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FESTIVAL SVILUPPO SOSTENIBILE, INIZIATIVE UNIBA

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Diciassette giorni (quanti sono gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 voluta dall’ONU e firmata nel 2015 da 193 Paesi, tra cui l’Italia) e 43 eventi.

Sono i numeri vincenti del Festival dello Sviluppo Sostenibile in corso a Bari e in contemporanea in altre città d’Italia. Laboratori, workshop, tavole rotonde, mostre, convegni, seminari, Caffè letterari per la Sostenibilità (organizzati dall’Università di Bari e ARPA Puglia in collaborazione con la Mediateca della Puglia e WWF Adriatico-Levante, per informare la comunità universitaria e la cittadinanza sui temi dello sviluppo sostenibile), flash mob, incontri con personalità, spettacoli, e manifestazioni di valorizzazione del territorio. Un multievento organizzato da ASviS – Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, all’interno della Settimana europea dello Sviluppo sostenibile (30 maggio – 5 giugno), che sta raccontando in oltre cento città d’Italia come si può e si deve vivere nel segno della sostenibilità, a partire dai gesti più semplici. Per il numero di eventi, Bari è terza in Italia e l’unica a coprire tutti i giorni del Festival, dal 22 maggio al 7 giugno, garantendosi così il primato di avere lo speciale nome di ‘Festival urbano dello sviluppo sostenibile’. Un ruolo importante all’interno del Festival in corso a Bari, è quello svolto dall’Università “Aldo Moro”.

Tra i vari obiettivi degli appuntamenti che si tengono nel capoluogo pugliese, infatti c’è quello di rendere Bari (che aderisce anche alla rete delle Università per lo sviluppo sostenibile, che si impegna a garantire un’istruzione di qualità e per tutti), con i suoi centri accademici, la città capofila di un progetto che metta in relazione Università ed esperienze di sostenibilità, in un quadro di condivisione di comportamenti virtuosi e innovazione tecnologica che parta dalle città smart, come Bari si è candidata ad essere.

“Il ruolo dell’Università di Bari per la prima volta quest’anno è fondamentale – ha detto il professor Angelo Tursi, delegato del rettore per la Sostenibilità. Abbiamo individuato ben 43 attività – ha spiegato – che vengono svolte nella città di Bari utilizzando varie sedi: dalle piazze fino alla sede di Villa Fra’ Marino. L’obiettivo fondamentale – ha spiegato – era quello di far capire, di far comprendere alla cittadinanza, che la sostenibilità non è soltanto un problema economico o urbanistico, ma anche un problema culturale e quindi come tale – ha sottolineato Tursi – da diffondere trasversalmente nella stessa città di Bari con la partecipazione di tutti: dallo studente al cittadino comune. Questo deriva – ha chiarito – dalla Carta di Bologna che il sindaco di Bari ha sottoscritto a giungo dello scorso anno, e ci saranno manifestazioni che si svolgeranno nelle piazze di Bari”.

Una possibilità per il professor Tursi “di condividere un percorso nonostante le diversità fra le città. I percorsi metodologici vanno condivisi – ha sottolineato – sperando che questo concetto di sostenibilità diventi un pezzo del patrimonio comune di tutti i cittadini, non solo di quelli comuni. I vantaggi – ha concluso – sono per la qualità della vita di ognuno di noi”.

“L’Università – ha spiegato il rettore dell’Università, Antonio Uricchio – è innanzitutto un osservatorio naturale in cui i temi ambientali diventano esperienza quotidiana, ma allo stesso tempo si avvale delle competenze scientifiche, delle metodologie della ricerca e quindi – ha concluso – può offrire anche risposte concrete ai temi ambientali”.
Obiettivo del Festival dello Sviluppo Sostenibile per Nicolò Carnimeo, delegato del rettore alla Comunicazione, è quello di “creare una cittadinanza consapevole e partecipe a questo grande processo di sostenibilità che se non è un processo condiviso, non porta a nulla”.

