Home Università di Bari A. Moro

FIRMATO ACCORDO QUADRO UNIBA-AERONAUTICA

0

“Oggi l’Università di Bari mette le ali e vola attraversando queste esperienze importanti”. E con questa metafora che il rettore dell’Università degli Studi di Bari, Antonio Uricchio ha commentato la firma dell’Accordo Quadro tra l’Aeronautica Militare e l’Università. “I risultati conseguiti in questi anni nella ricerca, nella valutazione, nella didattica – ha detto Uricchio – oggi trovano una consacrazione formale attraverso questo accordo con il Comando Scuole dell’Aeronautica e soprattutto questo accordo consentirà di attivare quanto prima – ha spiegato – esperienze formative di eccellenza. Abbiamo progettato insieme – ha continuato – un Master in Diritto e Tecnica dell’aerospazio in cui crediamo molto anche per la vocazione del nostro territorio, per le esperienze maturate – ha aggiunto – nella nostra Università. Sono certo – ha sottolineato – che questa esperienza sia particolarmente preziosa e consentirà di formare delle figure di altissimo profilo. Ovviamente – ha spiegato Uricchio – l’impegno è a tutto tondo e si svilupperà anche attraverso attività ulteriori nel campo della ricerca. L’Aeronautica è un’eccellenza del nostro Paese, di cui siamo particolarmente fieri e orgogliosi”.

“Questa convenzione che viene dopo le convenzioni già siglate con Marina e Guardia di Finanza oggi completa questo impegno forte ma anche una sinergia istituzionale che – ha concluso – rende la nostra Università particolarmente felice di questa collaborazione che riguarderà il settore della collaborazione scientifica, didattica, di supporto ad essa e quello delle attività di ricerca, consulenza, incluso lo sport e il settore sanitario, in una prospettiva di completa sinergia”. “Per l’Aeronautica – ha detto il generale di squadra aerea Umberto Baldi, comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare III Regione aerea di Bari – questa è una bella opportunità, per poter sviluppare in futuro dei Master che possono essere di interesse reciproco sia per il nostro personale che per gli studenti. Ma soprattutto – ha concluso – significa mettere a frutto l’esperienza di tanti anni nel settore tecnologico dell’Aeronautica con l’Università per poter mettere in sinergia e condividere esperienze nel settore tecnologico”.

A BARI LA GIORNATA UNISTEM

0

Avvicinare i giovani al mondo della ricerca, in particolare i diplomandi. E’ l’obiettivo della giornata Unistem, in corso nell’Aula Magna ‘Quagliariello’ dell’ex Facoltà di Agraria dell’Università di Bari, organizzata dal Dipartimento di Bioscienze, Biofarmaceutica e Biotecnologie dell’Università di Bari e dal CNR-IBIOM . Giunta alla XI edizione, la giornata Unistem è il più grande evento di divulgazione scientifica, si svolge in contemporanea in 99 Atenei e centri di ricerca sparsi in 15 Paesi nel mondo e in 4 continenti. “Riteniamo che sia molto importante – ha detto il professor Graziano Pesole – appassionare i giovani a questo mondo, perché – ha spiegato – lo sviluppo scientifico è fondamentale per lo sviluppo del Paese e della società”. Protagonisti della giornata, quindi gli studenti delle scuole superiori, che attraverso seminari, tavole rotonde, attività di laboratorio hanno la possibilità di osservare da vicino i tanti volti del mondo della ricerca scientifica.

Ospiti della giornata Stefano Piraino, docente dell’Università del Salento, Alessandro Bertolino docente dell’Università di Bari e Vincenzo Nigro, docente dell’Università della Campania “Vanvitelli” e ricercatore dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) di Pozzuoli. Il professor Stefano Piraino è uno degli scienziati che potrebbe aver scoperto il segreto dell’immortalità, custodito su fondo del Mar Mediterraneo. “Abbiamo scoperto un organismo – ha detto Piraino – che è capace in alcuni periodi della sua vita di ringiovanire, di tornare indietro. Un po’ come se ci fosse una farfalla capace di tornare indietro a uno stadio di bruco. Non esiste una farfalla del genere, invece esiste una piccola medusa di un paio di millimetri di diametro, che è capace di invertire il proprio ciclo vitale e di ringiovanire. Questo – ha sottolineato Piraino – lo fa per un periodo di tempo molto limitato. Se ci fosse realmente un organismo capace di essere immortale, questo organismo avrebbe ricoperto il Pianeta”.

