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La Fiorentina si ferma a Cipro, l’Apoel vince 2-1

NICOSIA (CIPRO) (ITALPRESS) – Ko inatteso per la Fiorentina che interrompe la sua striscia positiva perdendo 2-1 a Cipro contro l’Apoel Nicosia. Palladino fa turnover ed effettua anche delle mosse sorprendenti, con Adli trequartista e Parisi esterno alto nel 4-2-3-1. In attacco c’è Kouamè, che è il primo capace di impensierire l’ex Inter Vid Belec. Una conclusione debole e un tiro alto che spaventano l’Apoel, ma non lo piegano.
La Fiorentina controlla il gioco e non sfonda, rischiando grosso alla mezz’ora: El Arabi avvisa Terracciano, che risponde presente. La chance creata risveglia i ciprioti che, dopo tanta difesa, fanno malissimo al 37′: El Arabi apparecchia per Donis, che insacca con un destro morbido. Richardson e Mandragora provano a pareggiare, ma tutto si mette male per la Fiorentina al 46′. Merito ancora di El Arabi, che fa da sponda per Abagna, bravo a crederci dopo due rimpalli.
Si va dunque al riposo sul 2-0 per l’Apoel e Palladino osa, inserendo Beltran per Adli. Le mosse offensive del tecnico, che schiera anche Bove e Gosens, danno relativamente i loro frutti.
Per mezz’ora i ciprioti resistono e non soffrono contro la Fiorentina, prima di subire il 2-1 al 74′: Kouamè e Ikonè scambiano, la difesa di casa va in tilt ed ecco la rete della speranza dell’ex Lille. Passano due minuti ed ecco il nuovo brivido per i viola, visto che Chebake ed El Arabi sprecano un clamoroso contropiede che sarebbe valso il terzo gol.
Jimenez si copre nel finale, togliendo l’ex juventino Donis, e riesce a contenere i rivali. Il tentativo di rimonta della Fiorentina si chiude qui e, anzi, è Chebake a sfiorare ancora il gol. Nulla da fare per i viola e per mister Palladino, che subisce la prima sconfitta in Conference e interrompe la sua striscia positiva. I toscani non perdevano dal 15 settembre ed erano reduci da sette successivi consecutivi, otto nelle ultime nove gare tra Serie A e Conference League, ma si fermano a quota 6 punti.
Con questo risultato, a metà della League Phase, i viola sarebbero ottavi (e agli ottavi). Sale a quota 4 punti l’Apoel, che entra nella zona-playoff in una classifica unica che vede sei squadre a punteggio pieno: Chelsea, Legia Varsavia, Jagiellonia Bialystok, Rapid Vienna, Vitoria Guimaraes ed Heidenheim.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Lazio in testa in Europa League, il Porto cade all’Olimpico

ROMA (ITALPRESS) – La Lazio batte anche il Porto e in beata solitudine guarda tutti dall’alto in Europa League. All’Olimpico finisce 2-1 grazie alle reti di Romagnoli (45+5′) e del solito Pedro (92′) che permettono ai biancocelesti di conservare il punteggio pieno (12 punti), con 11 gol fatti e 2 subiti. Ennesima prova di forza per gli uomini di Marco Baroni che infliggono una sconfitta ad una squadra che nell’Olimpico biancoceleste non aveva mai perso (due pareggi in due gare) e che in questa stagione non finiva ko dallo scorso 25 settembre. Il Porto però non sfigura. Anzi, prima del vantaggio laziale, i ragazzi di Vitor Bruno sfiorano il gol con l’occasione più nitida del primo tempo. Al 33′ Omorodion (4 reti fin qui in Europa) guida il contropiede e serve Fabio Vieira che, in area, si sposta la palla sul mancino e con una conclusione a giro colpisce sia il legno sia la traversa all’incrocio dei pali. La Lazio (che si è vista annullare un gol per fuorigioco di Castellanos) sblocca il risultato nell’ultimo minuto di recupero. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Castellanos fa da torre per Romagnoli che sfrutta l’uscita incerta di Diogo Costa per depositare in rete di testa. Triplo cambio del Porto al 61′: fuori Fernandes, Namaso e Varela; dentro Joao Mario, Pepe e Nico Gonzalez. Al 66′ gli ospiti pareggiano: Fabio Vieira verticalizza per Galeno che sfonda sulla sinistra e scarica per Eustaquio che a centro area apre il piattone e con un rasoterra batte Mandas. Baroni corre subito ai ripari: fuori Tchaouna, Castellanos e Gigot; dentro Rovella, Gila e Dia. Il 37enne Pedro rimane in campo fino all’ultimo ed è lui a segnare il gol vittoria: lo spagnolo controlla un pallone sul cross di Isaksen e da due passi non sbaglia. La Lazio tornerà in campo in Europa League giovedì 28 novembre per sfidare all’Olimpico il Ludogorets. Lo farà da capolista e con un Pedro sempre più decisivo.
– Foto Ipa Agency –
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Manovra, Fontana “Contrapposizione non favorisce dialogo”

