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Manovra, Meloni “Sanità resta priorità del governo”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La sanità da tre anni rimane la nostra priorità” ma “queste sono le risorse che noi abbiamo. Certo, se non avessimo speso allegramente in altri anni, ne avremmo avute di più. Più di stabilire che sia una delle mie priorità non posso fare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Bruxelles a margine del Vertice Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo. “Mi pare che sia una cifra record: negli anni del Covid sul fondo sanitario c’erano 122 miliardi di euro e oggi ce ne sono 136,5, mi pare che gli sforzi che si potevano fare sono stati fatti ampiamente e lo dimostrano i numeri”, ha aggiunto.
“Sono molto orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto, sono molto soddisfatta della manovra e sono molto contenta della compattezza della maggioranza e della velocità con la quale la manovra di bilancio è stata approvata ieri sera. E’ una manovra seria, di buon senso, che concentra le non molte risorse che abbiamo a disposizione in quelle che noi consideriamo essere le priorità di questa nazione”.
“La strategia rimane la stessa, ci concentriamo sui redditi, sui salari, sul lavoro sul sostegno alle imprese, sulla salute dei cittadini e sulla famiglia e lo facciamo senza aumentare le tasse per i cittadini, pure in una situazione molto complessa” e “lo facciamo tenendo i conti in ordine”.
“Non vogliamo dare il segnale che le banche sono degli avversari, per questo abbiamo fatto un lavoro anche insieme a loro. Giustamente aspettano di vedere il testo finale ma c’è stata una collaborazione che secondo me è un messaggio molto significativo e positivo”, ha sottolineato Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Truffa fondi europei, 14 misure cautelari, sequestro 9 mln nel Trapanese

TRAPANI (ITALPRESS) – oltre 60 finanzieri del Comando Provinciale di Trapani stanno dando esecuzione a 14 misure cautelari personali emanate dai Tribunali di Marsala e di Trapani, su richiesta della Procura Europea – sede di Palermo – e della Procura della Repubblica di Marsala, nei confronti di noti esponenti politici del trapanese che hanno rivestito e/o rivestono importanti incarichi a livello comunale, regionale e, in un caso, nazionale. Contestualmente, sono in corso nelle provincie di Trapani e di Palermo anche molteplici perquisizioni domiciliari e locali tese a ricercare e acquisire ulteriori elementi probatori e riscontri d’indagine. Le operazioni odierne s’inseriscono nel contesto di una complessa e articolata attività di indagine, svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza trapanese sotto la direzione della Procura Europea e della Procura della Repubblica di Marsala, che ha consentito di disvelare la commissione di plurimi delitti di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e di condotte di riciclaggio e autoriciclaggio.
Principale promotore e organizzatore degli illeciti perpetrati un ex Senatore della Repubblica nonchè ex Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e Assessore della Regione Siciliana, coadiuvato stabilmente – tra gli altri – da un Dirigente di M.P.A. (“Movimento per l’Autonomia”) nonchè del Movimento V.I.A. (“Valori, Impegno, Azione”), da un esponente del movimento V.I.A. di Marsala, e da un ex consigliere del comune di Cinisi (PA), interessati a ricercare e acquisire crescenti consensi intorno al movimento politico V.I.A., allargandone la composizione e l’area di influenza sul territorio trapanese e regionale, anche in vista di successive tornate elettorali. Al fine di conseguire illeciti arricchimenti e di perseguire l’ambizioso progetto politico, i principali indagati, avvalendosi strumentalmente degli enti CE.SI.FO.P. (Centro Siciliano per la formazione professionale), I.R.E.S. (Istituto di studi e ricerche economiche e sociali) e Associazione Tai, hanno ottenuto indebitamente finanziamenti gravanti sul Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per oltre 8,7 milioni di euro da destinare allo svolgimento di corsi di formazione e di progetti in ambito sociale, taluni dei quali non tenuti, come accertato nell’ambito delle indagini. Di detta somma, circa ottocentomila euro sono stati già percepiti e impiegati per il sostenimento di spese voluttuarie personali o connesse a iniziative di sostegno del movimento politico V.I.A. e a campagne elettorali, e ulteriori 2,5 milioni sarebbero stati a breve erogati.
