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NOVELLI “UNIVERSITÀ CENTRALI PER LO SVILUPPO”

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“Siamo qui per discutere su crescita inclusiva e sviluppo, in piena sintonia con la direzione strategica dell’agenda del nostro Ateneo che ha fatto del paradigma dello sviluppo sostenibile l’asse portante di ogni azione. Nel processo avviato dalla comunità internazionale verso il raggiungimento degli obiettivi individuati dall’Agenda 2030, il ruolo delle università è sempre più centrale”.

Lo ha detto Giuseppe Novelli, Rettore di “Tor Vergata” durante il suo intervento di apertura del “XXX Villa Mondragone International Economic Seminar”, organizzato dalla Fondazione Economia Tor Vergata. Alla presenza del Ministro dell’Economia Giovanni Tria e di Edmund Phelps, premio Nobel per l’Economia nel 2006, Novelli ha sottolineato come “instabilità, flussi migratori, la separazione nord-sud e le tensioni geopolitiche, da sempre ostacolo dei fattori di crescita e sviluppo, vanno contrastati con un piano di azioni integrato e condiviso da più soggetti, in uno scenario in cui le università giocano un ruolo sempre più strategico”.

TOR VERGATA, IL 73,2% TROVA LAVORO DOPO UN ANNO DA LAUREA

Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato, oggi presso l’Università di Torino, il XX Rapporto sul Profilo dei laureati e sulla Condizione occupazionale nell’ambito del Convegno “Mutamenti strutturali, laureati e posti di lavoro”. Come ogni anno il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha analizzato il profilo e la condizione occupazionale dei laureati, con l’obiettivo di monitorare i percorsi di studio degli studenti e analizzare le caratteristiche e le performance dei laureati sul fronte accademico e sul fronte occupazionale.

Dal XX Rapporto, riferito all’anno 2017, emerge un quadro del nostro Ateneo così sintetizzabile: la metà dei laureati “Tor Vergata” termina il proprio percorso in corso (44,6% per i triennali; 55,6% per i magistrali biennali); l’età media alla laurea è 26,3 anni; circa il 90% degli intervistati giudica soddisfacente la propria esperienza formativa a “Tor Vergata”; circa gli esiti sul mercato del lavoro dei laureati “Tor Vergata”, a un anno dal conseguimento del titolo risulta occupato il 73,2% dei laureati triennali “Tor Vergata” (contro la media nazionale del 71,1%). Si attesta al 79,9% per i laureati magistrali (superiore di 6 punti alla media nazionale), percentuale che per gli intervistati a cinque anni dal termine del percorso cresce fino al 90% (contro la media nazionale del 87,3%).

Il Rapporto sul Profilo dei laureati ha coinvolto anche i 5.554 dell’Università di Roma “Tor Vergata”: 3.226 di primo livello, 1.753 magistrali biennali e 542 a ciclo unico. I restanti 21 sono laureati dei corsi pre-riforma.

La quota di laureati di cittadinanza estera complessivamente è pari al 4,8%, mentre il 20,8% dei laureati proviene da fuori regione. L’analisi sul background formativo ci restituisce una preminenza di studenti in possesso di un diploma liceale pari al 70,5%; possiede il diploma tecnico il 15 %, mentre è residuale la quota dei laureati con diploma professionale.

L’età media per il conseguimento della laurea è di 26,3 anni, sostanzialmente in linea con la media nazionale (26,0). Il 46,9% dei nostri laureati termina l’università in corso e il voto medio di laurea (103,9) è al di sopra di quello nazionale (102,7).

Il 43,3% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studio, mentre il 10,3%  ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea, Erasmus in primo luogo. Il 68,7% dei laureati (ben oltre la media nazionale di 65,65) ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari.

L’85,2% dei laureati a “Tor Vergata” è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’80,9% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, il 71,1% dei laureati considera le aule adeguate. Più in generale, l’87,4% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso, tanto che il 69,3% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo, mentre l’8,8% si riscriverebbe allo stesso Ateneo, ma cambiando corso.

Il Rapporto sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 9.667 laureati dell’Università di Roma Tor Vergata. I dati si concentrano sull’analisi delle performance dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2016 e intervistati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati magistrali biennali usciti nel 2012 e intervistati dopo cinque anni.

Di 3161 laureati triennali nel 2016 il 54,6% ha deciso di proseguire il percorso formativo, iscrivendosi a un corso di secondo livello e a distanza di un anno il 53,7% risulta ancora iscritto. Il 44, 2%, invece, non si è mai iscritto a un corso di laurea. Isolando questi ultimi, a un anno dal conseguimento del titolo il tasso di occupazione è del 73,2%, mentre quello di disoccupazione è pari al 17,1%.

