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CorriBicocca scende in campo per i giovani di “Asilo Mariuccia”

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MILANO (ITALPRESS) – Anche quest’anno l’Università di Milano-Bicocca e il Cus Milano corrono in nome della solidarietà. La quinta edizione della CorriBicocca, la manifestazione podistica che si terrà domenica 23 ottobre 2022, sostiene la Fondazione Asilo Mariuccia Onlus. Parte del ricavato delle iscrizioni sarà destinato al progetto per la ristrutturazione della palestra annessa ad una delle strutture del polo di Porto Valtravaglia (VA), sede in cui la Fondazione si occupa della formazione, dell’educazione e del reinserimento sociale di ragazzi tra i 14 e i 18 anni con problematiche familiari, minori extracomunitari senza possibilità di sostentamento e minori provenienti dal circuito penale. Runner e appassionati di sport all’aperto si ritroveranno nella mattinata del 23 ottobre davanti al centro sportivo Bicocca stadium (all’altezza di viale Sarca 205, Milano), punto di partenza del percorso che si snoda tra le strade del quartiere, per una domenica all’insegna dello sport e della condivisione. Anche per questa edizione sono tre le formule fra cui scegliere al momento dell’iscrizione: la 5 chilometri non competitiva, la 10 chilometri non competitiva e la 10 chilometri competitiva. Tra le novità di quest’anno, la possibilità di partecipare con tutta la famiglia ad un prezzo ridotto: iscrivendo almeno due adulti e fino a tre under-14 è possibile usufruire di una tariffa speciale. Confermate anche le tariffe scontate per studenti, dipendenti e alumni dell’Università di Milano-Bicocca e per i gruppi con oltre 20 persone. Un’altra novità dell’edizione 2022 è l’assegnazione del titolo universitario regionale: lo studente e la studentessa che taglieranno per primi il traguardo dei 10 km competitivi otterranno l’ambito premio agonistico riconosciuto dal Cusi. Confermato il “Trofeo Bicocca”, assegnato al dipartimento universitario (comprensivo di studenti, docenti e dipendenti) che iscriverà più persone alla gara. Il riconoscimento va ad affiancarsi alle medaglie previste per la corsa agonistica, a quelle dedicate ai primi tre classificati universitari (maschile e femminile) e alla medaglia speciale per il partecipante junior più assiduo: il bambino o la bambina che non ha mai mancato l’appuntamento con la CorriBicocca partecipando a tutte le edizioni. “L’Università Bicocca si impegna con tutte le sue attività nella creazione di una comunità inclusiva, che non lasci indietro nessuno – ha dichiarato la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni – è per questo che abbiamo scelto di sostenere il progetto della Fondazione Asilo Mariuccia, abbracciando con convinzione l’idea che lo sport sia un elemento centrale del percorso educativo dei giovani, in qualsiasi condizione sociale o economica essi si trovino. Con questo sodalizio CorriBicocca si conferma la gara dell’inclusività, oltre che una giornata di festa per la comunità accademica”. “L’Università Bicocca si conferma un ateneo attento alla salute e al benessere degli studenti e di tutta la comunità, e coinvolge nelle sue iniziative tutto il quartiere ed in particolare i giovani e le scuole – ha spiegato la delegata per lo sport universitario, Lucia Visconti Parisio -. Di recente l’Ateneo è stato insignito della certificazione Fisu Healthy Campus di livello GOLD, un successo che ci incoraggia a migliorare nelle dimensioni dello sport, della sostenibilità e della cura delle persone. Desideriamo che CorriBicocca divenga un appuntamento centrale per riunire il nostro quartiere e per unire le nostre forze nel sostegno a progetti inclusivi come quello di Asilo Mariuccia”. “Cus Milano, quale braccio operativo dell’Ateneo per le attività sportive, è da sempre promotore di attività motorie inclusive e con questa nuova edizione di CorriBicocca si avrà il coinvolgimento dell’intera comunità universitaria e della cittadinanza – ha ricordato il presidente di Cus Milano Alessandro Castelli -. Questa quinta edizione dell’evento è anche occasione per festeggiare i 75 anni di storia del Cus Milano che da sempre è il riferimento organizzativo e sportivo degli studenti universitari di tutti gli atenei cittadini”. “Negli anni la Fondazione Asilo Mariuccia ha sempre cercato di garantire alle bambine e ai bambini e ai minori accolti presso gli Alloggi per l’Autonomia la possibilità di poter praticare un’attività sportiva come dispositivo pedagogico volto ad incrementare e sostenere il benessere psico-fisico, offrendo loro un’opportunità concreta di integrazione e inclusione sociale prescindendo dalle condizioni economiche e sociali di origine – ha affermato Camillo De Milato, presidente della Fondazione Asilo Mariuccia -. Lo sport con la sua funzione educativa risulta essere un’opportunità di formazione in grado di trasmettere pratiche di vita basate sulla solidarietà, la lealtà, il rispetto dell’altro e delle regole che sono principi declinabili e utilizzabili in altri contesti. Un mio ringraziamento personale va alla Rettrice, Giovanna Iannantuoni, che organizza questi eventi sportivi per sviluppare il bene comune a favore del territorio”.(ITALPRESS).