Le Fiamme Gialle, in esecuzione dei provvedimenti emanati dalle Autorità giudiziarie procedenti, hanno pertanto operato il sequestro, anche per equivalente, di circa 1 milione di euro, pari all’ammontare delle somme malversate o riciclate, nonchè il sequestro preventivo dei circa 8 milioni di euro residui già finanziati. Le indagini hanno altresì consentito di accertare come a sei esponenti politici locali – quattro dei quali attualmente consiglieri presso i Comuni di Marsala e Custonaci – e, soprattutto, a loro congiunti, pur privi dei requisiti e delle competenze richieste, siano state assegnate o promesse posizioni lavorative, nomine e promozioni presso i citati enti di formazione, in cambio del sostegno garantito al predetto movimento politico. Tra i 24 soggetti nel complesso indagati risultano, a vario titolo, coinvolti nei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e riciclaggio anche altri sei esponenti politici che rivestono o hanno rivestito cariche presso i Comuni di Marsala, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo ed Erice.

foto: screenshot video Guardia di Finanza

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Manovra, Meloni “Record di fondi per la sanità, il resto mistificazioni”

ROMA (ITALPRESS) – “Sento molte falsità in queste ore su Sanità e legge di Bilancio. E allora facciamo ancora più chiarezza: +6,4 miliardi per la Sanità in due anni (+2,37 miliardi nel 2024 e +4,12 miliardi nel 2025). Record della storia d’Italia per il fondo sanitario nazionale: 136,48 miliardi nel 2025 e 140,6 miliardi nel 2026. Questi i numeri. Il resto sono mistificazioni”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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Manovra, Giorgetti “Non ci saranno nuove tasse”

ROMA (ITALPRESS) – In manovra “c’è attenzione ai redditi medio-bassi che avranno una situazione migliore, nessuno avrà una situazione peggiore, quindi non ci saranno nuove tasse, mi dispiace deludere le attese. Ci sarà una attenzione particolare alla famiglia e il miglioramento di alcuni istituti introdotti lo scorso anno che rafforziamo, tipo i congedi parentali”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa sulla manovra varata dal Governo.
“C’è un significativo intervento su banche e assicurazioni che io chiamo sacrificio, spero abbiate compreso cosa intendevo quando ho usato questo termine – ha spiegato il ministro -. I sacrifici li fanno banche, assicurazioni e ministeri”.
“Come è possibile aver fatto una manovra di questo tipo? E’ grazie al fatto che la gestione prudente e responsabile della finanza pubblica del 2024, ha creato gli spazi di bilancio per rendere strutturali delle misure come, ad esempio, il taglio contributivo che molti credevano fossero una tantum, invece, non solo vengono replicati nel 2025 ma nell’orizzonte temporale restano nell’ordinamento. Circa 18 miliardi derivano da questo tipo di atteggiamento”, ha sottolineato Giorgetti.
“Sul mitico allineamento, la cosiddetta stangata” sulle accise sui carburanti, “non è contenuta in legge di Bilancio, è un impegno europeo che sarà gestito in base alle indicazioni del Parlamento”, ha detto ancora il ministro dell’Economia.
“Non interveniamo se non confermando i provvedimenti dello scorso anno in materia pensionistica, anzi, introduciamo un nuovo e innovativo meccanismo di incentivazione per quanto riguarda coloro che raggiungono l’età del pensionamento pubblico e privato per la permanenza in servizio su base volontaria. Avranno un incentivo significativo sotto l’aspetto fiscale”, ha proseguito.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Libano, Crosetto “Sì ad aumento contingente Unifil se Israele si ritira”

ROMA (ITALPRESS) – Un aumento numerico del contingente Unifil in Libano? “Se può salvare dalla guerra, sì. Adesso ci sono 40 nazioni, circa 10mila persone. Penso ci sarebbe una disponibilità internazionale a un aumento del contingente se in cambio ci fosse la pace e ci fosse, da parte di Israele, il ritiro delle truppe”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a “Cinque Minuti” in onda questa sera su Raiuno.
