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CONTE “GRAVISSIMO METTERE IN DUBBIO MIA IMPARZIALITÀ”

ROMA (ITALPRESS) – "Il presidente del Consiglio sin dall'inizio, fin da quando è iniziata la competizione elettorale, non si è lasciato coinvolgere, sono rimasto sempre al di fuori della dialettica. Non trovererte mai una mia dichiarazione o posizione a favore di dell'una o dell'altre parte politica coinvolte. Ora, in questo ultimo rush finale, vedo che la vis polemica e le reazioni emotive divetano più intense e accese. Attenzione, lo dico a tutti e a tutte le forze politiche che sostengono questa esperienza di governo: fino a quando c'è dialettica è comprensibile, ma quando si trascende fino comprendere il presidente del Consiglio e mettermi in dubbio l'imparzialità non è una cosa grave ma diventa gravissima". Così il premier Giuseppe Conte, a margine della visita a Borbona (Rieti) nelle zone terremotate, commentando le parole del sottosegretario Giorgetti.

"Se si mette in discussione l'operato del presidente del Consiglio – ha aggiunto – si mette in discussione anche l'azione di governo e allora bisgna farlo con percorsi chiari e trasparenti. Le sedi ufficiali sono il Consiglio dei ministri e in prospettiva il Parlamento. Non possiamo accettare allusioni, ininuazioni affidate alla stampa o a una mezza intervista, bisogna affrontarlo in modo molto chiaro. La grammatica costituzionale chiede che chi lo faccia si assuma conseguentemente la responsabilità. Non si può dare la piena fiducia nell'operato del presidnete del Consiglio e pochi giorni dopo metterne in discussione l'operato e l'imparzialità", ha chiosato.

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PREMIO ISCHIA GIORNALISMO A VERDELLI E TAMBURINI,RICONOSCIMENTO A CUCCI

ISCHIA (ITALPRESS) – I vincitori della 40/ma edizione del Premio Ischia sono Carlo Verdelli, direttore di "Repubblica", giornalista dell'anno, Fabio Tamburini, direttore "Sole 24 ore" per l'economia e Radio Radicale per l'impegno sociale. Francesca Mannocchi, è la vincitrice del premio giornalista – scrittore, mentre a Federico Buffa va il riconoscimento per il suoi racconti sportivi trasmessi su Sky. Premi speciali sono stati assegnati a Francesco Piccinini direttore di Fanpage, a Italo Cucci alla carriera, per l'informazione regionale a Antonello Perillo, responsabile Tg3 Campania. Lo ha deciso la giuria, presieduta da Clemente Mimun e composta da Andrea Abodi, Roberto Amodei, Fedele Confalonieri, Urbano Cairo, Gaspare Borsellino, Luigi Contu, Maurizio Costanzo, Giuseppe De Bellis, Enzo D'Errico, Carlo Gambalonga, Riccardo Luna, Diego Malcangi, Enrico Mentana, Giuseppe Marra, Giovanni Minoli, Federico Monga, Fabrizio Salini, Maarten van Aalderen e Carlo Verna.

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 40° edizione del Premio Ischia si terrà a Lacco Ameno il 29 e 30 giugno con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il contributo della Regione Campania, della Camera di Commercio di Napoli, dell'ACI – Automobile Club Italia, Istituto per il Credito Sportivo, Whirlpool EMEA, Data Stampa, dell' Onlus Save The Planet, British America Tobacco Italia, Menarini group spa, Aereoporti di Roma, Terna spa, Acea spa, IGB-Insurance Gold Brokers e Trenitalia, vettore ufficiale dell'evento.

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DALLA MODA ALLA FINANZA IMPRESE ITALIANE LEADER DELLLA SOSTENIBILITÁ

ROMA (ITALPRESS) – Secondo lo studio "Seize the change", condotto nel 2017 da Dnv Gl e Ey con il supporto di Gfk Eurisko, oltre il 50% delle imprese italiane è dotato di una policy sulla sostenibilità e una percentuale simile ha investito per integrare la sostenibilità nel proprio core business. Sono numerosi i settori in cui la responsabilità ambientale si sta facendo sempre più strada. Nel mondo della moda, ad esempio, Gucci e in generale tutto il gruppo Kering, opera da anni in ottica sostenibilità con iniziative ambientali e sociali che riguardano investimenti in startup, utilizzo di un tessile eco-friendly , studio di nuove fibre. Nel settore food, invece, è Eataly a farsi portabandiera di questa grande attenzione rivolta all'ambiente. L'azienda fondata da Oscar Farinetti, infatti ha scelto di commercializzare solo ed esclusivamente prodotti compostabili che evitano lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità. Sempre in ambito food Ferrero, che ha lanciato già a partire dal 2013 una serie di programmi volti alla buona gestione della sostenibilità ambientale. Tutti questi progetti, hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni delle aree rurali e delle comunità dove nascono le materie prime fondamentali per l'azienda di Alba. Nell'industria energetica Enel sottolinea il suo impegno a rispettare l'ambiente con Enel Green Power, società dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di generazione di energia rinnovabile.