 

photo credits:  Ufficio stampa Università Bicocca

Ministri Colao e Messa visitano laboratori del metaverso della Bicocca

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MILANO (ITALPRESS) – Il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, e il ministro dell’Università e della ricerca, Cristina Messa, hanno visitato questa mattina i laboratori di realtà virtuale, wearable e mobile technology del Dipartimento di Psicologia di Milano-Bicocca.
Accompagnati dalla rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e dai ricercatori dei Centri di ricerca di eccellenza Mind and Behavior Technological Center e Bicocca Center for Applied Psychology, i due ministri hanno testato la tecnologia messa a punto dai ricercatori di Milano-Bicocca. Realizzati nell’ambito del progetto  Dipartimenti di eccellenza del ministero dell’Università e della Ricerca, il Mibtec e il Bicapp sono due strutture all’avanguardia per lo studio e il miglioramento dell’interazione tra uomo e nuove tecnologie, che rappresentano il futuro del nostro modo di comunicare e interagire con il mondo. “L’innovazione è il motore di tutto, dell’economia, dello sviluppo, delle persone – ha sottolineato Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale -. In questi laboratori oggi abbiamo visto l’innovazione basata sulla tecnologia e usata anche per capire come l’uomo reagisce alla tecnologia: credo sia una bellissima fusione di due mondi”. “Il metodo e l’approccio della ricerca portata avanti al MiBTec e al Bicapp spero si diffondano sempre di più nel sistema: nessuna barriera tra ricerca e innovazione, forte interdisciplinarità con al centro la persona.-  ha dichiarato Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca -. Per fare questo, abbiamo bisogno di giovani che abbiano una buona formazione, conoscenze e competenze, estremamente attenti a ciò che accade nel mondo, capaci di adattarsi e avere una forte comprensione trasversale degli argomenti, che riguardi contemporaneamente materie Stem e umanistiche. Abbiamo bisogno di giovani che vogliano sempre più sperimentare il nuovo immergendosi nella realtà: ce ne sono tanti, e noi abbiamo lavorato per dare loro gli strumenti, l’ambiente e le risorse per farlo”. “Il futuro è innovazione, e l’innovazione è ricerca – ha commentato Giovanna Iannantuoni, rettrice di Milano-Bicocca -. Un Paese che investe nella ricerca è in grado di rispondere alle esigenze di crescita culturale, sociale, tecnologica ed economica. Allo stesso tempo le università devono aprire le porte e dialogare con il sistema produttivo. I due laboratori del dipartimento di Psicologia rappresentano un chiaro esempio di come la ricerca sia fondamentale per le aziende, in questo caso creando o testando nuovi prodotti digitali”.(ITALPRESS).

 

