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Milano-Bicocca porta in scena la meraviglia della scienza

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MILANO (ITALPRESS) – Ricercatori e attori insieme sul palcoscenico per promuovere la divulgazione scientifica e avvicinare i giovani a tali discipline. È la caratteristica degli appuntamenti del Festival di Teatro-Scienza, rassegna promossa dall’Università di Milano-Bicocca. L’idea nasce dalla consapevolezza di come il linguaggio artistico-espressivo del teatro e la sua capacità di generare emozioni siano un ottimo strumento per comunicare la meraviglia della Scienza. Il cartellone – inaugurato a dicembre – propone il 14 febbraio “What is life?”. Il titolo della Augmented Lecture si rifà al tema portante di un ciclo di lezioni tenute dal fisico Erwin Schrödinger, che si interrogò sui processi che consentono alla vita di proliferare sul nostro pianeta. In scena Gianluca Lattanzi, professore ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, e Maura Pettorruso, attrice e regista teatrale. La regia è di Andrea Brunello. Completano il cartellone la Augmented Lecture del 3 marzo dal titolo “La bellezza computazionale della natura” e lo spettacolo del 18 aprile “Il principio dell’incertezza”. Tutti gli spettacoli si tengono nell’Auditorium Martinotti dell’Università di Milano-Bicocca (Edificio U7 Civitas) con inizio alle 17.30. Il Festival di Teatro-Scienza, promosso dall’Ufficio Orientamento, dal Piano Lauree Scientifiche e dal Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca, è organizzato in collaborazione con la compagnia teatrale Arditodesìo.

La partecipazione agli appuntamenti della rassegna è gratuita e aperta a tutti, previa registrazione, ma per la loro caratteristica gli spettacoli sono rivolti in particolare agli studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di avvicinarli ai temi della Scienza. Si rivolge ad un pubblico più ampio, invece, “Il Talento nella Scienza”, in scena il 10 maggio all’Auditorium Martinotti (ore 17.30). Protagonisti saranno professori, ricercatori, assegnisti di ricerca e studenti prossimi alla laurea del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni per il 25esimo di fondazione dell’Università di Milano-Bicocca ed è il frutto del workshop “Narrare la Scienza” che vede impegnati gli interpreti dello spettacolo in questi mesi. Più mirate al coinvolgimento dei ragazzi, ma sempre facendo leva sulla forza comunicativa del teatro, sono le attività del Laboratorio di Teatro-Scienza organizzato dal Piano Lauree Scientifiche. Gli incontri, che hanno preso il via il 17 gennaio, sono finalizzati ad insegnare alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori come approfondire un concetto scientifico di proprio interesse e rielaborarlo facendone la base di una performance teatrale. Le attività laboratoriali porteranno all’allestimento di uno spettacolo che andrà in scena il 5 maggio nell’Auditorium Martinotti (ore 17.30).

– foto ufficio stampa Università Milano-Bicocca –

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Milano e Torino capitali dell’antropologia dal 16 al 18 febbraio

