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FINO ALL’11 MAGGIO LA SETTIMANA DELLE BIBLIOTECHE

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Nel Complesso Monumentale di Sant’Antonino – Biblioteca Interdipartimentale di discipline umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo, in piazza sant’Antonino 1, si tiene fino all’11 maggio la “Settimana delle biblioteche”. Sono in programma una serie di iniziative per la valorizzazione delle biblioteche dell’Ateneo e la promozione della lettura.

La settimana, organizzata dal Sistema Bibliotecario e Archivio Storico di Ateneo (SBA),è stata  inaugurata con un incontro sul tema “Semi di libri: docenti e studenti si confrontano parlando di libri” che ha coinvolto in una maratona di lettura gli studenti delle scuole di primo e di secondo grado e dell’Università, scrittori, studiosi e cittadini.

Gli eventi e le attività proseguono fino a venerdì 11 maggio presso i Poli Bibliotecari delle cinque Scuole di Ateneo che organizzeranno laboratori di lettura, mostre, donazioni di libri, conferenze, seminari, performance di danza, musica e teatro.

43 BORSE DI STUDIO DALLA FONDAZIONE INTESA SANPAOLO

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A Palermo, presso la Sala delle Capriate di Palazzo Steri, sono state consegnate a 43 studenti universitari le borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Intesa Sanpaolo onlus.

Erano presenti, tra gli altri, il rettore dell’Ateneo, Fabrizio Micari; i componenti della commissione giudicatrice, Gianna Angrò, Giulia Ingrassia e Valeria Livoti per l’Università di Palermo, e Aniello Auricchio, per la Fondazione Intesa Sanpaolo onlus; ed Enzo Gennuso della filiale Banca Intesa Sanpaolo di via Mariano Stabile a Palermo.

“Celebriamo – ha sottolineato il rettore Micari – una bella pagina di collaborazione tra pubblico e privato a favore del diritto allo studio. E’ davvero un bel messaggio che, però, arriva dopo che il 30 aprile scorso l’Assemblea regionale siciliana ha approvato una Finanziaria e un Bilancio che prevedono un taglio di un milione e trecentomila euro all’Ersu”. 

“Tutto ciò – ha precisato Micari – è un’azione che sfavorisce e va contro il diritto allo studio, soprattutto perché nel nostro Ateneo su quarantamila studenti, un terzo è in no tax area e un terzo in fascia protetta. Viviamo in un territorio con gravi difficoltà economiche e sociali”.

Aniello Auricchio ha portato i saluti del presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo onlus, Pietro De Sarlo, impossibilitato a essere a Palermo per un contrattempo.

“La cifra totale messa a disposizione è di 85 mila euro – ha spiegato Auricchio -. Si tratta di borse differenziate in base ai disagi degli studenti, non c’è una borsa uguale per tutti. Le necessità rappresentate dagli studenti – ha aggiunto – sono disagi economici, un reddito dichiarato molto basso, situazioni aggravate da gestioni di inabili in famiglia, inabilità personali, malattie, decessi di familiari”. 

Auricchio ha ricordato che la Fondazione Intesa Sanpaolo onlus è nata nel 2008 e lavora su diversi filoni: sostegni a mense e dormitori per indigenti, finanziamenti a progetti di altre onlus che operano direttamente a favore di persone che soffrono di ludopatie, sostegno a università italiane. “Ad oggi, abbiamo erogato tre milioni e duecentomila euro”, ha sottolineato.

Dopo che la professoressa Angrò ha precisato che sono pervenute circa centocinquanta domande di partecipazione al bando per le borse di studio, la parola è passata a Enzo Gennuso di Banca Intesa Sanpaolo, che ha spiegato agli studenti come funziona tecnicamente la carta ‘super flash’ che sarà a loro consegnata e che funzionerà come un conto corrente.

 

POLICLINICO, CURA INNOVATIVA SALVA DONNA IN GRAVIDANZA DA LEUCEMIA

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Una donna in gravidanza, alla 23esima settimana, malata di leucemia, e’ stata salvata insieme al suo bambino dai medici del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, grazie a una terapia innovativa. La cura veniva testata in Italia per la prima volta su una donna in così precoce stato di gravidanza.