Tra gli occupati, il 20,4% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea, il 19,1% ha invece cambiato lavoro; il 60,3% ha iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento del titolo. Il 16,4% degli occupati può contare su un lavoro dipendente a tempo indeterminato, mentre il 34,4% su un lavoro non standard (in particolare su un contratto dipendente a tempo determinato). Il 27,6% svolge un’attività autonoma (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.). Il lavoro part-time coinvolge il 35,8% degli occupati. La retribuzione è in media di 1.117 euro mensili netti. Il 72,6% degli occupati che considerano il titolo efficace per il lavoro che svolgono e in particolare il 61,1% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università.

Per quanto riguarda i laureati magistrali biennali del 2016, i contattati dopo un anno dal titolo sono 1.925, quelli del 2012 contattati a cinque anni sono 1.616.

Tra i laureati magistrali biennali del 2016 intervistati a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è pari al 79,9% mentre il tasso di disoccupazione è pari al 13,4%. Il 30,1% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea, il 19,3% ha invece cambiato lavoro; il 50,5% ha iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento del titolo. Il 25,8% degli occupati può contare su un contratto dipendente a tempo indeterminato mentre il 29,1% su un lavoro non standard (in particolare su un contratto dipendente a tempo determinato). L’8,6% svolge un’attività autonoma (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.). Il lavoro part-time coinvolge il 21,9% degli occupati. La retribuzione è in media di 1.201 euro mensili netti. Il 45,6% degli occupati ritiene la laurea conseguita efficace per il lavoro che sta svolgendo; inoltre, il 36,3% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite durante il percorso di studi.

 

Il tasso di occupazione dei laureati magistrali biennali del 2012, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, è pari al 90,0%. Il tasso di disoccupazione è pari al 5,9%. Gli occupati assunti con contratto a tempo indeterminato sono il 60,0%, mentre gli occupati che svolgono un lavoro non standard sono il 17,0%. Svolge un lavoro autonomo il 14,5%. Il lavoro part-time coinvolge il 12,8% degli occupati. Le retribuzioni arrivano in media a 1.532 euro mensili netti. Il 53,0% degli occupati ritiene la laurea conseguita efficace per il lavoro che sta svolgendo; il 42,2% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università. Il 70,0% dei laureati è inserito nel settore privato, mentre il 26,9% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (2,4%). L’ambito dei servizi assorbe il 79,8%, mentre l’industria accoglie il 17,9% degli occupati. Marginale la quota di chi lavora nel settore dell’agricoltura

 

IL 7 GIUGNO OPEN DAY MAGISTRALE E POST LAUREA

Giovedì 7 giugno, dalle 14 alle 18, si svolgerà in via Columbia n.2 presso la Facoltà di Economia, l’Open Day Magistrale e Post laurea. L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, attenta alle trasformazioni della società e del mercato, offre l’opportunità di conoscere gli obiettivi e i contenuti dei Corsi di Laurea Magistrale, dei Master e dei Dottorati, le attività laboratoriali e i possibili sbocchi occupazionali ad essi connessi.

Alle 14 è prevista la Tavola Rotonda “Formazione post laurea e nuovi scenari occupazionali”, a cui parteciperanno esponenti del mondo del lavoro e di aziende partner dell’Ateneo. Per tutta la durata dell’evento saranno presenti punti informativi sui Corsi di Laurea Magistrale, Master universitari, Corsi di perfezionamento e Dottorati di ricerca e sui servizi offerti dall’Ateneo, tra cui “Stage e Placement”, “Erasmus Traineeship”, “Bandi, ammissioni e contributi universitari”, “Alloggi”, “CARIS” e “Double Degree”.

Presso il “Welcome Desk” sarà possibile ricevere il materiale informativo e le istruzioni utili per vivere al meglio l’evento di orientamento. Durante le giornate di orientamento è possibile alloggiare presso CampusX di “Tor Vergata”, che riserva vantaggiose condizioni a studenti, docenti ed accompagnatori, fino ad esaurimento delle disponibilità.

 

L’ATENEO CELEBRA LO SVILUPPO SOSTENIBILE

L’impegno dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) per portare il nostro Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile si rinnova con l’edizione 2018 del Festival italiano dello Sviluppo Sostenibile.

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, partner co-fondatore di ASviS, propone un ricco calendario di eventi orientati ai differenti SDGs. Il Festival si svolgerà dal 22 maggio al 7 giugno 2018, con l’obiettivo di coinvolgere fasce sempre più ampie della popolazione sui temi della sostenibilità e di stimolare decisori privati e pubblici perché assumano iniziative concrete e rilevanti per migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali del nostro Paese.

