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Manovra, Durigon “Il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale”

ROMA (ITALPRESS) – “Forse non è chiaro, ma il taglio del cuneo fiscale con questa manovra diventa strutturale. E ancora dobbiamo sentirci dire che questa manovra non dà prospettive…”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario federale della Lega.
“Questa è una manovra piena di futuro. E nonostante quel che dicono le opposizioni, tutti gli indicatori – inclusi quelli del Pnrr – certificano che il governo sta lavorando bene”, prosegue.
In merito ai tagli alle spese dei ministeri, il sottosegretario spiega: “Io non credo che per 3 miliardi di tagli complessivi vedremo ministri indossare l’elmetto. Una spending review, un riesame dei progetti nell’ottica di preservare quelli di maggior prospettiva, è normale, oltre che giusta”.
E sul fisco: “Noi pensiamo che non si possano alzare le tasse. Ma nel momento in cui ci siano attività con ricavi maggiori, dovuti magari a fattori come l’inflazione, credo ci possa essere una collaborazione per costruire una fiscalità più funzionale al Paese. Toglierei dal vocabolario l’espressione extra-profitti. Il dialogo è aperto, come è aperto con banche e grandi società su come partecipare a una fiscalità condivisa. Ovviamente, senza invadere il campo dei mercati economici e finanziari. Così come vogliamo la collaborazione anche con i giganti del web, che dal Covid in avanti hanno avuto numeri incredibili, per creare i presupposti per un regime diverso”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Miglietta nuovo presidente Federpesistica “Grande responsabilità”

ROMA (ITALPRESS) – Migliorare quanto fatto fino ad ora adottando un approccio manageriale nella gestione della Federazione Italiana Pesistica. Questo l’intento di Alberto Miglietta, eletto presidente della Fipe nel corso dell’assemblea che si è tenuta all’Hilton Rome Airport di Fiumicino. Un’approvazione quasi unanime per Miglietta, che da unico candidato ha ottenuto il 99,68% dei voti, succedendo così ad Antonio Urso, che era in carica dal 2005. “Un messaggio di cambiamento che il movimento ha capito – ha sottolineato Miglietta -. Io non vengo dal mondo della pesistica, ma da altri movimenti. Sono passato anche da un’altra federazione olimpica, ho portato atleti alle Olimpiadi. Credo che il percorso professionale che ho avuto nella mia vita sia particolarmente importante in questo momento. Mi aspettavo il successo ma non con queste dimensioni, mi rendo conto di avere una grande Federazione e una grande responsabilità di rappresentare un movimento maturo che ha inteso il cambiamento”, ha ribadito il neopresidente della Federpesistica. Un cambiamento che parte anche da elementi di continuità, dopo i vent’anni di presidenza Urso. “Abbiamo radici pazzesche che vogliamo mantenere. Il territorio è il cuore della federazione. In vent’anni è stata costruita una federazione che partendo dal nulla ha vinto medaglie olimpiche. Sulla formazione abbiamo un campo aperto incredibile da sviluppare. Vogliamo portare nella Federazione mediamente 5.000 ragazzi all’anno”. Infine, nel discorso di apertura dell’assemblea, Miglietta aveva anche rivolto un messaggio al mondo della politica: “Ci deve rispettare per il valore che abbiamo. Se valiamo tanto, vogliamo essere considerati tanto, sia dalla politica italiana che dal mondo sportivo italiano”, sottolineando l’intenzione di curare “non solo i rapporti interni ma anche quelli esterni”.
– foto Spf/Italpress –
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Prove di fuga per l’Italia, Spalletti “Israele ha qualità”