ROMA (ITALPRESS) – “Il clima esasperato di contrapposizione non favorisce ovviamente il dialogo, l’intesa sui punti di contatto, la serenità di un dibattito democratico e orientato a trovare le migliori soluzioni per risolvere i problemi”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervistato dal Giornale, in merito al richiamo a una “rivolta sociale” da parte del segretario della Cgil Landini in vista dello sciopero generale del 29 novembre contro la manovra. E poi, riguardo a un’ipotetica offensiva politica da parte del potere giudiziario sul caso dei trasferimenti dei migranti in Albania dopo lo stop dei giudici, ha aggiunto: “Penso che sia necessario abbassare il livello di tensione a tutela della separazione dei poteri, consentendo a politica e magistratura di operare, nel rispetto dell’autonomia e anche nell’assunzione di responsabilità”. Infine, sulle recenti elezioni americane che hanno visto trionfare Donald Trump, ha commentato: “Con gli Stati Uniti il rapporto è stretto, storicamente solido e di grande collaborazione, a prescindere dal colore politico del Presidente. Detto questo penso che gli americani, col voto a Donald Trump si siano espressi a maggioranza a favore di una nuova visione sia rispetto agli affari interni sia rispetto agli esteri. Direi che i cittadini statunitensi hanno premiato un programma vicino alle istanze della working class, con posizioni molto definite sull’immigrazione”, ha concluso.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Mancini illude la Roma, ma in Belgio arriva solo un pari

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Continua il mal da trasferta della Roma che, lontana dall’Olimpico, in questa stagione deve ancora vincere. Termina 1-1 la partita di Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise, valida per la quarta giornata di Europa League. Ancora una volta non trova spazio dal primo minuto Hummels, Juric nel pre-partita ha parlato di scelta tecnica e non di bocciatura per l’esperto centrale tedesco, ma la sua esclusione fa comunque rumore. Al suo posto viene arretrato Cristante insieme a Mancini e Angelino, con El Shaarawy esterno di centrocampo. E proprio da un appoggio sbagliato di El-Shaarawy, in serata negativa, nasce la prima occasione per la squadra di casa, con Khalaili che manda alto di pochissimo dal limite. La manovra della Roma è lenta e prevedibile, e la palla arriva poche volte dalle parti di Shomurodov, che prova a muoversi in profondità senza successo. L’unico lampo della squadra di Juric nel primo tempo arriva con un bel contropiede costruito proprio dall’uzbeko e da Celik, terminato però con un tentativo frettoloso di El Shaarawy. La ripresa si apre con due occasioni importanti per i giallorossi: prima Shomurodov manda sul fondo di testa un cross di Pellegrini e poi Baldanzi, uno dei più frizzanti dei suoi, pur senza incidere troppo, colpisce il palo con un piazzato di mancino. E’ il preludio al gol, che arriva al 62′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pellegrini rimette la palla in mezzo e trova l’incornata di Mancini, che anticipa Moris senza commettere fallo. I giallorossi guadagnano sicurezza e sembrano poter gestire il vantaggio, ma al 77′, ancora da angolo, arriva la doccia fredda rappresentata dal gol di Mac Allister, che svetta di testa su Celik e insacca approfittando anche della caduta di Svilar, inciampato provando l’uscita alta. Negli ultimi minuti il Saint-Gilloise costruisce qualche occasione da gol, mentre la Roma non riesce più a presentarsi dalle parti di Moris: termina 1-1. Giallorossi a quota 5 punti, la classifica dopo 4 partite non sorride a capitan Pellegrini e compagni.
– Foto Ipa Agency –
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Usa24, Biden “Transizione sarà pacifica e ordinata”

