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STUDENTE ATLETA UNIBA COMPIE TRAVERSATA STRETTO GIBILTERRA

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“Costruire ponti dove ci sono separazioni è mission della cultura e quindi dell’Università” così il Rettore Antonio Uricchio saluta la nuova impresa di Daniel Douglas Di Pierro, lo studente atleta di Scienze delle Attività Motorie e Sportive, che ha compiuto la traversata a nuoto dello stretto di Gibilterra, storico simbolo della separazione tra Europa e Africa. La traversata è stata completata in 4 ore e 8 minuti per una distanza percorsa di 15 km e 300 metri
“La sfida principale di questa Traversata é stata la temperatura dell’acqua, abbiamo affrontato quest’impresa senza muta o costumone, esclusivamente con lo slip. La temperatura media dell’acqua era 16,6 Gradi, all’inizio (vicino alla costa Spagnola) e alla fine (vicino alla costa del Marocco) era di ben 15,5 Gradi” riporta Di Pierro, appena rientrato dall’impresa, che lo colloca  quarto nella classifica assoluta italiana (nella categoria no muta). Inoltre Daniel ha ottenuto un record essendo l’italiano più giovane in assoluto ad aver completato questa traversata.

Entusiasti salutano l’impresa del giovane talento il coordinatore del corso di Studio in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, prof.ssa Angela Notarnicola e il presidente del Comitato per lo Sport, prof. Silvio Tafuri. “I percorsi flessibili del nostro corso di studi” riporta la prof.ssa Notarnicola “recentemente premiati dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario con un voto di 9/10, permettono a studenti come Daniel di coniugare sport di elevato livello e studio. Daniel è proprio un esempio di una sfida difficile ma compiuta”.
(ITALPRESS).

PRESENTATA CALL FOR IDEAS DI DIGITHON

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“Promuovere le imprese nel settore dell’high tech e della digitalizzazione è un compito forte che come Università abbiamo assunto. Quest’anno festeggiamo i 50 anni dall’apertura del corso di laurea in informatica. E’ stato il secondo in Italia dopo Pisa. E abbiamo continuato in questi anni a promuovere la cultura dell’innovazione anche attraverso le nuove tecnologie soprattutto quelle legate alla rete”. Così il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, partecipando nella sede del BaLab alla conferenza stampa della Call for Idea di DigithOn, la maratona delle idee digitali ideata da Francesco Boccia che si è aperta il 15 maggio scorso e si chiuderà a fine mese. “Sono felice – ha detto Uricchio – di proporre la quarta edizione di DigithOn ai nostri startupper, al nostro BaLab che nel frattempo è cresciuto, è diventato un luogo di contaminazione fertile, così come è cresciuto DigithOn nel corso di questi anni”.
“La novità di questa edizione – ha spiegato Gianluigi de Gennaro, delegato del rettore alla creatività – è un percorso di potenziamento. Chi si scriverà a DigithOn nel campo dell’Ict applicato ai media e alle utilities verrà accompagnato in un percorso sostenuto da Fincons. Faremo un piccolo BaLab di 70 ore per accompagnare queste imprese che poi vorranno presentarsi a DigithOn per vincere”. “Noi siamo un motore importante – ha detto Mario Aprile presidente dei Giovani di Confindustria Bari e BAT – ma lo possiamo fare solo in rete con l’Università, DigithOn, i giovani talenti e con tutti i ragazzi che hanno l’ambizione di fare del bene per il nostro territorio e per le nostre imprese. Oggi – ha sottolineato – voglio lanciare un messaggio: la call per DigithOn si chiude il 31 maggio. Tra il 31 maggio e settembre quando si terrà la maratona (5-8 settembre prossimi, ndr) noi imprese siamo a disposizione dei ragazzi per vagliare tutti insieme quali possono essere gli strumenti effettivamente necessari alle imprese”.
“Quindi – ha spiegato – creiamo delle start up e dei prodotti che possano essere quanto più concreti e quanto più di possibile applicazione per le nostre imprese e per lo sviluppo e la crescita. Siamo tutte delle star up, perché in un mondo in cui i cicli di innovazione sono così veloci, non possiamo prescindere dal rinnovarci ogni giorno”.
“Ragazzi provateci” è stato l’invito dell’ideatore Francesco Boccia a quindici giorni dalla chiusura della Call for ideas. “Molte le domande che sono arrivate fino ad ora – ha sottolineato Boccia -. Selezioneremo sempre 100 startupper. Fate domanda perché comunque il circuito di DigithOn consente di rientrare in una serie di attività e per quest’anno è aperto anche l’Inventor Lab aperto a tutti gli iscritti di DigithOn che potranno utilizzare tutte le attrezzature del laboratorio digitale. DigithOn è nata perché è stato un embrione in un terreno fertile che – ha concluso – è l’ecosistema di Bari e della Puglia intera”.

