RIMINI (ITALPRESS) – Il Gruppo ACEA partecipa anche quest’anno ad Ecomondo a Rimini, la più importante fiera della green e circular economy dell’area euro-mediterranea. La vocazione green del Gruppo industriale, sostenuta da strategie che mirano all’utilizzo sostenibile delle risorse e allo sviluppo eco-compatibile delle infrastrutture, è confermata dai progetti presentati alla fiera che riguardano in primis il settore idrico, nel quale ACEA è il più grande player nazionale con 10 milioni di abitanti serviti e l’ambiente, con circa 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti gestiti ogni anno che, oltre al settore elettrico, rappresentano le principali aree di business del Gruppo. Dalla rigenerazione dei materiali plastici al recupero di matrici organiche selezionate altrimenti destinati in discarica, fino al riutilizzo delle acque e dei rifiuti sabbiosi da depurazione: questi i temi e i progetti che Acea presenta nei talk organizzati presso lo stand (padiglione D3), alla presenza di esperti del settore, accademici, tecnici e manager. Ma si parla anche delle sfide relative al settore idrico, a partire dall’intervento di oggi nella sessione plenaria degli Stati generali della Green economy del responsabile della Business unit Acqua di Acea Francesco Buresti a cui è seguito poi, presso lo stand Acea, un talk sempre sul settore idrico: investimenti, infrastrutture e riuso.
In occasione di Ecomondo, Acea Ato 2, società che gestisce il servizio idrico a Roma e Lazio centrale, presenta il progetto per il riutilizzo per uso irriguo in agricoltura delle acque in uscita dall’impianto di depurazione di Fregene. Un progetto reso possibile grazie a un finanziamento PNRR di circa 6 milioni di euro nell’ambito del DL sulla scarsità idrica dell’aprile 2023. L’iniziativa è nata in sinergia con il Consorzio di Bonifica Litorale Nord e con il supporto di Acea Infrastructure, società di ingegneria del Gruppo, dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università di Bologna. L’ottima qualità delle acque depurate oggi restituite al fiume Arrone consentirà il riutilizzo di queste ultime per l’irrigazione nella Piana di Maccarese.
Sempre in ambito idrico, presentato il progetto di Soil Washing dei rifiuti sabbiosi derivanti dal trattamento depurativo. Entro la fine dell’anno è previsto infatti l’avvio di un nuovo impianto di trattamento delle sabbie mediante lavaggio, per un investimento di 6,5 milioni di euro, che permetterà di recuperare più del 65% del materiale solido in ingresso al depuratore, generando come output sabbie e ghiaie per il riempimento dei cavi stradali aperti nell’ambito della manutenzione delle reti idriche e fognarie gestite dalla stessa società.
Entra nel vivo inoltre, sempre in queste settimane, il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Acea Ambiente, Politecnico di Torino, Città Metropolitana di Torino e Società Brillada per un progetto sperimentale sull’utilizzo di polimeri riciclati nelle pavimentazioni stradali. Nel giro di qualche settimana le plastiche in uscita dagli impianti di trattamento plastiche del Gruppo Acea (in particolare quelli della società MEG) potranno essere utilizzate, tramite soluzioni innovative, per trasformare i polimeri in additivi per conglomerati bituminosi destinati ad asfalti sostenibili, sicuri e con alti standard qualitativi, da usare nella pavimentazione della rete stradale di Torino.
L’importanza della sostanza organica per la protezione del suolo
Nell’ambito di un talk sull’utilizzo del compost nel quadro della agricoltura sostenibile, verranno presentati i risultati della collaborazione pluriennale tra Acea Ambiente e il DIBAF, Università degli Studi della Tuscia, per migliorare la produttività di alcune colture (come frumento, broccolo, patata) grazie all’utilizzo del compost, ammendante virtuoso derivante dal recupero di matrici organiche.