ROMA (ITALPRESS) – “Ieri mi sono congratulato con Trump e ho assicurato una transizione pacifica e ordinata, questo è ciò che si merita il popolo americano”. Così il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel suo discorso alla Nazione.
“Per oltre 200 anni l’America ha portato avanti l’esperimento più grande, ed è un fatto, il nostro popolo vota per i propri leader e lo fa in maniera pacifica. Siamo una democrazia e la legge del popolo prevale sempre”, ha sottolineato Biden.
“Kamala Harris è stata una partner e funzionaria pubblica straordinaria, ha portata avanti una campagna storica, ha mostrato il suo grande carattere, ha profuso tutti i suoi sforzi e deve essere orgogliosa della campagna che ha portato avanti”, ha detto ancora il presidente, che ha aggiunto: “Le campagne elettorali sono una gara tra visioni che sono in concorrenza e noi abbiamo accettato la scelta che ha fatto il nostro Paese. Non si può amare il nostro Paese solo quando vinciamo”.
“Dobbiamo vederci non come avversari ma come americani. Dobbiamo far scendere la temperatura e mantenere l’integrità del sistema elettorale americano che è onesto, giusto e trasparente. Possiamo fidarci del nostro sistema elettorale, anche quando perdiamo”, ha detto ancora Biden, che ha tracciato un bilancio del suo mandato: “E’ stata una presidenza storica e sono felice di ciò che abbiamo fatto, molto del lavoro fatto è stato sentito dalla grande maggioranza degli americani e continuerà ad essere percepito per i prossimi 10 anni, basti pensare a tutte le leggi che abbiamo fatto e che adesso cominciano a fare il loro lavoro cambiando la vita delle persone. Ci vuole tempo, il percorso è davanti a noi”.
“Lasciamo l’economia più forte del mondo, le persone stanno ancora soffrendo ma le cose stanno cambiando rapidamente. Abbiamo alcuni giorni per finire il nostro lavoro e lo faremo, è la nostra responsabilità del popolo americano”, ha aggiunto.
“I momenti di stallo sono inevitabili, ma rinunciare è imperdonabile. Tutti possiamo cadere ma la misura della nostra forza è quanto velocemente possiamo rialzarci. Non vuol dire che siamo sconfitti, abbiamo perso questa battaglia. L’America dei vostri sogni vi sta chiamando affinché vi rialziate. Dobbiamo continuare ad impegnarci, ad andare avanti e ad avere fede”, ha concluso il presidente uscente.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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San Marino, presentato decreto nuovo Atto Organizzativo al personale ISS

SAN MARINO (ITALPRESS) – Il nuovo Atto Organizzativo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino, ratificato dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 6 novembre scorso, è stato presentato il 7 novembre in conferenza stampa ai media e al personale dell’ISS.
A illustrare i principali contenuti e le novità, il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere, il Direttore Amministrativo Marcello Forcellini e i tre Direttori di Dipartimento, Giovanni Landolfo Direttore del Dipartimento Ospedaliero, Pierluigi Arcangeli Direttore del Dipartimento Socio Sanitario e Raffaella Sapigni Direttore del Dipartimento Prevenzione.
Il Decreto sul nuovo Atto Organizzativo e Fabbisogno ISS introduce la valorizzazione del personale amministrativo attraverso ruoli di autonomia e responsabilità quali le Posizioni Organizzative.
Si tratta della prima grande e organica modifica dell’Atto dal 2014 consentendo quindi all’ISS di essere al passo con i tempi e i mutamenti demografici, epidemiologici e socio-economici della comunità sammarinese, oltre ad allineare l’ente alla normativa europea nell’ambito del percorso di Associazione con l’Europa che la Repubblica di San Marino sta concludendo.
Dai Direttori di Dipartimento è arrivato un corale ringraziamento, a nome del personale ISS, al Segretario di Stato per la Sanità, per aver compiuto una scelta, definita “coraggiosa e coerente” e che ora consente di fornire concreti “stimoli per attrarre nuove professionalità” e che “fornisce strumenti agli operatori per crescere”. Tra le novità ritenute di rilievo, la creazione, all’interno del Dipartimento Ospedaliero, di tre Centri di Alta Specializzazione, quali: il “Centro per lo studio e la cura della miopia”, il “Centro di diagnostica e terapia avanzata delle malattie epatiche e delle vie biliari” e il “Centro per lo studio e il trattamento delle disfunzioni e delle patologie dell’apparato uro-genitale femminile”. All’interno del Dipartimento Socio Sanitario è stato potenziato tutto il comparto dedicato all’assistenza domiciliare, delle Cure Primarie e in generale della presa in carico degli assisiti con fragilità, con particolare attenzione agli anziani e alla demenza.
“Il nuovo Atto Organizzativo – spiega il Segretario alla Sanità Mariella Mularoni – è stata una priorità fin dal mio insediamento. Un confronto iniziato già nella precedente legislatura, portato all’attenzione delle parti sociali e della maggioranza, per diventare più attrattivi, migliorare i servizi e rispondere alle mutate necessità della cittadinanza. Ringrazio quindi il Direttore Generale, il Comitato Esecutivo, i Direttori di Dipartimento e tutti coloro che hanno contribuito a questo provvedimento importante per tutti e che serve al Paese. Il nuovo Atto va a potenziare alcuni settori strategici e UO per rimanere al passo dei tempi. Siamo inoltre già al lavoro su altri due provvedimenti molto importanti quali la legge sulla Libera Professione e quello per la riduzione delle Liste d’attesa”.
“L’Atto Organizzativo approvato dal Consiglio Grande e Generale – afferma il Direttore Generale ISS Francesco Bevere – consentirà il miglioramento dell’efficienza dell’Ente attraverso una migliore integrazione delle risorse, una razionalizzazione dei processi e una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse. Offre, inoltre, spunti rilevanti per valorizzare le nostre professionalità interne e nel contempo rendere più attrattivo il nostro sistema sanitario, con un faro sempre acceso sulla centralità dei nostri assistiti e dei loro bisogni. Anche l’Umanizzazione delle cure, la trasparenza delle nostre attività, lo sviluppo di PDTA sempre più aggiornati, la ricerca in campo clinico, i temi della qualità e sicurezza delle cure e della prevenzione a tutto campo, diventano elementi centrali di questo importante e atteso cambiamento. Con questo Atto Organizzativo – conclude il Direttore Bevere – è assicurato anche l’avvio di un confronto proficuo con i sistemi sanitari degli altri Paesi e in particolare di quelli Europei”.

