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Eni, a Roma Supply Chain Day per la competitività delle filiere

ROMA (ITALPRESS) – Presso il Complesso del Gazometro di Roma Ostiense si è tenuto l’Eni Supply Chain Day 2024 “Energies in Transition”, evento conclusivo di una serie di incontri con le imprese dei principali siti produttivi, che ha riunito più di 10.000 realtà fra rappresentanti istituzionali, grandi imprese, PMI e startup.
Al centro della giornata il tema della competitività, il ruolo chiave che ricopre la filiera nel raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e il confronto su strategie e opportunità. “Il mondo dell’energia sta evolvendo, la filiera che accompagna Eni in questa trasformazione ha un ruolo fondamentale e deve cambiare essa stessa per sostenere questo cambiamento”, afferma Costantino Chessa, Head of Procurement di Eni.
“Stiamo utilizzando un approccio che è nel dna di Eni ed è come sempre di sistema e inclusivo; già negli anni scorsi abbiamo messo a disposizione delle aziende, in particolar modo delle Pmi, degli strumenti che potessero aiutarle a creare le condizioni per una maggior competitività – aggiunge -. Vogliamo aggiungere nuovi elementi e lanceremo prossimamente un programma che si chiamerà ‘energia di filierà per consentire alle imprese di avere un check up in modo tale da capire quali sono i punti di forza e le aree su cui investire, e raccogliere delle risorse finanziarie per sostenere questi investimenti. L’obiettivo – prosegue Chessa – è lavorare sulla competitività, perchè crediamo che sia essenziale per il sistema industriale nel suo complesso. Proprio per questo abbiamo pensato a una iniziativa rivolta ai nostri fornitori e alla nostra filiera. Pensiamo di aumentare la gamma di strumenti che già oggi stiamo mettendo a disposizione per accompagnarle in questo percorso”.
Tra i presenti anche il sottosegretario all’Economia, Federico Freni. “Credo che chi come me si occupa di economia e finanza debba provare a calare concetti astratti nella realtà concreta. Il tema della sostenibilità, soprattutto rivolto a una platea di Pmi, troppo spesso viene declinato in astratto – osserva Freni -, perchè se vogliamo mantenere livelli adeguati di competitività, se vogliamo mantenere un tasso di crescita adeguati non possiamo non confrontarci con il tema della sostenibilità. La sostenibilità del sistema finanziario è il driver obbligato della crescita di domani, ma anche di oggi perchè è necessario far sì che le nostre imprese non restino indietro”.

– Foto xb1/Italpress –

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Fiat Topolino lancia “Top-News”, nuova iniziativa nelle edicole milanesi