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MILANO (ITALPRESS) – Giunto alla quinta edizione, torna il “World Anthropology Day. Antropologia pubblica a Milano”, l’evento che il 16, 17 e 18 febbraio 2023 porterà l’antropologia in città, mostrandone le applicazioni pratiche e le intersezioni con altre professioni e discipline. Con più di 80 eventi, tutti gratuiti, l’iniziativa organizzata dall’Università di Milano-Bicocca, in partnership con altri quattro atenei, quest’anno unisce per la prima volta nel segno dell’antropologia le città di Milano e Torino.
Il filo conduttore, “Milano fuori di sé”, rafforza l’idea delle scorse edizioni: pensare alla città di Milano come a un laboratorio di idee e indicazioni utili trasferibili altrove. Un richiamo alla sua vocazione di città dinamica e innovativa, aperta sull’esterno e sul mondo.
Gli appuntamenti, 36 incontri, 17 passeggiate, 15 laboratori, 2 eventi online, 4 mostre, 1 festa e un 1 convegno ruotano attorno a 10 macro-temi: Abitare, Ambiente, Arte e performance, Cibo, Corpo, Genere, Migrazioni, Patrimonio, Salute e Sport.
Il programma completo e le modalità di partecipazione ai singoli appuntamenti sono consultabili sul sito: https://anthrodaymilano.formazione.unimib.it.
Ad inaugurare questa edizione del World Anthropology day, sarà il convegno “Gli abitanti non umani della città” (giovedì 16 febbraio, dalle 10:00 alle 13:00, Aula 04, edificio U6, Università di Milano-Bicocca).
Un dibattito che invita a uscire da un’idea di città ripiegata su sé stessa, come un regno esclusivo degli umani che espelle tutte le altre forme di vita all’esterno. Si tratta non solo di riconoscere i modi attraverso cui le forme di vita non umane sono state negate e marginalizzate, ma anche di pensare le nuove forme di coabitazione fra umani e non umani dentro la “natura urbana” Una città in cui le nuove forme di convivenza sono non solo possibili ma anche necessarie (il programma del convegno è disponibile qui).
AnthroDay si concluderà con una festa e la serata performativa di danza contemporanea “To B-ped”, al Teatro LaCucina (ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, via Ippocrate, 45, Milano), sabato 18 febbraio dalle 20:00. I lavori coreografici esplorano la condizione di corpi che assecondano o respingono i costanti cambiamenti che lo spazio in cui vivono impone.
Il World Anthropology Day è un’iniziativa promossa dall’American Anthropological Association e lanciata a Milano a partire dal 2019 dal corso di laurea magistrale in Scienze antropologiche ed etnologiche e dai dottorati in Antropologia culturale e sociale e in Patrimonio immateriale nell’innovazione socio-culturale dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati.
La manifestazione quest’anno vede la partnership tra i dipartimenti di cinque università: il dipartimento di Scienze umane per la formazione “R. Massa” di Milano-Bicocca; il dipartimento di Lingue, letterature, culture e mediazioni dell’Università Statale di Milano; il dipartimento di Studi umanistici dell’Università IULM; il Dipartimento di Arti Visive di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e i dipartimenti di Culture, politica e società e di Filosofia e scienze dell’educazione dell’Università di Torino.

– foto: Università Milano Bicocca

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A Milano-Bicocca la sostenibilità diventa materia di studio trasversale

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MILANO (ITALPRESS) – Dagli aspetti sociali a quelli economici passando per l’ambiente e la salute: la sostenibilità diventa materia da studiare in tutte le sue dimensioni attraverso una pluralità di prospettive disciplinari. È il nuovo progetto didattico, unico nel suo genere, che l’Università di Milano-Bicocca mette a disposizione dei suoi studenti grazie a Bbetween, i percorsi finalizzati all’accrescimento e alla valorizzazione delle competenze trasversali.
In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, Bbetween Sustainability affianca e integra la formazione prevista dai singoli percorsi di studi. Nell’ambito dei crediti formativi a libera scelta previsti per i corsi di lauree triennali e a ciclo unico, le studentesse e gli studenti potranno inserire l’insegnamento Sviluppo Sostenibile e definirne loro stessi i contenuti, scegliendo tra quelli proposti dai 37 moduli in cui si articola il progetto.
Bbetween Sustainability è realizzato con il contributo di tutti i Dipartimenti dell’ateneo, in maniera tale da offrire contenuti, approcci e linguaggi provenienti da ambiti differenti. Questo consentirà ai partecipanti di approfondire le tematiche più affini alla propria sensibilità e ai propri interessi costruendo il programma più vicino al processo formativo personale. Ogni modulo in cui si articola il progetto prevede 12 ore di attività. Superata la verifica finale si otterrà una certificazione digitale (Open Badge).
Dato l’importanza strategica delle tematiche legate alla sostenibilità, il progetto didattico è aperto anche al personale dell’ateneo.
“La vocazione multidisciplinare di Milano-Bicocca – afferma la rettrice Giovanna Iannantuoni – è fondamentale per garantire una formazione che consenta di avere conoscenze e competenze ad ampio spettro necessarie per affrontare le sfide che la complessità ci pone. La sostenibilità è una di queste sfide, decisiva per il nostro futuro. Con Bbetween Sustainability offriamo alle nostre studentesse e ai nostri studenti la possibilità di acquisire delle skill non solo utili in qualsiasi ambito professionale, ma fondamentali per essere cittadini consapevoli”.

