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Covid, su rivista Thorax risultati studio internazionale coordinato da docente UniPa

PALERMO (ITALPRESS) – Un team di ricerca coordinato da Andrea Cortegiani del Dipartimento DiChirOnS-Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche dell’Università degli Studi di Palermo, insieme con Claudia Crimi dell’Università degli Studi Catania, ha condotto uno studio clinico internazionale multicentrico confrontando una nuova metodica di somministrazione di ossigeno con l’ossigenoterapia convenzionale in pazienti con insufficienza respiratoria dovuta a Covid-19. Lo studio, dal titolo “High-flow nasal oxygen versus conventional oxygen therapy in patients with COVID-19 pneumonia and mild hypoxaemia: a randomised controlled trial”, è stato pubblicato sulla rivista “Thorax”, tra le più importanti in materia di Respiratory e Critical Care Medicine, ed è il primo a testare tale ipotesi in questo specifico target di popolazione. Il team, composto, tra gli altri, da Antonino Giarratano, da Cesare Gregoretti del DiChirOnS e da Mariachiara Ippolito afferente alla Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione Terapia Intensiva e del dolore UniPa, ha incluso nello studio 364 pazienti, ricoverati in 27 ospedali di sei diversi Paesi – Italia, Grecia, Portogallo, Polonia, Turchia e Spagna.
“L’ipotesi di ricerca è nata da una domanda clinica sviluppatasi durante l’assistenza ai pazienti con COVID-19, per i quali vi è incertezza su quale sia la migliore strategia di supporto respiratorio – spiega Cortegiani – Questo studio internazionale contribuisce in maniera sostanziale a chiarire il ruolo dell’ossigenoterapia ad alti flussi in questo contesto e apre le porte ad ipotesi di ricerca anche in altre tipologie di pazienti”.
(ITALPRESS).

– foto Ufficio stampa UniPa –

UniPa, convegno su fake news “Algoritmi sono un aiuto”

PALERMO (ITALPRESS) – Un passo importante per l’approccio a un problema estremamente ampio”. È con queste parole che questa mattina si è aperto il convegno Fake News, organizzato nell’aula magna del dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. L’evento ha rappresentato l’atto conclusivo di un progetto che vede impegnato l’ateneo da due anni, nel ruolo di partner scientifico di un progetto pubblico privato, finanziato dall’Unione Europea, con l’intento di sviluppare difese contro la disinformazione. Ovvero una delle principali minacce che deve fronteggiare oggi la democrazia in tutto il mondo. Per farlo, i proponenti, che hanno avuto in It Hub – società editrice di Blasting News – il soggetto capofila, hanno lavorato a un algoritmo capace di intercettare le notizie potenzialmente false. “Non è la soluzione definitiva, trattandosi di un problema complesso con mille sfaccettatura ma sicuramente un contributo al servizio dell’informazione – ha commentato Francesco Molinari, consulente di It Hub – per la nostra azienda ha rappresentato anche un elemento di rafforzamento della posizione sul mercato e anche di questo siamo grati per come si sono svolti i lavori”. Ad allenare l’algoritmo ha contribuito la serie di iniziative condotte dall’Università di Palermo. “Un percorso che è durato circa due anni e che è stato articolato in sei fasi – ha spiegato il professore Ferdinando Trapani – L’ultima ha visto lo svoglimento di cinque Electronic Town Meeting, eventi on line su tematiche che maggiormente risentono della disinformazione dove i protagonisti sono stati gli studenti che, con il contributo degli esperti, hanno ragionato su come andrebbe veicolata una notizia. Un modo – ha concluso Trapani – per affinare i dispositivi concettuali utilizzati dalla macchina”. Il convegno, che si è svolto dalla mattina al pomeriggio, ha registrato gli interventi di docenti delle università di Palermo, Messina, Catania ed Enna e si è concluso con un tavolo di discussione ampiamente partecipato. Tra i temi affrontati ci sono stati lo stato dell’informazione a livello globale e locale, le influenze delle fake news sulla democrazia, il ruolo delle istituzioni europee e il rapporto con le piattaforme, considerazioni su blockchain e data visualization al tempo della post-verità.
(ITALPRESS).