“Siamo profondamente soddisfatti per questo importantissimo risultato, ottenuto con un eccellente lavoro di ricerca e di assistenza –  ha detto il rettore dell’Universita’ Fabrizio Micari incontrando la stampa -. Il Policlinico Universitario si conferma sempre più come polo di eccellenza sanitaria e come punto di riferimento, anche a livello nazionale”.

Fabrizio De Nicola, commissario del Policlinico, parla di “uno straordinario lavoro di squadra, che ha coinvolto un nucleo interdisciplinare di grande qualità”.

“Ci siamo ritrovati davanti a un caso di leucemia acuta promielocitica, patologia che all’inizio registra una mortalità per emorragia quasi del 15 per cento. In Italia si registrano circa 150 casi all’anno. Sapevamo che la chemioterapia classica sarebbe stata tossica per il feto, per cui, con il consenso della madre, abbiamo sperimentato una terapia ‘chemio-free’ – afferma Sergio Siracusa, direttore dell’Unità di Ematologia del Policlinico -. Abbiamo somministrato un farmaco a base di acido retinoico, derivato dalla vitamina A. La cura ha avuto effetto: dopo un mese dal ricovero la paziente torna a casa, dove proseguira’ le cure. La terapia è ‘intelligente’ e mirata e viene presa per bocca. Dopo avere ripetuto le diagnosi del midollo, abbiamo scoperto che l’alterazione genetica della patologia non era più presente. E’ stato un doppio successo: madre e figlio stanno benissimo. Per la prima volta su una donna in gravidanza, è stata utilizza questa cura in Italia. Nel mondo ce ne sono stati quattro-cinque del genere a questa età di gestazione, ma nel 50 per cento non è andata bene”.

“Dopo mesi di trepidazione sapere che il bambino e la signora stanno bene è una grande soddistazione – afferma Renato Venezia, Ordinario di Ginecologia -.  C’era pur sempre il rischio che la terapia senza chemioterapici desse problemi al feto, che nel nostro caso non sono si sono verificati. La signora Marzia ha portato a termine la gravidanza con un parto cesareo, alla 35esima settimana e 4 giorni. Il 23 aprile il bambino è nato, pesava due chili e trecento grammi”.

 

CONCLUSA RASSEGNA “TI RACCONTO IL MIO LIBRO”

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Si è conclusa, all’Auditorium Rai Sicilia, la rassegna “Ti racconto il mio libro tra ricordi e letture”, la manifestazione promossa dall’Università degli Studi di Palermo per celebrare la Giornata Mondiale del Libro.

L’appuntamento è stato l’ultimo di una serie di incontri, nei quali diverse personalità del panorama cittadino hanno incontrato gli studenti per parlare del libro che li ha accompagnati fin da bambini e il cui ricordo continua ad essere presente nella loro vita.

“Questa è una manifestazione assolutamente da ripetere, perché ha messo al centro il valore del libro, straordinariamente importante nella formazione delle persone e in particolare dei giovani – ha spiegato il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari -. L’idea di chiedere a figure importanti della nostra città di parlare del libro, che li ha segnati, aprendo loro orizzonti e prospettive, è certamente da portare avanti. I giovani sono stati tra i principali protagonisti della rassegna, partecipando con grande passione ed entusiasmo”.

A dare il “la” all’incontro, durante il quale, in linea con la manifestazione mondiale, è stata messa in luce l’importanza del libro e del diritto d’autore, il pro rettore vicario Fabio Mazzola: “Il libro – ha sottolineato – favorisce maggiormente, rispetto alle alte forme di comunicazione, l’immaginazione e la creatività”.

“L’obiettivo era quello di celebrare la forma più antica di comunicazione, ma anche la più suggestiva – ha precisato Licia A. Callari, curatrice dell’iniziativa -. Con questa manifestazione abbiamo dato ai nostri ragazzi la possibilità di avvicinarsi e dialogare con le istituzioni”.
All’evento conclusivo hanno partecipato anche diversi docenti, studenti universitari e liceali, e i ragazzi del progetto letterario “New Book Club”, realtà palermitana nata con lo scopo di invogliare i cittadini alla lettura, attraverso una serie di appuntamenti, all’insegna della lettura, organizzati in strada.