– foto: Università Milano-Bicocca

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Bicocca, al via master in Medical Humanities e Narrazione in Medicina

MILANO (ITALPRESS) – Professionisti sanitari che uniscano, in modo complementare, solide competenze di cura alla capacità di costruire relazioni empatiche con pazienti e famigliari. Con questo obiettivo parte il nuovo Master di I livello in “Medical humanities e Narrazione in Medicina” di Milano-Bicocca, ideato e diretto dalle professoresse Micaela Castiglioni (Dipartimento di Scienze della Formazione) Cristina Riva Crugnola (Dipartimento di Psicologia) e Maria Grazia Strepparava (Scuola di Medicina e Chirurgia). Il Master è in collaborazione con Scuola Holden, l’Accademia di Belle Arti di Brera, Teatro Officina, Ospedale San Gerardo e le associazioni Salute allo specchio (Ospedale San Raffaele), Medicinema Italia (Ospedale Niguarda) e Una mano alla vita. Il progetto nasce con la volontà di formare un professionista con una formazione multidisciplinare, che sappia operare in un contesto di cura sempre più complesso e usando strumenti innovativi.
Grazie all’utilizzo di pratiche e linguaggi narrativi che sviluppano modalità di pensiero e d’azione dinamiche e flessibili, il corso vuole infatti potenziare le capacità relazionali e procedurali dei professionisti sanitari, mettendoli in grado di leggere e poi intervenire, in modo critico, in diversi contesti di cura. “Nell’ambito della disciplina psicologica – sottolinea Cristina Riva Crugnola, docente di psicologia dinamica – il Master approfondirà la conoscenza degli aspetti relazionali ed emotivi implicati nella relazione di cura, permettendo ai partecipanti di acquisire la capacità di riflettere e “tenere in mente” aspetti dell’esperienza soggettiva dei propri assistiti inerenti a condizioni di vulnerabilità e fragilità insieme a quelli della propria stessa esperienza, confrontata con tali condizioni. Una competenza quest’ultima che si è rilevata significativa nel facilitare la comunicazione e la relazione terapeutica sia nell’ambito della prevenzione e della promozione della salute che della cura delle patologie acute e croniche”.
“Quando faccio formazione ai professionisti sanitari e chiedo loro se ravvisano una dimensione educativa nel loro lavoro… rilevo una sorta di spiazzamento. Eppure, parole come “educazione terapeutica”, “educazione alla salute”, “prevenzione”, ecc., chiamano in causa lo sguardo pedagogico-educativo. – dice Micaela Castiglioni, docente di educazione degli adulti e degli anziani – Il Master, pertanto, offre l’occasione di sperimentare pratiche e linguaggi, anche simbolici, per potenziare nel professionista modalità di pensiero e d’azione dinamiche, flessibili e contestualizzate, che sono indispensabili per una relazione di cura efficace dentro cui si situa la possibilità di un’adesione terapeutica altrettanto efficace”.
“Lo sviluppo tecnologico da un lato e la riorganizzazione del sistema delle cure intorno al territorio e alle cure di prossimità, richiedono ai professionisti della salute di affinare la loro sensibilità umana per una sempre migliore comprensione delle ‘ragionì delle persone assistite. – conclude Maria Grazia Strepparava, docente di psicologia clinica – Questo Master contribuisce all’acquisizione di una prospettiva centrata sulle persone assistite, sulla comunicazione e la relazione nei diversi ambienti della cura”. Le iscrizioni alla prima edizione del Master sono aperte fino all’11 aprile 2023. Le lezioni si svolgeranno dal 26 maggio 2023 fino al 25 maggio 2024.