-foto Ufficio Stampa Università di Palermo –

Università Palermo intitola a Sassoli sala biblioteca Scienze politiche

PALERMO (ITALPRESS) – La sala Biblioteca del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Palermo è stata intitolata a David Sassoli. La cerimonia è iniziata con i saluti introduttivi del Rettore, Massimo Midiri e del Direttore del Dipartimento, Costantino Visconti ed è proseguita con l’intervento di Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo. Hanno partecipato Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione Siciliana, e Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo. “Siamo onorati di rappresentare e rendere omaggio con questa intitolazione ad una straordinaria figura delle istituzioni, di eccezionale e profonda generosità e di una passione per un’Europa democratica e solidale – dichiara il Rettore, Massimo Midiri – Questa sala è un luogo di studio ma anche un luogo di incontro per le nostre studentesse e i nostri studenti che provengono da varie parti dell’Europa e del mondo, ed è il simbolo di quell’armonica mescolanza tra culture differenti che Sassoli ha sempre promosso e che esprime perfettamente l’idea del cosmopolitismo e della diffusione della conoscenza come antidoti alla guerra e ad ogni forma di razzismo. Così il nostro Ateneo vuole dare anche un messaggio a studentesse e studenti, esprimendo a nome di tutta la comunità la gratitudine per la lezione lasciataci da David Sassoli, difensore dei più alti valori europei, impegnato nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione, che credeva in un’Europa baluardo dei diritti, dell’accoglienza e delle opportunità”. “Docenti e studenti hanno scelto David Sassoli, la sua storia, il suo pacifico e appassionato impegno europeista come compagno di viaggio nelle ricerche e negli studi e come testimone della speranza di eguaglianza e fraternità che anima la comunità universitaria – commenta il Direttore del Dipartimento DEMS, prof. Costantino Visconti – Si è così anche inteso raccogliere l’invito rivolto dal Presidente Mattarella a tutti i cittadini italiani nel suo discorso di insediamento in Parlamento a far proprie le ultime parole pronunciate in pubblico da David Sassoli: “La speranza siamo noi. Auguri alla nostra speranza. Proprio mentre infuria la guerra in Ucraina, la Comunità universitaria si sente chiamata al dovere della speranza, con lo sguardo rivolto in particolare alle nostre studentesse e ai nostri studenti provenienti dall’Ucraina che sanno di poter contare sul sostegno solidale di tutti, anche dalle studentesse e dagli studenti provenienti dalla Russia: studiavano insieme prima, continueranno a farlo ora e domani nei corsi di laurea magistrale di relazioni internazionali del DEMS-Dipartimento di Scienze politiche e delle Relazioni internazionali”. “Oggi, con amore e cura, dedicate a David Sassoli la biblioteca di questa facoltà – ha detto Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo – ed è una scelta che gli rende omaggio in modo profondo e lo avrebbe reso felice. David amava fortemente lo studio, la conoscenza, la cultura, era anche da presidente del Parlamento un giornalista, un curioso e attento osservatore della realtà; nei libri aveva trovato tante risposte che ha reso carne viva della politica, eredità morale e pratica che non solo dobbiamo custodire ma che abbiamo il dovere di praticare ogni giorno. Sassoli era un europeista, un tempo gli europeisti erano un pòsognatori romantici un pò lottatori, oggi sono diventati padri fondatori di un’umanità nuova per cui l’Europa diventa casa comune non solo per la sofferenza antica e nuova ma soprattutto per i giorni felici che dovranno venire”.
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Università Palermo, Midiri: “Sempre più aperta a imprese e territorio”

PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo iniziato questi sei anni nella consapevolezza della necessità di segnare rapidamente e con un nuovo passo un deciso rilancio delle attività didattiche, di ricerca e di terza missione dell’Ateneo”. Così il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, a margine della presentazione del bilancio dei suoi primi cento giorni alla guida dell’Ateneo.
“Siamo soddisfatti dei tanti risultati raggiunti in questi primi mesi, grazie all’impegno del Prorettore Vicario, delle Prorettrici e dei Prorettori, delle Delegate e dei Delegati, degli Organi di Governo, delle colleghe e dei colleghi del corpo docente, del personale Tab e della popolazione studentesca che finalmente da qualche giorno vediamo di nuovo nelle aule per frequentare le lezioni in presenza – sottolinea Midiri -. La spinta al cambiamento, così ravvivata in maniera condivisa e propositiva, si sviluppa in una logica di internazionalizzazione, inclusione, pari opportunità e politiche di genere, sostenibilità, semplificazione, ammodernamento del patrimonio immobiliare e di un rinnovato e rafforzato senso di appartenenza della comunità accademica”.
In atto c’è anche una rimodulazione che porterà ad una nuova prospettiva di crescita e di attrattività di UniPa: “Abbiamo elaborato la preparazione di questo articolato programma di interventi già nel corso della campagna elettorale ed oltre al rispetto della precisa scansione temporale allora stabilita si sta facendo fronte alle continue esigenze di innovazione e programmazione gestendo numerose situazioni che cambiano repentinamente – conclude Midiri -. Il nostro Ateneo sarà sempre più aperto al rapporto con le imprese, con cui stiamo stringendo numerose collaborazioni, con il territorio e con le più importanti reti accademiche e scientifiche nazionali ed internazionali”.
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Lucio Dalla, all’Università di Palermo la statistica incontra la musica