Dalle meduse all’uomo per capire se rischiamo di soffrire di disturbi psichiatrici. “Studi più recenti – ha detto Alessandro Bertolino, professore ordinario di Psichiatria del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Bari che da più di 15 anni studia i segreti del cervello e le sue connessioni alla genetica umana – dimostrano un’interazione tra fattori genetici e ambientali, laddove gli uni rinforzano gli altri o mediano gli altri. Un esempio è il rischio di essere bullizzati, che riconosce una predisposizione genetica e questa predisposizione genetica sembra interagire con il rischio genetico di ammalarsi di schizofrenia per incidere sullo sviluppo dei sintomi della schizofrenia”. Vincenzo Nigro, ordinario di Patologia generale alla facoltà di Medicina dell’Università della Campania, ricercatore di fama mondiale nella ricerca dedicata allo studio di malattie genetiche dei muscoli come la distrofia muscolare dei cingoli, ha parlato degli ultimi progressi della ricerca nella diagnosi e cura delle malattie genetiche alla base delle patologie muscolari.

ANVUR VALUTA ATENEO BARI TRA I MIGLIORI DEL PAESE

0

 Primo Megateneo del Mezzogiorno, l’Università di Bari riporta  il giudizio pienamente soddisfacente, corrispondente alla lettera B nel rapporto di valutazione ai fini dell’accreditamento periodico della sede e dei corsi di studio trasmesso oggi dall’ANVUR. L’Università di Bari consegue un risultato che la pone subito dopo Trento tra le migliori Università del Paese, conseguendo la stessa valutazione contraddistinta dalla lettera B della Bocconi di Milano, del Politecnico di Torino e Università di Torino.
La Commissione di Esperti dell’ANVUR  che dal 12 al 16  novembre  ha effettuato la visita dell’ateneo Barese, esaminando tutti i documenti di carattere strategico, finanziario, programmatorio e  incontrando studenti, docenti e personale amministrativo, ha, infatti, espresso   un giudizio ampiamente  positivo che ha interessato l’intero ateneo come anche i 12 Corsi di studio e 3 Dipartimenti direttamente coinvolti.

Il Rettore Uricchio esprime “grande soddisfazione per questo importante risultato che è frutto dell’impegno corale di tutte le componenti accademiche e che conferma un trend forte di sviluppo e di crescita, ma anche una forte coesione”. “Il senso di community che la nostra Università è stata in grado di presentare – ha spiegato – è stato uno degli elementi strategici del nostro Ateneo. Un trend di sviluppo che viene oggi riconosciuto anche dall’Agenzia di Valutazione”.
Una valutazione positiva che premia l’Ateneo ed i suoi corsi di studio.
Un quadro solido e incoraggiante per l’Università di Bari che consente di consolidare il posizionamento dell’Ateneo  nel sistema universitario nazionale.

A BARI IL RICORDO DEI DOCENTI VITTIME DI LEGGI RAZZIALI

0

 Ricordare i docenti e gli studenti dell’Università degli Studi di Bari che sono stati colpiti dalle leggi razziali. E’ la finalità con la quale oggi a Bari nell’Aula Magna ‘Aldo Cossu’ dell’Università si è celebrata la giornata di studi su ‘L’Università di Bari e le leggi antiebraiche: le storie interrotte dei docenti perseguitati’, che si inserisce nel programma delle celebrazioni promosse dalla conferenza dei Rettori per gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia (1938-2018). “Tutta l’Università italiana – ha detto il rettore, Antonio Uricchio – ha valutato e deciso di intraprendere un percorso per ricordare la drammatica esperienza delle leggi razziali e soprattutto onorare i docenti che sono perseguitati e per varie vicende non hanno più potuto continuare l’attività didattica nelle nostre università. Abbiamo celebrato a settembre a Pisa – ha ricordato – una giornata della memoria con tutti i rettori delle Università italiane, poi in ogni Ateneo – ha continuato – abbiamo assunto l’impegno di promuovere una riflessione, organizzando delle giornate dedicate ai docenti che nell’Ateneo hanno avuto questa triste vicenda delle leggi razziali”.

