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Open Arms, Salvini “Conto di essere assolto”

GENOVA (ITALPRESS) – “Sarò in aula a Palermo venerdì prossimo, conto di essere assolto perchè ritengo di aver fatto il mio dovere”. Così il vice premier e ministro, Matteo Salvini, a proposito del processo Open Arms, a margine di un evento a Genova. “Dovrei avere più carcere di un pedofilo: è estremamente curioso. Se fossi condannato – ha aggiunto – sarebbe un disastro non per me, che ho le spalle larghe, ma per l’Italia, perchè sarebbe un segnale agli scafisti di mezzo mondo: andate in Italia perchè lì anzichè i trafficanti puniscono i ministri che hanno bloccato gli sbarchi. Non ritengo di aver commesso nessun reato – ha risposto poi a una domanda sul motivo per cui non patteggia a differenza dell’ex presidente ligure Giovanni Toti -. Non commento le strategie difensive di altri, ogni avvocato fa bene il suo mestiere. Io ho un avvocato di cui mi strafido, ma non ho alcuna intenzione di riconoscere nessun errore perchè contrastare l’immigrazione clandestina continuo a ritenere che fosse un mio dovere, non un mio diritto”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Libano, La Russa “Solidali ai nostri soldati al lavoro per la pace”

MILANO (ITALPRESS) – “Volevo mandare un saluto affettuoso, solidale, forte ai nostri soldati in Libano, ancora una volta al lavoro per la pace. Sono da anni in quel luogo”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo in video collegamento all’evento ‘Far crescere insieme l’Italià, organizzato da Fratelli d’Italia a Milano. “Il generale Graziano, che è scomparso non molto tempo fa – ha proseguito – , si distinse per essere stato l’unico ad aver ottenuto la richiesta di rinnovo del suo incarico da parte degli uni e degli altri, a testimonianza della capacità italiana di svolgere il lavoro con la consueta umanità e capacità che i nostri soldati in ogni occasione hanno saputo dimostrare”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Manovra, Giorgetti “Nulla da temere per persone fisiche e imprese”

MILANO (ITALPRESS) – Nella prossima manovra economica “faremo dei tagli significativi, faremo fare dei sacrifici a ministeri ed enti pubblici, ci saranno dei ritocchi sulle entrate a chi, tra virgolette, se lo merita. Le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere. Sarà una manovra equa che metterà a tacere le polemiche”. Così il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in video collegamento all’evento “Far crescere insieme l’Italia” organizzato da Fratelli d’Italia a Milano.
Parlando della manovra “davanti a una platea di banchieri e finanzieri, ho detto che i sacrifici li dovevano fare anche loro, non mi sembra una bestemmia, non vedo cosa ci sia di male. Lo ripeterei”, ha detto ancora Giorgetti.
“Il Piano strutturale di bilancio porterà l’Italia a a navigare in acque sicure, rafforzando la credibilità che in questi due anni abbiamo cercato di costruire. E’ un tipo di approccio che noi abbiamo definito prudente: annunciamo dei risultati e poi, a consuntivo, facciamo molto meglio. Succederà anche questa volta – ha sottolineato il ministro -. Abbiamo una crescita che non sarà fantastica ma sta molto meglio di colossi economici come la Germania che sta in recessione da due anni. Penso che andando avanti su questa strada riusciremo a mettere a terra esattamente quello che abbiamo cominciato a compiere”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Regione Lazio, al via a Viterbo il Festival dell’Economia della Cultura