– foto ufficio stampa Università Milano Bicocca –

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Università Milano-Bicocca, dottorato honoris causa a Stefano Boeri

MILANO (ITALPRESS) – L’Università di Milano-Bicocca ha conferito questa mattina il dottorato di ricerca honoris causa in Scienze chimiche, geologiche e ambientali a Stefano Boeri, architetto e urbanista di fama internazionale, presidente della Triennale di Milano e partner fondatore di Stefano Boeri Architetti. l titolo è stato assegnato su proposta del dipartimento di Scienze dell’ambiente e della terra dell’Ateneo in quanto, si legge nella motivazione, “nell’arco della sua prestigiosa carriera accademica e professionale, l’architetto Stefano Boeri ha saputo realizzare progetti a carattere fortemente interdisciplinare, introducendo in architettura e urbanistica concetti di forestazione urbana e biodiversità”. La cerimonia si è tenuta nell’Aula magna dell’Ateneo alla presenza della rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, del prorettore vicario, Marco Emilio Orlandi, della presidente della Scuola di dottorato, Maria Luce Frezzotti e del direttore del dipartimento Scienze dell’ambiente e della terra, Andrea Zanchi. “Per l’Università di Milano-Bicocca è un onore e un piacere conferire questo riconoscimento al professor Stefano Boeri, professionista e studioso noto a livello internazionale per la sua visione innovativa sui temi cari all’Ateneo: dalla necessità di migliorare la vivibilità delle nostre città fino alla salvaguardia della biodiversità – ha dichiarato la rettrice, Giovanna Iannantuoni -. Si tratta di sfide che l’Ateneo porta avanti ogni giorno con un approccio olistico che vede nella rigenerazione urbana un pilastro sul quale poggia il benessere della persona. L’impegno profuso in progetti di ricerca multidisciplinare e il dialogo e il lavoro sinergico e costante con attori pubblici e privati del territorio vanno esattamente in questa direzione”. Nella lettura della laudatio il prorettore vicario Marco Orlandi ha sottolineato che “tutta la poliedrica attività dell’architetto Boeri è rivolta a preparare un futuro in cui la coesistenza armonica dell’uomo con l’ambiente ed il resto del regno animale e vegetale sia uno degli assi portanti di una nuova società in cui siano ridotte le diseguaglianze e migliorata la qualità della vita”. “L’Ambiente Geniale” è il titolo della lectio magistralis che Stefano Boeri ha tenuto davanti al pubblico di Milano-Bicocca. “Ambiente Geniale – ha spiegato l’architetto Boeri – è un modo per ricordare come la nozione di ambiente possa essere rigenerata da una concezione della natura come forza vivente e sovversiva. E come la nozione di ambiente, intesa come sfera percorsa e scompigliata dalla vita, come trama di vite imprevedibili, possa rigenerare le pratiche e le teorie dell’architettura e dell’urbanistica”. “Il dottorato di ricerca è il più alto livello di formazione accademica in Italia con l’obiettivo di preparare alla ricerca scientifica avanzata e all’innovazione – ha aggiunto la presidente della Scuola di dottorato, Maria Luce Frezzotti -. La Scuola di dottorato di Milano-Bicocca è onorata di poter annoverare Stefano Boeri tra i suoi dottori di ricerca in Scienze chimiche, geologiche e ambientali e auspica che il suo approccio interdisciplinare ai temi della ricerca sia di esempio e ispirazione per tutti i dottorandi”.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Università Milano-Bicocca

