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PRESENTATO VOLUME “PATRIMONIO STORICO-SCIENTIFICO”

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Raccontare la qualità dell’evoluzione della ricerca e della didattica in campo scientifico nell’Università. E’ quanto fa il volume “Il patrimonio storico scientifico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro”, presentato nell’ex Palazzo delle Poste dal magnifico rettore, Antonio Uricchio e dalla curatrice del volume, Vincenza Montenegro. Il volume, suddiviso in tre parti, nella prima racconta il contesto storico e culturale all’interno del quale si è consumato il dibattito sui musei universitari a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri, nella seconda racconta la storia delle acquisizioni, “da cui – ha spiegato Montenegro – si evince il forte senso identitario che l’Università ritrova in questo patrimonio e descrive il passaggio di come il Museo universitario – ha continuato – a differenza del museo civico, ha un forte legame con l’attività di ricerca e didattica dell’Università a partire da un certo momento storico in poi. L’Università di Bari – ha continuato l’autrice del volume – così come le altre Università, riconosce al patrimonio storico scientifico non soltanto l’importanza nella didattica e nella ricerca, ma anche nella terza missione, quindi riconosce in questo patrimonio quel potenziale di relazione con il grande pubblico. Tanto è vero – ha sottolineato – che a partire dal 2017 ha iniziato ad aderire alle domeniche ai Musei”.

La terza parte del volume, invece racconta lo stato dell’arte del patrimonio e raccoglie l’obiettivo del progetto assegnato alla Direzione per il Coordinamento delle Strutture Dipartimentali di ricognizione dei materiali di interesse culturale, storico e scientifico, presenti nei Dipartimenti di Didattica e di Ricerca. “L’Università di Bari – ha detto il rettore, Antonio Uricchio – può vantare un patrimonio culturale, scientifico particolarmente ricco di cui – ha spiegato – occorre conservare traccia e soprattutto promuoverne la conoscenza. L’obiettivo – ha concluso – è quello di divulgazione scientifica, ma anche di presentazione della ricchezza e varietà del nostro patrimonio che credo meriti di essere valorizzato e conosciuto dal territorio”.

INVESTOR DAY NEL BALAB, DE GENNARO “PUNTO RIFERIMENTO”

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“Balab punto di riferimento dell’innovazione pugliese”. Ne è convinto il professor Gianlugi de Gennaro, delegato del rettore allo sviluppo della creatività, intervenuto a Bari nella sede del BaLab, in occasione della seconda edizione dell’Investor Day, organizzata dall’associazione Startup Club. Nello spazio dedicato all’innovazione dell’Università di Bari, le startup che hanno completato con successo il percorso di pre-accelerazione, ottenendo una prima validazione del business model, si sono confrontate con alcuni dei più importanti venture capital italiani. Un’occasione unica non solo per le startup, ma per gli stessi imprenditori e professionisti che saranno presenti, sia per poter individuare i nuovi trend e creare sinergie vincenti con i team del percorso, sia per fare networking con i principali protagonisti del mondo dell’innovazione. Tra le start up che si sono presentate agli investitori e hanno riscosso interesse, c’è ‘Ristocall’, piattaforma innovativa che permette di rimpiazzare in cucina uno chef, ad esempio venuto meno all’ultimo momento, selezionando la figura richiesta tra un elenco di professionisti, con la propria valutazione e il prezzo che offrono per l’extra. A realizzarla è stato Massimiliano Lezzi, originario del Salento ma da tanti anni a Bari, chef e da tempo nel settore della ristorazione, assieme a Irene Cascione, avvocato del lavoro.

“In startup University – ha detto Lezzi – sono arrivato grazie al risultato ottenuto a startup weekend. Il percorso – ha sottolineato – è servito a definire il business iniziale della startup e grazie ai mentor ho potuto calcolare il costo di partenza per poter pianificare la promozione e la divulgazione di Ristocall per il lancio del prodotto in ambito nazione ipotizzando la città di Roma, città scelta per i numeri che produce: 14 mila titolari – ha spiegato – che devono risolvere il problema del personale e quasi 200 mila operatori diretti che lavorano nel mondo alberghiero/ristorativo.