photo credits: Ufficio Stampa Università Milano-Bicocca

Milano-Bicocca, inaugurata una nuova residenza per gli studenti

MILANO (ITALPRESS) – L’offerta di servizi per gli studenti dell’Università di Milano-Bicocca si arricchisce con l’apertura di una nuova residenza in via Gerolamo Forni, angolo via Bernardino da Novate. La struttura, denominata U42, è stata inaugurata oggi dalla rettrice Giovanna Iannantuoni e dalla vicesindaco e assessore all’istruzione del Comune di Milano, Anna Scavuzzo. L’edificio, costato 7 milioni di euro, è dotato di 156 posti letto e sorge negli spazi che un tempo ospitavano il complesso scolastico “Ada Negri”. La demolizione degli edifici esistenti e la costruzione della nuova residenza sono stati realizzati grazie alla convenzione stipulata con il Comune di Milano, che ha concesso in uso l’area all’Università, e al cofinanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca e della Regione Lombardia.
L’edificio è costituito da due corpi di fabbrica rispettivamente di quattro e cinque piani. Gli alloggi sono composti ciascuno da due camere singole (alcune delle quali accessibili a persone con difficoltà motorie), un bagno e un’area preparazione pasti.
In uno dei due corpi, ad ogni piano, sono previsti soggiorno e cucina. I locali comuni quali soggiorni, zone studio, aree polifunzionali e palestra sono posti ai piani terra e seminterrato.
“L’offerta di servizi e strutture di Milano-Bicocca cresce ancora – ha detto la rettrice Iannantuoni -. Il nostro obiettivo, infatti, è di rispondere in modo concreto alle esigenze degli studenti: l’inaugurazione dell’U42 è un tassello che si aggiunge all’ambizioso progetto di sviluppo del Campus. La realizzazione e l’apertura della nuova residenza universitaria sono un’ulteriore dimostrazione di quanto sia fondamentale la collaborazione fra enti pubblici”.
“Trovare casa per gli studenti che arrivano a Milano per frequentare l’Università è un tema che si fa sempre più attuale, e riguarda tanto le Università quanto le Amministrazioni locali – ha sottolineato la vicesindaco e assessore Scavuzzo -. Il Comune di Milano è impegnato per sostenere iniziative come U42 e per promuovere progetti che rispondano sempre di più ai bisogni di una popolazione studentesca che vogliamo possa continuare a crescere. Gli studentati sono un luogo che diventa “casa”, occasione di socialità, di crescita e di formazione e scambio continuo per studenti fuori sede e provenienti da tutto il mondo. Ringrazio tutte le Università e in particolare Milano-Bicocca che sceglie di investire in iniziative come quella che oggi inauguriamo e che ci vede coinvolti direttamente: certamente costituisce una risposta importante per rimuovere gli ostacoli verso una formazione universitaria di qualità e aperta a tutti”.
L’Università di Milano-Bicocca sta completamente ridefinendo la propria offerta di servizi residenziali con due obiettivi. Il primo è quello di aumentare il numero dei posti disponibili per gli studenti vincitori delle borse per il diritto allo studio. Il secondo obiettivo consiste nell’ammodernamento – nel breve periodo – e nell’ampliamento – nel medio periodo – delle strutture residenziali gestite dall’Ateneo. Per perseguire questi obiettivi, a partire dal nuovo anno accademico verrà cambiato il modello di gestione delle residenze, passando dalla concessione all’appalto. Sempre nell’ottica del potenziamento dei servizi verrà ristrutturata la residenza di via Modena e verranno avviate a completamento le altre residenze per le quali sono già partiti i lavori, tra cui quella prevista sempre nell’area di Comasina, in via Bernardino da Novate, quella in via Demostene e quella dell’edificio U10 in piazza dell’Ateneo Nuovo. Complessivamente, nei prossimi anni l’offerta nelle residenze arriverà ad un migliaio di posti letto.

– foto ufficio stampa Università Milano-Bicocca –
(ITALPRESS).