Milano-Bicocca, un anno di cultura e scienza per il 25° anniversario

MILANO (ITALPRESS) – Ambiente, salute, arte ma anche intelligenza artificiale, inclusione e legalità. Sono alcuni dei temi al centro del ricco calendario di eventi che l’Università di Milano-Bicocca organizza per celebrare il suo 25esimo compleanno.
Tante iniziative e attività aperte a tutti e preziose occasioni per conoscere da vicino i “big” del panorama culturale e scientifico italiano e internazionale.
Si parte martedì 31 gennaio con il workshop sulle nuove sfide che l’Europa è chiamata ad affrontare tra ritorno dell’inflazione e crisi energetica. Tra gli ospiti, Michael Spence (NYU, Bocconi), Premio Nobel per l’economia nel 2001 insieme a Joseph E. Stiglitz e George A. Akerlof “per le loro analisi dei mercati con informazione asimmetrica”.
Laboratori scientifici per adulti e bambini, concerti, mostre, spettacoli teatrali e tanti altri appuntamenti sono attesi per i prossimi mesi.
Dal 15 al 17 febbraio si terranno i B.Inclusion Days – Traiettorie, tre giorni dedicati alla didattica inclusiva presente e futura.
Il 20 aprile, con “Amazing physics”, sarà l’occasione per avvicinarsi alla fisica in modo non convenzionale: tra le tante iniziative in programma uno spettacolo di magia quantistica e incontri per conoscere le storie dei ricercatori.
Mentre il 15 maggio l’Ateneo ospiterà Bernard Lucas Feringa, Nobel per la Chimica nel 2016, con una lectio magistralis in occasione della giornata dedicata al futuro smart e sostenibile.
Prabhakar Raghavan, senior vice president di Google, terrà una lectio magistralis sui temi dell’intelligenza artificiale il 29 maggio.
Il 12 giugno una festa dedicata a tutta la comunità accademica, che vedrà ospite un volto noto dello spettacolo, segnerà il quarto di secolo dell’Università e passerà il testimone alla seconda edizione del Bicocca Music Festival.
Il 21 giugno sarà ospite dell’Ateneo il padre della medicina evoluzionistica, Randolph Nesse.
Il 9 ottobre verrà svelata l’installazione che riproduce “Il Quarto Stato”, il dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, affiancata da un percorso di approfondimento che mostrerà i risultati del progetto di ricerca dedicato alla cura e alla valorizzazione dell’opera.
“Questa ricorrenza mi offre l’opportunità di esprimere la mia gratitudine a tutte le componenti della nostra comunità accademica: studenti, docenti, ricercatori e dipendenti.
Grazie al lavoro di tutti, in soli 25 anni Milano-Bicocca si è affermata come punto di riferimento per l’innovazione culturale e scientifica in diversi campi del sapere – ha dichiarato la rettrice Giovanna Iannantuoni -. Nel corso della sua giovane storia, l’Ateneo ha saputo creare forti connessioni sul piano nazionale e internazionale, attraverso partnership pubbliche e private, con l’intento di migliorare costantemente la qualità della ricerca e della didattica”.
Era il 10 giugno del 1998 quando con un decreto ministeriale fu istituita la “Seconda Università degli Studi di Milano”, che prese il nome di Università di Milano-Bicocca con un successivo decreto del 12 marzo 1999.
L’Ateneo oggi conta oltre 37 mila studenti. Più di 1180 sono i professori e i ricercatori impegnati nell’erogazione della didattica (73 corsi di laurea, 19 corsi di dottorato e un’ampia offerta formativa post laurea) e nella ricerca di base, applicata e di frontiera con oltre 300 progetti nazionali e internazionali. A tutto questo lavorano quotidianamente anche 843 dipendenti nei due poli di Milano e di Monza, dove ha sede il dipartimento di Medicina e chirurgia.
Milano-Bicocca, inoltre, è ente capofila di MUSA, il progetto di rigenerazione urbana finanziato dal PNRR che coinvolge quattro atenei milanesi e numerosi soggetti pubblici e privati.
Il campus oggi si estende su una superficie di 144 mila metri quadri, comprensivi di aule multimediali, laboratori e centri di ricerca altamente tecnologici, residenze universitarie, uno stadium con campo sportivo polivalente e un vivaio per la cura e la valorizzazione della biodiversità.
Con l’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 – evento di apertura delle celebrazioni del venticinquennale – è stato presentato il piano per un campus a zero emissioni che punta allo sfruttamento dell’energia geotermica del sottosuolo in combinazione con il fotovoltaico per la produzione di energia pulita.
Il programma delle iniziative (in aggiornamento) è disponibile sul sito d’Ateneo: https://www.unimib.it/bicocca25. Per rimanere sempre informati è possibile anche seguire l’hashtag #Bicocca25 su Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin.