-foto Italpress –
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Acea a Ecomondo con i progetti green
Sports Community, OPES presenta i risultati del progetto
ROMA (ITALPRESS) – Lo sport come strumento di promozione di politiche sociali. E’ questo l’obiettivo di Sports Community, progetto di OPES volto a realizzare partnership e alleanze per lo sport e le città con l’obiettivo di ricercare soluzioni per il benessere dei cittadini attraverso la pratica sportiva. Un’iniziativa che ha visto la collaborazione di politica e istituzioni. Due dimensioni che devono convergere in quanto hanno “in comune gli stessi obiettivi, soddisfare i bisogni delle persone della comunità locale e nazionale con le risorse dello Stato e le competenze del privato, il terzo settore, e, perchè no, con l’aiuto del privato, delle imprese a sostegno delle progettualità come Sports Community, che cerca di promuovere nuovi modelli per uno sport che sia strumento per una coesione sociale vera”, come ha dichiarato il presidente nazionale di OPES, Juri Morico, nel corso della conferenza di chiusura del lavoro durato un anno, che si è tenuta presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Morico ha poi spiegato che Sports Community non è un punto di arrivo ma piuttosto “la tappa di un percorso serio e strutturato. Abbiamo raccolto questa sfida con grande entusiasmo, cercando di creare una sintesi della comunità degli sportivi, che non sono solo coloro che praticano. Il riconoscimento dello sport in costituzione è solo l’inizio di un percorso, si è riportato lo sport nell’agenda politica”. Proprio con riferimento al riconoscimento costituzionale dello sport, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha riconosciuto il lavoro di OPES quale “il tramite tra la Costituzione e la realtà quotidiana, l’espressione di un’interpretazione corretta di come poter trasmettere sulla comunità i principi enunciati nella Costituzione. Non si vive di proclami, di vittorie e di sconfitte, si vive di attuazione, di comunità”. Grazie a iniziative di questo tipo, “il modello, l’ecosistema che non è un insieme di elementi disarticolati ma in armonia, prende forma”.
“Le istituzioni hanno il compito di portare risorse e opportunità lì dove si è più soli, per promuovere l’inclusione e il superamento delle difficoltà legate anche alla segregazione vissuta dalle persone più fragili, con disabilità o che si trovano in contesti di povertà”, ha aggiunto il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.
– foto ufficio stampa OPES –
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Juric si gioca tutto in Europa League “Conta solo vincere”
ROMA (ITALPRESS) – La sconfitta contro l’Hellas Verona deve rappresentare il passato per la Roma che, dopo il successo contro la Dinamo Kiev, proverà a trovare continuità almeno in Europa League. Ivan Juric, nonostante i recenti risultati, è ancora sulla panchina della Roma ma sembra ovvio – visto anche il probabile arrivo dei Friedkin nella Capitale nei prossimi giorni – che sia ancora sotto esame e che la sua permanenza sia legata, per forza di cose, a quanto di buono riuscirà a fare da qui in avanti. “Ho sentito i Friedkin e sento la fiducia della società. Poi è chiaro che dobbiamo fare risultati, siamo concentrati su quello”. Queste le parole dell’allenatore capitolino che, come primo passo, dovrà necessariamente battere l’Union Saint Gilloise, provando a collezionare punti utili a scalare la classifica del maxi girone europeo, ma anche “per il morale dei ragazzi. Faremo di tutto per vincere e per fare una grande partita”.
A suonare la carica anche il portiere giallorosso, Mile Svilar, che ha sottolineato quanto la squadra sia stata sfortunata nelle ultime gare, ribadendo, però, la necessità di fare meglio, perchè “vogliamo iniziare a vincere. Dobbiamo concentrarci solo sul campo e i risultati arriveranno”. A difendere la porta della Roma ci sarà proprio il belga, mentre in difesa il tecnico giallorosso deve fare i conti con qualche defezione: saranno infatti assenti N’Dicka, bloccato dalla febbre, ed Hermoso. Possibile quindi che sia Hummels a partire titolare al fianco di Mancini e Angelino. In cabina di regia potrebbero trovare spazio Le Fee e Konè, mentre sulle corsie dovrebbero agire Celik ed El Shaarawy, rispettivamente a destra e a sinistra, con Zalewski in panchina. Davanti Dovbyk è certo del posto, mentre più arretrati ci potrebbero essere Pellegrini e Soulè, in fiducia dopo il gol trovato nell’ultimo turno di campionato.
