigore (13’pt). Ma l’inerzia della gara è cambiata quando Chiffi ha espulso Reijnders: al 29′ il centrocampista ha atterrato Lovric lanciato a rete, diretto il rosso per chiara occasione da gol, una decisione che ha scatenato le proteste da parte di tutto lo stadio. I bianconeri hanno reagito, Ehizibue ha trovato la rete del pari in pieno recupero, ma il gol è stato annullato per una posizione di fuorigioco.
Nell’occasione si è infortunato anche Pavlovic dopo uno scontro di gioco (poi rientrato in campo con una vistosa fasciatura).
Nella ripresa l’Udinese ha praticamente premuto il piede sull’acceleratore per poter sfruttare l’uomo in più. Il Milan ha cercato di difendersi in tutti i modi possibili, clamorosa l’occasione di Abraham che da due passi non è riuscito a superare Okoye, reattivo sia su Pulisic che sull’ex Roma. L’attaccante inglese è stato anche costretto a uscire – nonostante fosse appena entrato – a causa di un infortunio alla spalla. La squadra di Runjaic ha provato in tutte le maniere a segnare la rete del pareggio, la resistenza del Milan si è sfaldata al 50′ quando Kabasele ha pareggiato i conti in una mischia incredibile in area rossonera. Dopo una lunghissima revisione al Var, Chiffi ha deciso di annullare il pareggio per una posizione irregolare (questione di millimetri) per Ekkelenkamp. Finisce 1-0 e il Diavolo può ritrovare il sorriso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Como e Parma pareggiano 1-1, Bonny e Paz in gol

COMO (ITALPRESS) – Nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie A, Como e Parma pareggiano per 1-1, al termine di una partita piuttosto scoppiettante. Al Sinigaglia le reti arrivano tutte nel primo tempo e portano le firme di Bonny e di Paz. Meglio certamente la formazione lombarda sul piano del gioco, nonostante le numerose ripartenze subite; al tempo stesso, però, il pomeriggio del Parma è piuttosto iellato, considerando i tre legni colpiti. Sin dall’inizio del primo tempo il piano partita del Como è ben evidente: la squadra di Fabregas non rinuncia al proprio giro palla ormai identitario e alla pressione alta sugli avversari. Il Parma accetta il registro tattico del Como, raccogliendosi in area di rigore e provando a chiudere ogni pertugio. I padroni di casa giocano bene, ma faticano nel concludere verso la porta di Suzuki. Dall’altra parte il Parma, nonostante l’atteggiamento offensivo del Como, si rende nettamente più pericoloso, soprattutto grazie all’arma del contropiede. Dopo un palo di Almqvist al 11′ e qualche sgroppata anche di Cancellieri, il vantaggio crociato arriva al 20′ e porta la firma di Bonny. L’attaccante francese riceve in area il cross basso di Hernani, eseguendo uno splendido colpo di tacco che buca Audero. Al 42′ il Parma sfiora il raddoppio grazie alla traversa colpita da Bernabè su punizione. Sul finale di tempo, però, il Como riacciuffa il risultato, approfittando dell’eccessiva libertà concessa a Fadera sulla sinistra: l’ala ex Genk serve col filtrante Nico Paz che, davanti a Suzuki, timbra l’1-1 e la sua prima rete in campionato. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora di assedio del Como, gli ingressi di Mihaila e Man permettono al Parma di riguadagnare campo. La buona sorte non sorride, però, ai crociati che colpiscono il terzo palo di giornata al 61′ con la conclusione da fuori di Mihaila. Il computo delle occasioni pende in direzione della formazione di Pecchia, che al 86′ sfiora il vantaggio con Charpentier. Nel finale le due squadre si allungano ricercando il colpo della vittoria. L’ultimo squillo del match è il destro al 91′ di Mazzitelli poco distante dall’incrocio dei pali. Un pareggio che, dunque, smuove di poco la classifica delle due squadra. Il Como rimane quattordicesimo a quota nove punti, segue il Parma a meno due lunghezze.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Genoa-Bologna 2-2, Pinamonti firma la rimonta del Grifone

GENOVA (ITALPRESS) – Rimonta vitale per il Genoa di Alberto Gilardino che, sotto di due gol contro il Bologna, riesce a chiudere sul 2-2 grazie alla doppietta di Andrea Pinamonti. Vane le reti dell’iniziale doppio vantaggio emiliano siglate da Orsolini prima e Odgaard poi, con l’undici di Vincenzo Italiano che deve arrendersi al terzo pari in altrettante gare.
Il primo squillo della gara arriva dai piedi di Orsolini, che dalla destra si accentra e calcia col mancino trovando la risposta in tuffo di Leali. Bologna pericoloso dunque al 14′, prima proprio con Orsolini e poi, di nuovo dalla distanza, con il tiro pericoloso di Moro sul quale è ancora Leali a metterci le mani. Al 35′ gli emiliani troverebbero la rete dell’1-0 con Dominguez, che però festeggia inutilmente perchè un suo tocco di mano precedente rende nullo il gol del potenziale vantaggio. Vantaggio che però arriverà soli due minuti più tardi, grazie alla conclusione velenosa di Orsolini che seguita da una deviazione di Vasquez finisce in rete. Genoa sotto all’intervallo, con il Bologna in controllo e letale nel trovare il 2-0 in avvio di secondo tempo: la respinta di Leali sul corner emiliano porta allo stop e al sinistro di Odgaard che si infila alle spalle del portiere genoano.
Raddoppio Bologna e inerzia che sembra tutta dalla parte della squadra di Italiano, con il Genoa che però riaprirà la gara al 73′, sull’errore in disimpegno di Casale che favorisce il servizio di Ekhator per Pinamonti che, a tu per tu con Ravaglia, mette in porta il 2-1. Marassi che, dopo qualche fischio, si riaccende improvvisamente così come il Genoa. La squadra di Gilardino va alla ricerca del forcing finale che si conclude con con il colpo di testa vincente di Pinamonti che, sul cross di Martin, salta più in alto di tutti e riporta in parità il parziale. Blackout complessivo del Bologna che porta di fatto ai titoli di coda la sfida del Ferraris, con il Genoa che tenta così di uscire, per risultato e atteggiamento (oltre che infortuni), da un periodo estremamente complicato.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Top News su Facebook

Top News su Twitter