“Lo dico da un anno e mezzo, da prima che iniziasse questa guerra: le regole di ingaggio non consentivano all’Unifil e ai nostri militari di arrivare a una soluzione che non avrebbe fatto partire la guerra”, ha spiegato Crosetto.
Il cambiamento delle regole di ingaggio “è una richiesta che abbiamo fatto come paese europeo alle Nazioni Unite ed è una richiesta che noi facciamo andare contestualmente al cessate il fuoco da parte israeliana”. Il messaggio che “vogliamo mandare a Israele è: se voi fermate il vostro esercito, l’ONU può anche fare in modo di cambiare l’approccio che ha avuto in quella parte del Libano, in modo tale da arrivare in modo pacifico a quello che state cercando di ottenere attaccando le basi di Hezbollah – ha sottolineato il ministro -. E’ un’alternativa a quello che sta succedendo, ma deve partire da un cambiamento che deve essere fatto in sede Onu e dalla decisione di Israele di fermare l’attacco”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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90 anni Consorzio Parmigiano Reggiano, evento a Parma con Mattarella

PARMA (ITALPRESS) – Mercoledì 16 ottobre, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha celebrato il 90° anniversario della fondazione con una serata speciale al Teatro Regio di Parma “alla pregiatissima presenza di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, a riconoscimento dell’importanza della Dop come prodotto fondante del patrimonio italiano e del valore dell’opera di chi ogni giorno partecipa alla sua creazione”, si legge in una nota. L’evento, dal titolo 7 battiti, 90 anni di futuro, con la conduzione di Federico Quaranta, popolare personaggio televisivo e radiofonico della Rai, non è stato solo un momento per celebrare l’importante ricorrenza con tutti i caseifici soci, gli operatori della filiera, le autorità locali, i media nazionali e le rappresentanze degli enti economici della zona di origine, ma anche un’occasione per presentare due importanti progetti che saranno punti di riferimento per il futuro del Consorzio: l’Archivio storico digitale e la nuova Identità sonora del Parmigiano Reggiano. Nell’arco della serata la Gerardo Di Lella Grand O’rchestra ha suonato le note di alcune delle musiche più emblematiche che hanno fatto la storia degli ultimi 90 anni, dalle colonne sonore dei capolavori di Federico Fellini e Franco Zeffirelli a canzoni rappresentative della musica pop quali Figli delle stelle di Alan Sorrenti e Con te partirò di Andrea Bocelli. Dopo la consegna del dono “Coltello d’oro” al Presidente della Repubblica, una rappresentazione di alta oreficeria italiana realizzata in oro dell’iconico coltello a mandorla utilizzato per l’apertura della forma e per scagliare il formaggio, l’evento si è concluso con una cena presso il Complesso Monumentale della Pilotta.
L’Archivio storico digitale del Consorzio del Parmigiano Reggiano racchiude un patrimonio di materiali costituito da oltre 1.500 fotografie, 200 video, 3.000 documenti tra cui i verbali dei Consigli di amministrazione, rassegne stampa, pubblicazioni, disegni e illustrazioni, oggetti e merchandising. L’archivio include anche la storia della comunicazione del Consorzio, dai Caroselli dei primi anni Sessanta con protagonisti Giorgio Gaber e Francesco Mulè, fino alle campagne televisive e i manifesti pubblicitari. Sono inoltre disponibili le testimonianze della partecipazione del Consorzio alle Esposizioni internazionali di Parigi e New York negli anni Trenta. Un lavoro di ricerca e digitalizzazione importante, realizzato dall’azienda italiana Promemoria Group, che rende accessibili questi materiali a tutti coloro che vorranno approfondire la conoscenza di un prodotto che fa parte della vita di ogni italiano, per preservarne l’eredità e tenere memoria delle origini e delle tappe più significative della storia della Dop. Per accedere all’Archivio, basta andare sul sito: https://archiviostorico.parmigianoreggiano.com/it
L’Identità sonora del Parmigiano Reggiano, realizzata dall’agenzia italiana di audio branding BrandMozart e suonata in anteprima durante la serata, è un brano dal titolo 7 battiti che intende sottolineare come non solo il gusto, ma anche il suono abbiano caratterizzato da sempre la storia del Parmigiano Reggiano attraverso il rituale della “battitura”: il controllo di ogni singola forma per verificare la qualità del prodotto a opera di esperti denominati “battitori” mediante il tipico martelletto. Il tema principale, comprensibile e piacevole per simboleggiare la semplicità, genuinità e bontà della Dop, è inteso a rappresentare lo sguardo del Parmigiano Reggiano, rivolto all’indietro per non dimenticare le proprie origini millenarie e mantenere salda l’ancora delle tradizioni e della qualità, ma contemporaneamente proiettato nel futuro.