– Foto Ipa Agency –
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Crédit Agricole in Italia, utili in crescita nei primi 9 mesi del 2024
MILANO (ITALPRESS) – Resi noti i dati dei primi nove mesi 2024 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha fatto registrare un risultato netto aggregato pari a 1,218 miliardi di euro (+9% a/a).
Sotto la guida di Giampiero Maioli, Amministratore Delegato di Crèdit Agricole Italia e Senior Country Officer, le diverse linee di business hanno incrementato ulteriormente il loro coordinamento sinergico facendo registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia pari a circa 100 miliardi di euro e una Raccolta Totale pari a 337 miliardi di euro.
Numeri ancora una volta in crescita per un Gruppo che nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, è presente con circa 16.100 collaboratori e circa 6 milioni di clienti. Il Gruppo è composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (CA Factor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).
Anche Crédit Agricole Italia ha presentato i risultati relativi ai nove mesi 2024, confermando la capacità di generare una redditività consistente in modo continuativo. L’utile netto consolidato si attesta a 659 milioni di euro (+6% a/a).
Significativo il dinamismo commerciale con l’acquisizione di oltre 40 mila clienti nel terzo trimestre 2024, che portano il totale nell’anno a 142 mila (+9% a/a) con il contributo rilevante del canale digitale (44%), in netto aumento rispetto ai dati dell’ultimo biennio (36% dic-23, 30% dic-22). Prosegue il deciso slancio dei prodotti Wealth Management con collocamenti che raggiungono i 9,8 miliardi di euro nel corso dei primi nove mesi del 2024 (+64% a/a), superando l’intero ammontare collocato del 2023.
Si conferma costante l’attenzione per la soddisfazione della clientela, testimoniato dal consolidamento del primo posto tra le banche universali in Italia per Indice di Raccomandazione Cliente – IRC. Un livello di eccellenza raggiunto fin dal 2023 e confermato dalle rilevazioni effettuate nel terzo trimestre.
Prosegue il sostegno finanziario a famiglie e imprese. Forte l’incremento dei nuovi finanziamenti verso la clientela, in crescita sia nel confronto annuale (+3,5%) sia verso la fine dell’anno precedente (+0,8%), e di quelli a medio-lungo termine alle imprese (+59% a/a). Da rilevare il buon andamento dello stock crediti del comparto Agri-Agro che si conferma positivo (+0,6% a/a), in controtendenza rispetto alla flessione del sistema (-2,8% a/a). Il sostegno della Banca a territorio e aziende è inoltre testimoniato da nuove erogazioni MLT pari a circa 950 milioni di euro nel solo terzo trimestre, che portano il totale erogato annuo a circa 3 miliardi di euro. Con l’obiettivo di accompagnare il miglioramento del posizionamento ESG delle aziende, nel periodo sono stati erogati circa 800 milioni di euro su operazioni a supporto della transizione delle imprese.
Le erogazioni di mutui residenziali sono in crescita del +10% a/a, a fronte di un contesto di mercato ancora debole, anche se in ripresa. Le operazioni finalizzate all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B registrano una solida progressione (+91% a/a), portando la quota sull’erogato Mutui complessivo al 26% (vs. 15% nel 2023). In questo campo la banca ha lanciato Mutuo Full Digital, innovazione che rende possibile richiedere un mutuo direttamente da APP e seguirne lo stato di avanzamento.
La patrimonializzazione continua a rimanere su livelli solidi. Il Common Equity Tier 1 Fully Loaded si attesta al 13,2% e il Total Capital Ratio al 18,0%, mantenendo un ampio buffer rispetto ai requisiti minimi assegnati dalla BCE per il 2024. Moody’s ha confermato il rating di Crèdit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario italiano.