MILANO (ITALPRESS) – Fiat Topolino, il quadriciclo votato alla mobilità urbana sostenibile e alla Dolce Vita, è il protagonista del nuovo progetto “Top-News”, confermandosi ancora una volta un oggetto cool capace di rompere gli schemi e lo status quo della mobilità, come ha già dimostrato con il suo modo non convenzionale nelle modalità di acquisto multicanale. Sarà anche per questo che ha conquistato la leadership nel mercato dei quadricicli nell’ultimo quadrimestre. Al centro della nuova iniziativa ci sono le speciali edicole Civic del centro di Milano, strutture storiche trasformate in moderni luoghi di incontro e confronto, dove ospitare dibattiti, eventi culturali e iniziative non convenzionali. La stessa originalità ed estro caratterizza la Topolino, un veicolo 100% elettrico che rende omaggio alla storia del marchio e alla sua capacità di innovare con simpatia e disinvoltura, incarnando perfettamente i valori di Fiat in termini di stile distintivo, innovazione e accessibilità. Nasce così un progetto sui generis che va ben oltre alla semplice esposizione di un veicolo in una location.
Le prime due edicole Civic coinvolte sono quelle ubicate ai Navigli e a Città Studi, rispettivamente in piazza XXIV Maggio e in piazza Leonardo da Vinci. In particolare, la zona dei Navigli è una delle più amate e conosciute di Milano, per le numerose botteghe artigiane e la vivace vita notturna. Allo stesso modo, piazza Leonardo da Vinci, dove ha sede il Politecnico, è il cuore e punto nevralgico e cosmopolita di Città Studi. Dal 30 settembre al 7 ottobre, presso l’edicola Civic Darsena-Navigli è possibile prenotare un emozionante test drive a bordo di Fiat Topolino mentre, dal 7 al 13 ottobre, la soluzione di micro-mobilità accessibile a tutti, a partire dai 14 anni, può essere ammirata presso l’edicola Civic Poli dai tantissimi giovani che popolano questo quartiere universitario, con la possibilità di provarla nel traffico cittadino.
Grazie alle dimensioni contenute (2,53 metri di lunghezza) e alla sua straordinaria maneggevolezza, la Topolino presenta una velocità massima limitata a 45km/h, che si adatta perfettamente alla nuova tendenza dei limiti di velocità di 30 km/h nelle città. Disponibile in due versioni, aperta o chiusa, il veicolo adotta una batteria da 5,4 kWh, che offre fino a 75 km di autonomia e una ricarica facile da collegare a casa. Inoltre, la Topolino vanta un’abitabilità straordinaria, data dai due sedili disallineati, un’ampia superficie vetrata, che aumenta notevolmente la percezione dello spazio nella sua interezza, e, soprattutto, i vani portabagagli posizionati in modo strategico. Uno di questi, posto tra il guidatore e il passeggero, può ospitare una valigia, per un totale di 63 litri di spazio di carico interno. Ciò che differenzia le due versioni è l’aggiunta dei cordoni in stile nautico e del battitacco con logo Dolcevita nella versione aperta. Inoltre, sulla pagina web, o presso i concessionari Fiat, sono disponibili esclusivi accessori opzionali, tra cui una capiente borsa portaoggetti, ventilatore USB, altoparlante Bluetooth, borraccia termica e due coprisedili che, all’occorrenza, si trasformano in comodi teli da mare.
Inoltre, per un veicolo così speciale, Fiat ha realizzato anche una rivoluzionaria esperienza per il cliente, ispirata alle piattaforme di e-commerce più popolari, che semplifica e rende divertente il processo di acquisto totalmente digitale e con la possibilità della consegna a domicilio o presso la concessionaria più vicina. Il cliente può seguire tutte le fasi attraverso un innovativo processo di tracciabilità che consente di verificare la posizione del prodotto in qualsiasi momento, dall’ordine alla consegna, accedendo al sito Fiat, ricevendo e-mail di aggiornamento e contattando il team di Back Office. Topolino è offerta ad un prezzo promozionale con incentivo statale a partire da 7.544 euro, lo stesso della versione chiusa o Dolcevita. Inoltre, grazie anche agli incentivi statali, è disponibile con una soluzione, proposta da Stellantis Financial Services, di leasing a 48 mesi con un canone mensile a partire da 29 euro, simile al prezzo di un abbonamento mensile ai trasporti pubblici.
“Fiat prosegue nella sua missione di sviluppare una mobilità sostenibile per le città, rendendo la guida elettrica facile e accessibile a tutti. La nuova Fiat Topolino ne è l’ennesimo esempio, un veicolo elettrico, cool e adatta a tutti, pensato per le famiglie e anche per i più giovani. Sono loro ad averne decretato il successo nel mercato italiano dei quadricicli elettrici, dove nell’ultimo trimestre ha conquistato la leadership. Siamo fieri di vedere come la nostra piccola-grande Topolino sia diventata protagonista nelle città italiane e faccia ormai parte della nostra quotidianità come andare presso le edicole dei nostri quartieri, portando con sè un’energia positiva e uno spirito di libertà che ben si sposa con il cuore pulsante di Milano, teatro di questa nuova iniziativa unconventional” ha dichiarato Dichiara Giuseppe Galassi, Managing Director Fiat & Abarth in Italia.