Sono arrivato alla conclusione – ha aggiunto – che la vera volontà di Ristocall non solo quella di aiutare i titolari, ma quella di creare una valorizzazione della professione e dei professionisti.
Grazie alla piattaforma – ha concluso – ognuno potrà esprimere le proprie capacità, capacità che saranno riconosciute in modo semplice e senza confine di territorialità”.

URICCHIO “CONSOLIDIAMO COMPETENZE EUROPROGETTAZIONE”

Saper utilizzare al meglio i fondi comunitari. Nasce con questo obiettivo lo short master in Europrogettazione, promosso dall’Università degli Studi di Bari e da Confcommercio Bari e BAT, che è stato presentato a Bari, nella sede del rettorato dell’Ateneo e che testimonia la solida collaborazione avviata fra l’Università e la Confcommercio Bari e BAT. Per lo short master, infatti sia la Confcommercio Bari e Bat che l’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Bari, mettono a disposizione borse di studio e contributi economici a copertura parziale o totale, da destinare a favore degli iscritti e dei familiari dei dipendenti delle aziende iscritte all’Ente che intendono iscriversi e frequentare il master.

“Stiamo sviluppando un percorso di master sui temi dell’Europrogettazione – ha detto il magnifico rettore dell’Università, Antonio Uricchio – che è proiettato soprattutto nei confronti delle aziende, degli operatori economici, ma anche di istituzioni scientifiche, perché le opportunità di reperire risorse attraverso la formazione di competenze specialistiche è da apprezzare. L’Unione Europea – ha continuato – sia nella ricerca sia con riferimento ad altri ambiti, FSE e FESR è sicuramente generoso per coloro che propongono progettualità meritevoli e occorre ovviamente consolidare le competenze”.

“Questo master – ha spiegato Uricchio – si muove in questa direzione, attraverso docenti di qualità provenienti in larga parte da Bruxelles, ma anche dalla nostra comunità accademica e del sistema delle imprese. E credo che anche la prima risposta, la presenza della partecipazione di oltre 30 studenti sia particolarmente significativa. Lo short master – ha concluso Uricchio – permette di consolidare le competenze”.

L’Europrogettista, figura richiesta dalle aziende sia pubbliche e private, riveste un ruolo importante. “Infatti – ha spiegato in conferenza stampa il professor Fabio Manca, responsabile e direttore scientifico dello short master – quello dell’Europrogettazione è un settore con una grande disponibilità di Fondi Europei, ma da indagini statistiche emerge un dato rilevante: si attinge poco dai fondi a gestione diretta. L’obiettivo quindi – ha sottolineato – è quello di dotare questa figura di tutti gli strumenti essenziali che gli permettano di attingere a banche dati e fondi”. Trenta le adesioni, 40 ore di lezioni teoriche.

“Sarà fatto un laboratorio presso Confcommercio di 30 ore – ha spiegato Manca – per ampliare le opportunità per i partecipanti”. “Abbiamo un problema – ha detto il presidente di Confcommercio Bari e BAT, Sandro Ambrosi – che è quello di attingere ai fondi diretti che l’Europa mette a disposizione per le aziende e purtroppo questi fondi diretti sono sempre meno utilizzati. Questa collaborazione – ha continuato – va nella direzione di formare professionisti, imprenditori e tutti coloro che vogliono capire come si interagisce con l’Europa. Il nostro futuro – ha aggiunto – si chiama Europa e noi dovremmo conoscere sempre meglio le regole e soprattutto come si attinge ai fondi. Questo Short Master – ha concluso – va nel segno della diffusione della cultura europea”.