E proprio ai professori che hanno insegnato negli anni ’30 nell’Ateneo di Bari e che sono stati vittime dell’odio razziale, Ladislao Brull (chimico farmaceutico), Bruno Foà (economista), Renzo Fubini (economista) e Giorgio Tesoro (tributarista), il rettore ha intitolato alcune aule dell’Ateneo. “Anche il nostro Ateneo – ha spiegato Uricchio – è stato interessato dall’applicazione delle leggi razziali. Gli organi accademici – ha continuato – hanno resistito finché hanno potuto, prima di deliberare anche l’esclusione dall’attività del nostro Ateneo di alcuni docenti e altri prima ancora di essere colpiti dai provvedimenti di decadenza – ha spiegato – si sono spostati in altri Paesi. Oggi – ha sottolineato Uricchio – ricordiamo queste figure straordinarie di docenti che hanno illustrato l’attività del nostro Ateneo e hanno continuato ad avere un legame con il nostro Ateneo. Purtroppo uno di questi, Renzo Fubini – ha ricordato – è stato imprigionato ed è deceduto in un campo di concentramento. Altri invece come Foà e Tesoro – ha continuato – sono andati in America e hanno sempre continuato la loro attività nelle università americane, ma sentendo questo legame profondo con la nostra comunità accademica”.

“Il professor Tesoro – ha aggiunto Uricchio – è stato anche uno dei consulenti del piano Marshall e anche attraverso l’attività svolta all’interno degli aiuti umanitari per il nostro Paese ha contribuito – ha concluso – al sostegno della nostra terra e della nostra Università”. La manifestazione promossa dalla Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane è stata patrocinata anche dal Consolato Onorario d’Israele in Italia.

UNIBA ADERISCE ALLA XXIV GIORNATA CONTRO LE MAFIE

0

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro aderisce alla XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno che ricorda di tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. La manifestazione si svolgerà il  21 marzo 2019 ed è promossa da “Libera – Associazioni, Nomi e Numeri Contro Le Mafie”, Avviso Pubblico in collaborazione con  la Rai – Responsabilità sociale e sotto l’Alto Patronato del Presidente de la Repubblica.

“L’adesione – si legge nella nota – riconosce il valore etico e sociale dell’iniziativa, quanto mai opportuna alla luce della perdurante presenza di fenomeni mafiosi anche nel territorio pugliese. Si tratta di  fenomeni che occorre contrastare, chiamando a raccolta le forze sane della società civile attraverso la sensibilizzazione alla cultura della legalità, dei diritti, del rispetto e della convivenza. In questa percorso  svolgono un ruolo determinante i luoghi della conoscenza, della formazione e della trasmissione del sapere ed per questo che l’Ateneo barese auspica una grande  partecipazione della comunità universitaria. La marcia pugliese si svolgerà a Brindisi e partirà da Via Palmiro Togliatti (altezza Tribunale) alle ore 8.00”.

 

DIAGNOSI TUMORI, PRESENTATI RISULTATI “INSIDE THE BREATH”

0

Sono stati presentati questa mattina nel Balab dell’Università degli Studi di Bari i risultati del progetto Inside The breath, realizzato in un arco temporale di sei anni, che ha portato alla realizzazione di un’apparecchiatura portatile capace di individuare, grazie al semplice soffio del paziente e dunque in modo assolutamente non invasivo, il carcinoma del colon retto, il tumore più diagnosticato in Italia nel 2016, ma anche patologie come infezioni del tratto respiratorio, apnee ostruttive, cancro della mammella, dell’apparato genitale, della prostata. Mistral, questo il nome del macchinario, è un campionatore del respiro umano che viene immagazzinato in una provetta dove vengono raccolti i composti organici volatili. Un laboratorio specialistico effettua poi l’analisi del campione e invia il referto al medico di riferimento.
Si tratta di una rivoluzione nel settore della diagnostica che si preannuncia interessante anche per i costi decisamente più bassi per il servizio sanitario rispetto alle normali indagini per la diagnosi precoce.
La sperimentazione avviata con Mistral, ha portato all’individuazione del tumore nell’85% dei casi. Un dato che ridisegna completamente il quadro della diagnostica. A conforto delle capacità dell’apparecchiatura di individuazione del marker tumorale attraverso l’analisi del respiro, un altro dato: su 11 pazienti malati, operati e guariti e sottoposti alla campionatura del soffio, si è riscontrato che la composizione molecolare del soffio era cambiata rispetto al periodo della malattia. 