PALERMO (ITALPRESS) – In occasione del decimo anniversario dalla morte di Lucio Dalla un team composto dalle professoresse Mariangela Sciandra e Ornella Giambalvo del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università degli Studi di Palermo, con il supporto di Irena Carola Spera, laureata UniPa in “Scienze Statistiche”, presenta i primi risultati di un’analisi sulla produzione musicale del cantautore italiano realizzata mediante il linguaggio e gli strumenti della statistica.
Lo studio – condotto prendendo in riferimento 35 album, nel periodo compreso tra il 1966 e il 2012, per un totale di 273 canzoni, inclusi alcuni inediti pubblicati postumi – si propone di mostrare come la statistica possa essere utilizzata efficacemente per indagare tutti gli aspetti dell’umano.
In una prima fase il team ha analizzato la popolarità delle canzoni di Lucio Dalla, restituendo la classifica dei suoi dieci brani più ascoltati sulla base degli streams effettuati dagli utenti sulla piattaforma musicale Spotify: Caruso, Anna e Marco, L’anno che verrà, Canzone, 04/03/1943, Tu non mi basti mai, Attenti al lupo, La sera dei miracoli, Futura e Disperato erotico stomp.
L’analisi è proseguita alla ricerca delle parole più utilizzate. «In quasi 100 canzoni si parla di mare (91), di stelle (73), di luna – spiegano dal team – come ad indicare un infinito che nelle sue opere è ricerca, ma anche ancoraggio della sua fede vissuta come certezza dubbiosa. Se ne parla utilizzando avverbi temporali e immagini futuristiche che descrivono un’umanità in movimento tra terra, mare e cielo, pronta a camminare nella notte, a guardarsi negli occhi, a toccarsi con le mani per sentire il battito del cuore, il segno tangibile della vita e dell’amore. L’unico messaggio che lega tutto e tutti e che, non a caso ma per un’evidenza statistica, si trova al centro delle parole utilizzate in ben 113 canzoni: amore per la pace (Henna), amore per la musica (Canzone, Tutta la vita), amore cercato (Anna e Marco), amore nascosto (Chissà se lo sai), amore violato (Il gigante e la bambina), amore immaginato (La casa in riva al mare), amore doloroso (Quale Allegria), amore speranzoso (Futura), amore tradito (Meri Luis), amore in attesa (Cara), amore impossibile (Caruso), amore pieno (Stella di mare), amore dichiarato (Tu non mi basti mai), amore per gli animali (cani, rondini, aquile, pesci o il cavallo Ribot)».
Lo studio ha poi indagato il sentimento trasmesso dalle canzoni di Lucio Dalla. Gli indicatori statistici calcolati mettono in luce come la sua produzione sia molto diversificata: a fronte di un gruppo di tracce musicali altamente positive, è possibile contrapporre canzoni che trasmettono disagio, malumore e, nella forma più estrema, rabbia. Sono state quindi stilate le Top 10 per “Indice di gioia” e “Indice di Rabbia”.
«Si nota – commenta il team – che non sono canzoni molto popolari (tranne la versione spagnola di Canzone) e soprattutto sono distribuite lungo tutto l’arco temporale della sua carriera a dimostrazione dell’imprevedibilità della sua produzione e del suo essere eclettico, sempre in sintonia con il tempo vissuto».
Nella Top 10 delle canzoni che trasmettono collera, ira, odio, irritazione e rancore si trovano: Liam, 2009 – Le Cicale e le Stelle, Quando ero soldato, Liberi, Questo amore, Due dita sotto il cielo, Futura, Il motore dei 2000, Tu Sà Ch’ìso e Born to be alone.
La Top 10 delle canzoni che trasmettono gioia, allegria, ilarità, vivacità e dolcezza si compone invece dei seguenti brani: Santo Antonio Santo Francesco, Cosa mi dai, Lunedì, Alla fermata del tram, Ballando Ballando, Domenica d’agosto, Dark Bologna, Cancion, Stella e Amen.
L’analisi si è infine soffermata sulle caratteristiche musicali dell’intera discografia di Dalla, individuando così tre raggruppamenti da 98, 96 e 89 brani.
Le 98 canzoni del primo gruppo sono caratterizzate da acustica non troppo elevata, sono molto danzabili, hanno energia e vivacità. Di esse fanno parte “Attenti al Lupo”, “L’anno che verrà” e “Futura”.
Le 86 canzoni del secondo gruppo sono caratterizzate da alti valori di acustica, forte presenza di strumentalità e vivacità. Di esse le più famose sono “Caruso”, “Le rondini” e “Itaca”.
Le 89 canzoni del terzo gruppo sono caratterizzate da bassa acustica e basse strumentalità e vivacità ma, nonostante ciò, sono molto danzabili. Tra di esse “La casa in riva al mare”, “4 marzo 1943” e “Come è profondo il mare”.
«Lo studio sulla produzione di Dalla – conclude ill team – non può fermarsi a queste prime analisi. Saranno presi in considerazione altri aspetti del suo essere idealista che canta delle vere e proprie favole (“Il coyote”, “Merlino e l’ombra”, “L’anno che verrà”, “Attenti al lupo”, “Stornello”, “Il mago pipopò”) o il suo essere geniale anche nell’uso della sillaba (“Fumetto, “Pezzo zero”, “Tania Delcirco”, “La borsa valori”, “Misterioso”) e non ultimo la sua profonda fede in un Dio che vede il mondo da vicino (“Non andar più via”, “Siamo dei”, “Se io fossi un angelo”). A conferma del suo essere profetico e moderno, in questi tempi bui che abbiamo vissuto e che forse ancora vivremo, fra pandemia e scenari di guerra, ci piace ricordare che più di quarant’anni fa scrisse “si esce poco la sera compreso quando è festa e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra” e una notte al checkpoint Charlie a Berlino scrisse e immediatamente cantò: “chissà… i russi, i russi, gli americani, no lacrime!”. Parole ahinoi tornate attuali fra lo stupore di tutti ma non del grande Lucio!».
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Green pass, a Palermo uno sportello per studenti universitari stranieri

