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CALCIO. SERIE A. TUDOR OK ALLA PRIMA, UDINESE BATTE GENOA 2-0

UDINE (ITALPRESS) – Ritorno vincente per Igor Tudor sulla panchina dell’Udinese. Alla Dacia Arena i friulani conquistano una vittoria cruciale in chiave salvezza battendo il Genoa per 2-0: i bianconeri salgono così a quota 28, a +4 dal Bologna terz'ultimo. Resta inchiodata a 33 punti la squadra di Prandelli.

Bastano solo quattro minuti all’Udinese per stappare il match con un contropiede orchestrato in maniera perfetta: Pussetto ruba palla a Rolon, Okaka dà il via con un tocco di tacco per De Paul e va a capitalizzare con un piatto rasoterra sull’assist di Fofana. Il Grifone, colpito a freddo, prova a farsi vedere dalle parti di Musso ma al 27’ corre un brivido lungo la schiena dei rossoblù. Imbucata per Okaka, Radu atterra il centravanti in area: Pairetto indica il dischetto ma l’assistente segnala in maniera corretta il fuorigioco del numero 7 dei padroni di casa. Prandelli cambia Rolon e Lazovic con Pandev e Bessa nella ripresa e gli ospiti premono sull’acceleratore rinchiudendo gli avversari nella loro metà campo. Al 61’, però, arriva all’improvviso il raddoppio bianconero con un eurogol di Mandragora: il capitano dell’under 21, dopo aver ricevuto da fuori da un tarantolato Pussetto, stoppa di petto e lascia partire un mancino imparabile per Radu, segnando il 2-0 alla squadra con cui è cresciuto e con la quale ha esordito in Serie A.

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FAMIGLIA: VERONA, IN 20 MILA A CORTEO DI PROTESTA

VERONA (ITALPRESS)- E' partito poco dopo le 14,30 il corteo di protesta contro il congresso sulla famiglia che si sta svolgendo a Verona. Un corteo arcobaleno composto da numerose organizzazioni al quale, secondo fonti della Questura veronese, starebbero partecipando in 20 mila. Tra i big presenti l'ex segretaria della Cgil Susanna Camusso ed il suo successore Maurizio Landini. Secondo i dati confermati dalla polizia municipale scaligera sono almeno 140 i pullman arrivati per portare i manifestanti. Il corteo, dopo avre lasciato il piazzale della stazione e avere percorso via Citta' di Nimes si sta dirigendo verso Porta Venezia, ad un passo dal Palazzo della Gran Guardia, sede del World congress of families (Wcf). Intanto la polizia ha dispiegato i propri mezzi, creando una vera e propria barriera, per evitare ai manifestanti di avvicinarsi alla sede del congresso. Blocco che al momento nessuno ha tentato di forzare.

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F.1: GP BAHRAIN. POLE LECLERC DAVANTI VETTEL, PRIMA FILA FERRARI

SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Charles Leclerc conquista la prima piazzola sulla griglia di partenza del Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula Uno, in programma domani sul circuito di Sakhir. Prima pole position in carriera per il giovane pilota monegasco della Ferrari, che col record della pista (1'27"866) riporta la Rossa in prima fila per la prima volta dall'ultimo Gp d'Italia. Al suo fianco l'altra Ferrari di Sebastian Vettel, che accusa poco meno di tre decimi di ritardo. Mercedes in seconda fila con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, poi Max Verstappen con la Red Bull che sarà affiancato da Kevin Magnussen (Haas). Settimo tempo per Carlos Sainz (McLaren) che precede Romain Grosjean (Haas), Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) e Lando Norris (McLaren). Erano rimasti fuori dalla lotta per la pole, eliminati nella seconda manche di qualifiche, Daniel Ricciardo (Renault), Alexander Albon (Toro Rosso), Pierre Gasly (Red Bull), Sergio Perez (Racing Point) e Daniil Kvyat (Toro Rosso). Non avevano invece superato il Q1 Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Nico Hulkenberg (Renault), Lance Stroll (Racing Point) e le due Williams di George Russell e Robert Kubica.

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FAMIGLIA: DI MAIO”A VERONA CI SONO FANATICI, LORO ARGOMENTI MEDIEVALI”