AL CENTRO APPRENDIMENTO PERMANENTE UNIBA IL CONCORSO “VINCE 2019”

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Il Centro per l’Apprendimento Permanente dell’Università di Bari è tra i 3 finalisti vincitori del concorso internazionale “Vince – Validation for Inclusion of New Citizens of Europe” promosso da EUCEN, la rete europea di formazione universitaria continua.
Il premio sarà ritirato il prossimo 14 novembre a Barcellona nella sessione plenaria internazionale.
Quattro i criteri che hanno deciso l’assegnazione del premio al C.A.P.: trasferibilità, pertinenza, impatto e sostenibilità nei processi di formazione continua rivolti ai titolari di protezione internazionale.
Il Vince Validation Prize 2019 è assegnato alle iniziative più innovative nel campo della convalida dell’apprendimento pregresso e dell’apprendimento non formale e informale in tutti i settori dell’istruzione in Europa. Il premio (https://vince.eucen.eu/) è assegnato con l’obiettivo di aiutare i nuovi arrivati da altri Paesi, in particolare le persone con lo status di richiedente asilo o rifugiato, ad ottenere il riconoscimento delle proprie capacità e competenze e di raccogliere le migliori pratiche di valutazione della formazione pregressa perché possano essere replicate in altri Paesi e agevolare i processi di integrazione.

“La nostra esperienza nel promuovere i processi di apprendimento permanente certificando e accreditando le competenze acquisite in contesti formali, informali e non formali di studenti rifugiati e migranti si basa su un principio: valorizzare il ‘capitale culturale’ come una risorsa fondamentale e strategica per la nostra comunità – afferma il Rettore Antonio Felice Uricchio – Dal 2015 abbiamo messo in atto modelli e prassi che hanno ottenuto il riconoscimento dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), della European University Association (EUA) e dell’OCSE (He Innovate) e recentemente, l’aver sviluppato meccanismi di partecipazione, di impegno civico e pubblico, ha motivato l’ingresso dell’Università di Bari nel Consiglio Direttivo di RUIAP, la rete per l’apprendimento permanente che riunisce 31 università italiane. Uniba Vince ancora”.

UNIBA INCREMENTA L’OFFERTA FORMATIVA

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L’Università degli Studi di Bari ha approvato la proposta di attivazione per l’aanno accademico 2019/2020 di sei nuovi corsi di laurea, allargando la propria offerta formativa.
Questo l’elenco: Tecniche ortopediche (classe L/SNT3): abilitante alla professione sanitaria di Tecnico ortopedico, specializzato nella costruzione, nell’adattamento e nell’applicazione di protesi che sostengono o correggono il funzionamento dell’apparato locomotore.
Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (classe L/SNT3): abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, operatore sanitario specializzato nella manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica.
Scienze riabilitative delle Professioni Sanitarie (classe LM/SNT2): con l’obiettivo di formare figure professionali dotate di competenze avanzate e approfondite per lo svolgimento di interventi di carattere assistenziale nell’ambito di tre macroaree: “organizzazione e management”, “ricerca e innovazione”, “formazione ed educazione”.

Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche (classe LM/SNT3): teso a formare laureati con conoscenze e competenze appropriate ad agire nella gestione organizzativa del personale tecnico-sanitario.
Scienze strategiche marittimo-portuali (classe LM/DS) interateneo con il Politecnico di Bari: con l’obiettivo di formare professionisti in grado di operare nei ruoli direttivi di organizzazioni pubbliche e private e in istituzioni a livello nazionale e internazionale, attive negli ambiti della sicurezza e della difesa.
Data Science (classe LM/91): orientato alla formazione di figure specializzate nella esplorazione dei dati, nel loro esame e previsione degli stessi tramite strumenti tecnologici e algoritmi di machine learning.
I corsi hanno ottenuto l’approvazione del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) il 27 febbraio 2019 e l’accreditamento iniziale da parte delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) ed è in attesa del parere definitivo per l’accreditamento da parte del Consiglio direttivo dell’ANVUR.