foto: ufficio stampa Stellantis

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Spalletti “La parola d’ordine ora è dare continuità”

FIRENZE (ITALPRESS) – “All’inizio c’era da cambiare qualcosa, ora la parola d’ordine è dare continuità. I campioni hanno capito che sfruttare queste giornate azzurre può fare loro bene anche dentro la propria squadra”. Sono le parole di Luciano Spalletti, in conferenza stampa a Coverciano dove la Nazionale sta iniziando a preparare la prossima gara di Nations League, giovedì contro il Belgio all’Olimpico. “Il nostro campionato dà continuamente soluzioni e alternative, ci ha dato qualche soluzione in questo periodo – ha aggiunto il ct azzurro – C’è da gestire qualche infortunio, infortuni che secondo me dipendono soprattutto dalla testa dei calciatori più che dall’aspetto muscolare. Ma mi fa piacere aver visto anche questa mattina i calciatori entusiasti di ritrovarsi, quell’entusiasmo visto nelle ultime due partite”. Fra le novità di questo giro c’è Daniel Maldini. “A noi mancano certi giocatori. Lui ha tante qualità: ha la giocata bella ed incantevole, e poi ha fisicità, regge botta ai contrasti, si fa strada mettendo il naso davanti e poi è difficile riprenderlo perchè ha corsa – lo elogia Spalletti – Alcune volte si assenta dal gioco, ma vedendolo giocare con continuità l’ho visto crescere in maniera importante. Vediamo che effetto gli fa stare con noi questa settimana, magari gli fa un bell’effetto, e magari possono esplodere in lui giocate d’arte”. Per quanto riguarda l’altro volto nuovo, Pisilli, “mi sono detto vedendolo dalla tribuna: “Guarda che bel centrocampista”. E’ bi-fasico, e De Rossi mi ha detto che nelle partitine fa sempre gol, ha frequenza e energia di passo, sa fare un pò tutto. Pensavo meritasse di venire qui con noi”. Ma Spalletti ha affrontato anche altre tematiche non strettamente legate all’azzurro, come i calendari intasati e l’aumento degli infortuni. “Per me non si gioca molto, bisogna essere attrezzati per giocare molto. Bisogna far giocare chi c’è dietro, far giocare i giovani. Quando una squadra non vince non bisogna parlare di titolari o riserve, ci sono squadre che hanno 25 giocatori all’altezza. Ci sono squadre che non sono attrezzate, che non hanno 25 giocatori come altre, ma ci sono squadre che li hanno e gli viene permesso di giocare frequentemente per tutti i calciatori che hanno. Si gioca troppo? I discorsi finiscono sempre lì, cioè si dice che le seconde linee, le riserve, non hanno fatto bene come i titolari. Non bisogna creare alibi. Inter, Milan e Juventus hanno a disposizione rose per giocare più partite. Poi alcune prestazioni dipendono dalla fisicità o meno di certi calciatori”. In merito invece alle polemiche sui “rigorini”, ieri Spalletti era a vedere Fiorentina-Milan al fianco del designatore Rocchi, “lui è stato impegnato tutto il tempo nel suo lavoro, che fa bene. A me riesce difficile entrare nel lavoro degli altri. Ma per me vedere dare continuità al gioco è la cosa migliore, accettare qualche contrasto. Sarei curioso di fare l’arbitro perchè io lascerei giocare molto”. Poi una battuta sugli impianti in Italia: “Lo stadio dell’Atalanta rappresenta al meglio il nostro Paese, è bello che ci si giochi la Champions League. Vedere le partite in certi stadi invece mette tristezza. Bisogna mettersi al passo con i tempi e rifare gli stadi”.
– foto Ipa Agency –
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La Russa “Israele ha diritto di esistere, la pace deve essere giusta”