 

SUMMER SCHOOL VASCO DA GAMA, URICCHIO “PRIMA VOLTA IN ITALIA”

Per la prima volta in Italia e al Sud. Dal 2 al 6 luglio prossimi, Taranto ospiterà la Summer School Vasco de Gama 2018 in “Safety: Navigation & Environment”, voluta dall’Università degli Studi di Bari in collaborazione con Confindustria Taranto. Destinata ai giovani in cerca di una riqualificazione professionale o desiderosi di migliorare il proprio bagaglio di conoscenze tecniche, la Summer School che accoglierà un massimo di 33 studenti detentori di un diploma professionale o provenienti da un percorso universitario legato all’ambito tematico del trasporto multimodale e della logistica portuale è stata presentata nella sede del rettorato a Bari.

“Vasco da Gama – ha detto il magnifico rettore dell’Università, Antonio Uricchio – è una rete internazionale di Università sostenuta e collegata alla commissione delle regioni periferiche del Mediterraneo. Si celebra con cadenza annuale – ha spiegato – nelle diversi sedi universitarie che aderiscono alla rete. A Taranto – ha sottolineato – abbiamo fortemente potenziato l’impegno sulle tematiche del Diritto Marittimo, attraverso un corso di Laurea in Scienza e Gestione delle attività marittime e una collaborazione fortissima con la scuola di sottufficiali della Marina Militare e più in generale – ha continuato – con tutte le forze armate impegnate sui temi del mare”.

“La Summer School – ha ribadito Uricchio – che si colloca all’interno del programma regionale di promozione dello strumento formativo (per cui i partecipanti non hanno costi, ndr) – avrà molti docenti provenienti dalle Università europee e le lezioni si terranno in lingua inglese. Abbiamo adesioni – ha sottolineato – provenienti da mezza Europa e questo è motivo di attrazione sul piano internazionale di professionalità ed esperienza. Le tematiche – ha aggiunto il rettore – sono di stretto interesse per il nostro territorio, in particolar modo per la città di Taranto, dove lo sviluppo dell’economia del mare costituisce uno degli asset principale di interesse. L’Università – ha concluso – crede in uno strumento che consente di consolidare le competenze rendendole più forti e di intervenire su alcune aree del sapere che hanno una immediata ricaduta professionale”.

 

SUMMER SCHOOL, URICCHIO “TAVOLA ROTONDA SU WEB TAXATION”

Torna a Bari per la seconda edizione la Summer School in “Selected Issues of European Tax Law”. Dal 4 al 9 giugno prossimi, nella sede dell’Università, docenti internazionali, nazionali e locali discuteranno di diritto tributario nelle sue varie sfaccettature, grazie anche al partenariato di Price Waterhouse Cooper.

“A differenza dello scorso anno – ha detto durante la conferenza stampa il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Bari, Antonio Uricchio – questa nuova Summer School è stata sostenuta dalla Regione Puglia. Per cui – ha spiegato – i partecipanti al corso che sarà in lingua inglese, non avranno alcun costo di ammissione. Parteciperanno – ha continuato – docenti provenienti da molte Università europee (Belgio, Svezia, Polonia), da molte Università italiane, docenti dell’Università di Bari e rappresentanti della Price Watherhouse. Il corso – ha aggiunto Uricchio – si concluderà con una tavola rotonda dedicata ai temi della web taxation. I temi che affronteremo durante la settimana – ha concluso – sono molteplici e riguardano anche più ambiti della tematica internazionale”.

“Quest’anno – ha spiegato il direttore della Summer School, professor Gianluca Selicato – abbiamo pensato di spostare il focus sui temi del diritto europeo. Varie le testimonianze – ha continuato – che porteranno i colleghi delle Università Europee e il confronto – ha concluso – è su come stanno cambiando i sistemi di tassazione secondo un processo di armonizzazione europea del diritto tributario”.