UDINE (ITALPRESS) – L’occasione è ghiotta. Domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra lo spagnolo de Burgos) allo Stadio ‘Friulì di Udine la Nazionale affronterà Israele davanti a circa 12.000 spettatori (emessi 11.700 biglietti) con l’obiettivo di allungare in classifica sulle dirette inseguitrici, Francia (-1) e Belgio (-3), una di fronte all’altra a Bruxelles nell’altro incontro del girone della quarta giornata di Nations League. Imbattuta a Udine (7 vittorie e 2 pareggi) e nei confronti con Israele (5 successi e un pari), l’Italia andrà a caccia di quella vittoria che le è sfuggita giovedì a Roma con il Belgio, quando in vantaggio di due reti si è vista raggiungere sul 2-2. Un match, quello con i Diavoli Rossi, dominato dagli Azzurri nei primi 40 minuti e inevitabilmente girato dopo l’espulsione di Pellegrini. “Un aspetto in cui possiamo migliorare – ha spiegato Luciano Spalletti nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV – è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. Bisogna sapere che c’è anche questo rischio”. E a proposito di rischi, guai a prendere sotto gamba Israele, fanalino di coda del girone a zero punti, ma capace nella sfida giocata lo scorso 9 settembre a Budapest di creare qualche difficoltà agli Azzurri: “Bisogna essere pronti a quelle che sono le loro qualità – avverte Spalletti – che sono molte. Hanno tecnica in mezzo al campo, hanno dei palleggiatori e il rischio di subire delle ripartenze attraverso la loro qualità è alto”.
Un mese fa l’Italia – che questa mattina a Coverciano ha svolto l’allenamento di rifinitura – si ritrovò a sfidare Israele 72 ore dopo l’exploit con la Francia e Spalletti cambiò cinque undicesimi della formazione vittoriosa al Parco dei Principi. Anche stavolta il gruppo azzurro avrà solo quattro giorni per recuperare dalle tante energie spese con il Belgio: “Grossomodo è una cosa che si fa quella di pensare di essere organizzati per la formazione. Però poi ci sono i tempi ravvicinati tra le partite. Abbiamo ancora più di 24 ore a disposizione, per cui continuiamo a tenere monitorata la situazione”.
A Udine Spalletti ha vissuto una tappa importante della sua carriera da allenatore, guidando la squadra bianconera prima nel 2001 e poi dal 2002 al 2005, un triennio ricco di soddisfazioni che si concluse con la prima storica qualificazione dei friulani in Champions League: “Sono stato benissimo a Udine – ricorda il Ct – mi emozionerò a tornare. E’ stato un posto che mi ha cresciuto sotto tutti gli aspetti, sia dal lato sportivo che umano. E’ una città civilissima, con gente per bene. Ho tantissimi amici che domani saranno a vedere la partita allo stadio”.
Sarà una partita particolare anche per Guglielmo Vicario, che a Udine è nato e cresciuto prima di intraprendere un lungo viaggio che lo ha portato sino a Londra, sponda Tottenham. Per la prima volta entrerà al ‘Friulì con la maglia azzurra: “Dal punto di vista personale – le sue parole al microfono della piattaforma OTT della FIGC – è un grande traguardo. E’ lo stadio dove da bambino-tifoso andavo tutte le domeniche. Domani in tribuna ci saranno la mia famiglia e tanti amici a sostenere la Nazionale. A livello emotivo sarà qualcosa di forte, che mi rende orgoglioso del percorso fatto”.
Contro Israele la parola d’ordine è attenzione: “E’ una squadra molto rapida e tecnica, non danno certezze su quella che può essere l’interpretazione di come stare in campo: cambiano, difendono a quattro o a tre, hanno diverse caratteristiche e peculiarità. Bisogna stare attenti soprattutto alle ripartenze, avendo loro giocatori molto rapidi e tecnici. Dovremo essere concentrati e posizionati bene in campo, sappiamo che dobbiamo fare la partita davanti al nostro pubblico e, come è giusto che sia, l’attenzione deve essere su noi stessi e su come approcceremo il match cercando di fare risultato”.
Una vittoria domani permetterebbe di fare un altro bel passo in avanti verso la qualificazione ai quarti di finale: “L’obiettivo è confermarsi come gruppo, cercando di riportare in campo quello che abbiamo fatto nelle prime tre partite. Confermarsi dal punto di vista del risultato ci darebbe un’ulteriore spinta nell’affrontare le ultime due gare di novembre. Dobbiamo andare chiari e dritti verso l’obiettivo, è una partita importante e difficile e bisogna farsi trovare pronti”.

– foto Ipa Agency –
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Inchiesta Bari, Intesa Sanpaolo “Nessun problema sicurezza informatica”

MILANO (ITALPRESS) – “Come noto un dipendente infedele della nostra Banca, con un comportamento che ha gravemente violato le norme, i regolamenti e le procedure interne, ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato.
Il sistema interno di controlli lo ha individuato, abbiamo inviato notifica al Garante della Privacy, abbiamo licenziato il dipendente infedele e abbiamo sporto denuncia come parte lesa.
Siamo molto dispiaciuti di quanto accaduto e chiediamo scusa.
Quanto avvenuto non dovrà più accadere. Confermiamo che non c’è stato alcun problema di sicurezza informatica rispetto alla quale Intesa Sanpaolo si colloca nelle migliori posizioni internazionali”. E’ quanto si legge in una nota della banca.
“L’impegno di tutte le 100.000 persone che lavorano in Intesa Sanpaolo è per confermare i livelli di eccellenza che pongono la Banca ai vertici europei. Grazie ai valori che ci guidano proseguiremo nell’assicurare il nostro ruolo di motore economico e sociale dell’Italia”, si legge ancora nella nota.
(ITALPRESS).