MILANO (ITALPRESS) – “Finchè c’è chi dice che devono morire tutti gli ebrei, che va debellata la presenza di Israele, sarà impossibile trovare gli elementi per una pace giusta”. Il 7 ottobre è stato “un atto criminale all’origine delle tensioni e delle guerre che si sono scatenate nel Medio Oriente e che probabilmente aveva proprio questo scopo, quello di bloccare un processo progressivo di coabitazione con i palestinesi. Probabilmente è un obiettivo che hanno raggiunto, ma d’altronde se Israele non si difendesse sarebbe già scomparso da tempo”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, oggi a Milano a Palazzo Lombardia, a margine di un forum tra le figure istituzionali italiane e quelle kazake. “Credo che dobbiamo lottare perchè ci sia veramente un equilibrio in quell’area del mondo, ma perchè questo avvenga c’è una precondizione ed è che l’Iran, Hamas, tutti gli Stati arabi riconoscano il diritto di Israele all’esistenza”, ha aggiunto La Russa.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Swg, de Carolis “Con Polling Europe strategia sviluppo internazionale”

MILANO (ITALPRESS) – In Europa “ci sono tante sfaccettature, ma la globalizzazione tende a uniformare l’opinione pubblica dei vari Paesi: di fatto, comincia a emergere una vera e propria opinione pubblica europea” e “una parte significativa della partita dei public affairs – cioè quei settori economici che hanno una forte regolamentazione, le cui aziende hanno bisogno di sapere come la pensano i cittadini e gli stakeholder – si sta spostando su Bruxelles: era logico cercare uno sviluppo internazionale”. Lo ha detto Adrio Maria de Carolis, presidente di SWG, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, parlando della nascita di Polling Europe, una joint venture al 50% con OpinionWay, una società francese di sondaggi, tra le quattro più importanti. “Abbiamo cercato di lavorare alla creazione di una vera società europea, non semplicemente una filiale di SWG italiana a Bruxelles: dall’alleanza, infatti, stanno nascendo altri discorsi con altri soggetti in Germania, in Grecia, in Olanda, in Belgio e in Spagna per allargare la compagine societaria”, ha aggiunto de Carolis.
Attualmente “l’analisi dell’opinione pubblica a livello europeo è svolta essenzialmente dall’Eurobarometro, costituito da 27 sondaggi nei 27 Paesi”, con cui viene “fatta una media del dato: questo approccio però tende a privilegiare l’opinione pubblica del singolo Paese, noi invece pensiamo che sia molto importante poter avere uno strumento che analizzi l’opinione pubblica europea”. Per questo “stiamo producendo un osservatorio continuativo, rappresentativo della popolazione europea”, per offrire “servizi ad hoc ai nostri potenziali clienti”. Le interviste sono svolte “attraverso il cosiddetto metodo CAWI online, perchè ormai anche in Italia la presenza dei telefoni fissi non copre più tutta la popolazione, mentre con l’intervista online è possibile rappresentare l’opinione pubblica in maniera più veloce, meno costosa e anche più precisa, anche con l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale”, ha sottolineato.
“Abbiamo costituito Rachael, una startup innovativa con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) e l’università di Trieste, che sono due eccellenze nel panorama scientifico e di ricerca applicata, che sta applicando gli algoritmi di intelligenza artificiale all’enorme archivio dati SWG che, dal 1997, settimanalmente rileva l’opinione pubblica degli italiani su centinaia di argomenti, da cui produciamo le nostre osservazioni”.
Su Bruxelles “abbiamo tre target: da una parte ci sono la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, tutte le diramazioni delle istituzioni europee e anche il mondo dell’associazionismo. Il secondo target è quello dei partiti politici, mentre il terzo ambito – che è quello per noi più interessante e quello su cui puntiamo maggiormente – è quello delle imprese: moltissimi settori sono soggetti a una regolamentazione, che sta passando dall’ambito nazionale a quello europeo, abbiamo cominciato già a lavorare con tantissime aziende che hanno la necessità di capire come gli utenti dei propri servizi reagiscono alle proposte di modifica della regolamentazione su scala europea”. Tra le priorità più sentite dai cittadini europei ci sono “certamente il tema della difesa comune, connesso alla preoccupazione per le guerre: la maggioranza degli europei è favorevole all’esercito comune, l’Italia è il Paese dove c’è il minor favore e c’è un forte atteggiamento sfavorevole alla guerra. Il secondo tema è quello ambientale, che aveva raggiunto il suo vertice in termini di priorità prima del Covid e oggi sta crescendo nuovamente. Il terzo è quello delle prospettive dell’economia europea: è sotto gli occhi di tutti la difficoltà di alcuni settori e il problema della competizione a livello globale”, ha spiegato de Carolis.
“La sensazione è che il tema vero sia la paura, uno dei grandi motori dell’opinione pubblica, dell’agire individuale e dei gruppi sociali. Qualche anno fa era la paura di perdere il posto di lavoro, oggi non sembrerebbe questo”. In generale “dove c’è maggior fragilità, c’è maggior paura e quindi anche maggiore attenzione a delle ricette semplici da comprendere e che si vorrebbe potessero risolvere i problemi”.