La presentazione dei risultati del progetto è stata fatta nell’ambito del convegno “Diagnosi precoce dei tumori? In un soffio” al quale sono intervenuti il professor Gianluigi De Gennaro del Dipartimento di biologia di Uniba, il professor Donato Altomare del Dipartimento dell’emergenza e dei trapianti di organi del Policlinico di Bari, Angelo Gigante di Predict, l’azienda che ha sviluppato e realizzato l’apparecchio “Mistral”, Rosaria Orlandi dell’Ircss di Milano, Annamaria catino del Dipartimento di oncologia medica dell’Ircss di Bari, Alessia De Gilio del dipartimento di biologia di Uniba e Marco Cardanobile, ingegnere di Predict e responsabile Mistral.    
Per la Regione Puglia che ha finanziato il progetto con 500 mila euro con la misura Aiuti a sostegno dei Cluster Tecnologici regionali, è intervenuto Rocco De Franchi, Consigliere del Presidente Emiliano per la tutela ambientale, lo sviluppo sostenibile e la decarbonizzazione. “Sono molto contento – ha detto De Franchi –  che oggi qui ci sia non solo l’Ircss di Bari, ma anche quello di Milano che sta osservando con attenzione questa innovazione, magari per portare un pezzo di Puglia che funziona altrove. Luoghi come il Balab sono la testimonianza di un grande miracolo metropolitano che avviene in questa città e in questa regione. Questi non sono luoghi di sapere ma anche luoghi di apertura all’innovazione”.

“Inside The Breath – ha detto Gianluigi De Gennaro – è un progetto figlio della programmazione di questa Regione su innovazione e ricerca.  La regione ha seguito questo progetto da quando era in culla. Sono passati sei anni, ma ce l’abbiamo fatta”.

UNIBA TRA I MIGLIORI ATENEI DEL PAESE

0

“Eravamo fiduciosi, ma ovviamente il risultato è stato accolto da grande entusiasmo e grande soddisfazione da parte di tutta la comunità accademica”. Così il rettore  dell’Università degli Studi di Bari, Antonio Uricchio ha commentato il giudizio pienamente soddisfacente, corrispondente alla lettera B nel rapporto di valutazione ai fini dell’accreditamento periodico della sede e dei corsi di studio, trasmesso dall’ANVUR. L’Università del capoluogo pugliese quindi, si posiziona come primo mega Ateneo del Mezzogiorno. Un risultato che la colloca tra le migliori Università del Paese. “E’ un risultato importante – ha dichiarato Uricchio – perché in questi anni attraverso un lavoro intenso, abbiamo avuto la possibilità di migliorare su tutti gli indici di natura finanziaria. Ci siamo dotati – ha spiegato – dei documenti strategici che sono stati anche valutati positivamente, abbiamo anche investito risorse sull’ammodernamento delle aule, sulla costruzione di percorsi didattici che possano consentire anche una migliore occupabilità”.

“Abbiamo avviato – ha aggiunto il rettore – anche dei percorsi di internazionalizzazione e di Terza Missione come è stato anche riconosciuto dall’Anvur la cui attività valutativa – ha spiegato – ha interessato il nostro Ateneo, si è sviluppata attraverso un’analisi dei documenti strategici che è già iniziata oltre un anno fa. Poi – ha ricordato – c’è stata la visita ispettiva a novembre. Molti dei nostri docenti e studenti, in quella occasione – ha aggiunto – sono stati sentiti e devo dire che già durante la visita avevamo avuto il polso anche di una valutazione positiva”. Un risultato complessivamente positivo, che il rettore Uricchio sottoporrà al Senato e al consiglio di amministrazione, “perché – ha spiegato – secondo la disciplina Anvur abbiamo trenta giorni per controdedurre e quindi per formulare anche le nostre osservazioni. Ma credo che il risultato – ha precisato – sia così positivo che non ci sia bisogno di presentare memorie o anche di contestare o formulare rilievi su quanto è stato scritto”.

“Leggeremo la relazione di oltre 500 pagine che è stata curata dall’Anvur – ha proseguito Uricchio – e ci auguriamo che questa attività possa continuare e magari – ha auspicato – in occasione della prossima visita di accreditamento che è quinquennale migliorare ancora il risultato raggiunto”. A Bari è stata riconosciuta la stessa valutazione contraddistinta dalla lettera B della Bocconi di Milano, del Politecnico e dell’Università di Torino. “Ogni Ateneo – ha detto Uricchio – ha punti di forza e punti di debolezza e sicuramente anche altri Atenei che hanno avuto le nostre valutazioni o valutazioni comuni alle nostre hanno delle criticità che i rapporti di valutazione hanno evidenziato. Io eviterei i confronti – ha sottolineato – soprattutto se questi sono fatti senza analizzare i documenti. Mi pare che anche la polemica che si è sviluppata sulla stampa e coltivata da alcune lettere di giornali – ha continuato Uricchio riferendosi alle polemiche sorte in merito al fatto che l’Università di Bari potesse essere comparata alla Bocconi di Milano – muova da considerazioni che prescindono dall’esame del rapporto dell’Anvur. Non l’ho letto ancora io, perché sono 500 pagine e abbiamo semplicemente visto la relazione di sintesi”.