La serata è stata anche un’occasione per riflettere sull’importanza sociale del Parmigiano Reggiano. La Dop è infatti una risorsa economica che alimenta consumi per oltre 3 miliardi di euro all’anno, con 292 caseifici produttori, oltre 2.100 allevatori e conferenti latte, e una filiera produttiva che coinvolge oltre 50.000 persone. Il Parmigiano Reggiano è anche un baluardo della sostenibilità sociale, dato che contribuisce a fortificare l’economia e a preservare l’unicità della dorsale appenninica emiliana, ed è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna. Basti pensare che oltre il 21% della produzione totale, circa 861.000 forme, si è concentrata negli 83 caseifici di montagna, che impiegano oltre 800 allevatori. Ciò ha reso possibile il mantenimento di un’agricoltura in zone altrimenti abbandonate, invertendo una tendenza di decrescita che aveva colpito il comparto fino al 2014, e ha contribuito allo sviluppo di una società modernamente agricola e di un paesaggio riconoscibile e apprezzato sia dai suoi abitanti, sia dal circuito del turismo di qualità. Inoltre, il Consorzio è da sempre un attore in prima fila nella promozione delle Indicazioni geografiche come strumento di sviluppo del settore agroalimentare in Europa, a partire dalla conferenza di Stresa del 1951 fino alla stesura dei recenti regolamenti comunitari sulle Indicazioni geografiche. Oggi il Consorzio costituisce un modello di cooperazione per la gestione del bene comune legato all’IG studiato e imitato da tantissime comunità italiane ed estere.
“Siamo fieri che il Presidente della Repubblica ci abbia onorato della sua presenza in questa serata che non è solo una ricorrenza, ma un’occasione per rivivere insieme quella che è stata la nostra storia e scrivere insieme le pagine del nostro futuro”, ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. “Il Consorzio fu fondato il 27 luglio 1934 da 28 produttori animati da una formidabile intuizione: quella di raggiungere obiettivi irraggiungibili dai singoli, grazie all’azione comune. Questo è il perno della nostra storia, il saper “fare insieme” che ha legato i produttori della comunità del Parmigiano Reggiano e ci ha permesso di attraversare e superare le grandi sfide della storia del nostro Paese: dalla Seconda guerra mondiale alla ricostruzione del Dopoguerra; dal terremoto in Emilia del 2012 al Covid. Questo è il più grande insegnamento che viene dal passato e che deve ora guidarci verso gli anni a venire. Questa sera abbiamo preso un impegno, a nome di tutti i produttori e lavoratori della nostra comunità, dinnanzi al Presidente della Repubblica: quello di affrontare le sfide di oggi e del futuro con rinnovata convinzione nella nostra azione basata sul “fare insieme”, che ci ha premiato fino ad oggi. Consapevoli che questa non è solo un’opportunità per tutti noi, ma anche una responsabilità per il ruolo di portabandiera e di esempio che ricopriamo per una parte assolutamente rilevante di imprese, lavoratori e cittadini italiani. Un ruolo che eserciteremo con un’attenzione particolare agli aspetti che ci stanno più a cuore: il rispetto per il territorio, la sostenibilità ambientale e sociale, l’attenzione maniacale alla qualità che contraddistingue da sempre il nostro prodotto. Evviva il Parmigiano Reggiano!”.