– Foto Italpress –

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Presentato “Boxing for Change”, D’Ambrosi “Favorisce integrazione”

ROMA (ITALPRESS) – Favorire la partecipazione allo sport, l’integrazione e l’inclusione sociale attraverso i valori del pugilato, coinvolgendo gli istituti scolastici, le realtà più svantaggiate e periferiche, considerate a rischio, e gli istituti penitenziari. E’ questo l’obiettivo di “Boxing for Change – With boxing you learn”, progetto promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana e dai partner Scholas Occurrentes e la Federazione Pugilistica Romena, in collaborazione con il partner associato Sport Senza Frontiere e la Federazione Pugilistica Spagnola e che è stato selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito del Bando Erasmus “Cooperation Partnership – Sport”. Il presidente della FPI, Flavio D’Ambrosi, intervenuto con un videomessaggio alla conferenza di presentazione, ha spiegato come il progetto “includa e implementi la formazione dei nostri giovani, con Italia, Spagna e Romania che lavoreranno in sinergia per dare formazione all’interno di istituti scolastici e penitenziari, diretta a includere e far crescere i ragazzi”. Il segretario generale della federazione, Alberto Tappa, ha aggiunto che “il valore assoluto del progetto è legato all’integrazione e a tutte le politiche di prevenzione alla violenza”, rappresentando “un messaggio di pace”. Saranno 2000 ragazzi (1750 studenti e 250 giovani detenuti), tra i 13 e i 16 anni, a partecipare al progetto, che è iniziato con una formazione specifica per tecnici sportivi e insegnanti. Nel dettaglio, tra i tre Paesi, saranno coinvolti 80 tecnici e 40 insegnanti, per un progetto che coinvolge 35 scuole e 5 istituti penitenziari minorili.
Alla conferenza sono intervenuti anche gli altri protagonisti del progetto, a partire da Daniel Ion, segretario generale della federazione romena, che ha dichiarato: “Forse da questa iniziativa non usciranno centinaia di campioni ma, se il risultato sarà avere dei modelli per il futuro, allora sarà un successo pieno”. “E’ un progetto incredibile che trasmette valori importanti unendo tre Paesi, non potevamo mancare”, ha aggiunto Felipe Martinez, presidente della federazione spagnola. Infine, Josè Maria Del Corral, presidente di Scholas Occurrentes, ha ricordato come l’associazione sia stata fondata da Papa Francesco, che “era convinto che il cambiamento dovesse passare dall’educazione, e che tutto dovesse partire dal basso”, ringraziando poi le federazioni “che ci accompagnano e rendono questo possibile”, usando questa occasione come manifesto per la pace. Il progetto, che si chiuderà in occasione del Joy Summer Camp 2025, presentato dal Presidente di SSF Alessandro Tappa, vedrà anche il coinvolgimento di alcuni Ambassador/Campioni provenienti dai Paesi coinvolti, ovvero Michael Magnesi, Emanuele Blandamura, Pamela Malvina Noutcho Sawa, Emmanuel Reyes, Ayoub Ghadfa e Robert Euseblu Jitaru.
– foto ufficio stampa Fpi –
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Ius Scholae, Malan “Spunti interessanti, se ne può discutere”