“Credo che oggi le Università e in particolare l’Università di Bari – ha detto l’ex Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione ed ex presidente del CNR, Luigi Nicolais – deve essere sempre al centro di ogni iniziativa che si prenda, perché oggi – ha spiegato – non si lavora più cercando di ottimizzare senza mettere al centro la conoscenza che è un elemento centrale per l’innovazione e anche nella sostenibilità. L’innovazione – ha spiegato – rappresenta un elemento forte, importante. Bisogna rendere sostenibile il nostro modo di vivere – ha sottolineato – ma contemporaneamente tener conto anche di ottenere materiali, oggetti, strutture, processi sempre più innovativi, perché la sostenibilità come costo non aiuterebbe in un Paese in cui c’è un debito pubblico così elevato. Io credo che l’Università oggi a differenza del passato – ha continuato Nicolais – non abbia solo il ruolo di creare nuovi professionisti, ma anche quello di aiutare la società e le imprese a essere più competitivi. Parlare di sostenibilità – ha concluso – significa anche parlare di nuovi processi, di nuovi materiali, di qualcosa che non esiste ancora, perché si rende sostenibile un Paese se si riesce contemporaneamente a mantenere un ambiente sempre più pulito e sempre più competitivo”.

FIRMATO PROTOCOLLO INTESA UNIBA-AGENZIA ENTRATE

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Collaborare per la realizzazione di campagne informative in materia di contratti di locazione, dichiarazione precompilata e accesso ai servizi telematici Fisconline. E’ quanto continueranno a fare l’Università degli Studi di Bari e l’Agenzia delle Entrate che stamattina, nella sede del rettorato, hanno firmato un protocollo d’Intesa che impegna entrambe a realizzare le campagne con ogni mezzo idoneo, sia cartaceo che multimediale, a favore degli studenti e delle loro famiglie.

“Abbiamo voluto implementare i contenuti della convenzione – ha detto il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio – e quindi non è semplicemente un rinnovo tecnico. Si tratta – ha spiegato – di allargare anche gli ambiti considerando l’attività di ricerca e di collaborazione istituzionale, ma anche soprattutto di servizi agli studenti. Oggi l’Agenzia delle Entrate – ha continuato Uricchio – si è aperta, facilita attraverso le proprie attività di informazione la compliance e vogliamo promuovere anche questa cultura della compliance tra i nostri studenti, soprattutto – ha sottolineato – avvicinandoli agli adempimenti che li riguardano: dalla registrazione dei contratti di locazione alle possibilità anche di certificazione ai fini dei benefici. Sono tanti gli ambiti che sono interessati, ma c’è soprattutto una forte collaborazione istituzionale che – ha concluso – si evolve e viene ulteriormente allargata per la disponibilità massima dell’Agenzia delle Entrate”.

“C’è un vantaggio evidente – ha detto il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Antonio Di Geronimo – che è abbastanza immediato per quanto riguarda i fruitori del servizio che sono prevalentemente gli studenti e le loro famiglie, perché – ha spiegato – noi diamo una collaborazione all’Università e l’Università collabora con noi. E c’è un meccanismo virtuoso in base al quale – ha continuato – sulle tematiche più rilevanti, quali la registrazione dei contratti di affitto per gli studenti fuori sede, la compilazione del 730 precompilato, anche servizi di base anche gestiti per via telematica, l’Agenzia delle Entrate si interfaccia con l’Università, che raccoglie il fabbisogno informativo di dati e notizie di cui gli studenti e le famiglie hanno bisogno e quindi – ha concluso – ci mettiamo assieme per semplificare la vita dei ragazzi”.

70 ANNI COSTITUZIONE, SEMINARIO DI MASSIMO LUCIANI

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“Questa Costituzione deve vivere nel presente. E’ una Costituzione straordinariamente lungimirante, ma deve essere sorretta dal consenso e dalla conoscenza. Per questo occorre che le forze politiche abbiano consapevolezza dell’importanza di questa Costituzione e che i cittadini italiani conoscano la Costituzione, meglio di quanto regolarmente non sappiano”.

A dirlo da Bari dove nell’aula Magna dell’Ateneo ha tenuto una lezione sui principi di eguaglianza, in occasione dei 70 anni della Costituzione, il professor Massimo Luciani, docente della Sapienza Università di Roma e Presidente dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti. “Il professor Massimo Luciani – ha detto il rettore, Antonio Uricchio – è forse il costituzionalista più noto nel nostro Paese. Affronterà il tema dell’eguaglianza – ha spiegato – con riferimento sia all’attuale assetto istituzionale ma credo poi considererà anche le prospettive di lettura di un principio che è in continua evoluzione. Oggi per esempio – ha continuato il rettore – si parla molto di un’eguaglianza intergenerazionale di cui non c’è traccia nella nostra Carta Costituzionale, si guarda l’eguaglianza delle opportunità oltre che delle garanzie formali nel riconoscimento dei diritti, quindi – ha sottolineato – si tratta di un principio fondante che trova un’antichissima origine nella Costituzione francese, ma che oggi – ha continuato – merita di essere implementata e sostenuta anche attraverso la riflessione. L’incontro di oggi si colloca all’interno di un percorso particolarmente ricco e stimolante – ha concluso – che è quello del nostro incontro dei 70 anni”.