– foto agenziafotogramma.it –
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L’innovazione diventa impresa, startup protagoniste di #BiUniCrowd

MILANO (ITALPRESS) – Potenziare abilità e competenze di bambini e ragazzi, costruire un futuro sostenibile in un’ottica di economia circolare: sono gli obiettivi che si propongono i progetti innovativi selezionati nell’ambito della quinta call del programma Bicocca Università del Crowdfunding. Per i team proponenti comincia ora la fase di formazione finalizzata al setup e alla gestione delle attività di crowdfunding al termine della quale verrà avviata, per ciascun progetto, una campagna di raccolta fondi della durata massima di 60 giorni su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation.
Si chiama “RARE” il progetto che punta sullo sviluppo di nuove strategie sostenibili per il recupero delle terre rare da apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita. L’obiettivo è inserire processi che oggi sono particolarmente complessi e richiedono un elevato impiego di energia in un contesto di circular-economy grazie all’impiego di materie prime che sono principalmente sottoprodotti di altri processi produttivi. Il progetto, candidato a diventare startup, ha incontrato il consenso di EIT RawMaterials, consorzio europeo che si occupa delle materie prime non fossili a supporto della transizione energetica.
Altro progetto selezionato è “MOOVY”, una tangible user interface pensata per facilitare l’apprendimento di abilità linguistiche e cognitive per bambini in età prescolare e scolare. Il team multidisciplinare di progettisti ha ideato un vero e proprio gioco da tavolo, efficace e divertente, con l’ausilio di una web app rivolta ai logopedisti. Il progetto è stato inserito tra i finalisti di Startcup Lombardia 2022 ed è vincitore di Switch2Product 2022. L’idea innovativa proposta è stata scelta da NTR Biosensors, startup innovativa che sviluppa e integra soluzioni wearable per i pazienti e ricerca soluzioni in ambito medtech.
Con la quinta call di #BiUniCrowd è stata data la possibilità di presentare anche progetti che non avessero un vincolo tematico con uno dei partner del programma di crowdfunding. In questo caso il sostegno è garantito direttamente dall’Università.
Tra le dieci candidature pervenute è stata scelta quella di “Finanz Road Tour”, un programma che punta a colmare il grave gap che l’Italia accusa per quello che riguarda le competenze finanziarie della sua popolazione: siamo, infatti, al penultimo posto tra i 26 paesi presi in esame dall’Ocse. L’obiettivo è coinvolgere in attività di educazione finanziaria gli studenti di cento scuole in tre anni. Il team di Finanz è stato di recente indicato come startup del mese dal centro di innovazione Le Village by Crèdit Agricole.
Le tre campagne di crowdfunding verranno avviate in primavera. Per ciascun progetto l’obiettivo di raccolta massimo è di 10mila euro. La formula scelta, come nelle precedenti edizioni, è quella del reward based crowdfunding, vale a dire campagne basate su ricompense/riconoscimenti che vengono dati a chiunque offra un contributo. Raggiunto il 50% dell’obiettivo, la restante parte è co-finanziata dall’azienda partner del progetto (dall’Università nel caso di Finanz Road Tour).
#BiUniCrowd è un programma di finanza alternativa dell’Università di Milano-Bicocca che promuove lo sviluppo di progetti innovativi e idee imprenditoriali proposti da studenti, ex studenti, docenti, ricercatori, dottorandi e dipendenti dell’Ateneo. I team vengono coadiuvati sia nella fase di presentazione del progetto che in quella successiva di messa a punto della campagna di crowdfunding con workshop e incontri formativi realizzati con la collaborazione di Produzioni dal Basso, dell’associazione Street Is Culture e di altri partner. Per la sua efficacia, il programma Bicocca Università del Crowdfunding è stato inserito dall’Unione Europea tra le best practices di valorizzazione della conoscenza.
“Anche la quinta call di #BiUniCrowd ha messo in luce idee innovative solide e di grande impatto potenziale. Quest’anno – sottolinea Salvatore Torrisi, prorettore alla Valorizzazione della Ricerca – tutti i progetti che saranno accompagnati alla campagna di crowdfunding sono proposti da dottorandi di ricerca ed ex studenti, a conferma del contributo che i giovani della nostra comunità possono dare alla crescita sociale ed economica del paese”.