Nelle scorse settimane l’ecosistema dei Village italiani è cresciuto ulteriormente grazie all’apertura a Catania della nuova sede di Le Village by CA Sicilia. Oggi il network conta cinque Village attivi sul territorio italiano, in grado di accelerare oltre 180 startup e affiancare oltre 80 aziende partner nel loro percorso d’innovazione.
Grande importanza hanno rivestito le iniziative messe in campo per i colleghi e le nuove generazioni. In linea con il “Progetto Persone” è proseguito l’inserimento di nuove risorse che, per il 70%, ha interessato giovani fino a 35 anni. Il Gruppo ha inoltre rinnovato l’ottenimento della Certificazione per la Parità di Genere, fondamentale riferimento a livello nazionale che conferma l’impegno per le tematiche ed i valori legati alla diversità e all’inclusione.
Non ultime, le iniziative per l’attuazione della propria strategia di sostenibilità e per le tematiche di inclusione, educazione e cultura. Grazie alla partnership con AgoràHD di Harley&Dikkinson, Crédit Agricole Italia in qualità di banca partner e advisor finanziario del Comune di Parma nel progetto “Parma Carbon Neutral 2030” supporta in modo ancora più efficace i propri clienti nella riqualificazione o ristrutturazione della casa attraverso un servizio dedicato. Il Gruppo ha proseguito nel promuovere l’arte grazie a importanti iniziative quali l’inaugurazione a Milano della mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol. Il Novecento nelle Collezioni Crédit Agricole”, che si inserisce nel più ampio piano di valorizzazione del patrimonio artistico già concretizzato nel corso dell’anno attraverso l’apertura della Galleria Digitale (https://www.credit-agricole.it/galleria) e l’esposizione permanente open air di sculture nel parco di CA Green Life.
Il Gruppo Crédit Agricole nel suo complesso ha ottenuto un utile netto sottostante nei primi nove mesi del 2024 di 7,148 miliardi di euro (+7,9%), con ricavi pari a 28,127 miliardi di euro.
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Liste d’attesa, Schillaci “Inaccettabile non spendere i fondi”
ROMA (ITALPRESS) – “Non è più accettabile che i fondi stanziati per le liste non siano ancora stati spesi proprio per abbattere le liste d’attesa”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, al question time in Aula alla Camera, rispondendo a un’interrogazione sullo stato di avanzamento dei decreti attuativi in materia di liste d’attesa ed elementi in merito all’utilizzo da parte delle Regioni dei fondi destinati all’abbattimento di tali liste. “Ho scritto alle Regioni per chiedere ancora una volta controlli serrati e rispetto delle leggi. Le liste illegalmente chiuse non dipendono da mancanza di medici, se poi all’arrivo di un giornalista gli ambulatori, le sale operatorie e gli uffici diventano immediatamente operativi e disponibili”, ha aggiunto.
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Baroni “Col Porto gara tosta, serve una grande Lazio”
ROMA (ITALPRESS) – “Sappiamo che è una partita importante, difficile ma bellissima, perchè giochiamo contro un avversario di caratura internazionale. Per noi è un test vero e dobbiamo affrontarlo con una prestazione di alto livello, quello che ci vuole per giocare una sfida così”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, alla vigilia della sfida di Europa League contro il Porto. “Siamo consapevoli di aver bisogno di gare come questa; gare importanti contro avversari importanti. Sono queste le sfide che ti possono far crescere, che ti danno spessore. Sappiamo anche che servirà una grande prestazione in cui non dovremo sbagliare niente – prosegue Baroni -. Credo che, comunque, la nostra capacità di soffrire sia legata a quanto la squadra spende in campo. Vedo grande voglia, la Lazio riesce a cambiare e ad adattarsi alle varie fasi della partita”, conclude il tecnico biancoceleste.