A Milano nasce Musa, nuove idee di sostenibilità e digitalizzazione

MILANO (ITALPRESS) – I quattro principali atenei milanesi uniti in una collaborazione pubblico-privato per il progetto MUSA, annunciato durante un evento che si è tenuto all’Università di Milano Bicocca, ateneo proponente. MUSA punta a cambiare il volto dell’area metropolitana di Milano prima e poi ad esportare il modello in altre città europee e, perchè no, mondiali. Il progetto gira attorno al concetto di sostenibilità, declinandolo in 6 nodi tematici, e vede coinvolte, oltre all’UniMib, l’Università Statale, la Bocconi e il Politecnico di Milano, il Comune di Milano, la Regione Lombardia più enti privati ed aziende private per un totale di 29 soggetti coinvolti. E’ finanziato con 116 milioni di euro per i prossimi tre anni, 110 dei quali sono fondi del PNRR. Le risorse serviranno a finanziare la ricerca applicata, la formazione e il trasferimento tecnologico di conoscenze per avvicinare il mondo accademico al tessuto produttivo.
MUSA, acronimo di Multilayered Urban Sustainability Action, si occuperà di rispondere alle sfide del futuro, individuando soluzioni smart nelle 6 aree di intervento, 6 cosiddetti “spoke”: rigenerazione urbana, bigdata e open data in ambito di benessere e salute della cittadinanza, trasferimento tecnologico e open innovation, finanza sostenibile, sostenibilità del settore lusso e moda, inclusione sociale e coinvolgimento della cittadinanza.
Ogni ateneo sarà coinvolto in più nodi tematici e tutti gli enti collaboreranno allo scopo di realizzare il progetto e di trasferire l’innovazione alla società civile e alle imprese. Secondo i dati diffusi durante l’evento di presentazione di MUSA, di fatto già partito, saranno coinvolti 840 ricercatori, 342 dei quali donne e si punta a reclutare 160 giovani, perchè, ha detto la rettrice dell’UniMib, Giovanna Iannantuoni. “Per cambiare le cose, accanto al capitale finanziario, serve il capitale umano. Abbiamo davanti 36 mesi di lavoro. La sfida non è spendere i 116 milioni per ottenere i risultati sperati, la sfida è attirare nuovo capitale, andare quindi oltre i 3 anni di progetto. Io credo che di MUSA sentiremo parlare anche negli anni futuri”. “Nell’ambito di MUSA, le specificità di ciascuna Università partner vengono messe a fattor comune per creare un nuovo modo di fare trasferimento tecnologico con ricadute dirette sul territorio milanese”, ha commentato Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi, cui è stato affidato in particolare lo spoke 4 (finanza sostenibile).
“Senza dubbio MUSA – ha detto Elio Franzini, rettore dell’Università Statale di Milano – è una sfida che invita alla collaborazione e all’innovazione e che apre nuovi scenari, destinati a mutare il concetto stesso di Università e i suoi rapporti con il territorio”.
All’UniMi è stato affidato in particolare lo spoke 2 (Big data e Open data in Life Sciences). “Sviluppare tecnologie per la sostenibilità economica e circolare e promuovere l’imprenditorialità high-tech, sono questi i due principali obiettivi del Politecnico di Milano all’interno dell’ecosistema MUSA. La Fondazione Politecnico di Milano è da sempre vicino ai bisogni delle aziende e gestirà i due spoke di riferimento (spoke 5 e spoke 3, Sustainable Fashion e Deep Tech, Trasferimento Tecnologico)”, ha detto invece Ferruccio Resta, rettore del Politecnico.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha voluto sottolineare i tempi rapidi del progetto MUSA: “Può essere – ha detto – un progetto straordinario, sia per gli scopi, ma anche perchè ha come peculiarità i tempi. Un progetto che si conclude in 3 anni e non in 10 – ha detto – La collaborazione fra più atenei è un segno di cambiamento che porta a coinvolgere privati e istituzioni. Credo che MUSA lascerà il segno”.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è apparso particolarmente felice dell’attenzione ai giovani e al coinvolgimento di nuovi ricercatori: “Crediamo nella ricerca – ha detto – voglio sottolineare che la Regione Lombardia ha voluto far parte del progetto sottoscrivendo un aumento di capitale. Si dice sempre che le menti migliori se ne vanno dal Paese, finalmente stiamo andando nella direzione giusta, diventeremo un polo attrattivo non solo richiamando i nostri giovani che sono andati all’estero ma anche, magari, attirando ricercatori stranieri”.

– foto ufficio stampa Università Bicocca –
(ITALPRESS).