Nel corso dell’incontro gli alunni del Convitto Nazionale Giovanni Falcone hanno letto dei passi di alcuni libri per loro significativi. Sul palco Salvatore Cusimano, direttore di Rai Sicilia, Fernanda Di Monte, giornalista, e l’editore Ottavio Navarra, che hanno raccontato il loro rapporto con la lettura.

Sono poi intervenuti il prefetto di Palermo Antonella De Miro, il sindaco Leoluca Orlando e il questore di Palermo Renato Cortese. “Partecipare a questa rassegna è stata un’esperienza bellissima, ciò che ho apprezzato particolarmente è stato il confronto con i giovani”, ha commentato il prefetto Antonella De Miro, che ha raccontato nel quarto appuntamento della manifestazione il libro “I vecchi e i giovani” di Luigi Pirandello.

 

DOMENICHE IN MUSICA ALL’ORTO BOTANICO

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Si chiama ‘Musica all’Orto’ ed è una rassegna di sei concerti, che si terranno all’Orto Botanico di Palermo. L’iniziativa è promossa dall’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e il Sistema Museale di Ateneo. I sei appuntamenti, presentati alla stampa all’interno dell’Orto Botanico, si svolgeranno alle 11 di ogni domenica, dal 15 aprile al 27 maggio, tra il Ginnasio, la Fontana di Paride e la Sala Lanza.

“Queste domeniche musicali si aggiungono alle numerosissime iniziative che, nell’anno in cui Palermo è Capitale Italiana della Cultura, compongono un calendario di incontri, eventi e mostre organizzati dal nostro Ateneo e dedicati a un pubblico più vasto possibile”, spiega il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, che aggiunge: “Aprire le porte dei nostri musei, delle nostre biblioteche, delle nostre aule è una componente essenziale per raggiungere un fondamentale obiettivo di UniPa: diffondere la cultura e la conoscenza in stretta sinergia con il territorio”.

Soddisfazione da parte di Giorgio Pace, sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana: “Dopo i concerti di fine estate all’Orto Botanico, che hanno registrato il tutto esaurito, siamo certi che questo programma incontrerà l’interesse dei numerosi turisti nell’anno di Palermo Capitale della Cultura”.

Paolo Inglese, direttore del SiMuA precisa: “I siti del Sistema Museale di Ateneo sono sempre più parte attiva della vita culturale del territorio; questo vasto patrimonio è valorizzato da rassegne ed eventi, organizzati in collaborazione con le massime istituzioni culturali cittadine”.

“Siamo contenti e orgogliosi – aggiunge Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico – di ospitare i concerti in questo luogo esclusivo e incantevole. Siamo altresì felici di scoprire agli appassionati di musica la grande varietà di specie qui ospitate”.

Ad esibirsi nella rassegna Musica all’Orto saranno i gruppi dell’Orchestra Sinfonica Siciliana ‘Archi sinfonici’ (15 aprile – Ginnasio), il ‘Trio Stamitz’ (22 aprile – Fontana di Paride), il ‘Trio Quantz (6maggio – Sala Lanza), ‘Esemble Jupter’ (13 maggio – Sala Lanza), il ‘Quartetto Bellini’ (20 maggio – Ginnasio), il ‘Sinfonica Brass Quintett’ (27 maggio – Ginnasio).

 

“ARRIVANO I DINOSAURI” ALL’ORTO BOTANICO

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Domani, alle 19, alla Serra Tropicale – Orto Botanico del Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo, in via Lincoln 2, sarà presentata l’installazione “Arrivano i dinosauri”, esposizione di due dei più importanti modelli di dinosauri al mondo.

L’acquisizione dei dinosauri, rappresentativi delle specie “Carnotaurus sastrei” e “Thecodontosaurus antiquus”, scaturisce dalla collaborazione scientifica tra il Museo Gemmellaro del SiMuA e l’Oertijdmuseum di Boxter in Olanda, produttore delle repliche.

L’installazione aprirà al pubblico a partire dalle 9 di sabato 14 aprile e la visita è compresa nel biglietto di ingresso all’Orto Botanico dove saranno esposti fino al mese di agosto.

Dalla metà di settembre i visitatori potranno ammirarla al Museo Gemmellaro, dove verrà esposta definitivamente, diventando l’unica mostra permanente di dinosauri di tutto il Centro Sud, eccezione fatta per l’esposizione di un solo scheletro presso il Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università di Napoli.