In conferenza stampa anche Nuno Tavares, uno dei grandi protagonisti di questa prima parte della stagione laziale. “L’obiettivo è arrivare il più lontano possibile. Siamo in fiducia, giochiamo bene e abbiamo un grande allenatore. Io guardo sempre la prima posizione, siamo un grande club. Tutti conoscono il Porto, sappiamo che è una squadra agguerrita. Ci mettono sempre il cuore. L’importante per noi è tenere i piedi per terra e rimanere umili”. Poi, sulle grandi prestazioni che lo hanno contraddistinto in questo inizio di stagione, l’esterno portoghese dice: “Il mio arrivo qui è stato reso facile dal gruppo fantastico e di grande qualità. Loro credono in me e io credo in loro. Senza la squadra e lo staff i numeri non sarebbero quelli. Penso sempre di poter dare di più, credo di potermi superare”. Infine, un pensiero sulla possibile convocazione in nazionale: “Ci penso, ma non è un pensiero costante. Sto giocando in un grande club con grande continuità. Se succede bene, altrimenti lo accetto con naturalezza”, conclude Nuno Tavares.
– Foto Ipa Agency –
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Maschio Gaspardo a Eima svela il nuovo erpice Jumbo X
BOLOGNA (ITALPRESS) – Maschio Gaspardo ha scelto Eima International, l’Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio, come palcoscenico per la presentazione ufficiale di Jumbo X, una macchina innovativa per la lavorazione del terreno: l’erpice rotante stradale più grande al mondo e vincitrice del riconoscimento “Novità Tecniche 2024”. Con sei nuovi brevetti meccanici ed elettronici e una larghezza di lavoro fino a 10 metri, questa macchina rappresenta una soluzione di ultima generazione. Jumbo X offre un design innovativo, realizzato in collaborazione con la Scuola Italiana di Design (Sid), e garantisce un’alta produttività, diminuendo il consumo di carburante per ettaro lavorato e riducendo quindi le emissioni di CO2. E’ una scelta sostenibile, ideale per agricoltori che operano su grandi estensioni e cercano prestazioni elevate e affidabilità a lungo termine. A conferma del proprio approccio Full Line, Maschio Gaspardo ha inoltre presentato una serie di soluzioni pensate per soddisfare le esigenze delle aziende agricole in ogni fase del ciclo agronomico.
Per la semina, è stata presentata l’Opera 300, seminatrice combinata di cereali di 3 metri di larghezza che affianca la sorella maggiore Opera 600. Queste macchine possono eseguire più lavorazioni in un unico passaggio, come la lavorazione del terreno, la semina e, nel caso dell’Opera 600, anche la fertilizzazione, apportando grandi vantaggi in termini di produttività e sostenibilità. Nel settore della semina di ortaggi è stata presentata la nuova Olimpia Isotronic pieghevole, macchina altamente innovativa che, grazie alla tecnologia Isobus, permette la gestione individuale dei motori di semina e del microgranulatore, consentendo la regolazione precisa dei parametri di lavoro per ogni singola fila. Il risultato è una semina di precisione ottimizzata, con benefici in termini di efficienza operativa e sostenibilità.
Nell’ambito della semina di precisione, è stata portata la Chrono 708 nella versione aggiornata per offrire ulteriore affidabilità nella semina fino a 15 km/h, garantendo anche in questo caso un’elevata produttività. Per la fertilizzazione, si sono aggiunti alla gamma di spandiconcime Primo i nuovi Primo S e Primo S V, quest’ultimo progettato per lavorare in vigneto, completando un’offerta ampia e con tecnologie avanzate per massimizzare l’efficienza in campo. Per la manutenzione del verde è stata presentata la nuova trinciatrice professionale DELTA, con una larghezza di lavoro fino a 8,3 metri per lavorazioni rapide ed efficaci, dotata di doppia cassa e rotori rinforzati per garantire alta affidabilità e durabilità.