Pressione arteriosa e montagna, il 17/7 giornata di sensibilizzazione

MILANO (ITALPRESS) – Sensibilizzare i frequentatori della montagna sugli effetti dell’ipossia in alta quota sull’apparato cardiovascolare, e sulle conseguenze che questa esposizione può avere su eventuali patologie cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda l’ipertensione arteriosa. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa organizzata da Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, Commissione Medica del Club Alpino Italiano, Società Italiana di Medicina di Montagna, World Hypertension League, Università degli Studi di Milano-Bicocca, IRCCS, Istituto Auxologico Italiano, Milano nella giornata di domenica 17 luglio in più di 50 rifugi alpini e appenninici, dove per l’occasione escursionisti e alpinisti potranno misurare la pressione arteriosa e ricevere alcune informazioni sulla salute del cuore in montagna, dalle ore 10 alle ore 17 circa.
In occasione della misurazione pressoria verrà compilato un questionario e, ove possibile, effettuata una ossimetria cioè una misurazione della percentuale di ossigeno nel sangue per valutare l’ossigenazione alla quota raggiunta.
L’iniziativa, già organizzata con successo negli ultimi anni pre-COVID-19, è stata stimolata dai risultati recenti della ricerca sugli effetti cardiovascolari dell’esposizione acuta all’alta quota, in gran parte basati su una serie di studi effettuati nell’ambito dei progetti HIGHCARE sull’Everest, sulle Ande e sulle Alpi dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Università Milano-Bicocca.
Questi studi hanno dimostrato che l’esposizione acuta all’ipossia (ridotta disponibilità di ossigeno per i tessuti e gli organi) che caratterizza l’alta quota può far salire la pressione arteriosa in modo significativo, sia in chi solitamente ha una pressione normale, sia nelle persone che già soffrono di ipertensione arteriosa, con differenze legate ad alcune caratteristiche individuali tra cui l’età.
Conoscere il comportamento della pressione in quota può pertanto consentire a chi ama la montagna di effettuare ascensioni con maggiore sicurezza, mettendo in atto semplici misure protettive adeguate in collaborazione con il proprio medico e/o presso ambulatori specializzati coordinati da SIIA, CAI, SIMeM e Istituto Auxologico.

– foto screenshot Società italiana dell’ipertensione arteriosa –
(ITALPRESS).

Domenica 23 ottobre la quinta edizione della “Corribicocca”

MILANO (ITALPRESS) – È ai nastri di partenza la quinta edizione della CorriBicocca, la corsa dell’Università di Milano-Bicocca, organizzata insieme al Cus Milano. Nata nel 2018 per celebrare il ventennale dell’Ateneo, CorriBicocca si è fin da subito affermata come corsa dell’inclusività e per la sua quinta edizione si rinnova, aprendosi ulteriormente verso le tantissime famiglie che negli anni passati hanno scelto di vivere una domenica speciale, animando il distretto di Milano-Bicocca e l’intero Campus universitario. Domenica 23 ottobre 2022 la corsa senza barriere, aperta a tutta la cittadinanza, si snoderà proprio tra le strade del Campus e del quartiere, in tre formule differenti, tutte omologate dalla Fidal: la 5 chilometri non competitiva, la 10 chilometri non competitiva e la 10 chilometri competitiva. La partenza di tutte le gare avverrà davanti all’ingresso del centro sportivo Bicocca Stadium, all’altezza di viale Sarca 205, a Milano. L’arrivo avverrà all’interno del centro sportivo stesso. Si potrà quindi correre o godersi con assoluta calma la passeggiata in un clima di festa. Da questa stagione, infatti, per vivere appieno lo spirito della manifestazione, è stata pensata una tariffa scontata dedicata alle famiglie. Iscrivendo almeno due adulti e fino a due bambini under 14 sarà possibile usufruire di una tariffa speciale. Confermate anche le tariffe scontate per studenti, dipendenti e alumni dell’Università di Milano-Bicocca e per i gruppi con oltre 20 persone.
Un’altra novità dell’edizione 2022 sarà l’assegnazione del titolo universitario regionale: lo studente e la studentessa che taglieranno per primi il traguardo dei 10 km competitivi otterranno l’ambito titolo agonistico riconosciuto dal Cusi.
Confermato il “Trofeo Bicocca”, che verrà assegnato al Dipartimento (comprensivo di studenti, docenti e dipendenti) che iscriverà più persone alla gara. Il premio va ad affiancarsi alle medaglie previste per la corsa agonistica, a quelle dedicate ai primi tre classificati universitari (maschile e femminile) e alla medaglia speciale per il partecipante junior più assiduo: il bambino o la bambina che non ha mai mancato l’appuntamento con la CorriBicocca partecipando a tutte le edizioni. “CorriBicocca si conferma uno degli appuntamenti principali con cui l’Università di Milano-Bicocca celebra l’importanza dello sport per la sua comunità”, dichiara Lucia Visconti Parisio, delegata della rettrice per lo sport universitario di Milano-Bicocca. “Una gara ma anche una festa per tutto il quartiere, in grado di trasmettere i valori fondanti della pratica sportiva: dallo spirito di sacrificio e la costanza di chi si prepara tutto l’anno per puntare al gradino più alto del podio, alla voglia di condivisione e socialità di coloro che scelgono di partecipare alla camminata sportiva con amici e familiari”, aggiunge Lucia Visconti Parisio. “Con la CorriBicocca 2022 si conferma il nostro impegno per un evento molto partecipato sia dall’utenza universitaria che dall’intero quartiere di Bicocca. L’edizione di quest’anno vedrà anche l’assegnazione del titolo universitario regionale, declinato al femminile e al maschile, sulla distanza dei 10 km su strada. La gara agonistica quindi oltre ad avere il riconoscimento con misura del percorso omologata da Fidal, vede anche il patrocinio di CUSI Lombardia. Per quanto riguarda la gara non competitiva ringraziamo l’impegno e il contributo non solo delle strutture organizzative dell’Università, ma anche del Municipio 9 che con noi promuove l’evento”, afferma invece il presidente del Cus Milano, Alessandro Castelli.
(ITALPRESS).