TRAPANI (ITALPRESS) – Servirà a semplificare e velocizzare le procedure di accesso all’attestazione digitale necessaria per fruire di trasporti pubblici, impianti sportivi, luoghi della cultura e molto altro. Procedure spesso non agevoli per chi proviene da altri Stati e ha ricevuto somministrazioni di dosi di vaccino nel proprio Paese di origine. Tra questi, molti sono studenti Erasmus, in città per completare il proprio ciclo di formazione e che, senza usufruire del green pass, sarebbero tagliati fuori da una lunga serie di attività. Su input dell’Ateneo e di associazioni di volontariato come l’Erasmus Student Network, la struttura commissariale di Palermo, coordinata dal commissario Covid Renato Costa, ha predisposto un’apposita postazione del proprio ufficio back office, al padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo, con un impiegato addetto alla gestione di questo tipo di pratiche dette di “equipollenza”, per riconoscere la validità dei certificati vaccinali stranieri e poter rilasciare la certificazione verde.
“Era un servizio che offrivamo già – spiega il commissario Covid di Palermo, Renato Costa – ma adesso garantiamo una corsia dedicata agli studenti, perchè ci rendiamo conto della loro urgenza nello sbrigare queste pratiche, data la loro permanenza temporanea in Italia. Per loro, inoltre, trovandosi in un Paese straniero e senza conoscere la lingua, la burocrazia della pandemia rischia di essere ancora più complicata. Per questo, in stretta collaborazione con l’Università, preziosa nel segnalare ai ragazzi questo servizio, vogliamo tendere loro una mano”.
“Uno sportello dedicato al supporto diretto nelle pratiche burocratiche necessarie per ottenere il Green pass è un servizio utile ed importante per gli studenti stranieri – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – Aggiungiamo un ulteriore tassello alla costruzione, in sinergia con le altre istituzioni, di un’ospitalità su tutti i fronti per gli studenti stranieri che scelgono UniPa e la nostra città e che sanno di potere contare sul nostro sostegno per le loro differenti esigenze. Ringrazio sentitamente il commissario all’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, per questa significativa collaborazione”.
Gli studenti stranieri potranno rivolgersi all’ufficio sia online sia in presenza. Basterà inviare una mail all’indirizzo [email protected] o presentarsi allo sportello, aperto ogni giorno, dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 19. Bisogna portare allo sportello o allegare alla richiesta via email un documento di identità, il certificato di avvenuta vaccinazione, il modulo di richiesta e di dichiarazione sostitutiva scaricabili dalla piattaforma telematica della struttura commissariale, https://fiera.asppalermo.org/site/greenpass-index.
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Università Palermo, al via la settimana dell’orientamento

PALERMO (ITALPRESS) – Torna l’appuntamento con la Welcome Week all’Università degli Studi di Palermo, una settimana dedicata all’orientamento organizzata nei confronti degli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. Da lunedì 14 e fino a venerdì 18 febbraio, Unipa presenta la propria offerta formativa per l’anno accademico 2022/2023 alle future matricole che proprio in questi mesi saranno chiamate a scegliere il percorso universitario da intraprendere. Con il fine principale di supportare i ragazzi nella scelta del corso di studio più adatto alle proprie inclinazioni e di fornire informazioni utili sul piano di studi e sugli sbocchi occupazionali, nonchè sulle modalità di iscrizione, sul pagamento delle tasse e su altri aspetti di tipo amministrativo, l’Università di Palermo apre le porte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, con circa mille presenti al giorno e oltre diecimila prenotazioni registrate per seguire a distanza.
E a margine delle tante attività previste nel ricco programma, in modalità mista con partecipazione in presenza e in collegamento audiovisivo, quest’oggi il rettore Massimo Midiri ha preso parte all’incontro di presentazione delle attività della Welcome Week all’Edificio 19 del Campus Universitario, nel corso del quale ha ribadito con forza l’impegno della nuova governance di Unipa nell’ambito di un continuo miglioramento dei servizi dell’ateneo: “Oggi è una giornata molto importante, la Welcome Week è il primo momento di incontro col mondo della scuola – ha esordito il rettore dell’Università di Palermo -. Intendiamo avviare un percorso che inizia oggi ma che durerà nei prossimi mesi, un giro nei principali licei delle nostre città al quale parteciperò personalmente per dare l’idea di una squadra compatta. A Palermo purtroppo esiste una dispersione legata al fatto che non siamo attraenti nei confronti di alcuni licei – ha spiegato Midiri -. Dobbiamo interrompere un circuito vizioso che vede Palermo riconosciuta a livello nazionale come buon Ateneo, ma che paga la mancanza di servizi”.
“La mia azione di governo – ha sottolineato – è mirata a potenziare i servizi di Ateneo, non solo i trasporti, ma anche le biblioteche, i luoghi di aggregazione, la ristorazione, il merchandising, le manifestazioni collaterali alle lezioni, la digitalizzazione e soprattutto il problema abitativo. Siamo una grande metropoli e un Ateneo moderno deve fornire ai ragazzi un’attenzione anche agli alloggi, chi viene da fuori non può andare allo sbaraglio in quartieri dove si rischia di essere aggrediti. Lo sforzo che stiamo mettendo in campo – ha concluso – è legato a un’azione che definisco ‘studentecentricà, i nostri corsi di studi avranno sempre di più una dimensione molto legata al mondo del lavoro. Dobbiamo impedire un’emorragia di figli della città che studiano ventidue anni a Palermo e poi l’ultimo miglio lo fanno fuori e non rientrano più nella nostra terra”.
Tra le principali novità dell’offerta formativa del prossimo anno accademico, l’attivazione del Corso di Laurea in Tecniche di neurofisiopatologia, del Corso di laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche, il potenziamento dell’offerta formativa dei Poli decentrati con l’attivazione Corso di Laurea in Infermieristica anche a Caltanissetta e Agrigento, la sperimentazione dell’iscrizione con la formula del “Click days” ad alcuni corsi di studio (Propagazione e gestione vivaistica in ambiente mediterraneo, Biologia molecolare e della salute, Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione umana, Biotecnologie mediche e medicina molecolare), vale a dire senza lo svolgimento di un test di selezione, ma con ammissione automatica in ordine cronologico in base alle tempistiche dell’iscrizione, ferma restando la verifica della preparazione dello studente delle lauree magistrali.
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L’Università di Palermo firma accordo quadro con l’Ersu