La prima edizione italiana, lo scorso anno, ha registrato un grande successo, con 221 eventi organizzati in 17 giorni su tutto il territorio nazionale, dimostrando come la società civile, le università, gli enti locali e tanti soggetti del mondo economico siano pronti ad impegnarsi per costruire un futuro più equo e sostenibile per l’Italia e i suoi cittadini.

L’evento di apertura del Festival, dal titolo “Italia 2030 – Innovare, riqualificare, investire, trasformare: dieci anni per realizzare un’Italia sostenibile”, si terrà il 22 maggio all’Auditorium del Maxxi di Roma e sarà organizzato direttamente dal Segretariato dell’ASviS. Seguono altri due appuntamenti: “SDGs, Climate and the Future of Europe”, un incontro internazionale per discutere di futuro dell’Europa e sostenibilità, che si terrà il 31 maggio all’UniCredit Pavilion di Milano, e l’evento di chiusura del Festival che si terrà il 7 giugno a Roma per condividere i risultati del Festival con le alte cariche dello Stato.

 

LA MEDAGLIA D’ATENEO A ENNIO MORRICONE

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Una serata di musica all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in occasione della celebrazione del venticinquesimo anniversario dell’attività concertistica di Roma Sinfonietta. All’evento, tenutosi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, ha partecipato anche il Maestro Ennio Morricone, che, a sorpresa, ha ricevuto dal Rettore Giuseppe Novelli la Medaglia d’Ateneo con Menzione D’Onore. Un riconoscimento che testimonia la solidità del legame con l’artista – al quale è intitolato l’auditorium di Lettere – e il suo contributo all’ampliamento dei confini del linguaggio musicale. 

Morricone, laureato di “Tor Vergata” honoris causa in Discipline delle Arti musica e spettacolo (2002), ha ricordato con piacere l’intitolazione dell’auditorium e il suo legame con l’ateneo: “Mi sono emozionato molto quando è avvenuto questo fatto, è stato merito del Professor Finazzi Agrò. Certamente mi sono affezionato a quest’università per tante ragioni, fra cui i concerti di ogni anno di Roma Sinfonietta. È un’attività molto importante non solo per la musica, ma anche per l’orchestra”. 

Novelli ha ringraziato il Maestro Lanzillotta, presidente e direttore artistico di Roma Sinfonietta, per il percorso condiviso negli anni: “Roma Sinfonietta ha portato la musica nel nostro Ateneo. Da 16 anni il Maestro ‘Gino’ Lanzillotta organizza la stagione dei concerti nella nostra università, con un programma di alto profilo aperto a tutto il territorio, interpretando una visione centrale per Tor Vergata. È con la presenza attiva, con il collegamento, e il contatto con la realtà che ci circonda che mettiamo in pratica quell’innovazione sociale cui tanti sforzi, competenze e fatiche dedichiamo ogni giorno”. Lanzilotta, a margine della serata, ha ripercorso gli anni iniziali dell’orchestra: “Sono 25 anni dalla Costituzione di Roma Sinfonietta, nata nel 1993 a Tor Vergata. Questo luogo è molto importante, perché è un punto di riferimento musicale e culturale a sud di Roma, in un territorio come Tor Bella Monaca, con un’attività concertistica da 25 anni”.

 

STUDENTI ATENEO AL 3^ POSTO CONTEST “LAVAZZA”

In occasione dell’evento organizzato per il Festival dello Sviluppo Sostenibile, si è svolta a Torino la premiazione del contest “Lavazza and Youth for SDGs”, nella quale l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si è classificata al terzo posto con il gruppo a Roma. Il gruppo è formato da Mario Barba, Luca Berritta, Alessandro Biagetti, Eleonora Marcoccio, Giulia Vernali e Vu Bich Diep, studenti di Economia, Biologia, Chimica e Ingegneria, e supervisionato dalla professoressa Gloria Fiorani, docente di Innovazone Sociale e Beni Comuni a “Tor Vergata”.

Il loro progetto ha nome “Wake Up the Circularity” e ha riguardato la produzione di caffè in modo sostenibile nel Vietnam. Punto focale geografico dei sei studenti è stato la provincia del Lak, definita come “capitale vietnamita del caffè” e sui modi per incrementare la produzione di safe food (cioè cibo con garantita qualità e trasparenza) nel Vietnam.