 

photo credtis: ufficio stampa Università Bicocca

La Bicocca inaugura il suo Telescopio, nuovo sguardo sul cielo di Milano

MILANO (ITALPRESS) – Una cupola bianca da 3 metri di diametro è stata installata da pochi giorni sul terrazzo lato Sud dell’Edificio U9 “Koinè” dell’Università di Milano-Bicocca, in viale dell’Innovazione. Al suo interno è posizionato un Telescopio Ritchey-Chrètien da 400 mm di diametro. Un nuovo sguardo sul cielo di Milano. Offerto dall’ateneo alla comunità accademica e alla cittadinanza. Il Telescopio è stato ufficialmente inaugurato e presentato questa mattina all’Auditorium “Guido Martinotti”, durante l’incontro tra la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e il cosmologo di fama mondiale e professore della Università di Durham (Regno Unito), Carlos Frenk. Un incontro che ha aperto il Bicocca Astrophysics Day, la Giornata dell’Astrofisica dell’ateneo. Il Telescopio è in dotazione all’Unità di Astrofisica del dipartimento di Fisica di Milano- Bicocca, un gruppo di professori e ricercatori ormai world leading in tre aree scientifiche: cosmologia, studio delle strutture cosmiche e studio delle onde gravitazionali.
Un team impegnato in progetti di ricerca internazionali, con forte esperienza dell’uso dei più grandi telescopi al mondo come i telescopi dell’European Southern Observatories a Paranal in Cile, il Keck Telescope alle Hawaii e l’Hubble Space Telescope. Saranno anche tra i primi ricercatori che utilizzeranno i dati raccolti dal James Webb Space Telescope. In ambito astrofisico, l’Università può contare su 4 progetti Erc, cioè su 4 progetti di ricerca che hanno ricevuto un finanziamento dallo European Research Council, l’organismo dell’Unione europea che finanza i ricercatori di eccellenza, oltre che su finanziamenti provenienti dal Ministero dell’università e della ricerca, dall’Agenzia Spaziale Italiana e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Forti della loro esperienza, i ricercatori hanno deciso di lanciare il Telescopio Bicocca, un progetto che sposa esigenze didattiche e di terza missione, istituendo così un nuovo punto di osservazione del cielo a Milano.
Costituito da una camera fotometrica per fare immagini di oggetti celesti in diverse bande di luce, uno spettrografo a media risoluzione per analizzare la composizione di luce raccolta dal telescopio e dedurre le proprietà delle sorgenti e di un piccolo telescopio ausiliario per osservazioni solari, il Telescopio verrà utilizzato dagli studenti di Milano-Bicocca, in particolare da quelli del corso di laurea magistrale in Astrophysics and Space Physics, in lingua inglese, erogato a partire dall’anno accademico 2021-2022 (una trentina di matricole l’anno): potranno vivere in prima persona l’esperienza di esperimenti scientifici che vengono svolti nei più grandi osservatori del mondo, osservando il cielo, studiando e analizzando dati con strumenti scientifici molto simili a quelli professionali. A partire dal prossimo autunno verranno proposte iniziative per le scuole, elaborate in base al target di età: gli alunni potranno esercitarsi nella pratica scientifica attraverso l’esperienza diretta con il Telescopio, controllandolo da remoto con la supervisione dei docenti dell’Università.
Inoltre, l’osservatorio sarà al centro di corsi di alternanza scuola-lavoro e di attività di orientamento universitario. Anche il pubblico sarà coinvolto in un programma di citizen science: laboratori e progetti propedeutici alla ricerca. Un’anticipazione si è avuta nella parte di programma pomeridiana della Giornata dell’Astrofisica: nell’edificio U2 “Quantum” – sede del dipartimento di Fisica – si sono svolte attività per i più piccoli, alla scoperta del nuovo Telescopio. “Da ateneo pubblico, l’Università di Milano-Bicocca ha il dovere di aprirsi all’esterno e di incidere sulla società – afferma la rettrice Giovanna Iannantuoni -. L’Osservatorio è stato realizzato con la finalità di proporre iniziative per tutti, dagli studenti ai cittadini, senza limiti di età. Unendo le nostre competenze nella ricerca, nella didattica e nella formazione, puntiamo a diffondere nella società il valore dell’esperienza scientifica. E per farlo non c’è niente di più poetico e significativo dell’osservazione della volta celeste sopra di noi”.