Un trend tenuto in grande considerazione da Banca Generali che ha recentemente lanciato la propria "rivoluzione sostenibile" mettendo in campo una serie di nuovi strumenti per creare portafogli di investimento che si concentrino sulle sensibilità legate alle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance). Il tutto in stretta collaborazione con famiglie e consulenti.

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CALCIO: EMPOLI. CORSI “A SAN SIRO DURA MA ABBIAMO 50% CHANCE SALVARCI”

EMPOLI (ITALPRESS) – "Chance salvezza? Ieri avrei detto 20-30%, dopo la vittoria sul Torino siamo al 50%: è un finale thrilling ma abbiamo tutto per potercela fare, davanti c'è un compito difficilissimo e servirà anche fortuna". Ospite de "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento, Fabrizio Corsi sogna l'impresa domenica a San Siro contro l'Inter. "Sarà una settimana di fibrillazione, di lavoro, ma anche di entusiasmo – le parole del presidente dell'Empoli – Ci siamo creati strada facendo questa occasione quando sembrava impossibile. Siamo lì, accompagnati anche da una bella condizione fisica e psicologica, abbiamo recuperato dei calciatori dopo aver giocato delle gare decisive falcidiati dagli infortuni. E' nelle nostre mani, è un impegno difficilissimo, a San Siro, davanti a 60 mila spettatori contro una squadra che viaggia verso la Champions. Ma i ragazzi sono convinti di potersela giocare e sono certo che la prestazione la faranno. Poi nel calcio può succedere l'episodio che può condizionare l'andamento della partita, è un compito difficilissimo ma se i nostri diretti rivali per la salvezza hanno paura, noi abbiamo entusiasmo".

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RIGENERAZIONE URBANA, A MILANO APRE CANTIERE DI CORSO COMO PLACE

MILANO (ITALPRESS) – Cinque miliardi è la cifra investita negli ultimi 10 anni da Coima, piattaforma di sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari, in diversi progetti di rigenerazioni urbana. Altri 5 miliardi, per un valore complessivo di 10, saranno stanziati da qui al 2024 per la realizzazione di nuovi lavori e il completamento di quelli già in corso. Sono le cifre presentate durante Architettura= Cultura e Sviluppo Economico, un incontro per fare il punto della situazione sui piani di rinnovamento della città, che si è svolto negli spazi della Fondazione Riccardo Catella di Milano. Durante il convegno è stata presentata anche Coima City Lab, una think thank composta da architetti e paesaggisti, specializzati in riprogettazione urbana. Tra loro Stefano Boeri, Elizabeth Diller, Gregg Jones e Cino Zucchi. "Dopo l'esperienza del Bosco Verticale e di Porta Nuova a Milano, sono felice di tornare a collaborare con un team di colleghi internazionali. Rigenerazione urbana, attenzione ai giovani e a tutte le forme di coabitazione , autosufficienza energetica e integrazione del verde nell'architettura saranno le sfide urbane dei prossimi decenni", ha commentato Stefano Boeri, che ha partecipato all'incontro insieme al Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.

"I contesti urbani, in forte espansione, richiedono un nuovo modo di pensare gli spazi e i servizi, di intendere le metropoli ma anche in luoghi di studio. Stimoli ai quali il Politecnico vuole contribuire assieme alle imprese e alle istituzioni che operano sul territorio per rendere Milano uno dei punti di maggior interesse a livello internazionale", ha aggiunto Resta che ha parlato anche dei 15 cantieri – che saranno ultimati entro il 2021 – per la trasformazione del campus cittadino.

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CALCIO: ROMA. TOTTI “ZANIOLO HA BUONE PROSPETTIVE, PUNTARE SU GIOVANI”

FIRENZE (ITALPRESS) – "Soprattutto da giovani bisogna solo pensare a divertirsi. Normale che poi si puo’ pensare ad un futuro da grande campione e ad una carriera. L’importante è crescere con i giusti valori e rispetto. Io penso che ogni genitore deve insegnare i giusti valori e le cose importanti della vita. Sui settori giovanili bisogna puntarci. Zaniolo? Ha buone prospettive”. Lo ha detto Francesco Totti che quest’oggi alla Palazzina Reale di Firenze ha ritirato il premio alla carriera legato al ‘Memoria Niccolo’ Galli’ che l’anno scorso non aveva potuto ritirare. “A me fa piacere essere premiato da Giovanni Galli e dalla sua famiglia – ha aggiunto l'ex capitano della Roma, oggi dirigente – Ho avuto pochi ricordi con Niccolo’ Galli, fra cui l’esordio suo in serie A, era destino. Non era un bel periodo nostro e venivamo da una contestazione dei tifosi. Ho detto a Giovanni Galli che sarei venuto appena avessi avuto l’occasione. Sono orgoglioso di ritirare questo premio, sono contento di far parte di questa famiglia. Faccio beneficienza, faccio le cose in silenzio anche se a Roma è difficile fare le cose soft”.