– Foto ufficio stampa Istituto per la Sicurezza Sociale –

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Urso “L’Europa riveda la sua politica industriale e commerciale”

ROMA (ITALPRESS) – “Realizzare finalmente una politica industriale e commerciale simile a quella che gli Stati Uniti hanno messo in campo sin dalla prima presidenza di Donald Trump e poi confermata e addirittura rafforzata in alcuni casi dall’amministrazione Biden. Non c’è più tempo da perdere nel prendere atto della realtà”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso a 24 Mattino su Radio 24.
“Questo significa rivedere il percorso del Green Deal per renderlo sostenibile sul piano industriale e sociale perchè ogni giorno che passa si aggrava il divario: ogni giorno che si aspetta aumenta il divario competitivo ed aumenta la necessità di risorse per recuperare questo divario – aggiunge -. Quindi la prima cosa da fare subito è cambiare la politica industriale e commerciale dell’Europa per competere con gli Stati Uniti ed arginare la Cina che ha una sua politica industriale e commerciale molto significativa. Il dialogo transatlantico sarà reale come quello che il Governo italiano sa mettere in campo perchè ha una visione pragmatica, consapevole e responsabile quale oggi bisogna obbligatoriamente avere. Basta con l’ideologia – conclude , occorre affrontare la realtà per quella che essa è: la Cina ha lanciato la sua sfida competitiva al mondo, gli Stati Uniti hanno risposto nella prima presidenza Trump, poi con la con la presidenza Biden ed oggi risponderanno in maniera ancora più significativa con la seconda presidenza Trump. L’Europa non può stare inerte sognando un mondo che non c’è più”.
(ITALPRESS).

Moldova, Meloni “Dall’Italia forte sostegno a percorso adesione Ue”

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato insieme ai leader di Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, Romania e ai Presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione Europea ad una riunione con la presidente della Repubblica di Moldova che si è tenuta a margine del Vertice della Comunità Politica Europea a Budapest.
Congratulandosi con la presidente Maia Sandu per la rielezione al secondo mandato, il presidente Meloni ha ribadito “il forte sostegno dell’Italia alla Moldova, al suo percorso di adesione europea e al cammino di democrazia, libertà e stato di diritto che il popolo moldavo ha intrapreso nonostante i tentativi di interferenza”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.
“L’Italia ha tradotto questo sostegno attraverso la firma di un accordo sulla sicurezza sociale, a beneficio della comunità moldava presente nel nostro Paese, e continuerà a offrire il proprio appoggio, con un’attenzione particolare al settore energetico e al rafforzamento delle istituzioni moldave per fronteggiare le sfide legate alla sicurezza e alle minacce ibride”, conclude la nota.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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