“L’obiettivo che mi sono prefissato – ha detto il professor Luciani – è quello di chiarire perché principi di eguaglianza (al plurale, ndr). Il principio di eguaglianza – ha spiegato – si atteggia in principi diversi, così diversi che si può pensare che ce ne siano vari di principi di eguaglianza. Si atteggia in modo diverso – ha spiegato – per rapporto al tipo di diritti in ordine ai quali si applica, si atteggia in modo diverso – ha sottolineato – anche in rapporto al tempo e quindi effettivamente è interessante cogliere questo elemento plurale del principio di eguaglianza. La mia conclusione – ha spiegato Luciani – è che storicamente il principio di eguaglianza si differenzia articolandosi in più forme fenomeniche e che però – ha concluso – logicamente è un principio unitario”.

SOLIDARIETÀ CON “UN CALCIO ALL’IMPOSIBILE”

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“L’Università è da tempo in campo per promuovere i valori e soprattutto per stabilire i momenti di integrazione, di inclusione e di solidarietà”. Così da Bari, dove stamattina è stata presentata durante una conferenza stampa in Ateneo, l’iniziativa di beneficienza patrocinata da Università e Comune di Bari “Un calcio all’impossibile” il rettore dell’Università, Antonio Uricchio. Un triangolare di calcio che vedrà sul campo dello stadio San Pio a Bari, domenica 3 giugno la sfida tra la nazionale Leo-Lions, la nazionale Attori e l’Associazione sportiva dilettantistica dell’Università di Bari, per il Service Cani Guida. Tutto il ricavato, infatti servirà per regalare un cane guida a una persona non vedente.

“Si tratta di un’iniziativa particolarmente importante, meritoria – ha detto Uricchio – che si è resa possibile anche grazie a una straordinaria collaborazione che da tempo è stata avviata dal nostro Ateneo. Ringrazio Uniba ASD – ha continuato – ringrazio gli studenti del nostro Ateneo italiani e stranieri per aver voluto partecipare a questi momenti e soprattutto – ha concluso – per aver voluto rilanciare in modo anche particolarmente forte un messaggio di solidarietà, di inclusione e di dialogo intergenerazionale e tra popoli”. “I costi dei cani da guida sono elevati – ha spiegato Maurizio Scalise, segretario della Uniba ASD – per questo domenica è necessario essere in tanti”.

“Abbiamo voluto concludere questo anno sociale con la partita – ha detto Annalisa Turi, presidente del distretto pugliese dei giovani Lions. Il gol – ha continuato – lo faremo tutti quanti insieme e l’assist lo faranno tutti coloro che acquisteranno il biglietto. Fra gli attori che si sfideranno in campo – ha annnunciato – anche Ciro Esposito della serie ‘Gomorra’”. Una domenica, quindi all’insegna dello sport e della solidarietà. “L’Università di Bari – ha concluso Turi – ha creato a Bari una comunità di persone che si spende per gli altri. Speriamo di avere un gruppo numeroso”. “La partita di domenica 3 giugno – ha detto Giuseppe Cascella, presidente della IV Commissione consiliare del Comune di Bari – rappresenta un momento importante e uno degli appuntamenti con la solidarietà da promuovere e ripetere”.