– foto ufficio stampa Università Bicocca –
(ITALPRESS).

Bicocca Università del Crowdfunding, centrati tutti gli obiettivi

MILANO (ITALPRESS) – Obiettivo raggiunto per i quattro progetti selezionati dal programma Bicocca Università del Crowdfunding. La raccolta complessiva delle campagne realizzate sulla piattaforma Produzioni dal Basso sfiora i 39mila euro, cifra che comprende le donazioni dei 310 sostenitori e il match funding dei partner. Questi fondi consentiranno l’avvio di attività di ricerca, di formazione e sensibilizzazione, di inclusione sociale e di trasparenza nel settore dell’energia. Il primo progetto a tagliare il traguardo è stato PoreUp, il cui obiettivo è realizzare materiali nano-porosi, partendo da polistirene di riciclo, e testarne la capacità di catturare anidride carbonica dagli scarichi industriali. In overfunding anche L’ABC del quartiere e The Green Escape. Il primo punta a realizzare un doposcuola all’aperto a Milano – San Siro con l’intento sia di aiutare bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni nelle attività didattiche, sia di fare dei cortili del quartiere un luogo di aggregazione e socializzazione coinvolgendo anche le famiglie. The Green Escape si rivolge ai bambini e ragazzi tra i 9 e i 12 anni e, attraverso le attività di una escape room dedicata, li aiuterà ad acquisire consapevolezza sui temi della sostenibilità. Obiettivo raggiunto, infine, anche da Truciolo, il sistema di tracciamento del materiale legnoso valorizzato nelle centrali a biomasse, realizzato utilizzando la blockchain per mettere a disposizione di tutti dei dati certificati e non alterabili e rendere più trasparente l’intera filiera.
Per tutti i progetti, al raggiungimento del traguardo del 50% dell’obiettivo fissato è scattato il cofinanziamento dei partner, che coprono il restante 50% dell’importo.
“Le campagne della quarta call del programma Bicocca Università del Crowdfunding (BiUniCrowd) – commenta il professor Salvatore Torrisi, Pro-Rettore alla Valorizzazione della Ricerca (nella foto) – hanno già raggiunto tutte l’obiettivo fissato. Come previsto dal regolamento di BiUniCrowd, grazie a questo risultato i progetti PoreUp, L’ABC del Quartiere, The Green Escape e Truciolo saranno cofinanziati, rispettivamente, dal consorzio Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), dalla Fondazione di Comunità Milano, dalla Fondazione Comunitaria Nord Milano e da Sorgenia”.
“I risultati ottenuti anche quest’anno – aggiunge Torrisi – confermano la bontà di un percorso avviato nel 2018. Milano-Bicocca è stata la prima università italiana a lanciare un programma di reward based crowdfunding aperto all’intera comunità, studenti e alumni inclusi- in collaborazione con la piattaforma Produzioni dal basso. L’obiettivo di dare a tutta la comunità dell’Ateneo la possibilità di trasformare un’idea progettuale in un’attività concreta ha interessato e coinvolto un pubblico ampio. Nelle quattro call sono state realizzate 18 campagne, con oltre 168mila euro raccolti grazie a 1.800 sostenitori”.
I quattro progetti finanziati saranno presentati giovedì 7 luglio 2022, alle ore 11, nel corso dell’iniziativa BiUniCrowd Generation in programma nella Sala Sironi dell’edificio U4 Tellus dell’Università di Milano-Bicocca a cui prenderanno parte la rettrice Giovanna Iannantuoni e i referenti di enti e imprese partner: Filippo Petrolati, direttore della Fondazione di Comunità Milano; Antonio Protopapa, direttore ricerca e sviluppo di Corepla; Paola Pessina, presidentessa della Fondazione Comunitaria Nord Milano; Alberto Bigi, direttore Ricerca e sviluppo di Sorgenia.