– Foto ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggiano –

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Benessere psicofisico, animali domestici un toccasana per gli italiani

ROMA (ITALPRESS) – Gli animali da compagnia non sono solo amici fedeli, ma autentici alleati del benessere psicofisico, specialmente per le persone più fragili. Questo è quanto emerge dalla ricerca condotta da AISA – Federchimica, l’Associazione Nazionale Imprese Salute Animale, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca SWG sul rapporto dei cittadini italiani con gli animali da compagnia. Dallo studio emerge che l’88% degli intervistati ritiene che avere cura di un animale domestico contribuisca in modo significativo alla salute psicofisica delle persone più fragili, come gli anziani.
Tra gli anziani, il 63% di chi vive con un animale domestico valuta il proprio benessere psicologico in modo più positivo rispetto a chi non possiede un pet. Inoltre, il 79% degli italiani ritiene che vivere con un animale domestico o prendersene cura contribuisca significativamente a migliorare la salute fisica, evidenziando quanto i pet siano fondamentali anche per il benessere fisico.
Sono questi alcuni degli spunti approfonditi oggi durante la tavola rotonda ‘Pet e Salute: Benessere reciproco e valore sociale nel nostro rapporto con gli animali da compagnià, promossa da AISA – Federchimica in cui sono intervenuti Angelica Maggio, Direttore dell’ufficio medicinali veterinari della Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute, Marco Melosi, Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), Antonio Sorice, Presidente della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), Maria Cristina Cantù, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali del Senato, Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati.
Un ruolo centrale nel mantenimento di questo benessere reciproco è svolto dal settore veterinario. Secondo il sondaggio, 1 italiano su 3 considera essenziale il contributo dei veterinari, non solo per curare gli animali, ma per promuovere pratiche di prevenzione e modelli di gestione sostenibili, che possano garantire il benessere complessivo delle famiglie e della comunità.
La prevenzione è un tema cruciale anche per la salute degli animali stessi. Più di 1 italiano su 2 ritiene che le pratiche preventive siano fondamentali per preservare la salute dei propri animali domestici e, di riflesso, il benessere delle persone che li accudiscono. In questo contesto, il ruolo dei veterinari e della tecnologia diventa sempre più rilevante per migliorare la qualità della vita sia degli animali che dei loro proprietari.
‘Gli animali da compagnia sono una fonte insostituibile di benessere per milioni di italiani, in particolare per le persone più fragili. Il loro impatto positivo sul benessere psicofisico è evidente, come dimostrato dai dati presentati oggì sottolinea Paolo Sani, Presidente di AISA- Federchimica. ‘Affinchè i benefici di questo legame uomo-animale possano esprimersi al meglio, è essenziale continuare a investire nella prevenzione e nelle cure veterinarie. Prendersi cura di un animale significa migliorare la qualità della vita di tutta la famiglia, e noi di AISA siamo impegnati a promuovere modelli sostenibili che proteggano e migliorino la salute di tuttì.
Gli animali da compagnia, del resto, non solo arricchiscono la vita dei loro proprietari, ma giocano anche un ruolo fondamentale nel migliorare le relazioni e il benessere sociale. Prendersi cura di un pet significa prendersi cura di sè stessi e degli altri: per l’83% degli italiani, infatti, gli animali domestici aiutano a creare un ambiente più sereno e positivo, favorendo legami più forti tra le persone. Dalle famiglie con bambini agli anziani, i pet si confermano preziosi alleati per il benessere psicologico e relazionale, contribuendo a migliorare la qualità della vita quotidiana.