IV CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI DIRITTI UMANI

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“Penso che ci sia stata una discussione critica e c’è ancora in atto intorno al riconoscimento dei diritti umani, oggi diritti essenziali o fondamentali, sulla loro valorizzazione, fondazione, giustificazione e traduzione legislativa. A mio avviso il problema è quello di una dialettica di riconoscimento che non prescinda dal riferimento alla dignità della persona umana come caposaldo oggettivo dei diritti umani”. A dirlo da Bari durante la IV Conferenza internazionale sui Diritti Umani, in corso nell’Aula Magna ‘Aldo Cossu’ dell’Ateneo, il professor Michele Indellicato. “Se è vero, come è vero – ha detto Indellicato – che i diritti umani non sono altro che l’esplicitazione del diritto individuale di ognuno al pieno svolgimento delle proprie capacità, è anche vero – ha continuato – che il dibattito sui diritti umani non può prescindere dal riferimento all’etica, al maturare di questa coscienza etica di ogni uomo. Il Convegno in questo senso – ha spiegato il professore – darà il contributo alla quarta conferenza internazionale che vede riuniti oggi professori della Polonia, del Kosovo, dell’Albania, della Spagna e che tende – ha aggiunto – a un dialogo costruttivo, a una dialettica del riconoscimento. Vorrei – ha sottolineato – che questo dialogo non si riduca a un confronto pregiudizievole ma costruttivo sul riconoscimento dei diritti fondamentali che – ha aggiunto – non possa prescindere dall’etica. Moro, al quale questa Università è intitolata – ha concluso – diceva che il diritto è essenzialmente etica”.
(ITALPRESS).

FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA CON ANAC

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E’ stato siglato dal presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, e dal rettore dell’Università degli Studi di Bari, Aldo Moro, Antonio Felice Uricchio, un protocollo d’intesa “per promuovere – si legge in una nota – iniziative di studio, di ricerca e di formazione per lo sviluppo, la diffusione e il consolidamento della cultura della legalità e dell’etica nell’azione pubblica”.

“La collaborazione – prosegue la nota – mira alla realizzazione di iniziative volte a favorire la prevenzione e il contrasto alla corruzione nell’agire pubblico, anche mediante la promozione di conferenze, studi e progetti di ricerca per sensibilizzare i dipendenti pubblici nei settori maggiormente esposti a rischio di corruzione”.

“In particolare – sottolinea la nota – l’Autorità collaborerà all’avvio e all’implementazione di iniziative formative pre e post lauream da parte dell’Ateneo, quali master universitari e short master  dedicati ai suddetti temi”. L’Università degli Studi di Bari, Aldo Moro, rende noto che pubblicherà sul portale dell’Ateneo tutte le informazioni relative alle iniziative avviate con la collaborazione di Anac.

URICCHIO “COSTITUZIONE MATERIALE SI È IMPOSTA”

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Di Costituzione e modifiche tacite, si è parlato a Bari nella sede dell’Ateneo, in occasione delle celebrazioni dei 70 anni della Carta Costituzionale. “Abbiamo avuto delle modifiche espresse – ha detto il rettore dell’Università, Antonio Uricchio -, penso alla norma del giusto processo, al Titolo V della Costituzione, e abbiamo avuto delle modifiche tentate come l’ultimo referendum Costituzionale che poi non ha avuto successo. Però – ha aggiunto – abbiamo avuto anche delle modifiche tacite, cioè una costituzione materiale che si è imposta anche all’attenzione degli interpreti, in alcuni casi sotto la spinta fondamentale della giurisprudenza costituzionale, in altri casi della prassi costituzionale. Ne è anche una testimonianza – ha spiegato – l’ultima vicenda dell’insediamento del governo Conte”.
A parlare di modifiche tacite alla Costituzione, Antonio Ruggeri, docente dell’Università degli Studi di Messina. “Sono certo – ha sottolineato il rettore – che il contributo del professor Ruggieri sarà particolarmente prezioso e si colloca all’interno di una cornice straordinaria quale quella dei 70 anni che l’Università di Bari sta celebrando con docenti di primissimo piano che stanno illustrando e danno un contributo prezioso alla riflessione sui temi costituzionali”.

“La Costituzione – ha spiegato Ruggieri – è stata totalmente modificata nel corso di questi 70 anni anche se non in maniera formale, cioè con le procedure previste dalla stessa carta Costituzionale all’articolo 138. Sono modifiche – ha aggiunto – che si sono realizzate per via di interpretazione, a colpi di sentenze dei giudici a partire dalla Corte Costituzionale, anche con leggi ordinarie che in realtà erano contrarie alla Costituzione e che non sono state annullate dalla Corte Costituzionale. La Costituzione vivente – ha sottolineato – ha un volto complessivamente diverso rispetto a quello disegnato nella Carta 70 anni fa. In meglio, in peggio sono valutazione politiche che ognuno di noi può dare come ritiene. La verità è che la Costituzione – ha ribadito Ruggieri – non è semplicemente un atto, un documento approvato in un certo momento storico, ma è un processo, è attraversata da un moto incessante, si carica di sempre nuovi significati”. Ruggieri ha fatto l’esempio “dei nuovi diritti fondamentali che emergono, anche collegati allo sviluppo scientifico e tecnologico, il diritto alla identità genetica. I Costituenti – ha detto – non ne avevano la più pallida idea, così come non avevano la più pallida idea sul diritto all’ambiente. Quindi la Costituzione è profondamente cambiata”.