“ORTO CARD” PER INGRESSI ILLIMITATI ORTO BOTANICO

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L’Orto Botanico del Sistema Museale (SiMuA) dell’Università degli Studi di Palermo vara la “Orto Card”, una tessera annuale multi ingresso per visitare il museo.

La “Orto Card”, si legge in una nota dell’Ateneo, è una tessera nominale e permette l’ingresso illimitato al museo per la durata di un anno a partire dalla data di acquisto. Possono usufruirne tutti coloro che desiderano visitare frequentemente l’orto e le sue innumerevoli collezioni di specie vegetali originarie del bacino del mediterraneo e delle regioni tropicali e subtropicali e partecipare agli eventi in programma approfittando di un prezzo di 40 euro. La tessera, prosegue la nota, è in vendita presso la biglietteria dell’Orto Botanico, in via Lincoln 2, a Palermo, oppure può essere prenotata inviando una mail all’indirizzo: [email protected].

L’Orto Botanico, fondato nel 1789, è una tra le più importanti istituzioni accademiche italiane. Considerato un enorme museo all’aperto, vanta oltre duecento anni di attività che gli hanno consentito anche lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo, di innumerevoli specie vegetali, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali. La peculiarità di questo Orto è, oggi, rappresentata dalla grande varietà di specie ospitate che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse.

FERZAN OZPETEK INCONTRA STUDENTI: “MAGICO TORNARE A PALERMO”

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L’aula magna della Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo gremita per lui, Ferzan Ozpetek, uno dei registi più amati dal pubblico e dalla critica internazionale. Il regista ha dialogato con gli studenti, tenendo una lezione dal titolo “Ferzan Ozpetek: un regista a ‘cuore aperto'”.

“Siamo molto attenti ai temi sociali e alla cultura. Crediamo che la cultura sia la chiave del cambiamento della Sicilia e di Palermo, città dove abbiamo sede. Abbiamo accolto Ozpetek qui a Palermo, perchè un uomo sensibile come lui, può essere uno dei protagonisti del cambiamento che vogliamo”, spiega Marcella Cannariato Dragotto, presidente di Fiori di Acciaio, l’associazione che, in sinergia con l’Ateneo palermitano e con il patrocinio del Comune di Palermo e di Gesap, ha ospitato il regista nel capoluogo siciliano.

“Avere la possibilità per i nostri studenti di dialogare con personalità del calibro di Ozpetek è molto costruttivo”, sottolinea il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, che aggiunge: “Noi realizziamo il ‘programma alunni’, con il quale i ragazzi si confrontano con quelli che si sono laureati in passato in questo Ateneo, in modo che questi ultimi possano rappresentare le loro soddisfazioni professionali e dare i loro consigli agli studenti”.

“E il grande regista – annuncia il rettore Micari – sarà un nostro laureato, perchè il corso di laurea in musicologia e scienze dello spettacolo ha stabilito che Ozpetek avrà la laurea honoris causa in Scienze dello Spettacolo, candidatura che è in fase di approvazione dal Miur. Quindi, è quasi certo che, entro l’estate, Ozpetek dovrà tornare nel nostro Ateneo per la cerimonia di laurea”.
“Ferzan, così – dice Micari, rivolgendosi agli studenti – sarà un vostro collega e potrete parlare con lui con la familiarità con cui si parla tra colleghi”.

Ed il Comune di Palermo conferirà la cittadinanza onoraria al cineasta, perchè “persona molto vicina all’indole palermitana”, spiega l’assessore comunale, Jolanda Riolo.

Al tavolo dei relatori erano anche presenti Girolamo Cusimano, presidente della Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale; Ivan Scinardo, direttore del Centro sperimantale di Cinematografia; Alessia Cervini e Gennaro Schembri, docenti dell’ateneo palermitano. Moderatrice la giornalista Giulia Noera.

“E’ stato abbastanza magico tornare a Palermo – commenta all’ITALPRESS il regista –  perchè pensavo da tempo di tornare in questa città, dove sono stato circa dieci anni fa. Nel mio prossimo film continuerà a esserci il Sud, ma non so ancora quale sarà”. Alla domanda quando uscirà la sua prossima pellicola, Ozpetek risponde: “Presto, perchè sto scrivendo”.

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