ROMA (ITALPRESS) "A Verona ci sono i fanatici qui c'è il buon senso". Il vice premier Luigi Di Maio, nella conferenza stampa a margine di un incontro dedicato ai progetti sui giovani svoltosi nel pomeriggio a Cinecitta' a Roma, è intervenuto sul congresso mondiale delle famiglie di Verona cercando ancora una volta di tracciare una linea di distanza con la conferenza. "A Verona si affronta il tema della famiglia con odio verso il prossimo, con l'idea della donna confinata a casa ad allevare i figli". Il vice premier ha anche commentato la partecipazione della parlamentare pentastellata Tiziana Drago: "Molte persone sono andate a Verona in buona fede, chi non conosceva alcuni di quei relatori si e' ritrovato a parlare di argomenti medievali". Per il leader del M5s la posizione del governo anche in riferimento al congresso veronese è chiara: "Quei temi di Verona non sono presenti nel contratto di governo". Di Maio si è anche detto d'accordo con Papa Francesco: "Non sono contro la sostanza ma contro la forma. Io non voglio cadere nel tema delle famiglie, il tema dovrebbe essere come dare soluzione a questo problema: se la soluzione e' sminuire il ruolo delle donne o fomentare odio non e' la soluzione giusta". Poi alla richiesta di un commento sulla presenza di Matteo Salvini al congresso Di Maio ha risposto ai giornalisti: "Non so per quale ragione sia li', chiedetelo a lui". E proprio al collega di governo ha voluto replicare dopo la chiosa polemica indirizzata dal ministro degli Interni al sottosegretario Vincenzo Spadafora: "Salvini legga bene le deleghe: la delega sulle adozioni e' in capo al ministro Fontana ed al presidente del Consiglio, non a Spadafora che non c'entra nulla".

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PD PRESENTA SIMBOLO PER LE EUROPEE, ZINGARETTI “UNITÀ PER CAMBIAMENTO”

ROMA (ITALPRESS) – "E’ un simbolo dedicato ai ragazzi e alle ragazze, un simbolo di speranza, che dice alle forze migliori: uniamoci per salvare l’Europa e per dare alle nuove generazioni un futuro degno. E’ tempo che nasca una nuova sfida. Le elezioni europee saranno l’occasione per voltare pagina tra chi l’unica cosa che sa distribuire è l’odio, e chi vuole creare benessere, lavoro e indicare nella sostenibilità un nuovo modello di sviluppo". Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, presentando questa mattina il simbolo per le prossime elezioni europee. “La prima parola a cui ci richiamiamo è unità. La nostra è un’offerta di unità, uno strumento al servizio del cambiamento e la necessità di unirsi per fermare una pericolosa deriva nazionalista. Questo è il simbolo dell’unità – ha aggiunto Zingaretti – non un insieme di sigle ma un pluralismo che stiamo componendo”. La seconda parola “é Europa. Senza Europa non c’è futuro. Da solo nessun paese europeo ce la fa, insieme l’Europa puo’ tornare a essere un grande attore globale”, ha spiegato.

La terza parola su cui punta il Pd “è sostenibilità. Dalla sostenibilità può nascere in questo secolo una nuova fase di sviluppo intelligente. Tutto questo per fare una cosa semplice: creare lavoro, creare lavoro, creare lavoro in Italia e in europa. Si possono costruire nuovi milioni di posti di lavoro se i paesi europei insieme sposano questo nuovo modello di sviluppo”, ha concluso.

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FAMIGLIA: SALVINI “I FIGLI DEVONO AVERE MADRE E PADRE”

VERONA (ITALPRESS) – "Bisogna difendere i diritti dei bambini, rimetterli al centro” e far sì “che non siano oggetto dei litigi degli adulti. Occorre modificare diritto di famiglia? Si, i bambini devono continuare ad avere mamma, papà e nonni, non genitore uno e genitore due”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel suo intervento al Congresso mondiale delle Famiglie a Verona.

“Finchè campo – agginge – combatterò la pratica barbara e disumana come l'utero in affitto che mi fa schifo al solo pensiero, una aberrazione umana, sociale e culturale”.

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FESTIVAL ECONOMIA CIVILE: SOSTENIBILITA’E INNOVAZIONE NELLA 2^GIORNATA

FIRENZE (ITALPRESS) – Sostenibilità, innovazione e tecnologia. Sono questi i temi che hanno animato la seconda giornata del Festival Nazionale dell’Economia civile, in programma a Firenze fino a domenica 31 marzo. La giornata si è aperta con il panel dedicato a povertà e disuguaglianze con l’intervento, tra gli altri, di Bepi Tonello, presidente di banCodesarrollo, realtà ecuadoriana dedicata alla finanza popolare, che ha parlato del progetto Microfinanza campesina, nato nel 2001 dalla partnership con il Credito Cooperativo Italiano (BCC). Si tratta del più grande progetto di cooperazione privata del Sud America. Nel corso della giornata Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud, ha annunciato l’avvio di un fondo social impact che finanzia per 10 milioni di euro “cinque imprese sociali e ad alto impatto”.

Si è parlato poi di “editoria civile” con Daniele Di Gennaro, fondatore della casa editrice Minimum Fax: “L’editoria che può avere questo ruolo di ascolto della situazione sociale e civile. Il successo di questa nuova editoria sta nel raccontare la realtà dei centri urbani dimenticati, facendoli diventare protagonisti”.

A Firenze si è parlato anche di Brexit con Gustavo Piga, professore di Economia Politica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata: “Lo chiamano “caos Brexit”, ma in realtà è un risveglio della Gran Bretagna, abbiamo infatti visto tantissimi giovani nuovamente in piazza. Ricordiamoci che la Brexit è una conseguenza del fatto che i giovani non siano andati a votare”.