L’incontro sarà l’occasione anche per discutere di “Dove va il crowdinvesting – I nuovi scenari dopo la normativa europea” nel corso di una tavola rotonda alla quale prenderanno parte Salvatore Torrisi, Giancarlo Giudici, coordinatore dell’Osservatorio Mini Bond e Crowdinvesting School of Management Politecnico di Milano, e Angelo Rindone, CEO FolkFunding e founder di Produzioni dal Basso.
“Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto e ampiamente superato l’obiettivo fissato per il progetto PoreUp, grazie al sostegno di tante persone e del nostro partner Corepla – spiega il team leader Jacopo Perego -. Ci fa particolare piacere l’interesse dimostrato verso il progetto da parte di tante persone e realtà industriali. Questo dimostra una grande sensibilità verso i temi ambientali, purtroppo sempre più all’ordine del giorno. La fine della campagna coincide con l’avvio ufficiale del progetto che avrà durata di un anno: non vediamo l’ora di iniziare a lavorare per sviluppare i materiali nanoporosi e convertire così il polistirolo di riciclo o di scarto in una nuova risorsa. I progressi saranno documentati sui nostri canali social, mentre report dettagliati verranno inviati ai nostri sostenitori per aggiornarli sull’evoluzione del progetto”.
Per il team di The Green Escape c’è spazio per tirare il fiato prima di rimettersi al lavoro: “I prossimi passi? Il primissimo sarà festeggiare – afferma Riccardo Lucentini, che guida un gruppo di ex studenti del Master in Comunicazione della Scienza di Milano- Bicocca – Sono stati due mesi molto intensi e vogliamo goderci questo splendido risultato. Tornando seri, siamo davvero entusiasti della fiducia che ci è stata accordata: più di 120 sostenitori hanno creduto nel nostro progetto. Ripagheremo questa fiducia allestendo l’escape room nella ludoteca della biblioteca ad Arese e siamo già all’opera per mettere a punto le ricompense che abbiamo promesso. Ci aspettano mesi di grande lavoro e fatica: puntiamo ad avere tutto pronto per l’inizio del nuovo anno. Non vediamo l’ora di far entrare le piccole e i piccoli Sherlock in The Green Escape”.
“L’ABC del Quartiere ha raggiunto l’obiettivo di 10mila euro di raccolta. E’ stato possibile – sottolinea Rebecca Coacci, team leader ed ex studentessa di Milano-Bicocca – grazie a una mirata azione di campagna volta al coinvolgimento delle sostenitrici e i sostenitori: si sono svolti incontri, conferenze offline e numerose azioni online con le quali sono stati raggiunti e resi partecipi del progetto. Si può finalmente comunicare che San Siro potrà usufruire di un nuovo servizio per le bambine e i bambini che abitano il quartiere”.
“Ringraziamo anzitutto chi ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto – dice Alberto Leporati, il team leader del progetto Truciolo -. Sono stati due mesi intensi, in cui abbiamo imparato molto su come funzionano le campagne di crowdfunding. Inoltre, ci siamo confrontati con la difficoltà di spiegare una tematica difficile come l’utilizzo delle blockchain in ambito industriale. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta, anche grazie al supporto di alcune aziende, che hanno fatto donazioni consistenti. Ora inizia la seconda fase: la realizzazione del progetto! Non vediamo l’ora di metterci al lavoro, mettendo a frutto le competenze di tutti i componenti del team. I nostri sostenitori potranno seguirne le evoluzioni sui nostri canali social, e sul sito web di Truciolo: https://www.truciolo.eu/”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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