VITERBO (ITALPRESS) – Al via a Viterbo la prima edizione del Festival dell’Economia della Cultura, la manifestazione che promuove il ruolo centrale della produzione culturale e creativa come volàno di crescita economica e sociale dei territori, realizzata da Lazio Innova, con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, del Comune di Zagarolo e dell’Università degli Studi della Tuscia, con la media partnership di RAI e del Sole 24 Ore. “Abbiamo voluto realizzare questo Festival che unisce economia e cultura, due dimensioni strettamente interconnesse della nostra società che possono arricchirsi reciprocamente se gestite in modo sinergico e sostenibile. Per questo abbiamo voluto coinvolgere tutti gli attori che concorrono insieme alla crescita del settore culturale, una risorsa strategica in termini di crescita per occupazione, ricchezza diffusa, innovazione e competitività. E’ una sinergia che favorisce anche l’attrazione turistica e che valorizza l’identità regionale, contribuendo al rafforzamento del posizionamento del nostro territorio a livello nazionale e internazionale. Il Festival dell’Economia della Cultura ci offre un’occasione straordinaria per promuovere nel Lazio la filiera delle imprese culturali, creando nuove professioni e nuovi posti di lavoro”, ha spiegato la vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli. In videocollegamento, Angelini ha evidenziato che il Festival è “un evento davvero importante, nelle nostre intenzioni deve essere memorabile. L’economia della cultura nel Lazio parte proprio da Viterbo, una città straordinaria da valorizzare”, la cui scelta “non è stata casuale. E’ un segnale forte per l’industria culturale del Lazio, che vale 15 miliardi di euro, occupa oltre 200mila addetti e 35mile imprese”. “Obiettivo del Festival è sviluppare una nuova progettualità nel settore della cultura che deve agganciarsi alle strategie territoriali, che devono essere un volàno di sviluppo”.
Per il presidente di Lazio Innova, Francesco Marcolini, “cultura ed economia devono essere un binomio di successo. Se ne parla da anni, è stata fatta tanta strada, ma con questo Festival vogliamo fare un passo avanti, tutti insieme, in modo veloce. La cultura deve cominciare a creare più posti di lavoro, rivitalizzare territori storici oggi un pò dimenticati, creare turismo culturale di alto profilo e aiutare anche le persone a crescere nella loro preparazione”.
In videocollegamento l’assessora alla Cultura della Regione Lazio, Simona Renata Baldassarre, ha sottolineato che “la cultura è identità, ma anche lavoro, soprattutto per giovani e donne” e “il futuro del nostro Paese è nell’economia della conoscenza: la Regione Lazio è un gigante dell’economia della cultura, contribuisce per il 15% alla filiera nazionale, ma ci sono ampi margini di miglioramento”. Nell’anno del Giubileo, “la grande bellezza di Roma non deve offuscare il resto della Regione”: è necessario rilanciare “un turismo antropologico che valorizzi i nostri cammini, le dimore storiche, i saperi e le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio”.
Il rettore dell’Università degli Studi della Tuscia, Stefano Ubertini, ha ricordato che “i territori come il nostro sono aree da valorizzare ed è proprio l’economia della cultura il mezzo per farlo. Come università parliamo di economia della cultura anche legata alla formazione. Non possiamo continuare a vivere basandoci soltanto sulla storia, dobbiamo valorizzarla e valorizzare i territori come i nostri”.
In conclusione la vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, ha sottolineato l’importanza di aver organizzato “un festival di caratura nazionale che prende le mosse dalla città di Viterbo: già questo per noi è un orgoglio. L’ambizione di questo festival è dare uno spaccato di come economia e cultura siano un motore di sviluppo, specialmente in un Paese come l’Italia che della cultura e della storia ha fatto la sua più grande ricchezza: è il momento di raccontarla e di metterla a frutto”.
Nella giornata di apertura è stato presentato uno studio realizzato in collaborazione con l’Università della Tuscia sulle criticità e le potenzialità dell’Economia della Cultura. Nel corso del Festival saranno presentate nuove strategie di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, evidenziandone i casi di successo e le potenzialità ancora inespresse dalla rete italiana delle Città d’Arte. Con lo svolgimento delle tre giornate del Festival la Città di Viterbo si qualifica come centro del dibattito e del confronto sul futuro delle strategie culturali. La sindaca Chiara Frontini ha ricordato che “la città candidata a Capitale Europea della Cultura 2033, ha deciso di fare del turismo della cultura un perno del proprio sviluppo economico, della propria crescita e delle proprie fonti occupazionali, quindi questo festival ci dà una grande opportunità di poter raccontare tutto ciò”.
Dopo la tappa di Viterbo, il Festival proseguirà con le due giornate conclusive presso lo Spazio Attivo di Zagarolo, il 18 e 19 ottobre, che proporrà una serie di appuntamenti all’insegna delle tecnologie per la cultura, con la presentazione di prodotti multimediali e incontri B2B tra le imprese culturali e i potenziali buyer come le reti museali, le amministrazioni e le grandi aziende.

– foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

Confapi, Camisa “Un fisco amico e semplificazioni per aiutare le Pmi”

MILANO (ITALPRESS) – “Dovremmo avere un sistema fiscale sempre più amico delle imprese, che le aiuti a produrre: molto spesso invece diventa molto più semplice tassare nel breve termine” e questo impedisce “alle nostre aziende di crescere. Anche la semplificazione è un problema atavico: bisognerebbe cominciare a premiare la storicità delle aziende serie, che sono sul mercato da tanto tempo e che quindi dovrebbero beneficiare di semplificazioni normative”. Lo ha detto Cristian Camisa, presidente di Confapi, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Per quanto riguarda la prossima manovra, “indubbiamente il buco di bilancio che è stato creato dal Superbonus ha creato una situazione estremamente difficile”, ma “non si può pensare solo di lavorare sul breve termine: abbiamo fatto delle proposte pragmatiche di vero aiuto al mondo delle PMI, che contribuisce per il 48% dell’export, il 65% del valore aggiunto e oltre il 70% della manodopera impiegata”, ha spiegato.
Per Confapi “la priorità vera è la manodopera: una nostra indagine congiunturale dice che il 62% delle nostre aziende non trovano personale qualificato, dobbiamo lavorare per dare una risposta a questa esigenza”. Le cause di questa mancanza sono dovute “all’inverno demografico, un dato strutturale”, ma anche al fatto che “i giovani non sono più disponibili a mediare il tempo libero con una tipologia di lavoro che non sia consono alle loro esigenze”, ha sottolineato. In primis, ha continuato Camisa, “dobbiamo fare in modo che i dipendenti che sono già all’interno delle aziende possano lavorare di più e, per incentivarli, dobbiamo detassare almeno una quota parte degli straordinari”. Inoltre “abbiamo una percentuale tra il 5 e l’8% dei giovani laureati che va all’estero per guadagnare di più: dobbiamo fare in modo che i giovani capaci e preparati possano avere immediatamente ruoli di responsabilità, penso che questa debba diventare una strategia nazionale”.
Inoltre “pensiamo che l’immigrazione si possa vedere in modo anche differente: stiamo formando le persone direttamente in loco, partendo dalle specifiche esigenze delle nostre aziende”. Un altro tema fondamentale è quello dell’energia: “Come facciamo ad essere competitivi se abbiamo un gap iniziale così elevato? Le aziende energetiche italiane stanno facendo utili da capogiro, forse il sistema dei prezzi merita una modifica. Un’altra cosa immediata che potrebbe essere inserita in legge di bilancio è favorire i gruppi d’acquisto anche per le PMI che acquistano energia a lungo termine, per avviare una certa stabilità dei prezzi che non tenga solo conto della volatilità a breve termine”. A lungo termine, ha aggiunto, “nucleare senza sè e senza ma: oggi, per essere competitivi, è un tema da cui non si può prescindere”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Medio Oriente, Tajani “Disattesi gli accordi e mi aspetto delle scuse”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ inaccettabile ciò che è successo a danno di alcune postazioni di Unifil nel Sud del Libano, è inaccettabile che per errore o ancora peggio intenzionalmente vengano colpite basi di Unifil. Da un paio di settimane il governo italiano avvertiva quello israeliano di questo pericolo: io stesso ho chiamato tre volte negli ultimi giorni il mio collega israeliano Israel Katz. E poi, visto che abbiamo stabilito da anni un rapporto molto intenso, ho chiamato due volte il presidente Herzog”. Così il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista al Corriere della Sera, torna sullo scenario in Medio Oriente.
“Israele può difendersi militarmente, ha tutto il diritto di rispondere al barbarico assalto del 7 ottobre. Ma le sue operazioni devono rispettare in ogni momento il diritto internazionale, i civili e in questo caso i contingenti delle Nazioni Unite. Mi hanno sempre risposto che comprendevano pienamente i nostri messaggi, che avrebbero garantito le nostre indicazioni a chi opera sul campo” continua Tajani. “Purtroppo vedo che i risultati sono diversi da quanto ci è stato garantito. Mi auguro che adesso da Israele arrivino le scuse e la condanna per quanto è accaduto. Bene che l’ambasciata di Israele abbia annunciato l’apertura di una inchiesta».
“Gli italiani si stanno comportando da veri portatori di pace – prosegue Tajani – Li stiamo seguendo come figli, chiediamo aggiornamenti minuto per minuto. Noi facciamo tutto quello che è in nostro possesso per garantire l’integrità di questi ragazzi ma la missione deve andare avanti per garantire la pace e impedire che la situazione degeneri”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Ucciso dall’esercito israeliano il capo della Jihad islamica palestinese