UNIBA CELEBRA GIORNATA NAZIONALE BIOECONOMIA

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“Oggi celebriamo la giornata nazionale della Bioeconomia, promossa dal Cluster nazionale, Spring chimica verde e Assobiotec. Come membro del comitato scientifico del Cluster ho aderito a questa iniziativa organizzando questa giornata di incontri che vuole raggruppare gli enti di ricerca e il mondo dell’industria affinché insieme si vada in un’unica direzione, quella del riciclo del carbonio, della riduzione dei rifiuti, degli scarti e della valorizzazione di questi”. A dirlo Angela Dibenedetto, direttore del Consorzio Interuniversitario per le Reattività Chimiche e la Catalisi per l’Università di Bari e componente CTS Cluster SPRING, oggi durante il convegno a Bari dal titolo “Bioeconomia: un’opportunità per la Puglia. Ricerca ed impresa per lo sviluppo sostenibile del territorio”, organizzato dal Cluster Spring con Assobiotec – Federchimica, con il patrocinio del Distretto Produttivo Pugliese delle energie rinnovabili.
“Oggi – ha proseguito – mettiamo le basi per la costituzione di un Cluster regionale che vuole essere da tramite tra Regione Puglia e il Cluster nazionale per le richieste e priorità del territorio su questo tema”.
Il convegno, infatti, mira a produrre un documento che dovrà chiarire quali sono i problemi da risolvere per uno sviluppo sostenibile che riduca l’impatto ambientale e razionalizzi in maniera più efficiente le risorse, che sviluppi l’efficienza energetica e le nuove tecnologie energetiche. Questo grazie alla partecipazione del mondo delle imprese con il coinvolgimento di Confindustria, Confagricoltura, Distretti tecnologici e produttivi pugliesi, assieme alle istituzioni come Regione Puglia, Arti e al mondo della Ricerca quali Uniba, Cnr ed Enea.

ATTIVITÀ DIDATTICHE UNIBA, SODDISFAZIONE STUDENTI ALL’82%

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Nella seduta odierna del Consiglio di Amministrazione è stata presentata la relazione sull’opinione degli studenti sulle attività didattiche anno accademico 2017/2018 e dei laureandi 2018.
La rilevazione delle opinioni degli studenti è uno strumento strategico al fine di elaborare i risultati della valutazione e raccogliere le informazioni ottenute in una relazione da inviare al MIUR e all’ANVUR.
“I questionari – si legge nella nota – sono strutturati in base a tre aree tematiche: insegnamento, docenza e interesse. Sono state  valutate 4.961 unità didattiche su 5.420 con un tasso di copertura del 91.5%.
Il livello di soddisfazione generale è superiore all’82% con percentuali leggermente più basse per la prima area tematica (insegnamento) ma decisamente più alte fino al 90.06% per le aree  docenza e interesse.
Per quanto riguarda i laureandi il 97,2 % si riscriverebbe nuovamente all’università e di questi il 63,3% sceglierebbe di nuovo l’Università di Bari, un dato decisamente migliorativo rispetto all’anno precedente, e il 59,5% lo stesso corso di laurea dello stesso ateneo.
Il questionario è stato compilato correttamente da 6.934 laureandi dell’Università di Bari su complessivi 7.551 con un tasso di risposta pari al 91.8%”.

UNIBA RITORNA CON EEE AL POLO NORD

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Un anno dopo la missione PolarquEEEst2018, l’Università di Bari ritorna al Polo Nord con l’esperimento Extreme Energy Events, questa volta per rimanerci a lungo.
Nella settimana del 27 maggio 2019 un team di ricercatori del progetto EEE (eee.centrofermi.it) installerà a Ny Alesund, la stazione di ricerca più a nord del mondo, a circa 79° di latitudine Nord nelle remote isole Svalbard, tre rivelatori per raggi cosmici, con l’obiettivo di monitorare il flusso di particelle cosmiche cariche a terra su lunghi periodi, e di correlarlo alle condizioni atmosferiche e ad eventi astrofisici.
Si tratta di misurazioni mai effettuate prima in maniera così sistematica e con strumentazione così sofisticata. I rivelatori che saranno usati sono quelli sviluppati specificatamente per la missione PolarquEEEst2018; uno di essi, in particolare, nell’estate dello scorso anno è stato imbarcato sulla barca eco-sostenibile Nanuq per una crociera di sei settimane con partenza dall’Islanda, circumnavigazione  delle Svalbard, ed arrivo in Norvegia. Tornato in Italia, è ripartito per una campagna di misure da Genova, e Savona, per poi scendere al sud Italia, a Cosenza, Erice e Lampedusa, per poi viaggiare in Germania e completare le misure necessarie ad Hannover e Francoforte.