Nel settore della protezione delle colture, Maschio Gaspardo ha presentato la Campo 32 Ultra Isotronic, un polverizzatore professionale ad alta configurabilità dotato dell’innovativo “e-panel”. Questo sistema permette all’operatore di controllare digitalmente tutte le funzioni idriche direttamente dalla cabina del trattore, semplificando le operazioni, riducendo la possibilità di errore e migliorando il comfort di utilizzo. Infine, nel settore della fienagione, l’azienda ha presentato la rotopressa a camera variabile Extreme 365 Isotronic, una macchina dotata di sensori di umidità, perfetta per chi desidera ottenere la massima qualità e valorizzazione del prodotto finito.
>> “Le macchine che presentiamo ad EIMA 2024 riflettono il nostro impegno a fornire agli agricoltori una gamma completa di soluzioni innovative grazie al nostro approccio Full Line – afferma Mirco Maschio, presidente di Maschio Gaspardo -. Siamo al fianco delle aziende agricole in ogni fase del ciclo agronomico-dalla lavorazione del terreno alla semina, dalla protezione delle colture alla manutenzione del verde e alla fienagione-offrendo tecnologie che migliorano la produttività e promuovono una sostenibilità duratura per l’agricoltura di domani”.
Andrea Maschio, presidente di Maschio Holding, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di aver presentato Jumbo X, l’erpice rotante stradale più grande e produttivo al mondo. Questa macchina altamente tecnologica, dotata di sei nuovi brevetti, è stata interamente disegnata, progettata e realizzata in Italia grazie al coinvolgimento di numerosi tecnici e partner. Jumbo X rappresenta un traguardo straordinario per la nostra azienda, unendo innovazione e qualità per offrire agli agricoltori una soluzione unica nel suo genere”.
>> “Continuiamo nel nostro percorso di investimenti, sempre nel solco di una crescita sostenibile e ben ancorata a tre pilastri fondamentali: la Qualità del prodotto, il Servizio e l’assistenza verso i clienti e la Consegna, per garantire che i prodotti arrivino ai nostri clienti come e quando servono – ha detto il Ceo di Maschio Gaspardo, Luigi De Puppi -. I prodotti presentati ad EIMA 2024 nascono con questo spirito e continueremo su questa strada per garantire alle aziende agricole soluzioni sulle quali poter contare oggi e in futuro”.
– Foto ufficio stampa Maschio Gaspardo –
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Da Acquedotto Pugliese Water Safety Plan per ripensare città di domani
RIMINI (ITALPRESS) – Resilienza e sostenibilità delle città passano da una gestione innovativa dell’acqua. Soluzioni che ne preservino gli alti standard qualitativi anche in fasi di cambiamento climatico, caratterizzate da siccità ed eventi estremi che mettono a dura prova i sistemi idrici. Nasce in questo contesto il Water Safety Plan di Acquedotto Pugliese (AQP), un Piano sulla sicurezza delle acque (Psa) basato sul calcolo preventivo dei potenziali rischi in tutta la filiera idro-potabile. Il progetto è stato illustrato oggi a Ecomondo, l’evento internazionale sulla transizione ecologica in corso a Rimini, nel panel Water for Life dedicato alle città resilienti e alla gestione sostenibile dell’acqua. Protagonisti dell’incontro esperti relatori del mondo istituzionale e professionale. AQP ha anticipato la applicazione delle norme sulla sicurezza dell’acqua di cinque anni e già dal 2018, con un primo progetto pilota, ha implementato sulla sua rete un Water Safety Plan. Il Piano, che ha un orizzonte a gennaio 2029 per l’applicazione su tutta la rete, si basa su un sistema di mappatura e analisi dei dati che permette anche di garantire un’elevata qualità dell’acqua: la Puglia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, presenta un tasso di conformità dell’acqua potabile del 99,1%, superiore alla media italiana (98,9%). Un dato frutto di investimenti e monitoraggi costanti. Nel solo 2023 i parametri chimici e microbiologici monitorati sono stati 1,6 milioni su oltre 50mila campioni prelevati.