Gli studenti e la docente responsabile della supervisione hanno vinto un soggiorno a Torino con giornata di formazione e visita agli stabilimenti produttivi. I secondi classificati al “Lavazza and Youth for SDGs” hanno vinto la Multidisciplinary Summer School “Sustainable Development Labs”. La Summer School si svolgerà dal 16 al 20 luglio 2018, ed è stata lanciata dall’Ateneo “Tor Vergata” in partnership con Lavazza.

 

LAUREA HONORIS CAUSA ALL’ATTORE FABRIZIO GIFUNI

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha conferito all’attore Fabrizio Gifuni la Laurea Magistrale Honoris Causa in Letteratura Italiana, Filologia Moderna e Linguistica “per l’alto profilo artistico del candidato – un apprezzato attore che ha spesso collaborato con la Macroarea di Lettere, particolarmente noto per i suoi lavori su Gadda e Pasolini”.

La cerimonia, presieduta dal Rettore Giuseppe Novelli, si è tenuta presso l’aula Moscati della Macroarea di Lettere e Filosofia. La Laurea Honoris Causa vuole riconoscere la dedizione dell’attore Fabrizio Gifuni che ha nel tempo svolto “una ricerca complessivamente caratterizzata da un ostinato studio dei testi, dalla curiosità verso nuove forme di drammaturgia teatrale e da una dedizione verso una dimensione performativa totale. Una sorta di riscrittura, attraverso il corpo, di testi importanti o dimenticati pronti ad essere illuminati e condivisi secondo varie e inaspettate prospettive”.

Gifuni ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo: “La voce umana è un miracolo: il corpo della scrittura, dalla letteratura al teatro”, intraprendendo un percorso di letture e commenti di alcuni grandi testi del nostro Novecento. “Il libro – ha spiuegato l’attore – si trasforma in un luminoso oggetto transitorio, come se le parole si staccassero dalla dimensione orizzontale della pagina, in cui sono occasionalmente depositate, per rimettersi in verticale: passando dal corpo dello scrittore da cui provengono al corpo di scena, fino ad arrivare a quello degli spettatori”.

In più di vent’anni il lavoro di Gifuni ha dato luogo a un originale percorso culturale e creativo che ha visto l’affermarsi della sua poliedricità come attore in teatro, televisione, radio e cinema. Figlio del segretario generale del Quirinale Gaetano Gifuni, nel 1992 si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e l’anno successivo debutta in teatro nell’“Elettra” di Euripide, diretto da Massimo Castri. Al lavoro di attore-autore in teatro ha affiancato quello di “interprete puro” al cinema e in televisione.

È ideatore e interprete di numerosi lavori fra i quali il progetto Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione (Premio Ubu nel 2010 come miglior spettacolo e miglior attore dell’anno per L’Ingegner Gadda va alla guerra) con la regia di Giuseppe Bertolucci. Dante, Manzoni, Pavese, Testori, Camus, Cortazar e Bolano sono stati negli anni alcuni fra i suoi banchi di prova. Nelle ultime stagioni è stato protagonista al Piccolo di Milano, della Lehman Trilogy – ultimo capolavoro di Luca Ronconi – e di Freud ovvero l’interpretazione dei sogni, per la regia di Federico Tiezzi.

Al cinema e in televisione è stato diretto, fra gli altri, da Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Liliana Cavani, Edoardo Winspeare, Paolo Virzì, Paolo Franchi, Marco Bellocchio e Daniele Vicari. Rivelazione europea al Festival di Berlino e Globo d’oro della stampa estera nel 2002, due volte Nastro d’Argento (2003 e 2014), Premio Gianmaria Volontè nel 2012.

Nel 2014 riceve il David di Donatello per il film Il capitale umano e il Premio Napoli per la Cultura italiana. Negli ultimi dieci anni l’attore ha intrapreso un lavoro di confronto con istituzioni culturali, scuole e università, in Italia e all’estero, convinto che il lavoro dell’attore, oggi più che mai, possa e debba confrontarsi con un’idea di comunità sempre più ampia. Il 12 ottobre 2015, presso l’Auditorium Ennio Morricone del nostro Ateneo, Gifuni ha tenuto una lezione-spettacolo intitolata “Fabrizio Gifuni racconta Pierpaolo Pasolini, in occasione dei 40 anni della sua morte”. Diverse le lezioni tenute oltre a “Tor Vergata” nelle università La Sapienza, Lumsa di Roma e Harvard University.