– foto ufficio stampa Università Bicocca –
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Milano-Bicocca forma i messaggeri della legalità

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MILANO (ITALPRESS) – Rafforzare nei ragazzi e nelle ragazze, attraverso una formazione mirata, la cultura della legalità e della conoscenza dei valori costituzionali. In questo modo, evitare così anche le forme di allontanamento dal rispetto delle regole della cittadinanza. Questo lo scopo primario della formazione per Messaggeri della legalità, ideata dal Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia – DISEADE.
Responsabili del progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per promuovere la cultura della legalità ed i valori costituzionali, sono i professori Camilla Buzzacchi e Salvatore La Porta, entrambi docenti di diritto pubblico, e Quirino Camerlengo, docente di diritto costituzionale.
La formazione sarà articolata in due fasi: la prima fase, costituita da un ciclo di seminari formativi (dal 3 febbraio al 9 giugno 2023) è aperta agli studenti di qualsiasi corso di laurea dell’Università di Milano-Bicocca, e ha la finalità di consolidare le conoscenze ed i valori rispetto alle manifestazioni della mafia nella società, nell’economia, nelle istituzioni. Questi incontri rientrano nell’ambito dei percorsi Bbetween, il progetto di Milano-Bicocca per l’acquisizione di competenze trasversali, aperto a tutti gli studenti dell’Ateneo.
La seconda fase, a cui alcuni partecipanti dei seminari accederanno tramite bando, sarà imperniata su una dimensione pedagogica che fornisca gli strumenti per valorizzare gli aspetti relazionali e di prossimità, e consisterà in una Summer Camp e nella successiva testimonianza dei partecipanti in scuole secondarie superiori (anno scolastico 2023/24).
Per gli studenti che seguiranno il ciclo di seminari sarà possibile ottenere la certificazione delle competenze tramite Open Badge, acquisibile sulla base della frequenza in presenza del 70% degli incontri. Per gli studenti che verranno selezionati per la prosecuzione dell’impegno – con l’esperienza del Summer camp e della testimonianza negli istituti scolastici – sarà possibile ottenere un secondo Open Badge sulla base di una valutazione effettuata in sede di Summer camp e un giudizio espresso dai tutor responsabili del progetto a conclusione dell’attività effettuata nelle scuole superiori di grado secondario.
L’obiettivo ultimo è che gli studenti possano diventare veicolo di trasmissione e protagonisti di testimonianza presso le scuole superiori, dove si registra il più elevato tasso di abbandono, e dunque alto è il rischio di essere reclutati dalle organizzazioni criminali.
“La sfida che affrontiamo con questo progetto – sottolinea Camilla Buzzacchi, una delle responsabili del progetto – è di lavorare sulla cultura della legalità e sul senso dell’appartenenza ad una comunità nazionale: è una cultura che, se costruita in via preventiva e con un adeguato lavoro educativo, può condurre al consolidamento di una sana consapevolezza dei giovani come cittadini che vivono nella quotidianità i valori della Costituzione repubblicana”.

– foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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