CONVENZIONE UNIBA-AGENZIA DOGANE

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Organizzare e supportare cicli di incontri e Master in materia di Diritto doganale e del commercio internazionale, iniziative e stages formativi, seminari ed esercitazioni. Ma non solo. L’obiettivo è soprattutto quello di promuovere un dialogo costruttivo, opportunità e occasioni. Con queste finalità, stamattina nella sala Consiglio dell’Ateneo a Bari è stata sottoscritta una convenzione fra l’Università degli Studi e l’Agenzia Interregionale delle Dogane e dei Monopoli di Puglia, il Molise e la Basilicata, che istituzionalizza una collaborazione avviata da tempo. “Il rapporto – ha detto il rettore dell’Università, Antonio Uricchio – è solido ed è da tempo stato avviato attraverso altri rapporti convenzionali. Ora – ha continuato – si evolve, si rafforza, si consolida e si inserisce all’interno di una cornice più estesa. Abbiamo un’attività di Master – ha spiegato – che ha raggiunto ormai il terzo ciclo a cui parteciperanno non solo studenti italiani ma anche stranieri, abbiamo anche l’adesione dell’Agenzia delle Dogane albanese, abbiamo molte attività anche nella ricerca, possibilità di raccogliere studenti tirocinanti anche all’interno della struttura dell’Agenzia delle Dogane, un supporto – ha continuato – anche per quanto riguarda l’attività dei laboratori merceologici, chimici, presenti nell’agenzia delle dogane e anche nella nostra comunità universitaria e poi una collaborazione anche su attività progettuali che vorremmo consolidare e rafforzare. Quindi – ha concluso – un’occasione particolarmente propizia per rilanciare un impegno e soprattutto rendere ancora più ampia la collaborazione del nostro Ateneo, che già con l’Agenzia delle Entrate e con l’Agenzia del Territorio ha recentemente stipulato convenzioni quadro particolarmente ricche”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

“Questa convenzione – ha spiegato il direttore dell’Agenzia, Roberto Chiara – nasce come la parte finale di un percorso già avviato con l’Università di Bari e con il Politecnico. La finalità – ha sottolineato – è quella di creare sinergia tra l’amministrazione pubblica e l’Università per garantire percorsi sia di studio che formativi, ai quali possono partecipare ovviamente con le nostre competenze funzionari dell’agenzia. Si imparerà – ha chiarito – a perfezionare gli studi in materia di tecnica doganale che è una materia abbastanza complessa che è disciplinata da una normativa comunitaria e quindi si consentirà un maggiore approfondimento di alcuni temi e di alcuni aspetti che possono avere poi una ricaduta positiva sia livello formativo per quanto riguarda questa materia sia a livello per attivo per quanto riguarda l’attività dell’Agenzia. L’attività doganale in Puglia – ha sottolineato – è molto dinamica e molto attiva sia per il tessuto produttivo presente in questa regione sia per l’operatività, perché in Puglia incidono diversi porti come Bari Taranto e Brindisi sia sotto l’aspetto del traffico passeggeri e del traffico merci. Quindi – ha concluso – avere una possibilità di approfondimento di questo tipo, in questo tipo di realtà è importante e viene ritenuto importante dall’Agenzia”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

Nella convenzione c’è anche il Master in Diritto doganale che partirà il 15 giugno prossimo e che si rivolge non solo a studenti, laureati, ma anche a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e che vede l’adesione dell’Agenzia delle Dogane albanese. “La materia doganale – ha spiegato Uricchio – è l’unica che ha una codificazione europea, il che vuol dire – ha continuato – che l’unico codice conosciuto in Europa è quello doganale. Quindi – ha concluso – in una fase storica in cui l’Europa viene messa in discussione da tutti i punti di vista, il cemento dell’Unione Europea è rappresentato dalla materia doganale”.
(ITALPRESS).

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