“La potenza della cultura, il tipo di riconoscimento a personalità come Fabrizio Gifuni ci permettono di dimostrare la forza delle università nell’innovazione sociale”, così il rettore dell’Università di Tor Vergata, Giuseppe Novelli, dopo aver consegnato la Laurea Honoris Causa all’attore e studioso Fabrizio Gifuni. “Questa è innovazione sociale – ha aggiunto – perché, dopo aver ascoltato la Lectio Magistralis bellissima, con una interpretazione stupenda della voce, davanti agli studenti e professori, la potenza della voce ha dimostrato che la parola è fondamentale al di là di tutte le cose. Possiamo essere anche tecnologicamente avanzati o straordinariamente forti ma senza la parola non andiamo da nessuna parte. Nessuna voce di robot può sostituire la parola del dell’essere umano”.

“È una grande emozione perché è un riconoscimento inaspettato, un riconoscimento inusuale per il lavoro che faccio, quello di attore, che negli ultimi 15 vent’anni si è accompagnato molto a quello di ricerca sulla lingua italiana, su alcuni grandi autori della letteratura italiana. Nasce da un principio di piacere, quello di aver lavorato su Gadda, Pasolini, Testori”, così l’attore drammaturgo e studioso Fabrizio Gifuni al termine della cerimonia di consegna della Laurea Honoris Causa in Letteratura Italiana, Filologia moderna e linguistica, da parte dell’Università Tor Vergata di Roma.

“Sono molto contento del riconoscimento dell’Università di Tor Vergata per tutto il lavoro fatto. La presenza delle 1000 lingue che abitano questa grande lingua italiana è una delle questioni centrali – ha spiegato Gifuni che ha tenuto una Lectio Magistralis “La voce umana è un miracolo: il corpo della scrittura dalla letteratura al teatro” -. Tutti sappiamo istintivamente che facendo riferimento al nostro dialetto, alle nostre origini, alla nostra carne, al nostro sangue, abbiamo un tipo di espressività molto più diretta e immediata. Però dobbiamo fare i conti con questa lingua. Come si tengono insieme i dialetti e lingue alte? Chi ha a che fare con l’italiano deve continuamente, ogni giorno, rinnovare questo sforzo e trovare il modo di trovare una sintesi”.

“Non possiamo parlare solo dialetto – ha sottolineato l’attore – , ma non possiamo neanche parlare solo con una lingua alta da cui ci sentiamo distanti. E allora trovare ogni giorno, come faceva quel genio assoluto di Gadda, la compresenza di una sintesi, unire l’alto al basso, i dialetti alla lingua dotta. Un lavoro che ognuno di noi deve fare continuamente dentro e fuori la scena, altrimenti non sappiamo che lingua parliamo e finiamo per non sapere cosa pensiamo, perché il nostro pensiero si articola anche grazie a una lingua”.

“Quindi – ha concluso Gifuni – tutto questo è straordinariamente utile non solo per il mio lavoro non soltanto per il piacere di chi legge questi testi, ma per ogni persona. Bisogna cercare di capovolgere, di riportare L’idea di studio di sapere, di conoscenza della cultura e dell’arte nella loro sede naturale: quella dell’emancipazione degli uomini. È stata fatta passare l’idea che la cultura, lo studio, l’arte, il sapere siano un ozioso passatempo a cui guardare prima con un pò di sospetto e adesso con palese ostilità. Ognuno di noi deve raddrizzare la schiena e tornare a rimettere al centro questo ruolo: la cultura è emancipazione dei popoli”.

 

 

GIOVANNI TRIA NUOVO MINISTRO ECONOMIA

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È il Professor Giovanni Tria, Preside della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il nuovo Ministro dell’Economia e Finanze. “Un economista di straordinarie capacità – è il commento del Rettore di ‘Tor Vergata’ Giuseppe Novelli – fortemente impegnato nel processo di crescita e di internazionalizzazione del nostro Ateneo. Con grande equilibrio e attenzione, nell’ambito delle attività accademiche di questi ultimi anni e confermando l’indiscusso valore della nostra scuola di economisti, Tria ha saputo consolidare partnership istituzionali di alto livello e instaurare in maniera proficua relazioni strategiche con numerosi Paesi esteri. Non a caso, il Dipartimento di Economia e Finanza cui afferisce è stato riconosciuto dal MIUR come uno dei Dipartimenti di eccellenza in Italia. A nome di tutto l’Ateneo, faccio al neo Ministro Tria, collega di lunga data, le mie più sincere congratulazioni, certo che saprà offrire la sua esperienza e competenza a beneficio dell’intero Paese”.
Giovanni Tria è anche membro dell’Advisory Board Tor Vergata, l’organo strategico di Ateneo presieduto dal Premio Nobel Aaron Ciechanover.
(ITALPRESS).

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