‘La donazione di farmaci veterinari inutilizzati sarebbe l’ultimo fondamentale tassello della Legge 166 del 2016 antispreco. Molti enti del terzo settore si prendono cura degli animali, pensiamo alle attività svolte dai volontari nei canili o nei gattili. In più, gli animali d’affezione sono fondamentali per tante persone, a partire dagli anziani, persone con disabilità o vulnerabilì ha sottolineato Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. ‘Dobbiamo lavorare affinchè le norme siano coerenti e trasparenti. Non serve oggi scrivere nuove norme ma potenziare quelle esistenti che hanno già dimostrato di funzionare come la legge 166, che già prevede la donazione di farmaci ad uso umano. La legge antispreco premia fiscalmente le imprese che attraverso la donazione per solidarietà sociale declinano la loro responsabilità sociale. Avere un testo unico sulle donazioni garantisce trasparenza, e soprattutto un quadro normativo stabile e funzionale per le imprese e il terzo settorè.
‘I dati della ricerca SWG confermano ciò che già sappiamo: gli animali da compagnia hanno un impatto significativo sulla salute psicofisica, specialmente tra gli anziani. E’ fondamentale che le istituzioni sostengano questo legame, attraverso politiche attive di prevenzione veterinaria, come l’istituzione di una Giornata Nazionale per la Prevenzione Veterinaria e le misure che ho promosso in molte mie iniziative legislative come il ddl 225 recentemente pubblicatò ha evidenziato la senatrice Maria Cristina Cantù, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali del Senato. ‘In un’ottica One health, non possiamo parlare di qualità della vita senza considerare il benessere degli animali che vivono accanto a noi. Il 50% degli italiani considera il proprio animale domestico un membro della famiglia. Aggiungo inoltre, tra le iniziative suscettibili di implementazione: la possibilità di eventuali deduzioni fiscali fino a un certo ammontare per cure veterinarie nella logica della promozione e del sostegno di prevenzione e sicurezza nell’assistenza e cura delle persone anziane e fragili, rafforzando i processi di aiuto e mutuo aiuto che vedono negli animali da compagnia uno snodo fondamentale per l’invecchiamento attivo nelle politiche di welfare evoluto e integratò.
‘La ricetta veterinaria elettronica, che trova sempre maggiore applicazione per gli animali da compagnia, è un passo fondamentale per garantire una gestione più sicura dei medicinalì ha aggiunto Angelica Maggio, Direttore dell’ufficio medicinali veterinari della Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute. ‘Occuparsi degli animali da compagnia significa anche prendersi cura dell’ambiente: il principio One Health dimostra come la salute animale, umana e ambientale siano interconnesse. La prescrizione elettronica è infatti essenziale nella lotta contro l’antimicrobico resistenza, un tema che non riguarda più solo gli animali da produzione alimentare, ma anche quelli da compagnià.
‘Gli studi hanno dimostrato che crescere con animali domestici, come cani e gatti, ha un impatto positivo sui bambini contribuendo a rafforzare il sistema immunitario. In generale, vivere con un animale porta benefici a tutte le età, migliorando la salute fisicà ha affermato Marco Melosi, Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). ‘E’ quindi positivo che 9 italiani su 10 ritengano essenziale investire in prevenzione e profilassi per il benessere degli animali domestici, ormai membri delle nostre famiglie. Prendersi cura della loro salute significa proteggere anche la nostra, soprattutto quando condividiamo spazi ristretti con loro. Con vaccinazioni, profilassi e buone pratiche igieniche, il rischio di zoonosi si riduce quasi a zero; seguendo queste regole e programmando check-up regolari, soprattutto per gli animali più anziani, possiamo garantire il loro benessere, e il nostrò.
‘Per 8 italiani su 10 possedere un animale da compagnia aiuta a migliorare il benessere psicofisico, lo dice il report che viene presentato oggi e rappresenta la profonda connessione emotiva tra persone e animali sottolineando l’importanza degli animali d’affezione nella vita delle personè ha commentato Antonio Sorice, Presidente della Società italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMEVEP) . ‘Riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione, miglioramento delle relazioni sociali, accompagnate da aumento dell’attività fisica, riduzione della pressione sanguigna e rafforzamento del sistema immunitario sono solo alcuni degli effetti benefici della compagnia dei nostri piccoli amici. Mi preme però sottolineare che l’importanza di scegliere l’animale giusto in base al proprio stile di vita ed alle proprie esigenze e che il benessere e la salute dei nostri amici sono strettamente legati a quello del proprietario, è quindi importante la prevenzione, visite periodiche dal veterinario, vaccinazioni e trattamenti antiparassitari garantiscono la salute degli animali da compagnia e consentono una convivenza serena anche tra le mura domestichè.