Il Festival ha affrontato anche il tema dell’informazione e del ruolo che può giocare riguardo a questi temi. “Bisogna sostituire le 5 S dell’informazione con le cinque E: economia civile, ecologia, esperienza, emozioni, estasi, cioè uscita da sé per incontrare gli altri”, è la ricetta di Francesco Occhetta, redattore de La Civiltà Cattolica. Con lui Carlo Verna, presidente dell’Ordine dei giornalisti, che ha sottolineato come “la funzione dei giornalisti” oggi sia “più importante che in passato”. Anche i ragazzi delle scuole superiori si sono ritrovati oggi davanti Palazzo Vecchio per proporre la loro idea di città plastic free durante un flash mob.

Nella sessione del pomeriggio spazio a innovazione e tecnologia. “C’è bisogno – ha sottolineato Sabrina Bonomi, professoressa di Organizzazione Aziendale dell’Università degli Studi eCampus – anche di una tecnologia dal volto umano. Vogliamo un connubio tra tecnologia e persone perché siano a supporto una dell’altra”. Innovazione e sostenibilità sono state, invece, le parole chiave degli interventi di Fabiola Di Loreto, direttrice generale di Confcooperative, e Fabio Pranovi, professore di Ecologia Marina dell’Università degli Studi di Venezia Ca’ Foscari. Per di Loreto “l’innovazione è già dentro la società. Abbiamo bisogno di contaminarci con idee nuove per rispondere alle idee dell’economia civile”. Per Pranovi, invece, “bisogna iniziare a ragionare in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La cifra che potrebbe rappresentarla è l’inclusività”. La giornata si è conclusa con l’intervento del cantautore Roberto Vecchioni: “Un’economia senza cultura è un'economia senza testa, dimezzata. Non si può fare a meno della bellezza della cultura”. Per la chiusura del Festival, domenica 31 marzo, sono attesi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Giovanni Tria e Sergio Costa.

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CALCIO: SERIE A. JUVENTUS-EMPOLI 1-0, DECISIVA UNA RETE DI KEAN

TORINO (ITALPRESS) – Anche se con più fatica del previsto, la Juventus ha portato a casa il 25esimo successo stagionale in campionato. All'Allianz Stadium, i bianconeri hanno avuto la meglio per 1-0 su un Empoli che ha “tenuto botta” fino alla rete del vantaggio juventino. In attesa di conoscere l'esito di Roma-Napoli di domani pomeriggio, la Juventus ha nuovamente portato a +18 il vantaggio in classifica sui partenopei, mentre l'Empoli è rimasto a +1 sulla zona retrocessione. Alla seconda gara consecutiva senza Ronaldo, la situazione in casa Juventus non è migliorata rispetto alla precedente uscita con il Genoa. Alla vigilia, Allegri aveva chiesto ai suoi di essere cattivi ma nel primo tempo questa cattiveria non si è avvertita. È vero che molti giocatori erano reduci dagli impegni con le nazionali, ma non era certo l'Empoli l'avversario che si pensava potesse mettere così in difficoltà Chiellini e compagni. Doveva esserci una chance per Dybala e invece l'argentino ha marcato visita: nel riscaldamento ha alzato bandiera bianca per un problema alla coscia destra. In campo, un Empoli ben sistemato da Aurelio Andreazzoli ha dato fastidio fin dalle prime battute. Bene Krunic che ci ha provato in un paio di occasioni e alla metà del tempo ha sfiorato il vantaggio con una conclusione da fuori che è finita di poco sul fondo. Juve praticamente non pervenuta nei primi 45 minuti se non con un sussulto al 31' quando su cross dalla sinistra di Matuidi è stato Dragowski a respingere sul colpo di testa di Mandzukic. Nella ripresa i padroni di casa hanno provato ad alzare il baricentro variando il modulo dal 4-2-3-1 al 3-5-2 e qualcosa in più si è visto, ma il momento decisivo è stato l'innesto di Kean al 24': il giovane bianconero ci ha impiegato tre minuti dall'ingresso in campo a mettere in rete. Lancio di Chiellini, assist di testa di Mandzukic e battuta di prima intenzione del numero 18 bianconero sporcata da Dell'Orco che si infila alle spalle di Dragowski. Per Kean si è trattato del terzo gol consecutivo in altrettante partite tra Nazionale e Juve dopo quelli segnati in azzurro contro Finlandia e Liechtenstein. Sette minuti più tardi ancora una chance per Kean che avrebbe potuto segnare la sua seconda doppietta in maglia juventina dopo quella dello scorso 8 marzo contro l'Udinese: servito da Pjanic che aveva strappato palla a Maietta, il giovane attaccante si è presentato a tu per tu con Dragowski che però ha neutralizzato salvando in due tempi e fissando il risultato sul definitivo 1-0.

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