Il Piano prevede la descrizione dell’intera filiera idropotabile – a partire da sorgenti, impianti di potabilizzazione, serbatoi, pozzi, collegamenti, grande adduzione e reti, sino agli abitati ed ai punti di consegna – e permetterà di raggiungere diversi obiettivi che vanno dall’ottimizzare i processi e gli investimenti sino ad anticipare potenziali rischi sul sistema di distribuzione delle acque.”Partendo nel 2018 dalla filiera pilota del Pertusillo – ha spiegato la direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa – siamo stati tra i primi ad attivarci in Italia, dove le norme sui Piani di sicurezza dell’acqua sono state recepite ad aprile 2023. In un sistema fortemente interconnesso come il nostro, con 6 schemi idrici che ci rendono un unicum in Europa, questo farà una forte differenza in positivo. Per esempio, affronteremo le attività di controllo non più su base comunale, ma attraverso un modello di zone di fornitura più ampie, ottimizzando gli interventi, mentre la qualità dell’acqua, già ottima, continuerà ad essere analizzata e garantita dai laboratori. Inoltre, la nostra control room, il cervello digitale di AQP, sarà in grado di gestire le segnalazioni di potabilità sospetta attivando alert e relativi interventi”.
In occasione del panel la direttrice generale Portincasa consegnato il riconoscimento internazionale dedicato alla sostenibilità Water for life AQP Award, giunto alla terza edizione, alla città di Copenaghen. Da un punto di vista della gestione dell’acqua, la capitale danese si presenta come un case study per le pratiche di raccolta dell’acqua piovana – anche in condizioni di precipitazioni estreme – e il suo successivo utilizzo per scopi civili, ad esempio l’irrigazione, lo scarico dei servizi igienici e la pulizia delle strade. Le attività hanno incluso la costruzione di infrastrutture verdi, quali tunnel sotterranei di accumulo, così come lo sviluppo e riprogettazione di parchi e aree naturali adatti per poter fungere da bacini idrici. Questi interventi sono stati combinati con la progettazione e uso dei tetti verdi dove la vegetazione ha il compito di assorbire l’acqua.
“Copenaghen – ha commentato l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, presente a Ecomondo – dimostra come le città possano diventare più resilienti attraverso l’innovazione, la sostenibilità e il coinvolgimento della comunità. Quello che anima entrambe le nostre realtà è una chiara, condivisa e diffusa consapevolezza dei rischi climatici e degli impatti che ci hanno spinto a creare un modello di resilienza per la gestione dell’acqua, valido esempio anche per altri contesti operativi. Sebbene i contesti climatici e geografici siano diversi, i principi fondamentali della resilienza urbana e della gestione sostenibile dell’acqua possono essere adattati reciprocamente. La Puglia, con il suo impegno nella gestione sostenibile dell’acqua, rappresenta un esempio di come queste strategie possano essere adattate e applicate in altri contesti”.
Dopo i saluti istituzionali di Domenico Laforgia, presidente di AQP, Cosimo Ingrosso, direttore generale dell’Autorità Idrica Pugliese, e Rocco De Franchi, responsabile Comunicazione istituzionale della Regione Puglia, l’architetto e urbanista Luigi Di Marco ha introdotto al tema delle città resilienti e sostenibili. Al dibattito, moderato dal direttore di The Post Internazionale Giulio Gambino, hanno partecipato Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP, Fiorenza Pascazio, presidente di ANCI Puglia, Patty L’Abbate, componente del Sustainability board di AQP, e Massimo Colia, presidente dell’AGER Puglia.
L’idea di un premio internazionale per l’acqua nasce dalla volontà di AQP di promuovere la condivisione di best practice. La prima edizione del riconoscimento era stata assegnata all’islandese Andri Snær Magnason, fra i più influenti e attivi intellettuali impegnati nella difesa dell’ambiente dalla minaccia dei cambiamenti climatici. La seconda edizione ha visto protagonista del premio il Regno del Lesotho per l’importanza strategica che il Paese dell’Africa australe riveste nello sviluppo dell’intera area grazie all’utilizzo di uno dei bacini idrici più importanti della regione.
– Foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese S.p.A –
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