 

URICCHIO “RAFFORZATA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE”

Sottoscritti nella sede del rettorato dell’Università degli Studi di Bari, cinque accordi di collaborazione (con l’avvovato Baciu Gela, Direttore della “Asociatia pentru Promovarea si Implementarea Strategiilor Educationale (A.P.I.S.E.)” di Bucarest; il professor Nunzio Cirulli, Amministratore Centri Odontoiatrici Specialistici s.r.l (C.O.S.) di Bari; il professor Eugenio Raimondo, Amministratore Unico della Medical Team di Roma; Francesco Martelli, Amministratore unico della Casa di Cura Santa Maria della Salute Prevenzione e Servizi Sanitari srl (PESS) con sede legale ed operativa in Santa Maria di Capua Vetere (Ce); Gianfranco Tornatore, amministratore unico della Minerva s.p.a) che riguardano la
medicina, in particolar modo l’odontoiatria.

“L’Università di Bari – ha detto il magnifico rettore, Antonio Uricchio – rafforza la cooperazione in ambito internazionale e con riferimento anche al rapporto fra sistema universitario, mondo professionale ed esperenziale. Attraverso queste convenzioni – ha spiegato – vogliamo coprire soprattutto un’area, quella odontoiatrica e medica più in generale, che sicuramente rappresenta una delle aree forse più significative per la proiezione esterna che riceve e per l’interesse che suscita anche all’interno di una rete internazionale sempre più solida”.

“Mi fa molto piacere – ha sottolineato Uricchio – poter sottoscrivere questi accordi convenzionali, che sono un ulteriore segnale di un processo di internazionalizzazione che il nostro Ateneo – ha ricordato – ha fortemente potenziato. La firma di queste convenzioni con contesti professionali così qualificanti – ha aggiunto – rappresenta una grande opportunità per i nostri giovani che potranno maturare un’esperienza significativa e per l’evoluzione e lo sviluppo delle attività di ricerca che porteremo avanti. Un modello di forte sinergia e di apertura – ha concluso – che il nostro Ateneo sta fortemente perseguendo”.

Nel corso dell’incontro, è stata anche ravvisata la necessità di avviare un’insegnamento di special care, un’odontoiatria speciale a favore, ad esempio il mondo dei disabili, degli infartuati e di tutti quei soggetti che sono meno collaborativi nei confronti del medico. Necessità, questa che ha incontrato il favore del magnifico rettore, Antonio Uricchio.

 

 

 

PRESENTATO PROGETTO “STUDENT ANGEL”

“Un tutor esperto che possa poi seguire e accompagnare gli studenti all’interno del proprio percorso accademico sostenendolo nelle scelte e favorendo anche i percorsi di orientamento sia didattico che lavorativo”. Così dalla sede del rettorato, il magnifico rettore dell’Università, Antonio Uricchio, ha definito la nuova figura di tutor, il cosiddetto ‘tutor angel’. Il progetto “Student Angel & Web Incoming” (SAWI) che ha vinto l’avviso pubblico n.9/2016-“Azioni di potenziamento dei servizi di orientamento erogati dalle Università pugliesi”, è finalizzato alla creazione di una nuova figura di tutor, sul modello dell’esperienza statunitense, che deve rappresentare per gli studenti fuori sede o per gli studenti più demotivati ed incerti un punto di riferimento stabile, non solo per la preparazione dell’esame ma anche per la ricerca di informazioni utili a vivere al meglio la “città universitaria”, sentendosi parte di un contesto utile a sviluppare nuove competenze.

“Tra i progetti che abbiamo voluto presentare quest’anno – ha spiegato Uricchio – abbiamo inserito quello del tutor angel, una figura nuova che abbiamo immaginato, definito e anche reclutato e che consentirà – ha spiegato – di migliorare la qualità dei servizi agli studenti e soprattutto costituirà anche un ulteriore strumento di cerniera tra il sistema universitario e il mondo del lavoro, in particolar modo – ha sottolineato – nella proiezione del placement, attività che abbiamo fortemente potenziato attraverso l’istituzione di un’agenzia e più in genere nello sviluppo delle attività di tutorato e di orientamento”.