PALERMO (ITALPRESS) – Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, e il presidente dell’Ersu – Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Palermo, Giuseppe Di Miceli, hanno siglato un accordo quadro.
L’iniziativa che rilancia i rapporti tra le due istituzioni, si legge in una nota, definisce la cornice istituzionale entro cui inserire una moltitudine di attività che possano essere messe in atto a favore e a beneficio delle studentesse e degli studenti dell’Università degli Studi di Palermo e dei poli universitari della Sicilia occidentale.
Nell’accordo si traccia una linea di intervento riguardante azioni per agevolare la partecipazione ai corsi di studio dell’Università; scambio telematico e condivisione delle informazioni contenute nelle proprie banche dati; regolamentazione della gestione della carriera universitaria e delle istanze degli studenti che richiedono benefici e servizi all’ERSU; miglioramento della residenzialità universitaria e del servizio di foresteria; ottimizzazione delle problematiche relative agli studenti stranieri; interventi straordinari in favore di studenti che si trovano in condizioni emergenziali non previste dalla normativa di settore e di studenti provenienti da Paesi in “crisi umanitaria”; coordinamento e condivisione di iniziative culturali promosse da UniPa ed Ersu; partnership per progetti di servizio civile universale; potenziamento e collaborazione nell’ambito dell’assistenza sanitaria agli studenti universitari.
«Il diritto allo studio è una priorità assoluta e questo accordo quadro di ampia visione contribuirà a migliorare le politiche per gli studenti, sancendo l’avvio di una serie di iniziative concrete e rifondando uno stretto e fondamentale rapporto di collaborazione istituzionale tra UniPa ed Ersu – sottolinea il rettore, Massimo Midiri -. La nostra è un’Università che mette al centro di tutto studentesse e studenti. Ognuno di loro rappresenta per noi una precisa responsabilità, ed è necessario intervenire in maniera adeguata per supportare le diverse esigenze e i diversi bisogni. E’ un forte impegno che da oggi il nostro Ateneo ed Ersu affronteranno uniti».
«Con l’accordo quadro di oggi tra UniPa ed Ersu – dichiara Giuseppe Di Miceli, presidente di Ersu Palermo – inizia la nuova stagione che segna la via maestra di una fattiva collaborazione che fa bene alle due istituzioni che potrà creare concreti benefici a tutti gli studenti universitari. UniPa ed Ersu finalmente hanno intrapreso la strada del dialogo istituzionale di cui siamo particolarmente felici proprio per il bene che ne potranno trarre le studentesse e gli studenti».
(ITALPRESS).

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