L’esperimento, convenzionalmente denominato PolarquEEEst2019: EEE@NyAlesund, è condotto dal Museo Storico della Fisica e Centro Studio e Ricerche “E. Fermi” (www.centrofermi.it), in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nello specifico le sezioni INFN di Bari e Bologna, e diverse università Italiane, tra cui in particolare le Università di Bari, Bologna, e il Politecnico di Torino.
L’installazione alle Svalbard avverrà anche grazie alla preziosa collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che gestisce a Ny Alesund la base “Dirigibile Italia”, e che ha gentilmente messo a disposizione supporto logistico ed i locali presso cui posizionare i rivelatori.
Ny Alesund è una stazione di ricerca internazionale, e la permanenza del team di ricercatori EEE sarà una preziosissima occasione per intessere collaborazioni con team anche stranieri. Il progetto di ricerca, che ha richiesto un notevole sforzo organizzativo data l’inusuale location in cui si svolgerà (a qualche centinaia di metri dal punto di partenza delle spedizioni di Umberto Nobile e del suo equipaggio al polo Nord), ha già ricevuto manifestazioni di interesse a livello internazionale e permetterà di raccogliere preziose informazioni sul flusso dei raggi cosmici a latitudini elevante e le possibili correlazioni con fattori ambientali, magari gettando luce sui meccanismi che regolano i cambiamenti climatici e lungo e breve termine.

Il Dipartimento Interateneo di Fisica e la Sezione INFN di Bari, nelle persone del professore Marcello Abbrescia e del dottore Mario Nicola Mazziotta, in particolare, hanno avuto la responsabilità del coordinamento scientifico ed organizzativo della missione, e la responsabilità della progettazione e realizzazione della parte di acquisizione dati (hardware e software) e sensoristica, oltre che di importanti item nell’analisi dati da effettuare.

ELEZIONI NUOVO RETTORE, URICCHIO “MOMENTO DI CONFRONTO”

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Elezioni in corso all’Università di Bari per decretare il nuovo rettore, colui che succederà ad Antonio Uricchio che lascia l’Ateneo del capoluogo pugliese, dopo sei anni di mandato e con i conti in equilibrio. Urne aperte ieri, 29 maggio, dalle 9 alle 19 per proseguire oggi dalle 9 alle 16. Chiuso il primo turno, se non si raggiungerà la maggioranza dei votanti, si procederà alla seconda votazione l’11 e il 12 giugno e poi alla terza, il 25 e il 26 giugno prossimi. Se non dovesse essere raggiunta la maggioranza assoluta dei votanti nella terza votazione, il 4 e 5 luglio prossimi si procederà al ballottaggio tra i due candidati che nella terza votazione avranno riportato il maggior numero di voti. “Le elezioni – ha detto Uricchio – non sono un momento di divisione, ma di confronto e – ha continuato – sono un’esperienza anche di arricchimento, perché attraverso il confronto può emergere anche una visione di Università che può trovare punti di convergenza e di coesione. Il consiglio che do al futuro rettore – ha detto Uricchio – è che, completata la fase elettorale, l’Università resti unita e continui un percorso avviato di profonda contaminazione di saperi, di una visione alimentata da passione e proiezione esterna”.

Hanno diritto al voto tutti i professori di ruolo, tutti i ricercatori e gli assistenti ordinari di ruolo ad esaurimento, i rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nel Senato Accademico, nel Consiglio di Amministrazione e nei Consigli di Dipartimento. Otto gli aspiranti alla carica di rettore i cui nomi sono stati ufficializzati il 30 aprile scorso: il docente di Fisica, Roberto Bellotti, il professore ordinario di Letteratura inglese e avversario di Uricchio nel 2013, Stefano Bronzini, il docente di Veterinaria, Gaetano Vitale Celano, il professore di Diritto Commerciale, Massimo Di Rienzo, il preside della Scuola di Medicina, Loreto Gesualdo, il professore ordinario di Diritto pubblico comparato, Pierdomenico Logroscino, il pro rettore in carica e professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni e delegato dell’Università di Bari per l’agenda digitale, Giuseppe Pirlo e il professore del Dipartimento di Scienze Biomediche e oncologia umana, Angelo Vacca. 

“Ogni candidato rettore – ha spiegato Uricchio – è portatore di progettualità e di programmi. Io mi auguro – ha continuato – che si possa trovare una sintesi fra le diverse proposte che sono pervenute e possano consentire all’Università di Bari di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi di quelli che sono stati conseguiti in questi ultimi anni”. Ricordando alcune cose che ha fatto in questi sei anni, Uricchio ha sottolineato che “oltre ad aver riequilibrato i conti, ha salvaguardato il reclutamento attraverso una forte apertura ai più giovani fino poi al raggiungimento di una valutazione importante e pienamente positiva da parte dell’Anvur. Sono traguardi significativi – ha sottolineato – che non ci devono far perdere di vista obiettivi ancora più ambiziosi: l’internazionalizzazione, la Terza Missione che – ha concluso – sono percorsi avviati che credo possano essere ulteriormente sostenuti e implementati”.

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