“È un progetto innovativo – ha detto la professoressa Ylenia De Luca – coordinato e finanziato dalla Regione Puglia, per una nuova figura di tutor e per il collegamento e l’accoglienza di studenti disorientati all’interno della città metropolitana. La collaborazione con il Comune – ha spiegato – è stata realizzata grazie anche a corsi di formazione con esponenti del Comune che hanno illustrato una serie di servizi offerti dalla città metropolitana per i nostri studenti. Per questa attività – ha sottolineato – abbiamo selezionato 56 studenti e chiuso un altro bando per 20 studenti circa dell’Università, che offriranno un tutoraggio nella sede dell’Università per le matricole e per il loro inserimento all’interno delle loro attività che non solo solo quelle accademiche. Lo studente – ha continuato – si deve sentire accolto, parte integrante della città per poter svolgere al meglio le sue attività anche all’interno dell’Università”.

“Quindi – ha aggiunto – il territorio ci aiuta ad accogliere e a rendere lo studente parte della città. Abbiamo creato un sito web – ha spiegato – in cui gli studenti troveranno una serie di informazioni sui servizi della città, creeremo in accordo con il Comune una carta dei servizi che ci consenta di fornire per iscritto quali sono i servizi che la città offre per i nostri studenti. Credo – ha concluso – che questa sia un’iniziativa molto utile, perché gli studenti si sentano parte della comunità, non solo accademica, ma anche cittadina”.

 

INAUGURATO CENTRO BREAST UNIT POLICLINICO BARI

Il Policlinico di Bari può vantare la propria Breast Care Unit, un centro di senologia multidisciplinare che accompagnerà le pazienti affette da neoplasia al seno in tutte le fasi della cura, da quella di screening alla gestione della riabilitazione psico-funzionale. “L’azienda ospedaliera di Bari e l’Università da tempo operano attraverso un impegno scientifico, didattico ed assistenziale”, ha detto il rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio durante la presentazione del team di lavoro.

Il Centro Senologico Multidisciplinare per la cura del carcinoma mammario, infatti, garantirà una nuova opportunità di cura e assistenza per le pazienti pugliesi, così da poter affrontare il tumore al seno con la sicurezza di essere seguite da un’équipe di specialisti dedicati, con le terapie più innovative e secondo i più alti standard europei, e curate nell’ambito dei cosiddetti Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA).

“Quello della Breast Unit sarà un lavoro molto importante – ha detto Uricchio – Sarà in grado di offrire attività di prevenzione, analisi, studio e diagnostica, ma poi c’è tutta l’attività terapeutica e soprattutto di studio sulle prospettive della ricerca farmacologica. Credo che la Breast Unit sia un’occasione per stabilire un ponte con la società civile, con i pazienti e con tutti coloro che sono coinvolti da patologie di carattere oncologico in materia senologica”. Nel team ci saranno professionisti altamente qualificati, tecnologie diagnostiche avanzate ma soprattutto una grande attenzione alla costruzione di percorsi dedicati per l’accoglienza della paziente nonché per la gestione delle pazienti orientati alla continuità e alla integrazione con il coinvolgimento dei medici di famiglia. Tutto nell’ottica della “nascente” Rete Oncologica Pugliese “R.O.P.”.

“La Puglia sta facendo un lavoro importante per costruire la rete delle Breast Unit, – ha spiegato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – per evitare che in singoli ospedali vengano trattate le pazienti in maniera estemporanea. Una delle disposizioni che daremo tra breve è concentrare gli interventi nella rete della Breast Unit ed evitare la chirurgia “improvvisata”. Ecco questo non sarà più possibile perché ora esiste una rete organizzata che gestisce le pazienti con grande attenzione. Sono venuto qui soprattutto per ringraziare tutto il gruppo di lavoro che ha conseguito risultati importanti. Complimenti a tutti i ragazzi che, come loro stessi hanno detto, hanno portato a compimento un lavoro senza alcun incentivo per portare in regola tutte le liste d’attesa legate agli screening e legate alla procedura che costituisce la Breast Unit”.

 

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