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TIRO CON L’ARCO: CDM. AD ANTALYA ULTIMO TEST PRE-MONDIALE PER AZZURRI

ROMA (ITALPRESS) – Prima la Coppa del Mondo ad Antalya (Tur), poi il Mondiali di ‘s-Hertogenbosh (Ned). Inizia il periodo più intenso della stagione e gli azzurri sono pronti a scendere sulla linea di tiro per sfidare il meglio dell’arco mondiale. La Nazionale è atterrata ad Antalya, in Turchia, dove da domani, con le frecce di qualifica, scatta la terza tappa di Coppa del Mondo. Dopo il buon esordio di Medellin (Col) l’Italia punta ai podi ma soprattutto testa la sua condizione in vista dei Campionati Mondiali che si terranno dal 10 al 16 giugno a ‘s-Hertogenbosh. L’appuntamento olandese è doppiamente importante perché oltre ai titoli iridati assegna anche i primi pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

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A CANNES “DIEGO MARADONA”, IL MITO NEL DOCUMENTARIO DI KAPADIA

CANNES (ITALPRESS) – Questa volta il pibe de oro sulla Croisette non c’è stato, Cannes 72 ha dovuto fare a meno della sua preseza sulla Montée des Marches di “Diego Maradona”, il documentario di Asif Kapadia presentato fuori concorso. Non era stato così undici anni fa, nel 2008, quando il festival aveva presentato un altro documentario sulla star del calcio “Maradona di Kusturica”, più che altro un ritratto firmato dal grande regista serbo, e il pibe aveva fatto spettacolo di sé. Ad ogni modo, l’hype sulla Croisette non è certo mancato, come sempre Maradona attira l’attenzione di fan, sportivi e media, tanto più che questa volta si tratta di un lavoro di repertorio, firmato da uno dei più apprezzati ritrattisti del documentario contemporaneo, l’inglese Asif Kapadia, al quale si devono i premiati lavori su Ayrton “Senna” e su “Amy” Winehouse.

In “Diego Maradona” Kapadia ricostruisce la vita e la carriera del pibe partendo da oltre 500 ore di materiale di repertorio, senza aggiungere interviste originali, ma solo lavorando su un apparato iconografico che, conoscendo la ben nota disponibilità di Maradona a farsi riprendere, non è certo scarso né di scarsa qualità. Il film è una cavalcata attraverso l’ascesa, la grandezza e la decadenza del mito del pibe de oro, con una ampia parte dedicata ovviamente ai sette anni trascorsi a Napoli, sul campo e nella città.

Le immagini ricostruiscono la sua infanzia, quella di un ragazzino povero cresciuto tirando calci a una palla tra le baracche di Buonos Aires e arrivato ad essere la star mediatica mondiale che è stato, capace di incantare sul campo di calcio e di crollare nella vita privata. Il film si offre come un ritratto capace di affascinare chi generazionalmente è cresciuto nel mito di Maradona e di raccontare adeguatamente a chi non c’era la sua storia e la risonanza sociale avuta in tutto il mondo e in Italia particolarmente. Kapadia focalizza la sua attenzione sulla parte che considera “la più intensa sia come uomo che come calciatore”, i sette anni trascorsi a Napoli, che lo portarono al top della scena mondiale, ma che lo coinvolsero in un clima che fu capace di segnarlo negativamente. Al film Maradona non ha preso parte personalmente, ma il suo coinvolgimento è stato in qualche modo ufficiale, se non altro per permettere alla produzione di attingere al grande archivio di immagini del calciatore. Kapadia ha trascorso diciotto mesi a parlare con Maradona, scavando nella sua storia e nella sua personalità. E le immagini più sorprendenti che il regista è riuscito a trovare, come dice lui stesso, sono quelle di un vecchio video commissionato dal primo agentedi Diego a due cameraman argentini negli anni ’80: i due filmarono il giovanissimo calciatore quando ancora era un ragazzino e giocava per il Boca Juniors, con l’intenzione di farne già allora un film per il grande schermo. Insomma le stimmate della star nei piedi di un calciatore.

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