‘Negli ultimi anni, la prevenzione veterinaria ha fatto grandi progressi: i pet ricevono vaccinazioni annuali anche in età adulta, accompagnate da controlli regolari per combattere obesità e migliorare la salute. Questo impegno ha aumentato l’aspettativa di vita dei nostri animali di almeno un annò sottolinea Carlo Gazza, Vice Presidente di Federchimica AISA. ‘Del resto, è dalla collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti – istituzioni, veterinari e aziende del settore del farmaco animale – che si ottengono risultati positivi per la collettività: politiche come il chip obbligatorio e la gestione del randagismo, insieme a campagne di sensibilizzazione sulla corretta gestione dei pet e, ovviamente, l’offerta di soluzione sempre migliori da parte delle aziende del settore, hanno contribuito a questo risultato e, ne sono certo, ne porteranno anche di maggiori in futurò.
– foto ufficio stampa Apco –
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Centri migranti in Albania, Piantedosi “Ue conferma valore progetto”

ROMA (ITALPRESS) – Il protocollo sottoscritto con l’Albania è “un’iniziativa che si prefigge di contrastare l’immigrazione illegale senza incidere sulle garanzie dei diritti fondamentali delle persone” e “la lettera della presidente von der Leyen indirizzata ai capi di Stato e di Governo in vista del prossimo Consiglio Europeo, ne costituisce ulteriore conferma”. Le parole di von der Leyen “evidenziano la rinnovata attenzione in Europa per l’avanzamento verso un approccio comune ed una maggiore efficacia in materia di rimpatri”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al question time in Aula alla Camera. “Il forte calo del numero degli arrivi via mare dei migranti, -62% rispetto all’anno scorso e meno 30% rispetto al 2022, è frutto dell’efficacia degli interventi del governo e della sua capacità di creare convergenza a livello internazionale sulle proprie linee di azione”, ha sottolineato il ministro.
“Saremo sempre attenti e proattivi anche sul piano operativo affinchè la strategia delineata possa produrre al più presto risultati concreti, contribuendo a ricondurre i flussi migratori entro una cornice di piena legalità e sostenibilità ed evitando che un’immigrazione incontrollata diventi un fattore di insicurezza”. La linea del governo in materia di politiche migratorie “si muove su un doppio binario: da un lato la lotta al vergognoso traffico dei migranti e all’immigrazione illegale, dall’altro la promozione di canali di migrazione legale, con regole certe, semplici e chiare, per cui abbiamo favorito una migliore programmazione degli ingressi regolari, con numeri di gran lunga superiori a quelli del passato e con modalità più rispondenti alle esigenze del nostro sistema produttivo”.
Per la realizzazione dei centri per migranti “vi è stato un unico operatore economico selezionato a cui sono stati affidati i lavori”, ha ricordato Piantedosi, e a “tale impresa è stata sottoposta alle verifiche e ai controlli tramite la banca dati nazionale antimafia” e “non sono emerse criticità nei confronti dei soci e degli amministratori”.
Inoltre “tutti i contratti stipulati con gli operatori economici prevedono il divieto di subappalto” e “nella fase esecutiva dei lavori non risultano essere state segnalate violazioni del divieto all’accesso in cantiere di personale diverso da quello delle imprese esecutrici autorizzate”. Sui costi, lo stanziamento previsto “è riferito all’arco di 5 anni e consiste in 134 milioni di euro all’anno e riguarda un impianto polifunzionale: si tratta di un investimento che sul lungo periodo dovrà consentire di abbattere le spese di gestione di prima accoglienza straordinaria che sono oggi pari a circa un miliardo e 700 milioni di euro all’anno”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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