“Per quanto riguarda i confronti – ha specificato – certo si possono fare fra Atenei, fra città, fra contesti territoriali. Non c’è dubbio che Bari – ha chiarito – sia diversa da Milano. Però – ha continuato – essere riusciti a ottenere un risultato così importante partendo da un contesto territoriale svantaggiato, da una città che non è per niente comparabile né in termini di dimensione, né di sviluppo economico, né di reddito pro capite a Milano è un risultato particolarmente significativo. Poi farei anche presente – ha aggiunto il rettore – che le tasse universitarie che gli studenti pagano in Bocconi sono mediamente 20 volte maggiori di quanto pagano i nostri studenti, molti dei quali, circa 10 mila – ha concluso – beneficiano di una esenzione assoluta”.

PRESENTATO IL PROGETTO “PRIMED”

0

“La pace si promuove attraverso azioni concrete e per poter realizzare anche il dialogo interculturale, quindi introdurre questi antidoti rispetto al fenomeno del terrorismo, bisogna utilizzare la leva della cultura”. Così a Bari nella sede dell’Ateneo, il rettore dell’Università, Antonio Uricchio, presentando il progetto PriMED ‘Prevenzione e interazione nello spazio trans-mediterraneo’. “Oggi – ha detto Uricchio – presentiamo un progetto che valorizza le esperienze maturate e consente anche di collocarle in un contesto di forte collaborazione internazionale. Sono molti gli Atenei coinvolti dell’area mediterranea, della sponda Nord del Mediterraneo, marocchine, tunisine, egiziane che sono partecipi di questo progetto. Un motivo di particolare soddisfazione – ha spiegato – promuovere questa iniziativa scientifica che consente di valorizzare esperienze di tipo formativo e un impegno di carattere sociale. Si tratta – ha continuato Uricchio – di attività di formazione attraverso Master dedicati a operatori della Pubblica Amministrazione, oltre che a laureati”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

Le Università di Bari e LUM Jean Monnet di Casamassima, che sono tra gli Atenei ammessi al finanziamento del progetto per la “Costituzione di reti universitarie italiane in attuazione di accordi di cooperazione tra le università italiane e quelle di Stati aderenti all’organizzazione della cooperazione islamica”, svolgeranno corsi congiunti di Alta Formazione sulla mediazione interculturale, nonché sulla prevenzione e deradicalizzazione dei fenomeni terroristici di ispirazione religiosa. “Si tratta di promuovere occasioni di scambio – ha detto Uricchio – ma tutto attraverso un messaggio forte: il dialogo interculturale la valorizzazione dei diritti umani. Credo che l’accademia abbia una grande responsabilità, perché – ha concluso – è attore forte di un processo anche di valorizzazione del dialogo interculturale”. Obiettivo del progetto è comprendere la radicalizzazione, elaborare percorsi di deradicalizzazione (l’Università di Bari, come ha ricordato il rettore Uricchio, è stata la prima in Italia a proporre un Master sulla deradicalizzazione) e favorire l’integrazione interreligiosa.

“Questo progetto – ha detto Roberta Ricucci dell’Università di Torino coinvolta nel progetto – è una sfida non solo per i temi e i contenuti, ma anche per l’intreccio interdisciplinare. Siamo qui – ha spiegato – con i colleghi giuristi, ma nel progetto la formazione non sarà solo giuridica, perché accanto alle nozioni del diritto, ci sono competenze sociologiche, storiche, dell’area medica, che tutte insieme vogliono offrire un quadro coordinato e approfondito delle molteplici sfaccettature della realtà musulmana”. “L’attività – ha spiegato la professoressa Laura Sabrina Martucci dell’Università di Bari – durerà tre anni e sarà ricolta non solo alla formazione nelle Università, ma anche nelle scuole e post laurea a tutti coloro che quotidianamente hanno a che fare con il rischio radicalizzazione. Un progetto – ha concluso – che si propone di lavorare sul territorio in collegamento con le istituzioni territoriali, come la scuola, gli istituti carcerari. Speriamo di riuscire a realizzare delle attività che possano produrre risultati concreti sul campo”.

FOTO GALLERY

Università di Bari A. Moro su Facebook

Università di Bari A. Moro su Twitter


Warning: Undefined array key "query" in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/plugins/dc-feed-youtube/dc-feed-youtube.php on line 308

Deprecated: parse_str(): Passing null to parameter #1 ($string) of type string is deprecated in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/plugins/dc-feed-youtube/dc-feed-youtube.php on line 309

Università di Bari A. Moro su Youtube