ROMA (ITALPRESS) – “La proposta di FI sullo Ius Scholae ha diversi spunti interessanti, se ne può discutere”. Lo dice il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan, in un’intervista al quotidiano La Repubblica.
“Non sono riuscito a leggere la proposta nel suo complesso, ma ci sono spunti interessanti, che analizzeremo. Non è assolutamente una riforma devastante, sono proposte di aggiustamento delle attuali norme, non solo sulla scuola. Mi sembra giusta anche la parte in cui si mette un limite al diritto di avere la cittadinanza italiana se discendenti da italiani: il legame dev’essere reale”, spiega Malan, che alla domanda se ci sia un no a priori a discuterne risponde: “Assolutamente no”.
Quanto all’autonomia differenziata, per il capogruppo di Fdi al Senato “le critiche attorno alla riforma sono basate su uno spauracchio: dicono che l’unità d’Italia sia in pericolo, che ci saranno quelli che staranno meglio e quelli che staranno peggio, come se non fosse già una realtà consolidata. Vorrei capire perchè mai se la Lombardia esercita alcune funzioni in più potrebbe danneggiare la Sicilia. In ogni caso, non è che chiunque potrà fare qualunque cosa, una Regione non può svegliarsi e chiedere, faccio un esempio, di gestire la Difesa. La legge e la Costituzione prevedono un controllo del Parlamento”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Fiorentina-Milan 2-1: brillano De Gea, Adli e Gudmundsson

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte 2-1 il Milan nel posticipo dell’ottava giornata della Serie A. Decide Gudmunsson nella parte finale di una gara che ha avuto continue sorprese e che vede la formazione di Fonseca colpevole soprattutto di aver fallito due calci di rigore. Sugli scudi De Gea, che ha parato due penalty e Adli, autore del primo gol della serata. Inutile, ai fini del risultato il gol di Pulisic e la parata di Maignan sul rigore calciato da Kean.
Il primo tempo è subito ricco di colpi di scena con la Fiorentina più quadrata rispetto ad altre esibizioni e il Milan che di contro appare la copia delle prime giornate di campionato. I padroni di casa potrebbero passare in vantaggio già al 20′ su calcio di rigore assegnato per fallo di Theo Hernandez su Dodo ma Kean tira male rendendo facile l’intervento di Maignan. La serata nera dell’esterno sinistro difensivo rossonero si completa a fine frazione quando restituisce il favore facendosi ipnotizzare da De Gea dopo che il direttore di gara, Pairetto, aveva fischiato un penalty per fallo di Ranieri su Morata. L’uno a zero gigliato arriva al 35′ e lo firma Adli che trova uno splendido destro a giro imparabile per l’ex compagno di squadra Maignan. I viola vanno al riposo meritatamente avanti.
Le cose non vanno meglio per il Milan a inizio ripresa quando l’arbitro concede a loro un secondo rigore per fallo di Kean su Gabbia ma anche questa volta ci pensa De Gea e dice di no ad Abraham. Ci pensa Pulic a trovare poco dopo il pareggio per gli ospiti sfuggendo ad Adli. La Fiorentina al 70′ reclama per un rigore che nè l’arbitro, nè il var assegnano per un fallo che è sembrato in realtà esserci di Rejnders su Colpani. Per fortuna dei gigliati arriva il gol di Gudmunsson con l’islandese che finalizza un contropiede perfetto. Nel finale il Milan tenta l’assalto con Okafor prima e Chukwueze poi ma il fortino viola resiste, anzi Kean centra anche una clamorosa traversa, e così al triplice fischio finale Firenze può esultare e soprattutto ringraziare De Gea.
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