ROMA (ITALPRESS) – Israele afferma di aver ucciso il capo del gruppo terroristico palestinese della Jihad islamica nel campo profughi di Nur Shams nella Cisgiordania centrale in un attacco aereo ieri. Muhammad Abdullah è stato nominato capo del gruppo terroristico sostenuto dall’Iran nel campo di Tulkarem dopo che il suo predecessore Muhhamad Jabber è stato ucciso in uno scontro a fuoco a fine agosto, affermano le Forze di difesa israeliane. Le IDF affermano che Abdullah è stato ucciso in un attacco aereo insieme a un secondo terrorista, senza nominare la seconda persona. L’esercito afferma che Abdullah era responsabile dell’organizzazione delle attività del gruppo, inclusi “molti attacchi”. Lo accusa di aver utilizzato esplosivi contro le truppe israeliane. Le truppe israeliane a terra hanno sequestrato fucili semiautomatici e giubbotti antiproiettile trovati sui due, afferma l’IDF.
L’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità Nazionale Palestinese Wafa afferma che le truppe hanno anche sequestrato i corpi dei due, indicando come seconda vittima Awad Omar, proveniente dalla vicina città di Bal’a.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Humanitas, con Sorrisi in Rosa via al mese di prevenzione senologica

MILANO (ITALPRESS) – Sensibilizzare sul tema della prevenzione e sull’importanza della diagnosi precoce per il tumore al seno: è questo l’obiettivo del progetto Humanitas “Sorrisi in Rosa” che si è rinnovato con l’inaugurazione di una mostra fotografica che ritrae 20 donne che hanno superato la malattia. Proprio queste venti donne sono le nuove testimonial di “Sorrisi in Rosa”. Il movimento che fa parte di Pink Union di Fondazione Humanitas per la ricerca oggi accoglie 130 donne che hanno affrontato il percorso oncologico negli ospedali e nei centri Humanitas Medical Care di Lombardia, Piemonte e Sicilia.
Per dare il via al mese della prevenzione del tumore al seno, l’Auditorium del Centro Congressi di Rozzano ha ospitato l’evento “Let’s talk with Sorrisi in Rosa”, in collaborazione con Gente, settimanale d’attualità. Protagoniste della serata condotta da Umberto Brindani, giornalista e direttore di Gente, sono state le fondatrici di Sorrisi in Rosa, Luisa Morniroli, fotografa e Cristina Barberis Negra, scrittrice. “Sorrisi in Rosa è un progetto d’amicizia. Le donne che con noi ne fanno parte – ha raccontato a Italpress Cristina Barberis Negra – sono donne che hanno attraversato l’esperienza del tumore al seno e che con il progetto stringono una sorellanza. Si tratta di un contagio virtuoso di narrazione nel nome della prevenzione, della condivisione”.
Con circa 60mila nuove diagnosi ogni anno, il tumore della mammella è la neoplasia più frequente a tutte le età. Dal palco dell’evento di Humanitas però Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas ha voluto sottolineare molte buone notizie: “Oggi si guarisce veramente tanto – ha detto – il doppio rispetto agli anni ’80 e la probabilità di guarire se si è seguiti in una Breast Unit sono 20% più alto rispetto a centri non specializzati”.
Le Breast Unit sono centri in cui chirurghi, oncologi, radiologi, radioterapisti, case manager, infermieri e psicologi collaborano per affiancare ogni donna colpita da tumore al seno.
La prevenzione resta fondamentale per aumentare le possibilità di superare la malattia. “La diagnosi precoce rende il percorso di cura meno impattante – ha detto Daniela Bernardi, responsabile di Radiologia Senologica e Screening di Humanitas -. In aggiunta all’autopalpazione del seno, è importante stabilire un percorso di prevenzione personalizzato che associ, alla visita senologica, mammografia e/o ecografia mammaria in funzione dell’età, della storia familiare ma anche delle caratteristiche della mammella di ogni donna, tra le quali la densità mammografica”.
Sul palco dell’Auditorium, con le fondatrici di Sorrisi in Rosa, c’erano Gerry Scotti, da diversi anni testimonial del progetto e i medici della Breast Unit di Humanitas. Tra gli ospiti anche Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy, alcuni studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Brera con cui Humanitas realizzerà laboratori per le pazienti oncologiche e Norman Larocca, direttore marketing, comunicazione e sostenibilità Acqua dell’Elba. Acqua dell’Elba infatti, per il terzo anno, ha scelto di essere al fianco di Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca, progetto a sostegno della salute femminile, con una campagna di raccolta fondi. La fragranza Arcipelago Donna sarà distribuita in esclusiva sul sito di Fondazione Humanitas ( fondazionehumanitasdonazioni.com/lessenzadellaricerca ).
Come ogni anno, il calendario di iniziative di Sorrisi in Rosa in Lombardia, Piemonte e Sicilia prevede consulti e visite gratuite negli Humanitas Medical Care e negli ospedali. A questi si aggiungono incontri divulgativi, camminate di beneficenza e percorsi nell’arte.

– foto f03/Italpress –
(ITALPRESS).

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