Medio Oriente, Papa “Cessate il fuoco immediato, rispettare forze Onu”

ROMA (ITALPRESS) – “Continuo a seguire con preoccupazione quanto sta avvenendo in Medio Oriente e chiedo ancora una volta un immediato cessate il fuoco su tutti i fronti. Si percorrano le vie della diplomazia e del dialogo per ottenere la pace”.
Così Papa Francesco nel corso all’Angelus in piazza San Pietro, rivolgendosi alla folla presente. “Sono vicino a tutte le popolazioni coinvolte, Palestina, Israele e Libano, dove chiedo che siano rispettate le forze di pace delle Nazioni Unite. Prego per tutte le vittime, per gli sfollati, per gli ostaggi, che auspico siano subito rilasciati e spero che questa grande e inutile sofferenza generata dall’odio e dalla vendetta finisca presto”, ha aggiunto. “La guerra è un’illusione, è una sconfitta. Non porterà mai la pace, non porterà mai la sicurezza. E’ una sconfitta per tutti, soprattutto per chi si crede invincibile. Fermatevi per favore”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Telefonata Meloni-Netanyahu, sicurezza per Unifil e de-escalation

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Meloni ha ribadito l’inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la missione agisce su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale. Ha sottolineato l’assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita.
Il presidente ha rinnovato l’impegno dell’Italia in questo senso, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati. Nel corso della conversazione, il presidente del Consiglio ha sottolineato l’urgenza di lavorare a una de-escalation su base regionale, rinnovando la piena disponibilità dell’Italia, anche in qualità di Presidenza di turno del G7, a lavorare in questa direzione.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

A Shanghai trionfa Sinner, Djokovic sconfitto in due set

SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha vinto il “Rolex
Shanghai Masters”, Atp 1000 in scena sul duro della capitale
economica della Cina con montepremi complessivo pari a 10.298.535
dollari. Il numero 1 del mondo si è imposto in finale su Novak Djokovic, quarta testa di serie, per 7-6(4), 6-3 in 1 ora e 36 minuti di match.
Quella contro Djokovic è “una delle più sfide difficili che c’è nel circuito: ha servito alla grande nel primo set, ho fatto fatica a fare break. Ho combattuto fino alla fine: è una vittoria speciale visto l’avversario”, ha commentato Sinner, che contro il fuoriclasse serbo ha vinto 4 delle ultime 5 sfide. “Non c’è nessun segreto, Nole non ha debolezze, forse io ho saputo sfruttare di più le poche chance che lui mi dà – ha aggiunto -. Nole è una leggenda del nostro sport, è dura giocare contro di lui”.
“Ho vinto tanto in Cina nella mia carriera e qui a Shanghai ho giocato del buon tennis, ma ovviamente congratulazioni a Jannik: è stato troppo bravo per me, il titolo è stato meritato. Mi congratulo anche con il suo team”, le parole di Djokovic dopo il ko in finale a Shanghai. “E’ stato bello rivedere Roger Federer in tribuna: avevo un pò di pressione sapendo che eri qui a guardarmi”, ha aggiunto l’asso serbo rivolgendosi a Federer, in tribuna al fianco di Carlos Alcaraz.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Mattarella “Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili”

ROMA (ITALPRESS) – “Nella Giornata odierna l’Italia rivolge il pensiero alle persone che hanno perso la vita o subito infortuni e malattie a causa del proprio lavoro. Oggi è un giorno di riflessione, ricordo e di rinnovato impegno. La sicurezza sul lavoro è una priorità permanente per la Repubblica”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato all’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. “Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora. La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana”, ha aggiunto. “Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perchè il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità. Rinnovo oggi la vicinanza della Repubblica alle famiglie di quanti hanno perso un proprio caro a causa di incidenti sul lavoro e un sentito apprezzamento alle attività dell’Anmil, che da decenni contribuisce a promuovere la cultura della sicurezza, dando voce alle vittime e fornendo sostegno alle loro famiglie in momenti di grande difficoltà. Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili”, ha concluso il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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